Mestieri d'Arte & Design n°10

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Legno sostenibile

Città del Capo è stata la prima località sudafricana a ottenere, nel 2014, lo status di Capitale mondiale del design (World Design Capital). Perché Città del Capo, the mother city, è l’emblema del nuovo Sudafrica. I quattro temi cardine di questa edizione di World design capital sono «African innovation. Global conversation», «Bridging the divide», «Today for tomorrow» e «Beautiful spaces. Beautiful things». Il design è quindi al servizio della città: diventa un mezzo per migliorare la vita quotidiana degli oltre 3,7 milioni di abitanti che popolano la più dinamica delle capitali africane. Tra i numerosi atelier che anche grazie a questo evento hanno richiamato l’attenzione internazionale, numerosi critici e giornalisti hanno evidenziato la figura di un giovane architetto, James Mudge, che nel suo studio sito al 39 di Hope Street, Gardens, progetta e realizza mobili di alta qualità, con l’aiuto di una piccola équipe di qualificati artigiani. I pezzi sono prodotti in quantità limitate e mediante l’utilizzo di tecniche tradizionali dell’ebanisteria: la mortasa, i tenoni e gli incastri a coda di rondine, che Mudge e la sua équipe applicano a un design sempre contemporaneo, garantiscono solidità e durata. Una scelta di valore, dunque, che permetterà ai suoi manufatti di durare nel tempo: una scelta non solo estetica ma anche etica, che va contro la cultura del consumo e dello spreco. Un tema particolarmente sensibile, in un continente come quello africano dove lo sviluppo è ancora discontinuo. James Mudge inizia il suo percorso giovanissimo presso il mobilificio Knysna Forest Furniture, di proprietà della famiglia. Conseguita la laurea in architettura presso l’università di Città del Capo, trascorre due anni molto intensi a Londra presso Ralph Lauren, progettando e realizzando gli allestimenti delle boutique nella capitale inglese e a Parigi. Questa esperienza lo avvicina all’architettura di interni: forte delle sue competenze sia sul design sia sull’artigianalità delle costruzioni, progetta e segue la realizzazione di quattro case per clienti privati, una in Sudafrica e tre in Francia. La sua esperienza come architetto lo porta a spostare progressivamente il suo interesse verso la creazione di mobili.

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Come lui stesso ha infatti dichiarato al South African DesignTimes, «l’architettura e il design dei mobili hanno molto in comune. Entrambi si avvicinano all’arte del vivere e alle relazioni tra le persone e gli oggetti, e non è raro per le due discipline procedere di pari passo. Amo il livello di autonomia che ho con i miei progetti. La mia decisione di passare dall’architettura al mobilio non è stata una decisione cosciente, quanto piuttosto una naturale progressione verso qualcosa che amo». Un amore che probabilmente era già insito nel suo Dna, e che deriva dalla pratica presso l’azienda di famiglia: lì James si è perfezionato nelle tecni-

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il nome: simple table, ma è rimasto parte della nostra collezione permanente ed è tuttora una scelta popolare per un tavolo o una scrivania. Ho conservato il primo pezzo realizzato e non lo venderò mai, perché rappresenta ciò che mi ero prefissato di fare e come ho progredito fino a ora. Avendo visto crescere il mio business, ho avuto la soddisfazione di produrre progetti più complessi. Sviluppare le mie capacità e quelle del mio team è quotidianamente gratificante, ma questo non toglie la soddisfazione di aver iniziato con qualcosa che volevo fare. È un atto di fede che non ho mai rimpianto di avere fatto».

Penso che le persone ameranno sempre i prodotti naturali: possono durare tutta la vita ed essere tramandati che tradizionali di lavorazione, e ha affinato la conoscenza dei diversi tipi di legno. Per la sua produzione dallo stile contemporaneo utilizza principalmente quercia bianca americana, quercia francese e iroko dell’Africa centrale: legni di origine sostenibile e di alta qualità, con venature e colori piacevoli. James Mudge crede fermamente nella tendenza a realizzare prodotti che siano riutilizzabili, sostenibili e durevoli: «Mentre i mobili impiallacciati hanno vita breve, e restano spesso scheggiati o logorati nel tempo, quelli di legno, se prodotti correttamente, possono durare per tutta la vita ed essere tramandati alle generazioni a venire. Credo che le persone ameranno sempre i prodotti naturali, di legno o di pietra. Penso che questo costituisca un cambiamento piacevole rispetto ai prodotti usa e getta che inondano il mercato». Le sue linee sono pulite, semplici, solide, e subito balza all’occhio la lavorazione altamente artigianale e attenta ai dettagli: artista creativo, artigiano eccellente e al contempo imprenditore, Mudge ama la semplicità del quotidiano che non è mai priva di una certa eleganza, unita alla funzionalità. La sua creazione più amata si chiama proprio Oak simple table: un semplice tavolo in quercia. Conclude James: «Il design non ha nulla di ridondante, come suggerisce

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