Mestieri d'Arte n°1

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Nobili Caratteri

di Alessandra de Nitto

esultano quando gli angeli

Una sapienza antica è affidata da secoli alla fragilità di libri e pergamene. Paolo Crisostomi si dedica a riportare in vita questo patrimonio di cultura

Paolo Crisostomi incarna in modo del tutto esemplare il modello del grande Maestro d’arte contemporaneo: il suo sapere coniuga perfettamente maestria artigianale, conoscenza profonda della storia e teoria del restauro, competenza tecnica e scientifica, padronanza delle più avanzate tecnologie. Grande figura di umanista e uomo di scienza, che pure ama ricordare l’importanza dell’artigianalità anche nell’ambito di un savoir-faire tanto complesso e specialistico, si forma a Roma presso lo storico e glorioso Istituto Centrale di Patologia del Libro, nato nel 1938 e sin dalle origini votato alla ricerca e all’alta formazione nella conoscenza, conservazione e restauro dei beni archivistici e librari italiani (oltre il 70% del patrimonio mondiale): una scuola unica, tuttora punto di riferimento e modello di indiscusso prestigio a livello internazionale. Nel 1983 Paolo Crisostomi apre il suo atelier nel cuore di Roma, nella zona del Viminale. Nei luoghi un destino, dal momento che questo grande loft è stato nel corso del Novecento sede di un magazzino di carta e successivamente di una stamperia d’arte i cui torchi e telai sono oggi utilizzati da Crisostomi e dal suo staff, unitamente alle più sofisticate attrezzature per la diagnostica e il restauro delle opere: lamine a fibre ottiche, camere sottovuoto, filtri ottici, fotocamere digitali, microscopi di ultima generazione.

«La banda del non visibile è la nuova frontiera tecnologica nel restauro moderno, dove la diagnostica che precede l’intervento ha assunto ormai un’importanza strategica», afferma il Maestro che divide la sua attività fra i numerosi e importantissimi interventi di restauro, la docenza universitaria e l’attività di consulenza e ricerca scientifica presso molti prestigiosi atenei e istituzioni. Lo Studio Crisostomi è oggi sinonimo di eccellenza per il mondo del restauro e della conservazione: si avvale di circa una decina di restauratori-conservatori, specializzati presso l’Istituto Centrale di Patologia del Libro e, altro fiore all’occhiello della formazione italiana, la Scuola Europea per la Conservazione e il Restauro dei Beni Librari di Spoleto. Lo Studio è specializzato soprattutto in interventi di restauro di codici e libri antichi, miniature, documenti archivistici, legature e stampe, globi terrestri e astrali («A oggi ne abbiamo restaurati oltre cento», ci racconta il Maestro), carte nautiche e topografiche; svolge inoltre un’intensa opera di consulenza tecnica sulla catalogazione, conservazione, tutela e valorizzazione dei beni librari. Un’attività multiforme, che ne fa il referente privilegiato di una committenza istituzionale pubblica di altissimo livello: dalla Biblioteca Apostolica Vaticana al Quirinale, dalla Camera dei Deputati alle Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e

RESTAURATI Sopra, la prima carta del Codice degli abbozzi di Francesco Petrarca; manoscritto Vaticano Latino 3196. A fianco, sopra: dipinto su pergamena di Giovanni Vespucci (1523), nipote del navigatore Amerigo; Biblioteca Reale di Torino. Sotto: una fase del restauro del Pontificale Grimani, (XVI secolo), manoscritto membranaceo miniato; Biblioteca Capitolare di Cividale del Friuli. Informazioni: Studio Crisostomi, via Clementina 6; tel. 06.4822030.


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