Artigianato 45

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ALFONSO GAETA

Enrica Campi Il teatro, con la sua magia, la sua finzione, la sua illusione, la sua allegoria, il teatro come contenitore di storie. Il teatro è sempre protagonista nel lavoro ceramico di Enrica Campi, artista torinese di professione scenografa. Le figure che modella in argilla e dipinge con smalti color pastello (verde-acqua, rosa e giallo soprattutto), sono angeli, bambine, donne che guardano il mondo da dentro una fiaba, o meglio, fanno entrare nella fiaba chi le guarda.I personaggi che mette in scena modellandoli con le mani si chiamano “Lady Macbeth”, “Desdemona”, “Prospero e Miranda” e si riconoscono dall’espressione del volto, dalle pieghe dell’abito ricamato con piccole decorazioni, dal rapporto del corpo con altri oggetti che popolano la “scena”. In una recente mostra personale alla Galleria Fògola di Torino ha esposto “Teatrini d’Opera”, vere e proprie “opere teatrali” in miniatura, complete di tutto ciò che il teatro offre: atmosfera e suggestioni comprese. Realizzati in ceramica ma non solo, i teatrini racchiudono umorismo, delicatezza e candore infantile, grazie al gioco col quale Enrica Campi interpreta i più celebri titoli dell’Opera teatrale. “Turandot”, “Così fan tutte”, “Cenerentola”, “Salomè”, per citarne solo alcuni. Il piacere e il divertimento che si trae nell’osservare queste opere certo fa pensare a quanto possa essersi divertita Enrica Campi nel realizzarle, con fantasia, ironia e tanta leggerezza. Simona Cesana “Angelo”.

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concorrono a costruire un ritmo e una tensione che conferiscono alle sculture di Gaeta la capacità di coinvolgere emozionalmente, proprio perché riescono a parlare della unicità di una vita. E sono proprio le tracce di questa unicità che non possono sfuggire all’occhio esperto dell’artigiano; all’artista il compito di trasformare questi segni in un racconto. Le opere di Alfonso Gaeta saranno esposte presso la galleria “Satura”, in piazza Stella a Genova, dal 13 aprile al 7 maggio 2002. Alfredo Gioventù Legno di ulivo e abete h. 210 l.55 cm.

Legno iroko h. 250 l.40 cm.

Parlare di artistiartigiani equivale a definire una delle figure professionali della più ampia categoria dell’artigianato artistico, alla quale partecipa, peraltro, per la straordinaria eterogeneità che vede ogni caso un fenomeno singolare. Così si può definire Alfonso Gaeta artigianoartista, non tanto per la componente artistica della sua professionalità di falegname, quanto per il profondo movente artigianale che sta alla base della sua produzione di scultore. È infatti l’amore “morboso” per il materiale che usa, che guida il nostro autore a comporre affascinanti racconti astratti nei quali il legno ripercorre la sua storia e la svela agli occhi dell’osservatore. Il semplice e geniale ribaltamento che opera Gaeta presentando il legno in “taglio di testa”, anziché lungo la superficie della tavola, e il paziente sezionamento unito alla rotazione dei moduli che si creano, permette di riordinare in una sequenza di ispirazione minimalista le tracce della vita dell’albero e di mettere a nudo la sua anima. In un percorso di grande valenza grafica i segni lasciati dai fulmini, dalle gelate, dalla nascita di un ramo,

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