Artigianato 44

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Ad Arte

“Collettiva AD ARTE 2001” una mostra a chiusura del primo anno di attività che apre interessanti prospettive per il futuro

Il valore della molteplicità

raccontato attraverso la diversità di espressioni, di tecniche impiegate e di materiali scelti per i lavori. AD ARTE, a chiusura del primo anno di attività associativa, ha messo in mostra i lavori degli artistiartigiani che si sono avvicinati all’attività dell’Osservatorio.In questa occasione si è deciso di non assegnare un tema o effettuare una selezione dei lavori, lasciando alla libertà degli artisti la scelta del pezzo da presentare in modo tale da costituire un catalogo reale dei lavori degli associati. L’esito della mostra è stato quindi un osservatorio “in diretta” delle idee e delle energie manuali e creative che le piccole realtà di artigianato stanno mettendo in circolo. Oltre una trentina le opere esposte realizzate con materiali di ogni tipo, dalle stoffe al vetro, dalla carta al ferro, dalla pietra al legno. Vera protagonista rimane comunque la terra; argilla, bianca o rossa, lavorata in tanti modi diversi: cottura a gran fuoco, tecnica Naked, tecnica raku, smaltatura, ingobbiatura. Raku espresso nelle opere di: “Il laboratorio di Andrea e Simona” con un contenitore di ispirazione rurale, “Elena Donadini” con una lastra con movimento a spirale, “Oronzo Mazzotta” con un gonfalone da muro, “Giusy Perelli Flaùto” con un piatto, “Eveline Zieringer” che gioca a costruire arazzi con formelle dalla simbologia astrale, “Francesco Faravelli” dove il raku si intreccia al ferro, “Stefania Ponzo” con un piatto dalle figure archetipali. Tecnica Naked utilizzata invece da “Luca Tripaldi” nel suo barattolo e da “Luca De Matteis” nel suo vaso. Argilla e smalti cotti a gran fuoco per le suggestive figure di sapore teatrale realizzate da “Enrica Campi” e “Massimo Voghera”. Argilla di Impruneta e smalti vietresi nel vaso di “Vincenzo Dino Patroni”, argilla ingobbiata nel vaso “sirena” di

“Anna e Paola Marinuzzi”. Grès nella scherzosa figura di “Abdon Zani” e ancora grès, usato nella sua massima espressività, nel lavoro di “Gabriella Sacchi” e “Antonietta Lot” del “Laboratorio Nibe”. Interessanti le ricerche sul gioiello di “Antonio Picardi” che combina argento, madreperla e conchiglie e di “Antonella Tandi” che con l’argento realizza animali scherzosi per abbellire il corpo. La luce è protagonista con lampade realizzate nei materiali più diversi: carta, quella delle bustine del tè, tessuta a formare un paralume nella lampada di “Christine Deforges”; metallo, nella lampada scultorea di “Riccardo Brocchetti”; legno e luce colorata nella scultura di “Stefano Stacchini”; pietra, vetro e ferro nel curioso insetto dalle ali luminose di “Lab. 1613”. Il vetro rilegato da “Elena Casadei” crea un quadro dai riflessi colorati sulla parete; vetro fuso per il piatto di “Silvia Brocchetti”. Pietra e metallo nel totem di “Biagio Licata” realizzato da “Expocom”; mosaico per il raffinato lavoro di “Dula Sironi”; legno di cirmolo con elementi sonori nell’opera di “Maria Luisa Grimani”; batik su lino per l’arazzo con legami forti alla terra africana di “Carlo Meroni”; bronzo per l’opera di “Fabio Peloso” con chiari riferimenti all’origine della

Valle Camonica. L’appendiabiti diventa scultura che si adatta allo stato d’animo delle persone nella opera di “Eva Philippi” e la pittura diventa materica nel lavoro di “Giuseppe D’Addario”. A completare la rassegna di materiali e tecniche, il tema del riciclo è stato affrontato da “Franca Formenti” con un arazzo che raccoglie diversi materiali e da “Valeria Vivani” con un corpetto realizzato con il vetro verde ricavato dalle bottiglie. Questi i protagonisti della rassegna del 2001. Sono naturalmente da ricordare gli altri associati di AD ARTE: i “Corrispondenti”, i giornalisti e i critici, gli artisti, gli artigiani, i designer, gli architetti che ci hanno sostenuto e speriamo vogliano continuare a seguire l’attività di AD ARTE anche per il 2002. Attività che si preannuncia fin d’ora ricca e intensa e che sfocerà nella organizzazione di un’iniziativa con il coinvolgimento diretto di tutti gli associati a chiusura d’anno, per creare un nuovo punto di partenza ancora più ricco e solido. Ad Arte Primo Osservazione Nazionale sulle Arti Applicate Via Matteo da Campione, 8 20052 Monza (MI) tel.039/2312002 fax 039/2312628 e-mail: adarte@quaser.it

Sopra: invito “Collettiva Ad Arte 2001”. A lato: spazio espositivo presso la Galleria Fatto ad Arte di Monza.

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