Artigianato 58

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MOSTRE di Massimo Struffi

Da Mastroianni in poi

Un grande scultore e un’Accademia di Belle Arti coinvolti in una mostra promossa, nel mese di febbraio, dalla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino, presso la Villa Comunale di Frosinone.

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a medaglia nell’arte e l’arte della medaglia vengono concepite entrambe come “figlie di un dio minore” dalla quasi totalità di quanti s’interessano a quel mondo vasto e tempestoso che da sempre è stato il “fare artistico”. Considerate quasi esclusivamente dalla numismatica autentiche opere d’arte, le medaglie e l’arte di realizzarle hanno origini antichissime e nella storia hanno sommato in loro moltissimi e diversi valori e significati: linguistici, legali, artistici, ritrattistici, relazionali, simbolici, religiosi, diplomatici ed anche... scaramantici. Al di là delle loro dimensioni ed usi, ci si trova spesso ad ammirare, e non soltanto nei musei specializzati, autentici capolavori di stiacciato, di altorilievo o bassorilievo firmati dai più grandi maestri del passato e contemporanei e da intere famiglie di veri e propri incisori medaglisti. Ogni iniziativa che tenda a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento di questa speciale forma d’arte deve essere sostenuta perché le medaglie sono veri e propri multipli d’arte, che hanno dato vita a favolose collezioni in tutto il mondo. Vincenzo Dino Patroni ha voluto intitolare questa mostra, con felice intuizione, “Da Mastroianni in poi”, e la Fondazione Umberto Mastroianni ha dato il suo patrocinio, soprattutto per sostenere l’iniziativa dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone - Cattedra di Plastica Ornamentale - per la valorizzazione dei lavori dei giovani allievi. Docente prestigioso, artista notissimo in Italia e all’estero, che alla medaglistica ha dedicato tutto se stesso con una pluripremiata attività professionale

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ed un’apprezzata attività didattica, Dino Patroni ha guidato gli allievi dell’Accademia alla progettazione, modellazione e rifinitura di medaglie d’arte. Si sono potute in questo modo comprendere le tante difficoltà da superare e le raffinate tecniche da acquisire per poter operare in quest’arte ed apprezzare il talento ed i sacrifici dei giovani che in essa si cimentano. Occorre ricordare l’importanza che Mastroianni dava alla medaglistica e quanto questo grande artista abbia mirabilmente realizzato; i suoi lavori in mostra hanno testimoniato tale interesse e la sua straordinaria capacità di creare monumentalità e movimento anche all’interno di piccole dimensioni.

Lo storico dell’arte Floriano De Santi, Direttore della Fondazione, a proposito di queste giovani promesse dell’arte nel frusinate, che hanno esposto i loro pregevoli lavori di medaglistica effettuati, in soli tre anni accademici (dal 2002 al 2004), sotto la guida di Patroni, così ha scritto in catalogo: “...si può affermare che nei grandi come nei piccoli eventi del processo figurativo e non figurativo ciò che interessa sottolineare è la presenza dell’artista attraverso la sua investitura simbolica e che quindi il valore-segno non si tradurrà nella semanticità dell’opera, ma nel suo essere dentro l’opera stessa, nell’essere il segno-simbolo, la fattualità dell’arte e della scultura”.


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