FIERE E SALONI di Angelo Minisci
L’appuntamento a
con la 67 Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, tenutasi a primavera alla Fortezza da Basso dal 24/4 al 4/5, si è concluso con un buon esito di presenze per un artigianato in crescita: un viaggio straordinario alla scoperta di luoghi dalla forte suggestione, grazie ai materiali utilizzati e agli oggetti creati per questa rassegna. Molte le cornici di presentazione di questo evento, testimone del passaggio da un periodo all’altro, ma anche ad evidenziare l'internazionalità della
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Mostre a Firenze
“Le Stanze delle Meraviglie” con “Visioni” e “La Ceramica di Montelupo” tre significativi eventi organizzati alla Fortezza da Basso dalla Firenze Expo in occasione della 67a Mostra Internazionale dell'Artigianato di Firenze
“Cultura del Fare”. La mostra dell'Artigianato è un simbolo del crocevia di popoli e cultura, proiezione dell’interazione globale delle arti; la diversità è espressa con linguaggio, approccio e tipologie con un'idea della vitalità del fare. La “riscoperta” delle produzioni passate diviene un’interessante carrellata attraverso gusti e stili e crea nuovi presupposti per le tendenze del prossimo avvenire. Nel ricco palmares di eventi e manifestazioni di quest’edizione, organizzate con il forte impegno di Artex, sono state
presentate una serie di “vetrine” dedicate all’Artigianato Artistico. Alcune fra queste esprimevano la ricerca del luogo come memoria ed innovazione, la memoria della materia, l’innovazione delle nuove “Visioni” del fare. Il convegno internazionale “Artigianato e Lusso” e i workshop “Dialoghi dell’Innovazione” (entrambi a cura di Artex) hanno posto l’accento sulla identificazione di nuovi scenari di sviluppo, anche per il mercato: una riflessione allargata alle tematiche del progetto, del prodotto,