Artigianato 49

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AUTORI di Osvaldo Valdi (Foto Pasquale Avoglio)

Il giudizio universale di Josif Droboniku

Una maestosa rappresentazione di un soggetto dell’iconografia cristiana secondo la più classica tradizione del mosaico monumentale bizantino

Josif Droboniku, nato in Albania,

realizzò il primo mosaico in Italia nella chiesa di Santa Sofia d’Epiro nel 1991. A questa opera ne seguirono tante altre: tutti soggetti religiosi realizzati seguendo la grande tradizione del mosaico monumentale di tradizione bizantina. Dall’Albania all’Italia, il suo itinerario è ricco di opere e, proprio qui in Italia, Josif Droboniku in collaborazione con la moglie e le figlie ha creato il laboratorio Arberart dove progetta e realizza icone e mosaici. Dal 1990 vive a Lungro (CS) in stretto rapporto con le comunità italo-albanesi da molti anni radicate sul nostro territorio. In questi ultimi anni ha eseguito grandi pitture murali e mosaici in molte chiese della Diocesi

di Lungro, dove vive da otto anni. Inoltre ha realizzato opere per molte iconostasi di chiese delle Diocesi di Fascineto, S. Benedetto Ullano, Marri di S. Benedetto Ullano, Plataci, Falconara Albanese, Sofferetti, il grande mosaico della cupola centrale della Cattedrale di Lungro, che presenta la maestosa figura del Cristo Pantocratore, e, sempre nella stessa cattedrale, il mosaico dell’abside della cappella del Battistero, oltre ai mosaici di S. Andrea, dei Quattro Evangelisti, del Credo, degli angeli e cinque mosaici all’interno del Vima, realizzando complessivamente circa 300 mq. di nuovi mosaici. Droboniku ci stupisce ancora e sempre più attraverso la recente

Sotto: Josif Droboniku al lavoro, alle sue spalle, in alto a sinistra, il bozzetto dell’opera.

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opera del tempio della cattedrale di San Nicola di Mira di Lungro: “Il giudizio Universale”. Un’opera monumentale in mosaico, di 90 mq, realizzata secondo quei modelli consolidati che gli “ortodossi” hanno sempre voluto mantenere intatti al di sopra dell’evoluzione della storia dell’arte; ed ecco quindi le figure distribuite in vari ordini, in base alla loro importanza e significato religioso: il vertice della composizione è Cristo in gloria nella mandorla fiammeggiante, cui tutti i piani convergono, affiancato dalla Vergine e da S. Giovanni Battista. Cristo, al centro del grande mosaico ci appare sotto la forma della Deisis che significa “intercessione fatta in giustizia”, quindi la Vergine e S. Giovanni Battista presentano al Signore, come in una corte di giustizia, le domande dei fedeli. Tutto il racconto evangelico viene quindi descritto e rappresentato: dagli apostoli agli strumenti della Passione, da Adamo ed Eva fino, in una successiva fascia, ai patriarchi e profeti, ai gerarchi, ai giusti, ai martiri. Un fiume di fuoco prende con sé i peccatori, altri personaggi, altri simboli in una continua ed incalzante successione di citazioni, dai vari vangeli fino al Paradiso. Una grande opera costruita seguendo le linee architettoniche e strutturali della chiesa, capace di suscitare stupore, meraviglia, timore e bisogno di preghiera.


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