Il gioco delle tre carte

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maggio_2009

17-05-2009

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SOCIETÀ

QUESTIONI DI FINE VITA Pluralismo etico e laicità nel covegno organizzato a lecce dalla sezione pugliese della Consulta di Bioetica

a sezione Puglia della Consulta Nazionale di Bioetica, che dall’aprile 2008 ha sede nel nostro comune, ha promosso il convegno “Questioni di fine vita, pluralismo etico, laicità”, che si è tenuto a Lecce venerdì 24 aprile. I relatori, tra cui il Presidente della Consulta Prof. Maurizio Mori, il medico anestesista Mario Riccio (caso Welby) e Beppino Englaro, sono intervenuti sulla delicatissima questione delle scelte bioetiche nei contesti di “medicalizzazione della morte”, sullo sfondo del rapporto tra diritti civili, diritti morali e decisioni pubbliche. Un grande “invito alla bioetica”, il senso complessivo di questo convegno, che ha avvicinato i protagonisti di due eclatanti ‘casi bioetici’ - divenuti vicende civili e politiche dell’intera nazione alla comunità salentina, perché questa non rimanga ai margini di un dibattito pubblico che ferve altrove o risuona dai media, ma al quale urge il contributo informato e vigile di ogni cittadino. «Non possiamo più guardare alla bioetica semplicemente come alla riflessione morale che fa da sfondo alle pratiche biomediche o a una disciplina accademica e, perciò, dominio dei medici o di pochi esperti» – ci dice la coordinatrice della sezione Puglia, Serena Corrao. «Le questioni bioetiche saldano in un trinomio etica, politica e democrazia, e

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occuparsene diventa parte della nuova educazione civica, dal momento che il cittadino è oggi chiamato non solo a maturare la capacità di esprimere un voto politico, ma anche di intervenire nelle cosiddette ‘decisioni politiche a base scientifica’, cioè, quelle decisioni che riguardano lo sviluppo e l’uso delle tecnologie di intervento sulla vita che hanno una ricaduta diretta sulla società civile». Il caso delle tecniche di fecondazione assistita oggetto della Legge 40 e delle tecnologie di sostegno vitale oggetto del ddl sul testamento biologico ora in discussione alla Camera, sono un chiaro esempio di questo. In particolar modo – ci viene fatto notare - le questioni bioetiche di fine vita, esemplificate dai casi Welby ed Englaro, illuminano il nesso bioetica-democrazia anche in un diverso senso, sollecitando a riflettere sulla necessità di preservare le condizioni di una convivenza civile tra cittadini portatori di fedi morali diverse che si considerano, tuttavia, membri liberi ed eguali di una stessa comunità politica, organizzata nella forma liberale di una democrazia costituzionale. «Un Senato che approva il ddl sul testamento biologico che non retrocede dal principio di fondo dell’inviolabilità e indisponibilità della vita - commenta il Presidente della Consulta – è

in tutta evidenza lontano sia dal riconoscimento normativo della priorità del valore della laicità, inteso come neutralità dello stato rispetto alle visioni del bene che i cittadini perseguono,

incompatibile con la democrazia. Auspichiamo che la Camera non operi in continuità col Senato, nella certezza che – come mostra il dibattito in altri Paesi - l’esplosività della questione

Beppino Englaro

sia dal riconoscimento descrittivo del pluralismo etico che caratterizza la nostra società. Questa scelta rompe i presupposti di quel reciproco riconoscimento di libertà e uguaglianza tra cittadini credenti e non credenti, ottenendo che la religione diventi elemento di lacerazione della società civile e che risulti

bioetica delle direttive anticipate non è insita nella natura del tema, ma è frutto di strumentalizzazione politica e che, lontano da questa, credenti e non credenti saprebbero trovare i modi e il linguaggio della convergenza, ripacificando sotto il segno della laicità la società civile, come la politica purtroppo non ci aiuta a fare».

Caro “alambicco”...

ORDINANZE SINDACALI

Egregio Direttore, siamo un gruppo di cittadini che non riusciamo a capire alcune cose nell’andamento del nostro paese. Vorremmo che lei ci spiegasse a cosa servono le “Ordinanze Sindacali” quando poi chi di dovere non le fa rispettare. Non abbiamo capito a che cosa è servito riempire il paese, o quanto meno alcune strade, di cartelli di divieto di sosta nei giorni 17 e 18 Aprile dalle ore 07,00 alle ore 24,00, quando poi non è stato affatto rispettato se non da alcuni (creduloni) che hanno portato la propria auto lontano. Nel contempo non si è visto nessun avviso di multa. Non le sembra che innanzi tutto vi sia uno spreco sia di denaro che di risorse lavorative che potrebbero essere impiegate in altri lavori? e poi, a nostro parere, perde di autorità e rispetto il soggetto che ha emesso l’ordinanza. Confidiamo e restiamo in attesa che riesca a fare chiarezza e darci delucidazioni in merito, visto che

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chi di competenza fa orecchie da mercante. Cogliamo l’occasione per ringraziare Lei e tutta la redazione per le notizie che tramite il vostro periodico ci date. Un gruppo di cittadini di San Cesario •••

COMITATO PROMOTORE Si informa la cittadinanza, che in data 09.04.2009, presso la Sede Comunale di San Cesario di Lecce, alla presenza del Sig. Sindaco Antonio Girau, del Gen. Giuseppe Genghi (Presidente Associazione Arma Aeronautica Puglia) si è costituito il comitato promotore dell'Associazione Arma Aeronautica, con lo scopo di valutare la possibilita' di costituire, anche nel nostro comune, una sezione dell'A.A.A. Tutti coloro che sono appartenuti e/o appartengono all'Arma Azzurra in qualità di: Ufficiali, Sottufficiali, ruolo Truppa, Leva , Civili e sono interes-

sati ad associarsi come membri effettivi, possono chiedere informazioni ai seguenti punti di contatto: Raffaele Pezzuto (328 4276523) Gian Marco Sergio (347 3215476) •••

INVITO AI LETTORI Spesso riceviamo vostre lettere con segnalazioni, inviti, curiosità, auguri. E questo ci gratifica particolarmente. Tuttavia, per poterle pubblicare, abbiamo bisogno che siano firmate (non con pseudonimi o sigle). Per chi ha la necessità di rimanere anonimo, sarà sufficiente specificarlo in calce alla lettera e noi rispetteremo questa richiesta non riportando il nome. Inviate le vostre lettere presso: Redazione (Via Umberto I n. 65 • 73016 S.Cesario di Lecce) e le e-mail all’indirizzo: redazione@alambicco.com


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