Alcool... non si comanda

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luglio_2011 bis

12-07-2011

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BEATO CHI OPERA PER IL BENE COMUNE In una serie di incontri organizzati dai ragazzi di AC, la voglia di partecipare e impegnarsi dei giovani

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nche quest’anno, noi giovani dell’Azione Cattolica di San Cesario, abbiamo voluto ritrovarci per riflettere assieme alle comunità organizzando una carrellata di incontri che hanno scandito il nostro cammino quaresimale e non. In particolare, abbiamo posto l’attenzione verso un valore che, pur sempre tanto caro, sembra essere un po’ demodè, fuori uso: il bene comune. Abbiamo cercato di sviscerare l’argomento affrontandolo da diversi punti di vista ma sempre con un filo conduttore forte: l’attenzione ai giovani. E quale miglior modo di cominciare a muovere i giusti passi verso il bene comune se non quello di confrontarsi con personaggi e realtà che si battano offrendosi completamente e costantemente in nome di questo valore? Questi incontri hanno visto la partecipazione di quattro associazioni, che operano a livello locale e non solo, attraverso i loro responsabili e ospiti che hanno dato testimonianze, a dir poco forti, di alcuni dei più importanti impegni sociali: la vicinanza ai tossicodipendenti con la Comunità Emmanuel e ai detenuti con la Comunità Speranza, la lotta contro le mafie con Libera e il sorridente sostegno ai malati con l’associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre (Onlus). Momenti di forte impatto e duro confronto con delle problematiche della nostra società che, come giovani, non sentiamo molto lontane. Alcuni testimoni, che accompagnavano i responsabili, ci hanno permesso di comprendere come il passo dal bene verso il male, a volte molto breve, può costare caro. La domanda che ci siam fatti verteva sul fatto che forse proprio la mancanza di bene comune porta le

persone a scelte o gesti esasperati. Ma non è finita qui. Il secondo aspetto che è stato messo sul banco per la discussione è stato il bene comune nel e per la nostra cittadina di San Cesario. Ci siamo soffermati sui motivi che possono muovere noi giovani a occuparci del nostro territorio, guardando non al bene individuale, egoista e disinteressato ma tirando fuori le sofferenze e le indifferenze dei cittadini, con uno sguardo verso quel tema tanto ingigantito dell’impegno politico di noi giovani. A questo punto, stimolando i nostri responsabili, è stato necessario confrontarci con chi ci amministra oggi, per fare le nostre rimostranze su tematiche specifiche e ascoltare le loro risposte in merito. Il Sindaco, insieme alla quasi totalità delle Giunta cmunale, ha accolto volentieri in nostro invito rispondendo al perché non si guardi molto ai giovani come risorsa, cercando di sostenerli con le giuste e dovute iniziative sociali e culturali, di crescita e di opportunità. Abbiamo cercato di capire attraverso cosa passa lo stimolo all’impegno politico per il bene comune, laddove ovviamente esista. Perché se molto spesso non amiamo e stimiamo la politica oggi, in parte è proprio a causa dell’imbarbarimento e della poca trasparenza che caratterizza, oggi più che mai, lo scenario politico italiano. Ma l’amore per il proprio paese e per il proprio territorio ci deve inevitabilmente spingere a guardare oltre e a pensare che perseguendo il bene comune molto può cambiare.

ITALIA: 150

ANNI IN DANZA

“C

entocinquanta” è il titolo del nuovo Spettacolo del Centro Danza Musica e Teatro di San Cesario, diretto da Emiliana Mariano. Lo spettacolo, andato in scena in prima assoluta il 26 Giugno presso il Teatro Politeama Greco di Lecce (in replica il 3 Luglio in Piazza Garibaldi a San Cesario), ha riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico. Le numerose allieve, infatti, hanno dato vita ad una carrellata di coreografie, corredate da bellissimi costumi, che raccontavano in ordine cronologico (col supporto di immagini molto significative) i nostri ultimi 150 anni. Dopo la magia di coreografie classiche, come l’omaggio a Paganini, si è spaziato dal “sacro” (con l’omaggio a San Francesco, patrono d’Italia) al “profano” (con Bocca di rosa), dal serio (con balletti ispirati alla I e II Guerra mondiale) gli omaggi ad Aldo Moro (molto emozionante la coreografia sulla lettera dalla prigionia di Aldo Moro alla moglie), alle vittime della mafia, in particolare ai giudici Falcone e Borsellino, e ai nostri caduti in terra straniera, ai

Grande successo per “Centocinquanta”, l’omaggio all’Unità d’Italia del Centro Danza

Don Raffaele Bruno, responsabile di “Libera” durante l’incontro coi giovani di Azione cattolica

L’intero lavoro svolto quest’anno, davvero entusiasmante e stimolante, ha rappresentato, secondo noi, l’inizio di un percorso che ognuno dovrebbe seguire giorno dopo giorno nella propria vita, perché non possiamo continuare a delegare a qualcun altro l’attenzione e la cura per il nostro paese e per quelli che vivono accanto a noi. Molto spesso, per eludere qualsiasi partecipazione attiva, diciamo che da soli non possiamo risolvere problemi così seri; ma noi rispondiamo che non è vero, perché nei vari incontri abbiamo avuto la prova tangibile che c’è sempre una soluzione e che non siamo mai da soli. Allora abbiamo il coraggio e soprattutto la volontà di prendere un impegno: aiutiamo chi ha bisogno, aiutiamo in nostro paese, per il bene comune! Alessandra Margiotta

Mondiali di calcio del 2006 (tutte le coreografie sono di Emiliana Mariano, Paola Mazzotta, Betty Rollo ed Emiliana Pezzuto). Una carrellata di citazioni e riferimenti alla tv in bianco e nero ha riportato gli spettatori indietro nel tempo: Mina, Totò, Macario... Splendido anche il finale: un video raccoglieva alcune immagini dei volti più rappresentativi della nostra storia d’Italia Unita. Insomma, uno spettacolo che non ha lesinato sorprese, grazie anche agli interventi di musicisti noti come Claudio Prima e Redy Hasa (che hanno sottolineato, con la loro musica, il tema dell’Italia multietnica) e la collaborazione con Miriam e Stefany Longo (insegnanti di danza del ventre del Centro) con le loro allieve. “Centocinquanta”, dopo la replica dello scorso 10 luglio nella splendida cornice dell'Anfiteatro Romano di Lecce, sarà a Copertino e San Donato di Lecce. Per informazioni: www.centrodanzamusicaeteatro.it Cristian Nobile cristian@alambicco.com


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