Nichi 2.0

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maggio_2010

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SAN CESARIO getto? Nel dibattito in Consiglio per l’approvazione del 2009 la questione della nuova strada extra-urbana era già venuta fuori, ma loro non avevano battuto ciglio! Ieri non c’era mistero e oggi invece c’è?”. Con manifesti e volantini il comitato spiega le sue ragioni parlando di una scelta che “stravolge l’assetto urbanistico del territorio con la costruzione di una barriera che dividerà in due il paese, cancellando lo storico percorso da e per il cimitero e procurando gravi disagi per i pedoni”. Viene anche paventato dai promotori il “problema della sicurezza in caso di copiose precipitazioni piovose”. Ritenendo “singolare” l’invito a mezzo manifesto e “intempestivo qualsivoglia dibattito pubblico organizzato nella fase della raccolta firme” al dibattito del 28 aprile il comitato non partecipa perché, scrive in una lettera aperta, l’invito ricevuto da Sindaco non era stato preventivamente concordato con i promotori della raccolta firme. Nel corso dell’incontro il sindaco ha puntato il dito contro quelle che definisce le menzogne del comitato. “Stanno convincendo i cittadini a firmare – afferma Girau - con una campagna che definirei terroristica. Si sta affermando che non si potrà andare a piedi al cimitero perché sarà buio e pericoloso; che il sottopasso si allagherà alle prime piogge e che si rimarrà bloccati sotto; che tutti i soldi spesi saranno pagati con le tasse dei cittadini. È tutto falso. Potrei anch’io fare del terrorismo ricordando i morti causati da incidenti ai passaggi a livello, ma non voglio farlo”. La mancanza di informazioni e la scarsa conoscenza del progetto hanno portato, secondo il Sindaco, molti cittadini a firmare la richiesta di referendum. Su questo fatto però invitiamo Tonino

aspetto, comunicazione e coinvolgimento, l’operato della amministrazione è ritenuto molto deficitario e molti cittadini lo hanno fatto presente proprio in occasione delle assemblee pubbliche. Torniamo al progetto. All’incontro del 28 aprile ha partecipato anche l’in-

gegnere Gilberto Pellegrino, incaricato dalla Provincia per il progetto esecutivo, che ha dato i dettagli dell’opera. La nuova strada del sottopasso (lunga 285 metri) partirà da via Ferrovia, prima del fabbricato della Distilleria De Bonis, con una curva girerà a destra alle spalle del fabbricato e scenderà sotto il livello stradale (con una pendenza del 6%) per attraversare via Di Vittorio, la sede ferroviaria e i binari, e via Caorte; risalirà in superficie costeggiando le abitazioni presenti sulla via per Cavallino e con un’ampia curva a sinistra si collegherà alla strada provinciale all’altezza di via Vecchia Cimitero (come si evince dalle foto pubblicate sulle brochure distribuite dall’Amministrazione e che qui riportiamo). Il percorso interrato sarà di 85 metri e consentirà l’accesso carrabile e pedonale alle zone del comparto 16 da via Di Vittorio, la sede stradale sarà di 7 metri (due corsie di 3,5 metri cadauna) e Ingresso da Via Ferrovia (simulazione) ci saranno due marciapiedi protetti da Girau ad un doveroso mea culpa: è 1,5 metri. In fase esecutiva si valuterà se compito dell’amministrazione portare i realizzare due marciapiedi da un metro e suoi cittadini a conoscenza dei progetti mezzo oppure un unico marciapiede da adottati, soprattutto di quei progetti, due metri e mezzi solo da un lato. Il sotcome il sottopasso, che cambiano la via- topasso sarà provvisto di vasca di accubilità e il volto del paese. Questo proget- mulo e impianto di sollevamento per le to parte da lontano, esso ha infatti più di acque meteoriche, sarà illuminato 24 due anni e comunque la prima approva- ore su 24 e non sarà dotato di impianto zione risale ad aprile 2009. di aereazione forzata in quanto l’altezza L’impressione è che gli incontri pubbli- (4,5 metri) e la lunghezza non lo rendoci, le brochure informative, i manifesti, no necessario. Lo spauracchio della sicurezza, siano stati sollecitati solo dall’azione del comitato contro il sottopasso e non, secondo il Sindaco tanto enfatizzato dal come invece dovrebbe essere, da una comitato, è falso. Così come i gravi normale dinamica di confronto tra citta- disagi ai pedoni che vorranno raggiundini ed amministrazione. Su questo gere il cimitero. “Mi spiegate – chiede-

rendum. La consultazione popolare, dal solo valore consultivo e propositivo, si svolgerebbe secondo le normali regole di ogni consultazione elettorale. Dal momento della presentazione delle firme (ne basterebbero in realtà “solo” 700) ci vorranno 18 giorni per avere il decreto di indizione da parte del Sindaco. La data scelta per la consultazione dovrà essere una domenica compresa tra i 15 e i 90 giorni dal decreto. I tempi sono ristretti e c’è il rischio di veder appaltati i lavori prima di qualsiasi referendum. A prescindere dallo svolgimento o meno della consultazione popolare, e anche in presenza di una soluzione che risponda alle a s p e t t a t i v e dell’Amministrazione Planimetria del progetto (simulazione) Comunale, questa vicenda lascerà non Lecciso – tanto caro al comitato è la poche ferite alla maggioranza di scelta più folle. Sfido chiunque a dimo- governo. A causa della vicenda sottostrare che la scelta del sottopasso non passo “Uniti per San Cesario” ha perso tre consiglieri: tra le file del gruppo sia la migliore!” Alla bagarre negli ultimi giorni si è misto sono passati i due ex assessori aggiunto il Pdl di San Cesario con mani- Giovanni Rollo e Fernando Antonio festi e comunicati stampa. La loro posi- Criricugno, oltre a Marina Rollo (intezione è contraria al progetto, in conti- ressata alla vicenda in prima persona). nuità con quanto sempre affermato, e Ora i numeri parlano di una maggiovotato, dai suoi rappresentanti in ranza di nove consiglieri contro otto. Consiglio Comunale, ma anche contra- Le difficoltà sono evidenti a tutti: per ria all’uso strumentale e incoerente che andare avanti non ci dovrà essere nesalcuni consiglieri hanno adottato. In suna assenza, nessun mal di pancia, particolare viene condannata l’incoeren- nessun ripensamento. Aumenta a za delle posizioni degli ex-assessori e di dismisura anche il potere ricattatorio chi, mosso da risentimenti personali, di ogni singolo consigliere di maggiousa il sottopasso a fini puramente stru- ranza, potenzialmente decisivo per le mentali lanciando la sua personale cam- sorti dell’amministrazione pagna elettorale. Si tratta di temporali passeggeri? Intanto il progetto va avanti. Nei Non crediamo. La legislatura termineprimi giorni di maggio la Provincia ha rà tra due anni e la campagna elettoraapprovato il Piano triennale delle Opere le è già iniziata. È evidente che molto pubbliche che include i progetti di eli- dovrà lavorare Tonino Girau e la sua minazione dei sottopassi di Sternatia e maggioranza per assicurare alla città San Cesario. Tali opere sono andate a un governo capace, autosufficiente, gara e saranno appaltate entro giugno. non bloccato dai litigi, e in grado di Se questa data non sarà rispettata la con- completare la legislatura attuando il seguenza sarà la perdita dei finanzia- programma elettorale presentato ai citmenti e, quindi, il blocco dei progetti. Al tadini nel 2007. O almeno qualcosa momento in cui scriviamo (8 maggio) che gli assomigli. questa è l’unica certezza. Gianni Nobile Intanto a San Cesario si assiste al “duello” tra Girau e Ciricugno, con il gianni@alambicco.com primo a richiedere in tutti i modi Ingresso da Via Cavallino (simulazione) un confronto pubblico, e il secondo a non volerlo concedere e a concentrarsi sulla raccolta firme (sono al momento più di 2700) per la richiesta di indizione di un refe-

va alla platea l’assessore Giovanni Lecciso durante l’assemblea - se per andare al cimitero è meglio fare 85 metri di sottopasso illuminato e in sicurezza o fare un giro di tre kilometri e mezzo passando dal campo sportivo? La scelta del primo progetto – continua

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