Se finisce la carta?

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luglio_2009

14-07-2009

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POLITICA

A.A.A. RISPOSTA CERCASI

Sette domande “aperte” lanciate ad altrettanti protagonisti della vita pubblica di San Cesario, da sinistra a destra, per capire come sta cambiando il panorama politico comunale, provinciale e regionale

L’

estate è un ottimo periodo per farsi delle domande: c’è più tempo per riflettere, mentre i ritmi e l’afa estivi scoraggiano i propositi di polemica a vantaggio della raccolta degli argomenti e delle ragioni sulle questioni poste. Per questo, piuttosto che elaborare supposizioni od opinioni da improvvisato editorialista, ci si è dedicati alla scrittura di domande che riguardassero il nostro paese, il suo futuro, il futuro dei suoi abitanti e delle sue strutture sociali e materiali. Destinatari delle domande: uomini e donne che in un modo o nell’altro svolgono un ruolo pubblico all’interno di San Cesario o del resto del mondo.

GIANFRANCO CALÒ (ex assessore, PRC) Professore, i contrasti con l’amministrazione relativi al bando di gara per la gestione della piscina comunale sono stati uno degli incidenti più grossi della giunta Girau. In attesa degli sviluppi della questione piscina e alla luce del suo successo personale alle recenti elezioni provinciali, come risponde a chi pensa che si sia trattato di una manovra elettorale, per attrarre tutti quegli elettori di sinistra che sono scontenti del lavoro di questa Amministrazione? SALVATORE CAPONE (segretario provinciale PD) Segretario Capone, dopo l’esperienza nelle giunte provinciali e a un anno dal-

occhi di tutti e la riguardano direttamente. Quali sono le cause di questi contrasti? Di chi è la colpa?

l’insediamento alla segreteria provinciale del PD che bilancio può trarre? Pensa di avere delle responsabilità nella sconfitta alle recenti elezioni provinciali? Che progetti ha per far rinascere un partito che appare senza leadership e senza partecipazione? E che ci dice del suo impegno nella politica sancesariana: pensa di essere un fattore di coesione o di divisione per l’area politica di centrosinistra nel nostro paese? ANTONIO CIRICUGNO (assessore comunale, Partito Socialista) Signor Ciricugno, dopo anni di contrasti con le Amministrazioni di centrosinistra che dal ’93 guidano San Cesario lei –insieme al partito socialista- ha deciso di schierarsi a sostegno della candidatura dell’attuale sindaco Girau. A due anni di distanza i contrasti politici e personali all’interno della giunta sono sotto gli

APPUNTAMENTO LETTERARIO

RAFFAELE CAPONE (coordinatore cittadino PdL) Professore, pensa che i risultati delle scorse elezioni provinciali a San Cesario, caratterizzate da una vittoria larga al primo turno delle forze di centrodestra (sebbene divise tra loro), rappresentino una svolta politica per il nostro paese? Se sì, pensa di guidare questa svolta, approfittando della debolezza delle forze di centrosinistra, costruendo un’alternativa politica credibile? ANDREA ROMANO (assessore comunale, PD) Assessore, la sua candidatura nel nostro collegio per le elezioni provinciali è stata sofferta e accompagnata dalle polemiche. Al di la del momento politico che non sembra premiare le forze di centrosinistra, pensa che altri fattori abbiano influito sul suo risultato e su quello della sua coalizione? PIETRO CAPONE (consigliere comunale, Io Sud) Signor Capone, dopo anni di militanza a destra – prima nell’Msi e poi in AN – lei ha deciso di aderire al movimento politico Io Sud di Adriana Poli Bortone. Dopo il buon risultato del movimento

alle elezioni, si fanno insistenti le voci di una possibile alleanza della senatrice leccese con Vendola, in chiave meridionalistica. Come vive questa possibilità e come reagisce alle accuse di tradimento che le vengono rivolte principalmente dai suoi ex compagni (colleghi?) di partito? CESARE SERRA (ex sindaco) Dottore, lei è stato sindaco del nostro paese per cinque anni, ha una lunga esperienza politica ed è stato uno dei principali esponenti del centrosinistra fino alle ultime elezioni comunali. Quali sono le cause del suo malessere rispetto alla politica sancesariana e come mai ha scelto di rassegnare le sue dimissioni da consigliere comunale a tre giorni dalle elezioni provinciali? Ovviamente, ci si aspetta che queste domande ricevano una gentile risposta. Saremo pronti a pubblicare le risposte degli interessati nei prossimi numeri del giornale e sul nostro sito internet. Si spera che, parlando essenzialmente di politica, esse non trovino l’ostilità e la reticenza cui stiamo assistendo a livello nazionale (e non solo) in questi convulsi e torbidi mesi. Le risposte possono pervenirci via mail all’indirizzo della redazione (redazione@alambicco.com). Giuseppe Nobile giuseppe@alambicco.com

La condizione femminile oggi Un questionario per fotografare la realtà delle donne a San Cesario

P

rosegue l’impegno della Commissione Pari Opportunità del Comune di San Cesario di Lecce che ha voluto indirizzare il suo primo anno di attività ad azioni mirate alla maggiore conoscenza del territorio nel quale opera. Avvalendosi della consulenza scientifica del prof. Luigi Za (Direttore dell’Osservatorio per la Famiglia le Politiche Sociali e i Servizi dell’Università del Salento), della collaborazione con l’ OSSE.For.org (Centro servizi, studi e ricerche interdisciplinari per lo sviluppo del territorio) e grazie al patrocinio finanziario della Consigliera di Parità Effettiva della Provincia di Lecce è stato elaborato il progetto “La condizione della donna a San Cesario di Lecce”. Si tratta di “una ricerca applicata (o policy oriented)”, sviluppata secondo un approccio quantitativo, mediante la somministrazione di un questio-

nario ad un campione di 150 donne residenti nel Comune di San Cesario, individuate secondo l’area di residenza e classi di età comprese tra i 18 e i 65 anni. Tale ricerca si propone di identificare bisogni, modus vivendi, aspettative e problematiche affrontate quotidianamente dalle donne di San Cesario di Lecce. I risultati saranno utilizzati per risolvere problemi reali, consentendo alla Commissione di operare una programmazione più incisiva e diretta a rendere sempre più concrete ed effettive le pari opportunità tra uomini e donne, pianificando azioni positive più vicine ai bisogni delle donne, dirette interlocutrici per le quali la Commissione Pari Opportunità opera sul territorio. Manuela Gigante Presidente Comm.ne Pari Opportunità

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