Catalogo macchieraldo palasciano concorso vanni autofocus 5

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MACCHIERALDO / PALASCIANO Possibilities

a cura di olga gambari


Mattia MACCHIERALDO / Flavio PALASCIANO Vincitori del Concorso Autofocus 5

“Possibilities” a cura di olga gambari Torino show room - VANNI occhiali Baricole | Via Maria Vittoria 15 25 ottobre 2013 - 10 gennaio 2014 Testi

Olga Gambari Alessandra Girardi

Catalogo a cura di Alessandra Girardi

Progetto grafico Anna Brunello

| Si ringrazia per la collaborazione e il patrocinio il GAI

ed in particolare Patrizia Rossello, Luigi Ratclif e Paola Picca per i preziosi consigli e la sincera disponibilità || Un ringraziamento speciale ad Olga Gambari per l’amicizia e la sensibile guida ||| Grazie a Barbara Tresoldi per la disponibilità, e a Salvatore Cascini per l’allestimento della mostra Autofocus 5 è il concorso di arte giovane promosso da VANNI occhiali www.vanniocchiali.com www.facebook.com/vanni.eyewear


Autofocus alla QUINTA edizione è una grande esplorazione. Macchieraldo/Palasciano sono i vincitori del premio, una coppia di artisti che fa delle PERLUSTRAZIONI GEOGRAFICHE la materia, anche tridimensionale, della propria opera. Ma non aspettatevi una mostra di viaggi, queste sono avventure illusorie, l’avventura è in noi: sulla carta, nei vetrini o nelle vasche ci sta una “scientificità illusionista”, come la definisce Olga Gambari. Siamo felici che la storia del nostro premio continui proprio lungo i percorsi di queste mappe immaginate, e ci porti sempre più lontano. Sì, è vero, il periodo è difficile e invita alla staticità, eppure noi abbiamo trovato – e mai come quest’anno, una grandissima ricchezza e dinamicità espressiva nei progetti ricevuti. Difficile la scelta su chi, tra le tante eccellenti proposte, dovesse aggiudicarsi la mostra e il premio d’acquisto di VANNI occhiali. Tanto che abbiamo deciso, come già lo scorso anno, di ricorrere ad una “vetrina” esterna per dare luce e spazio alle diverse opere che secondo noi meritano di essere viste da un più ampio pubblico. Così a The Others 2013 presenteremo i lavori di 5 artisti, oltre a Macchieraldo / Palasciano. Il tema della manifestazione è Boom!, mettere in crisi la crisi, e tanto ci sembra di fare, perché “un vincitore non basta”, come dice il titolo della collettiva che inaugurerà il 7 novembre alle ex carceri Le Nuove di Torino. Gli artisti sono: Irene Rubiano, Maya Quattropani, Giulia Gallo, Margherita Marchioni e Davide Spillari. Speriamo di portare a tutti loro fortuna. Noi già crediamo di averne avuta, incontrandoli e regalando a Autofocus un quinto anno di vivacità artistica; per noi di VANNI un invito a continuare il lavoro sull’arte giovane che è uno stimolo per la creazione di occhiali. Il viaggio continua. Con la mostra “Possibilities” e le sue evocazioni a illuminare il cammino. alessandra girardi


GAI Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un’associazione no profit che attualmente raccoglie 35 Amministrazioni pubbliche tra Comuni capoluogo di provincia, Province e Regioni, allo scopo di sostenere le nuove generazioni artistiche attraverso iniziative di promozione, produzione, mobilità internazionale e ricerca. Tramite una rete capillare di uffici e strutture presenti in tutte le regioni italiane, il GAI opera per documentare attività, offrire servizi informativi, organizzare iniziative di formazione e occasioni di visibilità, in rapporto con il mercato, a favore dei giovani che operano con obiettivi professionali nel campo dell’innovazione, delle arti visive, del design, del teatro, della danza, della musica, del cinema e video, della scrittura. Autofocus 5 rientra dunque pienamente tra le azioni dell’Associazione che meglio evidenziano l’importanza di interazione tra pubblico e privato: un connubio che nello specifico ha saputo dare vita a una manifestazione esempio tangibile di buone pratiche, utile traccia da considerare quale futuro modello operativo. www.giovaniartisti.it


Cos’è la REALTÀ? Quanto di più relativo e soggettivo, se non quello che ci appare come vero, come dato reale, appunto? È L’INGANNO PERFETTO. Ognuno condivide con gli altri una VERITÀ scientifica inesistente. In fondo la Storia, la Scienza sono giochi di prestigio, illusioni meravigliose, visionarietà collettive. Un insieme infinito di possibilità: questa è davvero la libertà umana, la presa di coscienza di una condizione contingente e lisergica dell’esistenza. Un’accezione positiva e creativa della relatività. Flavio Palasciano e Mattia Macchieraldo si inseriscono nell’interstizio sottile e ambiguo tra reale e immaginario, due mondi che combaciano, si assomigliano, si sovrappongono alla perfezione. Sliding doors, che loro due attraversano e fanno attraversare allo spettatore. Le loro opere sono di una scientificità illusionista, mappe magiche che raccontano di isole ed eldoradi che non esistono, eppure dettagliati di coste, rilievi, minerali. È tutto nello sguardo, in ciò che crediamo di vedere, e che di conseguenza esiste, prende corpo, forma, presenza. Vita. Assunto di esistenza. Nel momento in cui inizia a disvelarsi il gioco, allora l’occhio, il cervello e i sensi vanno dietro, in una vertigine che passa dal paesaggio al macro, dal mare alla goccia, dal satellite alla cellula, dalla razionalità al caos. Inversione di prospettive. Questo è il senso intimo dell’avventura epica ed eroica dell‘umanità, il cuore mitico del desiderio di esplorazione infinita ai confini della terra, e dello spazio. Senza fine, perché diventa questione filosofica, speculativa, creativa, spostata sempre in avanti: è l’essere gettato in un ignoto romantico e tremendo, dove spingersi sempre oltre, abbandonando certezze sensoriali e razionali per provare ad avere un altro sguardo, oltre la realtà apparente. E il buio si accende. olga gambari


Possibilities #1 Possibilities #2 Possibilities #3 Possibilities è un lavoro in continua evoluzione e rientra in un ciclo più ampio denominato This world is too small for us: possibilities and broken hopes, che prende come base di ricerca la proiezione, la fuga dalla realtà, l’alienazione attraverso la creazione di nuovi mondi, abbinata all’esplorazione geografica ottocentesca (in particolare le spedizioni ai poli), alla ricerca astronomica e le pratiche pseudoscientifiche e all’esplorazione spaziale e la sua speculazione politico-ideologica.
È un insieme narrativo composto da elementi eterogenei in connessione tra loro, mischiando così pratiche installative legate alla matericità e alla processualità con elementi che hanno come base concettuale riferimenti storici e personaggi realmente esistiti. La geografia quale metodo di rappresentazione grafica si è imposta come mezzo logico per le nostre speculazioni e ricerche di nuove territorialità “Ma se il senso della realtà esiste, [...], allora deve esistere anche qualcosa che si può chiamare senso della possibilità. Chi ne è dotato, non dice ad esempio: “Qui è accaduto, accadrà o deve accadere questo oppure quello”, bensì: “Qui potrebbe o dovrebbe accadere un certo evento”; e se, di una cosa qualsiasi, gli si spiega che è com’è, allora penserà: “Certo, ma potrebbe benissimo essere diversa”. Quindi, il senso della possibilità è addirittura definibile come la capacità di pensare a tutto ciò che potrebbe essere e di non ritenere ciò che è più importante di ciò che non è.” Robert Musil ne “L’uomo senza qualità” Mattia MACCHIERALDO / Flavio PALASCIANO


Possibilities#1 - par ticolare3 - incisione calcografica su rame, 2012


Possibilities#1 - par ticolare teca - piastre Petri con sale cristallizzato, fotografie ai sali d’argento b/n, 2012



In loving memor y of the Aral Sea, 2013


In loving memor y of the Aral Sea - par ticolare della vasca con sale cristallizzato


Senza Titolo - serie di fotografie digitali a colori - stampa lambda



Senza Titolo - serie di fotografie digitali a colori - stampa lambda


Senza Titolo - serie di fotografie digitali a colori - stampa lambda


This world is too small for us. Possibilities and broken hopes vasca con sale cristallizzato, 2011


This world is too small for us. Possibilities and broken hopes - par ticolare2 vasca con sale cristallizzato, 2011


Macchieraldo / Palasciano Mattia Macchieraldo vive e lavora a Torino. Flavio Palasciano vive e lavora tra Vienna e Torino. Mattia Macchieraldo (Biella, 1985) e Flavio Palasciano (Losanna, 1987) s’incontrano nel 2007 all’Accademia Albertina di Torino. Lavorano insieme dal 2011. Svolgono una ricerca che esplora i diversi rapporti tra individuo e società, in particolar modo il vuoto ideologico dell’uomo postmoderno e il suo bisogno di evasione dalla realtà quotidiana, sottolineandone la necessità di proiettarsi in una realtà idealizzata, nuovi mondi, luoghi inaccessibili o inesistenti. Nel 2011 si diplomano in grafica d’arte all’Accademia Albertina di Torino con il Professor Franco Fanelli; successivamente nel 2012 Flavio decide di proseguire gli studi all’Akademie Der Bildenden Kunste di Vienna nella classe di fotografia di Martin Guttmann. Mattia prosegue gli studi a Torino con la specializzazione in Grafica d’arte e dal 2011 è co-curatore e co-fondatore del progetto Print About Me. Tra le ultime mostre collettive ricordiamo: Dateci un castello, al Castello di Rivara (2012); New directions in photography a Vienna (2012); la partecipazione a TheOthersArtFair con la galleria Van Der (2012), To catcht the light, kaiku-Galleria ad Helsinki (2013); Rundgang 2013 a Vienna; Sarafumi a cura di Van Der, a Bologna (2013); Remap4 ad Atene (2013). Tra le ultimissime collettive TO-NYC: Breaking Boundaries a Torino e la mostra Pseudologia Fantastica a Venezia.


AUTOFOCUS è il concorso internazionale promosso da VANNI occhiali in collaborazione con il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, destinato a giovani artisti e designer europei. Il concorso consiste nella realizzazione di un progetto di mostra adattabile allo spazio espositivo di VANNI occhiali a Torino, corredato da un premio acquisto ed un catalogo. “Autofocus” vuol essere una definizione aperta, che presenti l’universo contenuto nello sguardo dell’artista o del designer. Il suo mondo, la sua visione, la sua percezione. Il progetto di

mostra è un racconto sulla

dimensione soggettiva dei selezionati, una piccola personale in grado di presentarne al pubblico l’individualità. Sono stati ammessi al concorso i progetti di mostra di artisti o designer tra i 18 ed i 35 anni che operano nel settore delle arti visive o del design, residenti in uno dei paesi dell’Unione Europea. La qualità, la ricerca e l’innovazione sono stati i criteri fondamentali di scelta. La selezione è stata effettuata dalla critica Olga Gambari.

Maggiori informazioni su www.vanniocchiali.com


AUTOFOCUS

è il concorso di arte giovane promosso da VANNI occhiali con la collaborazione e il patrocinio del GAI


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