Il luogo dell ’ascolto
G i u l i a Bonora
Giulia Bonora
Vincitrice del concorso Autofocus 2 “Il luogo dell’ascolto” Torino show room - VANNI occhiali Baricole | Via Maria Vittoria 15 6 novembre 2010 - 8 gennaio 2011 Testi
Olga Gambari Alessandra Girardi
Catalogo a cura di Alessandra Girardi
Progetto grafico Valerio Fava
| Si ringrazia per il patrocinio e il sostegno al progetto Autofocus 2 il GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani e in particolare Patrizia Rossello, Luigi Ratclif e Paola Picca per i preziosi consigli e la sincera disponibilità. || Un ringraziamento speciale a Olga Gambari per l’amichevole collaborazione. ||| Si ringraziano per la segnalazione in calendario Contemporary Art Torino Piemonte e ARTISSIMA 17. |||| Si ringrazia per l’organizzazione della mostra Barbara Tresoldi. Autofocus 2 è il concorso di arte giovane promosso da VANNI occhiali con il patrocinio del GAI.
Autofocus è il progetto che abbiamo lanciato con grande entusiasmo l’anno scorso e che siamo molto felici di replicare quest’anno. Autofocus cresce; noi di VANNI, pur sempre facendo occhiali, continuamo sulla strada della ricerca della creatività, con determinazione e anche divertimento e teniamo ben fisso in mente lo scopo di alimentare con leggere “annaffiature” un piccolo vivaio di giovani artisti meritevoli di attenzione. La seconda edizione del concorso di VANNI per l’arte giovane ha raccolto un gran numero di candidature da tutta Italia, e di ottimo livello, consentendo ad Olga Gambari di procedere alla scelta del vincitore scremando da una selezione di lavori espressivi e freschi. Ancora una volta, siamo a presentarvi una donna vincitrice. “E’ un caso”, giura Olga Gambari, che come metodo di lavoro da sempre prende visione dei cd di candidatura prima di leggere il nome del mittente. Di Giulia Bonora ha subito colpito, anche noi non esperti, il percorso terso e sicuro, una proposta di progetto per lo spazio VANNI, articolata con profondità ed un notevole impatto visivo. Nelle prossime pagine troverete un assaggio dei lavori di Giulia, di cui potrete però cogliere la completezza e spontaneità, crediamo, solo vedendo l’insieme dell’allestimento della mostra “Il luogo dell’ascolto”. Nel cammino siamo ancora una volta accompagnati dal GAI, il circuito dei giovani artisti che ci offre il patrocinio e ci consiglia nelle fasi cruciali del progetto, dal lancio del bando attraverso una ricca rete di contatti, alla realizzazione della mostra e del catalogo. Un contributo fondamentale di cui siamo grati. Lasciamo la parola all’espressività di Giulia, ricordando le menzioni speciali del progetto che sono andate, meritatissime, a Valentina Daga, Serena Piccinini e Lemeh 42, le cui opere sono visibili sulla galleria on-line del sito www. vanniocchiali.com. Andate a dare un’occhiata perchè ne vale la pena. alessandra girardi
GAI Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un’associazione no profit che attualmente raccoglie 41 Amministrazioni pubbliche tra Comuni capoluogo di provincia, Province e Regioni, allo scopo di sostenere le nuove generazioni artistiche attraverso iniziative di promozione, produzione, mobilità internazionale e ricerca. Attraverso una rete capillare di uffici e strutture presenti in tutte le regioni italiane, il GAI opera per documentare attività, offrire servizi informativi, organizzare iniziative di formazione e occasioni di visibilità, in rapporto con il mercato, a favore dei giovani che operano con obiettivi professionali nel campo dell’innovazione, delle arti visive, del design, del teatro, della danza, della musica, del cinema e video, della scrittura. Autofocus 2 rientra dunque pienamente tra le azioni dell’Associazione che meglio evidenziano l’importanza di interazione tra pubblico e privato: un connubio che nello specifico ha saputo dare vita a una manifestazione esempio tangibile di buone pratiche, utile traccia da considerare quale futuro modello operativo. www.giovaniartisti.it
Giulia Bonora scorge mille piccole storie nella realtà che la circonda. Il mondo è un brulicare di spunti che attivano sensazioni, immagini e idee: ci sono oggetti, facce, rumori, colori, situazioni. Tutto produce stimoli. Fuori di sé questa giovane artista ferrarese legge tracce autobiografiche nelle quali si riconosce, per appropriarsene in qualche modo, ed entrarne in contatto. Giulia è una creatura curiosa e assetata, che ha il dono dello sguardo puro e veloce, baciato da una febbre che si posa su ogni cosa e la trasforma nel giro di qualche istante traducendola in metafore e immagini simboliche. La sua visionarietà surreale e onirica rende la dimensione esistenziale un luogo di contaminazioni tra il sé e l’altro. Giulia lavora per serie, per accumuli di segni, forme e colori. Sono gruppi in cui si specchiano e sfociano i suoi diari, carte che ricevono i primi appunti, rapidi schizzi di una narrazione poetica e ironica, molto legata anche all’uso della parola come forma grafica e semantica. I suoi piccoli lavori sono pagine di diari saltati via dalla moltitudine del blocco di carta bianca, diventati singole riflessioni, microspazi artistici autonomi. Eppure i disegni, i collages, le pitture e la scrittura formano un corpus compatto, lo story board di unico film che è la vita dell’artista stessa. Giulia dice che i suoi diari la seguono ovunque, in viaggio, in treno, in autogrill. Al volo prende nota, abbozza, poi più tardi rielabora e sviluppa. La sua è una sorta di scrittura automatica intima, un flusso irridescente e cristallino che le sguscia fuori dall’anima, le scorre sotto la pelle, la osserva, curiosa fuori, guarda la gente e i luoghi. Con un ritmo frammentato e conciso, che si riflette speculare nel tipo di linguaggio misto impiegato, ricompone mosaici spuri, pieni di vita, elettrici, ma insieme meditativi, che mettono tutto sotto vetro, pur mostrandone la superficie pulsante, gli organi e il respiro. “Sottopelle” è una miriade colorata di collages e disegni ad acquarello, con grafite, olio, china e acrilico. Tre metri fitti come una folla, tante voci insieme, teche che sembrano capitoli di un libro. Il tratto è veloce e la figurazione dinamica, per immagini fissate mentre stavano già per volar via. “Frà-contrario” è ancora un’altra folla, ma giocata in bianco e nero, alla ricerca della struttura della storia, in un attraversamento verticale. Dentro si racconta ogni cosa e il suo contrario. Non c’è nulla di giusto o di sbagliato, ma tutto è relativo e doppio. Dipende dal punto di osservazione. Ritagli di foto si fondono con il disegno, reinventando corpi artistici per possibilità aperte dell’essere. Il colore riesplode poi in “Verecundia”, carte veline resinate dalle forti tinte fluo, che nascondono dietro qualcosa, un oggetto. Si indovina, ma non è un’immagine definita. È soprattutto una percezione, un esercizio di sguardo a cui deve venire in soccorso l’intuito. L’artista parte dal meccanismo della vergogna, che, come la maggior parte dei sentimenti più interiori, le persone cercano di occultare dentro di sé, non mostrandoli, non esponendosi all’esterno. Ma qualcosa filtra sempre, il colore dell’emozione. Basta stare in ascolto. olga gambari
FrĂ -contrario
FrĂ -contrario, 2009, china su carta, tecnica mista, singolo lavoro cm 27,5x21,5 - installazione dalle dimensioni variabili
Sottopelle
Sottopelle, 2008, disegno su carta, tecnica mista, singolo lavoro cm 27,5x21,5 - installazione dalle dimensioni variabili
Verecundia
Verecundia, 2010, carta velina con resina, oggetti vari, singolo lavoro cm 27,5x21,5 - installazione dalle dimensioni variabili
Giulia Bonora Giulia Bonora è nata a Ferrara il 13 marzo del 1986. Frequenta il Biennio di Arti Visive indirizzo Scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Attualmente vive e lavora tra Bologna e Ferrara. Collabora a Bologna con l’artista italiana Sissi e a Cesena con un laboratorio di scenografia. Le ultime mostre sono state 2MQx1MQ, Galleria Amphinsbaena, Modena (2010) e Boia, progetto a Cura di, Porta degli Angeli, Ferrara, a cura di Silvia Meneghini e Yoruba (2009). e-mail: bonnyg.me@gmail.com cell. 349 6109034
Curriculum Artistico Formazione 2010 Attualmente iscritta al Biennio di Arti Visive, Accademia di Belle Arti Bologna 2008/09 Consegue il diploma di primo livello presso l’Accademia di Belle Arti, Bologna. 2008 Partecipa al progetto triennale 2008-2011 Il Mestiere delle Arti organizzato dal GAER e Più IMPRESA. 2005 Diplomata all’istituto tecnico per Geometri di Ferrara, G.B. Aleotti. Mostre Collettive 2010 Il Mestiere delle Arti. Here we are - il luogo è sempre specifico, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara, a cura di Martina Angelotti. 2010 2MQx1MQ, Galleria Amphinsbaena, Modena. 2009 Boia, progetto a Cura di, Porta degli Angeli, Ferrara, a cura di Silvia Meneghini e Yoruba. 2009 Carta&Catrame, Galleria Amphinsbaena, Modena. 2008 Visuale, Casa Ariosto, Ferrara, a cura di Yoruba. 2008 Arte Fiera di Reggio Emilia, in collaborazione con Accademia di Belle Arti Bologna 2008 Il Risveglio dell’Arte, Galleria Il Tempo per le Farfalle, Bologna, a cura di Adriano Bacilieri. 2008 Art Cavou, Il risveglio dell’Arte, Piazza VIII Agosto, Bologna, a cura di Adriano Bacilieri. 2008 ArteinAttesa, Policlinico di Modena, Modena. 2007 Festival delle Arti di Bologna, Baraccano, Bologna, a cura di Andrea Mingardi. 2006 Premio Nazionale delle Arti 2006, Accademia di Belle Arti, Bologna.
Mostre Personali 2010 Vincitrice del concorso Autofocus 2, VANNI Occhiali, Torino, a cura di Olga Gambari. 2009 Punto di vista::personale, Noloco, Padova, a cura di Yoruba. 2008 Sottopelle, Casagallery, Bologna, a cura di Barbara Ceciliato. Collaborazioni, Stage, Lavoro 2010 Allestimento della mostra Addosso dell’artista Sissi, Fondazione Pomodoro, Milano 2010 Realizzazione dell’allestimento per il negozio Twin-set, Bologna, in collaborazione con lo studio Platikart, Cesena. 2009 Stage Sett 09- Dic 09 presso lo studio di scenografia Platikart, a cura di Il Mestiere delle Arti. 2009 Collabora sul set della campagna fotografica estate Furla che coinvolge l’artista Sissi. 2009 Collabora come assistente per Sissi. 2008 Partecipa ad Artefiera presso lo stand della Mambo come tirocinante, Bologna. 2007 Tirocinio Ott 07- Genn 08 presso il dipartimento didattico al MAMbo e al Museo Morandi, Bologna. 2007 Guida per le scuole al Palazzo dei Diamanti, Ferrara. 2006 Collaborazione con Nedda Bonini presso l’Associazione Culturale ST.ART.47, Ferrara. Links www.exhibitionow.com/casagallery/ www.noloco.it www.yoruba.it www.ilmestieredellearti.it
Autofocus 2 Autofocus 2 è il concorso promosso da VANNI occhiali in collaborazione con il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, destinato a giovani artisti italiani di talento. Il concorso consiste nella realizzazione di un progetto di mostra adattabile allo spazio espositivo di VANNI occhiali a Torino, corredato da un premio acquisto ed un catalogo. “Autofocus 2” vuol essere una definizione aperta, che presenti l’universo contenuto nello sguardo dell’artista. Il suo mondo, la sua visione, la sua percezione. Il progetto di mostra è un racconto sulla dimensione soggettiva dell’artista selezionato, una piccola personale in grado di presentare al pubblico l’individualità di un giovane artista. Sono stati ammessi al concorso i progetti di mostra di artisti italiani (di nazionalità italiana o residenti in Italia da almeno un anno) tra i 18 ed i 35 anni che operassero nel settore delle arti visive. La qualità, la ricerca e l’innovazione sono stati i criteri fondamentali di scelta. La selezione è stata effettuata dalla critica Olga Gambari. Il premio del concorso consiste nell’esposizione del progetto di mostra del vincitore presso lo spazio VANNI, via Maria Vittoria 15 a Torino dal 6 novembre 2010 al 8 gennaio 2011 in occasione di Artissima e del mese di Contemporary Art Torino Piemonte, nella realizzazione di questo catalogo ed in un premio acquisto. Maggiori informazioni su www.vanniocchiali.com
Autofocus 2
è il concorso di arte giovane promosso da VANNI occhiali con il patrocinio del GAI
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