Catalogo federica gonnelli concorso vanni autofocus 1

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Federica Gonnelli vincitrice del concorso AutoFocus1

“La materia della memoria�


Federica Gonnelli vincitrice del concorso AutoFocus1 “La materia della memoria” Torino, show room di VANNI occhiali

Baricole |Via Maria Vittoria 15 7 novembre 2009 – 15 gennaio 2010

Testi

Olga Gambari Alessandra Girardi

Catalogo a cura di Alessandra Girardi

| Si ringrazia per il patrocinio ed il sostegno al progetto AutoFocus1 il GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani ed in particolare Patrizia Rossello, Luigi Ratclif e Paola Picca per i preziosi consigli e la sincera disponibilità. || Un ringraziamento speciale ad Olga Gambari per l’amichevole collaborazione. ||| Si ringrazia per la segnalazione in calendario Contemporary Art Torino Piemonte. |||| Si ringraziano per l’organizzazione della mostra Barbara e Maurizio Tresoldi.

Progetto grafico Valerio Fava

AutoFocus1 è il concorso di arte giovane promosso da VANNI occhiali con il patrocinio del GAI.


VANNI occhiali e l’arte giovane L’interesse di VANNI occhiali per l’arte contemporanea nasce da una curiosità fortemente sentita per l’arte e si realizza in concreto grazie ad un fortunato incontro con alcune persone dallo spirito brillante e propositivo. In principio è l’amore per l’arte, dunque. Noi di VANNI da un ventennio ci cimentiamo con la creatività, un misto di design industriale e sensibilità estetica finalizzata alla realizzazione di un occhiale. Non facciamo oggetti d’arte, questo no, ma certamente l’arte ci ispira, cerchiamo nell’arte una sferzata ai nostri sensi per raccogliere suggerimenti inusuali dal mondo e dalla sua rappresentazione artistica. Guardare l’arte ci aiuta a riflettere sulle sorgenti della creatività quelle sorgenti che nutrono, seppure con un grado di libertà espressiva molto diversa, l’invenzione di un oggetto di design e l’ideazione di un opera d’arte. Poi gli incontri felici. Dopo un triennio di feconda collaborazione con Artissima -la fiera internazionale di arte contemporanea a Torino-, un lavoro video su arte e design (VANNI goes arty 2008) e l’organizzazione di alcune mostre d’arte presso la nostra showroom Baricole, i tempi si sono rivelati maturi perché da osservatori, diventassimo, con strumenti semplici e grande entusiasmo, “coltivatori” d’arte. È stata una conversazione tra amici sull’arte di oggi intorno ad un tavolo affollato di bambini ad offrire lo spunto per pensare un concorso destinato a giovani artisti italiani. L’imbeccata è venuta da Olga Gambari e non finiremo mai di essergliene grati. Olga, da amica e critico d’arte qual è, ci ha incoraggiato a creare il premio di VANNI per l’arte contemporanea, suggerendoci di cercare il sostegno - spontaneo visti i destinatari dell’iniziativa- del GAI, l’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani. Questo è stato il secondo incontro felice. Con il GAI e la sua struttura torinese la sintonia è stata da subito totale e dalla collaborazione abbiamo ricevuto, con il patrocinio del concorso di cui siamo particolarmente lusingati, una guida sicura per presentarci al mondo dell’arte giovane. Ecco uscire dal bozzolo AutoFocus1 (l’abbiamo chiamato 1 perché pensiamo che ci possano essere dei 2, 3, 4…), un concorso nato a Torino per volare in tutta Italia alla caccia di giovani talenti. Il tema di ispirazione della gara è volutamente ampio e porta all’arte passando da una lente, attraverso l’obiettivo che restituisce l’immagine della sensibilità intima dell’artista. Ci siamo dilungati per arrivare proprio qui, al focus/fuoco del progetto: l’artista. La luce dei riflettori va ora puntata su Federica Gonnelli, una giovane che ci ha fatto piacere conoscere nella sua opera delicata e fresca che accompagna con qualità personali di disponibilità e gentilezza. Il terzo incontro felice, il traguardo di una selezione condotta da Olga Gambari con garbo e intelligenza. Federica è una promessa per l’arte giovane e volentieri le dedichiamo questo catalogo. L’augurio è che il futuro possa portarle ancora altri riconoscimenti: secondo noi li merita. Ci terremo anche a ricordare che tre menzioni speciali per i progetti presentati sono andate a Nordine Sajot, Giuliana Fantoni e Valentina Daga. Le opere delle artiste sono visibili sulla galleria on-line del sito www.vanniocchiali.com. Giovanni Vitaloni


GAI Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un’associazione no profit che attualmente raccoglie 44 Amministrazioni pubbliche tra Comuni capoluogo di provincia, Province e Regioni, allo scopo di sostenere le nuove generazioni artistiche attraverso iniziative di promozione, produzione, mobilità internazionale e ricerca. Attraverso una rete capillare di uffici e strutture presenti in tutte le regioni italiane, il GAI opera per documentare attività, offrire servizi informativi, organizzare iniziative di formazione e occasioni di visibilità, in rapporto con il mercato, a favore dei giovani che operano con obiettivi professionali nel campo dell’innovazione, delle arti visive, del design, del teatro, della danza, della musica, del cinema e video, della scrittura. Autofocus1 rientra dunque pienamente tra le azioni dell’Associazione che meglio evidenziano l’importanza di interazione tra pubblico e privato: un connubio che nello specifico ha saputo dare vita a una manifestazione esempio tangibile di buone pratiche, utile traccia da considerare quale futuro modello operativo. www.giovaniartisti.it


È tutta una questione di sguardo Con Alessandra Girardi e Giovanni Vitaloni abbiamo spesso parlato di arte, di cultura, di come la creatività sia un patrimonio comune, capace di nutrire la vita quotidiana, compresa la dimensione dell’imprenditoria, a cui loro appartengono con il marchio “VANNI Occhiali”. Così, quando è venuta loro la voglia di continuare a fare qualcosa per l’arte contemporanea, dopo l’esperienza di “Ascolta chi scrive” ad Artissima, è stato piacevole ritrovarmi coinvolta nel progetto “AutoFocus”, un concorso rivolto a giovani artisti italiani. Il Gai ci è subito sembrato l’interlocutore naturale, con l’entusiasmo generoso e pragmatico di Patrizia Rossello. Questa prima edizione di AutoFocus, promossa da un bando e che offre al vincitore una mostra, un catalogo e un premio-acquisto, è stata una prova generale, a cui ha partecipato un centinaio di artisti. Ho scelto tra loro il lavoro di Federica Gonnelli, una giovane artista toscana, non solo per la qualità del suo lavoro, ma anche per l’attenzione che ha posto nel presentare i materiali, in maniera tecnica e insieme narrativa, secondo le regole richieste dal bando ma anche aggiungendo qualche tocco personale in più. Federica lavora sulla memoria della presenza, sulla vita che passa e lascia le sue tracce. Proprio quelle tracce le interessano, forme dalla consistenza ormai sempre più indefinita, che entrano in una lenta metamorfosi soggettiva. Appartengono al vissuto, non più alla vita, pur facendone parte in qualche modo. Il suo è un funambolismo tra assenza e presenza, densità materiche densità materiche che ci sono eppure non sono già più. La matericità di corpi e oggetti è affidata a garze stampate, che diventano le ombre evocative di ciò che è stato. Le cose, le persone diventano ricordi, nostalgie, evocazioni impalpabili, eppure ci sono, ci stanno vicini. E non bisogna disperderli. Con grande lievità Federica tiene le fila tra passato e presente, sul bordo dell’oblio, e proprio per questo la parola, la letteratura diventano elementi del suo linguaggio, capaci di introdurre altre emozioni e visioni. D’altronde la letteratura è già di per sé un’evocazione di immaginari immateriali. L’artista custodisce le sue ombre in teche, come piccole cose preziose da salvare. Scatole che sembrano reliquiari, fragili e silenziosi, su cui si distendono garze impressionate, dipinte, ricamate. Scatole di varie dimensioni, anche piccolissime, che però arrivano anche ad essere cubi tridimensionali, spazi vitali rappresi tra 4 pareti, attraverso le quali appaiono storie. Installazioni di “Corpo-spazio-tempo”, di “Passi leggeri”, “Reliquiari”, “Camere degli sposi”. Anatomie del tempo e dello spazio, dove lo sguardo d’insieme si compone di tanti strati sovrapposti, come lenti, che contribuiscono alla visione finale. Un’immagine dove presente e passato appartengono a un unico organismo vivente, la vita. Olga Gambari



“Bianco Mangiare� 20x20x10cm ciascuno, assemblaggio di legno, polistirolo e organza stampata con riporto a solvente 2004-2005


“Passi leggeri� 20x30x11cm ciascuno, assemblaggio di legno, organza dipinta con riporto a solvente e terracotta, 2005




“La Camera degli Sposi� 102x102x5cm ciascuno, assemblaggio di legno, carta da parati e organza dipinta con riporto a solvente, 2006


“Matrioska”


frame dall’omonimo video, colore e b-n, sonoro, durata 2’45’’, 2007-2009



“Reliquiari della Memoria� varie misure 30x40x10cm, 30x30x10cm, 20x30x10cm, 20x20x10cm, assemblaggio di legno organza dipinta con riporto a solvente e materiali vari, 2006



“Anato-Mia� 50x70cm ciascuna, assemblaggio di carta e organza con riporto a solvente e filo di seta rosso, 2009


“Corpo-Spazio-Tempo� 250x250x250cm, video-installazione, assemblaggio di materiali vari, 2009



Federica Gonnelli

www.federicagonnelli.it | info@federicagonnelli.it

Federica Gonnelli nasce a Firenze nel 1981. Si diploma nel 2000 al Liceo Artistico Leon Battista Alberti e si iscrive al corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 2001-2002 sviluppa una profonda ricerca sul rapporto contenuto-contenitore, “giocando” con gli oggetti più disparati che ripone in scatole di legno e con immagini alle quali sovrappone, grazie alla trasparenza dell’organza altre immagini: opere che propone in mostre collettive/personali e vincendo vari concorsi. Nel 2006 consegue il diploma di Alta Cultura Artistica, in Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, con tesi in Storia dell’Arte dal titolo “L’Arte & L’Abito”. E’ al momento iscritta al biennio di specializzazione in Arti Visive Multimediali e Discipline dello Spettacolo, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.


Selezione delle maggiori partecipazioni Nel giugno 2003, vince il primo premio di scultura della quinta edizione del concorso ”REMO GARDESCHI” a Moncioni (AR). Nell’ottobre 2003, vince il primo premio del concorso ”ARTE DONNA 2003”, a Livorno. Nel luglio 2004, vince il primo premio del concorso “PORTICATO GAETANO 2004”, a Gaeta (LT). Nell’ottobre 2004 partecipa al workshop con l’artista Dragana Parlac, “NETWORKING 2004”, a Prato. Dal 23 aprile al 14 maggio 2005, partecipa alla mostra collettiva degli artisti selezionati per ”EUROPEAN ARTEAM PRIZE 2005”, vincendo il primo premio, ad Albissola Marina (SV). Dal 26 novembre al 18 dicembre 2005 espone le sue opere alla “CHAPELLE SAINTE-ANNE”, a Tours, Francia, nella personale “COME LA GRAZIA INVESTE GLI OGGETTI” a cura di Cleanne. Dal 18 marzo al 15 aprile 2006 espone le sue opere insieme all’artista Nathalie Bourdreux, alla Galleria Meyer Le Bihan, a Parigi, nella mostra “LE CORPS DANS TOUS SES E’TATS”, a cura di Celine Charissou. Dal 29 aprile al 7 maggio 2006 ha partecipato alla mostra collettiva “ATTENZIONE ALLE TESTE”, a cura di Giuliana Videtta, presso il Palazzo Pretorio di Buggiano Castello (PT), con l’installazione “LA CAMERA DEGLI SPOSI”. Dal 13 al 16 luglio 2006 partecipa al simposio “CRESPERIMENTART 2006” a Crespina, con l’installazione “RELIQUIARI DELLA MEMORIA”. Dal 16 marzo partecipa alla collettiva “DEMONE MERIDIANO” curata da Viviana Siviero presso la galleria PASSO BLU a Torino. Nel giugno 2007 realizza il Premio “MAGGIORE TI GUIDA NELL’ARTE” che la società omonima ha donato a Carla Fracci, a Roma. Nel luglio 2007 partecipa al workshop “MANUFATTO IN SITU” con l’artista Hidetoshi Nagasawa, tenutosi a Cancelli di Foligno. Dal 1° al 6 ottobre 2007 partecipa al cantiere di video arte con l’artista Tessa M. Den Uyl, tenutosi a Vicchio (FI). Dal 20 ottobre al 16 novembre espone le sue opere nello spazio di MARGINALIA nella personale “MOSTRA FEMMINILE SINGOLARE” a cura di Sara Vannacci, a Prato. Dal 26 gennaio 2008 partecipa alla collettiva “GERMINAZIONI” nell’ambito del progetto MUSHROOM a cura di Matilde Puleo, presso il Palazzo Chianini-Vincenzi ad Arezzo.


Dal 10 al 31 maggio 2008 partecipa alla mostra collettiva “VIRTU@LIS” curata da Francesca Baldi e Adriana Soldini presso la Fortezza Vecchia di Livorno. Dal 1° al 4 giugno 2008 partecipa a “MULHOUSE 008” l’esposizione internazionale delle Accademie di Francia, Svizzera, Germania e Italia, come rappresentante dell’Accademia di Firenze, a Mulhouse, Francia. Nel settembre 2008 è tra gli artisti selezionati per la mostra collettiva del “PREMIO ARTE 2008” dell’omonima rivista Mondadori e vincitrice del primo premio sezione scultura accademia, a Milano. Dal 19 settembre al 23 novembre 2008 partecipa alla mostra collettiva “I LUOGHI DI GIOVANNI FATTORI NELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE. PASSATO E PRESENTE” a cura di Anna Gallo Martucci e Giuliana Videtta, a Firenze. Nell’ottobre 2008 è tra i trenta artisti selezionati per la mostra collettiva del premio “ARTE LAGUNA”, a cura di Igor Zanti, a Treviso. Dal 16 ottobre al 27 novembre 2008 espone le sue opere al LYCEUM CLUB INTERNAZIONALE nella personale “M’IDEA” a cura di Aurora Nomellini a Firenze. Nel novembre 2008 è selezionata per la collettiva del concorso “ARTEMISIA” e vincitrice di uno dei premi speciali, ad Ancona. Nel dicembre 2008 realizza il Premio “MAGGIORE RENT” che la società omonima ha donato a Roma, a quattro importanti personalità che nell’anno si sono distinte per il loro impegno alla lotta all’aids. Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2009 espone le sue opere al GIARDINO DEL THE’ nella personale “IL GIOCO DELLE SILFIDI” a cura di Martina Altigeri e Franco Bertini a Prato. Dal 4 al 14 maggio 2009 espone nella collettiva “TRAIETTORIE 2”, a cura di Giuliana Videtta e Andrea Granchi, presso la sala Ex-Murate a Firenze. Dal 15 al 23 maggio 2009 espone nell’ambito della rassegna START POINT, nella collettiva presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze. Dal 15 maggio al 18 giugno 2009 espone nell’ambito della rassegna START POINT, nella collettiva presso la Galleria Biagiotti di Firenze. Dal 4 giugno al 26 luglio 2009 espone a Venezia presso la Galleria ModenArte e dal 6 giugno al 4 luglio 2009 espone a Pistoia nell’atrio del Tribunale, nella collettiva “GENERATION ‘80”, a cura di Niccolò Bonechi e Gabriele Tosi. Nel settembre 2009 è tra gli artisti selezionati per la mostra collettiva del “PREMIO ARTE 2009” dell’omonima rivista Mondadori, a Milano.


AutoFocus1 AutoFocus1 è il concorso promosso da VANNI occhiali in collaborazione con il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, destinato a giovani artisti italiani di talento. Il concorso consiste nella realizzazione di un progetto di mostra adattabile allo spazio espositivo di VANNI occhiali a Torino, corredato da un premio acquisto ed un catalogo. “Autofocus1” vuol essere una definizione aperta, che presenti l’universo contenuto nello sguardo dell’artista. Il suo mondo, la sua visione, la sua percezione. Il progetto di mostra è un racconto sulla dimensione soggettiva dell’artista selezionato, una piccola personale in grado di presentare al pubblico l’individualità di un giovane artista. Sono stati ammessi al concorso i progetti di mostra di artisti italiani (di nazionalità italiana o residenti in Italia da almeno un anno) tra i 18 ed i 35 anni che operassero nel settore delle arti visive. La qualità, la ricerca e l’innovazione sono stati i criteri fondamentali di scelta. La selezione è stata effettuata dalla critica Olga Gambari. Il premio del concorso consiste nell’esposizione del progetto di mostra del vincitore presso lo spazio VANNI, via Maria Vittoria 15 a Torino dal 7 novembre 2009 al 15 gennaio 2010 in occasione di Artissima e del mese di Contemporary Art Torino Piemonte, nella realizzazione di questo catalogo ed in un premio acquisto. Maggiori informazioni su www.vanniocchiali.com


AutoFocus1

è il concorso di arte giovane promosso da VANNI occhiali con il patrocinio del GAI

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