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8.3 La cassa integrazione in deroga – CIGD

La CIGD si configura come una sorta di “misura residuale”: nel senso che è attivabile quando nessun’altro ammortizzatore sociale – fra quelli sopra discussi (CIGO, FIS, o altro fondo di solidarietà alternativo) – può essere messo in azione.

Distribuzione su base mensile delle ore di CIGD autorizzate dall’INPS nella Provincia di Monza Brianza nel 2020 e 2021.

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Fonte: elaborazione PIN scrl su dati INPS

Le ore di CIGD autorizzate nel 2020 sono state 25,4 MIL, nel 2021 sono diminuite del -16,6% attestandosi a 21,2 MIL. Nel primo trimestre del 2021 il consumo di CIGD è stato pari a 7,7 MIL di ore, che nel secondo sono salite a 8,9 MIL (+16% rispetto al trimestre precedente). Fra il secondo ed il terzo trimestre si assiste ad un crollo del consumo di CIGD pari al -70% (2,7 MIL di ore a settembre). Infine, nel quarto trimestre, le ore di CIG scendono – rispetto al trimestre precedente – del 31,7%. I dati sono in linea con la normalizzazione delle attività nei settori dei servizi e del commercio che – soprattutto a partire da giugno – hanno ripreso a pieno ritmo le proprie attività. La maggioranza delle ore è riconducibile alle forze di lavoro impiegatizie (63% del totale). Come abbiamo detto più volte nei report precedenti, ciò è dovuto al fatto che è proprio alla CIGD che ricorrono molte delle attività commerciali, dei servizi e della ristorazione chiuse o limitate dai provvedimenti governativi. In tali settori, buona parte delle maestranze sono formalmente inquadrate in mansioni impiegatizie.