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Apre le porte “Ristorazione 4.0”

Si svolge a Roma "Ristorazione 4.0. Strumenti e Strategie per fare del tuo ristorante un business di successo", il corso formativo interamente gratuito riservato a quei ristoratori che vogliono apprendere i sistemi manageriali e di marketing più innovativi per gestire con successo la propria attività.

Il corso è promosso e organizzato dalla FimarFederazione Italiana Manager della Ristorazione, in collaborazione con il magazine enogastronomico "MangiaeBevi" e con le associazioni, partner Aeper e Fiepet Confesercenti Roma. Tanti i temi della giornata affidati a esperti del settore: da come promuovere il proprio ristorante, come strutturare un menu persuasivo, le tecniche di relazione con il cliente, digitalizzazione dell'impresa, gestione economico-finanziaria. Prevista inoltre un'ampia finestra dedicata al mondo del vino. Sul palco, dopo i saluti iniziali di Vincenzo Liccardi, presidente di Fimar e di Claudio Pica, presidente di Aeper e Fiepet-Confesercenti Roma, si susseguiranno i docenti provenienti dal mondo Fimar, l’associazione nata per diffondere e condurre ad elevati standard la professione del “Restaurant Manager”. Interverranno quindi Vincenzo Liccardi, uno dei massimi esperti in Restaurant & Business Management del nostro Paese; Carlo Dugo, ambasciatore italiano del “Concorso mondiale di Bruxelles”; Massimo Sacco, vice presidente Fimar, Food & Beverage Manager. E poi ancora Samuele Guidi, esperto in comunicazione persuasiva e Leadership, Alessandro Marchetti, specializzato in web social marketing e la financial advisor Simona Zampetti. “Appurato che in questo momento storico la formazione e le competenze interne alle nostre attività sono l'asset più importante”, ha spiegato Vincenzo Liccardi, “l’obiettivo di questo evento gratuito è quello di fornire ai ristoratori presenti strumenti specifici per competere nel mercato e rendere il proprio ristorante un business fruttuoso e redditizio. "RistorAzione 4.0" sarà per i ristoratori una grande occasione di ricevere le risposte e le soluzioni concrete che cercavano da tempo”. “Essere manager delle attività di ristorazione”, ha dichiarato Claudio Pica, “può essere utile per rilanciare la crescita e lo sviluppo del turismo nel proprio territorio e per creare una serie di interventi mirati a favorire produzione e lavoro, specialmente tra i giovani”.

Fonte: Ufficio Stampa Ass. Esercenti Pubblici Esercizi

di Torino

A Mapic Food & Beverage di Milano gli operatori del settore hanno potuto conoscere e approfondire i contenuti di un nuovo progetto di rigenerazione urbana unico nel settentrionali di Torino.

Un nuovo format polifunzionale localizzato a Torino sulla Spina 3 (zona Nord della città) che ha l’obiettivo di diventare uno spazio di aggregazione popolare, dinamico e di forte impatto sul quartiere, pensato innanzitutto per valorizzare l’eccellenza dei prodotti gastronomici – dalla lavorazione della materia prima al consumo – e nel contempo per fornire una ampia gamma di servizi alle persone. Il progetto si rivolge all’intera comunità torinese con un focus su un bacino di circa 340.000 residenti stimati nei 10 minuti di percorrenza, all’interno di uno dei quartieri più dinamici e in continua riqualificazione del capoluogo piemontese. La nuovissima food hall, che inaugurerà nella primavera 2019, si collocherà in un’area della città che ha subito profondi e radicali cambiamenti tutt’ora in atto nel cuore delle ex Officine Savigliano, edificio/memoria storica della Torino industriale, che un tempo ospitava la produzione e manutenzione di materiale ferroviario e di strutture in carpenteria metallica.

A seguito di un primo intervento di riqualificazione avvenuto nel 2009 al suo interno hanno trovato collocazione una galleria commerciale al piano terra, oltre a un centro direzionale che ospita varie aziende e varie tipologie di loft disposti su due piani. La struttura, che è stata recentemente acquisita dalla società-veicolo immobiliare Savigliano srl di Agrate Brianza, ospita oggi due importanti “ancore” alimentari, il supermercato “Il Gigante” e il discount “Lidl”, posizionate alle due estremità della galleria di circa 300 metri lineari di lunghezza, e si completerà con l’apertura di circa 40 nuovi spazi commerciali. Il progetto ha come primo obiettivo quello di diventare un luogo di socializzazione e dialogo tra produttori e consumatori, un’agorà della cultura alimentare caratterizzata da un’ampia offerta food & beverage con ristoranti, chioschi di street food, botteghe alimentari, ma anche una piattaforma di servizi e leisure per i residenti del quartiere. I servizi a disposizione degli abitanti e dei lavoratori della zona saranno concentrati in due “cluster” dedicati alla cura della persona ed alla salute. Ma i visitatori potranno frequentare tutti i giorni le Officine S anche solo per fruire degli spazi pubblici, rilassarsi e giocare nelle zone ludiche e di arredo interne ed esterne alla Galleria ad uso libero di adulti e bambini. L’innovativo modello di fruizione degli spazi è pensato per far vivere questo luogo ai visitatori liberamente durante tutto l’arco della giornata dal mattino alla sera grazie anche ad una ricca programmazione di eventi ed animazione. Le Officine S si collocano peraltro a due passi da uno dei più importanti polmoni verdi della città, il Parco Dora, in un’area oggi strategica anche dal punto di vista della viabilità cittadina torinese. L’apertura del nuovo ponte sul fiume Dora, l’interramento della ferrovia, il rifacimento di Piazza Baldissera e la recente seppur parziale apertura del nuovo Corso Venezia, hanno dato una nuova centralità ad un’area ex industriale ed oggi a forte connotazione residenziale e di servizi. La centralità della location anche sotto il profilo del sistema di trasporto pubblico verrà ulteriormente enfatizzata dalla prossima apertura della nuova stazione sotterranea Dora che, una volta inserita nel Sistema Ferroviario Metropolitano, costituirà una vera e propria linea metropolitana urbana in grado di attraversare da nord a sud la città in soli 15 minuti, in collegamento con i principali snodi della rete di trasporto pubblico e di interscambio con il sistema ferroviario extraurbano e l’aeroporto di Caselle. Importante anche la ricaduta in termini di occupazione: il progetto darà lavoro a regime a circa 370 addetti diretti (di cui circa 250 nuovi posti di lavoro), con un impatto anche economico importante sul sistema locale e sull’indotto. Il progetto Officine S, a partire dal concept fino al progetto di restyling della struttura ed al naming e branding del prodotto finale è stato affidato alla Laurenzi Consulting di Roma, società di consulenza con vasta esperienza nazionale e internazionale nel settore Food & Beverage, mentre lo sviluppo “chiavi in mano” del progetto è affidato al Gruppo Policentro, attivo da oltre 40 anni in Italia ed all’estero sul mercato della promozione e dello sviluppo di Centri Commerciali e Centri Polifunzionali.