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LU.ME. apre le porte di Maggiano

70 dipendenti delle aziende del Progetto LU.ME. in visita all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano.

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In quasi 70 hanno fatto visita all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano questa mattina. Sono tutti dipendenti delle 10 aziende del comparto metalmeccanico lucchese aderenti al Progetto LU.ME. (A.Celli Paper, A.Celli Nonwovens, Fabio Perini, Fapim, Fosber, Gambini, KME Italy, Rotork Fluid Systems, Sampi e Toscotec), che ha il supporto di Confindustria Toscana Nord.

In collaborazione con la Fondazione Mario Tobino, l’agenzia di comunicazione Fascetti Associati ha proposto questa iniziativa al comitato di LU.ME., che si è attivato per organizzare la visita in favore dei dipendenti. Il progetto vede infatti le aziende riunite allo stesso tavolo allo scopo di realizzare iniziative in favore del territorio, dalla conoscenza alle esigenze pratiche, ridistribuendo risorse e lavorando per le persone. La visita ha avuto tanto successo da suddividere i presenti in due gruppi, per poter accedere al percorso all’interno dell’edificio.

A guidare il gruppo, Isabella Tobino, nipote del medico scrittore Mario Tobino che a Maggiano visse, lavorò e scrisse.