Commercio equo e solidale: principi, progetti, prodotti

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Laboratorio solidale Da tutti i Paesi – marzo 2017


“Da tutti i Paesi” è un piccolo laboratorio artigianale, nato nel 1996 in seno a Casa Betania, casa famiglia aperta all’accoglienza di mamme gestanti o con bambino e di piccoli soli nella fascia d’età compresa dalla nascita agli otto anni. Il Laboratorio intende offrire a donne e madri immigrate e italiane in uscita dalla casa famiglia, un’opportunità di lavoro creativo, un’occasione di partecipazione sociale, una possibilità per valorizzare la tradizione e la ricchezza artistica di cui queste donne sono portatrici. I prodotti del Laboratorio sono realizzati artigianalmente, e venduti ad un prezzo trasparente ed equo. Le creazioni sono di tipo sartoriale (arredo cucina, bagno, linea bimbi, borse e accessori, riparazioni e lavori su ordinazione) e di oggettistica: dalla ceramica cotta e dipinta a mano, alla cesteria, alla pittura e alla realizzazione di gioielli, non c’è limite alla creatività! Attraverso l’attività artigianale, queste mamme hanno la possibilità di sostenere dignitosamente la propria famiglia: a loro è garantita una equa retribuzione, un’adeguata formazione ed un ambiente lavorativo sereno. Inoltre, con l’acquisto e l’uso di materie prime e semilavorati solidali, e la collaborazione con importatori di commercio equo e cooperative sociali, il Laboratorio sceglie di sostenere progetti di solidarietà e giustizia del Nord e Sud del Mondo e di promuovere la crescita di una economia più responsabile. “Da tutti i Paesi” è la bottega di commercio equo e solidale di riferimento della zona Monte Mario/Trionfale, ma è anche molto di più: è luogo di incontro e di laboriosità, è un’esperienza di convivenza e cooperazione unica tra persone di provenienze diverse per nazionalità, lingua, cultura e religione. Un luogo tutto da scoprire!


“Non dare un pesce a chi muore di fame, ma insegnagli a pescare�


… “Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale” “…è una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione:

Produttori e lavoratori, Importatori, Botteghe del Mondo, e Consumatori ” Tratto dalla Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale


1. Opportunità di lavoro per produttori in difficoltà 2. Rapporti commerciali paritari e prezzo equo 3. Dignità e sicurezza del lavoro

4. Prefinanziamento 5. Democrazia nel processo del lavoro 6. Solidarietà e sviluppo locale

7. Sostenibilità ambientale 8. No alle discriminazioni di alcun tipo 9. No al lavoro minorile

10. Trasparenza e promozione del consumo critico


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 Il valore simbolico Acquistare determinati prodotti e portarli dentro casa significa accettare un legame con un popolo, una cultura, una terra. Per alcuni sarà soltanto una questione di gusto per l'esotico, ma per altri potrà essere molto di più.

 Il valore politico Il CEeS riesce a fare del cittadino consumatore del Nord un soggetto politico dotato di un potere effettivo, che sceglie di promuovere la cooperazione tra soggetti del Nord e del Sud.

 Il valore economico Il CEeS è un esempio di cooperazione economica di base e il segno della vitalità del terzo settore, dell'impresa sociale. Promuove forme di autosviluppo, crea lavoro al Sud ma non solo.

 Il valore culturale Con i prodotti veicoliamo una cultura dell’accoglienza, dell’interculturalità, e diamo informazioni difficili da trovare altrove. E’ importante capire come informare i consumatori sui prodotti o come fare dei prodotti un veicolo di informazione.

 Il valore educativo È una vera pedagogia dei gesti: educare facendo. Genera consapevolezza economica e coscienza ecologica; aiuta a capire l'intreccio complesso tra rapporto Nord/Sud,stili di vita e modelli di consumo;ha un forte potere di contagio



L’Associazione delle Botteghe del Mondo, di cui il Laboratorio Da tutti i Paesi fa parte, è la rete in cui circa 360 enti con 600 punti vendita sparsi sul territorio italiano, condividono problemi e soluzioni. Sono tutte organizzazioni di distribuzione al dettaglio di prodotti del commercio equo e solidale, che rispettano i criteri elencati nella Carta dei Criteri Italiana e nella Carta d’identità della Botteghe; sono luoghi di incontro, scambio, educazione reciproca, e si definiscono anche “comunità di resistenza”. Assobotteghe partecipa in loro rappresentanza ai tavoli politici nazionali, confrontandosi con le altre organizzazioni di commercio equo e solidale italiano (Agices e Fairtrade Italia). Inoltre organizza: - Tuttaunaltracosa, la Fiera Nazionale del Commercio equo in cui partecipano ogni anno i principali importatori -Tuttounaltrocampo, campo internazionale per giovani - Servizi e convenzioni per i soci (Banca Etica, Mag,…) - Consulenza fundraising e progettazione (in collaborazione con i soci, sul territorio) - Supporto alle nuove e piccole realtà di commercio equo - Formazione (disponibili per incontri presso le BdM) - Campagne nazionali e internazionali


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Liberomondo AltraQualità Vagamondi Equomercato Ravinala Ad Gentes Il Ponte


Nello Sri Lanka vive circa un decimo dei 40.000 esemplari di elefanti asiatici selvaggi. Questi imponenti animali sono purtroppo a rischio poichè vengono uccisi dall’uomo solamente perché danneggiano spesso l’agricoltura. La Eco Maximus ebbe l’intuizione nel 1997 di poter rendere utile la presenza di questi animali. Nacque così l’idea di usare il loro sterco per la produzione della carta, in modo tale che i disagi e le perdite causati ai contadini potessero essere in qualche modo ricompensati. Il progetto della Eco Maximus, importato in Italia dalla coop. Vagamondi, ha permesso così di creare un particolare processo di lavorazione che ha portato alla possibilità di produrre fogli di carta da lettere, quaderni, e altro materiale da cancelleria realizzati utilizzando il 75% di sterco di elefante e il 25% di carta riciclata.


Araliya e' il nome di un profumatissimo fiore bianco originario dello Sri Lanka, e in lingua cingalese significa bellezza di donna. Questo bellissimo fiore viene usato, secondo antiche tradizioni, per dare il benvenuto agli ospiti. Araliya e' anche il nome di una piccola cooperativa, costituita da donne provenienti da Negombo (a nord di Colombo), che crea i fiori e accessori per la confezione di bomboniere: fiori di corda, di calza, di carta di giornale, di carta riciclata con la cacca d’elefante, di foglie di mais, semi naturali, più scatoline di fibra di palma, e tulle con bordo colorato. Tutte vivono in una condizione di povertà, molte sono mamme di bimbi sordomuti che frequentano la scuola materna gestita dalle suore dell'ordine delle "Figlie della Provvidenza". Utilizzando questi fiori, importati in Italia dalla coop. Vagamondi di Formigine (Modena), Araliya può sostenere lo sviluppo locale e garantire un salario equo e costante a queste donne.


– Earthbound (legato alla terra) è un gruppo di lavoro nato nel 2005 a sostegno della popolazione dello Sri Lanka colpita da uno dei più grossi disastri naturali che la storia ricordi, lo Tsunami del 26 dicembre 2004. E’ nato in collaborazione con ZOA Refugee Care of Sri Lanka, un'organizzazione internazionale non governativa che sostiene le persone che soffrono a causa di conflitti o disastri naturali, per aiutarli a ricostruire le loro vite attraverso i mezzi di sussistenza. Avviato nel distretto di Ampara, è oggi collocato nelle montagne di Kandy dove ha trasferito la filosofia su cui si basava il progetto originario: sostegno all'economia locale secondo i principi del Fairtrade, il cui processo di certificazione è stato avviato.


In una zona molto povera di La Palma, piccoli laboratori a conduzione familiare realizzano croci, tavole religiose ed altri oggetti decorati con i caratteristici disegni ispirati a scene di vita quotidiana "campesina". ALSAR è formata per piÚ della metà da donne imprenditrici, rimaste vedove o abbandonate dai mariti, a cui tocca mantenere la famiglia. Nei loro laboratori vengono spesso impiegati studenti che lavorano per pagarsi gli studi oppure giovani madri bisognose di aiuto, senza però trascurare molti piccoli artigiani - quelli che vivono in villaggi isolati - ai quali viene affidata una parte del lavoro per aiutarli a sopravvivere. Inoltre alcuni ciondoli decorati sono realizzati usando il seme del copinol, una pianta particolare che cresce spontanea nel Salvador.


Oxidos è un laboratorio di due giovani designer colombiane che hanno scelto di lavorare con gli artigiani locali, fornendo loro un ambiente sicuro, una formazione e una remunerazione adeguata. Hanno voluto dare la priorità a madri capofamiglia, donne con figli abbandonate dal marito, provenienti dalle zone più povere di Bogotà. Il metallo, in parte riciclato da lavorazioni industriali, prende nuova vita e calore, trasformandosi in tantissimi oggetti originali – calamite, appendini, decorazioni da muro - grazie ad una tecnica particolare di ossidazione di loro invenzione.


Piel Acida è un piccolo laboratorio artigianale nato a Bogotà nel 1989 da un'idea decisamente innovativa: produrre articoli da regalo artigianali riciclando le bucce di arancia scartate dalle venditrici di succo di arancia che a decine si trovano agli angoli delle strade di Bogotà.

Piel Acida impiega una ventina di persone tra produzione ed amministrazione, quasi tutte donne, molte “desplazadas” ossia sfollate dalle zone di guerriglia. Sono state formate dalla fondatrice, Ana Maria Piedrahita, un medico colombiano che ha cambiato professione per il piacere del lavoro artigianale e con il desiderio di creare occupazione per le donne povere di Bogotà.


Il L’Asociacion Artesanal Boliviana Senor de Mayo è un'organizzazione democratica e autogestita fondata nel 1989 da Antonia Rodriguez Moscoso, dove oggi sono impiegati più di 300 artigiani e artigiane provenienti dai gruppi etnici Aymarà e Quechua che lavorano sparsi su tutto il territorio boliviano, col fine di promuovere la dignità delle donne boliviane. Infatti ben il 95% dei membri dell’associazione sono donne, spesso sole, abbandonate e con figli a carico, che grazie al lavoro trovano il modo di mantenere se stesse ed i propri bambini. Tre gruppi di lavoro inoltre sono composti da donne e uomini con handicap fisici che possono, grazie al lavoro di filatura, avere una retribuzione nonostante le loro difficoltà fisiche (un disabile in Bolivia ha delle difficoltà legate anche alla vita quotidiana: “uscire di casa” senza che le strade siano asfaltate non è possibile per le persone in carrozzina, poichè li attende una strada di sassi, impossibile da percorrere).


Il gruppo CERÁMICAS WALTER INKAT PACHA nasce dallo spirito imprenditoriale di Walter Melendres, che rimasto orfano giovanissimo, ha dovuto crescere i 7 fratelli. Da qui lo stimolo a creare un’impresa prendendo spunto dal lavoro dei nonni, che da sempre lavoravano la ceramica. Oggi Walter ha una famiglia e con la figlia Gloria e Ana dà lavoro a giovani artigiani e campesinos. Per lui la ceramica è la sua migliore amica, la sua fonte di vita. "Dai nostri nonni abbiamo ereditato la conoscenza e l'arte dell'artigianato e ci siamo detti che non volevamo essere inutili, non volevamo nè rubare nè essere bugiardi nelle nostre vite. Abbiamo deciso di lavorare per far sopravvivere la tradizione dei nostri fratelli, del nostro popolo, e così siamo diventati imprenditori"


LiberoMondo è una cooperativa sociale nata nel 1997 per proporre un commercio equo e solidale che promuove giustizia sociale ed economica sia nel Sud che nel Nord del Mondo, operando a favore dei produttori di Africa, America Latina, Asia e offrendo, in Italia, una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto per le persone che provengono da situazione di disagio sociale o sono diversamente abili. Per questo LiberoMondo è una cooperativa sociale di tipo B, con propri laboratori di produzione di prodotti alimentari di commercio equo e solidale, e collabora con altre organizzazioni italiane impegnate a promuovere un’economia attenta alle persone e all’ambiente. Si relaziona direttamente con circa 80 gruppi di produttori, in 27 paesi di Africa, America Latina e Asia. Garantisce il pagamento di prezzi equi, il prefinanziamento della produzione con almeno il 50% del valore degli ordini, relazioni stabili e continuità degli acquisti e il supporto per lo sviluppo di progetti sociali e ambientali.


– La storia del Gruppo Salinas iniziò in seguito all'arrivo presso la comunità dei padri Salesiani e dei volontari dell'Operazione Mato Grosso nel 1971. Questa zona era caratterizzata da estrema povertà e isolamento. Venne allora costituita una cooperativa di risparmio, che sarebbe servita da primo passo per riscattare il territorio dal potere dei grandi proprietari terrieri e ridare alle comunità indigene che lo popolano il controllo sulle proprie risorse. Le attività legate alla missione si sono arricchite negli anni: la produzione e la vendita si sono sviluppate in particolare dopo il 1982, con la creazione della struttura centralizzata FUNORSAL (Fundacion de Organizaciones Campesinas de Salinas) e con le iniziative economiche degli anni successivi. Il Gruppo Salinas è impegnato per il miglioramento delle condizioni di vita nel territorio di Salinas. Questo significa valorizzare le risorse locali in modi nuovi, lavorare sulla fiducia e le capacità degli abitanti e creare un sistema di economia locale che sia prima di tutto fondato sulla comunità. Il Gruppo Salinas è nato con l’obiettivo di coordinare i numerosi servizi commerciali e produttivi per le molte cooperative, associazioni e organizzazioni comunitarie nate nel territorio salinero, che sono assieme luoghi di produzione e vendita, ma anche di collaborazione tra membri di una comunità.


– Meru Herbs è una delle iniziative di un ampio progetto idrico iniziato nel 1986 nel distretto del Tharaka, una zona semi-arida alle pendici orientali del Monte Kenya. L’irrigazione ha raggiunto 430 famiglie nel 1994, e parallelamente è iniziata l’attività dello stabilimento dove viene trasformato il raccolto consegnato dagli agricoltori, e il cui ricavato va a sostenere il progetto idrico. La possibilità di irrigare i campi ha permesso ai contadini Tharaka di superare l’agricoltura di sussistenza per dedicarsi anche a frutta e erbe che possano venire vendute sul mercato. Questi prodotti vengono consegnati a Meru Herbs dove diventano marmellate e tisane, contraddistinte da sapori equatoriali come il carcadè. Dal 1999 Meru Herbs prosegue sulla strada del biologico.


Fondazione Don Bosco per uno sviluppo sostenibile è una ONG, con base a Mindanao nelle Filippine, che promuove un’agricoltura responsabile e lavora per introdurre all’agricoltura biologica e biodinamica i coltivatori della zona di Nord Cotabato e promuovere la distribuzione dei loro prodotti agricoli. Grazie al suo sostegno gli agricoltori possono infatti riuscire più agevolmente ad affrancarsi dalle grandi compagnie agrochimiche e sviluppare in autonomia le sementi da utilizzare per le loro coltivazioni. Nel corso degli anni il numero degli agricoltori che hanno scelto di aderire al progetto della Fondazione è aumentato (ad oggi sono circa 500) e ciò ha permesso loro di aprire a Mindanao dei negozi a marchio Bios Dynamis per la vendita al dettaglio dei prodotti biologici dei produttori ad un prezzo equo.

Navdanya è un movimento per la conservazione della biodiversità, l'agricoltura sostenibile e i diritti degli agricoltori, fondata dalla famosa attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva. E' stata avviata nel 1987 come programma della Research Foundation for Science, Technology and Ecology (RFSTE - Fondazione di ricerca per la scienza, la tecnologia e l'ecologia). "Navdanya" vuol dire nove semi, che rappresentano la fonte collettiva per la sicurezza alimentare dell'India e un equilibrio ecologico vario a più livelli, dall'ecologia della terra all'ecologia del nostro corpo. Uno dei principali motti di Navdanya è: "la diversità è prosperità".


Avviata nel 1988, la collaborazione tra la coop.Ravinala e alcuni gruppi artigianali del Madagascar è proseguita fino a coinvolgere a tutt'oggi circa 400 gruppi‚ grazie al sostegno dei volontari della Ong Reggio Terzo Mondo. Il progetto si propone l'aumento del reddito dei piccoli produttori artigianali attraverso il sostegno e lo sviluppo delle attività di produzione‚ commercializzazione‚ formazione professionale alle diverse tecniche di lavorazione e gestione contabile. Il variegato artigianato malgascio comprende dagli oggetti in legno scolpito alle borse di paglia‚ dagli oggetti in papier antaimoro agli strumenti musicali e gli oggetti in pietra. Ravinala propone anche una linea di spezie in contenitori di vetro, coltivate in Madagascar e in India, molto richieste per le bomboniere: chiodi di garofano, pepe nero o rosa, curcuma, zenzero, cannella macinata o intera, peperoncino intero, coriandolo, curry mild o hot.

"Rafedin" nasce nel marzo 2016 da un'idea di alcuni amici italiani, spinti dalla volontà di aiutare e sostenere un gruppo di ragazze profughe provenienti dall'Iraq, e rifugiatesi in Giordania. Il progetto punta a garantire una formazione professionale, attraverso l'aiuto di cinque sarte italiane e giordane che insegnano a 20 di loro l'arte del cucito e della confezione. Amman, per le ragazze e le loro famiglie fuggite dall'ISIS nell'agosto 2014, diventa un luogo di transito nell'attesa di essere accolte da paesi come Australia e Canada. Rafedin mira a far sì che questa tappa della loro vita sia un'occasione per una delle categorie più vulnerabili della comunità, di imparare un mestiere spendibile in qualsiasi paese le ragazze irachene si troveranno.


Libera Terra nasce con l'obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili, partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni liberati dalle mafie per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell'ambiente e della dignità della persona. La mission del progetto Libera Terra è dare dignità ai territori caratterizzati da una forte presenza mafiosa, attraverso la creazione di aziende cooperative biologiche, autonome, autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro, creare indotto positivo e proporre un sistema economico virtuoso, basato sulla legalità , sulla giustizia sociale e sul mercato. Il vino, la pasta, i legumi, l'olio d'oliva extravergine, il miele, le conserve dolci e salate e il limoncello sono alcuni dei prodotti realizzati da Libera Terra attraverso nove cooperative sociali che gestiscono centinaia di ettari di terreno sottratti alle mafie in Sicilia, Puglia, Calabria e Campania.


EUGEA è l’acronimo di Ecologia Urbana Giardini e Ambiente ed è composta da un gruppo di entomologi dell'Università di Bologna, che hanno come obiettivo quello di riportare la Natura e la bellezza del suo kosmos in città. Tutte le realizzazioni Eugea sono semi e prodotti naturali assemblati a mano in Italia dalla AssCoop di Bologna, Cooperativa sociale Onlus che consente il reinserimento nel mondo del lavoro di persone a rischio di emarginazione sociale. Le linee dei prodotti legati all’ecologia urbana comprendono: - I Giardini di Eugea, semi per far nascere fiori ricchi di nettare in grado di attirare farfalle e insetti utili, prodotti secondo una filiera controllata (processo di stampa FSC e assemblaggio Asscoop) - I Prati di Eugea: scatole popup contenenti il materiale necessario per far crescere un praticello e animare le favole raccontate in un libretto allegato. - Le Decorazioni di Eugea: cartoncini decorativi a forma di insetto da appendere all’albero di Natale, o decorazioni in fibra di cocco, che non finiscono con le feste ma continuano in primavera, grazie ai preziosi semi che contengono. - Gli alberi di Eugea: alberelli in cartoncino FSC che possono stare sul vostro tavolo. Portano con sé i semi per piantare un melo selvatico autentico, pianta tipica delle nostre campagne oggi, purtroppo, sacrificata per altre varietà “industriali, e quelli di un abete reale: a Natale, invece di sacrificare un albero, potrete quindi piantarne uno.


– I saponi di LunAroma sono realizzati con l'impasto a mano ed a bassa temperatura. Durante la saponificazione viene prodotto naturalmente una ricca quantità di glicerina che rende il sapone cremoso ed emolliente. La bassa temperatura consente di non alterare i principi attivi come gli oli essenziali, i decotti di erbe officinali e gli oli macerati. Gli oli essenziali e le erbe contenuti nei saponi sono di prima qualità e completano le proprietà specifiche. La lavorazione tipicamente artigianale è accurata e coscienziosa e richiede meticolosi interventi manuali creando un sapone unico secondo le antiche tradizioni.Il sapone di LunAroma non contiene né conservanti né coloranti né fragranze sintetiche ed è biodegradabile al 100 %. Non è testato sugli animali.

– La Cooperativa Nuova Serra nasce nel 1996 a Porto S.Elpidio (AN) allo scopo di offrire un’opportunità reale di inserimento lavorativo a disabili mentali, superando la logica assistenzialistica a favore di una migliore qualità della vita. Investire sulle persone piuttosto che sulle rigide regole di mercato è stata una scommessa che nel tempo si è rivelata vincente. Tra le varie attività della Nuova Serra assume particolare rilievo il laboratorio di legatoria che offre una vasta gamma di manufatti distribuiti anche in cartolerie importanti: album fotografici, ricettari, agende, rubriche telefoniche, books vari; tutti realizzati con cura, nell’ottica di offrire al cliente un prodotto di qualità.


Officina naturae è nata da un esigenza importante: realizzare cosmetici naturali e detersivi ecologici ed efficaci, con un ciclo di produzione e distribuzione "etico". Officina Naturae nasce dall'esperienza del Gruppo di Acquisto Solidale di Rimini. I principi ispiratori e le regole che hanno seguito per realizzare i loro prodotti ecologici e naturali sono: •prodotti ecocompatibili, di provata efficacia ed elevata qualità; •formulazioni semplici, studiate per essere efficaci e sicure per l'uomo e per l'ambiente; •ingredienti derivati da materie prime di origine vegetale o minerale, non utilizzando materie prime di origine petrolchimica o animale o sostanze di sintesi con azione nociva; •materie prime provenienti anche da agricoltura biologica e da paesi con progetti attivi di sostegno del commercio equo solidale – il burro di Chiuri usato in alcun icosmetici, per esempio, proviene da un progetto di uno dei più poveri gruppi etnici del Nepal.


… Conoscere e scegliere bene l'impatto sociale ed ambientale dei nostri acquisti e consumi, ridurne attentamente la nocività ed aumentarne invece l'equità e la compatibilità ecologica, organizzare e usare circuiti capaci di promuovere e diffondere scelte accettabili, contribuire a finanziare - sia con le scelte di acquisto, sia con l'investimento dei propri

risparmi - strutture solidali ed attente anche agli equilibri naturali, denunciare e boicottare commerci e prodotti iniqui e nocivi (e sono la vasta maggioranza),

approfondire e diffondere l'informazione e la consapevolezza di fatti e circostanze, esigere sul piano politico e sociale che i nostri governi, le nostre amministrazioni locali, le

nostre cooperative, i nostri sindacati, le nostre associazioni facciano scelte giuste ed evitino la complicità in quelle ingiuste:

ecco un piccolo programma di sostegno ad una “lotta di liberazione” che la gente nel Sud del mondo conduce anche per noi... ALEXANDER LANGER


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