Just cinema n 10 ridotto

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www.justcinema.it info@justcinema.it Direttore Editoriale Giulio Fascetti

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n nuovo anno e nuove aspettative. Abbiamo deciso di dedicare la copertina a John Wick, il nuovo film con Keanu Reeves perché fotografa perfettamente un tipo di cinema che ci piace parecchio perché diretto bene, con un cast perfetto e una trama forte per penetrare nei mercati, ma prima anche nei nostri stati emozionali. Il film è stato presentato in pompa magna, come il nuovo ruolo che calza a pennello all'attore, un modo per avere un altro character cult nel curriculum. Il cinema che ci piace non finisce con l'azione pura del film diretto da David Leitch e Chad Stahelski Siamo stati molto colpiti anche dal film su Stephen William Hawking, opera di James Marsh, con Eddie Redmayne. Un film su una storia d'amore insolita, su un personaggio che merita sempre la massima attenzione. Ma tanto altro vi aspetta ancora dentro il nostro nuovo Just Cinema.

Buon Anno

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Direttore di Testata Stefania Veneri Dario Gulli Direttore Responsabile Roberto Pinotti Progetto grafico Marco Persico Hanno collaborato Danilo Persico, Elisa Sciuto, Giulia Neri, Chiara Bua, Carlo Lanna, Emiliano Longobardi, Luca Benassi Si ringraziano le case di produzione, distribuzione e gli uffici stampa per la preziosa e costante collaborazione EDITORE Zona Franca Edizioni s.r.l.

Stampa Arti Grafiche Boccia spa Via Tiberio Claudio Felice, 7 84131 Salerno Distributore Messaggerie periodici S.p.A. Via E. Bugatti, 15 - 20142 Milano Just Cinema Mensile - Anno III n. 10 - Gennaio 2015 Registrazione presso il Tribunale di Roma Just Cinema @ Allirghts Company Just Series @ Allirghts Company Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione, totale o parziale, in ogni genere e linguaggio è espressamente vietata. Tutti i marchi citati nella rivista sono di proprietà dei rispettivi aventi diritto

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sommario numero 10 | gennaio 2015

6 WAITING FOR

Aspettando l'uscita nelle sale, Just Cinema vi dirà tutto (o quasi) su Birdman , In the Heart of the Sea, Cenerentola e molti altri.

12 THE IMITATION GAME L' incredibile vita di Alan Turing, pioniere dell'informatica condannato a una vita ingiusta.

20 LA TEORIA DEL TUTTO

Felicity Jones racconta in un'intervista come è diventata Jane Hawking, la moglie del brillante fisico Stephen Hawking in uno dei film più emozionanti della stagione.

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26 EXODUS: DEI E RE

Christian Bale sarà Mosè nel nuovo film di Ridley Scott, un adattamento dell'evento biblico dell'Esodo.

30 COVER STORY: JOHN WICK

Un' elegante storia di vendetta, la vita di un killer spietato... “Fino a che punto si è giudicati? Fino a che punto si è perdonati e quanto si può perdonare se stessi?” Keanu Reeves non può essere Neo per sempre!

39 OMAGGIO PER I LETTORI DI JUST CINEMA!

Grazie a CHILI, il servizio di cinema in streaming, avrete un codice del valore di 5€ per scegliere un film in HD+, da un catalogo di 200 titoli!

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IN THE HEART OF THE SEA

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THE IMITATION GAME

HUNGRY HEARTS

INTERVISTA A FELICITY JONES

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EXODUS- DEI E RE

26 30 40

JOHN WICK

40 SPECIALE MARVEL Supereroi alla conquista del grande schermo! Cosa ci riserverà la Marvel in futuro? Fino all'anno 2019 ve lo dice Just Cinema!

48 LA CORSA AGLI OSCAR® 2015 SPECIALE MARVEL INTERVISTA A SIMONE MONTEDORO

Chi porterà a casa l’ambita statuetta d’oro? Scoprite chi, secondo noi, ha più chance di vincere.

52 SCI-FI & HORROR TOP 100 Continua la raccolta dei film più cool secondo la Redazione di Just Cinema.

62 TARTARUGHE NINJA A gennaio arrivano in una speciale versione Home Video, quale migliore occasione per conoscere Tim Harrington, l’animation supervisor della Industrial Light & Magic di George Lucas?

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68 LE USCITE DEL MESE Cosa guardare al cinema o comodamente sul divano...

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TARTARUGHE NINJA, i segreti degli effetti speciali

82 MISTER X Quello che gli altri non dicono... GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 5


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di Carlo Lanna

BIRDMAN Arriva finalmente la nuova parabola cinematografica di Iñárritu

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stato uno tra i film più acclamati al Festival del cinema di Venezia, ora con tutta la sua caparbietà e grande prestanza scenica, Birdman arriva in tutte le sale dal 5 febbraio. Con questo lungometraggio, che si spera sia un vero successo di pubblico, la settima arte apre le porte al cinema di sperimentazione. Iñárritu in quasi due ore di girato, concepisce un film intenso, emozionante, un po’ pretenzioso ma tracotante di gioia ed ilarità. Con un cast di stelle del cinema molto amate dal pubblico come Emma Stone, Edward Norton, Naomi Watts e Michael Keaton. Il regista racconta una storia che fa il verso ai moderni cinecomis, ma in realtà è una grande prova attoriale da parte del raggiante Michael Keaton, che dopo un periodo di latitanza dal grande schermo, diventa protagonista di una pellicola di sicuro appeal. Birdman è certamente una storia sui generis, grottesca ma anche brutalmente reale, dove una star cinematografica affamata di gloria e successo, vuole dimostrare non solo di essere un bravo attore, ma di essere anche in grado di distinguersi dalla massa. Per Reggan Thompon, il protagonista, inizia così una donchisciottesca avventura. Iñárritu non deluderà le aspettative, dirigendo il suo primo film hipster che piacerà anche al grande pubblico.

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USCITA 5 FEBBRAIO Michael Keaton e Naomi Watts

Il regista Alejandro Gonz lez Iñárritu sul set

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di Carlo Lanna

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USCITA 19 MARZO

INSieteTHE HEART OF THE SEA pronti a conoscere le disavventure della Baleniera Essex?

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ell’inverno del 19820, la baleniera del New England viene attaccata da una creatura incredibile: una balena dalle dimensioni e dalla forza elefantiache con un senso quasi umano di vendetta. Il disastro marittimo, realmente accaduto, che avrebbe ispirato Herman Melville a scrivere “Moby Dick” diventa un lungometraggio. Ma l’autore ha descritto solo una parte della storia, In the Heart of the Sea, invece, rivela le conseguenze di quella straziante aggressione, di come i superstiti dell’equipaggio vengano spinti oltre i loro limiti e costretti a compiere l’impensabile per poter sopravvivere. Sfidando le intemperie, la fame, il panico e la disperazione, gli uomini mettono in discussione le loro convinzioni più radicate: dal valore della vita alla moralità delle loro spedizioni, mentre il capitano cerca di riprendere la rotta in mare aperto e il primo ufficiale tenta di sconfiggere il capodoglio. Il cast annovera volti noti del panorama cinematografico moderno come Cillian Murphy, Michelle Fairley, Paul Anderson, Charlotte Riley e Chris Hemworth (che appende temporaneamente al muro il martello di Thor). Per Ron Howard si tratta di uno sfavillante ritorno dopo il successo di Rush, il regista de Il Codice da Vinci, racconta storie di vita vissuta questa volta però aggiungendo un pizzico di sana retorica ed impreziosendo il racconto con tanti effetti speciali all’avanguardia.

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di Stefania Veneri

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USCITA 12 MARZO

CENERENTOLA Il ritorno di un Classico Disney... firmato Kenneth Branagh

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on è un nuovo cartoon, ma un live action con un cast stellare, prodotto dalla Disney e con un regista d’eccezione come Kenneth Branagh. Il film interpretato dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), da Lily James (Downton Abbey), Richard Madden (Game of Thrones) e dall’attrice candidata all’Academy Award® Helena Bonham-Carter (Il discorso del Re, Alice in Wonderland), è prodotto da Simon Kinberg (X-Men – Giorni di un futuro passato, Elysium), Allison Shearmur (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e David Barron (Harry Potter e i doni della morte), mentre la sceneggiatura è di Chris Weitz (About a Boy - Un ragazzo, La bussola d’oro). Hollywood, che di recente si è di nuovo innamorata delle favole classiche, ci riprova mettendo in scena il remake dell'omonimo film d'animazione del 1950. Il progetto è entrato in fase di pre-produzione nel 2010, dopo il successo di Alice in Wonderland. La storia racconta la vicenda di una giovane ragazza (Lily James) figlia di un mercante. Dopo la morte di sua madre, suo padre si risposa e lei, per dimostrargli il suo affetto, accoglie in casa la matrigna (Cate Blanchett) e le sue figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera). Ma quando improvvisamente suo padre muore, Cenerentola si ritrova alla mercé di tre donne gelose e malvagie. Relegata alla stregua di una serva coperta di cenere e stracci, Cenerentola potrebbe facilmente perdere ogni speranza. Invece, nonostante le crudeltà di cui è vittima, desidera solo onorare le parole pronunciate da sua madre sul letto di morte, che le raccomandava di “avere coraggio ed essere gentile”. Un film atteso non solo perché diretto dall’eclettico Kenneth Branagh, ma anche per l'’eccezionale cast.

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FOCUS

a cura della Redazione

THE

IMITATION

GAME 12 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

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USCITA 1 GENNAIO

L’ incredibile rappresentazione della vita e dell’opera di un eroe: il pioniere dell’informatica Alan Turing

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ell’inverno del 1952, le autorità britanniche entrarono nella casa di Alan Turing (Benedict Cumberbatch), matematico ed eroe di guerra, a seguito di una segnalazione per furto. Invece, Turing fu arrestato con l’accusa di “atti osceni”, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualità. Le autorità non sapevano che il criptoanalista era il pioniere della moderna

Londra, l’Oxfordshire, il Buckinghamshire e il Dorset, vedremo anche una villa vittoriana che è stata l’ex casa dello scrittore Ian Fleming, una base dismessa della Royal Air Force, la stazione di King Cross, la Sherborne School, dove studiò il giovane Turing e lo stesso centro di crittoanalisi Bletchley Park. La storia di Alan Turing, ha letteralmente conquistato la cerchia di Hollywood nel dicembre del 2011, la sceneggiatura scritta da Graham Moore raggiunse il primo posto della leggendaria Black List, la gradutatoria stilata dai dirigenti di

informatica. Leader di un gruppo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti, il matematico è ricordato per aver decifrato i codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma durante la II Guerra Mondiale. Il film ritrae un profilo intenso e inquietante di un brillante e complesso uomo, mostra un genio che sotto una pressione angosciante ha contribuito a ridurre la durata della guerra e, quindi, a salvare milioni di vite. Diretto dal norvegese Morten Tyldum (candidato ai BAFTA 2012 per “Headhunters”) sulla sceneggiatura di Graham Moore (basata sul romanzo “Alan Turing. Storia di un enigma” di Andrew Hodges), il film è interpretato da Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Rory Kinnear, Allen Leech, Matthew Beard, Charles Dance e Mark Strong. Sono state necessarie 8 settimane di riprese in diverse location inglesi a partire da

Hollywood sulle sceneggiature più apprezzate ma ancora non prodotte. “L’ho letta tutta d’un fiato, era così intensa e ricca di significato storico, con una avvincente protagonista incompreso. Era una sceneggiatura dove riuscivi a scorgere il film molto chiaramente, scritta in modo intelligente, con dialoghi estremamente stilizzati che però lasciavano sempre in primo piano i personaggi” dice Teddy Schwarzman, della casa di produzione Black Bear Pictures. Il romanziere Graham Moore eseguì numerose ricerche sulla complessa vita di Turing e fu proprio un articolo scritto dal matematico ad ispirarlo, descriveva dettagliatamente il metodo inventato per determinare se qualcosa fosse in realtà una macchina o una persona reale. Una specie di banco di prova, ma Turing lo considerava “un gioco” - The Imitation Game. Moore fu conquistato dal lavoro di Turing e dall'enorme numero dei suoi GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 13


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seguaci. “Quando ero un adolescente, ero un patito di computer. Facevo parte del gruppo di studio di informatica e andavo pazzo per la programmazione; per chi ha questa passione, Turing rappresenta un oggetto di culto. Era l’insospettabile inventore del primo computer a cui la storia non aveva fatto giustizia; ricordo che fin da quando ero adolescente avevo sentito parlare di lui dai vari Steve Jobs e Bill Gates. È la storia di una vita straordinaria, una di quelle storie che se uno l’avesse inventata non sarebbe stata credibile”. La scelta del regista è stata difficile, ma alla fine le qualità del norvegese Morten Tyldum hanno conquistato Schwarzman - “... la sua capacità di comprendere i personaggi, di percepire ciò che muoveva ogni personaggio nella storia e che, in sintesi, si trattava di una storia incentrata sui temi dell’amore, della perdita e del trionfo”- e Moore - “Non avevo mai pensato che ci saremmo ritrovati con un regista così abile. Dopo averlo incontrato ho chiamato tutti gli altri e ho detto “E’ lui il regista del film. L’ho appena ingaggiato!” Per Tyldum rimanere fedele alle radici iconoclaste di Alan era essenziale per realizzare The Imitation Game - “È una storia molto importante che rende omaggio all’essere diversi e quanto sia fondamentale in una società avere persone che la pensano differentemente e che non seguono la norma. Turing

subì una grande ingiustizia, ma non scese mai a compromessi con i suoi ideali. E il mondo è migliore grazie al suo coraggio.” Nessun dubbio, invece, sulla scelta degli attori, il regista aveva individuato da tempo Benedict Cumberbatch per “ quel giusto mix di sensibilità e di forza”, per la sua capacità di vivere il personaggio e di trasmetterlo al pubblico. “Per Benedict ottenere il ruolo è stato come vincere alla lotteria. È presente in quasi ogni fotogramma del film. Pochi attori al mondo sono in grado di gestire una parte del genere.” Stesso entusiasmo nell'affidare alla candidata all’Oscar® Keira Knightley i panni di Joan Clarke, partner di Alan sia nel lavoro che nella vita e lei stessa una brillante matematica. “Joan è una donna moderna per i suoi tempi, un personaggio poliedrico che richiedeva un’attrice di abilità comprovata. Ero entusiasta che Keira volesse interpretare Joan”, dice Tyldum. “Ha dato così tanta forza e allo stesso tempo vulnerabilità al personaggio. Cattura l’attenzione quando è sulla scena. È meravigliosa e penso che questa interpretazione sia molto diversa dalle sue precedenti in altri film storici. Impersona qualcuno che è intelligente e abile tanto quanto Turing. Ed è proprio perché lei possiede tutte queste qualità che mancano ad Alan che diventa così fondamentale nella sua vita. C’è una grande chimica tra loro. “ Per il cast c’era l’imbarazzo della scelta di talent inglesi. “Ho il


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cast perfetto,” dice Tyldum “È impossibile distogliere lo sguardo da Mark Strong nelle scene in cui è presente. Charles Dance porta tale autorità al suo personaggio da sembrare un militare nato. L’interpretazione di Rory Kinnear nel ruolo di Nock è incredibilmente stratificata per non parlare dei decrittatori - Allen e Matthew. Sono stato così fortunato a lavorare con questo gruppo di attori, non potrò mai elogiarli e ringraziarli abbastanza.” La storia di Alan Turing ha profondamente impressionato il regista, i produttori, il cast e la troupe; Benedict Cumberbatch ha apprezzato l’opportunità datagli di vestire i panni di un così grande uomo. “Girare a Bletchley Park è stato straordinario, già solo il fatto di essere lì, camminare attraverso quei prati e sotto quegli alberi che c'erano prima e saranno lì ancora dopo di noi. E’ una parte così importante della nostra storia, della nostra storia segreta; ci sono stati momenti in cui si poteva pensare che ci fosse www.justcinema.it

qualcosa di un po’ “soprannaturale” in quello che stavamo facendo.” “La storia di Alan Turing ha un finale tragico, ma abbiamo voluto che il film fosse una sorta di celebrazione della sua vita così come del suo lavoro. Spero che questa pellicola possa avvicinare le persone ad una figura difficile e complicata, alla quale difficilmente avrebbero potuto accostarsi. Alan Turing è diverso da chiunque altro e il mio obbiettivo è stato sempre quello di avvicinare il pubblico a quest’uomo, di farlo entrare nella sua mente e nelle sue esperienze. Spero che il pubblico guardi il film e possa comprendere questa persona della quale molte cose sono state tenute segrete e capisca quale straordinario essere umano fosse.” ha riassunto Graham Moore mettendo ancora una volta in evidenza il grande coinvolgimento che tutti hanno provato nel ridare vita ad uno dei tanti eroi a cui la vita e la Storia non hanno reso giustizia. z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 15


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BENEDICT CUMBERBATCH - Alan Turing Alan Turing era un uomo dalla personalità unica, intraprendente e disarmonica; estremamente efficiente, valido e premuroso, aveva una grande affinità con i bambini. Possedeva questa capacità illimitata di comunicare con la gente senza sentirsi confinato nei soliti luoghi comuni, quel tipo di interazione che ci si aspetta da un uomo sempre molto concentrato su qualcosa e un po’ timido. E’ stato sempre considerato un tipo strano, persino da sua madre che lo chiamava "an odd duck" (un tipo strambo). Era un uomo molto capace, arguto e attento alla salute e alla forma fisica – ha persino corso maratone a livello quasi olimpico e gareggiato in gare di fondo. Percorreva di corsa circa 20 km per andare a lavorare all'Università di Manchester da casa sua a Wilmslow. Ho parlato con persone che lo avevano conosciuto durante la sua permanenza a Manchester e tutti hanno detto quanto fosse straordinariamente gentile, educato e riservato. Evitava quasi sempre il contatto visivo diretto, ma quando non lo faceva, ti sentivi immerso in una personalità molto umana, incuriosita, spiritosa e piacevole. Dava l’idea di essere sempre altrove con i suoi pensieri, concentrato e chiuso nel suo mondo e nei suoi ragionamenti; faceva cose un po’ eccentriche ma in modo molto trasparente. Era un essere umano straordinario, un animo gentile e buono, leggermente goffo ma ostinatamente determinato, un uomo deciso e volitivo dotato di un talento eccezionale e di grandi capacità. La tragedia della sua vita non sta solo nel fatto che sia morto così giovane, ma che sia stato perseguitato per l’intolleranza nei confronti della sua sessualità di quel periodo storico.

KEIRA KNIGHTLEY Joan Clarke Sembrava una storia molto importante da raccontare. E' incredibile pensare che si può trascorrere sei anni della propria vita facendo qualcosa del genere e poi non parlarne mai più con nessuno. I decrittatori non erano autorizzati a parlarne nemmeno tra di loro. Alan e Joan erano grandi amici e ci fu un momento in cui lui pensò persino di potersi sposare con lei ed essere “normale” e forse avrebbe potuto funzionare tra loro grazie alla loro amicizia. La seconda Guerra Mondiale è stata vinta grazie al loro contributo. Io, quando devo contare, mi devo aiutare con le dita; ogni volta che ho provato a documentarmi sulle teorie matematiche nominate nel film, ho trascorso settimane intere cercando di capirci qualcosa ed ogni volta ho miseramente fallito. Sono un'attrice, non sono un matematico!

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MATTHEW GOODE - Hugh Alexander Hugh è un uomo dotato di grande intelligenza, è un risolutore di giochi e per ben due volte è stato campione nazionale di scacchi. E’ intelligente quasi quanto Alan, ma tra loro c'è una grande differenza: Alan è un genio ma gli piace isolarsi, mentre Hugh è un “maschio alfa” sicuro di sé che ama essere il leader della squadra ed ha effettivamente le doti naturali per farlo. Alan, invece, ama lavorare da solo e l’arroganza con cui ottiene ciò che vuole irrita molto Hugh. Inoltre uno è gay e l’altro no, ed è questa una giustapposizione interessante quando i due sono insieme. Nel lavoro tendenzialmente se c'è qualcuno che ti da sui nervi finisci con il parlarci solo se è necessario e una volta che sei fuori dall’ambiente di lavoro, non sei più obbligato a trascorrerci del tempo. Da questo punto di vista la cosa è molto diversa quando hai a che fare con Turing. Anche se il suo modo di fare ti irrita, vedere come funziona la sua mente ti intimidisce perché è chiaramente ad un livello superiore. Credo che ciò che veramente dia fastidio sia il fatto che egli non condivida nessuna delle sue teorie, che non sveli cosa secondo lui potrebbe decodificare Enigma. E quando lavori in gruppo e fai parte di una squadra, questo è decisamente frustrante.

MARK STRONG Stewart Menzies E’ un personaggio affascinante, il classico tipo che muovono le fila del gioco da dietro le quinte. Dopo aver studiato a Eton, era entrato a far parte delle Guardie (Guards) come Sottotenente, seguendo il classico percorso professionale che l’aveva portato a diventare il capo del MI6 nel 1939. Gli premeva molto che tutti gli sforzi per decrittare i codici avvenissero sotto l’egida del MI6 a Bletchley Park. Era responsabile delle decodificazioni durante la guerra e lavorò a stretto contatto con Alan Turing. Bletchley Park è una struttura di decrittazione estremamente segreta con migliaia di dipendenti; all’epoca i tedeschi avevano una macchina chiamata Enigma, che era un generatore casuale di lettere praticamente indecifrabile poiché milioni di opzioni per ciascuno dei codici veniva generato su base giornaliera. Ogni giorno venivano cambiati i codici così da essere sempre diversi da quelli del giorno precedente. I decrittatori sono un gruppo affascinante - il senso di cameratismo, le lotte, le amicizie. Nel raccontare una storia c'è sempre qualcosa che ha un risonanza maggiore. La necessità del dramma a volte esalta un po’ le cose, ma questo dà una panoramica dei rapporti che Turing aveva con le persone con cui lavorava. GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 17


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FOCUS ON

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di Carlo Lanna

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HUNGRY HEARTS

irettamente dal Festival del cinema di Venezia, Hungry Hearts, è atteso in tutte le sale cinematografiche dal 15 Gennaio. Un lungometraggio, questo, dal grande respiro che annovera nel cast – di grandi stelle del cinema nostrano – anche volti noti del panorama internazionale. Alba Rohrwacher vista in Le Meraviglie, film che si è distinto al Festival di Cannes, divide lo schermo con Adam Driver volto della dramedy americana sulla gioventù moderna dal titolo Girls. Diretti dall’italianissimo Saverio Costanza, il film è un thriller vecchio stile, pieno di grandi colpi di scena che non smetterà di tenere incollati alla poltrona. Tutto inizia da Mina e Jude, per la prima volta in un'angusta toilette di un ristorante cinese. Da lì nasce una relazione che darà www.justcinema.it

alla luce un bambino e li porterà al matrimonio. Dal colloquio con una veggente a pagamento Mina si convince che il suo sarà un figlio speciale che andrà protetto da ogni impurità. Inizia a coltivare ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da un medico che mette in evidenza la gravità della situazione. Mina, però, cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa più acuto. Malessere, disagio mentale ed esistenziale, sono le caratteristiche essenziali del film di Costanzo, che giocando con tutti i classici stilemi del genere, porta al cinema un film di una bellezza quasi spiazzante. Ottima la prima di Alice e Adam. z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 19


020-023 Intervista Felicity Jones JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 09:55 Pagina 20

INTERVISTA

a cura della Redazione

THE THEORY EVERYTHING LA TEORIA DEL TUTTO

INTERVISTA A FELICITY JONES

Felicity Jones interpreta Jane Hawking in uno dei film più emozionanti della stagione diretto da James Marsh

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a storia del più grande e celebrato fisico della nostra epoca, Stephen Hawking (Eddie Redmayne), e di Jane Wilde (Felicity Jones), la studentessa di Arte di cui si è innamorato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni ’60. La sceneggiatura originale è stata scritta da Anthony McCarten e si ispira alle memorie di Jane Hawking, “Travelling to Infinity: My life with Stephen”. All’età di 21 anni, Stephen Hawking, brillante studente di cosmologia, è stato colpito da una malattia terminale per la quale, secondo le diagnosi dei medici, gli sarebbero rimasti 2 anni di vita. Stimolato però all’amore della sua compagna di studi a Cambridge, Jane Wilde, arrivò ad essere chiamato il successore di Einstein, oltre a diventare un marito e un padre dei loro tre figli. Durante il loro matrimonio allo stesso modo in cui il corpo di Stephen si indeboliva, dall’altro lato la sua fama

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accademica saliva alle stelle. Il professor Stephen Hawking è uno dei più famosi scienziati della nostra epoca e autore del bestseller “A Brief History of Time”, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Felicity, cosa hai provato a vivere nell'universo di Jane Hawking? È stata un’esperienza incredibile dall'inizio alla fine. Quando ho letto la sceneggiatura, mi è piaciuta l'idea che non fosse solo un film biografico sulla vita professionale dello scienziato. Il film racconta anche il lato intimo della vita di Stephen Hawking con l'incredibile Jane Hawking. Dopo aver letto il suo libro e dopo averla incontrata, ero in soggezione per via delle sue enormi capacità di amare un altro essere umano. Ho subito pensato: “Questa è una sfumatura importante che devo riportare nella mia recitazione.” Ti metteva in imbarazzo incontrarla? Beh, all'inizio ero molto intimidita. È una grande responsabilità! Si

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Per quanto dura possa essere la vita, laddove c’è vita c’è speranza Stephen Hawking


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tratta di rappresentare una persona vera. All’ inizio ero un po 'cauta, ma quando ho incontrato Jane, beh, lei ha reso il mio lavoro molto più facile. Come è stato incontrare Jane Hawking di persona? Lei ha un carattere forte... C’è una nota signorile in lei. Quando l’ho vista, ero affascinata da come prendeva una tazza di tè. Ha qualcosa di regale. Dopo ho visto molti filmati della Regina Elisabetta per catturare quel senso regale del suo personaggio... Inoltre la sua voce è molto acuta. Per meglio rappresentarla, mi sono fatta aiutare da un esperto di dialetto per replicare i suoi tratti vocali distintivi. Cosa ti piace di più di lei? Quello che mi è piaciuto è che lei non solo aveva vulnerabilità e morbidezza, ma allo stesso tempo aveva la durezza, forza interiore, un obiettivo prioritario e la determinazione. Questo dualismo è stato davvero interessante per me. Lei è calda, ha il suo senso dello stile e si muove in un modo molto particolare. Ama la danza, così ho voluto che fosse quasi come una ballerina in scena... Ho pensato che fosse una donna già forte nel 1950, molto sensibile e simpatica. Quando l'ho incontrata ho capito che lei non è una donna che si spinge facilmente oltre. Non accetta un no come risposta. Jane ha esitato a concedere i diritti per l'adattamento cinematografico. Era preoccupata di come la sua famiglia sarebbe stata ritratta, specialmente il rapporto tra lei e Jonathan. Pensi che questa sia una parte importante del film? Assolutamente. Questo è un momento clou. Ed è il momento che mi ha spinto a lavorare in questo film. Ho pensato che sia stato fondamentale per mostrare questa donna che ha due uomini nella sua vita e che vivono nella stessa casa, che ha creato una situazione non convenzionale e credo che il suo amore per Stephen e quello per Jonathan erano due amori molto diversi. Jane dice che possono esistere nello stesso tempo, che è un modo molto avant-garde di vita. Ho sempre trovato Jane e Jonathan coraggiosi e fieri di chi fossero, anche se erano in una situazione diversa. L'aneddoto del ballo la dice lunga. Erano a margine e Stephen ha deciso di spostare la sua sedia a rotelle in 22 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

mezzo alla pista da ballo e tutti hanno cominciato a ballare intorno a lui. Ho pensato che erano davvero coraggiosi. Cosa pensi che Jane abbia visto in Stephen di così affascinante? Beh, si tratta di un giovane amore. E lui è divertente e carismatico. Lui trascina, è un personaggio incredibile. È estremamente luminoso; sono entrambi intellettuali, molto precisi. Jane è anche un' accademica. Entrambi hanno la cultura dell'amore, entrambi amano la musica. Hanno diversi compositori preferiti però spesso hanno discusso su chi fosse meglio, per Stephen era Wagner e Brahms per Jane. Se si ascolta entrambi, sono l' uno l'esatto opposto dell'altro. Wagner è molto enfatico e Brahms è molto più emotivo. Penso che ci fosse un equilibrio tipo Yin e Yang tra di loro. Che tipo di feeling è nato con Eddie Redmayne? Hai mai pensato, anche per un secondo, che anche voi potreste vivere questa storia d'amore unico? Ci conosciamo e rispettiamo. Entrambi abbiamo iniziato in teatro e con il regista Michael Grande, a Londra. Abbiamo atteggiamenti molto simili anche nella preparazione. Siamo entrambi andati all'università, e abbiamo un approccio accademico. Siamo stati veramente fortunati a lavorare su questo progetto. Il nostro obiettivo era quello di abitare dentro i nostri personaggi. Questa è stata la parte più emozionante. Lui parlava come se fosse Stephen e io come Jane. Felicity e Eddie sono scomparsi in questi personaggi. Eddie ha dichiarato che è stata un’esperienza unica al punto che si doveva far aiutare fisicamente durante la recitazione di alcune scene. È vero. È stata un’esperienza nuova, unica, mai vissuta prima. Abbiamo anche guardato un sacco di fotografie. Eravamo come investigatori che cercano di scoprire come il loro comportamento influenzi il loro movimento. Abbiamo voluto mettere nel film quanti più dettagli e momenti realistici. Stephen e Jane erano modelli per noi, ed erano così ricchi dentro, che è stato davvero emozionante Quanto è stato importante per te leggere anche il suo libro? Oh, il libro! Beh, il libro è una risorsa enorme. La mia copia è piena di sottolineature e appunti e scarabocchi e prima di www.justcinema.it


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recitare scene difficili, volevo rileggere un capitolo. Volevo cogliere tutti gli stati emotivi di Jane. Nel 1970 ha passato un periodo di forte depressione, appena prima di incontrare Jonathan, e il libro in quel caso è stata una risorsa vitale. Ci è servito per tutti i dettagli, per mettere in scena anche un colpo di tosse che indicava la sua stanchezza. Cose del genere rendono le prestazioni molto più intense. Il film è molto realistico. Quanto è stato importante girare a Cambridge? E' stata un' ottima scelta! Lì è dove Jane e Stephen vivono. La prima settimana di riprese eravamo a casa loro. Lì abbiamo assorbito tutto sulle loro personalità. La famiglia era lì durante alcune riprese. Come è stato girare il film con i personaggi reali che stavano lì a guardare? Metteva un po' di soggezione e penso che sia stato il nostro terzo giorno di riprese! Abbiamo saputo all'improvviso che sarebbero stati lì! La mia reazione è stata: non giudicateci, per favore! Credo che anche per loro sia stata una bella esperienza...Persone davvero coraggiose, senza paura. Jane ti ha detto qualcosa sul film? Sì, ho parlato con Jane al telefono e lei era molto felice per il mio lavoro e questo mi ha colpito. Mi ha detto che avevo la sua voce, che è una parte così importante della mia caratterizzazione. Ho pensato che se avevo acquisito la sua voce e i suoi movimenti ero nel personaggio. Come ha fatto James (Marsh) ad aiutarti a trovare la tua Jane? Lui è fenomenale. Sa che io e Eddy siamo persone che non amano essere controllate. James, a dimostrazione di essere un grande regista, concede molta libertà, si fida dei suoi attori e della loro capacità di rendere www.justcinema.it

credibili i personaggi. Ma allo stesso tempo è forte e sa quello che sta facendo. Sei d’accordo che la parte in Super-8, dove ci sono i momenti trascorsi dalla famiglia, sia particolarmente bella? Esattamente. Benoît Delhomme, il direttore della fotografia, ha fatto un gran lavoro! So che sembra essere una cosa ovvia da dire, ma con la macchina da presa vicino, con la sua personalità, lui è riuscito a catturare i dettagli giusti per questo tipo di film. Era tutta una questione di dettagli. Cosa ti piace di questo film? Il regista ha presentato questa storia al mondo senza dare alcun giudizio. Il pubblico ha la responsabilità di tratte le proprie conclusioni. È molto difficile farlo e allo stesso tempo rendere il lavoro divertente e accattivante. Cosa ne pensi del rapporto tra Stephen e Jane ora? C'è un vicinanza straordinaria. Nonostante i tempi difficili, c'è un amore enorme e il rispetto per l'altro. Non è più l'amore che si ha all'interno di un matrimonio, ma è l'amore di spendere una parte enorme della propria vita con qualcuno. C'è una vera empatia tra di loro. Pensando alla scena finale quando parla di lei, indica i loro figli e dice: "Guarda che cosa abbiamo fatto" ... Questo è puro Anthony McCarten. Ci vuole uno scrittore molto abile per raccontare in questo modo. Cosa hai imparato da Steven e Jane? Il rispetto per la loro determinazione. Guardando le immagini di Stephen penso che sia formidabile. Semplicemente non si arrende. Nessuno dei due lo fa. E lo fanno senza mai fingere; sono persone reali, appassionate e possiedono una vita piena, indipendentemente dalle contingenze. z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 23


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FOCUS ON

di Carlo Lanna

IL LIBRO DELLA VITA Guillermo del Toro al timone di un educativo film d’animazione

I

spirato all’omonimo romanzo, Il libro della vita rappresenta il ritorno in grande stile di un poliedrico regista: Guillermo del Toro. Conosciuto per Il Labirinto del Fauno, Hellboy, Pacific Rim e Blade II, senza dimenticare The Strain la serie tv di cui è produttore, con Il Libro della Vita, il regista concepisce una moderna favola di formazione, un racconto eclettico, emozionante e dal grande fascino che, come sempre, non dimentica la sua poetica. Il film saldamente ancorato a radici ispaniche, racconta il viaggio iniziatico del figlio di un torero che decide di non seguire le orme paterne per fare, invece, il musicista. Una scelta bizzarra ed anticonvenzionale per il giovane protagonista, che rema

contro tutte le tradizioni di una famiglia e di un paese. Quest’incipit, di grande effetto tra l’altro, si rivela essere non solo l’inizio di un’avventura elettrizzante e scanzonata, ma sarà soprattutto un ben confezionato escamotage per scandagliare usi e costumi di una famiglia tradizionalista e dai sani principi. Il Libro della vita più che un semplice film per i più giovani, è un family drama radicato nella società moderna, dove con la mano sicura di Del Toro, tutti i problemi sociali e culturali, vengono affrontati con il sorriso. Prodotto dalla FOX Animation, il lungometraggio arriverà nelle sale dopo una stagione non tanto esaltante che sembra quasi aver voluto conservare per uno speranzoso 2015 tutte le sue pellicole migliori. z


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USCITA 22 GENNAIO


026-027 exodus JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 10:02 Pagina 26

FOCUS ON

di Luca Benassi

EXODUS: DEI E RE D

all’acclamato regista Ridley Scott (Prometheus) sta per arrivare Exodus: Dei e Re (Exodus: Gods and Kings), un film interpretato da Christian Bale, Joel Edgerton, Aaron Paul, Ben Kingsley, e Sigourney Weaver. Come è facile capire dal titolo originale, l’opera è un adattamento dell’evento biblico dell’Esodo del popolo ebraico guidato da Mosè e riportato nel libro dell’Esodo della Bibbia. Un lungometraggio con numerosi visual effects, nel quale Scott racconta le gesta di Mosè (Christian Bale) e del faraone Ramses (Joel Edgerton). Un film molto atteso e spettacolare, dove le immagini saranno il vero motore dell’opera. “Io amo raccontare storie esagerate,” ha spiegato il regista. “Sapevo cosa fare con Il Gladiatore - come metterlo in scena...farlo respirare, vivere e sentire le cose che ha fatto la gente in

quel periodo. Con Exodus: Dei e Re ho voluto mettere in scena in vita la cultura egiziana e l’Esodo in un modo che nessuno aveva raccontato.” Il film racconta il rapporto tra Mosè e Ramses, che sono cresciuti come fratelli. Ramses diventa Faraone e Mosè suo consigliere più fidato e secondo in comando. Ma quando Ramses apprende che Mosè è in realtà un ebreo, cominciano i drammi. “Ramses personifica il potere”, ha dichiarato Joel Edgerton, che ne ha interpreato il ruolo, “Ramses comincia a credere che in realtà è un dio...” “Ramses ha un intenso rapporto fraterno con Mosè, quindi diventa molto conflittuale quando Mosè si rivela essere un ebreo” ha aggiunto il regista Scott. Il trailer già disponibile in lingua italiana colpisce per la sua forza visiva, c’è solo da sperare che Scott continui a dimostrare come uno dei suoi talenti migliori rimanga la versatilità.z


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USCITA 15 GENNAIO


028-029 una notte al museo JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 10:40 Pagina 28

FOCUS ON

28 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

di Carlo Lanna

www.justcinema.it


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USCITA 28 GENNAIO

UNA NOTTE AL MUSEO: il segreto del faraone U

La magia si sposta a Londra per il terzo capitolo del noto franchise na notte al Museo on è mai stato un dominatore dei box Office, eppure, grazie ad una trama frizzante ed allegra, è riuscito ad imporsi come un piccolo fenomeno della filmografia moderna. Azione e risate sono i punti fondamentali anche del terzo capitolo della serie. Questa volta “La notte al museo” si sposta in quel di Londra per un’avventura al limite dell’assurdo e della comicità. Ben Stiller torna al cinema con il terzo film di un franchise ormai molto amato dal grande pubblico, simbolo di una rinascita con stile di un genere dedicato a grandi e piccoli. Una Notte al Museo: Il segreto del Faraone arriva dunque nelle sale cinematografiched opo anni di trattative e di false speranze. Dal 2009, anno in cui è sbarcato nei cinema il precedente capitolo, registi e sceneggiatori, si sono susseguiti nel realizzare il lungometraggio. Solo nel 2012, a Vancouver, sono iniziate le riprese. Questo film che segna – forse – l’ultima folle corsa della serie, rappresenta anche www.justcinema.it

l’ultima apparizione Robin Williams, dato che l’attore, morto quest’estate prematuramente, proprio con questo film ha dato l’addio alle scene. Ben Stiller affiancato da Owen Wilson, dalla new entry Rebel Wilson (spalla comica di irrefrenabile simpatia), da Dick Van Dyke, da Ben Kingsley e tanti ma tantissimi volti noti del panorama cinematografico moderno, compirà un viaggio intercontinentale insieme a tutte le creature animate del museo di New York. Londra è la meta ultima per risolvere un mistero bizzarro ma molto coinvolgente legato al leggendario British Museum. In 97 minuti di girato, lo spettatore è coinvolto in un’avventura che ricorda alla lontana la scanzonatezza di Indiana Jones, la caparbietà di Tomb Raider e tutti i classici clichè di un film per giovani ragazzi innamorati della settima arte. Una Notte al Museo: Il segreto del Faraone non brilla per ricercatezza e charme, ma nel rincorrere l’obbiettivo di intrattenere con intelligenza, non delude certo le aspettative prefissate. z

GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 29


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COVER STORY

JOHN WICK

di Stefania Veneri

UN’ ELEGANTE STORIA DI VENDETTA

I

l protagonista, di questo nuovo film di Chad Stahelski, è un uomo d’onore forte e carismatico, appunto, John Wick, che è anche un killer spietato, capace di uccidere con ogni mezzo e privo di scrupoli. I produttori si sono chiesti come un uomo del genere potesse conquistare la simpatia del pubblico. Semplice, avrà pensato Derek Kolstad, lo sceneggiatore del film, basta renderlo buono e cattivo allo stesso tempo e rispondere alla più vecchia delle domande: un uomo può veramente cambiare?. “Si può agire in modo malvagio per gran parte della propria vita e poi diventare 30 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

buoni?”, chiede Iwanyk. Produttore della Thunder Road Pictures. “Fino a che punto si è giudicati? Fino a che punto si è perdonati e quanto si può perdonare se stessi? In sostanza John Wick è questo. È un uomo cattivo che ha subito una trasformazione o è un uomo buono che ha commesso delle cattive azioni?”. “Abbiamo fatto indossare a Keanu un completo e gli abbiamo chiesto di farsi crescere i capelli e la barba”, ha dichiarato Leitch. “Non è il Keanu di Matrix, ma è il Keanu di John Wick”. Reeves, che ha intuito le grande potenzialità dell'intreccio narrativo come del personaggio da interpretare, ha aderito al progetto in maniera “partecipativa”, www.justcinema.it


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USCITA 22 GEMNNAIO

Ci sono ruoli che segnano un attore a vita. Per tutti Jeff Bridges sarà il “druido” e anche con il passare degli anni, dopo tanti altri film dove ha indossato abiti diversi, per i molti e per l'immaginario collettivo rimane quel tipo di character. Lo stesso si può dire per Keanu Reeves, che da anni è sempre Neo di Matrix. Sono le fortune e sfortune che ogni attore si augura di avere e non avere allo stesso tempo. Ma adesso il talentuoso attore della saga dei fratelli Wachowski ci riprova con John Wick, un film che sembra avere tutte le carte in regola per farlo diventare nuovamente un character cult, un personaggio da amare e ricordare anche negli a venire.

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grado di raccontare il percorso di John per tentare di guarire le sue ferite. È la cosa di cui vado più fiero rispetto a questo film ed è quello con cui credo il pubblico entrerà in contatto”. Un po’ come nei film di Scorsese, i personaggi cercano la redenzione. Un elemento fondamentale in John è il fatto che abbia provato a cambiare rotta. “Quando appare all’inizio, è un uomo in lutto per la perdita della moglie”, dice Reeves. “Poi scopriamo che ha vissuto due vite: una da uomo felicemente sposato e l’altra da assassino. Ha provato a seppellire il suo passato, ma senza sua moglie è perduto”.

Fare un film è in realtà abbastanza semplice. È fare un buon film che è difficile. È stata una grande esperienza formativa e ne sono molto orgoglioso. Chad Stahelski

lavorando a stretto contatto con lo sceneggiatore per rifinire la storia. “Basil e Peter Lawson della Thunder Road mi hanno portato la sceneggiatura con l’idea di farmi prendere parte a questa grande collaborazione”, ha spiegato l’attore. “Eravamo tutti d’accordo sul potenziale del progetto. Il ruolo mi piaceva ma era necessario che prendesse vita tutta la storia nel suo insieme...I dialoghi sono duri, ma c’è anche l’humor delle graphic novel e a questo siamo riusciti ad associare un tipo di immagini e di inquadrature incredibilmente originali. È una visione eccezionale. Ho pensato che fosse davvero avvincente vedere tutte queste influenze combinarsi con l’esperienza e le diverse abilità”. Per meglio descrivere le sfumature del personaggio interpretato da Reeves, Iwanyk ha dichiarato: “John Wick ha fatto cose brutali nella sua vita. Non poteva andarsene senza pagare per questo. Nessuno può farlo. Né John, né il boss criminale possono provare ad andare per la retta via. E i due personaggi sono in rotta di collisione. Devono pagare un prezzo per voltare pagina”. La prima cosa che viene da pensare leggendo una trama del genere è che le probabilità di vedere il solito film di “vendetta” e solo azione, in pure stile cinema hollywoodiano, siano davvero alte. Ma l’opera sposta la sua battaglia sull’autentica reazione emotiva suscitata da John Wick, dice Iwanyk. “Keanu è davvero incalzante e travolgente nel suo ruolo. Le sue emozioni dettano la velocità della narrazione. Non sono molti i film d’azione in

Il suo cambiamento avviene quando quello che per lui è importante scompare. L’assenza lo fa tornare a quello che era. Fa riemergere il suo lato oscuro. E da questo momento in poi John torna alla sua precedente identità. Dal laboratorio in cui restaura libri, dissotterra lo scrigno del suo tesoro abbandonato: armi, monete d’oro e il suo abito emblematico. “In un certo senso è come se avesse nascosto abito e strumenti di lavoro”, ha detto Reeves. “Pensava che fosse qualcosa a cui non sarebbe mai più ritornato. E invece...

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John ha creduto di essere più forte di quello che è, ma in realtà traeva quella forza da sua moglie Helen. Pensava di avere tutto sotto controllo, ma quando si gira l’interruttore non si può tornare indietro. L’ho letta come se fosse una di quelle storie di vendetta del

Non è il Keanu di Matrix, ma è il Keanu di John Wick.

Vecchio Testamento. Quando qualcuno prende le cose che ti stanno a cuore, esplode la violenza e John non può contenerla”. Ottima attenzione è stata riposta anche nella scelta dei personaggi principali e secondari. Per il ruolo di Viggo, ex collega di John divenuto ora sua nemesi, la produzione ha assolutamente evitato di creare lo stereotipo del mafioso russo. Ha avuto inizio una ricerca ad ampio raggio, che alla fine si è conclusa con Michael Nyqvist, protagonista della serie svedese Millennium. “Abbiamo fatto un sacco di provini per questo ruolo”, ha esposto ai giornalisti Stahelski. 34 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

“Ma Michael ci ha messo qualcosa di molto curioso e interessante. Ci è entrato da una prospettiva molto diversa. La sua stravaganza si abbina perfettamente allo stoicismo di Keanu”. Ciò che ha reso meno banale la caratterizzazione dell'antagonista è stato stabilire che Viggo non sapesse di essere il cattivo nel film. “Volevamo un attore che avesse una credibilità come bad guy, ma che fosse comunque molto, molto affascinante”, ha detto Iwanyk. “Doveva essere leggermente più adulto di Keanu, ma avere ancora fiducia nella sua prestanza fisica. Michael ha dato al personaggio una certa umanità. Suo figlio è svitato e lui è in difficoltà”. Viggo è di fatto un vizioso sociopatico che ha fatto fuori senza pietà la concorrenza per unire i clan criminali sotto un’egida – la sua. All’inizio del film, sta provando a legalizzare il suo giro d’affari. “Finalmente può lavarsi le mani delle cose disoneste che ha commesso”, affermava Leitch. “Ma suo figlio combina un casino con John Wick. È arrivato per tutti il momento di fare penitenza per il proprio passato”. “Il suo mantra è: diventare un civile”, ha dichiarato Nyqvist. “Ma accade qualcosa che lo fa tornare alle sue radici”. Molto tempo prima John Wick www.justcinema.it


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aveva chiesto a Viggo di permettergli di uscire da quel mondo per poter sposare Helen. Invece di rifiutare, Viggo aveva acconsentito, a condizione che John portasse a termine un compito impossibile. Ma John ce la fa. Per i combattimenti, per cercare di renderli unici, come Matrix insegna, il regista e produttore hanno dato a Viggo uno stile unico di combattimento, basato su un brutale metodo russo chiamato Sambo. “Ho cominciato ad allenarmi a Stoccolma, dove vivo”, ha detto Nyqvist. “Quando sono arrivato a New York, ho incontrato il gruppo degli stunt e sono rimasto colpito da come usano quel tipo di lavoro per riuscire a costruire il personaggio”. Il cast di John Wick è di primo piano e anche nei ruoli secondari, sono stati chiamati in causa alcuni dei caratteristi più ricercati del cinema. “Era importante che Keanu fosse circondato da attori formidabili”, dice Iwanyk. “Molti personaggi hanno scene sensazionali, ma non tutti. Volevamo attori che conquistassero le poche scene che avevano, personaggi indimenticabili che rappresentassero questo mondo iperreale. Abbiamo trovato attori con volti incredibili, come Willem Dafoe e Ian McShane. E donne bellissime, come Adrianne Palicki e Bridget Moynahan”. “È un www.justcinema.it

John Wick è interpretato da Keanu Reeves (trilogia di Matrix, Speed), Michael Nyqvist (Mission Impossible – Protocollo fantasma, Uomini che odiano le donne), Alfie Allen (Game of Thrones, Plastic), Adrianne Palicki (G.I. Joe – La vendetta, Alba rossa), Bridget Moynahan (Blue Bloods, Le ragazze del Coyote Ugly), Dean Winters (Rescue Me, 30 Rock), Lance Reddick (The Guest, Fringe), Toby Leonard Moore (Underbelly), con Ian McShane (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare, Deadwood), John Leguizamo (L’era glaciale, Moulin Rouge, Romeo + Giulietta) e Willem Dafoe (La spia – A Most Wanted Man, Grand Budapest Hotel). Il film è diretto da Chad Stahelski e David Leitch, scritto da Derek Kolstad e prodotto da Basil Iwanyk (p.g.a.), Eva Longoria e Michael Witherill.

John Wick ha fatto cose brutali nella sua vita. Non poteva andarsene senza pagare per questo. Nessuno può farlo

cast che permette di spiccare a ogni personaggio”, ha ribadito Stahelski. “Anche se magari non conoscete il nome di tutti gli attori, li riconoscerete”. “Hanno dato ai personaggi dei dettagli che non avremmo mai pensato di aggiungere”, ha spiegato Leitch. “Ad esempio, Willem Dafoe, che interpreta Marcus, ex collega di John, ha proposto che in una scena si preparasse un succo, pensando che, poiché il suo personaggio era più anziano della maggior parte degli altri killer, per tenere il passo dovesse fare una vita molto sana. Sono questi i piccoli dettagli che danno sapore ai personaggi. I grandi attori riescono sempre a dare delle idee”. Un film che in sostanza non vuole essere solo azione, ma anche denso e introspettivo. Nel raccontare la sua esperienza di regia in John Wick, Stahelski ha dichiarato: “Fare un film è in realtà abbastanza semplice. È fare un buon film che è difficile. È stata una grande esperienza formativa e ne sono molto orgoglioso. Abbiamo tirato al massimo i nostri orari. Abbiamo combattuto per quello in cui credevamo e abbiamo scelto di fare un film d’azione con una storia e dei personaggi. È stata un’opportunità per fare una cosa diversa, che non fosse solo macchine, esplosioni, fuoco e combattimenti. Anche se John combatte, usa armi da fuoco e guida in modo spericolato, l’obbiettivo è sempre stato quello di realizzare qualcosa di nuovo per il cinema”. Chi ama l'azione non rimarrà deluso. Nel film si riflette sul cambiamento e su come la vendetta, anche se non è redenzione, possa giustificare molte azione non proprio misericordiose. John Wick è un’ elegante storia di vendetta dove una New York, iconografica e iperrealista, è l'altra grande protagonista inseme a Keanu Reeves.z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 35


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FOCUS ON

L

ouis “Louie” Zamperini è stato un atleta olimpionico di buon livello, non tanto capace da entrare negli annali sportivi, ma un eroe di guerra di cui si è parlato molto, in particolare lo scorso 2 luglio quando è morto. Il film è diretto e prodotto dall’attrice premio Oscar Angelina Jolie, scritto dai fratelli Coen e tratto dal bestseller Unbroken: A World War II Story of Survival, Resilience, and Redemption di Laura Hillenbrand (la stessa autrice di “Seabiscuit: An American Legend”). La sceneggiatura dei fratelli Coen mette al riparo di ogni possibile critica, il ritorno alla regia di Angelina Jolie è con il racconto di una vita vera, che già comunque è stata romanzata. A conferma del valore letterario di “Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio” di Laura Hillenbrand, va ricordato come la scrittrice è la stessa di “Seabiscuit: An American Legend”, quest’ultima altra storia vera portata su grande schermo nel film del 2003 36 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

a cura della Redazione

Seabiscuit - Un mito senza tempo. Zamperini (interpretato da Jack O’Connell), a causa di un incidente aereo, insieme ad altri due membri dell’equipaggio, riesce a sopravvivere su una zattera per 47 giorni e subito dopo viene catturato dalla Marina giapponese e spedito in un campo di prigionia. La sua sua storia ha realmente dell’eroico perché durante la prigionia l'uomo viene preso di mira da un sadico sorvegliante. Interessante è anche come il vero Zamperini appaia in questo primo trailer per raccontare la sua storia. L’attrice, adesso regista, ha dichiarato a Marie Claire Uk: «Ho avuto il privilegio di trascorrere molto tempo con Louis Zamperini, uno dei miei eroi e ora - lo dico con orgoglio anche un caro amico. Sono profondamente onorata di poter raccontare la sua storia straordinaria, e farò del mio meglio per realizzare il film che merita». Per cercare di onorare l’impegno preso, la Jolie si è circondata di uno staff di altissimo valore. www.justcinema.it


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UNBROKEN USCITA 29 GENNAIO

UNA STORIA DI SOPRAVVIVENZA DIRETTA DA ANGELINA JOLIE

Dietro alla macchina da presa e alle luci, come direttore della fotografia è stata chiamato il veterano Roger Deakins (Orwell 1984, Le ali della libertà, 007 – Skyfall), che quest'anno è in lizza per gli Oscar grazie al suo lavoro nel thriller Prisoners, ma che negli anni è stato plurinominato agli Oscar per ben 10 volte. I fratelli Joel ed Ethan Coen (Non è un Paese per Vecchi) sono intervenuti sulle precedenti versioni della sceneggiatura originale scritte da William Nicholson (Les Misérables) e Richard LaGravenese (Dietro i candelabri). «Immagino che per gli ultimi 10 anni [Louis Zamperini, ndr] si sia seduto la mattina, bevendo il suo caffè, e si sia chiesto chi avrebbe fatto della sua vita un film. E io stavo nella mia stanza a chiedermi, “Che cosa dovrei fare con la mia vita? Voglio fare qualcosa di importante. Ho bisogno di aiuto. Ho bisogno di una guida. Dov’è?”. Ed era lì, fuori dalla mia finestra» ha anche detto al Today Show la regista, confermando l'importanza di questo progetto nella sua www.justcinema.it

carriera artistica. Una storia epica di resistenza e coraggio, che è stata messa in scena anche grazie ad attori come Domhall Gleeson, Finn Wittrock, Garrett Hedlund e John Magaro (nelle vesti dei compagni prigionieri di guerra che vivono un cameratismo inaspettato durante il loro internamento), Alex Russell (è Pete il fratello di Zamperini) mentre recita per la prima volta in lingua inglese in un lungometraggio l’attore giapponese Miyavi nei panni della crudele guardia del campo Mutsuhiro Watanabe soprannominato “The Bird”. Angelina Jolie non è nuova a raccontare storie di prigonia. Lo aveva fatto nel 2007 con In the Land of Blood and Honey, nel quale raccontava, durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, la storia di Ajla, una donna bosniaca tenuta prigioniera in un campo di concentramento. Evidentemente, la donna molto sensibile, ad argomenti “umanitari”, vuole continuare il suo percorso anche dietro la macchina da presa. z


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MARVEL SPECIALE MARVEL

di Emiliano Longobardi

SUPEREROI ALLA CONQUISTA DEL GRANDE SCHERMO

I

n pochi anni la Marvel si è imposta come una delle realtà più imponenti sul mercato cinematografico mondiale. I fumetti erano considerati materiali di serie B, nessuno avrebbe mai investito tempo e denaro nella loro trasposizione sul grande schermo, poi però l’industria ha realizzato un fatto decisivo : Il pubblico ama i supereroi, legioni di fan in tutto il mondo, di ogni età, aspettavano solo l’arrivo dei loro beniamini, ed il successo è stato travolgente. Dopo l’acquisto, da parte della Disney, per più di quattro miliardi di dollari, la Marvel è diventata inarrestabile, ogni film è stato un clamoroso successo di pubblico, fino all’apice di The Avengers, che ad oggi è il terzo film più visto nella storia del cinema. Quella che un tempo era considerata “roba per adolescenti” adesso è un bacino inesauribile di idee alle quali attingere per portare nuovi protagonisti al cinema grazie al traino dei veterani. Già l’incredibile incasso de I guardiani della galassia, uno dei più grandi successi dell’anno, ha mostrato chiaramente che il pubblico è pronto per nuove avventure e nuovi personaggi. Così, nel prossimo futuro, Iron man, Capitan America, Thor e Hulk dovranno fare spazio a nuovi eroi pronti a reclamare la loro fetta di pubblico, e per i quali la Marvel non sta badando a spese cercando di conquistare gli attori più rinomati sulla scena attuale. Tanto per scatenare gli animi dei fan e per mandare in fibrillazione la concorrenza, i Marvel Studios hanno annunciato i film in uscita da qui al 2019; dunque, prima di concentrarci su The Avengers : Age of Ultron, che arriverà nella primavera 2015, vediamo insieme quali saranno gli assi schierati dalla Marvel nei prossimi anni, con un focus sui titoli per i quali già abbiamo conferme e curiosità.


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SPECIALE MARVEL

ANT-MAN

Nel 2015 non scopriremo solo il destino degli eroi più potenti della terra, perché il 17 Luglio sbarcherà al cinema Ant-Man, uno degli eroi simbolo delle storie a fumetti ma poco conosciuto dal grande pubblico. La storia di questo film è stata piuttosto travagliata con un cambio di regia, tentativi di abbandono di parte del cast, aggiunte dell’ultimo minuto, ma finalmente le riprese sono concluse. Sotto la guida del regista Peyton Reed il pubblico conoscerà questo eroe che, grazie ad una speciale formula chimica, può ridurre le sue dimensioni aumentando però a dismisura la sua forza. Nel cast troviamo Paul Rudd che aiuterà lo scienziato Hank Pym (interpretato dal grande Michael Douglas), creatore della formula, a sventare un piano malvagio che potrebbe mettere a rischio tutto il pianeta. Hank Pym è l’Ant-Man originale, qui in versione invecchiata ma sempre sposato con Janet Van Dyne, la Wasp dei fumetti, e qui hanno una figlia, Hope, che avrà il volto di Evangeline Lilly.

CAPTAIN AMERICA

Il 2016 sarà l’anno dell’eroe a stelle e strisce più amato al mondo, Captain America: Civil war uscirà nei cinema il 6 Maggio e nonostante la segretezza che avvolge da sempre questi progetti, il titolo stesso lascia intuire che la trama prenderà spunto da una delle serie a fumetti più amate dell’ultimo decennio. In Civil War gli eroi affrontano uno dei momento più bui quando si ritrovano su fronti opposti scatenando una terribile guerra che altera tutti gli equilibri, mettendo uno contro l’altro anche Capitan America ed Iron man. Nell’universo Marvel e nei piani degli Studios tutto è collegato, quindi viene da chiedersi come questo film influenzerà i progetti successivi. Il secondo capitolo nella storia di Steve Rogers è stato un grande successo, la trovata geniale è stata quella di rendere il film un thriller moderno, una spy story di lusso con l’ingresso nel cast di una leggenda come Robert Redford. Vedremo se il nuovo capitolo saprà mantenere le aspettative ed il livello, quello che è certo è che Chris Evans e Scarlet Johansson sono pronti a salvare il mondo di nuovo. www.justcinema.it

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SPECIALE MARVEL

DOCTOR STRANGE

Ma il 2016 sarà anche l’anno della magia grazie a Doctor Strange, che uscirà il 4 Novembre. Una notizia che negli ultimi giorni ha fatto il giro del mondo è stata la conferma che a ricoprire il ruolo del potente stregone sarà uno dei nuovi divi di Hollywood, il magnifico Benedict Cumberbatch. Il Dottore Strange è uno stregone, anzi è LO stregone, il custode delle arti magiche, da sempre personaggio guida per gli altri eroi ed ancora alla quale aggrapparsi nei momenti di crisi. La scelta di portare proprio lui sul grande schermo alimenta le speculazioni dato che, nei fumetti, Strange entra nel gruppo dei Vendicatori permanentemente e lo fa quando la vecchia squadra viene spazzata via da eventi drammatici. Se anche questa è un’indicazione per il futuro, è chiaro che i prossimi capitoli nella storia dei Vendicatori non saranno così felici. Non sappiamo ancora molto sul progetto, ma è chiara la strategia della Marvel di associare ogni anno un nuovo personaggio a fianco di un eroe già amato dal pubblico. Vedremo se Cumberbatch saprà accendere la scintilla del successo anche in questo film.

THOR

Nel 2017, invece, ritroveremo il Dio del tuono Thor in Thor : Ragnarok, in uscita il 28 Luglio. Già confermati lo statuario Chris Hemsworth e l’idolo delle folle Tom Hiddleston nei panni dei due fratelli perennemente in lotta, l’obiettivo è quello di portare Thor su un altro livello, dandogli più spessore rispetto al secondo capitolo che, seppure riscuotendo un grande successo, non ha raggiunto le vette dei suoi colleghi. Ragnarok vuol dire, letteralmente, apocalisse, e nella mitologia nordica è considerata la fine dei tempi e la caduta del regno degli dei, avvenimento che i lettori della saga a fumetti conoscono molto bene e che ha modificato ampiamente l’universo intorno al quale gira la storia di Thor. Non vogliamo fare spoiler ovviamente, ma è chiaro che i produttori vogliono spingere fortemente sul pedale del dramma, inserendo numerosi colpi di scena che porteranno poi all’incipit dei prossimi progetti sui Vendicatori. 42 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

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SPECIALE MARVEL

THE AVENGERS

Nel 2018 e nel 2019 arriveranno, divisi in due capitoli, così come vuole la nuova moda di Hollywood, The avengers : Infinity War Part I & II, e qui tutti i nodi verranno al pettine. E’ chiaro che la Marvel troverà il modo di introdurre i nuovi personaggi, almeno alcuni di questi, in questa epopea che si annuncia sanguinosa e iper drammatica. Quello che sappiamo è che niente sarà più come prima dopo questi film, addirittura si sondava la possibilità di andare avanti nella saga senza gli eroi originali (anche qui non vogliamo produrre troppi spoiler), il che risponderebbe anche all’esigenza di alcuni attori, vedi Robert Downey Jr, di abbandonare i panni di Iron Man per lanciarsi in nuove avventure. Sarà anche il film dove finalmente il terribile titano Thanos, entità galattica potentissima, scatenerà la sua ira sulla terra, dopo aver fatto la sua comparsa in altri film. Secondo le dichiarazioni di Josh Brolin, che interpreta Thanos, in questo film vedremo “Thanos contro tutti”. Alcune voci suggeriscono anche che la volontà sarebbe quella di mettere gli eroi uno contro l’altro, ma non possiamo dire se alla fine sarà davvero così. Non ci resta che aspettare la bellezza di 3 anni per soddisfare la nostra curiosità.

LAST BUT NOT LEAST

Questi sono i titoli sui quali era necessario fare un piccolo approfondimento, ma la Marvel non si è fermata di certo lì ed ha annunciato anche altri film dato che nel 2017 ritroveremo gli eroi più folli di sempre in I guardiani della galassia II, ma sarà anche l’anno di Black Panther, personaggio poco conosciuto ma che in realtà ha una lunga storia nell’universo Marvel; il Re T’Challa, sovrano di un immaginario ed ipertecnologico stato africano veste i panni dell’eroe quando è necessario, ed ha anche una romantica storia d’amore con Tempesta, eroina degli X-Men. Nel 2018 sarà la volta di due progetti avvolti per ora nell’oscurità totale, Captain Marvel e Inhumans. Il primo è un eroe dagli straordinari poteri che proviene da una dimensione alternativa, mentre nel secondo caso potremmo assistere ad un nuovo incredibile successo come accaduto con StarLord e compagni. Gli Inumani sono una colonia di mutanti che, in rivolta contro i terrestri, si è trasferita sulla faccia oscura della Luna. Sono governati dal potentissimo Freccia Nera, un re che con un bisbiglio della sua voce può radere al suolo una città intera. La Marvel non si ferma, progetta nuove opere e attinge alla miniera d’oro dei suoi archivi, presentando al pubblico personaggi straordinari che faranno impazzire i poveri addetti agli effetti speciali. Purtroppo dovremo solo aspettare e sperare che l’attesa sia ripagata. www.justcinema.it

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USCITA 22 APRILE

Ph: Jay Maidment..©Marvel 2015

SPECIALE MARVEL

N O R T L U F O E G AVENGERS: A

M

ancano pochi mesi ormai, l’attesa è quasi finita e già sale l’eccitazione generale per quello che probabilmente sarà il film evento del 2015. Il primo trailer ha fatto il giro del web perché non solo potevamo assistere ad immagini inedite, ma anche perché presentava per la prima volta i nuovi attesissimi personaggi. Alla regia ritroviamo il visionario Joss Whedon, che con la Marvel e i supereroi ha fatto bingo dirigendo il terzo film più visto di tutti i tempi (più di un miliardo e mezzo di dollari sul mercato globale), e che ovviamente è stato riconfermato alla guida del progetto. La

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storia, seppur modificata sicuramente da esigenze di regia e di sceneggiatura, riprende dalla fine del secondo capitolo di Capitan America, con lo S.H.I.E.L.D. ridotto in cenere dopo la ricomparsa dell’Hydra e i Vendicatori che si fanno carico di proteggere la terra da ogni possibile minaccia. Tony Stark ha trovato il modo di non indossare la sua armatura ideando Ultron, potente intelligenza artificiale che guida un esercito di droni nelle missioni del gruppo, aiutando così a distanza i suoi compagni. Ma ciò che anche Stark, con il suo genio, non ha compreso, è che Ultron non ha sentimenti umani e la sua mente superiore lo porta alla consapevolezza che c’è un solo modo per eliminare i conflitti e la miseria del mondo, eliminare per www.justcinema.it


Ph: Jay Maidment..©Marvel 2015

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LA NUOVA MADIRKIRONXLIMIIAN

La Hot Toys ha svelato un’action figure di Iron Man, le evoluzioni rispetto alle precedenti armature ci sono, a partire dai colori... starà a voi scoprire le altre! www.justcinema.it

sempre il genere umano. Quello che doveva essere uno strumento di pace diventa quindi una minaccia letale per un gruppo che è sempre attraversato da rancori e tensioni latenti. Ultron metterà a ferro e fuoco il pianeta e stavolta neanche gli eroi più potenti avranno la certezza di poterlo fermare. In più, l’Hydra deve ancora mostrare le sue armi più potenti, due gemelli dotati di incredibili poteri, Wanda e Pietro Maximoff, che giocheranno un ruolo fondamentale nell’equilibrio tra salvezza e distruzione del mondo. Secondo capitolo, minaccia più grande e nemico ripreso direttamente dagli anni d’oro delle serie a fumetti, la Marvel ha cercato gli ingredienti giusti per un capitolo che fosse si esplosivo, ma anche più profondo. L’aggiunta dei gemelli poi porterà ancora più fascino alle scene di lotta, Whedon cercava proprio personaggi che non avessero poteri, come nel caso degli altri eroi, legati solo alla forza, quindi scopriremo le capacità mistiche di Wanda e la supervelocità di Pietro. I due giovani mutanti, interpretati da Elizabeth Olsen e Aaron Taylor-Johnson si aggiungono al prestigioso cast formato da Robert Downey Jr, Chris Evans, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner e Samuel L. Jackson. A dare la voce al malefico Ultron nella versione originale è stato chiamato un mito che negli ultimi tempi sta facendo faville e record di ascolti in una serie tv americana, The Blackist, ed è il grande James Spader. Nel trailer la sua interpretazione di una coscienza artificiale priva di umanità mette i brividi, ma per saltare sulla sedia dovremo attendere ancora un po'. GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 45


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SPECIALE MARVEL

LA RISPOSTA DELLA DC

DAL CAVALIERE OSCURO ALLA SQUADRA ANTI-VENDICATORI

T

empi duri per la DC, da sempre avversaria della Marvel nel regno dei fumetti e poi nel mercato del cinema. Sono passati i giorni di gloria quando la trilogia del Cavaliere oscuro portava orde di fan in sala e raggiungeva addirittura le vette degli Oscar, onore finora negato all’odiata Marvel. La DC, per quanto prestigiosa, non ha mai avuto, tolti alcuni illustri casi, lo stesso prestigio della casa di proprietà della Disney, e ha fatto fatica a raccogliere le idee necessarie a contrattaccare l’avanzata inesorabile dei vari Iron man, Thor e Capitan America. Dunque, mentre la Marvel sforna numerosi progetti da qui fino al 2019, la DC e la casa di produzione Warner Bros. seguono un percorso più lento, ma che porterà all’uscita di alcune opere interessanti nei prossimi anni. Partiamo dai cavalli di battaglia, che nel film in uscita nel 2016 saranno 46 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

addirittura uno contro l’altro, cioè Batman e Superman. Dopo la fine della trilogia di Nolan il personaggio sembrava destinato, almeno per un pò, alla soffitta, ma il successo planetario de I vendicatori ed i 700 milioni incassati da Man of Steel nel 2013 hanno mostrato ai produttori le possibilità di successo dei crossover, cioè incontri tra più personaggi di saghe diverse, e l’appeal ancora intatto di Superman. Dunque alla fine il regista Zach Snyder è stato richiamato per dirigere Batman Vs Superman : Dawn of Justice, mega blockbuster che si annuncia esplosivo e dovrebbe dare vita alla nuova fase della strategia DC. Nel ruolo dell’uomo d’acciaio torna Henry Cavill, che ha dato un volto fresco e credibile a Clark Kent, così come ritroveremo Amy Adams nei panni di Lois Lane e verrà introdotto l’iconico Lex Luthor interpretato da Jesse Eisenberg, ma la vera rivoluzione riguarda il ruolo di Batman. Christian Bale ha reso l’uomo pipistrello leggendario in tutto il mondo, il www.justcinema.it


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SPECIALE MARVEL

Ecco la nuova Batmobile, nella prima foto ufficiale da “Batman vs Superman”, il sequel di “Man of Steel”!

Per la prima volta Ben Affleck indossa il costume di Batman

Henry Cavill nei panni di Superman

suo volto è associato a quello di Batman, quindi sono scattate proteste feroci alla notizia che ad interpretare Bruce Wayne era stato chiamato un nuovo attore, e niente meno che Ben Affleck. Affleck, diventato ormai un affermato regista, non ha fama di essere un attore di talento (ma invitiamo tutti a vedere Gone Girl per ricredersi) ed ha già preso parte ad un cinecomic, il flop Daredevil. I produttori però difendono la scelta e parlano di un Bruce invecchiato e stanco, rinchiuso nella sua casa lontano dal mondo esterno. Per offrire il pacchetto completo il regista ha voluto anche lei, la fantasia di ogni uomo, la mitica Wonder Woman, semidea figlia di Zeus che avrà il volto di Gal Gadot. Le premesse di questo film aprono strada anche ad un altro sogno nel cassetto, www.justcinema.it

quello di portare in sala la Justice League, gruppo di eroi simile ai Vendicatori che raccoglie Batman, Wonder Woman, Superman, Aquaman e Cyborg. Per ora non c’è nulla di certo, tranne la regia di Snyder e l’uscita nel 2018, ma già il granitico Jason Momoa (lo ricordate nei panni di Khal Drogo in Game of Thrones?) si candida al ruolo di Aquaman. Per chiudere citiamo un film che è stato confermato solo recentemente e che sta facendo notizia soprattutto per il cast chiamato a raccolta, ed è il progetto sulla cosiddetta Suicide Squad, intrigante squadra di super criminali del mondo DC che comprende tra gli altri il Joker e Harley Quinn. Nel film troveremo attori del calibro di Will Smith, Tom Hardy, Jai Courtney, Jared Leto, Margot Robbie e la supermodella Cara Delavingne. Un percorso lento quindi, ma che porterà la CD a competere molto presto con la rivale per l’amore del pubblico sempre più affamato di cinecomic. GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 47


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PREVIEW

di Emiliano Longobardi

LA CORSA AGLI OSCAR 2015 C ®

ome ogni anno in questo periodo parte la classica guerra dei pronostici, tutti gli esperti cercano di rispondere all’annosa domanda : Chi porterà a casa l’ambita statuetta d’oro? Può sembrare semplice dare una risposta, ma in realtà l’esperienza dimostra che l’Academy non sceglie sempre l’ovvio, anzi molto spesso i premi assegnati stupiscono, così come le esclusioni eccellenti fanno rumore e riempiono le pagine dei magazine (no, non parliamo solo di Leonardo Di Caprio). Basandoci anche sulle indicazioni preziose che arrivano dalle nomination ai Golden Globe, proviamo anche noi a presentare l’elenco di attori e film che più hanno la possibilità di trionfare nella competizione. Prima di tutto dobbiamo chiarire che questo è stato un anno pazzesco, soprattutto nella seconda metà del 2014 sono

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usciti in sala numerosi titoli che di distinguono per prove di attori incredibili, sceneggiature scritte con grande maestria e regie d’autore. Non sarà facile per i membri dell’Academy scegliere il migliore tra tutti questi talenti, alcuni dei quali meritano da tempo un riconoscimento importante per il loro contributo al mondo del cinema. Vediamo quindi quali sono le opere con più chance di vincere. LA TEORIA DEL TUTTO I biopic rientrano in quella categoria di film che saranno sempre e comunque rappresentati agli Oscar con qualche nomination. Se poi, come in questo caso, la vita che viene raccontata è quella di Stephen Hawking, una delle personalità scientifiche più illustri dell’ultimo secolo, il clamore e l’interesse del pubblico è garantito. La teoria del tutto sta attualmente ottenendo anche un grande successo di pubblico, il che alimenta ancora di più

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22 FEBBRAIO 2015

LA TEORIA DEL TUTTO

l’attesa per le nomination, che arriveranno a Gennaio. In questo film l’attenzione è concentrata più che altro sulla grandissima storia d’amore tra Hawking e la moglie, un legame che ha superato la terribile malattia che lo colpì ancora giovane lasciandolo sulla sedia a rotelle. Eddie Redmayne è dato come uno dei possibili trionfatori grazie ad una performance toccante e credibile, i bookmakers già lo considerano il Miglior Attore protagonista, ma potrebbe anche scappar fuori una nomination per Felicity Jones, che nel film interpreta la premurosa moglie. INTO THE WOODS Musical , super star prestate al canto, l’adattamento di una prestigiosa opera teatrale che ha sbancato a Brodway, questo film aveva da subito tutte le caratteristiche per essere considerato subito come uno dei protagonisti della www.justcinema.it

INTO THE WOODS

LA TEORIA DEL TUTTO

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BIRDMAN

notte più importante del cinema. Aggiungiamo anche alla regia di un film che prende spunto da alcune delle fiabe più famose di sempre c’è Rob Marshall, che anni fa portò il musical Chicago alla gloria ed il gioco è fatto. Come dimostrato dallo straordinario successo di Les Misérables il pubblico corre in sala se un musical è un prodotto di alta qualità, e qui abbiamo la garanzia della qualità nella persona della più grande attrice vivente, la divina Meryl Streep, che quasi sicuramente conquisterà una nomination come Migliore FOXCATCHER

Attrice non protagonista. Il film ha speranza anche per la sceneggiatura, la regia e la colonna sonora, mentre appare più difficile che gli altri protagonisti possano ottenere qualcosa. BIRDMAN Acclamato al Festival di Venezia dove ha ricevuto critiche lusinghiera, diretto da un autore che ha fatto dell’originalità il suo tratto distintivo, questo film guida la carica delle opere che riceveranno il maggior numero di nomination quest’anno. La regia di Iñárritu è sempre stata lodata, e verrà probabilmente premiata con


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BOYHOOD

una nomination, da accompagnare con quella per Miglior Film, dopo di che da mesi si parla ormai del ritorno nella serie A degli attori per Michael Keaton, protagonista del film e veterano del cinema un po’ offuscato da una lunga serie di flop e di scelte discutibili. Sarà Keaton a competere con Redmayne per il Miglior Attore, sempre che qualcun altro, di cui parleremo a breve, non ci metta lo zampino. A chiudere il cerchio delle nomination più importanti è attesa anche quella per Emma Stone come Miglior Attrice non protagonista, un vero salto in avanti per la giovane diva amata da tutti. INTO FOXCATCHER Ha stupito i giornalisti ed il pubblico dell’ultimo Festival del cinema di Cannes quest’opera che racconta la vera storia dell’omicidio dell’atleta olimpionico David Schultz per mano del suo allenatore. A sconvolgere è stata la trasformazione del comico Steve Carrell, da sempre protagonista di pellicole esilaranti che qui appare deformato ed imbruttito; Carrell deve aver accettato il consiglio di colleghe come Charlize Theron e Nicole Kidman, che una volta nascosta la loro bellezza hanno stretto tra le mani l’Oscar. Carrell è in pole position come Miglior Attore protagonista e potrebbe rovinare la festa a Redmayne e Keaton dal momento che l’Academy ama i cambiamenti stravolgenti ed i cambi di genere, soprattutto per attori affermati come Steve Carrell, mentre la nomination per il non protagonista potrebbe arrivare a Mark Ruffalo, che qui interpreta il fratello dell’atleta assassinato. BOYHOOD Ritenuto a gran voce uno dei migliori film dell’anno, Boyhood è un’esperienza cinematografica innovativa e travolgente, che si è fatta strada tra le produzioni indipendenti ottenendo anche un ottimo riscontro commerciale. Girato in soli 39 giorni, il film ricopre però un arco narrativo di ben 12 anni, riprendendo la storia di Mason dall’infanzia all’età adulta. Ogni anno la troupe si è riunita per girare www.justcinema.it

poche scene e alla fine il regista Richard Linklater ha montato questo incredibile film che, pur se non otterrà riconoscimenti per gli attori, sarà sicuramente compreso nella lista dei possibili vincitori per il Miglior Film, pena l’insurrezione della critica di tutto il mondo. Richard Linklater potrebbe anche essere incluso nella cinquina per il Miglior Regista, ma la battaglia si annuncia durissima. Questi sono i film che dovrebbero ottenere il maggior numero di nominations, ma ci sono altri nomi da fare, attori che probabilmente da soli rappresenteranno al Kodak Theatre il loro film. Prima fra tutti c’è Reese Witherspoon, che da tempo ha abbandonato i blockbuster per dedicarsi a piccole opere indipendenti, che molto spesso produce; la Witherspoon, già vincitrice di un Oscar, è in prima fila come Miglior Attrice per la sua performance in Wild, dove interpreta una donna che affronta un’incredibile e lunghissimo viaggio solitario attraverso le bellezze degli Stati Uniti. A concorrere con lei troveremo sicuramente la leggendaria Julianne Moore, che ha avuto un anno incredibile dal punto di vista professionale ed ha ben due film per i quali potrebbe essere premiata (sarebbe la giusta ricompensa dopo anni di mancati riconoscimenti. In Still Alice la Moore offre una toccante prova drammatica nei panni di una docente universitaria affetta dal morbo di Alzheimer, poi c’è Map to the stars, per il quale è già stata premiata a Cannes. Per chiudere la lista parliamo di uno degli attori più cool sulla scena, un uomo capace di decollare grazie ad una serie tv di altissima qualità e di raggiungere la vetta del successo, tanto da stipulare anche un contratto con i Marvel Studios; Benedict Cumberbatch potrebbe arrivare anche all’Oscar grazie a The imitation game, altro biopic che narra la vita travagliata del genio matematico Alan Turing. Cumberbatch, di solida formazione teatrale, è una garanzia di qualità british, vedremo se sarà in grado di espugnare i patriottici Oscar.z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 51


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SPECIALE

TOP 100

La dei film pi첫 visti SCI-FI & HORROR secondo la redazione di JUST CINEMA www.justcinema.it

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SCI-FI&HORROR

LA TOP 100 DI JUST CINEMA

NOTE

Il titolo del film ha in sé un doppio senso. In inglese il termine indica una particolare manifestazione claustrofobica (visibile con il declino dei legami d'amicizia tra gli studenti) ma anche le malattie trasmesse in cabine (o bagni).

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Un b movie che si contraddistingue per le sue mille innovazioni stilistiche. Roth si ispira al migliore Romero e Hooper. Crea una storia piena di sangue, disturbata, piena di pathos. Attento ai personaggi, il film non è il classico teen horror, ma qualcosa che scava più in profondità. Evidente come il regista sia partito, come reference personali, da film come La casa, Non aprite quella porta e L'ultima casa a sinistra. La storia racconta le vicende di un gruppo di studenti che affittano un capanno nel bosco per organizzare una festa e devono però vedersela con un’infezione e gente non proprio con la testa a posto. Non amato dalla critica, il film che a tratti sembra sgangherato e privo di un filo rosso, in verità è un film dotato di un ottimo ritmo, di citazioni piacevoli e disturba notevolmente, come ci si aspetta da un buon film horror.

CABIN FEVER

Regia: Eli Roth

NOTE

il film è basato sul cortometraggio Alive in Joburg, diretto dallo stesso Blomkamp.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

74

ANNO 2002

Fantascienza a tematica razziale, che hanno evidente ispirazione da fatti storici avvenuti in Sudafrica durante l'apartheid in un'area residenziale di Città del Capo denominata District Six. Il film girato con un taglio documentaristico, in verità si è avvalso di un budget notevole (30 milioni di dollari). Ottima regia, ricostruzione credibile e ritmo alto portano il film ad ottenere quattro candidature ai Premi Oscar, tra cui miglior film. 53 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

73 DISTRICT 9 ANNO 2009

Regia: Neill Blomkamp


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LA TOP 100 DI JUST CINEMA

SCI-FI&HORROR NOTE

La pellicola non fu distributita nel Regno Unito prima del 1993, e due minuti di scene violente vennero rimossi dalla BBFC. Una versione non censurata del film venne comunque distribuita in Inghilterra nel 2003.

72 HENRY, PIOGGIA

DI SANGUE

ANNO 1986

Regia: John McNaughton

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

John McNaughton non ci va per il sottile nel raccontare la storia ispirata ad un vero serial killer. Non ha limiti nel modo di raccontare e nel mostrare. Rooker interpreta il serial killer nomade Henry, che si incontra con un vecchio amico in galera chiamato Otis a Chicago, dove inizia a snodarsi la scia di assassinii. Regia diretta e scarna, ma perfetta per il tipo di narrazione, hanno portato il film ad essere apprezzato sia dai critici meno conservatori che da registi talentuosi. Dopo aver visto Henry, Scorsese ha deciso di produrre il suo terzo film. Quanto il film sia esagerato lo fa capire la reazione francese, dove l’opera è stata a lungo censurato per il finale che vede ancora a piede libero il killer. Un grande film con un finale sincero e non accondiscendente.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Fantascienza post apocalittica di ottima fattura. È il terzo film della "serie di Mad Max" e racconta come nel futuro la fonte di energia sia diventata lo sterco dei maiali. Mad Max deve lottare con Baser Town, il feroce campione della regina Auntie. Dopo averlo battuto, viene ricacciato tra le dune dove viene salvato da una comunità di bambini sopravvissuti a un incidente aereo. Max decide di guidarli contro Baser Town e la sua società basata sullo sfruttamento più crudele... un film che mostra i segni del tempo, ma che merita un posto di rispetto per una trama interessante, un ottimo cast e per il fascino che possiedono le storie post apocalittiche.

71

MAD MAX - OLTRE LA SFERA DEL TUONO ANNO 1985

Regia: George Miller e George Ogilvie

NOTE

Hellraiser è diventata una serie cinematografica che ha avuto ben otto sequel: Hellbound: Hellraiser II - Prigionieri dell'Inferno (Hellbound: Hellraiser II) - film del 1989 diretto da Tony Randel Hellraiser III - Inferno sulla città - film del 1992 diretto da Anthony Hickox Hellraiser - La stirpe maledetta - film del 1996 diretto da Alan Smithee Hellraiser 5: Inferno - film del 2000 diretto da Scott Derrickson Hellraiser: Hellseeker - film del 2002 diretto da Rick Bota Hellraiser: Deader - film del 2005 diretto da Rick Bota Hellraiser: Hellworld - film del 2005 diretto da Rick Bota; inedito in Italia Hellraiser: Revelations (2011) film del 2011 di Victor Garcìa; inedito in Italia

70 HELLRAISER ANNO 1987

Regia: Clive Barker

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Pinhead e gli altri Cenobiti sono ormai dei miti nella cinematografia horror. Lo sono per la loro forza e per essere stati dentro un film costruito magistralmente da un talento (poi con il tempo smarritosi) di nome Clive Barker. La storia prende spunto dal romanzo breve di Clive Barker intitolato Schiavi dell'Inferno (The Hellbound Heart). Ogni vicenda che lega le trame di Hellraiser è una scatola, detta Configurazione dei Lamenti o Cubo di LeMerchant, un marchingegno protetto da una struttura a puzzle che, una volta risolto, apre una porta verso la dimensione del dolore. I Cenobiti sono gli angeli del dolore e hanno il ruolo di portare coloro che hanno svelato l'enigma del Cubo nel loro inferno privato per essere torturati eternamente. Pinhead è oggi un’icona grazie ad un film pieno di tensione, con trovate visive incredibili. Purtroppo successivamente la saga non è riuscita a ripetersi e neanche Clive Barker.

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SCI-FI&HORROR

LA TOP 100 DI JUST CINEMA

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SUPER 8 ANNO 2011

Regia: J.J. Abrams

NOTE

Il film è prodotto da Steven Spielberg.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Un film che sta a metà fra i Goonies e Stand by Me, che riesce ad appassionare e mettere tensione allo stesso tempo. Un film di altri tempi ma con un linguaggio moderno. Un ottimo J.J. Abrams coadiuvato dal maestro Spielberg rendono il film di spessore e mai sciocco. La storia racconta le teste di un gruppo di ragazzini che nel tentativo di girare un scena particolarmente efficace per un film in super 8 da mostrare ad un festival provinciale, involontariamente diventa testimone di un terribile disastro ferroviario dal quale "qualcosa" fugge. Un film poetico che racconta l’adolescenza, i mostri, le paure e i sogni in maniera perfetta.

68 LIMITLESS ANNO 2011

Regia: Neil Burger

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NOTE

Il soggetto è tratto dal romanzo Territori oscuri (The Dark Fields) di Alan Glynn.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Eddie Morra è uno scrittore in crisi depressiva e la vive così male che non riesce neanche a portare avanti il romanzo che aveva cominciato. Ovviamente, quando le cose prendono una strada sbagliata, proseguono peggio ed ecco che la fidanzata decide di lasciarlo. La sua svolta capita quando incontra Vernon, il fratello della donna con cui è stato sposato per poco tempo molti anni prima, un ex-spacciatore che gli offre un farmaco in via di licenza in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello. Il farmaco ha subito un effetto incredibile su Eddie, facendogli non solo recuperare l'autostima perduta ma anche tutti i ricordi più distanti e reconditi. Un ottimo cast (Cooper e De Niro) e la regia cupa e sincopata di Neil Burger, uniti ad un intreccio ben orchestrato, rendono l’opera di alto livello. Mai scontato, il film è un dramma mascherato da sci-fi.

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LA TOP 100 DI JUST CINEMA

SCI-FI&HORROR

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MINORITY REPORT ANNO 2002

Regia: Steven Spielberg

NOTE

Opera ispirata all'omonimo racconto di Philip K. Dick, noto in italiano come Rapporto di minoranza.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Phil Dick pensa l'idea della precrimine e Spielberg ne coglie ogni potenzialità e le sfrutta in maniera egregia e con il suo stile. Tre umani dotati di capacità paranormali, vivono in una piscina e hanno visioni che poi trasmettono a un secondo livello, a un'unità di pronto intervento, il cui eroe è John Anderton (Cruise). Ma se chi deve operaremè anche il malato? Ecco che i veggenti a un certo punto indicano proprio il personaggio interpretato da Cruise come futuro omicida di un tale che non conosce. Dunque il detective comincia la caccia a se stesso. Un grande film, girato egregiamente, interpretato con bravura da uno cast di primo piano e un’idea di partenza geniale (Phil Dick) rendono il film cupo quanto basta.

NOTE

Bruce Campbell riprende il ruolo di Ash, in quello che è il terzo capitolo della serie horror de La casa.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Sam Raimi quando gira un film horror è un genio, quando fa qualche hero movies sembra invece perdere i suoi spunti ironici e le sue trovate registiche. La storia è scombinata, ma divertente. Ash viene mandato indietro nel tempo nel Tredicesimo secolo dov'è catturato da dei cavalieri di Lord Arthur. Quando decidono di giustiziare Ash, buttandolo in un pozzo dove al fondo si trova un mostruoso posseduto, un anziano e saggio amico di Arthur però, restituisce ad Ash la motosega, così riesce a salvarsi e ributtare il mostro demoniaco nel pozzo con un colpo di fucile. Una trama ai limiti della follia, per un film che invece si regge perfettamente fra splatter e slapstick, confermando la genialità di Raimi e l’idea evergreen de La Casa.

66 L’ARMATA DELLE TENEBRE ANNO 1992

Regia: Sam Raimi www.justcinema.it

GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 56


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SCI-FI&HORROR

LA TOP 100 DI JUST CINEMA

65 THE TRUMAN

SHOW

ANNO 1998

Regia: Peter Weir

NOTE

Il film, candidato a tre Premi Oscar nel 1999, venne premiato con tre Golden Globe e tre BAFTA, ed è il primo film drammatico interpretato da Jim Carrey

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Il soggetto del film, come la sceneggiatura, è opera del genio Andrew Niccol, già noto per aver portato, come regista, Gattaca - La porta dell'universo (Gattaca) (nel 1997) e In Time (2011). L’idea è geniale e racconta la vita di Truman Burbank, un trentenne apparentemente pieno di vita e sempre sorridente, il quale non sa di essere il protagonista di uno spettacolo: il Truman Show. Lui non sa minimamente che tutto è finzione e da quando è nato sono cominciate le riprese del suo show, visto che fu prelevato da una gravidanza indesiderata e "adottato" da un network televisivo. Truman vive in un isolotto, anche se lui crede che il suo mondo sia immenso. In verità lui abita in un uno studio televisivo dove nella cupola del finto cielo dirige lo show il regista Christof. Un film che analizza senza filtri e con cinismo il triste destino di un uomo felice in apparenza e ingannato da una società sempre più interessata al privato delle persone e non alle persone. Memorabile la scena della sua fuga. Un film messo in scena da un grande regista come Weir (L’attimo Fuggente) e raccontato dal talento di Niccol.

64

OBLIVION ANNO 2013

Regia: Joseph Kosinski

NOTE

Il film, candidato a tre Premi Oscar nel 1999, venne premiato con tre Golden Globe e tre BAFTA, ed è il primo film drammatico interpretato da Jim Carrey

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Un film controverso, standard e audace allo stesso tempo, come Kosinski sa fare. Lui è anche il regista di quel piccolo gioiellino sci-fi che Tron: Legacy. Siamo ai tempi della seconda metà degli anni 2000, la Terra è stata distrutta da una guerra nucleare fra umani e invasori alieni. Dopo che la Luna è stata distrutta, motivo per cui il mondo terrestre è preda di terremoti e tsunami. L’umanità deve trovare risorse altrove e va in esodo su Titano ma nel frattempo sulla terra gli ultimi impiegati si assicurano che i grossi macchinari che prosciugano le risorse naturali (per generare energia utile alla vita sul nuovo pianeta) non siano distrutti dai pochi alieni rimasti. Qui, due degli addetti alla pulizia, incontrano alcuni astronauti lanciati nello spazio decenni prima ma ora atterrati rovinosamente, che il sistema inspiegabilmente riconosce come "minacce". La presenza tematica di Philip Dick esiste ed evidente, anche se l’opera non è ispirata a nessuna delle sue opere. 57 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015


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LA TOP 100 DI JUST CINEMA

SCI-FI&HORROR NOTE

Terzo lungometraggio di Peter Jackson, Splatters è uno dei primi film dove l'horror splatter si contamina con il comico. Per girare tutto il film vennero utilizzate più di 500 litri di sangue finto.

63SPLATTERS

GLI SCHIZZACERVELLI

ANNO 1992

Regia: Peter Jackson

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Un Peter Jackson d’annata, innovatore e capace di far paura, disgustare e far ridere allo stesso tempo. Protagonista del film è il giovane Lionel, succube di una madre opprimente, che non gli lascia spazio e fiato per vivere la sua vita. Nella vita del giovane arriva Paquita e una scimmiaratto, portatrice di una maledizione che solo con un morso rende zombie le sue vittime. Ciò che diverte è che la madre di Lionel viene morsa in uno zoo e, impazzita, diffonde il contagio ovunque. Lionel e Paquita non possono far altro che rimboccarsi le maniche e combattere contro degli zombie. Un capolavoro di freschezza, con un Peter Jackson che si divertiva a far film e divertita anche chi li guardava.

NOTE

film è stato presentato come Proiezione Molto Speciale alla 46º edizione della Semaine de la Critique all'interno del Festival di Cannes 2007.

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Opera d’atmosfera e di una rara perfezione. Un film con una trama buona, ma non speciale, ma messo in scena al meglio delle proprie potenzialità. Laura, una bambina di un orfanotrofio, sta per andarsene, perché viene adottata. Qualche anno dopo, la ragazzina è diventata adulta e decide di tornare nell’orfanotrofio con il marito Carlos. Lei aspira a far diventare quel luogo un istituto accogliente per bambini bisognosi di cure come Simon, il piccolo che ha adottato. Il bambino è affetto dall'HIV e non gli resta molto da vivere. Simon ha degli amici immaginari che però lasciano anche impronte sul terreno. Laura cerca di assecondarlo ma non riesce a togliersi di dosso la paura. Finché un giorno giunge un'anziana assistente sociale che consegna un dossier sul piccolo. La stessa donna sarà sorpresa una notte ad aggirarsi nei pressi del magazzino degli attrezzi. Qualche tempo dopo Simon, che ha scoperto la malattia di cui è affetto, scompare nel corso di una festa. Laura precipita nell'abisso dell'angoscia. Un film che sembra una scalinata in discesa senza fine. Angosciante, vero, credibile, in sostanza girato intelligentemente da un buon artista.

62

THE ORPHANAGE ANNO 2007

Regia: Juan Antonio Bayona

61

LA BAMBOLA ASSASSINA ANNO 1988

Regia: Tom Holland

NOTE

Il successo de La bambola assassina, diventato uno dei cult-horror degli anni ottanta, ha portato nelle sale ben 5 sequel. La bambola assassina (Child's Play, 1988) diretto da Tom Holland La bambola assassina 2 (Child's Play 2, 1990) diretto da John Lafia La bambola assassina 3 (Child's Play 3: Look who's stalking, 1991) diretto da Jack Bender La sposa di Chucky (Bride of Chucky, 1998) diretto da Ronny Yu Il figlio di Chucky (Seed of Chucky, 2004) diretto da Don Mancini La maledizione di Chucky (Curse of Chucky, 2013) diretto da Don Mancini

IL GIUDIZIO DELLA REDAZIONE

Chucky, come Krueger e Jason Tood o i Replicanti, sono icone horror. La bambola assassina (Child's Play) è un filmetto, ma che ha spunti originali e ha il merito di aver reso inquietante un toy. All'interno di questo giocattolo, Cucky, un serial-killer ha riversato la propria anima in punto di morte; il suo scopo è quello di rientrare in un corpo umano, precisamente il corpo della prima persona alla quale ha rivelato la sua vera identità, ed in breve tempo, altrimenti rimarrà intrappolato per sempre nel pupazzo. Le Pandy, un bambino come tanti, riceve la bambola come regalo di compleanno. Folle e spietato, Chucky riuscirà quasi nel suo intento, mietendo numerose vittime sul suo cammino. Un cult che mostra qualche ingenuità, e il tempo nel suo caso non è benevole, ma che ha segnato una generazione. D’altronde ci sarà un motivo se il film ha incassato ben 44.196.684 dollari. www.justcinema.it

GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 58


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INTERVISTA

di Elisa Sciuto

SIMONE MONTEDORO

dal palcoscenico al grande (e piccolo) schermo

59 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

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Con Euridice Axen nella commedia teatrale “Se tornassi indietro”, di Ennio Speranza e Massimo Natale

Al grande pubblico è noto come Giulio Tommasi, Capitano dei Carabinieri tutto di un pezzo e ligio al dovere della serie “Don Matteo”. Non tutti conoscono, però, l’excursus artistico di Simone Montedoro che inizia quando aveva 25 anni e che l’ha portato, col tempo, a diventare un volto amato dal pubblico italiano. Un percorso svolto con passione, che lo ha condotto dal palcoscenico, al piccolo e grande schermo.

A

l grande pubblico è noto come Giulio Tommasi, Capitano dei Carabinieri tutto di un pezzo e ligio al dovere della serie “Don Matteo”. Non tutti conoscono, però, l’excursus artistico di Simone Montedoro che inizia quando aveva 25 anni e che l’ha portato, col tempo, a diventare un volto amato dal pubblico italiano. Un percorso svolto con passione, che lo ha condotto dal palcoscenico, al piccolo e grande schermo. Sei un attore veterano, hai iniziato a recitare nel 1999. Come è cambiato, secondo te, il modo di raccontare in tv nell'arco di questi anni? Veramente ho iniziato a lavorare tardi come interprete, sembra passato molto tempo ma avevo già 26 anni. Più che come attore mi sento di darti questa risposta da spettatore. Il modo di raccontare è naturalmente cambiato nello stesso modo in cui sono cambiati i tempi. Per me la televisione dovrebbe relazionarsi un pò di più alla realtà per restare al passo con altri paesi. www.justcinema.it

Lo scorso anno ti abbiamo visto recitare nella commedia di Luigi Cecinelli, “Niente può fermarci”. Ti è piaciuta questa incursione nel cinema o preferisci la televisione? Ti rivedremo nelle grandi sale? È stato un piccolo intervento amichevole e molto piacevole. Credo sia importante dare supporto ai registi che lavorano alle loro prime opere. Se mi rivedrete sul grande schermo? Non dipende da me, se mi prendono per un film perché no? Scherzi a parte, amo il mio mestiere in tutte le sue espressioni che siano quelle del teatro, del cinema e della tv. Quindi ben accette nuove proposte! Cosa pensi del cinema di oggi? Amo la settima arte, che è stata d’esempio al mondo intero. Credo che oggi, però, il cinema abbia bisogno di soldi e soprattutto di coraggio da parte dei produttori. Abbiamo molto da raccontare, sia sul grande che sul piccolo schermo. E sono convinto che i nostri sceneggiatori possano far venir fuori al meglio la nostra storia, la cultura, il nostro paese meraviglioso. E della tv, che molto spesso è criticata? GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 60


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L’isola (2012), serie tv diretta da Alberto Negrin

Con Nino Frassica in Don Matteo

Per quanto se ne dica, è una grande scuola in cui ho incontrato tanti professionisti che ammiro e dai quali ho imparato tanto. Reciti in Don Matteo da 6 anni, ormai ti sentirai a casa! Che rapporto si è creato sul set? C’è un aneddoto che ricordi con particola ilarità? In effetti mi sento proprio a casa sul set, ormai si è creato un rapporto familiare con tutti e l’atmosfera è adrenalina ma allo stesso tempo rilassata. Tanti sono gli aneddoti che potrei raccontarti ma i momenti che ricordo con più spensieratezza sono quelli trascorsi con Nino Frassica, unico come capo comico, con lui le risate sono assicurate. E poi non potrò mai dimenticare le cadute di Terence Hill, un mito di gomma, bello atletico e simpaticissimo! Sbirciando su internet e nel tuo fansclub, è palese che il pubblico ti ami. Che rapporto hai con chi ti segue? Ci sono degli ammiratori con cui sei rimasto in contatto? Ho un grande rapporto con i fan. Ringrazio sempre le ragazze che gestiscono il mio fansclub, svolgono un lavoro enorme ogni giorno. Sono seguito da migliaia di persone e 61 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

a volte stento a crederci. Amo i miei fan, loro sono la mia forza. Da poco sei diventato padre. Se un giorno tuo figlio dovesse dirti: “Voglio fare l'attore”, come reagiresti? Quali consigli daresti? Diventare padre per me è stata un’esperienza incredibile. Se un giorno il mio Matteo dovesse dirmi di voler fare l’attore gli direi di pensarci bene e tenere duro !!! È un mestiere molto difficile, non sempre ripagato, ma gli darei piena libertà di scelta. Molti tuo colleghi dalla recitazione sono passati alla regia e/o alla produzione. È un passo che rientra nei tuoi piani futuri o non ti interessa? Questo passo non è ancora nei miei progetti, ci vuole molta esperienza per fare regia e produzione. Non è un lavoro facile anche perché hai a che fare con gli attori :) !! Non possiamo non concludere con una domanda standard, ma che interessa i nostri lettori: progetti futuri? Mi vedrete al teatro Golden di Roma marzo con” Lo zio pino “, ma non posso dirti altro!!! z

Nei panni del Capitano Giulio Tommasi in Don Matteo

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062-064 Tartarughe Ninja JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 09:52 Pagina 62

APPROFONDIMENTO

S

ono ormai trent’anni che quattro indomite tartarughe vigilano su di noi, proteggendoci dalla criminalità. Leonardo, il leader, Raffaello, il guerriero, Donatello, la mente del gruppo e Michelangelo, scanzonato e amante della pizza, cresciuti come rettili antropomorfi dopo essere entrati in contatto con del liquame radioattivo, e trasformati in guerrieri ninja dal saggio maestro Splinter, un ratto mutante, sono protagonisti di Tartarughe Ninja il film prodotto da Michael Bay e diretto da Jonathan Liebesman, che dal prossimo 2 gennaio sbarcherà in Home Video in una ricca edizione da collezione, nei formati DVD, Blu-ray e Blu-ray3D con le versioni in alta definizione composte da numerosi contenuti speciali e un finale esteso, distribuita dalla Universal Pictures Italia. Un film, aderente con i fumetti originali ideati nel 1984 da 62 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

a cura della Redazione

L’INCONTRO CON TIM HARRINGTON Kevin Eastman e Peter Laird, ambientato in una tetra New York dove imperversa il clan del piede, una potente organizzazione terroristica con a capo il malvagio Shredder. Proprio tra quest’ultimo e le tartarughe ninja, aiutate dal fedele Splinter e dalla affascinante giornalista April, si consumerà una battaglia epica. La pellicola, ad alto tasso d’adrenalina, fa ampio ricorso al motion capture, una tecnica che permette la fedele riproduzione dei movimenti umani, catturati tramite dei sensori attaccati a un attore in carne e ossa e trasmessi a un computer che ne riproduce virtualmente le movenze. Gli effetti speciali di Tartarughe Ninja sono curati da Tim Harrington - animation supervisor della Industrial Light & Magic, azienda leader nella produzione di effetti digitali, fondata nel 1975 da George Lucas che abbiamo incontrato alla View Conference di Torino, l’evento annuale incentrato sulla computer grafica. Harrington, con www.justcinema.it


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USCITA: 2 GENNAIO

LEONARDO

RAPHAEL MICHELANGELO www.justcinema.it

DONATELLO GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 63


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Disponibile dal 2 GENNAIO in BLU-RAY, DVD e BLURAY 3D

Le versioni Blu-ray e Blu-ray 3D conterranno numerosi contenuti speciali esplosivi e divertenti oltre ad un finale del film esteso ed il fantastico videoclip con il relativo backstage di “Shell Shocked”, elettrizzante singolo cantato da Juicy J, Wiz Khalifa e Ty Dolla $ign che fa da colonna sonora del film.

TARTARUGHE NINJA: MOSSE SPETTACOLARI, MOLTE RISATE E TANTA, TANTA PIZZA! La città di New York è messa in ginocchio dal Clan del Piede, un’organizzazione criminale che diffonde terrore e paura tra gli abitanti. Nessuno è in grado di fermarli, fino a che non salgono in superfice Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo, Le Tartarughe Ninja. Inizia così, per la giovane reporter in caccia di scoop April O’Neal, un’avventura incredibile. Riusciranno le quattro tartarughe geneticamente mutate, amanti della pizza e delle boyband a salvare la città e a proteggere April? 64 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

esperienze in passato in pellicole come Men in Black, La guerra dei mondi e Pirati dei Caraibi, ha spiegato come gli attori sottoposti alla motion capture siano effettivamente la vera anima del film. Eppure, non è stato un lavoro semplice poiché una volta “catturati” i movimenti, questi sono stati modificati per risultare più verosimili. Una sfida, come ricorda Harrington, per la naturale differenza tra gli attori e le tartarughe, molto più grandi e robuste. I movimenti sono stati quindi rallentati per non far apparire i personaggi eccessivamente dinamici e agili, in una ricerca d’autenticità con le stesse movenze originali del rettile. Un lavoro ancora più complicato da realizzare nelle scene di combattimento. Quest’ultime sono state messe in scena con l’ausilio di un coreografo e successivamente montate al computer. Fonte d’ispirazione è stato il cinema di Bruce Lee,

attore e maestro d’arti marziali, esperto nell’utilizzo del Nunchaku e idolo della tartaruga Michelangelo. In Tartarughe Ninja è stato effettuato un lavoro di restyling sui protagonisti accentuando le diversità di ogni personaggio. Per questo, a Leonardo, il leader, è stato assegnato un costume che ricordasse gli Indiani d’America, mentre quello di Raffaello, simula la veste di un gladiatore per sottolineare le sue doti da combattente. Nel sequel, già confermato, sarà difficile fare meglio, ha infine aggiungo il supervisore della Industrial Light & Magic, considerate le incredibili scene realizzate per Tartarughe Ninja, compresa una emozionante sequenza con un pirotecnico inseguimento sulla neve. C’è molta curiosità, però, perché lo stesso Harrington ha già rivelato di avere delle idee in mente, stimolando la fantasia dei fan. z www.justcinema.it


065 Intervista JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 10:58 Pagina 65

NEWS NASCE WANTED LA NUOVA DISTRIBUZIONE PER UN CINEMA

di Stefania Veneri

“DI RICERCA E RICERCATO” Abbiamo intervistato Anastasia Plazzotta e Gianluigi Valentini, i due fondatori della società

A

nastasia, lei vanta una brillante carriera nel settore cinema e in particolare nella sfera dell' home video e dei documentari, cosa l'ha portata ad intraprendere la strada della distribuzione? Credo sia arrivato il momento giusto, sia per me, per la mia carriera professionale - mi sento pronta a una nuova sfida - sia per la fase particolare che stanno vivendo il cinema e la distribuzione. Con la crisi si mettono in discussione vecchi modelli e saltano in aria antiche consuetudini.. Su questo terreno mobile , tra le fratture da smottamento, credo ci sia lo spazio per una nuova distribuzione coraggiosa, con lo spirito e la passione di un’avanguardia,con una visione e un progetto chiari, da perseguire con serietà. Gianluigi, il Cinema su cui punta Wanted è di tipo ricercato e spesso bisogna guardare fuori dai confini nazionali per trovare produzioni che rientrino in questa idea... secondo voi in Italia manca l'interesse, i mezzi o la possibilità di farsi notare? Il coraggio è importante, raro e senza bandiere. Siamo alla ricerca di progetti audaci, da ogni angolo di mondo. In italia non manca interesse e non mancano le professionalità. Tutti si dovrebbe rischiare di più. Le produzioni, gli autori, per sentire voci nuove e trovare nuove forme e linguaggi. Le crisi possono www.justcinema.it

diventare occasioni importanti , anche per riscrivere nuove regole. Anastasia, tra gennaio e aprile 2015 saranno distribuiti Eau argentée - Autoritratto siriano di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan e Finding Fela del premio Oscar Alex Gibney. Cosa vi ha colpito di queste pellicole? La forza, la densità, la poesia. Si tratta di due film importanti che parlano di libertà e lotta e che corrispondono molto alla visione di Wanted. Due titoli che faranno discutere. Il punto di vista autoriale in entrambi i casi non è secondario. Non contano, ovvio, solo i temi ma anche lo sguardo. Entrambi i registi sono maestri. Gianluigi, ci sono temi “scomodi” che vi piacerebbe portare sul grande schermo? Ci sono molti temi urgenti, vecchi e nuovi, ma è importante raccontarli con uno sguardo e un punto di vista originale e spregiudicato. Anche l ossessione per un tema è importante. Sapremo riconoscere quella rigorosa follia Anastasia, quanti altri film saranno distribuiti nel 2015? Prevediamo 8/10 novità, da soli o in collaborazione con un nostro partner importante, che è mymovies.it. Riporteremo però anche in sala, a teatro, in spazi alternativi, attraverso eventi - e accompagnamento di cibo e musica - dei titoli sempreverdi di library. z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 65


066-067 HORROR CHANNEL JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 12:15 Pagina 66

APPROFONDIMENTO

G

iustiziato nel 1999 perché ritenuto responsabile di oltre trenta delitti ai danni di giovani donne, Ted Bundy è stato, senza alcun dubbio, uno degli assassini più feroci che l’umanità abbia avuto modo di conoscere. Da non confondere con Ted Bundy di Matthew Bright e con Ted Bundy Il serial killer di Paul Shapiro, Bundy - A legacy of evil, diretto nel 2008 da Michael Feifer, non solo offre una nuova visione cinematografica del “mostro” (in questo caso con le fattezze di Corin Nemec), ma rientra tra i cinque titoli scelti da Horror Channel (canale 135 di Sky) per il mese dei serial killer. Cinque titoli che, sempre in fatto di lungometraggi atti a ripercorrere le gesta di poco raccomandabili personaggi della cronaca nera americana, includono anche Ed Gein: Il macellaio di Plainfield e Gacy. Realizzato nel 2000 da Chuck Parello, il primo vede un ottimo Steve Railsback impegnato a concedere 66 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

di Francesco Lomuscio

“Gacy”

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IL MESE DEI...

SERIAL KILLER! “Ed Gein - Il macellaio di Plainfield”

PROGRAMMAZIONE DI GENNAIO

IL MESE DEI SERIAL KILLER Scena tratta dal film, Bundy - A legacy of Evil “Cherry falls - Il paese del male”

“The Driller Killer”

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ED GEIN: IL MACELLAIO DI PLAINFIELD (2000) venerdì 02 gennaio alle 22:45 BUNDY: A LEGACY OF EVIL (2008) venerdì 09 gennaio alle 22:45 GACY (2003) venerdì 16 gennaio alle 22:45 CHERRY FALLS: IL PAESE DEL MALE (2000) venerdì 23 gennaio alle 22:45 THE DRILLER KILLER (1979) venerdì 30 gennaio alle 22:45

anima e corpo all’apparentemente mite agricoltore che, rivelatosi feroce psicopatico dedito al ricavo di abiti, oggetti per arredare la casa e carne da cucinare dai corpi delle sue vittime, finì per ispirare, tra gli altri, il Norman Bates di Psycho e il Leatherface di Non aprite quella porta. Il secondo, invece, di tre anni dopo e per la regia di Clive Saunders, pone Mark Holton nei panni di John Wayne Gacy: cittadino modello che usa addirittura travestirsi da clown per l’ospedale psichiatrico della città, ma che, in realtà, nasconde i resti di trenta uomini sotterrati sotto la sua casa. Del

tutto di fantasia è la storia raccontata da Geoffrey Wright - con un cast comprendente il Michael Biehn di Terminator e la compianta Brittany Murphy - in Cherry falls - Il paese del male, che, del 2000 come il citato film di Parello, al contrario dei più classici slasher non rende protagonista una ragazza illibata, ma sfrutta la figura di un misterioso stermina-vergini. E di fantasia è anche il pittore in crisi creativa e fuori di testa incarnato da Abel Ferrara nel suo The driller killer, datato 1979 e con sanguinolento massacro di barboni eseguito tramite l’uso di un trapano. z GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 67


068-077 uscite al cinema JUST CINEMA_Layout 1 14/01/15 10:34 Pagina 68

CINEMA le uscite di gennaio THE IMITATION GAME

USCITA 1 gennaio REGIA Morten Tyldum GENERE Drammatico, Biografico CAST Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear The Imitation Game, diretto da Morten Tyldum, con protagonista Benedict Cumberbatch, che per l'occasione veste i panni del matematico e crittoanalista Alan Turing, è l'adattamento cinematografico della biografia Alan Turing. Il film è basato sul libro di Andrew Hodges "Alan Turing: The Enigma. Turing è stata una figura influente nel campo della scienza del computer e dell'intelligenza artificiale e nell'ideazione di tecniche per svelare il meccanismo dei cifrari tedeschi durante la seconda guerra mondiale. La sua vita

BIG EYES USCITA 1 gennaio REGIA Tim Burton GENERE Biografico CAST Christoph Waltz, Amy Adams, Jason Schwartzman, Krysten Ritter, Danny Huston Terzo film biografico in uscita a gennaio 2015. Big Eyes è il secondo film biografico diretto da Tim Burton dopo Ed Wood del 1994, sceneggiato dagli stessi autori di questa pellicola, Scott Alexander e Larry Karaszewski. La storia

AMERICAN SNIPER USCITA 1 gennaio REGIA Clint Eastwood GENERE Azione, Biografico CAST Bradley Cooper, Sienna Miller, Luke Grimes, Jake McDorman, Navid Negahba Hollywood ama sempre di più le storie vere e anche Clint Eastwood tenta la strada del portare in scena una biografia. American Sniper è un film basato sull'omonima autobiografia di Chris Kyle ("American Sniper: The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History"). Il film ha per protagonista Bradley Cooper, affiancato da Sienna Miller, Luke Grimes, Kyle Gallner e Sam Jaeger. Chris Kyle, un U.S. Navy SEAL che viene inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. Ma passa alla storia per altro. Infatti, il Navy SEAL Chris Kyle (Cooper), nato in Texas, è stato l'uomo che ha commesso il più alto numero di uccisioni come cecchino americano. Divenne una sorta di leggenda, tanto che gli in-

68 | JUST CINEMA | GENNAIO 2015

IL POSTINO PAT USCITA 1 gennaio REGIA Mike Disa GENERE Animazione Il postino Pat è un evergreen senza tempo nel mercato televisivo, e adesso viene sdoganato anche in un film per le sale cinematografiche, tratto da una serie cult in Inghilterra e abbastanza nota in Italia, anche se qui da noi non è mai stato un vero fenomeno acchiappa pubblico. La serie britannica si è sempre distinta per essere realizzata in stop-motion, ma per l'occasione è stato concepito in computer grafica. Nel lungometraggio, Pat viene in vacanza in Italia con Sara, per poter finalmente andare davvero in luna di miele. Ma qualcosa gli complica il suo divertimento... www.justcinema.it


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SI ACCETTANO MIRACOLI USCITA 1 gennaio REGIA Alessandro Siani GENERE Commedia CAST Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Ana Caterina Morariu, Serena Autieri, Giovanni Esposito Il principe abusivo ha confermato il valore commerciale e artistico di Alessandro Siani, che giustamente torna con una commedia destinata al grande pubblico. La storia, ambientata in due paesini confinanti uno in collina, l'altro in riva al mare, dove la vita scorre lenta (forse anche troppo), con i suoi personaggi e usi e costumi un po' retrò, si snoda tutta sulla presenza di Alessandro Siani e su un cast di ottimo livello, che fra gli altri vede Fabio De Luigi.

COME AMMAZZARE IL CAPO 2 USCITA 8 gennaio REGIA Sean Anders GENERE Commedia CAST Jennifer Aniston, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jason Sudeikis La pellicola è il sequel del film Come ammazzare il capo... e vivere felici (Horrible Bosses) del 2011, che tanto piacque a critica e pubblico per il suo essere dissacrante, politicamente scorretta e interpretata in maniera egregia. Adesso tornano di nuovo in campo Nick, Dale e Kurt che decidono di fare il loro grande salto e quindi di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la loro attività. A complicare i loro piani, arriva uno scaltro investitore. I tre, disperati, senza alcun ricorso legale, ideano un piano mal concepito, per rapire il figlio dell'investiGENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 69


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THE WATER DIVINER USCITA 8 gennaio REGIA Russell Crowe GENERE Drammatico CAST Russell Crowe, Olga Kurylenko, Jai Courtney, Yilmaz Erdogan, Cem Yilmaz The Water Diviner è un film diretto e interpretato da Russell Crowe, al suo esordio come regista. L'opera si ispira all'omonimo romanzo, scritto da Andrew Anastasios, pubblicato da Edizioni Piemme. Russel Crowe interpreta i panni di Connor, un agricoltore australiano che intraprende un lungo viaggio verso la Turchia alla ricerca della verità riguardo la sorte dei suoi tre figli, dati per dispersi in battaglia. Qui instaura una relazione con una bellissima donna turca (Olga Kurylenko)... Un film ambientato durante la Grande Guerra.

I CAVALIERI DELLO ZODIACO USCITA 8 gennaio REGIA Keiichi Sato GENERE Animazione I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del Grande Tempio è un lungometraggio di animazione in alta definizione e CGI prodotto dalla Toei Animation e legato al franchising del famoso anime e manga I Cavalieri dello Zodiaco. Gli appassionati avranno modo di vedere al cinema la battaglia alle Dodici Case dello Zodiaco dei Sacri Guerrieri di Bronzo contro quelli d'Oro.

OUIJA USCITA 8 gennaio REGIA Stiles White GENERE Horror CAST Olivia Cooke, Ana Coto, Daren Kagasoff, Bianca A. Santos, Douglas Smith Per chi non lo sapesse, la tavola ouija (spesso pronunciata wee-gee o chiamata scatola weegee in inglese) è una superficie piatta sulla quale sono disegnate tutte le lettere dell'alfabeto, i numeri dallo 0 al 9, spesso un "sì" ed un "no" ed altri simboli, il cui utilizzo è abbinato ad un indicatore mobile chiamato "planchette". E' uno strumento utilizzato per le sedute spiritiche. Il film infatti racconta i poteri oscuri di un'antica tavola degli spiriti e di come un gruppo di ragazzi deve vedersela con gli effetti di questa tavola. Stiles White dirige il thriller soprannaturale prodotto da Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller di Platinum Dunes (La notte del giudizio, Non aprite

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POKÉMON – IL FILM XY USCITA 10 gennaio REGIA Kunihiko Yuyama GENERE Animazione Sono personaggi che attraversano generazioni senza conoscere la crisi e continuano a vivere sia attraverso le card che i games. Adesso tornano al cinema con un lungometraggio diretto dal giapponese Kunihiko Yuyama, Pokémon - Il Film (il titolo internazionale è Pokémon the Movie: Diancie and the Cocoon of Destruction) è il diciassettesimo lungometraggio ispirato all'anime Pokémon (l'undicesimo diretto da Yuyama). Il film ci mostrerà sul grande schermo le trasformazioni “Archeorisveglio” dei leggendari Pokémon Groudan e Kyogre. www.justcinema.it


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EXODUS: DEI E RE USCITA 15 gennaio REGIA Ridley Scott GENERE Drammatico CAST Aaron Paul, Christian Bale, Sigourney Weaver, Joel Edgerton, Ben Kingsley L'atteso nuovo kolossal biblico di Ridley Scott racconta le gesta del profeta Mosè e dell'esodo del popolo ebraico in schiavitù dall'Egitto. Adattamento dell'evento biblico dell'Esodo, Exodus – Dei e Re è scritto da Steven Zaillian e interpretato da Christian Bale, Joel Edgerton, Aaron Paul, Ben Kingsley, e Sigourney Weaver. Sicuramente un evento imperdibile per i tanti fan di Mr. Blade Runner.

ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI USCITA 15 gennaio REGIA Alexandre Astier, Louis Clichy GENERE Animazione Il film è basato su “Asterix e il Regno degli Dei”, la diciassettesima storia a fumetti della serie Asterix, creata dal duo francese René Goscinny e Albert Uderzo. La sua prima pubblicazione in volume in lingua originale risale al 1971. In questa storia il protagonista di turno è sempre Giulio Cesare che vuole sbarazzarsi dei terribili Galli attraverso un'invasione furtiva: consegnare la civilizzazione alle porte del villaggio! Vuole così costringere i romani ad assorbire gli usi e i costumi di Roma. Giulio Cesare Costruisce una nuova Roma - Terra degli Dei - attorno al villaggio di Asterix, facendo pressione sui Galli per svanire nel nulla. GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 71


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LA TEORIA DEL TUTTO USCITA 15 gennaio REGIA James Marsh GENERE Drammatico, Biografico CAST Felicity Jones, Eddie Redmayne, Charlie Cox, Emily Watson, David Thewlis La teoria del tutto è un film del 2014 diretto da James Marsh ed interpretato da Eddie Redmayne, nei panni del giovane Stephen Hawking, celebre fisico, astrofisico e cosmologo. La storia comincia nell'Università di Cambridge, nel 1963 quando Stephen, che ormai tutti conosciamo, è un promettente laureando in Fisica appassionato di cosmologia. Il film racconta del suo incontro con Jane, che studia Lettere con specializzazione in Francese e Spagnolo, del loro colpo di fulmine, nonché dell'evoluzione del loro rapporto in funzione dei problemi fisici di Stephen. L'opera è il racconto dello scienziato che elabora la formula matematica che da un senso complessivo a tutte le forze del l'universo: la “teoria del tutto”.

STRIPELIFE – A DAY IN GAZA USCITA 15 gennaio REGIA Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli GENERE Drammatico Storia ambientata nella Striscia di Gaza, dove un evento inspiegabile è avvenuto durante la notte: decine di mante si sono arenate sulla spiaggia. Carretti di pescatori accorrono per accaparrarsele. Intanto la città si sveglia...

HUNGRY HEARTS USCITA 15 gennaio REGIA Saverio Costanzo GENERE Drammatico CAST Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe, Geisha Otero Un nuovo film drammatico diretto da Saverio Costanzo, è stato presentato in concorso al Festival di Venezia del 2014, e ha vinto due Coppe Volpi per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher. I protagonisti sono Mina e Jude, i quali si incontrano per la prima volta in un'angusta toilette di un ristorante cinese. Da lì nasce una relazione che darà alla luce un bambino e li porterà al matrimonio. Poco tempo dopo lei, scopre di essere incinta e, dopo aver parlato con una veggente, si convince che il suo sarà un bambino speciale. Decide di proteggerlo dal mondo esterno e preservarne la purezza. Così la donna Inizia a coltivare ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. La sua ossessione cresce sempre di più, tanto che rischia di danneggiare la salute del bambino decide di portarlo via con sé.

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PROFESSORE... PER FORZA USCITA 15 gennaio REGIA Marc Lawrence GENERE Commedia CAST Hugh Grant, Marisa Tomei ... Torna la commedia romantica che sembrava sparita negli studios di Hollywood e lo fa con due attori che conosco l'argomento e sanno benissimo interpretare questo tipo di film. La storia è semplice, un po' banale, quasi scontata, visto che è incentrata su uno sceneggiatore inglese (Hugh Grant), vincitore del premio Oscar ma caduto in una profonda crisi creativa, divorziato e senza soldi (vi ricorda lui in About Boy?)...Per sopravvivere, l'uomo accetta un lavoro come insegnante di sceneggiatura presso un piccolo college della East Coast e qui incontra una stupenda madre single che guarda caso torna sui banchi di scuola. www.justcinema.it


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ITALO USCITA 15 gennaio REGIA Alessia Scarso GENERE Drammatico CAST Marco Bocci, Elena Radonicich, Barbara Tabita, Leo Gullotta Un altro film liberamente ispirato ad una storia vera, ma l'originalità di quest'opera risiede nel protagonista a cui ci si ispira. Infatti, l'opera di Alessia Scarso si segnala per la sua originalità e poesia. La regista decide di raccontare le gesta di un randagio vissuto a Scicli, un cane famoso per la sua incredibile umanità e la spiccata socialità. Anche se non sembrerà vero, il cane andava a messa (nonostante il divieto del parroco), faceva strada ai turisti nella scoperta dei monumenti cittadini e molte altre cose, che in questo caso sono un pretesto per raccontare una Sicilia particolare e diversa dai soliti clichè.

ITALIANO MEDIO USCITA 29 gennaio REGIA Marcello Macchia GENERE Comico CAST Marcello Macchia, Luigi Luciano, Enrico Venti, Lavinia Longhi, Barbara Tabita Un film con una trama che ricorda tanti altri film (non ultimo Lucy di Besson), ma in questo caso in chiave comica e non drammatica e tutto ribaltato. Una pillola miracolosa che fa usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, e questa permette a Giulio di supera la depressione, ma anche di pensare solo a sé stesso, alle donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio. L'uomo diventerà il Vip più famoso d'Italia ma... GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 73


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STILL ALICE USCITA 22 gennaio REGIA Richard Glatzer, Wash Westmoreland GENERE Drammatico CAST Julianne Moore, Kristen Stewart, Alec Baldwin, Kate Bosworth, Hunter Parrish Still Alice è un film diretto da Richard Glatzer e Wash Westmoreland, con protagonista Julianne Moore. La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo “Perdersi” (Still Alice) scritto nel 2007 dalla neuroscienziata Lisa Genova e pubblicato in Italia da Edizioni Piemme. La protagonista, Alice Howland, è una rinomata linguista il cui lavoro è rispettato in tutte le università degli Stati Uniti, che si trova a vivere un dramma inconsueto. La donna perde la memoria e comincia a dimenticare le parole. Per Julianne Moore, che interpreta la protagonista, inizia battaglia per conservare la sua vita...

JOHN WICK USCITA 22 gennaio REGIA Chad Stahelski GENERE Azione CAST Keanu Reeves, Adrianne Palicki... L’action allo stato puro in un film dal cast incredibile e con budget d'alto livello. Il racconto di un killer redento che torna in campo, quando la sua vita sembrava aver preso un'altra strada, per vendicare il furto della sua Ford Mustang del 1969 e la morte del cane regalatogli dalla sua defunta moglie. Un film di inseguimenti e combattimenti, ma realizzati con maestria.

SEI MAI STATA SULLA LUNA? USCITA 22 gennaio REGIA Paolo Genovese GENERE Commedia CAST Raoul Bova, Liz Solari, Dino Abbrescia, Nino Frassica, Sabrina Impacciatore Il cinema italiano vive un'ottima stagione e anche se le trame spesso si assomigliano, può contare sempre su un numero più alto di spettatori. Le storie sono sempre di “redenzione” e questa ha per protagonista Guia, una donna di 30 anni, che lavora in una prestigiosa rivista internazionale di moda e vive il lusso nelle metropoli italiane e internazionali. Ovviamente, tutto cambia nel momento in cui si ritrova in uno sperduto paese della Puglia, dove conoscerà Renzo, un affascinante contadino del posto. L'amore è la felicità e il cambiamento può avvenire solo quando si riscoprono certi valori. Vecchie idee, ma sempre apprezzate dal grande pubblico.

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IL NOME DEL FIGLIO USCITA 22 gennaio REGIA Francesca Archibugi GENERE Commedia CAST Micaela Ramazzotti, Valerio Mastandrea, Valeria Golino, Alessandro Gassman L'Archibugi conosce i tempi e ritmi di una commedia alla perfezione e si cimenta con una sorta di remake di Cena tra amici (Le prénom), diretto da Alexandre de La Patelliere e Matthieu Delaport. La trama è minimalista, come spesso ci propina la commedia francese, ed è incentrata su una cena tra amici e parenti che prende una brutta piega quando, parlando del bambino in arrivo, si inizia a discutere a proposito del nome da dargli. Un film che incuriosisce, visto che il film originale è stato un buon successo e si è distinto per qualità oltre che per commercialità. Curiosi di vedere cosa aggiungerà la Archibugi! www.justcinema.it


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RUN, BOY, RUN USCITA 26 gennaio REGIA Pepe Danquart GENERE Drammatico CAST Andrzej Tkacz, Elisabeth Duda, Jeanette Hain, Itay Tiran, Katarzyna Bargielowska Le storie vere piacciono al pubblico e agli sceneggiatori che hanno dei riferimenti ben precisi. Tratto dal best seller di Uri Orlev - Premio letterario Hans Christian Andersen 1996, Run Boy Run è la storia vera di Jurek, un bambino di otto anni. Ciò che contraddistingue la vita di questo ragazzino è la sua fuga dal ghetto di Varsavia per vivere, o meglio sopravvivere, nella foresta dove comincia a lavorare come bracciante e dove si finge di essere un orfano polacco. Fra violenze e false speranze, una storia poetica, dura e piena di sfumature.

FURY USCITA 29 gennaio REGIA David Ayer GENERE Azione CAST Brad Pitt, Logan Lerman, Scott Eastwood, Shia LaBeouf, Jon Bernthal Film di guerra ambientato durante il secondo conflitto mondiale. Una storia che ha per protagonista un sergente dell'esercito americano, da tutti chiamato Wardaddy, che guida un'unità di cinque soldati in una missione finale dietro le linee nemiche nell'aprile 1945, con la Germania nazista appena sconfitta. Un film che si segnala per interpreti del calibro di Brad Pitt e Shia LaBeouf. GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 75


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NOTTE AL MUSEO: IL SEGRETO DEL FARAONE USCITA 28 gennaio REGIA Shawn Levy GENERE Avventura CAST Ben Stiller, Robin Williams, Owen Wilson, Steve Coogan, Ricky Gervais Ben Stiller va sul sicuro con la saga di Una Notte al Museo, ormai una certezze per il pubblico “famiglia”. Il terzo capitolo della saga comica di successo che ha per protagonista il guardiano del Museo di Storia Naturale Larry Daley, interpretato da Ben Stiller. Non manca, come negli altri due episodi, Owen Wilson. 97 minuti di spensieratezza per tutta la famiglia.

TURNER USCITA 29 gennaio REGIA Mike Leigh GENERE Biografico CAST Tom Wlaschiha, Roger Ashton-Griffiths, Timothy Spall, Lee Ingleby, Lesley Manville Mike Leigh è uno dei pochi grandi registi che meritano attenzione ogni qualvolta propongono nel mercato una propria opera. Mai veramente banale, anche questa volta ci regala una storia diversa. Quella di J. M. W. Turner, pittore paesaggista, ormai adulto nei primi dell'800 vede morire il padre (che amava in maniera smisurata) e rimane a vivere con la donna di servizio che lo aiuta nel lavoro. Amante delle donne mature, instabile affettivamente, l'uomo dipingerà i suoi viaggi e le sue emozioni.

UNBROKEN USCITA 29 gennaio REGIA Angelina Jolie GENERE Drammatico CAST Jack O'Connell, Domhnall Gleeson, Garrett Hedlund, Finn Wittrock, Jai Courtney Unbroken mette in scena le gesta del personaggio realmente esistito Louis Zamperini, che non era altro che una sorta di Capitan America e Rambo ai tempi della seconda guerra mondiale. Dopo un'infanzia difficile, Zamperini divenne un membro della squadra di atletica e nel 1936 entrò a far parte della squadra Olimpica degli Stati Uniti. Non raggiunse nessun risultato strabiliante, ma impressionò Hitler con le sue prestazioni. Membro dell'Air Force, dopo diverse missioni di successo, precipitò con il suo aereo e rimase 47 giorni perso in mare prima di essere salvato dai giapponesi i quali lo portarono in un campo di prigionieri di guerra dove fu torturato. Una storia dura, vera, ma capace di stupire.

IL GRANDE QUADERNO USCITA 29 gennaio REGIA Janos Szasz GENERE Drammatico CAST László Gyémánt, András Gyémánt, Piroska Molnár, Ulrich Thomsen, Ulrich Matthes Un film che una volta sarebbe stato definito “edificante”. È la storia di due gemelli che se la devono cavare da soli in uno sperdutissimo paese, quando la giovane madre disperata li lascia a casa della nonna. Ben accolti dal paese, ma solo nella fase iniziale, i due devono affrontare il mondo degli adulti e la guerra. Un film di formazione, dove i piccoli crescono attraverso lo studio e con l'aiuto della Bibbia.

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GEMMA BOVERY USCITA 29 gennaio REGIA Anne Fontaine GENERE Drammatico CAST Fabrice Luchini, Gemma Arterton, Jason Flemyng, Isabelle Candelier, Niels Schneider Un film francese drammatico, di alto profilo con Fabrice Luchini. La storia racconta le gesta di Martin Joubert che dopo aver ha lasciato Parigi per la provincia, coltiva la sua passione per la letteratura, come quella per Gustave Flaubert. La sua vita prende una percorso inaspettato, quando conosce due nuovi vicini di casa: Gemma Bovery e Charles Bovery. Sorpreso ed eccitato, visto l'anomalia dei nomi dei due, l'uomo diventa un acceso ammiratore di Gemma che, bella e insoddisfatta, incarna l'eroina dei suoi sogni.

FINO A QUI TUTTO BENE USCITA 29 gennaio REGIA Roan Johnson GENERE Commmedia CAST Paolo Cioni, Paolo Giommarelli, Alessio Vassallo, Guglielmo Favilla, Silvia D'Amico Una storia di studenti, ambientata a Pisa. Fra tutti i giovani laureati, incombe la presenza di Michele, loro amico ed ex inquilino, morto in un incidente che probabilmente nasconde un suicidio per loro ancora indecifrabile, quanto il futuro che li attende. GENNAIO 2015 | JUST CINEMA | 77


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PEREZ FILM USCITA: 22 gennaio REGIA: Edoardo De Angelis CAST: Luca Zingaretti, Marco D'Amore, Simona Tabasco, Gianpaolo Fabrizio, Massimiliano Gallo

I

n una triste e grigia Napoli si consuma la vita dell’avvocato d’ufficio Demetrio Perez impegnato ogni giorno a difendere i peggiori delinquenti. La sua carriera, così come il suo matrimonio, sono alla deriva e l’unica cosa che dà colore alle sue giornate è Tea, sua figlia. Il protagonista viene coinvolto in un losco affare da un suo cliente che, in cambio della sua collaborazione, promette di proteggere Tea da una relazione pericolosa con un boss della camorra. Demetrio non riesce a riscattare una vita mediocre vissuta all’ombra della paura d’agire ma scopre di essere in grado di combattere per proteggere chi ama anche a costo di andare contro la legge. D.V.

LA RAGAZZA DEL DIPINTO

MAZE RUNNER IL LABIRINTO

Un film sulla schiavitù femminile basata sul colore della pelle e della ricchezza quello realizzato dalla regista londinese, di origini ghanesi, Amma Asante. La storia è quella di Didone Elizabeth Belle, figlia illegittima di un ammiraglio della Royal Navy cresciuta dal suo aristocratico prozio Lord Mans Field e da sua moglie. Il colore della sua pelle, però, le impedisce di partecipare pienamente alle tradizioni proprie della sua posizione sociale. Una storia di finzione intrecciata abilmente con il caso della nave Zong su cui viaggiavano numerosi schiavi che vennero gettati a mare incatenati perché ammalati, un episodio che costituì un punto di non ritorno per lo schiavismo in Gran Bretagna. di Chiara Bua

Basato sul romanzo di James Dashner del 2009, "Maze Runner - Il labirinto" racconta la storia di Thomas, un ragazzo che si risveglia intrappolato in un labirinto gigante e in continuo cambiamento con un gruppo di ragazzi che non hanno memoria della vita prima del risveglio nella radura. Thomas e i suoi amici devono mettere insieme tutti gli indizi per scoprire perché sono lì e trovare un modo per andarsene prima che sia troppo tardi. Un thriller adrenalico che segna il debutto dietro la macchina da presa di Wes Ball e che si inserisce perfettamente, e con un certo carattere, nell'universo cinematografico creato a uso e consumo degli adolescenti nell'ultimo decennio. di Chiara Bua

FILM EXTRA(Featurette promozionali, Galleria fotografica, Trailer cinematografico) USCITA: 29 gennaio REGIA: Amma Asante CAST: Gugu Mbatha Raw, Tom Wilkinson, Sam Reid, Sarah Gadon, Miranda Richardson

RESTA ANCHE DOMANI

FILM FILM EXTRA(Scene tagliate, Il Making of di Maze EXTRA(Never Coming Down video musicale, Runner, Scritturare Chuck, Sequenza di gag, Effetti Visivi, Ruin Commento audio di R.J. Cutler e Alison Greenspan, Commento musiche di R.J. Cutler, Galleria fotografica, - Cortometraggio, Commento audio di Wes Ball e T.s. Nowlin) USCITA: 29 gennaio Trailer cinematografico) REGIA: Wes Ball USCITA: 29 gennaio CAST: Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Thomas BrodieREGIA: R.J. Cutler Sangster, Will Poulter, Patricia Clarkson CAST: Chloë Grace Moretz, Mireille Enos, Joshua Leonard, Jamie Blackley

Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Gayle Forman, è la storia di Mia, adolescente timida e promettente violoncellista, che a seguito di un brutto incidente automobilistico perde la sua famiglia e rimane in coma tra la vita e la morte. In questo periodo Mia è protagonista di un’esperienza extracorporea durante la quale, attraverso flashback e ricordi, rivive la sua quotidianità e la sua storia con Adam, il suo fidanzato. Proprio in questo momento emerge la necessità di compiere forse una delle scelte più difficili della sua vita: restare al fianco del suo grande amore o inseguire il suo sogno di musicista. D.V.


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di Stefania Veneri

SEX TAPE FINITI IN RETE

NECROPOLIS LA CITTÀ DEI MORTI

PONGO IL CANE MILIONARIO

FILM USCITA: 2 gennaio REGIA: Jake Kasdan CAST: Cameron Diaz, Jason Segel, Rob Corddry, Ellie Kemper, Rob Lowe

FILM USCITA: 14 gennaio REGIA: John Erick Dowdle CAST: Ben Feldman, Edwin Hodge, Perdita Weeks, James Pasierbowicz EXTRA (Blu-ray: Dentro Necropolis – La Città dei Morti)

FILM USCITA: 14 gennaio REGIA: Tom Fernandez

LUCY

THE GOOD DOCTOR

IDA

FILM USCITA: 14 gennaio REGIA: Luc Besson CAST: Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Amr Waked, Choi Min-sik, Pilou Asbæk EXTRA(Blu-ray: L’evoluzione di Lucy; Capacità celebrali: la vera scienza di Lucy)

FILM USCITA: 14 gennaio REGIA: Lance Daly CAST: Orlando Bloom, Michael Peña, Troy Garity, Courtney Ford

FILM USCITA: 20 gennaio REGIA: Pawel Pawlikowski CAST: Agata Kulesza, Agata Trzebuchowska, Joanna Kulig, Dawid Ogrodnik, Adam Szyszkowski EXTRA(Trailer)

L'INCREDIBILE STORIA DI WINTER IL DELFINO 2

THE BOXTROLLS LE SCATOLE MAGICHE

UN MILIONE DI MODI PER MORIRE NEL WEST

FILM USCITA: 22 gennaio REGIA: Charles Martin Smith CAST: Harry Connick jr., Ashley Judd, Nathan Gamble, Kris Kristofferson, Cozi Zuehlsdorff

FILM USCITA: 28 gennaio REGIA: Anthony Stacchi, Graham Annable EXTRA(Blu-ray: Sequenze preliminari animate; Una vita quadrata: dietro le quinte di Boxtrolls; Curiosità dal set; Commento al Fil del Regista Graham Annable e Anthony Stacchi)

FILM USCITA: 28 gennaio REGIA: Seth MacFarlane CAST: Seth MacFarlane, Charlize Theron, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Giovanni Ribisi

WALESA L'UOMO DELLA SPERANZA

OFFICER DOWN

FILM USCITA: 28 gennaio REGIA: Andrzej Wajda CAST: Robert Wieckiewicz, Agnieszka Grochowska, Iwona Bielska

FILM USCITA: 28 gennaio REGIA: Brian A Miller CAST: Stephen Dorff , Dominic Purcell, Stephen Lang, James Woods

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AMERICAN HORROR STORY COVEN FILM USCITA: 29 gennaio INFO: Cofanetto con 4 DVD contenenti tutti i 13 episodi EXTRA (Halloween di Zombi, Conoscere le attrici, Alla scoperta di Nola (New Orleans))

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LE ANTEPRIME DI GENNAIO DI CHILI LUCY

Francia, 2014 Regia Luc Besson, Cast Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Min-sik Choi, Amr Waked, Pilou Asbaek, Analeigh Tipton. Nelle sale il 25 settembre 2014, disponibile su CHILI a Gennaio. Lucy è una studentessa di 24 anni, si sballa di continuo ai rave party e non sa cosa fare di se stessa. Un giorno il suo fidanzato la obbliga a consegnare una valigetta in sua vece ma, al momento della consegna, il ragazzo viene ucciso e Lucy viene rapita da un gruppo di malavitosi cinesi. Obbligata a lavorare come corriere della droga viene operata chirurgicamente e le viene inserita nell’addome una sacca contenente una nuova sostanza, il CPH4 sintetico, un enzima prodotto dalle madri in gravidanza per mettere in moto lo sviluppo del feto. A seguito di un pestaggio a cui viene sottoposta da uno dei gangster, il sacchetto si lacera e il contenuto di riversa all’interno del suo corpo. Inizia così per la protagonista un viaggio ai confini della fantascienza che la porterà a sacrificarsi per l’umanità.

E FUORI NEVICA...

Italia, 2014 Regia Vincenzo Salemme, Cast Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Margareth Madè, Giorgio Panariello, Paola Quattrini, Maurizio Casagrande. Nelle sale il 16 ottobre 2014, disponibile su CHILI a Gennaio. Enzo Righi ha 50 anni ed è uno sfortunato musicista che lavora sulle navi da crociera. Eterno immaturo, è allergico a qualsiasi tipo di responsabilità. Quando arriva la notizia della morte della madre, è costretto a rientrare a Napoli per assistere alla lettura del testamento, dove, dopo molti anni, incontra i fratelli: Cico che soffre di una forma di autismo e Stefano il “normale” dei tre. Ad attenderli una sorpresa: l’unico modo per ereditare la casa di famiglia è convivere tutti insieme. La quotidianità non si rivelerà affatto semplice e i tre fratelli ne vivranno di tutti i colori. Finchè una trovata geniale e spietata di Cico risolverà il nuovo complicato stato di famiglia.

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LE ANTEPRIME DI GENNAIO DI CHILI MAZE RUNNER

Stati Uniti d’America, 2014 Regia Wes Ball, Cast Dylan O’Brien, Kaya Scodelario, Will Poulter, Thomas Brodie-Sangster, Patricia Clarkson. Nelle sale l’8 ottobre 2014, disponibile su CHILI da Gennaio. Thomas, senza ancora sapere o ricordare il suo nome, si ritrova intrappolato in un ascensore che sale verso l’alto per arrivare alla Radura. Lì incontra altri ragazzi che come lui non ricordano nulla del proprio passato e che hanno fondato una piccola comunità senza regole. La numero 1, la prima ragazza giunta nella radura, racconta che non è possibile andarsene perché intorno ad essa si snoda il labirinto, popolato dai letali Dolenti, a cui nessuno è sopravvissuto. Thomas si unirà in seguito, ai suoi compagni ‘runners’ nel tentativo di scappare dal labirinto e scoprire chi li ha portati lì.

ANNABELLE

Stati Uniti d’America 2014, Regia John R. Leonetti Cast Annabelle Wallis, Ward Horton, Alfre Woodard, Eric Ladin, Tony Amendola, Brian Howe. Nelle sale il 2 ottobre 2014, disponibile su CHILI da Gennaio

John ha trovato il regalo perfetto per sua moglie Mia, incinta del loro primo figlio – una bellissima e rara bambola con un abito da sposa bianco e candido. La felicità di Mia per il bel dono del marito durerà però molto poco. Una notte, la loro casa viene invasa da una setta satanica che attacca violentemente la coppia, lasciandosi dietro terrore, sangue e una cosa ancora più terrificante: un’entità talmente malvagia che nessuna delle atrocità commesse quella sera potrà eguagliare la crudeltà di cui è capace la dannata, Annabelle.

UN MILIONE DI MODI PER MORIRE NEL WEST

Stati Uniti d’America 2014, Regia Seth MacFarlane Cast Seth MacFarlane, Charlize Theron, Amanda Seyfried, Liam Neeson. Nelle sale il 9 ottobre 2014, disponibile su CHILI da Gennaio. Dopo essersi tirato indietro da uno scontro a fuoco, Albert viene lasciato dalla sua scostante fidanzata per un altro uomo. Sarà una misteriosa e bellissima donna, da poco arrivata in città, ad aiutarlo a tirar fuori il suo coraggio e a farlo nuovamente innamorare. Ma quando il marito di lei, un noto fuorilegge, si presenta assetato di vendetta, Albert dovrà immediatamente mettere alla prova il suo ritrovato eroismo. www.justcinema.it

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QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

di Mister X

COSA HA VISTO IL NOSTRO PEGGIOR CRITICO NEGLI ULTIMI TRE MESI E COSA NON GLI È PROPRIO PIACIUTO

LO HOBBIT:

LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE UN FILM PERFETTO PER DORMIRE

S

i sa, in questa rubrica parliamo male di chiunque e senza peli sulla lingua e lo facciamo sempre di quei film di cui in molti ne parlano bene a “prescindere”. Sì, lo fanno a “prescindere” se il film valga davvero, a “prescindere” se siano riusciti a tenere gli occhi aperti dopo la fine del primo atto e a “prescindere” se lo abbiano davvero visto il film. Ora, dire male di Peter Jackson non è giusto. È un genio. Lo era sicuramente ai tempi di Bad Taste e le sue trovate registiche erano uniche. Lo era anche con Braindead. Ma stiamo parlando del 1992. A volerla dire tutta, era un genio anche in quel capolavoro di film che è Creature del cielo (Heavenly Creatures), lì si vedeva la sua voglia di creare sempre in maniera differente della mischia. Anche con Sospesi nel tempo (The Frighteners) qualcuno dirà che non era malaccio. Assolutamente no! Come non lo è stato anche con Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello (The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring). Era un lungo film che metteva alla prova i cali di concentrazione di ognuno di noi, ma era perfetto. Nella musica, nei dialoghi, negli ambienti e nel montaggio. Dopo è successo qualcosa nel cervello di Peter Jackson e così sforna un insipido Amabili resti (The Lovely Bones), che nessuno capisce se è un film bello o brutto (era brutto!). E infine il suo peggioramento totale avviene con l'infinita saga fantasy ispirata ai libri di Tolkien. Quest'ultimo Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate (The Hobbit: The Battle of the Five Armies) dimostra come in verità Peter Jackson si sia addormentato, in attesa che una bella principessa lo baci e lo risvegli. Ma intanto lui continua, da addormentato, a fare film. Diciamolo veramente: sono belli ma dei polpettoni difficili da digerire. Film che potrebbero concludersi in metà del tempo, che piacciono per la loro straordinaria forza visiva e non per altro. Bisogna essere predisposti a volersi male per decidere di vedere “Le cinque armate”. Funziona tutto, ma non emoziona nulla. Ma dove stava Peter Jackson? Sì, lo abbiamo scritto, dormiva! Se Bilbo si ritrova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell’epica Battaglia delle Cinque Armate, mentre il futuro della Terra di Mezzo è in bilico, noi veniamo storditi, come se fossimo parte della storia. Mi chiedo, ma non sarebbe ora che Peter Jackson dimostrasse nuovamente il suo talento con qualcosa di veramente alla Peter Jackson?

CREATURE DEL CIELO

BAD TASTE

Mister x

CHI È MISTER X Mister X scrive per diversi editori articoli a dir poco controversi. Su MacWorld della Play Media si lascia volentieri insultare dai suoi lettori per le critiche non proprio simpatiche alla casa di Cupertino. Chi vuole insultarlo, può scrivere alla nostra redazione info@justcinema.it e volentieri gli passeremo ogni tipo di maledizione

SOSPESI NEL TEMPO

BRAINDEAD AMABILI RESTI

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