Entry Snowboard Magazine

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Anno IX n° 41 mensile

IT 4.50 € / AUT 7.00 € / CTI 10.50 chf / PT (cont.) 6.50 € / E 6.50 € / Poste Italiane Spa - sped. abb. post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art. 1 comma 1DCE Milano

INSIDE SNOWBOARDING MAGAZINE 41

KEVIN KOK / ollie












INSIDE SNOWBOARDING MAGAZINE 41

DIRETTORE RESPONSABILE Cristiano Zanni - cristianoz@hipow.com REDATTORE CAPO Federico Bellini - fedeb@hipow.com - www.federicobellini.com ART DIRECTOR Matteo Di Nisio - matteod@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni - marcom@hipow.com IMMAGINI Alex Berger, Wise Ride, Eleonora Raggi, Massimo Ferro, Lorenzo Verdinelli, Danny Zapalac, Mark Gallup, Scott Serfas, Tim Zimmerman, Evans & Aaron Dodds TESTI Bruno Rivoire, Eleonora Raggi, Marco Morandi, Massimo Ferro, Kevin Kok & Stefano Munari

EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media Via Valparaiso 4 - 20144 Milano Tel +39 02 43990087 Fax +39 02 48022901 info@hipow.com - www.johnsonsmedia.it AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni - cristianoz@hipow.com SERVIZI GENERALI Luisa Pagano - luisap@hipow.com DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. - 20090 Segrate (MI) DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - Via Valparaiso 4 - 20144 Milano SERVIZI ABBONAMENTI E ARRETRATI Johnsons Media - Via Valparaiso 4 - 20144 Milano Tel +39 02 43990087 Fax +39 02 48022901 adv@jmag.it Dovrà essere pesente la seguente dicitura: MODALITÀ DI PAGAMENTO IMPORTO: euro 20.00 (5 numeri) CAUSALE: abbonamento ENTRY - NOMINATIVO E INDIRIZZO Bonifico Bancario intestato a: JOHNSONS MEDIA Via Valparaiso 4, 20144 Milano BANCA INTESA COORDINATE BANCARIE: IT 67 O 03069 09529 072402650199 e-mail: adv@jmag.it

ENTRY è una testata della casa editrice Johnsons Media che pubblica anche gli annuari: Snowb (snowboard), Surfing (surf, windsurf, kite), e le riviste 4Skiers (sci freestyle), 6:00AM (skateboard), GirLand (femminile), Funboard (windsurf), Surf Latino (surf), Kite Magazine Stance (kite) e SupTime (stand up paddle). Registrzione tribunale di Milano n°545 del 30.07.2003. Periodicità mensile. Codice ISSN 1723-9060. Registrzione ROC n.11243. Stampa Alfaprint - via Bellini, 24 Busto Arsizio (VA). Prezzo di una copia Italia: 4,50 euro. Prezzo di una copia Italia con DVD: 8,90 euro. Abbonamento annuale Italia (5 numeri): 20,00 euro. Tutti i diritti entry sono riservati e appartengono a Johnsons Media. Nessuna parte di Entry può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (Conv. L. 27.02.2004, n° 46), Art. 1 comma 1, DCB Milano.


California Sports PH. 011.9277943 www.californiasport.info


EDIT

MAX ‘BUBBA’ FERRO, KEVIN KOK E STEFANO GEX SULL’AGUILLE DES GLACIERS / WORD & PHOTO FEDERICO BELLINI PER CONCLUDERE QUESTO 2011 ABBIAMO DECISO DI FARE UN NUMERO NATALIZIO MOLTO VARIO: IL SOGGETTO PRINCIPALE È SEMPRE LO SNOWBOARD ED ABBIAMO DATO SPAZIO AI SUOI DIVERSI ASPETTI. Si comincia con il jibbing nell’area limitrofa a Madesimo con la Garbage Gang: come al solito il maltempo ha provato a metterci i bastoni tra le ruote, ma siamo riusciti a spuntarla un’altra volta... L’articolo principale è dedicato al Click On The Mountain, la battle tra fotografi, se così si può chiamarla, che ogni anno viene organizzata a Courmayeur e vede sfidarsi team composti da un fotografo e tre rider. Durante quest’occasione, ho avuto il piacere di lavorare con Max ‘Bubba’ Ferro, Kevin Kok e Stefano Gex: un’esperienza dura a livello fisico e molto gratificante dal punto di vista umano.

12 / EDIT # 41

Se il freeride è il vostro pane quotidiano, non potete perdere l’intervista di questo numero che è con Alberto Schiavon. Nell’incredibile contesto di Haynes in Alaska dove tanto sole e tanta powder ci hanno regalato delle condizioni davvero perfette. E per tutti gli amanti dei video, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Travis Rice, forse il rider più innovativo degli ultimi anni, che ci ha raccontato il dietro le quinte del suo nuovo progetto, The Art Of Flight. Siamo tutti un po’ emozionati, perché tra poco guarderemo fuori dalla finestra e vedremo il paesaggio coperto da un soffice manto bianco. Sarà il momento di uscire di casa e dare sfogo alla nostra passione. La prima giornata di snowboard della stagione ha sempre qualcosa di unico che la rende speciale e diversa da tutte quelle che l’hanno preceduta: è uno di quei momenti da condividere con i propri amici. Buon divertimento a tutti!



Columns Lorenzo Buzzoni / Fs 360째 indy / Alpe Di Siusi / Foto Federico Bellini

16 Contents & Cover Story 24 Entrance Stormy Weather 30 News 36 Supermarket 42 Event Nissan Stomp-It 46 Event Intercrew 48 Event Roxy Future Camp 56 Nailed Trick Marco Morandi 58 Inside Click On The Mountain 70 Resort Spotlight Alpe Di Siusi 78 Video Review Twe12ve Absinthe Films 80 Fresh Fish Bibi Maiocco 82 Fresh Fish Max Vieider 84 My Story Stefano Munari 86 Inkblot Test Max Ferro 88 Interview Alberto Schiavon 100 Behind The Scenes The Art Of Flight 14 / Columns



Contents 24 ENTRANCE

58 INSIDE

STORMY WEATHER

CLICK ON THE MOUNTAIN

Sono tre anni che ad inizio stagione andiamo un paio di giorni a Madesimo con Devid De Palma e Marco ‘johnny’ Morandi. Quest’anno si sono aggregati anche Federico ‘scienza’ Jovanovich e Jacopo Lazzari, e il meteo è stato burrascoso come sempre…

Entry magazine ha participato per la seconda volta al Click on the Mountain di Courmayeur. Una sfida tra crew formate da un fotografo e tre rider con l’obiettivo di produrre un book fotografico di trenta immagini in soli tre giorni.

88 INTERVIEW

100 BEHIND THE SCENES

ALBERTO SCHIAVON

THE ART OF FLIGHT

Alberto è un ragazzo molto determinato con una passione sfrenata per la montagna e per il freeride. Siamo stati con lui in Alaska per la prima volta e non ha perso l’occasione di mostrarci la sua dote innata per questa disciplina...

Due anni dopo l’uscita del suo primo progetto, Travis Rice torna ad entusiasmarci con un documentario che lo vede protagonista assieme ad una ventina di rider. Dall’Alaska alla Patagonia, per spingere il livello dello snowboard un gradino sempre più in alto.

Cover Story È il terzo ed ultimo giorno del Click on the Mountain di Courmayeur. Siamo alla ricerca di spot particolari con Kevin Kok, Max ‘bubba’ Ferro e Stefano Gex. Sotto la supervisione di una guida, ci stiamo muovendo in un’area disegnata dalle geometrie del ghiacciaio dove crepacci e seracchi si alternano. In queste situazioni bisogna usare al meglio la propria immaginazione e quel corno di ghiaccio mi sembra proprio fare al caso nostro. Pochi metri più a monte c’è un blocco di ghiaccio che ha creato un piccolo kicker naturale, basta una shapeatina veloce per renderlo utilizzabile e basta un tentativo a Kevin per ollare il tutto e atterrare super preciso. Il bello della montagna è che più continuo a cercare e più lei è in grado di darmi sempre nuovi spunti... Rider: Kevin Kok Trick: Ollie Photographer: Federico Bellini Location: Courmayeur Camera: Canon EOS 50D Lens: 17-40 mm f 4 Light: Daylight

16 / Contents & Cover Story





OberAlp S.P.A - Tel 0471.242.900 - info@oberalp.it - www.oberalp.it




N.D.I. - giro@nitro.it - www.nitro.it


24 / ENTRANCE / STORMY WEATHER


È IL TERZO ANNO CONSECUTIVO CHE IO, JOHNNY E DEVID CI DIAMO APPUNTAMENTO A MADESIMO PER LA PRIMA NEVE DELLA STAGIONE ED È LA TERZA VOLTA CHE IL METEO CI FA UN BELLO SGAMBETTO… IL PRIMO ANNO SIAMO STATI UN GIORNO INTERO SOTTO LA PIOGGIA… IL SECONDO ANNO HA NEVICATO PER QUARANTOTTO ORE DI FILA FIOCCHI GRANDI COME PALLINE DA GOLF… E QUEST’ANNO HA PENSATO BENE DI SGANCIARE PIÙ DI MEZZO METRO DI NEVE IN UNA NOTTE, MA CAPIRETE PIÙ AVANTI COSA QUESTO HA COMPORTATO NELLA LOGISTICA DELLA NOSTRA GIORNATA...

SX / MARCO JHONNY MORANDI / 50-50 FS OUT UP / FEDERICO ‘SCIENZA’ JOVANOVICH / TUCKNEE

ENTRANCE STORMY WEATHER

Cominciamo subito col dire che quest’anno si sono

Il primo è un ollie over rail che ti proietta su un wall

aggiunti alla crew Jacopo Lazzari e Federico ‘Scienza’

ride laterale piuttosto incazzato, mentre il secondo è

Jovanovich. Partenza come di consueto venerdì sera

un rail piatto con un bel bank posto di lato. Iniziamo

da Milano e arrivo in nottata a casa di Johnny a

a preparare il primo spot che richiede un po’ più

Campo Dolcino. Il sabato mattina al nostro risveglio

lavoro e nel giro di un’oretta siamo pronti ad iniziare

il cielo è coperto ma non sembra promettere male,

la session. Lo spot fa un po’ paura perché se ti pianti

così ci dirigiamo verso il Passo Spluga dove si trova-

sul muro fai un bel volo fino al flat, ma è uno di que-

no un paio di spot che Devid e Johnny hanno già

gli spot dove dopo qualche tentativo ci fai l’occhio e

visto.

tutti riescono a ridearlo senza problemi.

STORMY WEATHER / ENTRANCE / 25


ENTRANCE STORMY WEATHER

DEVID DE PALMA / FS 50-50 270째 OUT 26 / ENTRANCE / STORMY WEATHER


Ci fermiamo un attimo per rifocillarci e cominciano

Il buio si avvicina e decidiamo di smontare tutto

a scendere i primi sottilissimi fiocchi di neve…

tranne il roll-in di Scienza nel caso qualcuno volesse

Passiamo al secondo spot e sappiamo tutti che le

rifare lo spot il giorno seguente. Torniamo al caldo e

giornate di inizio dicembre sono piuttosto corte,

cominciamo ad imbastire una super cena a base di

soprattutto quando il cielo è coperto da una densa

zampone e purè accompagnato dall’ottimo vino

coltre di nuvole. Devid è pompato e vuole portarsi a

rosso locale. Tutti a nanna presto ma il risveglio del

casa un 50-50 frontside 270° atterrando sul bank.

giorno dopo ci fa capire che i sottili fiocchi di neve si

Gli altri rider al momento non sembrano molto gasa-

devono essere ingranditi notevolmente durante la

ti e così diventa una session tutta per DDP che alla

notte, e hanno generato una bella nevicata. La strada

fine riesce a chiudere il trick nel crepuscolo artico

da Campo Dolcino a Madesimo è al limite del fattibile

del Passo Spluga.

e la strada per salire verso lo Spluga è chiusa…

STORMY WEATHER / ENTRANCE / 27


ENTRANCE STORMY WEATHER Abbiamo un bel problema da risolvere perché il roll-in e tutta l’area dove siamo stati ieri sono irraggiungibili. Scienza inizia a farsi prendere dallo sconforto perché l’oggetto in questione non è soltanto suo e i suoi soci non la prenderanno molto bene se torna a casa senza… Alla fine, non ho ancora capito bene come, riusciamo a scroccare un passaggio ad una jeep (mi spiace ma non posso dirvi di chi…) e verso ora di pranzo la questione è archiviata. Ci spostiamo verso una frazione più in basso dove Johnny ha già filmato un trick e vorrebbe fotografarlo: un rail to drop bello alto con atterraggio in pieno flat. Il meteo non ci dà tregua e ricomincia a nevicare, ma ormai sappiamo che le nostre session in questo luogo vengono sempre accompagnate da questa tipologia di cielo… Dopo pochi tentativi Johnny chiude il trick in frontside out e passiamo allo spot adiacente che è un rail piatto di legno con un bank d’erba di lato. Devid, Jacopo e Scienza ci girano per un po’ con l’obiettivo di essere creativi e anche loro chiudono in bellezza questa session. Il meteo è un aspetto positivo e allo stesso tempo negativo dell’avere una passione che si svolge all’aria aperta, ma alla fine è una delle cose che rendono ogni singola giornata diversa dalle altre, in alcuni casi epica e in altri disastrosa. Per come la vedo io, è importante sapersi divertire in ogni situazione e non farsi mai troppe aspettative prima di uscire di casa. E se vogliamo citare un noto film dei fratelli Cohen: “Prendila come viene Drugo, prendila come viene Drugo...”.

MARCO JHONNY MORANDI / OLLIE INTO BANK 28 / ENTRANCE / STORMY WEATHER



30 / NEWS / winter 2011

BILLABONG AIR & STYLE

WILD GAMES 2012 Annunciati i Wild Games 2012: l’evento snowboard di riferimento del Centro Italia ritorna con la sua inconfondibile formula a base di bufali e cowboy: i Wild Games 2012 si svolgeranno sabato 4 e domenica 5 febbraio sempre a Campo Felice... Ormai giunti alla terza edizione, i Wild Games sono divenuti rapidamente l’evento più importante della stagione nei resort del Centro Italia, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati. Il programma del week end si preannuncia ricco e corposo con l’immancabile contest di slopestyle, da quest’anno aperto anche ai freeskier oltre che agli snowboarder, il villaggio test per provare in anteprima i prodotti della stagione 2012/2013 e tante altre novità che annunceremo prestissimo. Per chi non lo avesse ancora visto, segnaliamo il video report dell’edizione 2011 prodotto da Riccardo Federigi al seguente link: http://vimeo.com/20242143 Segnate la data sul vostro calendario: 4 e 5 febbraio 2012: Wild Games a Campo Felice. Per maggiori info: www.wildgames.it info@wildgames.it Stefano Berti 333 1274386 Simone Prainito 334 1228839

Air & Style apre la stagione invernale con due eventi a 6 Stelle TTR: Oakley & Shaun White present Air & Style Beijing 2011 il 3 dicembre, e il Billabong Air & Style Innsbruck Tirol 2012 il 4 febbraio. La tappa orientale dell’Air & Style è ormai prossima e sarà il National Stadium, meglio conosciuto come Bird’s Nest, ad ospitare un contest ancora più potente, con i migliori rider al mondo tra cui Mark McMorris, Sebastien Toutant, Seppe Smits, Halldor Helgason, Nils Arvidsson, Torstein Horgmo, Mikkel Bang, Eric Willet, Ulrik Badertscher, Marko Grilc, Sage Kotsenburg ed Ethan Morgan. La storica tappa allo stadio Bergisel sarà invece elettrizzata da un nuovo format che renderà la conquista del Ring of Glory ancora più unica e la musica che farà da contorno è tutta ‘made in Germany’: ad aprire il sipario musicale sarà il rapper Sido. A conclusione del gran finale suoneranno invece i Beatsteaks che animeranno la serata con la loro punk performance. Per non perderti l’occasione più unica che rara di partecipare in una sola serata a 2 concerti top e vedere i migliori snowboarders al mondo, visita il sito www.airstyle.com oppure acquista il biglietto (43 euro inclusa la prevendita) attraverso ÖTicket e Raiffeisenbanken Bank. Per tutti gli studenti ed i kids è inoltre disponibile un sconto presso il Billabong Store di Innsbruck e di Salzburg (disponibilità limitata). Anche i Membri del club TT avranno dei speciali discount da non perdere! Acquistando il biglietto d’ingresso potrai utilizzare tutti i mezzi pubblici IVB della città di Innsbruck. Sarà inoltre disponibile una navetta gratuita che ti porterà all’after party che si terrà ad Hafen, Innsbruck.

NUOVO VIDEO BURN HUMAN/MACHINES

Il mondo si trova nel pieno di una rivoluzione tecnologica e lo snowboarding non fa eccezione. Siamo passati infatti dagli umili inizi, quando gli snowboarder modellavano a mano i jump, alle scene all’avanguardia di oggi, dove i rider professionisti hanno bisogno di strutture sempre più grandi e scolpite e di maggiore perfezione per provare i nuovi trick. Ma considerando i pro e i contro, questa evoluzione rappresenta davvero un miglioramento? O le macchine stanno prendendo il sopravvento? La montagana porta consiglio e le Burn Unit si sono trasferite lì per prendere una decisione: ad attenderli una distesa di gatti della neve, pipe dragon, winch e skidoo che oggi dominano sulle vecchie pale e la grande fatica. A Riksgränsen in Svezia, selvaggia e variegata terra di confine con la Norvegia - Gigi Rüf e Arthur Longo ci riportano alle origini, utilizzando la creatività che li contraddistingue nell’interpretazione del terreno naturale. I re dei park, Ståle Sandbech e Mathieu Crepel abbracciano invece l’era meccanica per creare il salto estremo dove far spiccare la loro capacità tecnica. È l’impatto di questa tecnologia ad aprire la strada al progresso all’interno dello snowboarding; i trick più grandi e più belli non sono più un’aspettativa, ma un dato di fatto. Tuttavia fino a quando esisterà lo snowboarding, ci saranno sempre quelli che prenderanno la pala da neve per sfruttare semplicemente quello che offre la natura. Guarda anche tu Human/Machines e scopri dove li porta il dibattito. Human/Machines Video: http://vimeo.com/burn/humanmachines

MANUEL PIETROPOLI ENTRA NEL TEAM DC DC dà il benvenuto a Manuel Pietropoli nel suo team. Si apre una nuova era per la carriera di Manuel Pietropoli grazie ai nuovi sponsor DC Snowboard, Union Binding e California Sports. Proclamato campione 2011 durante gli assoluti italiani in entrambe le discipline di halfpipe e slopestyle, Manuel è il rider di riferimento dell’intera scena italiana ma non solo. Manuel è il rider bresciano più famoso al mondo dato che la stagione passata lo ha visto protagonista assiduo della Top 10 del TTR World Tour. Ora che Manuel girerà per DC gli obiettivi della sua carriera non cambiano: contest TTR e Coppa del Mondo all’ordine del giorno senza però nulla togliere ai photoshooting italiani ed internazionali. Tra il rider e l’attrezzatura è stato amore a prima vista con il nuovo set up composto da: board DC Ply 153 e DC Mlf 154, boot DC Judge e binding Union Atlas. Gianpaolo ‘GP’ Casana, responsabile di California Sports afferma: “Siamo semplicemente entusiasti per l’ingresso di Manuel nel nostro team, dato che apprezziamo molto sia l’atleta che la persona. Sappiamo che può dare tanto lustro alla DC e al nostro paese per cui lo appoggeremo con tutte le nostre forze nella sua attività agonistica”. La scelta di GP è 100% approved anche dalla scena internazionale. Joni Makinen, marketing manager di Union Bindings Europe dichiara: “Nice! Well done GP! He will be a good addition to the team”. Per maggiori informazioni: www.dcshoes.com



32 / NEWS / winter 2011

ALASKAN SPRING FLAKES

Nata da una stretta collaborazione tra il fotografo Federico Bellini e l’artista/snowboarder Alessio Schiavon, Alaskan Spring Flakes è una stampa d’arte che riproduce uno dei migliori scatti realizzati da Federico ad Alessio durante il loro viaggio in Alaska ad aprile 2009. Il processo utilizzato si compone principalmente di due passaggi, entrambi eseguiti manualmente da Alessio: una base colorata a mano ed una stampa in serigrafia di colore nero. Per la stampa, Alessio ha scelto una combinazione tra inchiostro e carta che permette lo sviluppo degli Spring Flakes (letteralmente fiocchi primaverili) che caratterizzano questo lavoro. L’effetto nevicata nasce infatti dalle imperfezioni della carta a grana grossa ed è generato in maniera totalmente casuale dal passaggio di colore in serigrafia. La somma di questi due processi fa sì che ogni stampa abbia delle caratteristiche diverse dalle altre, rendendole uniche. Alaskan Spring Flakes esce in tre edizioni diverse: solo serigrafia, edizione di dieci. Serigrafia e colorazione a mano in toni di grigio, edizione di dieci. Serigrafia e colorazione a mano in toni colore, in edizione di quattro. Sono tutte stampate su carta Fabriano Water Color Studio, 300gr grana grossa da Studio Never Tired. Firmate e numerate da Federico Bellini ed Alessio Schiavon. Disponibili su: www.studionevertired.com

ROOKIE CAMP 2011/2012 Obereggen e Val Senales: ritorna il camp esclusivamente dedicato ai ragazzi fino a 18 anni che hanno la passione per lo snowboard, lo skateboard ed il freeski. Abbiamo iniziato la stagione domenica 27 novembre con una giornata promozionale di insegnamento gratuito per under 17 ad Obereggen e poi per il ponte dell’Immacolata ci sposteremo in Val Senales per un camp di quattro giorni! I corsi di snowboard e freeski sono tenuti da maestri federali, quelli di skateboard da Simone Verona e di volta in volta partecipano ospiti speciali come l’ex World Rookie Champion Roope Tonteri oggi divenuto un pro internazionale. Alla fine dei camp tornerete a casa con un sacco di amici nuovi con cui restare in contatto tramite facebook! Per il 2012 le location selezionate per i Rookie Camp sono Val Senales ed Obereggen, entrambe dotate di un bellissimo snowpark adatto ai rider di tutti i livelli. Rookie Camp 2011/2012 è supportato da DC, Nitro, Protest, Nissan Skipass, F.S.I., Obereggen e Val Senales. Per tutte le informazioni ed iscrizioni ai Rookie Camp: www.rookiecamp.eu Tel. 331 9027656 info@rookiecamp.eu Le date per la stagione invernale 2011/12 sono le seguenti: domenica 27 novembre Obereggen - Snowboard 4 Kids 7-11 dicembre Val Senales - Rookie Camp 9-10-11 marzo Obereggen - Rookie Camp (speciale pipe) dal 23 Giugno al 7 Luglio Val Senales - Summer Rookie Camp.

SANTA CRUZ GREMLIN BOARD

THE ART OF FLIGHT PREMIÈRE MILANO

Storia, tradizione, rispetto da una parte, innovazione, entusiasmo e grande passione dall’altra, sono i punti fermi di questo brand americano che ha visto nascere i primi grandi skater americani e i primi snowboarder in europa. Lo staff di Santa Cruz lavora sempre molto duramente allo sviluppo delle sue linee tecniche di tavole o di abbigliamento street. Le grafiche sono straordinariamente potenti e forti... Come nella tradizione Santa Cruz. Quale azienda può infatti avvalersi del lavoro di uno degli artisti attuali più conosciuti e importanti come Jim Phillips? Le tavole della nuova collezione con tutti i diversi accorgimenti tecnici non solo sono accattivanti e irresistibili, ma sono anche e soprattutto estremamente performanti per rider di tutti i livelli. E se avete dubbi chiedetelo ai suoi rider come Dadino Colturi, Emiliano Lauzi o Devid De Palma! Il motto dei personaggi che hanno creato uno dei marchi piu radicali e puri nel mondo skate californiano è: tradizione skate con innovazione tecnologica di domani. Insomma un marchio ‘duro e puro’ ma anche innovativo. Un’esempio? Ecco una tavola davvero eccezionale proposta da Santa Cruz: facile, tecnica, precisa e versatile... Insomma ideale per tutti i rider, con un prezzo incredibile per il suo livello di prestazioni. Surf rocker, rinforzi con fibre biassiali, anima in legno di pioppo super leggera, soletta estrusa 4000 e prestazioni ideali in park o in freestyle a tutti i livelli. Disponibile nelle misure 143, 147, 150, 154, 156 e159 cm. Anche nella versione junior più leggera e facile: 120, 130 e 140 cm. Info: www.santacruzsnowboards.com

Grande successo per la première italiana di The Art of Flight a Milano: è stata una serata che nessuno dei presenti potrà mai dimenticare! L’attesissima première italiana di The Art of Flight, il film prodotto da Red Bull Media House in collaborazione con Brain Farm Digital Cinema e Quiksilver, è andata in scena domenica 13 novembre al cinema Orfeo di Milano. Gli invitati hanno potuto godersi il video più spettacolare di tutti i tempi insieme al suo protagonista Travis Rice, uno degli snowboarder più forti al mondo. Prima della proiezione, Travis Rice, acclamato al suo arrivo all’Orfeo, è salito sul palco per parlare della creazione del progetto The Art of Flight, di snowboard e del perché l’Italia ha un posto speciale nel suo cuore. “Devo ringraziare i miei partner Red Bull, Brain Farm e Quiksilver per avermi aiutato a realizzare questo film”, ha aggiunto Travis. “Spero che vi divertiate a guardarlo come noi ci siamo divertiti a girarlo!”. Incredibili air in zone remote, sensazionali discese tra le montagne isolate e paesaggi mozzafiato, il tutto filmato in HD: The Art of Flight fonde l’espressività della narrazione e lo sviluppo dei personaggi con l’azione intrepida dello snowboard, il tutto girato con le più avanzate tecniche cinematografiche. The Art of Flight è già disponibile su iTunes e sul sito: www.artofflightmovie.com/store Inoltre, grazie ad un accordo siglato tra Red Bull Media House e Cinehollywood, è distribuito in Blu-ray™ e DVD presso i migliori punti vendita di elettronica di consumo, grande distribuzione, librerie, videoshop, negozi articoli sportivi, per corrispondenza e via internet. Visita www.artofflightmovie.com per tutte le info sulle date del tour.


nixonnow.com


34 / NEWS / winter 2011

ROXY SNOW PRO 2012

HOSTILE & F.I.S.I.P.

WORLD ROOKIE TOUR 2012

Le migliori atlete di snowboard di nuovo a Saalbach Hinterglemm, in Austria! L’evento 5 stelle TTR torna il 10 febbraio 2012 con finale in notturna. Qualificazione aperta a 30 atleti e premio finale di 25.000 dollari. Professioniste fuoriclasse come Torah Bright (AUS), Kjersti Buaas (NOR), Aimee Fuller (GBR) e Cheryl Maas (NED), si disputeranno il premio finale. La finale di questa elettrizzante competizione si terrà in notturna su una pista illuminata da riflettori. Dopo la premiazione, tutti gli atleti continueranno i festeggiamenti con un concerto live e un party di chiusura fino a notte fonda! Roxy Snow Pro è un evento unico riservato alle donne, dove il format di gara e la scelta dello snow park soddisfano perfettamente le esigenze delle snowboarder. Posizionato a soli 200 metri dal centro di Saalbach Hinterglemm, il Nightpark di Unterschwarzachlift è la location perfetta per questo grandissimo evento di snowboard. Grazie alla sua posizione vicina al centro cittadino e agli impianti della stazione sciistica della valle, per la qualificazione e la finale in notturna si prevede la presenza di moltissimi atleti e un gran numero di spettatori e amanti di questa disciplina. Il Roxy Snow Pro 2012 sarà un evento a zero emissioni. Per maggiori informazioni visita: www.roxy.com

L’accordo tra Hostile e F.I.S.I.P. Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, prevede che Hostile sia il fornitore ufficiale della squadra italiana di parasnowboard fino al 2014. Nel quadro di questo accordo l’azienda fornirà gratuitamente agli atleti della Squadra Nazionale di Parasnowboard della Federazione, tavole e attacchi, sia per gli allenamenti che per le gare. Oltre alle attrezzature, Hostile fornirà anche il supporto tecnico necessario ad ottimizzare le tavole per lo stile e le necessità di ciascun atleta secondo le indicazioni degli allenatori della squadra: Igor Confortin e Silvia Bresciani. Oltre alle tavole top di gamma della collezione Hostile, l’azienda di Mondovì (CN) produrrà anche una tavola speciale, costruita in soli 50 esemplari numerati e con una grafica personalizzata, progettata da un designer torinese, che sarà chiamata ‘Tavola Nazionale’, in omaggio al team italiano di Parasnowboard e che sarà riservata agli atleti e non sarà in vendita. Sarà esposta però, in 30 dei maggiori negozi che trattano i prodotti Hostile: 30 esemplari della tavola, numerati e firmati, saranno dedicati a questa iniziativa. La ‘Tavola Nazionale’ è stata presentata ufficialmente al pubblico per la prima volta, durante la fiera Skipass, a Modena, lo scorso 30 ottobre. Alla fiera, F.I.S.I.P. e Hostile erano presenti con uno stand condiviso, nel quale è stato appunto esposto il primo prototipo della tavola che è attualmente nella fase finale del processo di produzione e sarà fornito agli atleti entro i primi giorni di dicembre. Informazioni: www.hostile.it - www.fisip.it

Il World Rookie Tour 2012 prevede ben 10 eventi internazionali in tutto il globo e prevede quest’anno due nuovi paesi, Canada e Francia, oltre al nuovo evento ‘solo halfpipe’ a Monte Bondone. Il vincitore di ogni tappa sarà incoronato come un super eroe, ma non vincerà super poteri, bensì dei super premi come photo shooting con Onboard Europe per i ragazzi, photo shooting con Cooler per le ragazze, video shooting con case di produzione video professionali, viaggi nell’emisfero australe per il 3Star Rookie Fest in Australia ed altri pazzeschi premi per un valore totale di ben 65.000 dollari. Tutti i ragazzi ormai sanno che il World Rookie Tour non è solo una competizione: WRT è divertimento, viaggiare, conoscere amici, imparare nuovi tricks e parlare inglese molto più che a scuola. Gli eventi del WSF World Rookie Tour sono riservati ai Rookies (nati dal 1° gennaio 1994 al 31 dicembre 1996) ed ai Grom (nati dal 1° gennaio 1997 in poi) sia maschi che femmine. Tutte le gare del World Rookie Tour assegnano punti utili per la classifica mondiale TTR e per la classifica mondiale Rookie creata dalla World Snowboard Federation in associazione con il TTR World Pro Tour. Il World Rookie Tour è organizzato dalla World Snowboard Federation in collaborazione con le proprie National Snowboard Associations, ed è reso possibile da Protest Boardwear, Ride Snowboards, sostenuto da Redbull, supportato da Tech Riders e Chuckbuddies. Potete seguire il World Rookie Tour 2012 su Onboard European Snowboard Magazine, Cooler e MPora. Per maggiori informazioni sulle date del tour, regole, foto e video consultate: www.worldsnowboardfederation.org e www.worldrookietour.com

PROGRAMMA Giovedì 9 febbraio 10:00-16:00 training Venerdì 10 febbraio 09:00-10:00 training 10:00-11:30 qualificazione 12:30-14:00 main session 20:00-20:45 finale 20:45-22:00 concerto e premiazione

TREBCAMP

Sette Snowboard Camps aventi luogo nei migliori snowpark della Lombardia. Sei pronto a mostrarci tutto il tuo valore? Allora prepara la tavola, allaccia il caschetto e preparati ad essere seguito passo passo dai nostri atleti professionisti. Parti da recluta e raggiungi la vetta del potere affermandoti come Generale. Partecipa a più missioni per ottenere più vantaggi. Vai alla nostra homepage per conoscere i coach e tieniti pronto... Join the army! Tutte le info: www.trebcamp.it/thearmy e www.trebcamp.it

ALTA BADIA SNOWPARK

Lo snowpark Alta Badia arriva al terzo anno di attività con numerose novità. Il capo shaper di QParks, Bernd Mandlberger, ha riprogettato il park spostando sotto la seggiovia la linea dei kicker di destra per avere un park più compatto. Kicker, rail e box di tutte le tipologie per soddisfare ogni livello di riding. Quest’anno verranno introdotti un industry flat rail, un industry kink rail e un wave butter box. Per quanto riguarda l’aspetto eventi, non perdetevi ‘La Freestyla’ il 31 marzo, tappa del QParks Tour. Per info: www.snowpark-altabadia.org


Shave your style. “La vita è la tua tela.” Emil Kozak, 29, Artista

Effettua la scansione per vedere l’esclusivo video di rasatura, stile e rifinitura di Emil. www.braun.com/cruZer Quando si scansiona questo codice a barre, si applicano i termini e le condizioni anche in materia di privacy del lettore del codice utilizzato. Controlla i termini e le condizioni del tuo operatore mobile per verificare eventuali costi di connessione.

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32 / TM TWO Lo scarpone più apprezzato dai rider del Team Thirtytwo: essenziale ma carico di tecnologia e molto confortevole. Con allacciatura classica, Tongue 3D con Tongue Tension System, scafo Articulating Cuff e suola ultraleggera STI Evolution Foam TM con System G2 TM Gel, inoltre la scarpetta termoformabile in foam a due densità è dotata di supporti esterni per una maggiore stabilità. Il TM-TWO è lo scarpone per chi vive la montagna a 360 gradi. www.thirtytwo.com

NIKE / ZOOM FORCE 1 Ispirandosi ad una delle migliori scarpe mai esistite, la Air Force 1 appunto, questo scarpone è caratterizzato dalla pelle di qualità di prima classe. Inoltre sistema di ammortizzazione Super Cushioning Zoom Air Heel Unit per garantire un ottimo feeling con attacchi e tavola, e tutto lo stile della AF1! Nelly sarà felice! Disponibile in diverse colorazioni: per tutte le info andate a fare un giro sul loro sito! www.nike6.com

SUPER MARKET

FLOW / M9SE È un attacco Top Performance per consentire a voi e ai ragazzi del team, di dare sempre il meglio su ogni tracciato. Base M serie rinforzata al 30% in Zytel DuPont con landing pad in EVA regolabili. Highback modulare con Heelcup in alluminio e supporto Tweak.6 dal flex soft. I-Flex PowerStrap con leve Airframe e sistema SLA per mantenere il Power Triangle in posizione. www.flow.com - www.oberalp.it

36 • SUPERMARKET

RAIDEN / PHANTOM I cuscinetti FTI EVO 2 sono la migliore protezione per drop pericolosi e per stabilizzarti alle alte velocità. Con strap con cricchetti Speedwheel Aluminium e sistema di allineamento LSD che permettono l’entrata e l’uscita più fluide, affidabilità e comfort. Spoiler rialzato X Beam che garantisce una precisa risposta anche se raidato ad altissime velocità. Nuovi X Beam highback, strap della caviglia Premium Slim Cut con Flex Window e Cable Connector. www.raiden-bindings.com - www.nitro.it

NORTHWAVE / DECADE SL RM Performance superiori e dettagli di lusso per questo scarpone All Mountain fatto per i rider che sanno quello che cercano. Tomaia ad alto supporto con Flex Window integrata per maggior mobilità e flex. Suola Hypershock con ammortizzatore a balestra, sistema di chiusura Super Lace rapido e differenziato, sistema di ritenuta del tallone 540 Heel Hold, scarpetta interna TF3 con imbottitura termoformabile con lacci e velcro tibiale. www.northwave.com

RIDE / DEUCE Scarpone al top di gamma da freestyle per quanto riguarda la libertà di movimento, il controllo e la leggerezza. Costruito con scarpetta interna Intuition Mobile Foam con trattamento antimicrobico Aegis, J-bar termoformabili interne ed esterne, allacciatura Lock Down e soletta in EVA 3D. Con suola Blown Light Summit, scafo con allacciatura tradizionale, linguetta 3D e gambetto articolato. www.ridesnowboards.com

A CURA DI MARCO MELLONI

SALOMON / RELAY PRO Il nuovo Salomon Relay Pro, offre la miglior connessione fra il vostro scarpone e la vostra tavola, un flex dall’attitudine Skate & Surf Oriented incomparabile, oltre a tutto il supporto tecnico necessario. Base con cavigliera semirigida avvolgente e cuscino Full Pad con Air Cell e strap 3D Supreme Light. Flessibilità di livello 4. Disponibile in due colorazioni: bianco con profili rossi e nero con profili gialli. www.salomonsnowboard.com

UNION / MC METAFUSE Il più leggero attacco da snowboard della storia, l’MC garantisce maggiore durata ed una resistenza assurda. La talloniera dell’MC è stata infatti ricoperta da un materiale innovativo che garantisce la resistenza del metallo inossidabile, leggerezza, e la plasticità delle resine di Nylon iniettato Dupont Zytel. Con Base CNC Machined Coring Stage III, Gas Pedal in carbonio asimmetrici, cricchetti in magnesio, Strap 3D auto-fit in EVA rivestite in pelle sintetica, spoiler in carbonio, elementi in alluminio e un peso ridicolo: tutto il superfluo è stato eliminato. www.unionbindingcompany.com



CAPITA / ULTRAFEAR FK Mis. 147-151-153-155 Limited edition da jibbing e park fatta sullo shape della Horrorscope ma con la tecnologia della Stairmaster Exteme. Con Reverse Camber Flat Kick, flex omogeneo e stance centrato, fibre di vetro e inserti in carbonio, sciancratura radiale, lamine rinforzate, costruzione sandwich con Dampening System da 1.5mm posizionato sopra le lamine per ridurre le vibrazioni, e soletta sinterizzata WTR pre-impregnata di sciolina. www.californiasport.info

K2 / SLYBLADE Mis. 153-156-158-161-164-159w-163w-166w La tavola di Eero Niemela, giudicata dai numerosi test come una fra le migliori sul mercato, è ora ancora più robusta e reattiva grazie all’anima Bambooyah WH4, per sfrecciare in fresca e staccare manovre al limite, anche fuori dagli snowpark. Con costruzione Hybrilight, ammortizzatori Harshmellow, laminazione Triax e rinforzi Carbon Web II. www.k2snowboarding.com

ROSSIGNOL / JIBSAW MAGTEK Mis. 153-155-157-159 Se la distruzione e il caos sono nel tuo DNA, la Jibsaw è la tavola che fa per te. Con tip e tail flat per agevolare i press, Amptek Freestyle Camber per un pop esuberante e lamina Magna Traction per una tenuta di lamina superiore. La macchina ideale per snowpark e pipe. Flessibilità di livello 7/10. www.rossignol.com

SANTA CRUZ / THE SPIDER Mis. 148-151-154-158-161 Spider è una tavola reattiva e performante, con una grafica aggressiva a conferma delle sue capacità. Mettetela alla prova in snowpark o sui kicker naturali in backcountry: con il suo Shape True Twin, l’anima Duracore con laminazione triassiale e il profilo Snap Rocker, saprà sicuramente stupirvi. www.santacruzsnowboards.com

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BRAUN / CRUZER6 FACE Se cerchi un apparecchio semplice e maneggevole per dare alla tua barba uno stile innovativo, il rasoio tutto in uno Braun cruZer6 face trasformerà la tua routine mattutina: è dotato di una testina extra large e di un rifinitore girevole per creare in pochi minuti un look unico. Rasoio, styler e regola barba tutto in un unico apparecchio che può essere usato anche sotto la doccia. www.braun.com/cruZer

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COAL / THE SOMA Nuovo beanie per l’inverno 2011 in stile Oversized e tramato con una maglia super morbida. Caratterizzato dall’originale dettaglio Whipstitch sul retro, per una perfetta vestibilità. Rifinito con l’etichetta in pelle scamosciata a lato. 100% acrilico. Disponibile in nero, grigio melange e blue khaki. www.coalheadwear.com

ROXY / LOVE IS ALL Costruzione in Mould Micro Shell doppia con grafica Roxy, paraorecchie termoformati e removibili, sistema audio opzionale, ventilazione frontale regolabile, Strap Deluxe e fodera in tessuto. Disponibile nelle taglie dalla 54 alla 60. www.roxy-europe.com

NIXON / RUBBER PLAYER Altro nuovo orologio per Nixon disponibile in quattordici diverse colorazioni. Movimento al quarzo, vetro in cristallo minerale e cassa in acciaio inossidabile con rifiniture in policarbonato e silicone, resistente fino a cento metri di profondità. Misura 45 per 37 per 22 millimetri di profondità. www.nixonnow.com

GIRO / BASIS Google Full Size con elastico regolabile mono pezzo, outriggers articolati, compatibilità con casco, design tecnico e minimalista, disponibile anche Park Strap. Doppia lente sferica di altissima qualità Carl Zeiss Vision con trattamento Anti Fog, disponibile con sette diversi trattamenti. Montatura in poliuretano morbido e anatomico con sistema di aereazione Anti Fog. www.giro.com - www.nitro.it



686 / AVOC INSULATED JKT Tessuto esterno 100% Nylon Oxford, fodera interna 100% Nylon Taffeta, Tricot spazzolato, rete poliestere e Sherpa poliestere. Isolamento del corpo garantito dalle cuciture critiche nastrate, con cappuccio doppio, tasca pettorale zippata e ghetta regolabile. Cerniere di ventilazione, connessione col pantalone, maniche anatomiche, guantino in Lycra alle maniche e cerniera YKK a due vie. Disponibile in tre diverse colorazioni. Impermeabilità/traspirabilità: 10k/8k. www.686.com

BONFIRE / BAKER JKT Nuova giacca di Bonfire dal taglio decisamente classico, con cuciture interamente nastrate in tessuto NW Twill. Ha il cappuccio fisso con regolazione, cerniere di ventilazione, tasca porta ski-pass, fodera leggera in fleece, ghetta in vita regolabile, connessione con il pantalone, guantino collegato al polso e tasca porta lettore MP3. Disponibile in sei diverse colorazioni. Impermeabilità/traspirabilità: 15k/10k. www.bonfiresnowboarding.com

DC / SPECTRUM JKT La Spectrum sembra una semplice felpa invernale ma la realtà è ben diversa: questo capo unisce al ‘look street’ le caratteristiche ed i materiali delle migliori giacche da snowboard DC. Vestibilità comodissima grazie ai materiali leggeri e flessibili, zip ascellari per la ventilazione, ghette per le mani e ghetta in vita. Traspirazione ed impermeabilità sono garantite dal tessuto Exotex 10.000. Disponibile in diversi colori e pattern per soddisfare tutti i gusti. www.californiasport.info

QUIKSILVER / MATHIEU 10K JKT Taglio regolare e tecnologia Quiktech 10K per questa giacca realizzata in collaborazione con Mathieu Crepel. È prodotta con materiali eco compatibili, ha cuciture completamente nastrate, zip di ventilazione, ghetta in Lycra, interfaccia della giacca con il pantalone, tasca porta ski-pass, tasca porta MP3 e aggancio per le chiavi. Disponibile in diverse colorazioni. Impermeabilità/traspirabilità: 10k/10k. www.quiksilver-europe.com

VOLCOM / METRO CARGO PANT Tecnologia V-Science 2 Layer Shell e VScience Oxford, cuciture critiche nastrate, taglio ergonomico, interfaccia della giacca con il pantalone, tripli rinforzi nei punti critici e vita regolabile. Tasche scalda mani, interfaccia del pantalone con lo scarpone, porta ski-pass, tasche posteriori e tascone singolo sulla gamba. Impermeabilità/traspirabilità: 10k/10k. www.volcomeurope.com

ZIMTSTERN / LIMMER PANT Vestibilità regolare, cuciture interamente nastrate, cerniere di ventilazione per le gambe con rete, ginocchia pre sagomate, vita regolabile, ghette alle caviglie con gancio. Costruito in tessuto Duffshell 10K Dobby Blue Sign Approved con fodera in rete spazzolata. Disponibile in otto diverse colorazioni. Impermeabilità/traspirabilità: 10k/10k. www.zimtstern.com

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RIP CURL / THE ENIGMA JKT Taglio classico e regolare con zip impermeabilizzate e tutte le cuciture completamente nastrate. Cappuccio 3D, interfaccia della giacca con il pantalone, laccio ‘salva mento’, ghetta in Lycra anti neve, tasche porta maschera, porta lettore MP3 e porta skipass. Impermeabilità/traspirabilità: 15k/10k. Disponibile in tre diverse colorazioni. www.ripcurl.com

40 • SUPERMARKET

L1 / PREMIUM SKINNY DENIM PANT Modello ‘skinny’ dalla vestibilità stretta sulla coscia: con cuciture critiche nastrate, cinque tasche e ginocchia pre sagomate per agevolare i movimenti. Inoltre cavallo rinforzato e cerniere alle caviglie per questo modello decisamente ‘street look’. Disponibile in due diverse colorazioni. Impermeabilità/traspirabilità: 8k/8k. www.l1outerwear.com - www.nitro.it


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EVENT Nissan Stomp-It

NISSAN STOMP-IT Modena Skipass Photo & Word Federico Bellini

Modena Skipass è la fiera dedicata agli action sport e come ogni anno è il primo appuntamento della stagione per le scena snowboard italiana. Skipass è anche la sede di un contest TTR a quattro stelle con un buon montepremi in palio che ogni anno chiama all’appello i migliori rider nostrani e una folta schiera di atleti da tutta Europa. Prima del Nissan Stomp-It, si è disputato il contest sponsorizzato dall’Appennino Tosco-Emiliano che ha funzionato anche come qualifica per i

non invitati e ha visto trionfare Roope Tonteri con un cab 900° davvero impeccabile. Scende la notte e arriva il momento del training, per quanto riguarda i rider italiani vediamo schierati Simon Gruber, Kevin Kok, Marchino Grigis, Filiberto Piller Cottrer, Marco Donzelli, Manuel Pietropoli, Giorgio Ciancaleoni e Marco Concin, mentre tra gli stranieri troviamo Fredrik Evensen, Roope Tonteri, Mathias Weissenbacher, Stefan Falkies e molti altri. Il format della gara prevede tre run a testa e per la classifica finale verrà presa in considerazione solo la run migliore. Inutile dire che per portarsi a casa i prize money delle prime posizioni, bisogna atterrare un trick piuttosto tecnico. All’inizio vediamo due tattiche diverse: qualcuno preferisce fare un trick sicuro e assicurarsi un punteggio discreto...

KEVIN KOK & MARCO GRIGIS

KEVIN KOK fs 1080° double cork 42 / EVENT


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EVENT Nissan Stomp-It

NISSAN STOMP-IT Modena Skipass

Mentre qualcun altro prova subito il suo trick migliore per avere tutti e tre i tentativi a disposizione per chiuderlo perfetto. Manuel parte in switch backside rodeo, Donzelli in switch double backflip che chiude al primo tentativo ma cade a fine landing per evitare le reti, Simon si gasa in switch double backside rodeo, trick che purtroppo non riuscirà ad atterrare neanche nelle run successive, e Kevin prova subito un frontiside 1080° double cork. I nostri atleti sembrano voler ambire al gradino più alto del podio, ma alla fine di questa prima tornata è in testa Mathias Weissenbacher con un backside 1080° mute fatto da manuale. Ma è la seconda run a regalare i colpi di scena più interessanti della serata perché Kevin Kok atterra alla perfezione il suo frontside 1080° double cork e mette i giudici in una situazione critica dalla quale escono dopo qualche minuto assegnandogli lo stesso punteggio di Mathias Weissenbacher, e così abbiamo in testa a pari merito Kevin e Mathias. Inoltre Marco Donzelli archivia lo switch double backflip senza la minima sbavatura e si porta in terza posizione. Per uscire dall’impasse del primo posto ex-equo, i giudici decidono di utilizzare la terza e ultima run dei due rider come discriminante. È Kevin a saltare per primo, ma il double cork non entra e così a Mathias Weissenbacher basta un backside air per portarsi a casa il gradino più alto del podio e gli 8500 euro in palio, Kevin Kok secondo, Marco Donzelli terzo, Roope Tonteri quarto con un cab 900° che gli vale anche il titolo di rider più stiloso della serata, e Stefan Falkeis quinto in frontside 900°. Chiudo congratulandomi con i rider italiani che hanno fatto un ottimo lavoro a questa edizione del Nissan Stomp-It: well done dudes!

MATHIAS WEISSENBACHER bs 1080° mute 44 / EVENT


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EVENT Intercrew

INTERCREW

Who Killed Bambi? Photo Wise Ride Word Bruno Rivoire Lo scorso marzo a Chamrousse in Francia, si è svolta l’ultima edizione di Intercrew, il famoso meetii ng francese che riunisce i rider e le riviste di tutta Europa. Quest anno siamo stati fortunati coo l tempo e sembrava di essere ad un summer camp: tramonti mozzafiato e session senza fine. Quando abbiamo iniziato a shapeare non c’era molta neve… così abbiamo deciso di creare tanti piccoli spot diversi. È andato tutto bene e il livello di riding è stato piuttosto alto, il che non è scontato dal momento che non c’è un prize money alto e non ci sono quattro stelle TTR. I rider belgi si sono accaparrati la vittoria con degli air massicci come quelli di Bjorn Simons o Christophe Reynders.

Essendo stata una session così entusiasmante, abbiamo pensato che sia arrivato il tempo di cambiare. Dopo otto edizioni eccezionali, vogliamo che l’evento ritorni ad essere il più francese possibile. Per noi sarebbe triste vedere l’Intercrew diventare un evento troppo commerciale. La cosa davvero importante è preservare la bellezza di questo evento e così abbiamo deciso che questa sarebbe stata l’ultima edizione. Grazie mille a tutti i rider europei e italiani che sono venuti a Chamrousse in questi anni, sicuramente ci saranno delle novità in futuro...

COIN COIN 46 / EVENT


INTERNATIONAL TEAM RISTO MATTILA ANTTI AUTTI GIAN SIMMEN ALVARO VOGEL MATIAS RADAELLI SEB KERN MERCEDES NICOLL ALESSANDRO BOYENS


EVENT Roxy Future Camp 2011

ROXY

Future Camp 2011 Photo & Word Eleonora Raggi

Lesley Mc Kenna è la team manager Roxy che sta seguendo il gruppo delle rookie arrivate da tutta Eurr opa per questo camp: ad aiutarla la pro Basa Stevulova. L’età ed il livello variano molto: qui le rii der selezionate trovano ormai da cinque anni un camp per allenarsi insieme per una settimana... Ho raggiunto questa località Svizzera con Maria Delfina Maiocco aka Bibi, una delle nostre under 18 più promettenti sulla tavola. È il secondo anno che l’accompagno a questa sorta di evento dedicato al rookie team. Abbiamo deciso di prendere i mezzi per raggiungere questa meta svizzera e con un certo stupore mi sono resa conto della comodità del collegamento Milano - Visp - Saas Fee. La prima tratta in treno con un cambio in autobus che vi accompagnerà direttamente a Saas Fee. Dopo aver visitato in lungo e in largo il paesino, a causa del maltempo che ci ha accompagnato due giorni su tre di permanenza, posso elencare i beni facilmente reperibili. Coltellini svizzeri, orologi a cucù e piccole statuine raffiguranti mucche di vario tipo. Tornando al motivo principale del viaggio ho ripiegato sul piano b durante la giornata di maltempo e conseguente chiusura degli impianti. Ovvero seguire le ragazze mentre Lesley ed il fotografo Euan Baxter sfruttavano l’occasione per scattare un po’ di immagini di lifestyle. Bibi è la più alta, si aggira con il gruppo e sorrido pensando a quando era mezzo metro più bassa.

48 / EVENT

Grazie al cielo sono riuscita a salire in quota almeno un giorno! Giusto il tempo di fare qualche foto. Ci vogliono circa quaranta minuti per raggiungere la vetta che si trova a 3.500 metri ed il park è servito da un’ancora ‘spacca gamba...’ Ben due gli halfpipe, pro e medium line con tre salti in sequenza ed easy line, senza dimenticare tutte le strutture jibbing sparse per il park. Il panorama è veramente meraviglioso, per me è uno dei ghiacciai più imponenti del Sud Europa. Non so se mi sono spiegata bene: intendo dire che queste montagne mi fanno sentire veramente minuscola. Non appena le ragazze sono state raggruppate in cima al park, Lesley le divide in gruppi seguendone alcune con l’aiuto di Basa Stevulova. C’è chi si dirige sui salti e chi scegli il pipe. È sicuramente un’esperienza molto utile per le rookie del team avere l’opportunità di girare assieme a coetanee che arrivano da tutta Europa sotto la guida di rider con questa esperienza! La sera in albergo seguirà il video coaching per rivedere gli errori da correggere ed eventuali goal da raggiungere. Pare che nessuno abbia energie per sopravvivere dopo le ore 22:00, anche perchè la sveglia del giorno successivo continua a suonare alle 07:30! Va bene che i mezzi pubblici sono ecologici e quant’altro, ma che sudata! Tra bus, treno, treno e treno con boardbag pesantissima e zaino foto, mi dirigo verso casa dopo questi tre giorni in Svizzera con Bibi...

BIBI MAIOCCO Stalefish


XAVIER DE LE RUE TB20 JASON DUBOIS TABARNAC HANS KESTILA MICHAL LIGOCKI “TOMTOM” GERIN EN VOITURE SIMONE ENZO NILO EN VOITURE SIMONE MICAEL LUNDMARK MARION HAERTY LOUIS LABERTRANDE

MODELE : JIBSAW MAGTEK TAILLES : 53/55/57/58MW/59/60MW ROCKER : AMPTEK FREESTYLE (40% DE CAMBRE INVERSE) CARRES : ONDULEES MAGNE-TRACTION 7S (7 BOSSES SMOOTH)



Phil Jacques in the Frena Solid.

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nailed trick MARCO ‘JHONNY’ MORANDI / Bardonecchia / Photo Federico Bellini

FS BLUNT TO BOARDSLIDE

56 / NAILED TRICK / marco johnny morandi


P

ER POTER EFFETTUARE QUESTO TRICK È INDISPENSABILE SAPER FARE BLUNT TO 270° OUT IN QUANTO È IL MEE DESIMO TRICK, SOLO EFFETTUATO ANTICIPANDO I MOVIMENTI...

Il primo step è sicuramente l’approccio al rail: una volta arrivati con la giusta velocità al kicker, bisogna effettuare un ollie leggermente sulle punte, in modo da poter scavalcare tutto il rail e agganciarlo in frontside blunt. Il secondo step può essere diviso in due fasi: la prima consiste nel mantenere la tavola salda sul rail, spingendo con il piede sinistro (per quanto riguarda i goofy) sulla struttura.

Il secondo consiste nel compiere una leggera torsione del busto e della testa, in modo da trovarsi in switch frontside e di avere la possibilità almeno di scorgere la fine del rail... L’ultimo step è quello più impegnativo in quanto dallo switch frontside bisogna passare al boardslide prima che il rail finisca, per poi atterrare saldamente in forward. Per fare questo dobbiamo compiere innanzitutto un leggero ollie, che permetta alle gambe di seguire il movimento precedente del busto e della testa, come nella seconda fase dello step due...

Bisogna fare tutto il movimento in maniera fluida e ammortizzare il più possibile nel momento in cui si passa dallo switch frontside al boardslide, questo per evitare spiacevoli ingappate sul rail... soprattutto se provate questo trick su un rail come questo, con l’ultima parte in piano rispetto al rail stesso... Una volta usciti dal rail in boardslide si può dire che il gioco è fatto: non si deve far altro che continuare la rotazione delle gambe e del busto, per atterrare in forward sul landing...

marco johnny morandi / NAILED TRICK / 57


58 / INSIDE / click on the mountain


INSIDE

CLICK N

THE MOUNTAIN Courmayeur / Word & Photo Federico Bellini

click on the mountain / INSIDE / 59


CLICK

N THE

MOUNTAIN

MAX ‘BUBBA’ FERRO FS TURN

60 / INSIDE / click on the mountain

NON SO SE AVETE PRESENTE QUANTO TEMPO SERVA PER REALIZZARE UNA BELLA FOTO DI SNOWBOARD... VI POSSO GARANTIRE CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE SERVE PARECCHIO TEMPO E IN ALCUNE SITUAZIONI, NONOSTANTE L’IMPEGNO DI TUTTI, NON SI RIESCE A RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO PREFISSATO. LE RAGIONI POSSONO ESSERE TANTE E A VOLTE IRRISOLVIBILI: TRICK NON CHIUSI, CAMBIAMENTI REPENTINI DELLA LUCE DIURNA, BATTERIE DEI FLASH O DEI RADIO COMANDI CHE TI LASCIANO A PIEDI E GRANDI CARTELLE CHE A VOLTE SI TRASFORMANO IN CORSE ALL’OSPEDALE, SOLO PER CITARNE ALCUNE...

Al Click on the Mountain avete solo tre giorni di tempo per realizzare un book di trenta immagini che possono essere d’azione, lifestyle e paesaggio. Avete a disposizione un team di tre rider che nel mio caso è formato dallo skier e local Stefano Gex e dagli snowboarder Max ‘bubba’ Ferro e Kevin Kok, il tutto supportato dall’aiuto di una guida alpina. Dire che questa è una corsa contro il tempo mi sembra un eufemismo, le giornate di lavoro sono lunghe e ognuno deve dare il massimo per portare a termine la missione. La location scelta per questo evento è la splendida cornice di Courmayeur e del Monte Bianco, un comprensorio di montagne davvero imponente e probabilmente uno dei più belli d’Europa. La grande incognita di questa manifestazione rimane sempre la qualità della neve perché come ben sapete a Madre Natura non si comanda e l’inverno scorso non è stato sicuramente uno di quelli da ricordare per tutti gli amanti del freeride. Al nostro arrivo a Courmayeur le premesse non sono delle migliori e nonostante qui le cose siano andate molto meglio rispetto ad altre località, le condizioni della neve non sembrano essere il massimo...


click on the mountain / INSIDE / 61


CLICK

N THE

MOUNTAIN

Il primo giorno la sveglia suona molto presto e ci dirigiamo verso la cabinovia di Dolonne, dopo un paio d’impianti scopriamo con piacere che le condizioni della neve in realtà non sono così male e sui versanti meno esposti alla luce del sole la neve è ancora polverosa. Troviamo subito un paio di spot natural dove Bubba, Kevin e Ste si gasano: Bubba apre le danze con un indy da un cliff e Ste decide di buttare un backflip bello grosso, mentre a Kevin piace uno spot che ha come sfondo il paese di Courmayeur. Una volta finito di shoottare quest’area, ci dirigiamo verso la bowl sotto alla funivia di Arp che due anni prima ci aveva regalato tante emozioni, senza tracce e con una powder magnifica. Ma questa volta l’ultima nevicata risale a qualche giorno prima e Arp è quasi tutta segnata, inoltre affiorano un bel po’ di rocce nei canali… Bubba e Ste scorgono un po’ più in là due canali che sembrano messi bene e allora tutta la crew prova a raggiungere questi spot ma l’avvicinamento presenta dei passaggi troppo rischiosi sulle rocce e si decide di cambiare programma. Scolliniamo nella vallata dietro Arp e Ste decide di risalire a piedi un pendio piuttosto ripido per prendere un bel canale rivolto a nord dove la neve sembra ancora buona. La salita gli costa una mezz’ora di fatica, ma la discesa non è male e così ci spostiamo un po’ più in basso dove Kevin ha trovato un cambio di pendenza dove fare un Miller flip con il Monte Bianco come sfondo, uno shot divertente che non richiede molto tempo. La discesa per tornare agli impianti consiste in un canale che sembra un boardercross tra le gobbe e un rientro in piano che con la tavola non è particolarmente divertente e decidiamo di fare una sosta per rifocillarci essendo già metà pomeriggio.

KEVIN KOK BS MILLER FLIP

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“IL CLICK ON THE MOUNTAIN È STATO UNO DEGLI EVENTI PIÙ DIVERTENTI ED INTERESSANTI DELLA STAGIONE PASSATA. ERA UN’ESPERIENZA TOTALMENTE NUOVA PER ME E IL CONCETTO MI INTERESSAVA PERCHÉ HO UNA GRANDE PASSIONE PER LO SNOWBOARD E PER LA FOTOGRAFIA. HO AVUTO LA BELLA OPPORTUNITÀ DI LAVORARE TRE GIORNI CON PERSONE CHE HANNO MOLTA ESPERIENZA ED APPRENDERE TANTE COSE NUOVE. SONO STATI TRE GIORNI PARECCHIO INTENSI MA CON UN BUON SPIRITO DI SQUADRA E COLLABORAZIONE SIAMO RIUSCITI A PORTARE A CASA DEGLI SHOT STILOSI. STARE IN MEZZO ALLE MONTAGNE ED UTILIZZARE LA PROPRIA CREATIVITÀ PER IMMORTALARE LO SNOWBOARD E LA NATURA È UNA DELLE ATTIVITÀ PIÙ INTRIGANTI CHE CI SIANO”. Kevin Kok


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“IL CLICK ON THE MOUNTAIN 2011 È STATO UN BEL EVENTO: TRE GIORNI PASSATI A CERCARE SPOT SENZA SOSTA. DODICI ORE AL GIORNO CERCANDO DI PRODURRE PIÙ MATERIALE POSSIBILE DA PRESENTARE ALLA GIURIA, È STATA UNA BELLA ESPERIENZA. TRE GIORNI A STRETTO CONTATTO CON GLI ALTRI RAGAZZI DEL TEAM. HO VISTO POSTI FANTASTICI CHE TRASMETTONO GIOIA E LIBERTÀ, LASSÙ TI SENTI VIVO PER DAVVERO, LASSÙ NON VIVO IN ME, MA DIVENTO PARTE DI CIÒ CHE MI CIRCONDA”. Max ‘bubba’ Ferro

CLICK

N THE

MOUNTAIN

Torniamo in quota e proviamo ad esplorare delle altre zone dove poter trovare spot e neve polverosa, l’aiuto di Ste che vive qui è indispensabile in questa fase di ‘scoping’ e così scattiamo qualche bella curva in fresca con la luce calda della sera. Il secondo giorno abbiamo a disposizione una guida e decidiamo di cambiare versante dirigendoci verso Punta Helbronner e i suoi 3462 metri. Anche da questo lato le condizioni della neve non sono poi così male, grazie anche all’altitudine, bisogna solo evitare i pendii più esposti al sole. Bubba trova uno spot coreografico per fare una curva in frontside e poi con un po’ di ‘hiking’ raggiungiamo una cresta che dà sulla Vallè Blanche. Anche qui studiamo per un po’ la zona e poi iniziamo a scattare con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio che ci circonda fatto di seracchi e vette importanti. Anche durante la discesa in Vallè Blanche ci soffermiamo di più sugli spot disegnati dal movimento del ghiacciaio, e qui il supporto tecnico della guida si rivela fondamentale sia per la ricerca che per le norme di sicurezza da rispettare su un territorio con questa morfologia. Alla fine di questo fuoripista ci aspetta una bella scalinata che dal ghiacciaio sale verso l’impianto che ti porta al caratteristico trenino rosso che scende a Chamonix, per poi rientrare in Italia con un bus. Terzo e ultimo giorno di shooting, la stanchezza comincia a farsi sentire ma la sveglia suona ancora prima perché abbiamo la possibilità di fare una rotazione in elicottero. La scelta del punto d’atterraggio non è delle più facili perché vogliamo realizzare degli scatti più particolari e così ci avventuriamo verso l’Aguille Des Glaciers sapendo che la neve non sarà il massimo data l’esposizione a sud di buona parte della discesa. In quest’area ci sono parecchi crepacci e anche qui la guida è indispensabile...

MAX ‘BUBBA’ FERRO METHOD

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Kevin trova una spina dove fare un backside Miller flip e spostandoci un po’ più a valle trovo una formazione di ghiaccio davvero strana, uno spot perfetto per essere ollato e anche qui Kevin tira fuori le sue doti di freestyler stompando il trick al primo tentativo. Anche più in basso troviamo altri spot come un cliff con le piramidi calcaree di sfondo e una casa dove Ste fa un bomb drop. Da qui il rientro è a dir poco disumano e devo ammettere che non avendo fatto molta attività fisica la scorsa stagione, mi ha davvero provato a livello fisico. Ma la giornata non è ancora finita perché una volta arrivati in paese, andiamo subito in Val Ferret per cercare qualche jibbata. Nell’ombra del crepuscolo troviamo una vecchia cabinovia abbandonata e Ste ha ancora le gambe per rideare lo spot.

Unico e conclusivo scatto in notturna di questi tre giorni massacranti. Una volta tornati in albergo ci siamo consultati per la scelta delle foto e il sottoscritto è stato in piedi fino a notte fonda per preparare il book da presentare il mattino seguente. Voglio ringraziare davvero tanto Bubba, Kevin e Ste che si sono impegnati un sacco durante questo shooting e voglio fare i complimenti a Manuel Castelnuovo che ha ideato e organizzato in modo impeccabile questo evento. Alla fine il nostro book non ha vinto ma siamo riusciti a portare a casa due premi: miglior foto di snowboard freestyle con lo scatto di Kevin che olla la formazione di ghiaccio e miglior scatto freeride con una curva di Ste scattata la sera del primo giorno.

CLICK

N THE

MOUNTAIN

KEVIN KOK INDY

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KEVIN KOK FS TURN

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FILIPPO KRATTER BS 180째 MELON

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Word & Photo Fderico Bellini

DA ORMAI DIECI ANNI IL KINGLAURIN PARK DI ALPE DI SIUSI È CONSIDERATO UNO DEI MIGLIORI PARK ITALIANI. È COLLOCATO IN UNA POSIZIONE A DIR POCO PERFETTA: PRENDE IL SOLE TUTTO IL GIORNO, È SERVITO DA UNA SEGGIOVIA VELOCE, HA LE DOLOMITI COME SFONDO E SI POSSONO AMMIRARE DEI TRAMONTI CHE TOLGONO IL RESPIRO. AGGIUNGETE UNA LUNGHEZZA DI UN CHILOMETRO E MEZZO, LA PRECISIONE DELLA CREW DI F-TECH NEL REALIZZARE LE STRUTTURE DEDICATE AL FREESTYLE E MI SEMBRA CHE CI SIANO TUTTI I PRESUPPOSTI PER UN SERVIZIO DI ALTO LIVELLO. LA SCORSA STAGIONE ABBIAMO REALIZZATO UNO SHOOTING VERSO FINE STAGIONE CON FILIPPO KRATTER, SIMON GRUBER, LORENZO BUZZONI E MANUEL PIETROPOLI.

stato uno dei miei shooting preferiti di sempre perché la compagnia era perfetta, il park anche, c’era caldo ma la neve teneva, e la luce del sole si diffondeva attraverso la leggera foschia che saliva dalla valle. Questo posto ha un non so che di magico che lo distingue da tutti gli altri, e l’assoluta atmosfera di relax che lo circonda nei giorni infrasettimanali è qualcosa che non ha prezzo.

È

Anche i rider mi hanno confermato che si sono divertiti davvero tanto, hanno rideato in tutta tranquillità tra vecchi amici e non sono mancati i momenti di stupidità generale. Simon è sicuramente più abituato a questo posto, mentre per Lori, Fil e Manuel credo sia stata davvero una boccata di aria fresca dopo una stagione di viaggi che non sono stati molto facili a causa dell’inverno un po’ pazzerello… In più questo posto è famoso per regalare tramonti dai colori surreali e abbiamo avuto la fortuna di poter scattare con due serate davvero magnifiche.

Per questa stagione ormai alle porte, il Kinglaurin ha aggiornato il suo set up che prevede sempre nella parte alta un’area di un chilometro di lunghezza con una linea easy e una medium, mentre nella parte bassa di circa 500 metri troviamo una medium line di rail e una di kicker, una pro kicker-line e una wood line con strutture in legno intagliate da artisti locali. Tutte le strutture per il jibbing sono state ridipinte e hanno tre colori diversi (azzurro - rosso - nero) che ne distinguono i diversi livelli di difficoltà. La parte alta è dedicata ai rider che si vogliono avvicinare o si sono avvicinati da poco al freestyle. Nella easy line ci sono kicker da un metro e mezzo a tre metri e mezzo di flat, quattro box facili, una serie di woops e un funbox. Nella linea medium invece troviamo rainbow box, bottle box, nessy box, double kink doppio tubo, downrail e tre funbox dai sei agli otto metri di flat.

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SIMON GRUBER FS 720째 TAILBONE

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©alex berger

La parte bassa del Kinglaurin park è dedicata ai rider un po’ più esperti con una medium line di salti con cinque kicker dai cinque agli otto metri di flat. La linea medium di rail ha un jibpipe con diverse strutture, c-box, kinkbox, kinkrail e donkey tube. La kicker proline è l’area dedicata ai rider più esperti con due table con due kicker ciascuno (9-13 mt e 12-16 mt di flat), un funbox e un wall ride in fondo.

Una delle novità di quest’anno è la scalinata con double kink e tronco di legno che è stata posizionata in un secret spot in mezzo al bosco, e sempre da quest’anno Simon Gruber assunto da F-tech, affiancherà Alex nella realizzazione e gestione del park, e in una sola run si ha la possibilità di fare la bellezza di ventiquattro strutture. Un’altra novità di quest’anno è la nuova partnership con Quiksilver che supporterà il Kinglaurin park come main sponsor.

Sempre nella parte bassa del park, si trova una wood line totalmente rinnovata e molto particolare con strutture che si fondono perfettamente col contesto naturalistico in cui sono inserite.

©alex berger

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LORENZO BUZZONI FS 540째 NOSEBONE

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Per quanto riguarda il lato eventi, i due di punta sono il Park Opening il 25 dicembre e il Subject Schlern il 18-19 febbraio, che con il suo format particolare (1 euro per ogni grado di rotazione) arriva alla sua decima edizione e ogni anno richiama rider da tutta Europa. Durante queste manifestazioni e non solo, i ragazzi del Panettone Bros, lo snowboard club locale che affianca Ftech nella gestione del park, sono famosi per le loro super grigliate che allietano la giornata di tutti i presenti. Segui le news del Kinglaurin park su: www.kinglaurinpark.it www.f-techconstruction.com

MANUEL PIETROPOLI UP | CAB 540째 MELON BELOW | BS 540째 MUTE

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VIDEO

REVIEW NICOLAS MUELLER > Bs 720° PHOTO > Max Balakhovskiy WORD > Federico Bellini

TWE12VE / ABSINTHE FILMS Le produzioni Absinthe hanno sempre uno stile molto riconoscibile, anche Twe12ve non fa eccezione e la loro firma si riconosce sin dai primi minuti del video. Ad aprire i giochi è il rider austriaco Gigi Ruf che ha sempre avuto un meritato posto d’onore nei video Absinthe, sottolineo meritato perché anche quest’anno non delude le aspettative con una parte ‘only natural’ davvero creativa.

Lucas Debari e Blair Habenicht lo seguono con due parti piuttosto buone, soprattutto quella di Blair con delle linee molto tecniche in Alaska. Dalla powder al jibbing con Dan Brisse e qui si può facilmente intuire come questa disciplina si stia evolvendo velocemente sia dal punto di vista tecnico sia per lo spessore degli spot. Ma Dan Brisse è un rider completo e non disdegna qualche bel kicker in fresca, e come lui anche Johnnie Paxson che ha una parte piuttosto varia. 78 | VIDEO REVIEW

Dall’America all’Europa con Sylvain Bourbousson, Mat Schaer e con il pezzo di Nicolas Muller girato in Turchia, si vedono anche delle riprese di Hayder e di Petran, i piccoli paesi dov’ero stato con Alberto qualche anno fa. Spero per Nicolas sia stata un’esperienza indimenticabile come lo è stato per noi. Passiamo all’unica ragazza del video, Annie Boulanger: la sua parte è interessante, girata tutta in fresca e con un bonk finale super stiloso... Dopo di lei c’è Wolle Nyvelt con la tavola senza attacchi da lui prodotta, un mix tra skate, surf e snowboard che inizia a riscuotere successo. A seguire Nicolas Muller con la sua video part vera e propria che assieme a quella di Gigi sono le due che preferisco perché il loro modo di snowboardare non è mai scontato e hanno sempre una fluidità impressionante.

Molto bella anche la parte di Big Mountain di Nico e Gigi assieme, riuscire a fare dei trick su quelle pendenze non è una cosa da tutti e il backside tre gigantesco di Nicolas entrerà di sicuro negli annali. Anche Romain De Marchi e JP Solberg sono presenti nei video Absinthe da anni, sono due che d’innovazione ne hanno fatta tanta e continuano a sfornare delle parti di tutto rispetto. L’ultima parte di Twe12ve è dedicata a Bode Merril, rider americano che ci mostra cosa bisogna fare per essere definiti ‘completi’: street, trick tecnici in fresca e anche qualche linea; mostruoso il road gap naturale in one foot! Concludendo vorrei spendere qualche parola sulla colonna sonora di Twe12ve che è molto curata e spazia dai Supertramp nella prima parte di Gigi Ruf ai Del The Funky Homosapien nel pezzo di Dan Bisse, dai Ramones ai Morrissey e tanti altri, fino a Miles Davis nei credits finali...



FRESH FISH BIBI MAIOCCO CIAO! MI CHIAMO BIBI MAIOCCO E SONO NATA IL 27 MARZO 1996 IN FRANCIA. ABITO A SAUZE D’OULX E NEL TEMPO LIBERO ESCO CON GLI AMICI... NON FACCIAMO NULLA DI SPECIALE. D’INVERNO APPENA ESCO DA SCUOLA VADO A SNOWBOARDARE CON LA MIA CHERYL MAAS 146, USO + 6 - 6 OVUNQUE... PERCHÈ SENNÒ MI VIENE SUBITO MALE AL GINOCCHIO. FREQUENTO IL PRIMO ANNO DI LICEO TURISTICO: L’ANNO SCORSO FACEVO IL LINGUISTICO MA SONO STATA SEGATA...

3 FILM O VIDEO American Gangster, I Love Radio Rock e Neverland. 3 DISCHI G-Unit, The Carter e Genesis. 3 LOCATION Livigno, Sauze d’Oulx e Saas Fee. 3 TRICK Bs 540° tail, fs 360° indy e sw bs180°. 3 PAROLE Ciao, stile e neve. 3 COSE DA NON FARE Fare qualcosa quando non si è sicuri, passare un’interrogazione consapevoli di non saper nulla e mangiare la neve gialla... 3 POSTI DOVE ANDARE Facciosnao, Grecia e NZ. 3 MOMENTI PIÙ BELLI Quando finalmente non ho avuto più paura di entrare in pipe, quando si esce da scuola e quando sono stata sponsorizzata dalla Roxy. 3 MOMENTI PIÙ BRUTTI Quando mi sono fatta male al ginocchio, quando ho paura di agganciare un rail e quando dalla finestra della mia classe scende tanta bella neve e io devo stare lì, composta sulla sedia... 3 CIBI Tiramisù, torta alle fragole e pasta al pesto. 3 COSE CHE SONO CAMBIATE DA QUANDO HAI INIZIATO AD ANDARE IN SNOWBOARD Le conoscenze, le mie vacanze estive e la mia felicità... 3 COSE CHE VORRESTI CHE CAMBIASSERO NELLO SNOWBOARD Vorrei che ci fossero più ragazze, più park tenuti bene e la voglia per farlo... E non: “Lo faccio perchè fa figo...”. 3 PERSONE CHE TI HANNO INFLUENZATO Mio fratello, Tania De Tomas e chiunque fosse più bravo. 3 VOLTE IN CUI AVRESTI FATTO MEGLIO A RESTARE A CASA Non riesco a pensare la risposta... Scusate! 3 VOLTE IN CUI AVRESTI FATTO MEGLIO AD USCIRE DI CASA In ogni occasione... Dovrei essere lì solo per dormire! SALUTI E RINGRAZIAMENTI Pa’, Ma’, Sgnaffy, Erika, Poldo e Facciosnao, amici, nonni, te. Roxy, Nitro, Level: grazie.

BS 540° TAIL | SAAS FEE | © ELEONORA RAGGI 80 | FRESH FISH Bibi Maiocco



FRESH FISH MAX VIEIDER MI CHIAMO MAX VIEIDER ED HO 23 ANNI. ABITO A FIÈ, CHE È UN PAESINO TRA BOLZANO E SIUSI. OLTRE AD ANDARE IN SNOWBOARD, MI PIACCIONO IL MOTOCROSS E LO SKATE. DA QUESTA STAGIONE LAVORO PER F-TECH NELLA COSTRUZIONE DI PARK E STRUTTURE E MI TROVO MOLTO BENE CON TUTTA QUESTA GENTE PAZZA!!! LE TAVOLE CHE USO SONO LA ARTEC GABE TAYLOR 155 E LA ARTEC CIPHER 152.

3 FILM O VIDEO Double Decade, La Haine e The Wall dei Pink Floyd. 3 DISCHI Metal Jukebox degli Helloween, Shout At The Devil dei Motley Crue e American IV: The Man Comes Around del mitico Johnny Cash. 3 LOCATION Senales, Alpe di Siusi e tutti i posti dove c’è tanta neve e poca gente. 3 TRICK Bs rodeo, backflip double tail e aprire una bottiglia di Forst con un accendino!!! 3 PAROLE Öööchaaaaaa, P***o d*o e Can’t touch this... 3 COSE DA NON FARE Prenderlo nel didietro!!! Fare le cose in cui non credi e non ascoltare la mamma... 3 POSTI DOVE ANDARE Canada, New Zealand e Messico.

82 | FRESH FISH Max Vieider

3 MOMENTI PIÙ BELLI I primi passi, la prima festa, la prima ragazza... Ce ne sono troppi per sceglierne solo tre...

3 PERSONE CHE TI HANNO INFLUENZATO Tommaso ‘versa’ Zorzi, Danny Damian e David Hasselhoff (I’m looking for freedom!!!).

3 MOMENTI PIÙ BRUTTI Quando ho distrutto la mia prima macchina, quando dopo una gara mi sono svegliato al pronto soccorso e l’11.11.11 perché non e successo niente...

3 VOLTE IN CUI AVRESTI FATTO MEGLIO A RESTARE A CASA Ogni volta che sono finito in ospedale... (e sono più di tre volte…)

3 CIBI I canederli di fegato di mia nonna, la pasta di farro col pesto e il latte con muesli. 3 COSE CHE SONO CAMBIATE DA QUANDO HAI INIZIATO AD ANDARE IN SNOWBOARD La lunghezza della mia tavola, la quantità di persone che lo pratica e non devi più prepararti a mano i saltini sul bordo pista perché in quasi tutti resort trovi un piccolo park. 3 COSE CHE VORRESTI CHE CAMBIASSERO NELLO SNOWBOARD Che le località capiscano che il freestyle è serio e investano nei park, che la gente anche se c’è la coda agli impianti si senta fortunata di poter girare in tavola invece di incazzarsi con gli altri e vorrei veder girare la gente con più fantasia...

3 VOLTE IN CUI AVRESTI FATTO MEGLIO AD USCIRE DI CASA Quando c’erano i Backstreet Boys a Bolzano??? Alla festa in cui mio fratello si è ubriacato per la prima volta mentre io ero a casa a dormire e ogni volta che c’era neve fresca e io ero a letto con un hangover… SALUTI E RINGRAZIAMENTI La mia famiglia e i miei amici che mi prendono come sono... Tutta la crew di F-tech che mi fa divertire al lavoro e i miei sponsor: Neuro, Artec e 686.... Peace, love, HEAVY METAL

BACKFLIP DOUBLE TAIL | MONTE ELMO | © ALEX BERGER



Stefano MUNARI My STORY

Portrait LORENZO ‘FIZZA’ VERDINELLI Fs 720° indy / Basdonecchia © FEDERICO BELLINI

2007 · Recupero dall’infortunio al ginocchio, partecipo a vari contest italiani ed europei, arrivo secondo a La Notte del Dragone a Bormio e arrivo secondo al Budweiser Slopestyle a Livigno. 2008 · Cambio sponsor ed entro nei team Europei di O’Neill, Smith, Vans e Level gloves. Vinco l’Highest Air agli O’Neill Evolution a Davos e vinco l’Highest Air al Rock The Spot a Bardonecchia. Mi rompo il legamento crociato del ginocchio sinistro. 2009 · Inizia la collaborazione con il Fiat Freestyle Team, arrivo secondo agli Iuter Games e vinco il Motor Rail Contest a Foppolo ed esce la mia prima pubblicità europea con Smith. 2010 · Esce il mio check out su Onboard Europe e nasce il mio Invitational Full Munny Party a Bardonecchia grazie al supporto del Fiat Freestyle Team. 2011 · Arrivo secondo ai campionati Italiani al Bondone, seconda edizione del Full Munny Party al Palù park di Chiesa Valmalenco e arriva la sponsorizzazione da Nitro Europa, filmo con la Famiglia e Random.

1997 · Vedo per la prima volta un video di snowboard: No Excuses.

2003 · Vinco la gara di slopestyle Snowbox Meeting a Livigno.

1998 · Mio cugino Max Perotti mi regala la mia prima tavola, una Mad Max, ed inizio ad andare in snowboard con i miei amici quando non scio.

2004 · Partecipo a vari contest italiani ed europei e filmo la mia prima videopart con Snowbox. Esce il mio Fresh Meat su Method Mag.

1999 > 2000 · Vado in snowboard praticamente tutti i giorni dopo la scuola, a Bormio.

2005 · Entro nel team Burton Europa e nella Nazionale Italiana e filmo con Snowbox.

2001 · Faccio la mia prima gara di pipe a Livigno.

2006 · Partecipo a varie gare di Coppa del Mondo, vinco i Campionati Italiani di halfpipe a Bardonecchia, arrivo quinto al River Jump dove all’ultimo salto mi rompo il legamento crociato del ginocchio destro.

2002 · Arriva la mia prima sponsorizzazione da Burton Italia, vinco i Campionati Italiani Juniores a Marilleva e partecipo ai Mondiali Juniores a Sappada. 84 / MY STORY / STEFANO MUNARI

PHOTOGRAPHER CHOICE Munni è uno dei pochi rider italiani a dire la sua anche sulle transizioni e l’Highest Air di Davos ne è la conferma. Durante questo shooting a Bardonecchia con lui e Lori Buzzoni, gli ho fatto rifare più volte questo trick per ottenere lo scatto che desideravo, ma credo ne sia valsa la pena...


, Rider: Nicolo Pezzato

Minoia Board Co. team m

Snowboard department’s brands: Burton, Nitro, Signal, Forum, DC, Apo, Capita, Lib-tech, Yes, F2, Artec, Academy, Omatic, Sessions, sssioonss, Sa SSananta Cruz, Ride, Gnu, Rome, December, Bataleon, K2, Morrow, Tech 9, Stepchild, Drake, Ride, Flux, Bent Mex, B Be entt M etal, Raiden, Flow, Skullcandy, Bastard, Ufo, Level, Lobster, Sims, Sp, Quicksilver, Arnette, Vans, C Coal, Oneoall,, O oa nneeballjay, Lamar, Agency, Union, Nike 6.0, 686, Ashbury, 5150, Smith, Giro, Protec, Anon, Dragon, Electric, gon on, E El lec ecttrriicc, Vonzipper, Oakley, L1, Red, Analog, Roxy, Celsius, Volcom, Special Blend, Foursquare, Spy, L1TA, NorA, 332, A, 2, N 2, oorrthwave, GoPro, Grenade, Is, Demon, Celtek, Elm, Company, Bakoda, Neff, Dakine, Nixon, Vestal, Moskova. a , Mosk al M Mo osskkov ova. a.

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INKBLOT TEST MAX ‘BUBBA’ FERRO / AMICIZIA > Un legame importante che si crea con persone che condividono le tue stesse passioni... LIBERTÀ > Poter decidere di pensare ed agire senza limiti ovviamente senza creare danno al prossimo. FUTURO > È inutile pensarci perché è troppo imprevedibile, possiamo al massimo darci un linea guida che sarà poi modellata strada facendo. SOLDI > Il mezzo per fare un sacco di cose. POLITICA > Un grande circo dove tutti pensano solo ad arricchirsi. SBRONZA > Momenti di vaneggio e mal di testa del giorno dopo. NORD OVEST CREW > Il ricordo di un bel periodo, amici uniti dalla stessa passione. SNOWBOARD > Il mezzo tramite il quale riesco a sentirmi bene, libero e felice. FREERIDE > Libertà di interpretare il pendio a proprio piacimento utilizzando tutto quello che la natura ci mette a disposizione. DOWNHILL > Un’alternativa estiva per stare in montagna e provare sensazioni simili a quelle che mi trasmette lo snowboard.

86 INKBLOT TEST Max ‘Bubbba’ Ferro

PHOTO FEDERICO BELLINI


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ITW | Alberto Schiavon Interview & Photo Federico Bellini

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Š Alessio Schiavon alberto schiavon / interview / 89


ITW | Alberto Schiavon

CIAO ALBI, COME VA? COS’HAI FATTO DI BELLO IN QUESTI ULTIMI MESI? Ciao Fede, negli ultimi mesi non ho fatto nulla di particolare. D’estate son stato tranquillo e mi sono rimesso apposto dagli acciacchi, soprattutto la spalla. Nelle ultime quattro settimane sono stato allo Stelvio ad allenarmi con la squadra nazionale. Un po’ di arrampicata, tanta ginnastica e tanta preparazione atletica per avere il fisico pronto per quest’inverno. CON TE VORREI FARE IL PUNTO SULL’EVOLUZIONE DEL FREERIDE: COME SI STANNO MUOVENDO LE COSE NEGLI ULTIMI ANNI? Il freeride ha avuto una grossa espansione: posti in cui si tracciava solo in quattro o cinque, adesso sono pieni di tracce nel giro di una giornata. Dal punto di vista della sicurezza, in Italia i resort sono ancora un po’ restii e non si è ancora trovato un modo per affrontare la questione, o non è ancora ben chiaro come farlo. Per quanto riguarda il discorso commerciale legato al freeride, penso ci sia stata una buona evoluzione e si sia arrivati ad un punto d’incontro tra freeride e freestyle, grazie al fatto che condividono lo stesso mezzo. Queste due discipline sono complementari e si aiutano a vicenda. NEGLI STATES LE RIVISTE PRINCIPALI E ANCHE LE TELEVISIONI SEMBRANO INIZIARE AD INTERESSARSI AL FREERIDE, DA NOI IN EUROPA NON SEMBRA INVECE ESSERCI GRANDE INTERESSE AL MOMENTO… COME MAI SECONDO TE? Non sono così aggiornato su questa situazione negli Stati Uniti e quindi non so dirti. In Europa c’è molto interesse per alcuni eventi come l’Extreme di Verbier e tutte le tappe del Freeride World Tour, anche se l’interesse mediatico rimane più legato a un discorso settoriale di addetti ai lavori. Inoltre, il freeride si scontra con l’Alpinismo classico, anche in questo ambito ci saranno molti punti di condivisione in futuro, ma al momento l’Europa si basa su una tradizione storica legata all’alpinismo, e il freerider con gli sci larghi o la tavola viene ancora guardato un po’ da lontano...

Per fare questa linea siamo partiti molto presto e abbiamo volato parecchio verso l’interno. La cosa che mi ha impressionato di più è la velocità con la quale Alberto è arrivato in fondo dopo una serie di curve su questa lunga spina.

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Š Alessio Schiavon alberto schiavon / interview / 91


© Alessio Schiavon

ITW | Alberto Schiavon

La polvere alaskana ti fa galleggiare molto di più rispetto alla nostra neve fresca. Nonostante questo, è una neve molto secca e ad ogni curva si alzano degli spray fenomenali che rimangono sospesi per qualche secondo...

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COSA NE PENSI DEL FATTO CHE ANCHE GLI AMERICANI INIZINO AD AVERE UN APPROCCIO PIÙ EUROPEO AL BACKCONUTRY? DALL’ELICOTTERO ALLA SPLIT-BOARD È PIÙ UNA MANOVRA DI MARKETING O UN VERO E PROPRIO STILE DI VITA? Credo sia più una manovra di marketing nel senso che da noi sulle Alpi gli avvicinamenti si sono sempre fatti così, un po’ perché non si possono usare tanto gli elicotteri come in America. Inoltre, sulle Alpi gli spazi sono concentrati e con gli impianti ci si riesce ad avvicinare a tante vette mentre negli Stati Uniti spesso è impensabile fare un avvicinamento con la split-board perché gli spazi sono immensi. In America si è arrivati alla split-board anche per un discorso di purezza e rispetto dell’ambiente, e penso che le aziende facciano bene ad investirci perché ha dei costi alla portata di tutti, al contrario dell’elicottero.

DI TUTTE LE LINEE CHE HAI FATTO, QUAL È QUELLA CHE TI RICORDERAI PER SEMPRE? È la spina col cliff in uscita al Passo del Tonale perché c’è stato tanto lavoro prima di farla per lo studio della stratificazione della neve. Poi ti ho chiamato apposta per andare a farla e ho dovuto fare un avvicinamento con le ciaspole e poi in arrampicata sul ghiaccio. L’uscita era inaspettata e sono arrivato in fondo a una velocità pazzesca, la mia prima vera linea con un cliff così grosso in uscita.

CON TE SONO STATO IN ALCUNI DEI POSTI PIÙ REMOTI CHE ABBIA VISITATO. QUAL È IL TRIP CHE TI HA SEGNATO DI PIÙ? Sicuramente l’Alaska perché è stato un parto riuscire ad andarci, ne parlavamo da anni e ci stavamo pensando da così tanto tempo, e alla fine ci siamo andati! Per chi mangia snowboard l’Alaska è un must, è la Mecca! È il posto dove puoi dare sfogo ai tuoi desideri e confrontarti con i tuoi limiti.

QUALI SONO LE DIVERSE FASI DI UNA LINEA? Prima di tutto cerco di fotografare una linea da varie angolazioni per avere un disegno preciso di come sarà la discesa. Non bisogna lasciare nulla al caso per non avere imprevisti durante la discesa. La seconda cosa è il manto nevoso che va analizzato attentamente per capirne la stabilità. La terza cosa che non è mai scontata, è come arrivarci e quindi oltre alla faccia da dove si vuole scendere, bisogna studiare anche tutto il terreno che la circonda per trovare il percorso migliore. E una volta arrivati in cima, bisogna trovare i punti di riferimento per seguire la linea che ci si è prefissati di fare.

QUAL È STATA LA VOLTA CHE TE LA SEI FATTA PIÙ SOTTO IN MONTAGNA? Me la son fatta sotto un sacco di volte… In Alaska un paio di volte, in Argentina con Xavier siamo rimasti bloccati in un canale senza uscita o le volte che sono andato da solo a infilarmi dove non dovevo...


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ITW | Alberto Schiavon

IN QUALE DI QUESTI MOMENTI TI CONCENTRI DI PIÙ E QUALE INVECE TI LASCIA SEMPRE PIÙ INCOGNITE IN TESTA? Le cose che ti lasciano sempre più incognite sono le misure che in foto o col binocolo sono sempre diverse rispetto alla realtà, e la prospettiva delle foto che a volte tende a schiacciare le curvature, mascherando così alcune ‘pance’ della montagna che si possono vedere solo dall’alto. Il momento di massima concentrazione è quello in cui chiudo gli attacchi, perché lì sparisco e penso solo a quello che devo fare. ALL’INIZIO AVEVI UN APPROCCIO PIÙ FREESTYLE: COSA TI HA PORTATO AD AVVICINARTI AL FREERIDE? L’età... Ahahah! Ho fatto freestyle per tanti anni e lo faccio ancora adesso, ma avevo bisogno di altri spazi e altri stimoli. Facendo freestyle ho preso tante cartelle e non ho più le capacità di un ragazzino di sedici anni di provare chissà quali trick e non mi metto neanche a farli. ESSERE NATO E CRESCIUTO A CAMPIGLIO, PENSI TI ABBIA INFLUENZATO IN QUALCHE MODO IN QUESTO PROCESSO? Penso di sì perché la crescita dello snowboard a Campiglio è parte della mia vita. Anche se Campiglio non è un posto dove ci sono linee giganti, fare tanti boschetti mi ha aiutato sicuramente.

Un’altra bella spina con vista mare e la parte in ombra con una neve incredibile, pronta per essere rideata. Primo giorno in Alaska e prima spina oltreoceano per Alberto che ne sfrutta al meglio la morfologia.

LE NUOVE GENERAZIONI SEMBRANO PIÙ ATTRATTE DALLE COMODITÀ DEL PARK CHE DALLA MONTAGNA VERA: PENSI CHE IN FUTURO QUESTO CAMBIERÀ? Penso che stia già cambiando perché la neve fresca è come una droga e difficilmente ti puoi staccare. Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che le persone si abituino al freeride perché camminare per due o tre ore per fare una linea non è considerato proprio un divertimento.

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Un’altra variante nella famosa bowl di FFAA. Come potete ben vedere, in Alaska bisogna sempre studiare la linea per fare in modo che lo sluff non comprometta la discesa.

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ITW | Alberto Schiavon

QUESTA COSA SI RIFLETTE ANCHE SUL MERCATO E NON È MOLTO FACILE PER UN FREERIDER TROVARE GLI SPONSOR CHE LO SUPPORTINO... Fatichi a trovare gli sponsor perché non è una cosa di massa. Questo non significa che non ci sia interesse anzi, le riviste di settore ci danno spazio pubblicando immagini di belle linee in neve fresca. L’ITALIA HA GRANDISSIME POTENZIALITÀ MA MOLTI RESORT NON RIESCONO ANCORA A GESTIRE BENE TUTTO IL DISCORSO LEGATO AL BACKOUNTRY. COSA BISOGNEREBBE FARE PER RAGGIUNGERE DEGLI STANDARD DI SICUREZZA ACCETTABILI SENZA TOGLIERE IL DIVERTIMENTO ALLE PERSONE? Le potenzialità ci sono e ci sono anche tanti resort, forse per un discorso legale e di responsabilità le stazioni sono restie a fare un passo in avanti. Bisognerebbe destinare delle aree al backcountry come fanno in altri stati, bonificarle e permettere alle persone di divertirsi rispettando gli standard di sicurezza. DI TUTTI QUELLI CHE HAI VISITATO, QUAL È IL RESORT CHE SECONDO TE GESTISCE MEGLIO I SERVIZI LEGATI AL FUORI PISTA E CHE ANDREBBE PRESO COME MODELLO? Senza dubbio Whistler in British Columbia.

Grazie all’utilizzo dell’elicottero, possiamo ottenere la vista dall’alto di una tipica spina. In Alaska questa tipologia di spot è molto ricercata da tutti gli amanti del backcountry...

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ITW | Alberto Schiavon

L’ULTIMA TRASFERTA È STATA QUELLA IN ALASKA: COSA TI HA IMPRESSIONATO POSITIVAMENTE E COSA INVECE NEGATIVAMENTE? Mi ha impressionato positivamente quasi tutto perché le condizioni che abbiamo trovato non potevano essere meglio di così. Ti trovi in un ambiente al quale non sei abituato e fai fatica, ma è bello perché ti confronti con te stesso e puoi spingere l’acceleratore quanto vuoi, sei solo tu a decidere quanto. Di negativo forse c’è che ci vogliono tanti soldi per godersela veramente. Anche se si vuole andare a fare linee con la splitboard, servono mezzi e organizzazione, mentre da noi è un po’ più facile essendoci molte stazioni sciistiche. QUALI SONO LE DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA UNA DISCESA IN FRESCA SULLE ALPI E UNA IN ALASKA? La qualità della neve è molto diversa perché in Alaska è polverosa ma si attacca molto bene, non che le valanghe non succedano in Alaska, anzi... Da noi invece la neve ha meno capacità di coesione e quindi è più difficile valutare la stabilità del manto nevoso. Inoltre il terreno è molto diverso e anche grazie alla neve, in Alaska si possono interpretare le discese in maniera più varia mentre sulle Alpi si tende a fare più canali prestabiliti. SECONDO TE, QUAL È IL MOTIVO VERAMENTE VALIDO PER SPENDERE I SOLDI DI UNA VIAGGIO IN ALASKA QUANDO IN REALTÀ ABBIAMO TANTISSIME MONTAGNE VICINO A CASA? Sono stato in Cile, in Turchia, in Argentina e in Giappone, ma l’Alaska rimane un posto unico sulla faccia della Terra. La conformazione del terreno e il tipo di neve che c’è in Alaska puoi trovarli soltanto lì e le possibilità che hai in Alaska sono infinite... HAI GIÀ IN MENTE QUALCHE SPOT DOVE VORRESTI SNOWBOARDARE QUEST’INVERNO IN ITALIA? Dietro casa nostra ci sono moltissime opportunità che non costano tanto e quest’inverno ci sono già due o tre cose che vorrei fare. Inoltre ci sono tanti resort che non ho ancora visitato e che sono convinto abbiano qualcosa da offrire. SALUTA E RINGRAZIA CHI VUOI... Ringrazio te, Poker Stars, K2 e mio fratello Alessio che è sempre stato una spalla per andare a fare neve fresca...

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Ultima session prima di tornare a casa. Verso sera siamo tornati sulla faccia a forma di diamante di Desktop West per fotografare un paio di linee che non erano ancora state tracciate.



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A

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THE ART OF FLIGHT BEHIND THE SCENES PHOTO ZAPALAC / SERFAS / GALLUP ZIMMERMAN / EVANS / DOODS WORD FEDERICO BELLINI

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MARK LANDVIK / FS 1080째 JAPAN JACKSON HOLE, WY / PHOTO DANNY ZAPALAC The Art Of Flight / 101


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TRAVIS RICE / BS 720째 NOSE TORDRILLO, AK / PHOTO SCOTT SERFAS - REDBULL PORTRAIT / PHOTO MARK GALLUP - REDBULL 102 / The Art Of Flight


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CIAO TRAVIS! CI RITROVIAMO QUI DUE ANNI DOPO IL TUO PRIMO PROGETTO A PARLARE DEL TUO NUOVO DOCUMENTARIO: MI SEMBRA CHE CI SIANO STATI ANCHE DEI MOMENTI DIFFICILI DURANTE LE RIPRESE DI ‘THE ART OF FLIGHT’, VUOI RACCONTARMI COS’È SUCCESSO IN CILE QUANDO È ERUTTATO IL VULCANO? In due anni abbiamo trascorso quasi tre mesi e mezzo in Cile e in Patagonia e siamo stati piuttosto sfortunati perché queste due stagioni sono state le peggiori degli ultimi quindici anni… Per avere un elicottero in Cile, lo dobbiamo prenotare e pagare un anno prima e quindi è impossibile prevedere con così tanto anticipo come saranno le condizioni. In sei settimane abbiamo esplorato 400 miglia di montagne sulle Ande e non abbiamo trovato delle belle condizioni, così abbiamo deciso di spostarci più a sud e siamo arrivati nell’area del vulcano. Un paio di settimane prima dell’eruzione, ci siamo passati vicino e usciva solo un po’ di fumo. Poi siamo tornati verso nord ma non ha nevicato, poi di nuovo verso sud ma il vulcano ha eruttato e non ci siamo potuti avvicinare alle montagne. Abbiamo provato a trovare qualcosa da rideare, la cenere rendeva l’aria irrespirabile così abbiamo dovuto indossare delle maschere ma non c’era nulla d’interessante da fare... ANCHE IN CANADA AVETE DOVUTO FARE I CONTI CON IL PERICOLO VALANGHE. A VOLTE LA GENTE NON CAPISCE CHE SOLE E POWDER NON SONO ABBASTANZA PER AVERE UN ‘PERFECT POWDER DAY’. QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ MAGGIORI QUANDO SI DECIDE DI FILMARE IN BACKCOUNTRY? Trovare le condizioni giuste è sempre una sfida perché ogni giorno il manto nevoso cambia. A volte si aspetta la perturbazione per una settimana, poi arriva e tutto cambia. Il pericolo valanghe è un vero problema quando si vogliono fare delle linee, mentre se si vuole costruire un kicker si riescono a trovare dei punti più sicuri. In Alaska abbiamo trovato una neve fresca molto stabile e puoi davvero vedere cosa siamo in grado di fare. Poi siamo andati a Nelson in British Columbia e c’era tanto pericolo valanghe, ma è stata una grossa soddisfazione riuscire a filmare qualcosa di buono nonostante Madre Natura ci remasse contro.

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IN PATAGONIA COSA VI HA SPINTO AD ANDARE COSÌ LONTANO PER FARE QUELLA LINEA? Eravamo in Patagonia da quasi tre settimane e avevamo già rideato una serie di belle linee, ma avevamo visto quel posto durante una ricognizione dei primi giorni. L’abbiamo fotografato e da subito ci è sembrato così unico che rideare quella linea è diventato il nostro obiettivo. Abbiamo aspettato dieci giorni per avere le condizioni giuste per andarci e abbiamo avuto solo un paio di ore a disposizione per farlo, ma alla fine ha funzionato. DURANTE LE RIPRESE, QUAL È STATO IL MOMENTO IN CUI HAI AVUTO PIÙ PAURA? Durante le riprese due miei amici si sono fatti molto male e penso che quelli siano stati i momenti peggiori. Sei a contatto con gli altri tutto il giorno, vedere che si fanno male e sentirsi impotenti di fronte alla situazione non è una bella sensazione. QUAL È IL MOMENTO CHE TI RICORDERAI PER SEMPRE? Un paio di spine che ho rideato in Alaska. Sono molto rare da trovare ma spingendoci sempre più in là ne abbiamo trovate alcune che sono diventate le linee migliori di tutta la mia vita. Era primavera inoltrata alle nove e mezza di sera, la neve era perfetta e la luce accarezzava queste spine imponenti.

QUELLO PIÙ DIVERTENTE? A questo progetto hanno partecipato tante persone e ognuna ha una personalità diversa. Viaggiare penso sia uno dei momenti più divertenti e mi piacciono anche le giornate in cui si decide di poggiare le telecamere e snowboardare tutti assieme senza pressione. PRIMA DI INIZIARE A FILMARE, SAI GIÀ QUALI TRICK VORRESTI CHIUDERE? Nel 70% dei casi so cosa devo fare, ma bisogna sempre essere pronti agli imprevisti e reagire di conseguenza. A volte i trick migliori escono per caso.

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CI SONO DEI SALTI DAVVERO GROSSI IN ‘THE ART OF FLIGHT’: COME TI PREPARI MENTALMENTE PRIMA DI AFFRONTARE QUESTE STRUTTURE? Bisogna riuscire a cancellare tutti i dubbi dalla propria testa e arrivare a dire: “Questo è esattamente quello che voglio fare”. Ma a volte le cose non funzionano lo stesso.

UP / TRAVIS RICE / MILLER FLIP OPPOSITE / FRIENDS CREW / FS AIR OVER HANDPLANT ASPEN, CO / PHOTO TIM ZIMMERMAN The Art Of Flight / 105


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TRAVIS RICE / CAB 1080째 DOUBLE CORK VALDEZ, AK / PHOTO TIM ZIMMERMAN The Art Of Flight / 107


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RIESCI A DORMIRE BENE LA NOTTE PRIMA DI SALTARE SUL GAP DI JACKSON HOLE? Alcune notti mi capita di rimanere sveglio a pensarci, ma la maggior parte delle sere sono molto stanco perché ho lavorato sodo tutto il giorno e non fatico ad addormentarmi. Per costruire dei kicker così grossi usciamo col brutto tempo, passiamo tutta la giornata a costruire il salto e quando arriviamo a casa andiamo dritti a letto. COME APPROCCI LE LINEE IN ALASKA? Faccio tantissima ricerca perché bisogna studiare molto bene la linea che si vuole fare, quando si è in cima non si vede nulla e bisogna essere sicuri su cosa fare. Faccio tante foto della linea e provo la stabilità del manto nevoso su altre linee meno impegnative che sono vicine e hanno un’esposizione simile. Prima di fare le linee più tecniche, bisogna studiarle molto bene e grazie all’elicottero si possono osservare da più punti. DI SOLITO HAI PAURA QUANDO SEI DA SOLO IN CIMA AD UNA MONTAGNA MOLTO RIPIDA? A volte capita... QUAL È IL MOMENTO CHE TI PIACE DI PIÙ DI UNA LINEA? L’ultima parte, c’è un momento in cui realizzi che tutto ha funzionato come volevi e non ti resta altro che andare dritto verso i tuoi amici che ti aspettano a valle. Quello è il momento che preferisco. CI SONO UN SACCO DI RIDER DI SPESSORE IN ‘THE ART OF FLIGHT’, CHI DI LORO TI HA IMPRESSIONATO DI PIÙ? Nicolas Muller è quello che mi ha impressionato di più perché è molto più leggero di me e riesce a rideare sempre in modo molto fluido.

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HAI MAI PENSATO DI INSERIRE UNA RAGAZZA NELLA LISTA DEI RIDER? In realtà sì, ma non siamo mai riusciti a portare in viaggio con noi una ragazza perché avevamo sempre solo un paio di posti disponibili. Questo a causa dell’elicottero che generalmente può trasportare solo tre rider. IN ‘THE ART OF FLIGHT’ CI SONO UN SACCO DI ‘BANGER’, QUAL È IL TUO TRICK PREFERITO? È il method dello spot con l’albero da bonkare, quando colpisco il ramo col tail...

HAI GIÀ IN MENTE QUALCOSA DI RIVOLUZIONARIO PER IL FUTURO? Sto organizzando un contest che si chiamerà Red Bull Supernatural e sarà l’evoluzione del Natural Selection che ho organizzato a Jackson Hole quattro anni fa. Dopo aver cercato a lungo, abbiamo trovato il posto perfetto per farlo al Baldface Catskiing Lodge di Nelson, in British Columbia. Abbiamo trovato questa discesa lunga un miglio e piuttosto ripida che ci è sembrata come una tela bianca. Così ci siamo tornati in estate, abbiamo reclutato dodici boscaioli professionisti e abbiamo creato la migliore run immaginabile. Ci sono più di cento strutture, dopo metà discesa vogliamo costruire col gatto un salto davvero grosso con l’atterraggio in powder e inviteremo una ventina dei rider migliori per una settimana a Baldface. La ragione per cui abbiamo inventato questo format è che nel mondo dello snowboard c’è una divisione tra le super star dei video e gli atleti che si dedicano alle competizioni. Mentre a questo contest se la giocheranno tutti ad armi pari perché dovranno essere bravi a scegliere la linea giusta e ad usare tutte le loro capacità di freestyler.

UP / TRAVIS RICE / POWDER LINE OPPOSITE / TRAVIS RICE / BACKFLIP TORDRILLO, AK / PHOTO SCOTT SERFAS PORTRAIT / PHOTO TIM ZIMMERMAN The Art Of Flight / 111


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HO VISTO CHE HAI APERTO UNA GALLERIA D’ARTE CHE SI CHIAMA ASYMBOL… Due anni fa ho aperto Asymbol, una piattaforma che serve a supportare i migliori artisti e fotografi che gravitano intorno al mondo dello snowboard, skate e surf. Vendiamo opere d’arte in serie limitata e parte del ricavato va in beneficenza a due associazioni che si occupano di ambiente e problemi sociali. Abbiamo realizzato un libro fotografico e stiamo facendo anche una mostra itinerante con le migliori fotografie realizzate durante le riprese di ‘The Art of Flight’, che verranno esposte ad ogni tappa della presentazione del video. SALUTA E RINGRAZIA CHI VUOI… Voglio ringraziare davvero tanto la Brain Farm Digital Cinema che ha realizzato questo documentario ed è grazie a loro se la qualità del prodotto è così alta. Ringrazio Red Bull Media House per aver creduto nel nostro sogno, Quiksilver per averci supportato e Dolby per il Sound Design.

SCOTTY LAGO / FS ALLEY OOP ASPEN, CO / PHOTO AARON DOODS GROUP SHOT / PHOTO SCOTT SERFAS 112 / The Art Of Flight


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