4windsurf 154

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ITALIA: 6,00 €

Belgium: 9,00 € Deutscheland: 11,00 € España: 14,50 € France: 13,00 € Österreich: 8,50 € Portugal (cont): 8,50 € Canton Ticino: 24,00 chf Switzerland: 14,50 chf

PERIODICO MENSILE | JOHNSONS MEDIA

ITA EVENTS NSWC 13 • WORLD EVENTS PODERSDORF, DEFI WIND • PEOPLE ALBERTO MENEGATTI, ROBERTO RICCI, TONKYVSTATY • EXTREME SESSIONS JAWS CON POLAKOW E SWIFT • SPOT GUIDE PATERNOSTER

GIUGNO 2013 • ANNO XIX • NUMERO 154

Poste Italiane Spa - sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) - art. 1 - comma 1 - DCB Milano





Kid events Funboard

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Kid events Funboard

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MAGAZINE

Cover Story EDITORIALE

FOR

Se chi ben comincia è già a metà dell’opera, noi abbiamo

ANNO XIX - NUMERO 154 GIUGNO 2013

preferito portarci avanti. Questa copertina del primo numero

DIRETTORE RESPONSABILE • cristiano@jmag.it

della rivoluzione 4, o se preferite il 154° di Funboard, è un

REDATTORE CAPO Fabio Calò • fabio@hipow.com

sperare per un’intera settimana durante il PWA in Corea,

ART DIRECTOR Gianpaolo Ragno

terminata. Ora non ci resta che aspettare e vedere se questo

Cristiano Zanni

omaggio a un ragazzo di Torbole che ci ha fatto sognare e prima tappa del 2013 di Slalom, per poi esultare a gara

ragno@hipow.com

sogno prima o poi diventerà realtà… per ora rimaniamo con i

GRAFICA E DTP Carlo Alfieri • carloa@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni

piedi per terra e non aggiungiamo altro. RIDER

FOTO

marcom@hipow.com

FOTOGRAFO SENIOR Raffaello Bastiani

raffaellob@hipow.com

Alberto Menegatti ∞ LOCATION Torbole sul Garda, El Medano (Tenerife) Francesca La Croce, Tommy Della Frana

Inside Benvenuti nella nuova era del 4! Ragazzi, e ragazze, tranquilli nulla è cambiato e nulla cambierà.

INOLTRE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

testi: Greta Benvenuti, Fabio Calò, Andy Chambers, Chiod, Andrea Cucchi, Peter Garzke, Matteo Iachino, Francesca La Croce, Gigi Madeddu, Alberto Menegatti, Francesco Orsi, Mattia Pedrani, Simone Pierini, Axel Reese, Roberto Ricci, Simone Spagarino, Robby Swift. immagini: Luigi Colombo, Francesca La Croce, Jimmie Hepp, Fabrizio La Mela, Tommy Della Frana, Maghi, Valerio Pedrani, remedia, Michele Tagliafico, Maurizio Varchetta.

Siamo sempre noi, tutto lo staff della redazione è identico e soprattutto la nostra linea editoriale che da anni portiamo avanti non sarà modificata. Perché abbandonare il nome Funboard, marchio storico dell’editoria italiana per quanto riguarda il nostro Sport? Prima di tutto il logo Funboard rimarrà per ora ancora ben visibile in copertina come avete potuto notare… ma l’operazione 4Windsurf va ben oltre la pubblicazione di questa nostra rivista. Abbiamo voluto dare un forte segnale di re-branding a tutto il nostro gruppo, un simbolo che riunisca le nostre varie testate, che coprono la totalità del movimento board sport italiano, sotto un’unica idea di fondo: una precisa e professionale comunicazione della nostra passione, per aiutare a far crescere lo Sport e mantenerlo in fermento. Il web che si fonde nella carta e viceversa, tutte le realtà editoriali del gruppo riunite sotto una stessa linea di fondo, simili anche dal punto di vista grafico e nella suddivisione degli argomenti. Metabolizzare questo cambiamento potrebbe non essere immediato, noi stessi ci abbiamo messo un

EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media srl via Valparaiso 4 - 20144 Milano - tel +39.02.43990087 fax +39.02.48022901 - info@hipow.com - www.johnsonsmedia.it

po’ di tempo, ma ragionando poi a mente lucida siamo perfettamente convinti di questa scelta. A volte per fare un bel passo in avanti il passato va lasciato alle spalle, non dimenticato, ma ampliato e modificato in meglio. Ogni azione che abbiamo fatto negli ultimi 18 anni ci ha portato a questo preciso

AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni • cristianoz@hipow.com

momento storico, in cui voltiamo pagina per avere nuova linfa e stimoli per continuare a scrivere il

SERVIZI GENERALI Luisa Pagano • luisap@hipow.com

E quale momento migliore di presentare questa rivoluzione se non durante il Windsurf Grand Slam di

libro della nostra storia, quella del Windsurf italiano e non solo. Coluccia a cui abbiamo partecipato in prima persona. Tutto il panorama del Windsurf italiano riunito

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. 20090 Segrate (MI)

per una settimana in uno degli spot più belli al mondo… e dalle visualizzazioni che abbiamo avuto sia

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - via Valparaiso 4 - Milano

a casa ci ha seguito con molta attenzione! Di questo evento se ne parlerà a lungo, anche grazie alle

sulla nostra pagina facebook che sul sito (ora www.4windsurf.it), possiamo dire che chi è rimasto favorevoli condizioni meteo… e non possiamo che essere soddisfatti di aver fatto coincidere la nostra rivoluzione proprio con il Windsurf Grand Slam dove sono stati assegnati i titoli di Campione Italiano

SERVIZIO ABBONAMENTI E ARRETRATI ITALIA & ESTERO Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901 - adv@jmag.it www.johnsonsmedia.com Servizio attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00.

nelle discipline Slalom, Freestyle, Formula Windsurfing e Raceboard! Per il 2013 i nuovi Campioni

MODALITA’ DI PAGAMENTO Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano Banca Intesa - Coordinate Bancarie: IT 05 M 03069 09400 100000003752 CAUSALE: abbonamento FUNBOARD - NOMINATIVO E INDIRIZZO

Have fun!

PREZZO DI UNA COPIA IN ITALIA euro 6,00 ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA euro 38,00

PERIODICITÀ mensile: marzo/aprile, maggio, giugno, luglio, agosto/settembre, ottobre/novembre

STAMPA Alfaprint - via Bellini 24 Busto Arsizio (VA)

ISSN 1124-0261 registrazione Tribunale di Milano n.5 del 14.01.1995 ROC - Registro Operatori di Comunicazione - 1234

Italiani sono Matteo Iachino (Slalom), Jacopo Testa (Freestyle) e Malte Reuscher (FW). E casualmente sono tutti appartenenti alla new generation ognuno nel suo settore… Benvenuti nel mondo 4Windsurf!

Fabio Calò ITA-720 Funboard è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodici: 4Skiers (sci freestyle/freeride), 6:00 AM (skateboard), En3 snowboardmag (snowboard), KiteMagazineStance (kite), Soul rider (sci freeride), Suptime (stand up paddle), Surf Latino (surf) e gli annuari Outdoor Enciclopedia (montagna), Snowb (snowboard) e Surfing (windsurf, surf, kitesurf).

Nessuna parte di Funboard può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27.02.2004, n.46), art.1, comma 1, DCB Milano.




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SOMMARIO

10

LOCATION: NSWC, Cala Pischina (Sardegna) | FOTO: Silvia Gabella

48 ROBERTO RICCI

54 NORTH SARDINIA WAVE CONTEST

60 FREESTYLE SPECIAL

68 PWA EVENTS

72 TATY & TONKY

76 JAWS

82 FAQ

90 SPOT GUIDE

DI Fabio Calò Il team 4WINDSURF è entrato nella casa sudafricana di Roberto Ricci per fargli qualche domanda. Roberto ci presenta in prima persona tutte le novità di casa RRD.

DI Andy Buble Chambers La seconda parte del nostro special dedicato alle manovre freestyle più estreme eseguite e spiegate da Campioni del calibro di Steven Van Broeckhoven, Tilo Eber e Andy Chambers.

DI Francesca LaCroce I fratelli Frans intervistati e raccontati dalla nostra collaboratrice Francesca. Due talenti che hanno fatto conoscere al mondo intero il potenziale di Bonaire.

La sezione di Funboard dedicata a chi vuole surfare meglio e divertirsi di più. In questo numero: ∞ Shaka Cana ∞ Il trim delle stecche ∞ Insegnare ad insegnare parte 4

DI Fabio Calò Una delle gare wave più riuscite degli ultimi anni. Due giorni ininterrotti di vento e onda a Cala Pischina, hanno permesso ai rider iscritti al Campionato Italiano Wave 2013 di potersi esprimere al meglio!

DI Francesca LaCroce Il team 4WINDSURF ha seguito da molto vicino la tappa più cool dell’intero circuito del PWA freestyle e vi raccontiamo con le nostre immagini i retroscena più piccanti.

DI Robby Swift Scopriremo quali sono le cose che Jason Polakow dice di fare e che bisogna evitare a tutti i costi. Robby Swift testa sulla sua pelle una delle tante pazze idee di Polakow, che questa volta però avrà la peggio.

DI Simone Spagarino Uno degli spot più belli e affascinanti del Sudafrica raccontato dalla crew torinese alla ricerca dell’onda perfetta.




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RIDER Andrea Franchini | LOCATION Sal, Cabo Verde | FOTO Luigi Colombo

ECSTASY

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PEOPLE

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Alberto si gode la spiaggia della Conca d’Oro di Torbole... il suo home spot! © Francesca LaCroce


19 INTERVISTA RACCOLTA DA Francesca LaCroce

FOTO DI Francesca LaCroce, Tommy Della Frana

ALBERTO MENEGATTI INTERVIEW Gran parte del popolo windsurfista italiano avrà sicuramente seguito l’impresa di Alberto Menegatti compiuta in Corea durante il primo appuntamento stagionale del PWA di Slalom. Alberto è il primo italiano e più giovane a vincere una tappa di Coppa del Mondo nel PWA. Un risultato ottenuto grazie ad un allenamento mirato e al supporto del suo Black Team. La nostra collaboratrice Francesca LaCroce è andata a trovare Alberto a Torbole sul Garda per fargli qualche domanda.

PRIMA VITTORIA DI UN ITALIANO NEL PWA, SEI

QUANDO È STATO IL MOMENTO IN CUI HAI CAPITO

NELLA STORIA DEL WINDSURF ITALIANO. TE LO

CHE POTEVI FARCELA, CHE POTEVI BATTERE ATLETI

SARESTI MAI IMMAGINATO?

DEL CALIBRO DI BJÖRN DUNKERBECK E ANTOINE

Ho lavorato tanto per questo risultato, ma non

ALBEAU?

mi sarei mai immaginato di riuscirci alla prima

Il primo Round dopo la vittoria ero contento, ma

gara del 2013. Una sorpresa che però ora vorrei

non ero ancora del tutto convinto di questa

cercare di spingere e mantenere il più stabile

possibilità. Nel secondo turno, quando invece nella

possibile.

finale me la giocavo fra il primo e il secondo posto, quello è stato il momento in cui ho capito che era

COME HAI VISSUTO LA COREA: COME SEI STATO

possibile!

ACCOLTO, LE CONDIZIONI PER FARE WINDSURF, I PAESAGGI? È UN MONDO NUOVO PER NOI EUROPEI?

SEI NATO E CRESCIUTO A TORBOLE E CONTINUI A

La Corea è sicuramente un mondo nuovo, uno stile

VIVERE LÌ: COME MAI NON HAI SCELTO L’ESTERO?

di vita molto diverso dal nostro europeo, e

Torbole è la mia casa, sono nato cresciuto e voglio

specialmente la cucina è molto difficile da integrare

continuare a vivere li. D’inverno mi sposto altrove

per noi occidentali. Hanno sicuramente un

per allenarmi e prepararmi alla stagione, ma

paesaggio affascinante, con una natura più

d’estate lo specchio d’acqua del Garda Trentino è

selvaggia rispetto alla nostra, anche se rovinata

eccezionale per rifinire gli allenamenti,

dalla loro urbanistica, non delle migliori.

permettendo una costanza di vento, da far invidia a qualsiasi altro spot.

IN 6 GIORNI AVETE DISPUTATO 4 TABELLONI, IL TURNO PIÙ DIFFICILE?

PERCHÉ LO SLALOM?

Il 3° e 4° turno sono stati sicuramente i più difficili.

Sono nato con la Formula Windsurfing, e li sono

Il primo perché è stata annullata una prova che

cresciuto fino ad arrivare al professionismo. Pochi

doveva contare e nella quale ero primo, ridovendo

anni fa c’è stato il boom dello slalom e subito mi

partire da zero e mantenendo la concentrazione.

sono spostato a questa disciplina che raccoglie in

L’ultimo perchè si stava cercando di disputare una

se, potenza, esplosione e la passione per la

prova in condizioni veramente non idonee e per la

massima velocità. Da allora ho capito che questa

linea posizionata un po’ storta, con un primo bordo

era la mia disciplina. Quest’anno vedrò comunque il

molto corto, portando con se molta incertezza... Ed

mio ritorno alle gare FW, con la partecipazione al

il rischio di perdere il primo posto.

Mondiale FW in Croazia.


PEOPLE

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DA DOVE NASCE LA TUA PASSIONE? I TUOI IDOLI

LA TUA GIORNATA TIPO?

Pranzo e vado diretto in Conca per uscire in

DA BAMBINO?

Se non c’è vento da Nord (sveglia alle 6.30 ) mi

Windsurf. Quando cala il vento torno a casa,

Ho iniziato a praticare windsurf all’età di 12 anni con

alzo alle 8.00, faccio colazione, lavoro un’ora

mangio nuovamente e dopo poco vado in

un corso gratuito del Circolo Surf Torbole e da li

forse 2 al computer, dopo di che vado in cantina

palestra. Torno a casa, ceno e poi sto a casa

anno dopo anno la mia passione è cresciuta sempre

a sistemare, ottimizzare il mio materiale fino alle

tranquillo con la mia ragazza... Non vi dico

più... Fino a far diventare il Windsurf la mia vita!

12:00.

quanto mi costa fare la spesa...


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Alberto in allenamento a Tenerife. © Tommy Della Frana COME TI PREPARI DURANTE L’ANNO PER IL

Point-7 che spinge il Team ad avere quel qualcosa

CAMPIONATO DEL MONDO? SEGUI UN

in più che le altre aziende non fanno. È anche

PROGRAMMA DI ALLENAMENTO SPECIFICO?

grazie all’allenamento svoltosi a Tenerife

Insieme a Roberto Actis curo l’allenamento a secco

quest’inverno che sono dove sono ora.

e fuori dall’acqua sia dal punto di vista aerobico

Sicuramente è un’immagine che oggi mi sta dando

che in palestra. In acqua invece parto a fine

una mano ad arrivare pronto e preparato per le

stagione con un allenamento di un paio di mesi a

prossime tappe.

Cape Town, affiancato poi dall’allenamento con il Black Team a Tenerife dove svolgiamo prove di

COSA PENSI DEGLI ALTRI ITALIANI CHE

gara, partenze, strambate... Quest’ultimo

COMPETONO CON TE NEL PWA? CHE RAPPORTO

allenamento, è stato molto utile per arrivare dove

HAI CON LORO?

sono adesso. Arrivo poi al Lago di Garda dove

Tutto il Team Italia è una grande famiglia, fra me,

rifinisco l’allenamento in attesa delle prime gare.

Iachino, Cucchi, Rosati, Malte e Begalli, c’è un ottimo

Provando tendenzialmente materiale da vento più

rapporto e fino ad ora non vedo invidie o grossi

leggero 7.9, 8.6, 9.3 dove Torbole sul Garda è il N.1

attriti. Siamo tutti pronti il più possibile e contenti

come condizioni!

se qualcuno di noi riesce a centrare un ottimo risultato in una gara o batteria!

COSA TI HA SPINTO AD ENTRARE NEL BLACK TEAM

Il livello in Italia sta crescendo anno dopo anno e

POINT 7 DI ANDREA CUCCHI?

sono sicuro che piano piano il nostro movimento

Sicuramente la qualità delle vele ha inciso

sarà sempre più in su nelle classifiche mondiali.

moltissimo, il discorso poi del supporto che Point-7 ha dietro all’atleta è quel qualcosa in più che mi ha

COSA NE PENSI DEL CAMPIONATO ITALIANO IN

fatto prendere questa decisione. Avere un’intera

GENERALE?

veleria alle tue spalle che ti da un supporto cosa

L’idea di un Campionato Italiano su tappa unica di 8

che in altre situazioni è più difficile raggiungere. È

giorni che racchiuda tutte le discipline è un ottima

un aiuto costante, grazie anche al fatto che Point-7

idea dal mio punto di vista e che può dar ottima

come me faccia base nel Garda Trentino mi

visibilità all’intera gara. Mi dispiace solamente che

permette di migliorare giorno dopo giorno.

sia messa a ridosso della seconda tappa di Coppa del Mondo della Costa Brava, dandoci solo 2 giorni

COSA RAPPRESENTA PER TE ANDREA CUCCHI?

per uscire dalla Sardegna ed arrivare in Spagna

Andrea mi da sicuramente un supporto che

per prepararci all’evento. Per questo motivo e per

nessun altro in altri Team ha potuto mai darmi. Il

non arrivare allo strenuo delle forze sono costretto

risultato ottenuto in Corea lo devo in parte anche

a partecipare solo allo Slalom, lasciando perdere il

grazie ad Andrea, pronto quando ha tempo a

FW e lo Speed ai quali altrimenti avrei sicuramente

darmi una mano nel set up generale in acqua. Un

preso parte. Mi rifarò però al Mondiale FW.

fattore per me fondamentale, perchè c’è da ricordare che Andrea non è solo il capo di Point-7,

UNA DOMANDA CHE TI STARÀ RONZANDO NELLA

QUAL È IL SEGRETO DEL TUO SUCCESSO?

ma anche uno degli atleti più veloci della Coppa del

TUA TESTA E IN QUELLA DI MOLTI ITALIANI CHE TI

Tanta costanza, lavoro e dedizione che negli anni

Mondo. Questo mi permette di trimmarmi,

HANNO SEGUITO: STAI INIZIANDO A PENSARE AL

mi hanno portato a questo risultato. Molti

assettarmi e provare molteplici assetti e

TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO?

pensano che da un anno all’altro ci sia stato

possibilità che mi hanno permesso questo grande

Non pensavo di vincere la tappa della Corea e ci

questo gran cambiamento... In realtà è un

risultato. Andrea è stato inoltre la figura che mi ha

sono riuscito... Non penso allo stesso modo al titolo

risultato costruito negli anni che vede nel 2013

permesso quando avevo 16 anni di entrare nel

di Campione del Mondo, ma sono qui che lavoro

l’allineamento di molteplici fattori.

mondo del “Funboard” all’epoca. Ora è il capo di

giorno dopo giorno per raggiungerlo!


FAST NEWS

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XRAY A FREGENE Dall’10 giugno e per tutte le settimane (dal lunedì al

degli sport d’acqua da più di 15 anni. Gli istruttori

successive il costo è di 150 euro. Sconti per

venerdì) fino a settembre presso lo stabilimento

sono professionisti del settore. Nello staff

famiglie con più fratelli/sorelle iscritti. Tanti i premi

Levante 7.2 di Fregene (alle porte di Roma) partono

Raimondo Gasperini sarà affiancato da Francesco

messi in palio da noi e i nostri sponsor e grande

i surfcamp (per ragazzi dai 6 anni in su) organizzati

Sanna (ginnasta di interesse olimpico), da un

evento finale a settembre dove saranno invitati tutti

dalla XRay Windsurf Academy di Raimondo

istruttore di Parkour/Freerunning e Simone

i partecipanti ai camp estivi a cui verrà consegnato

Carretta, allenatore Federazione Italiana Pallanuoto.

un cd con le migliori immagini e video di tutte le

Gasperini. Windsurf, surf, sup, indoboard, nuoto,

settimane. Per accedere ai corsi bisogna

ginnastica artistica, parkour,

PROGRAMMA SETTIMANALE (DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ)

vela e skateboard per una

8.30-9,00: registrazione a seguire meeting generale

Associazione Sportiva XRay (direttamente presso i

full immersion sportiva

e consegna lycre dei corsi.

nostri locali): quota annuale 20,00 euro,

all’insegna del divertimento,

9.30-12.30: attività sportive in base alle condizioni

comprensiva di copertura assicurativa AICS. Al

con attrezzature

meteo marine (vela, surf, sup, skimboard, windsurf).

momento dell’iscrizione ai corsi andrà presentato

appositamente studiate per i

13.00 pasto.

un certificato medico di sana e robusta

più piccini. Il programma

13.30-14.30: attività leggera (indoboard, skateboard).

costituzione. Il pagamento del corso dovrà avvenire

viene svolto attraverso

15.00-16.00: attività sportive in acqua.

alla prima lezione nella quale i minori dovranno

attività che stimolano la

16.00: fine del camp giornaliero.

essere accompagnati dai genitori. Nel caso di

creatività, che portano alla

Venerdì giornata dedicata alle gare di fine corso

condizioni meteo marine avverse, o qualora venga

socializzazione all’interno del

con premiazione finale alle 16.00.

ritenuto necessario, sarà previsto un programma

gruppo, al gioco di squadra, al contatto con la

preventivamente iscriversi all’associazione

alternativo. L’assenza ad una lezione del corso è

natura e al rispetto per l’ambiente e che

COSTI: Il costo a settimana nel mese di giugno è di

considerata persa e non potrà essere recuperata.

permettano di imparare divertendosi in condizioni

200 euro: nel costo del corso è compreso il

Per info: xray.la@tiscali.it;

di massima sicurezza. Affiliata alla F.I.V, all’Aics e

noleggio dell’attrezzature necessaria come leash,

www.raimondogasperini.com;

all’ISA Surfing Italia la struttura opera nel settore

lycra, tavola, ecc. Dalla seconda settimana e

cel: 338.6535128/329.6369133

GOYA E QUATRO PARTY ON THE LAKE

circolazione (ed ex campione del mondo freestyle) Marcilio “Brawzinho” Browne. Inoltre il sabato mattina, Peler permettendo, sarà possibile uscire in acqua assieme a Brawzinho e provare

L’ultimo weekend di giugno Goya/Quatro Italia,

gratuitamente tavole e vele al Prà o a Malcesine (a

assieme a Detour board division, organizza una

seconda delle condizioni meteo). Per concludere al

grande due giorni di eventi sul lago di Garda.

meglio l’evento, sabato sera 29 non poteva mancare

Venerdì 28 presso Detour in via Bell’Italia 35/B a

un surf party a cui parteciperanno anche Diffin,

Peschiera del Garda, dalle 17 in poi si terrà una

Brawzinho e Goya. A breve su Funboardmag.com e

presentazione dei materiali con clinic tecnico a cui

su www.surfandsnow.it troverete tutte le info

saranno presenti Lalo Goya, Jason Diffin (velaio di

dettagliate riguardo alla festa e agli altri eventi in

Goya sails) e uno dei migliori wave rider in

programma! Stay tuned!


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VASCO RENNA: NUOVA STAGIONE NUOVO MATERIALE

combinare con le veloci Hawk o le Gecko potete apprezzare la stabilità e la velocità della Cosmic. Sempre orientata sul Freerace, ma senza camber e quindi più maneggevole, si riconferma l’intramontabile e potente Matrix. Con caratteristiche prettamente più Freeride, quindi abbinabili a Gecko e Freewave, ottime prestazioni sono garantite dalla Cross, vela di ultima generazione che non ha solo impressionato i test team e le riviste di tutto il mondo, ma anche tutti i surfisti e gli istruttori del Vasco Renna Surf Center. Veloce e scattante la Cross rappresenta la perfetta sintesi di vele wave e race. Nelle misure più piccole,

Nel nuovissimo rimessaggio, in riva al lago nel

compagna bonaria capace di perdonare anche

sempre sotto il segno della qualità, la Manic, vela

Centro di Torbole con, a disposizione degli ospiti,

qualche piccolo errore. Per coloro poi che

classica da Wave con profilo superstabile e la più

bagni, spogliatoi, docce calde e accesso alla

desiderano qualcosa di più piccolo e maneggevole

potente Poison Infine per i più piccoli vi aspettano

spiaggia, anche per il 2013 per i materiali il Vasco

sono disponibili le intramontabili Freewave 115, 105

le impareggiabili Foxx , le vele che abbiamo

Renna Professional surf center riconferma l’offerta

e 95 che, pur mantenendo buone doti di

sempre sognato quando eravamo bambini.

del binomio Fanatic/Gaastra. Sul fronte tavole

manovrabilità,entrano velocemente in planata. Agli

Completano l’offerta di materiali nel Centro Surf di

sono pronte per voi le Hawk disponibili anche nei

amici del Freestyle riserviamo le rinomatissime

Vasco le tavole SUP di diverse dimensioni ed anche

125 litri, capaci di combinare ottime doti di velocità

Skate, tavole del Campione del Mondo Gollito

Race, che costituiscono un’ottima alternativa per le

ad una planata precoce. Le nuovissime Gecko 120 e

Estredo. Infine per i primi passi sulla tavola ci sono

giornate senza vento o per fare attività aerobica

135, che confermano le doti entusiasmanti

le Viper in tre diverse dimensioni: 85, 80 e 70. Come

potenziando tutto il corpo migliorando allo stesso

dimostrate nei test dell’estate scorsa e regalano

sappiamo però anche la migliore tavola senza un

tempo la postura. Per Info: Vasco Renna

ottime prestazioni velocistiche combinate ad una

rig perfetto non può esprimere al meglio il proprio

Professional Surf Center – Parco della Pavese, 9 –

manovrabilità eccezionale. Altre invece, sono le doti

potenziale ed è per questo che con Gaastra

38069 Torbole sl Garda (TN) – Tel. 0464/505993 – Fax

del modello Shark 150 e 165, sicuramente le tavole

abbiamo un valido partner in fatto di prestazioni,

0464/ 506254 – E-mail: info@vascorenna.com -

ideali per chi inizia a planare e cerca una

maneggevolezza, leggerezza e look aggressivo. Da

www.vascorenna.com

GIRL CAMP AL SURFSEGNANA Il noto network sul Lago di Garda organizza un

Segnana per lo stretching; ore 9.00 inizio corsi di

8.30 alla scuola Surf Segnana per lo stretching; ore

Camp espressamente dedicato alle ragazze. Prezzo

windsurf fino alle 12.30; PAUSA PRANZO fino alle ore

9.00 inizio corsi di windsurf fino alle 12.30; PAUSA

al pubblico 249,00 euro, camp riservato ai maggiori

14.00; dalle 14.00 in poi 2 ore di lezione di SUP

PRANZO fino alle ore 14.00; dalle 14.00 2 ore di SUP

di 16 anni. GIRL’S SURF CAMP (week end dai 16

accompagnate da istruttore; 16.30-18.30 tour di bike

YOGA; di seguito consegna attestati di

anni) Venerdì: Sistemazione in albergo e

easy; 18.30 rientro in hotel relax; ore 20.00 ritrovo

partecipazione e consegna gadget.

appuntamento ore 17.30 per meeting e drink di

presso la scuola per aperitivo e grigliata al

Per maggiori info: SurfSegnana 0464.505963,

benvenuto. Sabato: ritrovo ore 8.30 alla scuola Surf

tramonto in pieno surf style. Domenica: ritrovo ore

info@surfsegnana.it , www.surfsegnana.it


FAST NEWS

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BUONA ESTATE DAL TEAM 4WINDSURF! Giulio Gasperini, figlio d’arte, a 6 anni plana con i piedi nelle strap!

volta, il mare, la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a se. Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo, e l’onda bianca, lentamente, in un ballo

Ed il mare rispose: “Il mio bene è così forte che ogni

infinito, scivolava tra un prendersi ed un lasciarsi,

volta che ti allontani verso la terra io ti tiro indietro

col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle,

per riprenderti tra le mie braccia. Senza te la mia

facendo finta, a volte di non poterlo fare, perché

vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto,

l’onda potesse assaporare anch’essa la precarietà

senza emozione. Tu sei l’essenza del mio esistere”.

che rende le cose preziose. L’onda e il mare sono

L’onda fu felice. Tra le braccia del mare. Facendo

ancora li, nel gioco infinito delle emozioni.

Un brevissimo racconto che dedico a tutti i lettori ed i loro amori. Un pensiero per tutti gli amici innamorati del mare e delle onde, con l’augurio di Valentina

precarietà alle cose, per renderla preziosa. E ogni

Un giorno l’onda chiese al mare: “Mi vuoi bene?”

Onde e curve

trovarsi presto tutti in mare...

finta, ogni volta, di volare via per dare quel senso di

Shawna Cropas


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WINDSURFER FOR CHICO Il weekend del 22 e 23 giugno 2013 Torbole

sfuggire l’occasione di coinvolgere - seppur

ospiterà una tappa del Circuito Nazionale della

idealmente - il nostro amico Chico in una

Classe Windsurfer (la storica classe che ha dato

manifestazione che conserva ancora tutto il

il via negli anni ‘70 al fenomeno del windsurf nel

fascino e la semplicità della “vecchia scuola”, tra

mondo). L’evento sarà costituito da due regate:

l’altro con molti suoi colleghi surfisti ancora

RRD One Hour Classic e Regata Nazionale

presenti!!!

Windsurfer.

Il Circolo Surf Torbole e la Classe Italiana

Tra gli appassionati del “windsurf” si contano

Windsurfer hanno risposto con entusiasmo

tanti vecchi amici di Chico Forti che con lui

all’idea di intitolare le regate a Chico e di dare

hannocondiviso anni di regate, di entusiasmo e

spazio alle iniziative del Comitato “Una chance

di amicizia. Non potevamo quindi lasciarci

per Chico” per promuovere la sua causa.

SURFCENTER LIDO BLU 2013 Cari amici windsurfisti.

I nostri istruttori VDWS sono pronti a farvi

Finalmente è arrivata l’estate anche al Lago di

conoscere questo meraviglioso sport se siete

Garda, e siamo pronti ad accogliervi al nostro

principianti, oppure a migliorare le vostre capacitá

centro con il nuovissimo materiale RRD 2013,

se giá fate parte di questo meraviglioso mondo.

tutta la gamma di tavole Firemove e vele Breeze,

Vi aspettiamo numerosi il Team Surfcenter Lido Blu.

nonché le tavole SUP sia standard che inflatable

Per info contattateci allo 0464 506349 oppure via

per i giorni senza vento.

mail info@surflb.com


FAST NEWS

26

JVC ADIXXION GCXA1 Fotovideocamera Full HD 1080p Wi-Fi integrato

non serve proprio, essendo impermeabile fino a 5

Ultra resistente alla polvere e al congelamento. Non

metri. Nella videocamere che necessitano della

richiede nessuna custodia protettiva. Permette di

custodia si verifica invece questo problema

visualizzare l’inquadratura su smartphone / Tablet

dell’appannamento dovuto alla condensa che si forma

prima di iniziare a registrare oltre ad effettuare lo

con lo sbalzo di temperatura, hanno quindi bisogno

streaming delle avventure”Live” sul tuo social

dell’antifogging, una speciale carta assorbente che

network. Non richiede nessuna custodia protettiva.

però dura solo 4 volte. Anche la GoGoal è waterproof

∞ Impermeabile fino a 5 metri ∞ Antiurto per cadute

“La telecamera JVC Adixxion risolve il problema

senza custodia. Inoltre nella scatola c’è anche un

fino a 2 metri ∞ Antipolvere ∞ Antigelo

dell’appannamento della custodia. Infatti la custodia

galleggiante, così non si rischia di perderla.”

Prezzo al pubblico: 299 euro

Graphical Training Partner, che agevola la lettura e

Internet e sulle piattaforme più conosciute, il

permette di monitorare costantemente le proprie

nuovissimo e TomTom Multi-Sport Gps, che si

performance in tempo reale, dispone di un solo

affianca all’altrettanto nuovissimo TomTom Runner,

Il nuovo SPORTWATCH

pulsante di controllo per accedere alle informazioni

studiato per la corsa, è semplice e davvero intuitivo.

firmato Tom Tom,

e visualizzare le varie opzioni. Si differenzia così

I prodotti saranno disponibili a partire da settembre

l’orologio ultra

dagli altri dispositivi e garantisce la più esclusiva

2013. “Molti orologi dotati di Gps presenti sul

sottile dotato di Gps,

funzionalità estesa al monitoraggio dei propri

mercato sono ingombranti e difficili da utilizzare

più comodo da

obiettivi, in termini di performance, velocità,

durante l’allenamento, questo è invece un

indossare e molto

distanza, tempo, calorie, frequenza e ritmo cardiaco,

dispositivo semplice e intuitivo, Il surfer potrà così

più facile da

sia con le indicazioni a tutto schermo sia tramite gli

tenere sempre sott’occhio tutte le informazioni sulla

utilizzare. È l’ideale per la per tutti gli sport

avvisi acustici. Con sensore di movimento per

propria performance in modo da rendere semplice

acquatici, il nuovo orologio TomTom, dotato di

l’allenamento in acqua e indoor, attacco per la

e stimolante il raggiungimento e il superamento dei

display extra-large ad alta risoluzione a contrasto

bicicletta e piattaforma multi-compatibile per

propri obiettivi, e rilevare il percorso costiero che è

efficace anche in caso di sole battente e di esclusivo

sincronizzare, analizzare e condividere i risultati via

stato fatto”. www.sportxtreme.it

TOMTOM Multi-Sport Sportwatch Gps


NEIL PRYDE WIZARD

passaggi in duck per eseguire nel miglior modo

TEST E RISULTATI:

Campione del Mondo Freestyle, Steven Van

possibile le manovre della new school! Un passaggio

La Wizard è una delle vele freestyle migliori del

Broeckhoven, si sono alleati per trasformare il

duck perfetto faciliterà l’esecuzione della manovra.

2013. Qualsiasi rider, dall’appassionato al maniaco

sogno Wizard in realtà, la vela che ogni new school

Shape uniforme: si estende per tutta le vela, fino

new school, s’innamorerà della Wizard grazie alla

rider desidera. Più potenza, più manovre, più

in penna, in modo da rendere la Wizard

sua planata eccezionale, potenza costante e facilità

radicalità e più air time. Facile da gestire e

estremamente veloce in planata, in modo da

di maneggevolezza. La costruzione della Wizard è

maneggiare, con un ingresso anticipato in planata

generare spinta e portanza immediata durante le

comunque di ottimo livello.

ed una stabilità eccezionale. Lei farà tutto il lavoro,

manovre.

tu dovrai solo assecondarla. Queste caratteristiche

Profilo centrale: Garantisce la massima

rendono questa arma del Freestyle anche la scelta

combinazione tra potenza e controllo.

ideale per chi non fa le manovre ma vuole una vela iper leggera e molto planante per divertirsi nelle

NOVITA’:

brezze termiche, soprattutto ora che arriva l’estate

L’incremento della curvatura della parte superiore

e venti termici ci faranno divertire.

dell’albero e della penna permette alla vela di raggiungere una maggiore tensione superficiale,

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

assicurando una trazione costante che facilita i

Quattro stecche fino alla 5.7: in modo da tenere

ducking per poi farle riprendere la massima

il peso della vela al minimo e per garantire la

potenza sulle nuove mure. La tensione ottimale di

massima performance.

caricabasso assicura anche una transizione

Tasca dell’albero in Tetoron: combinata con la

morbida, ideale anche per le manovre bugna in

larghezza ridotta, permette di far passare la vela da

avanti. Il corretto trim della vela prevede una

neutra a massima portanza e spinta in tempo

scarsa tensione di caricabasso in modo da far

minimo. Caratteristica fondamentale per tutti i

sventare la vela in penna il meno possibile.

passaggi sottovento alla vela, neutralizzandola nel

WIZARD

Il centro di ricerca e sviluppo NeilPryde, assieme al

TOYS

27


TOYS

28

RRD FIREWAVE Programma: Fast Wave board

Questo risultato è stato ottenuto grazie ad uno

comprendere come le nuove Firewave siano

Tecnologie: LTD - Wood

shape magiche che combina una rocker line con

perfettamente in linea con l’obiettivo di RRD di dare

Il Firewave è un nuovo concetto di tavola appena

una lunga sezione piatta alla nuova outline wave

vita ad un nuovo modo di utilizzare le tavole wave,

sfornato dalla factory Grossetana RRD. Si tratta di

dell’ultima generazione di tavole Wave Cult.

aumentando prima di tutto la quantità di tempo in

un nuovo shape sviluppato con l’intento di unire la

Un’altra importante caratteristica è la distribuzione

cui le si può utilizzare soprattutto quando le

velocità, l’accelerazione e l’entrata in planata di una

del volume. La differenza principale rispetto alle

condizioni sono marginali, con la conseguenza di

tavola freeride con la manovrabilità e la precisione

tavole Wave Cult infatti è la concentrazione dello

ritrovarsi una tavola più veloce e planante che sarà

in surfata tipiche di una tavola wave.

spessore massimo della tavola nella zona fra le

capace di garantire maggiore velocità nelle surfate

strap e la poppa. Questo permette di creare una

in frontside e in backside. Le Firewave sono

superficie che non solo facilita l’entrata in planata,

disponibili in tre volumi 102, 92 e 82 litri (1 cm di

ma che combinata con la superficie ridotta della

larghezza in più rispetto ai Wave Cult a parità di

poppa (se paragonata a quella di una tavola

volume), e in due tecnologie: la solida costruzione

freestyle-wave) incrementa tremendamente il

WOOD e la super leggera costruzione LTD in

controllo ad alta velocità e la capacità di curvare

sandwich PVC e laminazione con Innegra Carbon.

dei Firewave. Tutte le tavole Firewave sono equipaggiate con un set di 3 pinne disegnate in

FIREWAVE 82 LTD -WOOD

esclusiva per RRD da Maui Fin Company. Le nuove

size: 233 x 60

fins: MFC TF 2 x 11 1 x 19

pinne sono caratterizzate da un rake ridotto, outline

fin box: US+Slotbox

volume: 82 Lt

e shape simile al set di pinne Quad con cui sono

FIREWAVE 92 LTD -WOOD

equipaggiati i Wave Cult V5, e sono capaci di

size: 234 x 62

fins: MFC TF 2 x 11 1 x 20

generare grande portanza in fase di curva

fin box: US+Slotbox

volume: 92 Lt

sull’onda, così come anticipare l’entrata in planata

FIREWAVE 102 LTD -WOOD

e garantire grande controllo ad elevata velocità.

size: 235 x 64

fins: MFC TF 2 x 12 x 21

Dalle caratteristiche appena elencate è facile

fin box: US+Slotbox

volume: 102 Lt


29

RRD MOVE MKII RRD ha introdotto nella propria gamma la Move

Nelle misure dalla 6.2 a scendere le Move ha una

nella passata stagione, raccogliendo grandissimi

configurazione a 5 stecche, con caratteristiche

consensi sia nei test delle più importanti riviste

che variano a seconda delle misure. Le misure

europee, sia all’interno delle comunità freemove

più grandi sono caratterizzate da una

e freestyle-wave. Il suo disegno compatto,

costruzione leggera e potente, mentre le misure

potente e a 5 stecche, potente, ma sempre sotto

più piccolo sono tutte in funzione del controllo e

controllo anche nelle raffiche più scorbutiche

facilità di conduzione.

hanno reso proverbiale la prima versione della

Oltre a tutto questo, il sail designer John Skye ha

Move. Grazie ad un grande lavoro di sviluppo, la

disegnato una nuova curva della penna, che

seconda versione della Move riesce a portare ad

mantiene la vela leggera nelle mani, mentre tutta la

un altro livello le caratteristiche vincenti di

potenza è concentrata nella parte bassa della vela.

questa vela.

Le nuove Move sono caratterizzate grande cura

Per prima cosa, rianalizzando il concetto della

nei dettagli, nuovi rinforzi di bugna e nuovo pad

gamma, è apparso evidente che le prestazioni che

della base della vela.

ci si aspetta da un 8.0 sono ben diverse da quelle che ci si aspetta da una 4.7 e proprio in questa

Model Boom (cms) Luff (cms) Battens

Recom. Boom

Recom. Mast

ottica è stata completamente rivisitata la gamma.

4.2

156

379

5

“M” T9 Alu 140-200

Wave Vogue C80 370

Adjust.

La 6.7, la 7.2 così come la nuova misura 8.0 sono

4.7

166

405

5

“M” T9 Alu 140-200

Wave Vogue C80 400

Fixed

caratterizzate da una configurazione a 6 stecche,

5.2

173

418

5

“M” T9 Alu 140-200

Wave Vogue C80 400

Fixed

con un incremento delle prestazioni di stabilità e

5.7

182

437

5

“M” T9 Alu 140-200

Wave Vogue C80 430

Fixed

velocità di punta. Queste caratteristiche rendono

6.2

190

450

5

“M” T9 Alu 160-220

Wave Vogue C80 430

Fixed

queste misure perfette per le più veloci tavole

6.7

199

459

6

“M” T9 Alu 160-220

Wave Vogue C80 430

Fixed

freemove e le tavole freestyle-wave più

7.2

205

471

6

“M” T9 Alu 160-220

Wave Vogue C80 430

Fixed

voluminose.

8.0

222

486

6

“M” T9 Alu 180-240

Wave Vogue C80 460

Fixed

Head


ITA EVENTS

30

TROFEO NEIROTTI 2013 Marco Begalli vince la combinata del Trofeo

nelle acque trentine. Molti atleti hanno disdetto la

sono disputate solo le prove del Formula

Neirotti (Formula Windsurfing e Slalom), disputata

partecipazione all’ultimo a causa delle pessime

Windsurfing, nulla domenica mattina faceva

sabato 18 e domenica 19 maggio sul Lago di

previsioni meteo, che invece si sono rilevate

intendere che sarebbe stata un’intensa giornata

Garda presso il Circolo Surf Torbole. Più di 40 gli

parzialmente sbagliate permettendo di gareggiare

di competizione a Torbole sul Garda per il day 2

atleti iscritti per questo classico di inizio stagione

sia il sabato, solo i Formula, che la domenica,

del Trofeo Neirotti. Pioggia, leggero vento da Nord

gardesana, per ricordare il grande atleta Paolo

Formula e Slalom, grazie alla forte Ora arrivata

e freddo. E in questo modo è continuata la

Neirotti scomparso proprio durante una gara

nel tardo pomeriggio. Dopo un sabato dove si

giornata fino verso le 15:00 quando un spavaldo


31

CALSSIFICA COMPLETE SU: www.4windsurf.it

sole si è fatto spazio tra le nuvole e ha favorito

secondo Malte Reuscher e terzo Marco Begalli,

di tutto. Sabato abbiamo fatto 3 prove di Formula

l’ingresso dell’Ora. L’acqua era talmente piatta che

che grazie alla vittoria della classifica Formula si

e domenica 4 prove di Slalom. Personalmente nel

sembrava ci fosse vento leggero, invece era molto

aggiudica il 18° Trofeo Neirotti (somma dei punti

Formula ho vinto 2 prove su 3 mentre nello Slalom

forte cogliendo impreparati molti atleti che non

delle classifiche Formula e Slalom). Marco

a causa della rottura e di un Menegatti

hanno avuto il tempo di armare le vele più piccole!

commenta: “Sono partito da Roma con delle

velocissimo sono finito 3°. Ma grazie alla vittoria

Sono stati disputate 4 prove Slalom, senza grosse

previsioni pessime per il week-end, ma si sa che il

nel Formula mi sono aggiudicato la combinata del

sorprese vinte da un certo Alberto Menegatti,

Lago di Garda è un posto magico e può succedere

Trofeo Neirotti.”


WORLD EVENTS

32 TESTO DI Andrea Cucchi

FOTO DI Tommy Della Frana

DEFI WIND 2013

805 ISCRITTI, RAFFICHE DI MAESTRALE A 40 NODI E 4 GIORNI DI REGATA, QUESTA È STATA L’EDIZIONE 2013 DELLA GLORIOSA DEFI WIND. TRAMITE I REPORT GIORNALIERI DEI NOSTRI COLLABORATORI IN LOCO AVETE GIÀ AVUTO MODO DI SEGUIRE SU FUNBOARDMAG.COM L’EVENTO. ANDREA CUCCHI CI PROPONE ORA UN RIASSUNTO DI QUESTA ESTENUANTE COMPETIZIONE!

Come spesso accade ecco che nello stesso periodo

nodi durante l'evento. Ragazzi sapete cosa vuol dire

Il secondo, come il terzo e ultimo giorno, il vento è

mettono 3 gare internazionali: PWA Korea Slalom,

fare 40 km con quel vento. 4 bordi da 10km. Non è

per la 6.3 e 5.6. Il programma è di fare 5 gare con

Defi Wind e Mondiale IFCA slalom.

una maratona per andare piano, ma neanche un

uno scarto. Il venerdì si parte con la prima prova, e

Quale fare? Organizzo il mio Black Team e mando

sprint di qualche minuto da fare a palla. Quindi

al primo bordo, come penso tantissimi altri, ci

Alberto Menegatti e Pascal Toselli naturalmente al

bisogna dare il 100% per 40 minuti di gara. I primi

iniziamo a ricordare perchè doveva essere l'ultima

PWA. Il giovane Maciek Rutkowski decide di andare

percorrono quella distanza tra i 37 ai 40 minuti di

volta! Una fatica allucinante dopo 5-6 km a palla di

al mondiale Ifca, che poi lo seguiranno anche Bora

tempo.

cannone su un bordo.... si, bisogna ritrimmare tutto

Kazanoglu e Andrea Rosati, e quindi in questo modo

Il primo giorno il vento era assente. Inizio a vedere

apposta per questa gara. Non si può pretendere di

Point-7 copre i due eventi più professionali.

quei 3-4 personaggi che so che possono dare filo

avere lo stesso trim di quando si fanno bordi più

Alla Defi chi ci va? Io, il più vecchio del team! Mi ero

da torcere. Molti atleti forti nello speed e in più:

corti. Meglio assettare tutto per essere un pelo

promesso di non farla mai più la Defi dopo

Anders Bringdal, Patrice Belbeoch, Pascal Maka,

meno veloce, ma più comodi. Dopo 40 km paga!

l'esperienza del 2010. Penso sia la gara più dura di

Eric Thieme e molti altri francesi ex campioni del

Finisco secondo la prima prova dietro a Sebastian

tutto l'anno, e in fatti non credo al pensiero che ci

PWA. Tutti belli informa nonostante l'età. I miei idoli

Bonhomme, dopo aver lottato con Patrice Belbeoch.

sia così tanta gente contenta di parteciparvi! Visto

da più giovane! Tanti anche i francesi giovani che

Ci saremo superati a vicenda 4-5 volte.

che mi ero dimenticato della fatica, ecco che

partecipano ad alcune tappe di PWA, e moltissimi

La seconda prova di giornata parto bene, distacco

all'ultimo minuto mi iscrivo alla gara. Carico il mio

italiani. Dal mio team Malte Reuscher e poi tanti

tutti subito, e controllo tutta la mandria degli 805

amico fotografo Tommy Della Frana sul furgone e

amici come Robert Hoffman, Fabrizio Amarotto, Max

rider per tutta la gara. Ad una strambata vedo che

via si parte per Gruissan.

Brunetti, Urbano, Antonio Lai e tantissimi altri, Luca,

Patrice Belbeoch catapulta, quindi sono ancora più

805 iscritti! Previsioni da 25 nodi in aumento a 45

Guido...

rilassato. La sua velocità era la più alta insieme alla


33

mia in quel vento. Balzo in testa alla classifica.

gruppetto, troppo al lasco per prendere la linea di

Il sabato il vento è più forte. Mi alzo rotto come se

traguardo, e così forzati ad una doppia virata e

fossi stato sotto un camion! Si parte con la prima

bordo di bolina, ci passano da dietro... e finisco così

prova. Dopo 500 metri di lotta per i primi posti con

quarto, ma mi assicuro la seconda posizione

Anders Bringdal, mi parte la cima del trapezio! Fare

generale che era diventata a rischio dopo il botto

39.500 metri senza cima? No grazie! Sono costretto

con il gommone!

a ritirarmi, e mi gioco così lo scarto. Patrice Belbeoch vince la prova.

Che avventura, che fatica, ma alla fine è da rifare! È

Seconda gara di sabato mi ritrovo nuovamente

un’esperienza radicale ma ve la consiglio vivamente

secondo con davanti Anders Bringdal. Stavolta è

perché la vostra sicurezza è garantita in ogni

Patrice a rompere la cima del trapezio... e si ritira.

istante dallo staff organizzativo.

Questo è perchè avrà riso quando avrà saputo della mia rottura… Anders ha 700 metri di vantaggio su di

CLASSIFICA (PRIME 10 POSIZIONI)

me. Al secondo bordo lo recupero, e alla seconda

CLASSIFICHE COMPLETE SU FUNBOARDMAG.COM

strambata gli faccio l'interno boa e lo passo.

1) BELBEOCH PATRICE

MASTER

EXPERT

Ripartiamo da zero, ma quel recupero mi ha

2) CUCCHI ANDREA

MASTER

EXPERT

distrutto... quindi riprende un vantaggio di qualche

3) BONHOMME A. SEBASTIEN SENIOR

EXPERT

centinaia di metri subito. Recupero nuovamente ma

4) WAREMBOURG NICOLAS

EXPERT

riesce a vincere dandomi una cinquantina di metri.

5) PELLEAU GERALD

MASTER

EXPERT

Che lotta e che fatica!

6) SLABE TINE

SENIOR

EXPERT

Nel frattempo sento che Malte dopo aver fatto un

7) MAUFFRET BIEUZY

MASTER

EXPERT

stupendo sesto, si dimentica di firmare il suo

8) BOURGEOIS GAUTIER

SENIOR

EXPERT

rientro in spiaggia per la sicurezza e lo squalificano

9) LEGUEN DAMIEN

SENIOR

EXPERT

per la prova! Avendo giù accumulato una rottura di

10) BIETRIX OLIVIER

SENIOR

AMATEUR

SENIOR

un boma e di un albero ad un altra prova per via di una catapulta, perde la possibilità di piazzarsi tra i primi. Rimango primo in classifica dopo 4 gare, e domenica, l'ultimo giorno si gioca tutto su una prova. Belbeoch è ad un punto di svantaggio su di me. Io devo arrivare nei primi 2 per vincere sicuro e lui primo per battermi. E naturalmente lui vince la prova e io finisco quarto. Alla partenza centro il gommone della partenza, cado in acqua, e la mia gara diventa solo un grande recupero. Da metà classifica rimonto fino alla seconda posizione. La lotta con il terzo e il secondo ci spinge a questo

Andrea Cucchi taglia per primo il traguardo dopo 40 km di regata!


PHOTOSHOOTING

34 INTERVISTA RACCOLTA DA Fabio Calò

FRANZ ORSI A MAUI

Come ormai è risaputo, aprile è il mese dei photoshooting a Maui. Tutte le aziende e i migliori rider del pianeta si danno appuntamento sull’isola hawaiiana alla ricerca del migliore scatto per i cataloghi della nuova collezione. Il nostro collaboratore Francesco Orsi ha avuto la fortuna di partecipare al photoshoot Starboard/Hot Sails Maui e ci racconta qualche cosa di interessante.

Ciao Franz, come è andata a Maui?

ottimi finalmente per andarci questa volta.

Come si svolgeva la tua giornata tipo a Maui?

Ciao a tutti i lettori di Funboard, sì, é andata alla

Principalmente si può dire che sono andato a

Bisogna dividere questa domanda in due parti,

grande! Devo ammettere che Maui è stata

Maui per due cose, oltre allo svago, si intende: la

prima dell’inizio del photoshooting Starboard e

proprio all’altezza delle aspettative, che erano

prima era testare gli ultimi prototipi slalom della

dopo. Durante le due settimane di test con Hot

alte, credimi! Era la mia prima volta: sognavo di

Hot Sails Maui e collaborare con loro allo

Sails la mia routine è stata questa: sveglia alle

andarci dall’età di 9-10 anni probabilmente, da

sviluppo delle vele per il prossimo anno; la

sette, surf a Hookipa o SUP a Kanaha, a seconda

quando ho iniziato a fare windsurf e a vedere i

seconda era partecipare al photoshooting

delle condizioni, poi verso le 10 dritto verso gli

video di Robby Naish, puoi capire quanto ero

Starboard in doppia veste, di fotografo e team

uffici della Hot Sails a Kahului. Qui ero solito

eccitato all’idea di andarci finalmente di

rider. Puoi ben capire quindi quanto siano state

montare due o tre prototipi slalom o freeride,

persona! E poi c’erano due motivi veramente

piene le mie giornate a Maui...

trimmarli a secco e prepararli per la giornata. Dopo aver controllato le previsioni con Chris Freeman (sales manager) e Tom Hammerton (sail designer), verso le 12 mi dirigevo quindi nello spot ideale per il programma di test della giornata: Kanaha, Kihei e Camp One sono stati gli spot più battuti. Per le 5 di solito tornavo in ufficio per fare il punto con Tom riguardo alle vele e agli alberi che avevo provato, discutere delle mie sensazioni al riguardo e delle possibili modifiche da apportare alle vele. Verso le sette poi cena a Paia (da Fish Market spesso, per me è veramente il top!). Alle 10 ero già a letto di solito, le serate a Maui finiscono presto! Quando é iniziato il photoshooting Starboard


35 tutta questa tranquilla routine è stata stravolta e

Che tavole windsurf hai avuto modo di

Programmi per la stagione?

mi sono ritrovato a dormire 4 ore a notte e

provare? E cosa ti è più piaciuto?

I miei programmi per il 2013 comprendono

girare tutto il giorno come una trottola per

Per quanto riguarda il windsurf sono rimasto

l’intero campionato nazionale portoghese sia

l’intera isola fra uscite in acqua e sessioni

entusiasta dei nuovi Quad, così come dei NuEvo.

slalom, dove devo difendere il titolo conquistato

fotografiche a terra.

Purtroppo non sono riuscito a provare il Black

l’anno scorso, che wave, novità assoluta per me

Box di Dani Bruch ma devo dire che Dani me ne

ma ho tanta voglia di cimentarmi in qualcosa di

Hai partecipato al photoshooting Starboard

ha parlato talmente bene che penso che me ne

nuovo. Poi alcuni eventi internazionali di slalom,

sia SUP che Windsurf?

prenderò una appena possibile per le condizioni

come la Defi Wind e forse qualche tappa del Pwa.

Sì, ho partecipato sia al photoshooting di SUP

invernali che abbiamo in Portogallo. Sul fronte

Mi piacerebbe anche provare qualche

che a quello di windsurf. Devo ammettere che è

del freeride Starboard continua a tirare fuori

competizione di SUP wave quest’anno, il problema

stata dura: mi sono ritrovato ad alzarmi alle 5-

incredibili shape, all’insegna del sempre più

sarà trovare il tempo per tutto. Di sicuro mi

5:30 ogni giorno per approfittare delle prime luci

slim: davvero stupefacenti. Ho poi avuto modo di

ritaglierò qualche settimana per dedicarmi a

dell’alba per cercare di catturare alcune

passare due giorni a testare i primi prototipi di

continuare il mio ciclo di travel stories che, dopo

immagini di SUP con John Carter, probabilmente

quelli che potrebbero diventare gli iSonic del

la Galizia (attualmente sulla cover di Stand Up

il più famoso fotografo di windsurf e SUP in

2015… fantastici, no words! ;)

Paddle Magazine negli USA) e il Mozambico (a

circolazione. Verso le 11 poi, si faceva ritorno a

breve su Sup Time), potrebbe fare tappa in

Hookipa per il servizio fotografico wave o a

Quali modelli Hot Sails hai avuto modo di

Kanaha per quello slalom/freeride: 3-4 ore tra

testare?

preparativi, session in acqua e foto a terra e poi

Per Hot Sails il mio compito era collaborare allo

di nuovo in SUP per la session serale… Dopo cena

sviluppo della gamma slalom e freeride. Abbiamo

poi mi ritrovavo spesso in casa Starboard per

avuto condizioni molto disparate sull’isola

editare i video e le foto del giorno con John

durante il mio soggiorno, questo ci ha aiutato a

Carter. Dopo tre giorni così ero già distrutto,

testare a dovere l’intera gamma delle vele

John invece sembrava essere sempre a suo agio:

slalom, le GPS, dalla 9.9 alla 6.0, e svariate

èun vero professionista.

misure di prototipi freeride, a due camber e nocam. Per quanto riguarda il wave ho

Che tavole SUP hai avuto modo di provare? E

sperimentato varie misure della QU4D: mi sono

cosa ti è più piaciuto?

piaciute tanto da averne ordinate subito quattro!

Ho provato un po’ di tutto, dai 14” delle tavole race ai 7’7” delle tavole wave più tirate passando

Gli highlights della vacanza?

attraverso tutta la gamma Allround. In generale,

Ammetto che mi riesce difficile scegliere tra i tanti

devo dire che ce n’è per tutti i gusti e per ogni

grandissimi momenti che ho vissuto durante

esigenza: per il 2014 ci saranno molte novità

questo soggiorno a Maui. Sicuramente la prima

allettanti poi. Tra le tavole che ho apprezzato di

uscita in windsurf ad Hookipa, l’onda presa con

più sicuramente c’è la gamma Wide Point, sono

Robby Naish e l’incontro faccia a faccia con un

tavole veramente adatte a tutti per progredire

gruppo di balene sempre a Hookipa. Per quanto

rapidamente tra le onde, e poi una novità

riguarda il SUP penso di aver stabilito il mio record

assoluta dedicata alle condizioni “mushy”

di onda più lunga mai presa in vita mia a Kanaha,

europee che è una vera bomba!

ho contato otto bottom turn, incredibile!

qualche isola atlantica… staremo a vedere!


36

PEOPLE

TESTO DI Simone Pierini

FOTO DI Michele Tagliafico

ROSSEL BERTOLDO! IL WINDSURFING CLUB SA BARRA È ORMAI NOTO A GRAN PARTE DEGLI APPASSIONATI DI WINDSURF ITALIANI E STRANIERI. NELLO SCORSO NUMERO VI ABBIAMO RACCONTATO DEL SUCCESSO DEL 1° SA BARRA FREESTYLE CONTEST, GARA CHE HA SANCITO L’INGRESSO DI ROSSEL BERTOLDO A PIENO DIRITTO TRA I MIGLIORI RIDER D’ITALIA. IL QUINTO POSTO CONQUISTATO ALLA SUA PRIMA COMPETIZIONE UFFICIALE È UN RISULTATO DI GRANDE PRESTIGIO, CHE GLI

È VALSO IL PREMIO DI BEST ROOKIE DELLA DUE GIORNI. IL SUO STILE, LA SUA SEMPLICITÀ E IL SUO ENTUSIASMO LO RENDONO UNO DEI RAGAZZI PIÙ APPREZZATI DELL’INTERO MOVIMENTO. GRAZIE AI CONSIGLI DEL SUO MAESTRO GIGI MADEDDU ORA ROSSEL È MATURO E PRONTO AL SALTO DI QUALITÀ. TRASFERITOSI A SANT’ANTIOCO HA SCELTO DI DEDICARE AL WINDSURF GRAN PARTE DELLA SUA VITA. E COME INIZIO NON SEMBRA MALE.

ROSSEL BERTOLDO IN DUE PAROLE?

PARLACI DI SA BARRA, COSA RAPPRESENTA PER TE?

PERCHÉ IL FREESTYLE?

Positivo ed estroverso.

Sa Barra è un piccolo angolo di paradiso. Le

Ho conosciuto il windsurf guardando i ragazzi del

condizioni del vento e dell’acqua sono incredibili, la

posto fare freestyle, sono rimasto subito attratto. In

SEI UN VOLTO NUOVO DEL FREESTYLE, DA DOVE

previsione difficilmente ti tradisce. Quando entro

futuro però non nego che mi piacerebbe divertirmi

VIENI E COME TI SEI AVVICINATO AL WINDSURF?

nel Windsurfing Club tutti i pensieri negativi se ne

anche nelle onde, magari guidato da Matteo Spanu

Sono nato e cresciuto a Muggiò, vicino Milano,

vanno per lasciar spazio a ciò che più amo. Inoltre,

altro rider fortissimo al quale devo molto di quello

all’età di 15 anni mi sono trasferito a Sant’Antioco.

questo posto ti offre la possibilità di conoscere

che sono diventato e che spero in futuro di

Giocavo a basket e non sapevo cosa fosse e cosa

molte persone e culture provenienti da ogni parte

diventare.

sarebbe diventato per me il windsurf. Poi è

del mondo. Negli ultimi anni è diventata meta anche

cambiato tutto. Sono passato dall’aprire la finestra

per molti surfisti stranieri e per qualche atleta del

SEI STATO LA RIVELAZIONE DEL SA BARRA

e vedere case e cemento all’alzarmi con il rumore

Pwa. Ricordo con piacere quando ho surfato con

FREESTYLE CONTEST, COME HAI VISSUTO LA TUA

del vento e del mare. Grazie a mia sorella Cory ho

campioni del calibro di Steven Van Broeckhoven e

PRIMA GARA?

conosciuto Gigi Madeddu che mi ha trasmesso la

Adrian Beholz.

Giocavo in casa e questo mi ha aiutato per sciogliere il ghiaccio e azzerare le emozioni. In

passione che tuttora è parte integrante della mia vita. Il resto lo devo alla mia famiglia, al loro

IL TUO RAPPORTO CON GIGI MADEDDU?

acqua oltre ad atleti molto bravi c’erano tanti

supporto e ai loro insegnamenti di vita.

Mi ha insegnato tutto quello che so fare adesso, mi

amici, ho semplicemente pensato a divertirmi

ha preso al suo fianco nella gestione dei corsi di

come faccio ogni giorno. È andata bene e sono

COME SI VIVE IN UN PAESE COME SANT’ANTIOCO,

windsurf e mi ha aiutato a crescere come atleta e

molto contento.

LA TUA GIORNATA TIPO?

come ragazzo. Un giorno mi piacerebbe

La vita qui è molto semplice, non ci sono le pretese

raggiungere il suo livello di windsurf, surfare al suo

LA TUA MANOVRA PREFERITA? LA PIÙ OSTICA?

delle grandi città. È un posto bellissimo, con un

fianco alla pari. Un po’ come per tutti nel futuro

È difficile sceglierne una. Air Flaka e Shaka sono

mare fantastico e ritmi soft. La mia giornata parte

sogno di riuscire a superare il mio maestro, ma

quelle che più mi emozionano, mi piace cercare di

alle 6:15 per andare a lavoro fino all’ora di pranzo.

penso che sarà molto dura anche perché lui

renderle il più radicali possibili. Quella che più mi

Poi un occhio al vento e subito di corsa a Sa Barra.

continua a migliorare di giorno in giorno.

sta facendo sudare è il Burner!


37

IL TUO SOGNO NEL CASSETTO? Nel giro di qualche anno mi piacerebbe riuscire a partecipare ad una tappa di Coppa del Mondo, non sarà facile ma con uno spot come Sa Barra a disposizione tutto è possibile. Mi allenerò al massimo per raggiungere l’obiettivo della mia vita. A NOVEMBRE SEI STATO PER LA PRIMA VOLTA IN BRASILE A SAO MIGUEL DO GOSTOSO, COSA TI HA PORTATO QUESTA ESPERIENZA? A livello culturale vedere altri posti, la povertà, la semplicità, ti fa crescere come persona. Sao Miguel è un posto magnifico per la natura incontaminata e per i sorrisi della gente del posto. Il vento non manca mai e stare lontano da casa per allenarsi ti rende più completo. Spero di poterci tornare anche quest’anno! QUALE ATLETA INTERNAZIONALE TI PIACE DI PIÙ? I fratelli Taty e Tonky Frans, che ho conosciuto a Podersdorf nel 2011 (accompagnavo Gigi alla sua prima tappa Pwa). Hanno un livello mostruoso in acqua e sono supercool fuori, sempre disponibili e sorridenti. Poi c’è Yarden Meier, il suo stile radicale e la forza che mette nelle manovre sono un esempio da seguire. PASSIONI OLTRE AL WINDSURF? Senza dubbio la pallacanestro, sport di una vita. Da quando abito in questa meravigliosa isola però mi diletto sporadicamente anche alla pesca subacquea. Poi adoro la velocità, soprattutto le moto. GLI AMICI NEL WINDSURF AL QUALE SEI PIÙ LEGATO? Sicuramente tutti i superlocal di Sa Barra che ogni giorno sono in acqua con me. Fausto Mattana, Stefano Salemi, Nicolò Tagliafico e il papà Michele, Francesco Farci e il tedesco Wolfgang Strasser, vero appassionato del nostro spot e compagno di mille chiacchierate serali. Mi piacerebbe poi un giorno fare un viaggio con i fratelli Jacopo e Matteo Testa, con Bacco (Paolo Bacchini, ndr), Matteo Romeo e Mattia Fabrizi perché oltre a essere bravissime persone sono rider fortissimi! Infine il mio grande amico sloveno Ziga Korenc! Venne a Sa Barra per qualche giorno, poi scelse di restare finché c’era vento… è rimasto due mesi! Rossel Bertoldo in azione nel suo home spot di Sa Barra


38

WOMAN TECHNIQUE

TESTO DI Greta Benvenuti

COME

MIGLIORARE Greta Benvenuti è una delle rider più attive della scena italiana e non solo. Questa rubrica, affiancata quella di Valentina “Onde e Curve”, sarà più tecnica, incentrata su consigli e report per offrire un reale aiuto alle nostre lettrici e surfiste… Greta e Valentina offriranno quindi al nostro pubblico femminile uno spazio a 360° per cercare di coprire ogni vostra richiesta.

Punto 1: atteggiamento

studio precedente dove analizzare bene i

Il primo fattore è il più importante. Andare in acqua

movimenti, le posizioni, etc.., trovando dei punti

con un atteggiamento positivo e fare le cose per

chiave e ripetendoli nella propria mente. In questo

divertirsi è determinante e fondamentale per

ci possono aiutare le informazioni che troviamo su

affrontare le difficoltà. Se quello che facciamo ci

Internet e sulle riviste, i video, le foto e una volta

diverte è sicuro che progrediremo velocemente.

chiari tutti i punti della manovra è consigliabile

Mai pensare di non essere all’altezza o di non

provarli a riva su un simulatore o semplicemente

riuscire a fare quella manovra, dobbiamo entrare

chiudendo gli occhi provare a simularli con il

in acqua convinte delle nostre capacità perchè il

proprio corpo... magari la gente vi prenderà per

windsurf è tecnica e chiunque può apprenderlo, il

pazzi però è molto utile perchè poi in acqua avrete

massimo che può succedere è quello di fare un bel

meno cose a cui pensare , il vostro corpo avrà già

Se sono anni che pratichiamo windsurf e quella

bagno al mare o al lago. Inoltre è importante non

memorizzato i movimenti e diventerà più facile

manovra proprio non vuole entrarci e continuiamo

voler forzare le cose; se in quella giornata non

ripeterli. Anche se c’è poco vento consiglio sempre

a cadere per l’ennesima volta nel tentativo di

avete molta motivazione e sentite dentro di voi mille

di andare in acqua e provare le manovre, questo vi

chiuderla, allora forse dobbiamo cambiare

scuse che affiorano allora non insistete e state

aiuterà ad essere più agili e avere più sicurezza nel

atteggiamento ed affrontare diversamente il

semplicemente a guardare gli altri. Dobbiamo

farle quando planerete con il vento giusto.

problema, ma mai rinunciare! Come progredire

saper ascoltare le sensazioni che si muovono

velocemente in windsurf? Bella domanda...

dentro di noi. Mi è successo diverse volte di

Punto 3: materiale

chiunque vorrebbe conoscere il segreto per

preparare tutto, andare in acqua, fare due bordi e

Il terzo fattore è avere il materiale adatto alla

arrivare ad un buon livello di navigazione, ma la

poi uscire perchè non mi sentivo bene, non solo

condizione di quella giornata di vento e in base a

bacchetta magica per il windsurf ancora non c’è,

fisicamente ma soprattutto mentalmente, sentivo

quello che volete apprendere. Per esempio se

perciò dobbiamo trovare altri metodi per avanzare

che qualcosa dentro di me non andava e che in

volete imparare la virata elicottero non potete

velocemente nel nostro apprendimento e divertirci

quel giorno non potevo fare nulla... certo questo

pretendere d’iniziare con una tavola da wave 65 litri

in acqua.

non succede se stai 6 mesi senza uscire in

nè tantomeno con una vela enorme tipo 7.0 metri...

windsurf, questo succede quando sei in uno spot

Sicuramente con una tavola voluminosa tipo quelle

Penso che i fattori che determinano il nostro

dove il vento c’è tutti i giorni ed esci

da scuola ed una vela piccola in una condizione di

miglioramento siano molteplici ma vorrei

frequentemente. È molto più importante a volte

vento leggero sarà più facile, poi quando avrete

soffermarmi su alcuni fondamentali:

ascoltare se stessi, il proprio corpo e la propria

capito bene i movimenti allora potrete provarla con

1) atteggiamento (positivo)

mente e poi le cose vengono da sole.

del materiale più tecnico aumentando

2) obbiettivo

progressivamente la difficoltà, tipo in condizione di

3) materiale

Punto 2: obbiettivo

vento più forte, poi in mezzo alle onde, e così via.

4) condizione spot

Il secondo fattore è avere un obbiettivo, cioè sapere

Inizialmente avere molto volume nelle tavole aiuta

5) amici

cosa si vuole imparare, ovviamente obbiettivi non

così come usare vele piccole e leggere che sono più

A questi fattori ovviamente vanno aggiunte altre

troppo difficili per le nostre attuali capacità, per

facili da recuperare se cadono, però ad esempio se

variabili come il carattere di ogni persona, la

esempio non posso pretendere di imparare la

dobbiamo imparare a planare e il vento è leggero

predisposizione allo sport, la coordinazione, la

strambata power senza nemmeno saper planare,

cercheremo di usare una vela più grande e non

possibilità di praticare windsurf frequentemente

quindi affrontare le cose passo dopo passo

pensate che la vela più grande sia più difficile, è

perciò non prendeteli come assoluti ma

seguendo una logica. Qualsiasi cosa vogliate

solo un po’ più pesante da gestire ma una volta

semplicemente come consigli da un’amica

imparare è importante che abbiate chiaro nella

agganciate al trapezio e in planata la differenza non

windsurfista.

mente cosa dovete fare, quindi è necessario uno

si sente.


39

Punto 4: condizione spot

bellissima, è imparare la virata... bene allora cosa

Un altro fattore importante è la condizione dello

devo fare? Certamente bordi corti e più virate

spot. Per esempio se devo imparare la partenza

possibili, non imparerò a virare se ci provo solo

dall’acqua è preferibile un fondale basso e

due volte... questo spesso accade anche a me,

sabbioso dove la profondità aumenta

vado in acqua e dico “adesso la provo” e continuo

progressivamente e con del vento costante, così

a planare, poi ripeto a me stessa “adesso la

come per la planata sarebbe indicato uno spot con

provo” e continuo ad andare... insomma dopo

acqua piatta... ovvio se vogliamo imparare a saltare

miglia e miglia marine non mi decido mai e trovo

meglio avere un po’ di chop o delle onde!

mille scuse con me stessa e alla fine dico “va bhè

E se non abbiamo scelta perchè il nostro home

dai la provo al prossimo bordo” (quello di ritorno

spot ci offre solo quelle condizioni allora non

dalla Croazia alla Romagna) e poi non la provo

facciamoci prendere dallo sconforto e proviamo

mai... a chi non è capitato questo? Ciò significa

ugualmente, magari impiegheremo più tempo... ma

che c’è qualcosa che ci spaventa, a volte sono

ricordate la perseveranza è la virtù dei forti!

cose stupide, come la “non voglia” di cadere e

Studiare la manovra

bagnarsi perchè fa freddo, altre volte perchè

Punto 5: amici

pensiamo che da riva ci stanno guardando e non

Una cosa non meno importante è quella di

vogliamo fare una figuraccia (comunque abbiamo

navigare insieme agli amici e chiedere consigli,

una reputazione da difendere), altre volte invece

non abbiate paura e non sentitevi “stupide” o

abbiamo delle paure che ci sono venute facendoci

“impedite”, anzi così dimostrerete di essere

male la volta precedente e inconsciamente

veramente interessate a migliorare ed

pensiamo di farci male ancora nello stesso modo

aumenterete la stima ed il rispetto nei vostri

e non ci riproviamo... perciò dobbiamo

confronti. Se avete un’amica che ha voglia e

assolutamente sbloccare il nostro cervello e

tempo chiedetele di riprendervi con la

tentare. Se partiamo già con delle paure e poco

telecamera mentre navigate, riguardandovi

convinte è probabile che ci facciamo male, se

capirete meglio da sole dove sbagliate e se non lo

invece ci buttiamo al 100% concentrate e sicure

capite chiedete a chi è più esperto di voi. Anche le

di potercela fare allora otterremo dei risultati.

gemelle Moreno quando hanno iniziato facevano

Magari non sarà oggi e nemmeno domani, ma

a turni in acqua e si riprendevano a vicenda, così

prima o poi ci riusciremo!

Provare la manovra a terra. © BJpictures

hanno imparato proprio correggendo i propri errori e ancora oggi sono le numero 1. Una volta

Quindi per ogni cosa che voglio imparare devo fare

capito l’errore non continuate a provare

un’analisi precisa del materiale, delle condizioni e

all’infinito. Dopo 1 ora che siete in acqua uscite a

avere bene chiari in testa tutti i movimenti e i punti

fare una pausa, di solito il nostro corpo e la

chiave della manovra. In più se ho qualcuno in

nostra mente vanno bene i primi 45 minuti di

acqua che me li mostra tanto meglio così capisco

attività, dopo di chè iniziano ad essere stanchi e

come devo posizionare vela e tavola in base al

vi accorgerete da sole che continuerete a

vento... ricordate prima di andare in acqua fatevi un

commettere gli stessi errori quindi fermatevi,

programma e siate determinate e continuate a

bevete, mangiate della frutta o uno snack,

provare e vedrete che prima o poi quella tanto

liberate la mente, fate un po’ di stretching e

sperata manovra vi entrerà e diventerà automatica

ritornate in acqua cariche per riprovare e

chiuderla ad ogni bordo! E ogni volta che cadete

vedrete che sicuramente andrà meglio. Un’altra

pensate alle mie parole, ripartite e sorridete e

cosa importantissima che non avevo messo nella

godetevi ogni istante in windsurf!

lista sono le nostre paure inconsce che

Allora avete già in mente cosa provare alla

c’impediscono di provare veramente quella

prossima uscita?

Greta Duck Jibe. © BJpictures

manovra... mi spiego meglio... per esempio l’obbiettivo di questa uscita, oltre a quello di

Greta Benvenuti ITA38

divertirmi e godermi la giornata di vento

Per contattare Greta, e-mail wsgreta@gmail.com Alice Casula in Vulkan


40

FAQ SLALOM TECHNIQUE

TESTO DI Matteo Iachino

I CONSIGLI DI

MATTEO IACHINO

SIAMO FINALMENTE PRATICAMENTE D’ESTATE, PRONTI FINALMENTE AD USCIRE IN COSTUME. IN QUESTA PUNTATA VEDREMO SE E QUANTA FATICA BISOGNA FARE PER ANDARE FORTE E COSA SUCCEDE IN QUESTI FRANGENTI ALL’EQUILIBRIO, POSIZIONE DELLE MANI E DEI PIEDI.

QUANTA FATICA…

dobbiamo essere appesi al trapezio e utilizzare il

Le situazioni di difficoltà che ci capitano più di

Sicuramente per andare molto forte bisogna

nostro peso per surfare. Quindi cerchiamo di

frequente sono 2 e solitamente sono al limite

essere molto allenati sia fisicamente che in acqua.

accorgerci se mentre andiamo siamo realmente

minimo e massimo di vento. Di solito quando

Bisogna avere l’attrezzatura trimmata al meglio e

belli appoggiati nel trapezio o se più che altro

stiamo per perdere la planata perchè il vento è

fare tutto quello che abbiamo già detto e ridetto in

siamo appesi con le braccia. In quest’ultimo caso

leggero sentiamo il bisogno impellente, quasi

alcuni articoli scorsi. Ma quanta fatica bisogna

dobbiamo cercare di sentire la vela nei fianchi (se

impossibile da contrastare, di tornare con il peso

fare veramente? Che sensazioni bisogna avere?

usiamo il trapezio a fascia) o nel sedere (se

sulla tavola piegando la gamba anteriore. Ma

Beh questa è tutta un’altra storia.

usiamo il seggiolino). Finchè non la sentiremo tale,

facendo questo non riusciremo mai a superare un

Innanzitutto la nostra posizione, come già detto,

non saremo mai al massimo della nostra comodità

buco di vento perchè appena pieghiamo la gamba

deve essere più comoda possibile, più siamo

e quindi anche confort e velocità. Se ci sediamo e

anteriore automaticamente carichiamo più peso

comodi e meglio è. Ma al variare delle condizioni è

le cime del trapezio sono messe bene dovremmo

sulla tavola che si schiaccia ancora di più e perde

normale che anche le nostre sensazioni cambino

eliminare l’80% della fatica alla braccia e quindi

la planata. Credeteci con la testa e rimanete belli

gradualmente. La fatica che si fa con le braccia

navigare molto più in relax preoccupandoci di

fuor distesi con le gambe tese, e vedrete che

non dovrebbe mai essere troppa, se lo è o

altro. E i piedi e le gambe? Anch’essi fanno fatica

supererete 8 buchi su dieci in planata senza

abbiamo qualcosa messo male o siamo veramente

più o meno a seconda di come ci mettiamo.

rallentare, gli altri due buchi... cadrete a peso

tanto soprainvelati, questo sia che siamo con lo

Le gambe cambiano a seconda del vento in cui

morto nell’acqua. Ma comunque imparerete a

slalom, sia che invece stiamo utilizzando un’altra

stiamo surfando e della superficie dell’acqua. Più

riconoscere un buco che non si riesce a superare

attrezzatura. Il braccio anteriore non dovrebbe

le condizioni sono difficili e il vento è forte e più

da uno che si supererà facilmente restando

fare quasi nessuna fatica, e quello posteriore,

avremo le gambe piegate, la schiena rannicchiata

immobili con le gambe tese. Le vele slalom sono

come avevo già detto è un acceleratore che

e il baricentro bello basso, meno vento c’è e più

rigide e mantengono il profilo anche nei buchi, voi

possiamo chiudere o aprire a seconda di quello

dovremo essere distesi con le gambe e più fermi

dovete solo opporre resistenza alla vostra voglia di

che desideriamo, ma al di fuori di questo noi

possibile.

piegare la gamba davanti. Facendo come vi ho

Posizione “seduta” per il vento forte

Posizione “distesa” per il buco di vento


41

detto continuerete a viaggiare sulla pinna, che è

L’ALLENAMNENTO IN PALESTRA

da molti anni e preparatore aggiornato e completo

quel che vogliamo ed è quel che ci rende veloci

Il windsurf è certamente uno degli sport più belli

per qualsiasi tipo di allenamento. Ma in palestra

sull’acqua.

del mondo, e dei più divertenti ma bisogna anche

troverete personale qualificato in grado di

Ma quando invece c’è vento forte perchè vi si sfila

ammettere che non sia il più salutare per il fisico.

soddisfare le vostre esigenze senza dover avere un

il piede davanti? Il piede della gamba che prima vi

Allena solamente alcuni gruppi muscolari, fa male

personal trainer a tutti i costi.

si piegava nel vento leggero?

alla schiena e sicuramente non giova alle

Comunque senza parlare del nostro allenamento

Beh nel vento forte viaggerete sulla pinna molto

articolazioni.

che impiega troppo tempo a meno che non lo si

più facilmente ma altrettanto facilmente la vela vi

Per lo slalom in particolare, oltre a tutto questo,

faccia a tempo pieno, basta fare tre allenamenti

farà impennare la tavola in quanto non riuscirete a

bisogna anche essere particolarmente forti per

alla settimana in palestra d’inverno in cui si fanno i

chiuderla alla perfezione e si creerà quella

poter sfruttare l’attrezzatura al meglio. È per

tre principali gruppi muscolari, correlati a qualche

spiacevole sensazione quando vi si sta sfilando il

questo che negli ultimi anni tutti i professionisti si

allenamento aerobico che può essere corsa, bici,

piede anteriore dalla strap e voi opponete con

allenano molto anche a secco con allenamenti

sci (visto che si parla d’inverno) e logicamente

tutte le forze del vostro tibiale, finchè non sarà

specifici durante l’inverno e durante la stagione

sempre stretching per non perdere elasticità.

troppo stanco, vi uscirà il piede dalla strap e farete

agonistica.

Durante la bella stagione, è opportuno continuare

un catapultone. Ma anche questo si può evitare.

Lo slalom di per se allena i muscoli dorsali della

sempre lo stretching ma allenarsi di più dal punto

Come vi dicevo prima dovrete sempre chiedervi se

schiena, i bicipiti e le gambe, ma non contempla

di vista aerobico per non essere troppo rigidi. Un

vi sentite belli seduti nel trapezio o meno. In caso

minimamente la parte davanti del busto e molti

allenamento che funziona molto bene specialmente

vi si sfili il piede dalla strap non siete abbastanza

altri muscoli. Si rischia così di avere un fisico

per noi surfisti è quello che prevede l’utilizzo dei

seduti. Se pensandoci ve ne accorgete e riuscite a

sbilanciato e di diventare un po’ gobbi a lungo

muscoli stabilizzatori che vengono richiamati

sedervi siete a posto e avete risolto i problemi, in

andare a causa della posizione rannicchiata che si

quando si perde l’equilibrio (come potete vedere lo

caso contrario dovrete allungare le cime del

tiene surfando. È per questo che diventa importante

squat nella foto, fatto sull’Indoboard), utilizzando un

trapezio, abbassare il boma o avanzare il piede

una corretta preparazione fisica, sia per essere più

carico minore degli esercizi normali per non farsi

d’albero e riprovare a sedervi finchè non sarete

efficienti, sia per mantenerci sani nel tempo. Quindi

del male.

nuovamente comodi, belli seduti nel vostro

cercate durante l’inverno di andare un po’ in

Ricordate di massima di fare un allenamento che

trapezio. Al di la di questi casi è normale fare

palestra per mantenervi in forma per la prossima

comprenda gambe, un altro dorso e bicipiti e un

fatica. Specialmente è normale che la gamba

stagione e durante la stagione per essere completi.

altro petto e tricipiti, e poi se riuscite qualcosa di

posteriore faccia molta fatica perchè come già

Detto questo bisogna sottolineare che non ci si può

aerobico se non uscite in surf. E vedrete che

detto viaggiamo sulla pinna e la pressione dalla

improvvisare preparatori atletici e che bisogna

sentirete la metà della fatica quando uscirete in

vela alla pinna si trasmette quasi del tutto

farsi seguire da qualcuno che sia capace di darvi

mare. Se uscite in windsurf basta fare allenamenti

attraverso la gamba posteriore che deve premere

consigli per non farvi più male che bene.

di stabilizzatori e di petto e tricipiti per bilanciare il

costantemente sul bordo della tavola. È quindi

Personalmente io e Alberto Menegatti siamo seguiti

dorso e stop, non dovete mica fare body building,

normale fare fatica con il quadricipite della gamba

da Roberto Actis, che ci prepara gli allenamenti e ci

siete surfisti! Ricordate sempre di farvi seguire da

dietro e logicamente un po’ di fatica alla schiena.

consiglia al meglio essendo anche lui un regatante

qualcuno e in bocca al lupo!

Matteo si allena seguito da Roberto Actis


42

FUNBOARD TIPS

TESTO DI reemedia

QUAL È LA POSIZIONE

IDEALE PER LE MIE STRAP?

∞ Appena plani, però, la superficie immersa è inferiore, cioè meno attrito e quindi una maggiore velocità di punta. ∞ Più le strap sono arretrate, più è difficile mantenere il controllo sul materiale con condizioni di vento forte. ∞ I rider che faticano ad entrare velocemente nella strap posteriore dovrebbero metterle più avanti dall’inizio, per poi arretrarle gradualmente man mano che progrediscono.

PIÙ RAVVICINATE TRA LORO O PIÙ SEPARATE? Cosa succede quando monti le strap troppo lontane l’una dall’altra? ∞ La tua posizione sulla tavola risulta più stabile, riuscendo a mantenerla quindi più piatta sull’acqua. Così facendo, anche con vento più forte,

PER POTER ESSERE IN GRADO DI STRAMBARE, SALTARE E SURFARE BISOGNA PRIMA ASSICURARSI CHE LE PROPRIE STRAP SIANO POSIZIONATE CORRETTAMENTE. COME SI PUÒ FARE QUINDI? AXEL REESE CON LA COLLABORAZIONE DI ALCUNI CAMPIONI CI DANNO QUALCHE IMPORTANTE SUGGERIMENTO.

avrai maggiore controllo. ∞ Specialmente i rider di Worldcup tendono a posizionare le strap veramente lontane tra loro, in modo da avere il massimo controllo sulla tavola anche se sono quasi sempre sovrainvelati...

SU FUNBOARDMAG.COM AVEVAMO DI RECENTE PUBBLICATO UN ARTICOLO SOFFERMANDOCI INVECE SULLA LARGHEZZA DELLA STRAP SINGOLA, PROVATE A DARE UN’OCCHIATA AL LINK TRAMITE IL QR-CODE.

∞ Guardate questa foto: Il passo di 41cm è il più diffuso. CHE COSA SUCCEDE QUANDO LE METTI TROPPO VICINE?

Non c’è una posizione standard per tutte le strap, in

PIÙ AVANTI O PIÙ INDIETRO?

Con vento leggero potrebbe risultare più comodo

quanto dipende molto dalla tua capacità, necessità

Cosa succede quando le metto più avanti?

come assetto, ma appena il vento aumenta avrai

di utilizzo e anche dal tuo peso.

Per planare sia in andatura che in uscita da una

minore controllo sul materiale.

manovra è indicato avere il peso in posizione più POSIZIONE CONSIGLIATA PER PRINCIPIANTI E

avanzata. Così facendo si aumenta la superficie

QUANTO DOVREBBE ESSERE LARGA LA STRAP?

RIDER INTERMEDI.

planante, permettendo al rider di mantenere la

Le viti dei tasselli delle strap moderne sono

La formula vincente in questo caso è “Centrale e

planata per tutto il tempo.

separate dai 14,5 ai 16,5cm. Sulle tavole da

avanzata”. Più facile sarà entrare nelle strap,

Più indietro?

Race/slalom, si possono mettere ancora più strette

meglio è.

∞ La poppa tenderà ad abbassarsi di più, rendendo

in modo che il piede abbia ancora maggiore presa

più difficile l’ingresso in planata.

e controllo anche con vento forte.


43 Le misure di Steven Van Broeckhoven del passo tra le strap, la larghezza della strap, e la distanza da poppa della strap posteriore

PIÙ ESTERNE O PIÙ CENTRALI?

nel buco più avanzato, in modo da essere più vicino

tutte in avanti se cercano maggiore slashata,

Con le ultime tavole da freeride e freestyle c’è una

al piede d’albero e scaricare meglio il peso, avendo

invece più arretrate se vogliono più velocità e più

grande varietà di assetti per le strap anteriori. Per le

così maggiore controllo sull’intero rig e anche

pop. Per la strap anteriore ci sono 4 buchi tra cui

tavole da freestyle e wave si raccomanda di metterle

ingresso in planata più veloce. In questa posizione,

poter scegliere per ogni parte. Kiri, per esempio,

in posizione più centrale, mentre per il racing e

poi, la tavola è anche più libera di slashare.

per facilitare l’andatura in switch stance, mette la

freeride più verso l’esterno, sui rails della tavola.

Piazzo poi la strap posteriore il più stretta possibile

vite della strap anteriore verso il rail un buco più

attorno al piede, tutta a poppa, in modo da avere la

avanti rispetto a centro tavola, in modo che il

stance più larga possibile.

piede entri più facilmente e sia anche più a centro

PIÙ STRETTA O PIÙ LARGA SUL COLLO DEL PIEDE?

tavola in andatura, mantenendo la massima

L’assetto ideale si vede in foto. IL FREESTYLE, NEGLI ULTIMI ANNI, SI È

velocità. È tutta una questione di gusti e

ALCUNI CONSIGLI DEGLI SPECIALISTI:

ALLONTANATO DALLE MANOVRE SLIDATE PER

regolazioni personali, quindi bisogna provare un

∞ Quando l’area della superficie immersa è

ORIENTARSI DI PIÙ SULLE “POWER-MOVES”.

po’ di diversi assetti per capire quale funziona

piuttosto ridotta e posizioni le strap in avanti,

COM’È CAMBIATO IL POSIZIONAMENTO DELLE

meglio... e godersi le uscite appieno!

l’ingresso in planata potrebbe risultare più

STRAP? Il freestyle è cambiato drasticamente,

difficoltoso (motivo: la tavola è troppo bassa e

specialmente in questi ultimi anni. Non sono però

Steven Van Broeckhoven

sposta troppa acqua a prua)

sicuro che la posizione delle strap ne abbia

Campione del mondo Freestyle 2011

∞ Maggiore sarà la superficie planante, più avanti

risentito. Penso che ci possano essere parecchi

QUALI SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI CHE

potrai posizionare le strap.

assetti che funzionano, anche se quasi tutte le

CONSIDERI QUANDO POSIZIONI LE STRAP?

tavole hanno i tasselli più o meno nella stessa

La posizione delle strap è una scelta molto

TAVOLE WAVE: Su una tavola wave, si nota spesso

posizione. Penso che la maggior parte dei rider

personale, generalmente sulle tavole freestyle si

che vi sia una singola strap posteriore, che viene

ora piazzi la strap posteriore più verso poppa, in

utilizza una stance minore rispetto alle tavole wave,

montata a sinistra o a destra a seconda

modo da generare maggiore pop e far staccare di

in quanto risulta più facile staccare quando i piedi

dell’orientamento del vento e delle onde nelle

più la tavola, piuttosto che più in avanti per

sono più vicini tra loro, senza però esagerare,

condizioni in cui la si usa. Così facendo, si può

facilitare la slashata. Penso anche che molti

compromettendo il controllo e l’equilibrio sulla

anche avere maggior controllo in surfata.

abbiano inoltre spostato in avanti le strap

tavola. Fondamentalmente io consiglio di iniziare

anteriori, in modo da aver maggiore controllo

con le strap posizionate in centro, che è la

anche con vento forte, garantendo maggiore presa

posizione raccomandata da JP, per poi modificare

OPINIONI DEI RIDER:

e stabilità sulla tavola, e inoltre risulta anche più

gradualmente le impostazioni personali. Io tendo ad

Youp Schmit,

facile planare pompando con vento leggero. In

utilizzare una stance leggermente più ampia

giovane freestyler

generale poi è anche più facile per far i passaggi

rispetto agli altri rider, essendo più alto e pesante,

QUALI SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI CHE

sottovento alla vela perchè ti trovi più vicino

ma mi trovo bene con i 3 buchi anteriori e

CONSIDERI QUANDO POSIZIONI LE STRAP?

all’albero, e il materiale è più vicino al corpo.

posteriori sulle freestyle JP. Tengo le strap piuttosto

Io tengo le mie strap nella stessa posizione durante

strette in modo che il piede non esca.

tutto l’anno, senza cambiarle mai a seconda del

HAI QUALCHE DRITTA PARTICOLARE PER I NOSTRI

∞ Strap anteriori: metto la vite esterna al secondo

posto o delle condizioni, con vento forte o leggero,

LETTORI?

buco, mentre quella interna tutta avanti.

in modo da essere sempre abituato alla sensazione

Consiglierei ai lettori freestyler di trovare una

∞ Strap posteriore: metto la vite anteriore tutta

sulla tavola. Solitamente metto le strap anteriori

posizione che gli vada bene, cercando di metterle

indietro e quella posteriore a metà.


44

FUNBOARD TIPS

Il passo tra le strap della tavola di Micah Buzianis

IL FREESTYLE, NEGLI ULTIMI ANNI, SI È

rimbalzare e quindi così si aumenta il controllo

ALLONTANATO DALLE MANOVRE SLIDATE PER

abbassandone l’assetto, mentre di portarlo verso

ORIENTARSI DI PIÙ SULLE “POWER-MOVES”.

poppa con l’acqua piatta in modo da avere

COM’È CAMBIATO IL POSIZIONAMENTO DELLE

massima velocità non avendo bisogno di altrettanto

STRAP?

controllo.

Non penso, più che altro sono cambiate le tavole, e con loro anche la posizione dei tasselli e dei track

Ricardo Campello,

del piede d’albero. Sul JP Freestyle 2013 abbiamo

quarto in classifica alla coppa del

spostato track, tasselli e poppa più indietro e la

mondo Wave

differenza è notevole!

QUALI SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI CHE CONSIDERI QUANDO POSIZIONI LE STRAP?

HAI QUALCHE DRITTA PARTICOLARE PER I NOSTRI

Generalmente tengo passo e altre misure uguali

LETTORI?

per tutte le tavole a seconda che siano in assetto

Sulle tavole JP se le metti centrali vai sul sicuro. Se

onshore oppure sideshore.

sei leggero e vuoi maggiore pop, allora puoi arretrarle un po’, mentre se sei alto puoi allargare

PER QUALE RAGIONE UTILIZZI UNO “STANCE”

la stance. Cerca anche di stringere maggiormente

MINORE PER SALTARE COME A GRAN CANARIA,

le strap usando il buco precedente in modo che la

RISPETTO ALLE TAVOLE CHE USI PER IL

strap sia bella arrotondata piuttosto che larga e

WAVERIDING, DOVE HAI I PIEDI PIÙ SEPARATI TRA

piatta, così facendo sarà più facile entrarci ed avrai

LORO?

anche minore possibilità che ti escano i piedi

Mi sento più a mio agio così ma penso sia molto

durante il trick. Sulle tavole JP puoi anche girare i

soggettivo.

supporti di plastica delle viti per stringerle ulteriormente e far calzare meglio il piede.

HAI QUALCHE DRITTA PARTICOLARE RIGUARDO AL POSIZIONAMENTO DEL PIEDE D’ALBERO CHE

Micah Buzianis,

CONSIGLI AI NOSTRI LETTORI?

Top Slalom World rider

È proprio questo il punto, devi valutare

QUALI SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI CHE

personalmente numerosi aspetti, tra cui la tua

CONSIDERI QUANDO POSIZIONI LE STRAP?

preferenza, lo shape della tua tavola, le condizioni,

Le caratteristiche più importanti per me sono

ecc!

innanzitutto il comfort delle strap, e trovare la posizione che rende la tavola veloce e facile da controllare. PER LA STAGIONE 2012 HAI ADOTTATO UNA STANCE MAGGIORE? PERCHÈ? Penso che nel 2011 avessi in mano delle vele più difficili da controllare rispetto al 2012, quindi avevo bisogno di avere i piedi più lontani sulla tavola per averne maggiore controllo. HAI QUALCHE DRITTA PARTICOLARE RIGUARDO AL POSIZIONAMENTO DEL PIEDE D’ALBERO CHE CONSIGLI AI NOSTRI LETTORI? Penso che ciò dipenda molto dal tipo di vele e tavole che utilizzi e come funzionino insieme. Consiglierei di usarlo il più avanti possibile con acqua choppata in quanto la tavola continua a Le misure di Micah Buzianis della distanza da poppa della strap posteriore e della larghezza della strap

Le misure di Ricardo Campello del passo tra le strap e la distanza da poppa della strap posteriore



46

DIDATTICA

TESTO DI Peter Garzke

VIRATA / PUSHTACK 12

1

FOTO DI GF Pictures

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9

8

7

VIRATA

Un altro sistema per assicurarsi di continuare a

rotazione del corpo intorno all’albero.

Inizia andando al traverso e comincia a risalire. Per

carvare è quello di continuare a cazzare la vela col

Il peso dovrebbe sempre essere sul piede più a

la prima parte della curva si possono ancora

braccio posteriore.

poppa, in modo da impedire che la prua della

tenere i piedi nelle strap.

Una volta che la prua della tavola punta

tavola vada sott’acqua.

Così facendo la carvata risulterà più radicale. Una

controvento, è ora di cominciare a cambiare mure,

I piedi saltano entrambi allo stesso momento, in

volta che sei completamente controvento, devi già

girando intorno all’albero.

modo da saltare letteralmente intorno all’albero,

essere con i piedi fuori dalle strap. Piazza i piedi in

Le vele al giorno d’oggi sono ancora piuttosto

facendo un unico scatto. Controlla il salto

mezzo alla tavola, senza spostarli troppo sui bordi,

pesanti. Conviene quindi tenerla in posizione più

guardando verso il basso, assicurandoti di

altrimenti la tavola diventerà instabile.

verticale in modo da neutralizzare parzialmente il

riatterrare nella stessa posizione ma sulle nuove

Metti il piede anteriore davanti al piede d’albero, e

peso. Non lasciarla però in posizione troppo

mure, ricordando di mantenere il peso sul piede

quello posteriore a metà tra le strap anteriori e il

verticale perchè necessiti comunque di spazio per

posteriore. A chi non piace così veloce, può

piede d’albero. La vela è arretra mentre carvi

poterci girare intorno.

decidere di ritornare alla parte in cui si parla della

sopravento, in modo da velocizzare la curva, come

Molla la mano posteriore e falla passare sopra a

carvata nel vento...

per una virata con vento leggero.

quella anteriore, andando a prendere il boma sulle

Il piede posteriore ora può essere portato vicino al

È necessario infatti mantenere la vela in questa

nuove mure. Ora molla la mano anteriore sulle

piede d’albero. In questo modo entrambi i piedi

posizione anche quando la tavola comincia a

vecchie mure, che diventerà quella posteriore sulle

risultano vicini al piede d’albero per un breve

decellerare in modo da poter arrivare abbastanza

nuove, e tira il boma dietro alla tua schiena in

istante, prima che il piede posteriore diventi quello

sopravento.

modo da venir catapultato in avanti ed aiutare la

anteriore sulle nuove mure.

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47

INIZIAMO DA QUESTO NUMERO UNA NUOVA RUBRICA CHE SARÀ GESTITA DA PETER GARZKE, COLLABORATORE DI LUNGA DATA DI FUNBOARD. PARTIREMO DALLE COSE SEMPLICI COME LA VIRATA, UN BEL RIPASSO IN VISTA DELL’ESTATE NON FA MALE, PER ARRIVARE FINO AD ANALIZZARE MANOVRE UN PO’ PIÙ COMPLESSE, MA SEMPRE CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALL’ENTRY LEVEL!

VIRATA 6

5

4

3

2

1

In questo momento, la vela sarà in posizione

strap. Piazza i piedi a centro tavola, non troppo

Controlla la potenza e lascia che la vela torni

neutra. Occorre quindi portare l’albero

vicino ai bordi. Il piede posteriore è piazzato a metà

lentamente in posizione verticale, spingendo con il

leggermente in avanti e cazzarla con il braccio

tra le strap anteriori e posteriori, mentre quello

braccio anteriore. Ora viene la parte più critica, in

posteriore in modo da farle riprendere potenza.

anteriore è davanti alle strap anteriore.

quanto è necessario girare la bugna nel vento, che

Così facendo, la prua comincerà a puntare

A questo punto sei quasi completamente al lasco e

passando in questa posizione acquisterà notevole

sottovento e la tavola tornerà al traverso. Controlla

la vela ha pochissima potenza, in quanto ti sposti

potenza. A questo punto la mano posteriore deve

a questo punto la potenza della vela, senza venire

nella stessa direzione del vento.

gestire la potenza della vela, in modo da poter

catapultato in avanti.

Questo è il momento ideale per piazzare il piede

completare la manovra con successo.

È anche utile provare questa tecnica in spiaggia,

posteriore davanti al piede d’albero, facendo un

A questo punto bisogna anche che il corpo si

sulla tavola, senza pinna. Un volonteroso aiutante

grosso salto. Seguendo questo impulso, infiliamo

muova. Fino a quel momento il peso era infatti

può spostare la prua, mimando la curva nel vento

l’albero nel vento, girando la bugna.

distribuito sulla vela, ma ora, cambiando mure, il

per aiutarti ad abituarti alla dinamica.

La vela dev’essere tenuta piuttosto piatta e verticale

copro deve sporgersi rispetto alla tavola per poter

per tenere la potenza al minimo, mentre spingi col

contrastare la potenza della vela che tende a tirarti

PUSHTACK

braccio posteriore nel vento.

sottovento. A seconda della velocità con cui si inizia

Le prime volte che provi una Pushtack non conviene

Fai girare la tavola sul rail sopravento, spingendo

il trick, si può girare la vela in anticipo o in ritardo.

essere sovrainvelato, ma comunque a metà

sulle dita dei piedi. Per facilitare questo movimento,

È comunque importante mantenere il corpo vicino

planata. Vai sottovento, aumentando un po’ la

porta l’albero verso poppa e tieni la vela piuttosto

all’albero. La vela a questo punto tornerà sulle

velocità, per poi pompare un po’ ed uscire dalle

piatta.

mure giuste e si può ripartire normalmente.

PUSHTACK 11

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48 INTERVISTA DI Fabio Calò

FOTO DI Dave White

PEOPLE

QUATTRO CHIACCHIERE CON

ROBERTO

RICCI Perché mandare una e-mail con delle domande e aspettare le risposte… Come sapete noi preferiamo fare dal vivo le cose, stare sul “pezzo”. Ecco quindi che ci troviamo ancora una volta a casa di Roberto Ricci in Sudafrica per una bella chiacchierata. Insieme a lui anche Jacopo Testa e tutta la crew RRD per un tuffo attento nella nuova collezione.

prototipo al prodotto finale. Come è perfettamente a conoscenza delle statistiche di vendita o le

tempistiche di uscita dei prodotti e molto altro ancora! Un capo che non fa soltanto il capo ma è il pilastro centrale di tutto il movimento RRD, supportato da un team di giovani e brillanti professionisti! Come avrete già letto sulle pagine di questa rivista, Roberto con la sua famiglia e tutta la crew RRD trascorre l’inverno in Sudafrica per sviluppare i nuovi materiali. Noi di 4WINDSURF lo abbiamo incontrato a casa sua e gli abbiamo fatto qualche domanda.

© Valerio Moretta

CIAO ROBERTO, CI RITROVIAMO DI NUOVO QUI A Un anno dopo, stessa casa, stessa situazione ma

CASA TUA DOPO UN ANNO, E SOPRATTUTTO CON IL

con un titolo del mondo in tasca. Era solo un anno

TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO SLALOM DI

fa quando Roberto Ricci ci aveva aperto le porte

ANTOINE ALBEAU, PUOI FARCI UN BILANCIO DEL

della sua casa sudafricana per una intervista.

2012?

Antoine Albeau era appena stato “assunto” e molte

Il 2012 è stato un anno strepitoso, ovviamente la

erano le aspettative e gli interrogativi. A distanza di

carta giocata con Antoine Albeau era molto

un anno possiamo ora dare molte risposte e gioire

rischiosa, nel senso che se non avesse vinto

del titolo del Campione del Mondo con una tavola

sarebbe stata una prestazione abbastanza opaca, e

italiana. RRD è un’azienda giovane e dinamica dove

alla luce dei risultati degli anni precedenti se fosse

la voglia di fare e di sperimentare traspare da ogni

finito peggio di terzo sarebbe stato un brutto

singola parola del suo boss. Roberto Ricci gestisce

risultato per noi. Un atleta Campione del Mondo più

una società enorme, impegnata su più fronti, in

volte, sotto contratto per tre anni, che entra nel

ogni angolo del mondo. Ci si aspetterebbe quindi

nostro team e non vince sarebbe stato un bel

che alle nostre domande un po’ più tecniche per

problema. Invece con un po’ di determinazione e

esempio sui prodotti, Roberto possa delegare il

fortuna abbiamo portato a casa il risultato. Un

responsabile tecnico per la risposta, invece in oltre

coronamento di un successo che ci auspicavamo

due ore di intervista per ogni modello, tavola o vela

da tanti anni e con un fuori classe del calibro di

Roberto è in grado di ricordare ogni dettaglio, dal

Antoine è stato tutto più facile! Per il 2013 vedo


49

John Skye in un mistico scatto mastmount


50 Roberto e Jacopo discutono di millimetri... quelli che fanno la differenza!

“sovrapinnato”. Avere una tavola con una velocità elevata ma con un grande controllo è un plus

PEOPLE

elevato per noi. Grazie quindi alla competenza del nostro team slalom di cui fanno anche parte Andrea Rosati, che da tre anni si dedica esclusivamente a questa disciplina, e Julien Quentel, riusciamo ad avere un forte traino e appeal sui nostri X-Fire che fanno splendere di luce riflessa le tavole più “easy” come il Firestorm, segmento di mercato su cui puntiamo molto e penso che nel 2013 supererà le vendite della tavola da Slalom puro. L’ANNO SCORSO CI AVEVI PARLATO DEL WAVE CULT 100, TAVOLA WAVE PER CONDIZIONI LIMITE O SURFISTI MOLTO PESANTI. CI SONO DELLE NOVITÀ IN QUESTO SEGMENTO DI MERCATO? Il nostro Wave Cult 100 è rimasto invariato per due stagioni e, come l’Hard Core, rimane con uno shape classico con il volume maggiormente concentrato nella zona centrale della tavola tra il Antoine molto tranquillo e allo stesso tempo

proprio la fisica della tavola e ha bisogno di uno

piedino d’albero e le strap anteriori. Proprio

motivato. È stato qui in Sudafrica insieme a noi tre

shape più grande, e qui si inserisce il nuovo X-Fire

pensando a questa fascia di utilizzo di vento

settimane e ha fatto molto SUP e ha testato per

Lightwind che va a soddisfare un segmento di

limite o di surfisti pesanti abbiamo iniziato a

bene le nuove tavole X-Fire Lightwind, una serie di

mercato particolare ma molto importante che

concepire un nuovo tipo di tavole wave e abbiamo

tavole nuove da vento leggerissimo. Ad Antoine

abbiamo individuato insieme ad Antoine.

introdotto un programma aggiuntivo, il Firewave.

piace anche molto il vento leggero e le tavole da

Il programma racing rimane come sempre gestito

Il Wave Twin, dalla collezione 2013 è stato

Formula, quindi insieme a lui e Arnon Dagan, che è

come disegno e sviluppo da Aurelio Verdi, il nostro

eliminato, ma il salto dal Wave Cult al

entrato nel nostro team, svilupperemo di nuovo

shaper, insieme a Finian Maynard. Io mantengo

Freestylewave ci sembrava troppo grosso, in

anche questo tipo di tavole. Come dicevo a fianco

sempre una visione globale del progetto che

quanto si passa da un quad a un single fin senza

della tavola da Formula abbiamo un nuovo modello

comunque è delegato completamente ad Aurelio e

passare da un multi-fin, e anche analizzando le

da vento leggero, l’X-Fire Lightwind (236cm x 91cm),

Finian. Mentre Arnon e Antoine sviluppano il

scelte delle altre aziende che hanno nel loro

fuori dalle misure della Coppa del Mondo ma che

Formula Windsurfing e l’X-Fire Lightwind.

range un Freestylewave nelle misure piccole più

funziona molto bene come tavola Slalom per vento

orientate al wave, abbiamo quindi colmato questo

leggero, va quindi a coprire il range nel vento limite

E COSA CI PUOI DIRE A PROPOSITO DELLA LINEA

del nostro X-Fire più grande, il 129, che comunque

FREERIDE E FREERACE?

il nuovo Firewave. È una tavola Three Fin con un

ha sempre bisogno di una decina di nodi per

Per quanto riguarda invece la nuova line Freeride e

sistema di pinne disegnate appositamente da noi

planare. Sotto questo range di vento cambia

Freerace abbiamo presentato da poco la nuova

da MFC grazie alla collaborazione di Pio Marasco.

linea Firestorm con due modelli nuovi, il 129 e il

Avevamo bisogno di un Thruster particolare con

101. Sono due tavole nuove che non c’erano prima

le pinnette molto dritte, addirittura la pinna

in collezione come litraggi, il 101 è per condizioni di

centrale sembra quasi una da race, senza rake,

vento sostenuto, il 129 invece continua il discorso

in modo da avere una tavola con le pinne

del lightwind per chi vuole un Freerace sportivo. Il

leggermente più piccole ma con una portanza

Firestorm è diventato un best seller per questo tipo

incredibile, risultando così in una tavola iper-

di mercato, perché è una tavola molto facile, che si

veloce. In breve il nuovo Firewave sarebbe un

ispira al X-Fire per lo scoop line ma non ha i cut-out

freestylewave multi-fin, con un outline da wave

e il T-tail risultando quindi molto più semplice ma

tirato. I litraggi sono 82, 92 e 102 con lo stesso

con una velocità di punta molto elevata e

outline dei Wave Cult, quindi larghi al centro con

soprattutto non tende mai ad alzarsi fuori

un kick molto pronunciato. La proporremo con

dall’acqua anche quando arriva la raffica forte e sei

due tecnologie: wood e limited edition.

Roberto in versione cuoco nella sua casa a Big Bay in Sudafrica

gap che prevedeva una tavola wave più veloce con


51

Roberto Ricci prova sempre. in prima persona. tutti i suoi prodotti.

SAPPIAMO CHE STATE LAVORANDO SU UN NUOVO

avere una tavola estremamente leggera in

immediata quando schiacci con il piede posteriore;

TIPO DI TECNOLOGIA PER LA COSTRUZIONE DELLE

condizioni wave con “vento da kite”.

e una larghezza massima più stretta. Tutto questo per avere il massimo di inerzia possibile durante la

TAVOLE, CI PUOI SPIEGARE QUALCHE COSA? A proposito di nuove tecnologie da qualche mese

PARLIAMO ORA DELLE NOVITÀ RIGUARDANTI IL

manovre. I litraggi del nostro nuovo e innovativo

stiamo lavorando schiume PET, che sono schiume

FREESTYLE E DELLA COLLABORAZIONE DEL

TwinTip sono 101 e 91, disponibile solo in

"verdi" realizzate attraverso il riciclaggio delle

TALENTUOSO JACOPO TESTA?

costruzione Limited Edition. Non abbiamo ancora

bottiglie di plastica PET, che abbiamo testato

La novità più importante dell’anno oltre al settore

sviluppato sul freestyle la tecnologia Matrix perché

ottenendo dei buoni risultati. Inoltre stiamo

racing di cui abbiamo già parlato, è la nuova tavola

aspettiamo di vedere prima come funziona sul

testando un nuovo materiale chiamato PVC Matrix,

da Freestyle, il Twin Tip, dove c’è stato un grande

Firewave. La pinna che forniamo di serie sul TT è

che mantiene intatte le caratteristiche di densità e

lavoro di sviluppo da parte di Jacopo Testa e

una nuova Maui Fin Company nelle misure di 20 e

di elasticità classiche dell’airex, però a parità di

Aurelio Verdi. Jacopo e Aurelio hanno sviluppato

22 cm. Queste sono le novità RRD tavole per la

densità la matrice del PVC è leggermente più

questa tavola cercando di seguire la tendenza del

prima parte dell’anno.

elastica, permettendoti di utilizzare una densità

freestyle moderno dove i ragazzini cercano di

inferiore. Questo nuovo tipo di materiale in

andare sempre più alto nelle manovre su acqua

JACOPO TESTA, QUAL È IL SUO RUOLO IN RRD?

combinazione con laminati molto rigidi tipo il

piatta con stacchi potenti. Quindi c’è bisogno di

Jacopo è già con noi da tre anni, praticamente da

carbonio, riesce ad avere la stessa rigidità del PVC

tavole con un pop up sempre maggiore ma

quando ha iniziato a muovere i primi passi nel

con il vetro ma di pesare circa 15-20 kg/m3 in

soprattutto che ti permettano di atterrare e di

meno. Per tradurre tutto questo, una tavola da

continuare a fare più manovre. L’attrezzatura per

windsurf riesci a costruirla solo con il polistirolo e

fare questo tipo di manovre deve essere leggera

PVC insieme al carbonio, senza usare tanti altri

ma controllabile garantendo un buon appoggio

materiali, andando a risparmiare in termini di peso

negli atterraggi e evitare di mettersi di taglio. Sono

circa il 7-10%. Quindi una tavola da 6 kg peserà con

tutti accorgimenti che Aurelio ha cercato di

questa nuova tecnologia 5,4 kg mantenendo

imprimere nel nostro nuovo TwinTip con tre

comunque incredibili caratteristiche di rigidità e

caratteristiche fondamentali: volume spostato

affidabilità. Questa tecnologia Matrix la stiamo

verso poppa, la tavola rispetto alla versione

mettendo ancora a punto ma penso che potrà

precedente ha 1,5 cm in più di volume distribuito

essere disponibile da fine estate, ma soltanto sulla

sugli ultimi 60 cm della tavola; bordi molto spigolosi

linea Firewave nei modelli 92 e 102, in modo da

nella parte posteriore per avere direzionabilità Roberto e John Skye


52 Roberto Ricci prova le sue tavole wave spadacciando alla grande!

venendo dal mondo della spiaggia conosce bene le problematiche di comunicazione tra rider e velaio.

PEOPLE

Per me è importante che ogni tanto quando si sviluppano nuovi prodotti si riesca a rimettere tutto in discussione, e in questo John è un maestro. Il mestiere dello shaper e del velaio è quello di non dare mai come verità assoluta i postulati del momento ma di provare sempre a sperimentare per seguire o anticipare i nuovi trend, poi l’acqua dirà la verità. QUALI SONO LE NOVITÀ PER QUANTO RIGUARDA LE VELE? La prima vela che uscirà con i nostri materiali nuovi è la StylePro, messa a punto insieme a Jacopo. Fondamentalmente lo shape della vela non è cambiato da quello dell’anno scorso, ma è cambiata tantissimo nella pannellatura e nei materiali. Abbiamo utilizzato un nuovo materiale prodotto dall’azienda di Neil Pryde, con cui collaboriamo strettamente da un anno, che ci permette di avere mondo del freestyle. Negli ultimi mesi è anche

potrà ottenere. È importante fare wave per essere

un controllo perfetto della grammatura della

maturato molto ed è diventato più performante

un atleta più completo anche nel freestyle per non

pannellatura; ora possiamo mettere i rinforzi di

grazie ai suoi allenamenti. Con la sua manovra Air

essere meccanico nelle manovre, caratteristica

dynema o X-Ply nella direzione, spessore e colore

Kabikuchi si è fatto conoscere in tutto il panorama

classica dei freestyler 100% oriented, in modo da

che vogliamo. E in più la cosa più bella è che tutte le

internazionale. Quindi è stato integrato

mantenere una certa creatività.

grafiche della vela sono interne al X-Ply, non c’è

ufficialmente da quest’anno nello sviluppo delle

quindi nulla di serigrafato all’esterno ma è tutto

tavole da freestyle essendo il nostro atleta di punta

E COSA CI PUOI DIRE INVECE DI JOHN SKYE E DEL

all’interno risultando così anti-graffio e quindi la

per questa disciplina. Si affiancherà quindi sempre

SUO LAVORO SULLE VELE RRD?

vela rimarrà nel tempo più bella. In più la vela sarà

di più ad Aurelio per la messa a punto dei nuovi

John Skye da quest’anno oltre a disegnare e

più leggera perché il rullo utilizzato per questa

Twin Tip. Una cosa molto importante per me è che

sviluppare le vele RRD si occuperà anche di tutte le

nuova serigrafia ci fa risparmiare qualche grammo

Jacopo faccia anche wave al di là dei risultati che

parti accessorie, quindi di disegnare le curve degli

nei colori. Infine la vela è completamente

alberi, dei boma, sviluppare le prolunghe e tutto

simmetrica, da una parte e dall’altra il disegno della

quello sotto la voce “accessorio”.

vela rimane invariato ed è esteticamente molto più

Inizialmente avevamo il supporto totale della

bella. Abbiamo anche sviluppato una nuova serie di

fabbrica di dove facevamo le vele, quella di Thomas

accorgimenti come il rinforzo sulla bugna, un nuovo

Perrson (Simmer), in Cina, e lui era un po’ il

protettore del piede d’albero, i tendi-stecca, e tutta

supervisore del lavoro fatto da John. Dopo di chè

una serie di accessori che ci permettono di avere

John già nel 2012 ha disegnato tutte le vele da solo

una vela più RRD style. L’altra vela nuova è la Move,

con un minimo supporto da parte di Thomas,

una freemove-freeride.

mentre dal 2013 ha fatto tutto da solo utilizzando il

Parte dalle misure piccole con un programma di

CAD, diventando completamente indipendente. John

utilizzo wave on-shore/freeride (4.2 a 5.7 con

ha seguito perfettamente il precorso che a tavolino

5 stecche), vela molto potente con una testa molto

avevamo già stabilito tre anni fa quando abbiamo

larga per avere un albero molto corto per

iniziato a collaborare con lui. Ho creduto molto in

accelerazioni repentine e per avere una vela ideale

lui e nel cercare di farlo diventare un velaio e

per le prime manovre su acqua piatta ma anche da

secondo me ha tutte le carte in regola per

usare tra le onde in condizioni on-shore. Nelle

diventare un grande professionista in questo

misure poi dalla 6.2 fino alla 8.0 diventa una vela più

campo, è molto pignolo ma ha la capacità di

freemove, sempre con lo stesso shape ma a 6

ascoltare anche gli altri. Essendo un regatante e

stecche, con la stecca che “taglia” il boma per avere

John Skye, nelle mani di questo giovane inglese trapiantato a Gran Canaria c’è il futuro delle vele RRD.


53 una vela più freeride anziché wave, una vela molto compatta con l’albero corto. Il feeling della move sia

Jem Hall e John Skye, un po’ di affollamento in acqua

nelle misure piccole che in quelle grandi è identico, una vela molto potente anche in penna. ANDREA ROSATI E JOHN SKYE, DUE WAVER ECCELSI INTEGRATI NELLO SVILUPPO DELLE VELE WAVE RRD MA CON DUE STILI COMPLETAMENTE DIFFERENTI. COME RIESCONO A LAVORARE INSIEME? La Vogue e la Four sono state sviluppate da John Skye e Andrea Rosati. Specialmente la Vogue è stata sviluppata da Andrea Rosati che è un purista del waveriding e ricerca nella vela le caratteristiche ottimali per questo tipo di disciplina, come la neutralità durante il Bottom Turn. La Four invece è una vela più potente su cui John ha lavorato tantissimo a Gran Canaria e che ha messo a punto quasi da solo. Inoltre John si è accorto recentemente, lavorando sempre di più con il CAD, che quasi tutte le velerie tendono ad aumentare la misura dichiarata della vela rispetto alla superficie

solo a fare SUP, bensì si sposteranno

tantissima gente al windsurf eliminando il

reale. Invece noi vogliamo andare in

successivamente al windsurf o al kite. Chiunque

problema della tavola grossa e ingombrante.

controtendenza e la nostra 5.0, per esempio, ha

potrà scoprire il mare attraverso il SUP,

La novità di quest’anno per gli Air Sup è che

l’esatta superficie di una 5.0 al millimetro. Facendo

indipendentemente dal suo percorso sportivo

abbiamo introdotto la tavola per bambini, l’Air Kid,

questa scelta tutte le Four sono state

precedente. La nostra azienda ha comunque deciso

molto piccola e colorata, proposta con il piede

completamente ridisegnate rispetto alla versione

di pensare al SUP come una tavola che deve essere

d’albero e sarà venduta sotto i 600 euro, con tre

precedente. Abbiamo lavorato sul profilo

adatta al entry level, cercando di dare una visione

pinnette fisse in plastica. La linea Air Sup poi

rendendolo leggermente meno piatto, ampliando il

dello sport facendo capire che il SUP è solo la

continua con dei modelli espressamente dedicati al

range di utilizzo. Rimane comunque una vela molto

tavola con cui inizi ad entrare in acqua, sia come

wave al cruising e al race! Quelle da wave hanno

potente come piace a John, che quando chiude la

performance che come livello di prezzo. Un

anche il piede d’albero per utilizzarle con la vela!

bugna vuole avere la sensazione di dare gas a una

discorso a parte invece sono le tavole da race e da

Tavole ideali per le scadute.

moto accelerando. Una vela che quando sei nel

wave dove il mercato esige tavole sempre più

Bottom Turn se la chiudi ti fa accelerare per poi

perforanti e tecniche. Il nostro mercato principale

diventare più neutra sul Cut Back.

in questo momento è la Francia, seguito dalla Germania. In America non siamo ancora così

RRD È ANCHE MOLTO ORIENTATA AL MERCATO DEL

conosciuti come lo siamo nel windsurf a causa

SUP, PUOI DARCI QUALCHE DETTAGLIO?

dell’inflazione di brand.

Al momento a livello di vendite globali nel mondo il SUP ha sicuramente superato il windsurf. Per

E COSA CI PUOI DIRE SUI SUP GONFIABILI CHE

quanto riguarda invece la nostra azienda il

STANNO RISCUOTENDO UN SUCCESSO

fatturato del SUP in termini generali è passato dal

PLANETARIO?

8% al 17% in soli due anni ma quello che per noi è

Per quanto riguarda invece la linea gonfiabile

molto importante far sapere è che questo aumento

abbiamo rifatto quest’anno tutti i modelli, notando

non è andato ad influenzare il trend di crescita dei

un forte interesse verso questo segmento dove la

nostri prodotti windsurf, che sono in costante

gente vuole avere una tavola comoda da

aumento anche grazie a tutta la serie di accessori

trasportare. Negli Air Sup, oltre a proporli con una

che stiamo aggiungendo. Il SUP per me è un modo

colorazione nuova molto bella, abbiamo introdotto il

per far entrare facilmente la gente in acqua ma

piede d’albero per poterlo usare anche come

non credo che poi nella loro vita continueranno

windsurf. E penso che questo farà avvicinare Un occhio al twist prima di entrare in acqua


54

ITA EVENTS

TESTO DI Fabio Calò

FOTO DI Fabrizio La Mela

NORTH SARDINIA WAVE CONTEST 2014

Primo successo in carriera per Fabio Calò. Sabato 25 e domenica 26 maggio nel famoso spot di Cala Pischina, nel Nord Sardegna, si è disputata la prima tappa del Campionato Italiano Wave AICW. Due giornate caratterizzate da un fresco vento da ovest, più forte durante il primo giorno di gara (sfiorate punte superiori ai 30 nodi) e più leggero nel secondo, con oltre 3 metri di onda nei set più grandi. Due splendide giornate di windsurf grazie anche all’organizzazione gestita da Gianmario Pischedda che ha portato ben 21 iscritti tra cui tanti giovani. Mi ritrovo ancora una volta a raccontarvi di una

wave negli ultimi anni, e questo risultato è il

abbiamo trovato, con tre metri d’onda e vento da

gara in cui ho partecipato in prima persona, ma

coronamento di un sogno cercato e sperato. Ad

4.5 full power. Serve altro? Per come mi piace

questa volta con la soddisfazione per il mio primo

essere sincero è una delle poche gare in cui mi

navigare, sono state le migliori condizioni con cui

successo in carriera! Un caporedattore che vince

sono veramente divertito. Tra salti e surfate mi

potevo confrontarmi. Ma procediamo con ordine.

una gara, perlopiù del Campionato Italiano Wave,

sono sentito come se fossi in free sailing piuttosto

Il North Sardinia Wave Contest organizzato da

non è una cosa che capita tutti i giorni, ma cosa vi

che in una heat. Mi divertivo e basta… tutto il resto

Gianmario Pischedda e dalla sua crew, è diventato

posso dire? Certamente mi sono allenato molto in

lo disegnavano le stupende condizioni che

ormai un appuntamento fisso per il Campionato


55

Fabio Calò in Bottom Turn

Fabio Calò in Forward. © Maurizio Varchetta

Il podio di Cala Pischina

Italiano Wave AICW. Il waiting period di quest’anno

decisamente perturbata, puntualmente arrivava il

ufficiale della gara per sabato e domenica! Con un

era previsto dal 25 aprile fino al 30 giugno. La

dietrofront dagli aggiornamenti. All’improvviso

colpo di prestigio il team 4WINDSURF decide

gara poteva essere chiamata in un qualunque

ecco però un trionfo di colore rosso sulle

immediatamente di partire dal Lago di Garda

giorno compreso in questo periodo con un

previsioni di Windguru per le giornate da venerdì

viaggiando di notte per raggiungere Livorno,

preavviso minimo di 48 ore, con preferenza ai

23 a domenica 25 maggio. L’organizzatore

riuscendo così a prendere il traghetto diurno per la

week-end. Se da una parte il format garantisce

Gianmario ha tenuto tutti sulle spine non avendo

Sardegna e arrivando già venerdì pomeriggio sullo

condizioni giuste durante la gara, dall’altra parte

ancora certezza sulla presenza delle onde. Il

spot, seppur provati dall’estenuante viaggio! Ci

c’è sempre il dubbio sulla scelta della

meteo Lamma continuava a cambiare previsione

accoglie Cala Pischina come non l’avevamo mai

perturbazione adeguata dal punto di vista delle

per quanto riguarda l’altezza delle onde,

vista prima, con onde sui 4 metri a set ordinati e

onde, al quale si aggiunge il pochissimo tempo a

aumentandola e diminuendola ad ogni

vento furioso da 4.5. Rimaniamo in acqua con

disposizione per raggiungere lo spot una volta

aggiornamento! Dopo una attenta analisi degli

alcuni rider locali e il mio compagno di viaggio

confermato il semaforo verde! Dopo diversi week-

ultimi aggiornamenti meteo disponibili, giovedì

Manuel Poli, fino alle 20:30. Successivamente

end in cui sembrava che qualcosa di buono

sera verso le 21:30 l’organizzazione del NSWC

andiamo a cena per fare il carico di energie in vista

potesse arrivare, grazie anche a questa primavera

decide di dare il semaforo verde, la chiamata

del contest del giorno successivo, primo di gara.


56

ITA EVENTS

Andrea Rosati

Lorenzo Michelacci


57

DAY 1

ma nelle batterie mostra un po’ di pressione

Sabato mattina ci svegliamo con le raffiche di

sbagliando qualcosa di troppo. Un altro rider che

ponente che fanno sbattere gli scuri della

si fa notare, certamente non più tanto giovane, è

camera da letto del nostro albergo,

Lorenzo Michelacci, che riesce addirittura ad

immediatamente scendiamo per colazione e

arrivare fino alla finale! La gara continua e io

successivamente ci catapultiamo sullo spot.

proseguo il mio cammino fino alla sfida decisiva

Condizioni di onda piccola e disordinata, vento

contro il sorprendente Michelacci. La mia tattica

forte e una leggera pioggia. Gli altri rider

non cambia: scelgo le onde più grandi e mi

arrivano alla spicciolata, quasi tutti dal

lancio in Forward il più alto possibile. Dal mio

“continente” con il traghetto notturno.

punto di vista divertimento allo stato puro!

Nel parcheggio vedo un bel movimento. Tra loro

Il terzo e quarto posto se lo giocano due grandi

tanti amici e con gioia noto molti giovani rider

nomi del wave italiano, Gasperini e Rosati, in un

che si stanno iscrivendo alla gara. Tra questi

derby romano tutto da vivere. I tre giudici

Francesco Cappuzzo, Jacopo Testa, Gigi Romano,

(Colombo, Priori, Romelli) prendono la loro

Nicola Spadea, Andrea Franchini e molti altri. Il

decisione stilando la classifica del tabellone del

mio morale è già alto! La condizione non è il

Single Elimination: 1° Calò, 2° Michelacci, 3°

massimo e il vento è un po’ altalenante a causa

Rosati, 4° Gasperini. Senza un attimo di pausa si

dei continui passaggi nuvolosi che tentano di

procede subito con il Double Elimination che

bloccarlo. I rider iniziano ad armare le loro vele

viene portato avanti dal race director Andrea

nelle misure dalla 4.0 alla 5.0. Dopo aver montato

Polloni, che sostituisce Mirko Braghieri

la mie vele 4.2, 4.5 e 4.7 decido di andare a

impegnato come giudice all’EFPT in Russia, fino

testare il campo gara con tavola 77 twinzer e

al calar del sole e all’arrivo del buio. Archiviata

vela 4.5. Il vento è forte e le onde si stanno

la giornata di competizione ci dirigiamo tutti a

pulendo migliorando la condizione.

Rena Majore per la cena offerta

Nel primo pomeriggio inizia la gara! Il livello in

dall’organizzazione.

Andrea Rosati in Aerial

Raimondo Gasperini

acqua è alto e le condizioni sono toste! C’è poco spazio per giocare, bisogna surfare veloci e

DAY 2

radicali cercando di saltare il più alto possibile.

Ritrovo ore 8:00 a Cala Pischina. In spiaggia ci

Le heat sono da 10 minuti in cui si contano 2

accoglie una giornata più soleggiata e un po’ più

surfate e 1 salto. Personalmente nella prima

calda rispetto al giorno precedente. Il vento è più

heat mi scontro con il mio amico Claudio

leggero ma le onde sembrano essere ancora

Marzeddu, alla sua prima uscita con le tavole

migliori! Tutti i rider armano le loro vele nelle

nuove, passo la heat e esattamente come l’anno

misure da 4.5 a 5.0, Andrea Rosati anche la 5.3 e la

scorso mi devo subito confrontare con il local

5.6. Faccio il mio solito check delle condizioni con la

dello spot e organizzatore dell’evento Gianmario

mia tavola grande 87 litri quad e la 5.0. Poi non mi

Pischeda. Inizia la nostra batteria cercando di

resta che aspettare la fine di tutto il tabellone

dare il massimo. Fortunatamente trovo subito un

double per vedere quale sarebbe stato il mio

paio di onde decisamente grandi su cui piazzo un

sfidante. L’uomo della giornata è sicuramente

Aerial, poi un Forward. La bandiera rossa sale,

Gianmario Pischedda, che heat dopo heat fa fuori

vinco io e sono molto contento! Mi fermo a

tutti i suoi avversari rimediando alla prestazione

guardare la gara e noto con piacere come i

del sabato. Arriva a sfidare il 4° classificato,

giovani rider si mostrino a loro agio in queste

Raimondo Gasperini, vincendo e quindi facendo

condizioni surfando alla grande. Solo la

retrocedere l’inossidabile Ray al 5° posto. Un altro

mancanza di esperienza di gara non permette a

local di Cala Pischina, Jacques Barbieri è anche lui

qualcuno di loro di riuscire ad avanzare nel

autore di una buona rimonta che lo vede risalire

tabellone, ma presto anche loro avranno la

fino al 6° posto in una heat contro Jacopo Testa che

possibilità di arrivare sul podio! Grazie anche al

probabilmente aveva lasciato la testa (scusate il

viaggio in Sudafrica Jacopo Testa appare tra i

giro di parole) a casa.

più in forma nel free sailing. Anche Andrea

Avanti con Pischedda contro Rosati. Andrea,

Franchini dimostra un ottimo livello fuori gara,

Campione Italiano Wave 2012, non lascia scampo a

Andrea Franchini

Francesco Cappuzzo


ITA EVENTS

58

Gianmario Pischedda in Back Loop one hand. © Maurizio Varchetta

Gianmario, Campione Italiano Wave 2008, e fa

La parola ai protagonisti.

allora secondo me il vero vincitore dell'evento è Gianmario il quale ha saputo assumersi una

capire a tutti le sue intenzioni: vuole riprendersi il primo posto. La risalita di Rosati prosegue

ANDREA ROSATI

enorme responsabilità e nonostante tutto è riuscito

anche contro Michelacci in un confronto senza

(RRD/NISSAN) - II CLASSIFICATO

anche ad arrivare in zona finale con una grande

storia: la potenza delle surfate di Andrea è

Una gara completa con qualsiasi condizione di

rimonta del Double. Alla gara ho utilizzato i due RRD

decisiva. Le onde continuano ad aumentare e la

vento e di onda. Un tabellone Double completato

Wave Cult 75 e 83lt con pinne 14 Evolution Gas fin

condizione è veramente bella. Finale Calò contro

che ha permesso a tutti di rifarsi e di provare ad

per la prima e Combo da 15,5 per la seconda con le

Rosati. Bandiera verde. So che Andrea non mi

attaccare le posizioni alte della classifica. Si sono

anteriori delle Evolution da 10. Per le vele invece ho

renderà la situazione facile e mi gioco il tutto per

fatte notare le giovani leve per le loro manovre aree

usato le mie nuove velette RRD Vogue nelle misure

tutto. Stessa routine da parte mia, onde grosse e

facendo capire che non mancherà molto anche a

di 4,5-4,7-5,0-5,3 e 5,6 sviluppate e testate tutto

un salto alto. Un paio di volte ci troviamo a virare

loro per vederli sul podio. È solo una questione di

l'inverno in Sudafrica da me e di cui ne vado molto

insieme fuori e da professionisti rispettiamo

tempo. Dopo il primo giorno si è capito che il

fiero. Non ho mai avuto delle vele così belle con un

entrambi le regole di precedenza e non ci

vincitore del Single Fabio Calò sarebbe stato un

range di vento così ampio.

intralciamo a vicenda. Termina la heat, usciamo

osso duro da battere nel Double. Personalmente ho

dall’acqua e ci dirigiamo verso la giuria. Arriva il

assistito alla sua heat contro Raimondo per

LORENZO MICHELACCI

verdetto annunciato da Andrea Polloni e… vinco

accedere alla finale vincenti e mai come prima ho

(99, SIMMER) - III CLASSIFICATO

la finale e non c’è nemmeno bisogno del re-

visto un Fabio così fluido e deciso nelle surfate, una

Da circa due anni ho ripreso a fare windsurf

sailing (cosa che sarebbe successa se Rosati mi

finale stramertitata. Non posso dire altrettanto

attivamente, in pratica da quando io e la mia

avesse battuto). Sono contento e festeggio! Dopo

della mia per decidere chi andasse in finale

compagna abbiamo deciso di spendere in Sardegna

averla sfiorata negli ultimi anni è la mia prima

vincenti contro Michelacci: non l'ho fatta. Il Race

il maggior tempo possibile. Effettivamente devo dire

vittoria in una gara wave: terzo nel Campionato

Director Andrea Polloni mi ha dato un tempo di

di non avere ancora capito se vivo in Sardegna e

Italiano 2010, secondo nel 2011 e finalmente

transizione sbagliato tra la fine della loro heat

lavoro in Toscana o se viceversa vivo a Pistoia e

primo nel 2013! Terminato il Double, i giudici

(Gasperini-Calò) e la mia. Avevo avvertito Lorenzo

faccio surf solo in Sardegna, so solamente che qui

decidono di dividere gli atleti in due heat per una

Michelacci che avevamo 5 minuti in più ma è stato

ho trovato veri amici con i quali trascorrere

Super Session da 20 minuti ciascuna più la

poi avvisato da un altra persona in spiaggia che in

giornate in acqua in un ambiente naturale e

finale. Il format è best move: valgono solo

realtà questi 5 minuti erano alla heat successiva e

stupefacente. Questo insieme di cose continua a

manovre aeree! Vince meritatamente Gianmario

che quindi sarebbe dovuto entrare subito in acqua

essere il maggior stimolo per essere tra i primi

Pischedda con un bellissimo Back Loop one

a gareggiare. Passandomi vicino se n'è guardato

clienti Moby come numero di traghettate! Cala

hand! Ore 19:30 premiazione a Olbia al locale Kult

bene dall’avvisarmi del problema di comunicazione

Pischina è un posto particolare che incute rispetto

gestito da Giorgio Barone, che ha anche

tra Race director e atleti. Chissà se quella heat si

in quanto comanda sempre lui, a noi è permesso di

partecipato alla gara, e poi ore 22:00 tutti, o

fosse fatta come sarebbe andata a finire la gara,

giocare con la baia ma è sempre bene fare i conti

quasi, sul traghetto per tornare a casa!

ma con i se e con i ma non si costruisce niente e

con le rocce. Gianmario nell'organizzazione ci ha



DIDATTICA FREESTYLE

60 TESTO DI Andy Bubble Chambers

RIDER Steven van Brockhoeven, Andy Bubble Chambers, Tilo Eber

COORDINATORE reemedia

FOTO DI Surf Magazine

SPECIALE WINDSURF FREESTYLE (II

Skopu

Andy Bubble Chambers K540

parte)

metterti in switch stance, assicurandoti di essere alla massima velocità, che si tramuterà poi in

La Skopu è una delle ultime

spinta ed in altezza di rotazione. 2-3) Punta

combinazioni new school

leggermente sopravento mentre passi la vela nel

create dal giovane freestyler

vento, tenendo il peso sulle punte e portando la

olandese Davy Scheffers, e

vela verso poppa in modo da farla caricare al

combina una Switch Kono con una Puneta. A mio

massimo. 4) Una volta che hai la vela in

parere, questa manovra è molto più bella da

posizione, butta tutto il peso con violenza sulle

vedere rispetto ad una Switch Kono. Durante il

punte, facendo caricare la vela spingendo con

trick, infatti, devi invertire la direzione di

forza sul braccio posteriore. Tieni la vela piatta e

rotazione, ed è anche per questo motivo che

piuttosto bassa. 5-8) Mentre la vela comincia ad

questa combinazione è così spettacolare da

alzarsi, continua a spingere sul braccio

vedere. La prima metà del trick è esattamente

posteriore e a tenere il peso sulle punte. Allunga

identica ad una Switch Kono, però sarebbe meglio

le braccia verso l’alto, oltre la tua testa, portando

se fossi ancora più pieno ed in potenza!

il rig leggermente in avanti in modo da produrre

Assicurati quindi di andare alla ricerca di un

il momento necessario per venir proiettato in

rafficone in cui effettuare il passaggio, per

aria. A questo punto devi cercare di rannicchiarti

generare il massimo momento e venir proiettato

per poi diestenderti e ritornare nuovamente

in aria, potendo poi atterrare in rotazione ed

rannicchiato. Cerca anche di guardare verso la

innescare la rotazione in Puneta, cioè in direzione

penna, cercando di tirare la gamba anteriore

13-16) È questo il punto in cui avviene

opposto rispetto ad una Switch Kono. 1) Vai

verso l’alto. 9-12) Una volta che sei in aria, devi

l’inversione della rotazione, e per fare cioè

leggermente sottovento per girare i piedi e

rannicchiare il corpo ritirando gambe e braccia.

bisogna cominciare a chiudere la vela prima

KONO

potenza e facilitare il passaggio, spostando il

talloni e guardando sopravento. Spingi sul

peso sui talloni. Infila l’albero sopravento e tira

braccio posteriore in modo che la vela si riempia

La Kono a piedi normali è

la bugna verso poppa con il braccio posteriore.

controvento. 6-9) Spingi sulle gambe in modo da

parecchio più complessa

4-5) Gira nel vento spostando il tuo peso sui

far staccare la tavola e tira la vela verso l’alto

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rispetto alla sua variante in switch, specialmente nella fase iniziale. Occorre infatti essere in grado di passare sottovento alla vela alla massima velocità, e, coi piedi in posizione normale, questo comporta che il corpo sia piuttosto contorto su se stesso. È stata inventata dal giovane e felino Kiri Thode da Bonaire. 1-3) Lasca leggermente per arrivare alla massima velocità, dando una piccola cazzata alla vela con la mano di bugna per neutralizzarne la

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PER QUESTO E I PROSSIMI NUMERI VI ABBIAMO PREPARATO UNA BELLA SORPRESA. UNA RUBRICA DEDICATA DOVE POTETE TROVARE TUTTE LE MANOVRE TOP DEL MOMENTO, UN INSERTO DA CUSTODIRE GELOSAMENTE E DA IMPARARE A MEMORIA SE ANCHE VOI VOLETE ENTRARE NELLA NUOVA ERA DEL FREESTYLE, QUELLA DELLE POWER MOVE! GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON SURF MAGAZINE E L’AIUTO DI ANDY CHAMBERS E DI AXEL REESE VI PROPONIAMO QUESTO FREESTYLE SPECIAL SUDDIVISO IN PIÙ PUNTATE.

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IN QUESTO NUMERO TROVATE: SKOPU, KONO, KABIKUTCHI, DOUBLE SPOCK, SPOCK KONO, SPOCK CULO, AIR BOB. PROSSIMAMENTE: MATADOR, BARRACUDA, AIR FUNNEL BURNER, BURNER, SHOVE-IT SPOCK KONO. MA LE SORPRESE NON FINISCONO QUI… SE AVETE A DISPOSIZIONE UNO SMART PHONE, PUNTATE LA VOSTRA FOTOCAMERA SULL’ICONA DEL QR-CODE E GODETEVI IL VIDEO DELLE STESSE MANOVRE PROPOSTE SULLA CARTA!

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rispetto ad una Switch Kono. Così facendo, la

con forza col braccio anteriore e distribuisci il

modo che l’albero continui a puntare sopravento.

prua si abbasserà verso l’acqua, mentre sei

peso sopra alla vela. 17-22) Atterrerai quindi in

Continua a ruotare sottovento e completa la

ancora proiettato all’indietro e sottovento. Tira

slashata, tenendo il corpo sbilanciato in avanti, in

rotazione come fosse una normale Puneta.

con decisione. Stendi le braccia sopra la testa e

più velocemente. Un errore molto comune è

posteriore, per poi completare la rotazione. A

questo movimento ti proietterà in aria. 10-12)

infatti lasciare le gambe stese, facendo

questo punto puoi decidere se girare la vela

Appenditi al rig, rannicchiando il tuo corpo

ingavonare la tavola di prua. 13-18) Mentre

oppure proseguire bugna in avanti per chiuderlo

ritirando gambe e braccia in modo da ruotare

cominci a scendere, continua a tirare sul braccio

in 540.

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Una delle manovre più nuove e

sottovento e verso l’alto. Stendi le braccia sopra

critiche in circolazione in questo

alla testa in modo da proiettare il tuo corpo e

momento. Come spesso capita

materiale in aria.

per le ultimissime manovre,

10-12) Appenditi nel boma e rannicchia il corpo,

anche questa è la combinazione

ritirando gambe e braccia. Un errore piuttosto

di due manovre diverse, cioè una Kono normale e

comune è tenere le gambe stese, facendo sì che la

una Spock 540. È la versione a piedi normali della

prua della tavola tocchi troppo presto e blocchi di

Skopu ma è notevolmente più difficile. Presenta

colpo la rotazione.

comunque la stessa inversione aerea della

12-16) Questo è il punto in cui la manovra passa da

rotazione a mezz’aria, proprio come una Skopu.

una Kono ad una Kabikuchi, ed è anche la parte più

Anche questa combo assurda è firmata da Kiri

critica in cui avviene l’inversione della rotazione. A

Thode. La prima parte della Kabikuchi è identica a

questo punto devi tirare con forza sul braccio

una Kono normale.

posteriore, mentre tiri il braccio anteriore verso il

1-3) Lasca leggermente per prendere ancora più

basso, in modo che il rail sopravento tocchi l’acqua

velocità e fai neutralizzare la vela dando una piccola

per prima. Così facendo poi il tuo peso si

pompata con la mano posteriore, spostando il peso

sbilancerà in avanti e sarà più facile innescare la

leggermente sui talloni. Infila l’albero nel vento e

rotazione della Spock. Aiuta anche spostare la

poi ritira la bugna verso poppa e oltre la tua spalla,

mano anteriore più in avanti mentre sei in aria,

cercando di non farla abbassare troppo.

arrivando vicino alle cime del trapezio, e questo ti

4-5) Orza bruscamente nel vento, guardando

permette di atterrare in posizione più avanzata per

sopravento e spostando il peso sui talloni, per poi

slidare la Spock più liberamente.

spingere sul braccio posteriore e far caricare la

17-25) Il resto della manovra è identico ad una

vela.

normale Spock 540, non serve far altro restare

6-9) Spingi sulle gambe per far staccare la tavola,

centrali col peso e tenere il braccio posteriore

mentre spingi con forza sul braccio posteriore e

piegato in modo che la tavola completi la

verso l’alto in modo che la vela ti catapulti

rotazione.

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Double Spock

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che vorresti fare una doppia Spock, e hai quindi

avvicinare la mano sul boma al corpo, in modo da

bisogno del doppio della velocità. Dovresti essere

fermare la rotazione per poi staccare nuovamente.

La Double Spock è stata chiusa

così veloce da non accorgerti nemmeno della prima

8-12) Spingi sulla tavola per farla staccare di nuovo

la prima volta da Remko De

rotazione. Appena prima di staccare assicurati di

appena ti trovi sottovento alla vela, proiettando

Weerd, oltre 10 anni fa! Ad oggi,

risalire leggermente nel vento, in modo da non

nella seconda rotazione. Stacca appena la vela

però, è ancora un trick

avere troppa proiezione sottovento. Cerca anche di

riprende potenza controvento, in modo da produrre

largamente utilizzato durante le batterie di coppa

staccare la prima Spock il meno possibile, in modo

abbastanza spinta per poter completare

del mondo. È stata infatti una delle prime manovre

da girare più facilmente ed alla massima velocità.

tranquillamente anche la seconda rotazione. Spingi

doppie a nascere, che hai poi lanciato la moda delle

La Double Spock risulta molto più facile se eseguita

l’albero in avanti e sottovento con la mano sul

manovre doppie e delle combinazioni. Se sei

ad una mano, con la mano posteriore posta proprio

boma, cercando di girare lo sguardo sopravento,

abbastanza a tuo agio con la Spock normale, allora

sopra alle cime del trapezio. Per far staccare la

verso il punto in cui hai staccato. Così facendo il

puoi tranquillamente provare la doppia! 1-7) Lasca

tavola la seconda volta, devi momentaneamente

fisico seguirà la rotazione. 13-17) Da questo punto

leggermente alla massima velocità, ricordandoti

interrompere la rotazione sottovento. Assicurati di

in poi la rotazione è identica alla prima Spock!.

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Spock Kono

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combinazioni, è opportuno saper fare i trick singoli

riempia controvento e riacquisti potenza.

abbastanza tranquillamente, per poterli poi

10-12) Questa è la parte in Kono. Spingi con forza

Come per la maggior parte delle

combinare con efficacia. 1-7) Fai una Spock alla

sul braccio posteriore in modo che la vela

manovre new school, è nata

massima velocità, ricordandoti di tenere la tavola

riacquisti potenza, per poi allungare le braccia

dalla combinazione di una

piuttosto piatta e di non staccare troppo in modo

sopra alla testa e venire sbalzato in aria come per

manovra classica come la Spock

da non sbilanciarti all’atterraggio, facilitando poi

una Kono normale. 13-16) Una volta che sei in aria,

ed un’altra manovra più recente. C’è infatti un

l’ingresso in Kono. Occorre ruotare velocemente ma

cazza la vela col braccio posteriore in modo da

punto specifico in cui ti ritrovi esattamente nella

senza che la tavola slashi troppo, altrimenti non

invertire la pressione nella vela, riacquistando

stessa posizione in cui ti trovi dopo aver effettuato

riuscirai a fermare la rotazione ed a risalire per

potenza sulle mure normali ed appenditi al rig

il passaggio sottovento alla vela per una Kono o una

staccare sopravento. 8-9) Questo è il punto esatto

mentre giri in aria. Assicurati di aver le gambe

Culo. È proprio in quel momento esatto che si può

in cui bisogna invertire la rotazione. Tieni la vela

rannicchiate. 17-20) Quando atterri puoi decidere

attaccarci uno dei due trick new school, creando

verso poppa, piuttosto bassa, in modo da poter poi

se girare la vela oppure chiudere il trick come una

per esempio una Spock Kono. Come per tutte le

trasferire il peso dai talloni alla vela, in modo che si

Spock 540! Facile!

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Spock Culo

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passando dall’old school alla new school. È un po’

velocità.

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più semplice rispetto alla Spock Kono in quanto non

1-10) Fai una normale Spock senza saltare troppo e

Come per la Spock Kono, anche

è necessario invertire la rotazione, ma si prosegue a

cercando di mantenere la massima velocità. Aiuta

la Spock Culo è solo un’altra

ruotare sottovento.

molto essere sull’acqua piatta.

combinazione nata dal connubio

Come per le altre manovre doppie e combinazioni di

11-14) Per fermare la rotazione della tavola, porta

di due manovre diverse,

Spock, assicurati d’iniziare il trick alla massima

la vela verso poppa, tenendo il braccio posteriore

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vicino al corpo, facendo sventare la bugna. Cerca di

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sottovento in modo da guardare nella direzione in

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posteriore, girando la testa e guardando oltre la

tenere il corpo piuttosto centrale sopra alla tavola.

cui vuoi andare.

spalla posteriore per andare ad individuare il punto

Una volta che la tavola ha interrotto la rotazione,

15-18) A questo punto inizia la parte della Culo.

d’atterraggio.

porta l’albero verso prua e sottovento. Spingi con

Mentre la vela ti passa davanti, continua a spingere

23-32) Puoi chiudere il trick come una Spock 540

forza sul braccio posteriore in modo che la vela si

sulla bugna in modo da ruotare sopra alla vela.

oppure girare la vela e continuare nella stessa

carichi e ti aiuti a staccare dall’acqua. Gira la testa

19-22) Scalcia la poppa sottovento con la gamba

direzione!

Air Bob

ancora controvento. 1-3) Lanciati a tutta velocità e

Piega le gambe e abbassati per far staccare la

vai leggermente di bolina quando passi la vela nel

tavola. 8-9) Spingi il braccio anteriore verso l’alto e

La Bob è stata inventata da

vento. Appena prima d’infilare l’albero sopravento,

in avanti, cercando di staccare il più in alto

Anxton Otaegui quasi 10 anni fa

cazzala leggermente col braccio posteriore in

possibile, in modo da ruotare il più possibile in

ed in questi anni è stata poi

modo da neutralizzarla momentaneamente.

aria. 10-13) Tira su la gamba posteriore per

modificata ed estremizzata per

Assicurati di ritirare la vela leggermente verso

cercare di far alzare la tavola dall’acqua,

diventare una delle più spettacolari power move

poppa, in modo che possa poi riprendere potenza.

sfruttando anche la spinta controvento della vela.

del momento, in cui la rotazione non è più slidata

4-5) Una volta che ti ritrovi sottovento alla vela,

Gira la testa e cerca il punto di atterraggio.

ma è completamente aerea. Si chiama infatti Air

tienila leggermente arretrata verso poppa e carica

14-21) Quando stai per atterrare, cerca di tenere il

Bob e ricorda una Culo ma la rotazione di vela e

il peso sui talloni, per far caricare la vela e

braccio anteriore steso in modo da poter

corpo sono più sull’asse verticale, piuttosto che col

prepararti allo stacco. 6-7) Gira la testa sottovento

controllare la potenza nella vela. A questo punto

corpo che ruota orizzontalmente sopra alla vela.

nel senso di rotazione, in modo che il corpo sia

puoi rigirarla oppure chiuderla in 540 come una

Anche lo stacco avviene prima, quando la vela è

comunque eretto e la vela stia per esplodere.

Spock.

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PWA EVENTS

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69 Gollito Estredo

TESTO E FOTO DI Francesca La Croce

#PODOGRAM Le previsioni annunciavo, per tutti i cinque giorni

in carica, durante la finale del single; purtroppo

heat consecutive ed aggiudicandosi il 5° posto alle

della tappa inaugurale del PWA Wolrd Tour 2013,

non gli sono bastate manovre come un gigantesco

spalle di Anthony Ruenes. Nulla hanno potuto Andy

sole, caldo e poco vento, ma gli atleti freestyle più

Culo, una stilosissima Air Funnel e una Shaka a

Lachauuer, Youp Schmit, Taty Frans e Bjorn

forti del momento si sono riuniti lo stesso a

battere Gollito che, grazie ad una perfetta Skopu

Saragoza contro le sue perfette Culo, Kono, Air

Podersdorf, Austria, speranzosi che il buon Eolo in

seguita da un Ponch full speed, si è portato a casa

Funnel e Burner no-handed.

qualche modo li avrebbe aiutati.

il primo tabellone della giornata.

Steven Van Broeckhoven, durante la semifinale

Infatti, se il primo giorno è stato all’insegna del

Duncan Combs, capo della giuria, non ha avuto

contro Kiri, è riuscito a disputare una heat

relax più totale, il secondo è stato caratterizzato da

nemmeno un secondo di esitazione e terminato il

praticamente perfetta, infatti è stato premiato dai

un vento tra i 25 e i 30 nodi che ha soffiato

single ha deciso di proseguire senza alcuna pausa

giudici con molti 10 sia per la diversità delle

costantemente per 9 ore consecutive, lasciando

con il double. L’atleta con una missione, durante

manovre che per lo stile, riuscendo così ad

tutto il tempo agli atleti di disputare sia il single

questo tabellone, è stato sicuramente l’olandese

aggiudicarsi l’ingresso in finale contro Gollito.

che il double e far brillare l’indiscusso talento di

Davy Scheffers che, probabilmente non contento

Nonostante fossero le 19:30 i due atleti hanno dato

Jose “Gollito” Estredo. Kiri Thode è stato il primo a

del risultato ottenuto in mattinata, è sceso in acqua

spettacolo mostrando tutte le loro manovre

tentare di rubare la corona al campione del mondo

più agguerrito che mai, riuscendo a vincere ben 5

migliori: il belga ha aperto la finale con incredibile

Kiri Thode

Steven Van Broeckhoven


70

PWA EVENTS

Jacopo Testa

#15 ANNI INSIEME Air Funnel no-handed seguito da una Culo full

però non lo ha fermato dal tornare in acqua per il

contro Bjorn Saragoza e nonostante abbia

speed e un perfetto Shove it Spock,

double, purtroppo per lui ha dovuto cedere il passo

sfoderato delle Kabikuchi impeccabili ha dovuto

sfortunatamente per lui Estredo ha tirato fuori

ad un agguerrito Nicolas Akgazciyan ed

arrendersi di fronte allo stile di questo giovane

un’incredibile Burner one-handed, una

accontentarsi del 25° posto.

ragazzo di Bonaire e accontentarsi del 13° posto.

stilossissima Flaka one-handed, un’esplosiva Shaka

Raimondo Gasperini, dopo aver ottenuto l’unica

one-handed e sigillando la vittoria con una Bob

wild card disponibile e aver ottenuto il 33° posto in

Classifica

anch’essa one-haned, proprio allo scadere del

classifica è stato premiato dall’organizzatore

1° Jose “Gollito” Estredo (Fanatic, North Sails)

tempo.

dell’evento Gerhard Pollack con un premio speciale

2° Steven Van Broeckhoven (JP, Neil Pryde)

quale atleta che ha partecipato a più edizioni alla

3° Kiri Thode (Starboard, Gaastra)

3 ITALIANI A PODO

tappa austriaca e che rappresenta un esempio di

4° Anthony Ruenes (Tabou, Gaastra)

Mattia Fabrizi a causa di un atterraggio da un

professionalità sia in acqua come atleta che fuori

Ponch mal riuscito durante la sua seconda heat del

come promotore del windsurf.

13° Jacopo Testa (RRD, RRD)

single ha dato il colpo di grazia alla sua caviglia già

Infine, Jacopo Testa dopo aver ottenuto un ottimo

25° Mattia Fabrizi (Fanatic, North Sails)

compromessa qualche mese prima; questa lesione

7° posto nel single, ha dovuto vedersela, nel double,

33° Raimondo Gasperini (Starboard, Severne)

Raimondo Gasperini

Mattia Fabrizi


71


72 FOTO DI Francesca La Croce

PEOPLE

TESTO DI Simone Pierini

THE FRANS

BROTHERS TATY & TONKY


73

Taty

Quando si nomina la parola freestyle il pensiero si rivolge subito verso la mitica isola di Bonaire, appartenente politicamente all’Olanda ma di fatto un lembo di terra caraibico, e a chi l’ha resa grande: Tonky e Taty Frans. Due fratelli, al quale si è aggiunto anche il più piccolo della famiglia, Choko, cresciuti con la passione per il windsurf. Da anni fanno entrambi stabilmente parte della top-5 della classifica Pwa. Uno stile unico, un sorriso contagioso che li rende il modello a cui i giovani devono ispirarsi. Per molti Tonky rappresenta il meglio che il windsurf possa proporre. Nel freesurf è forse l’atleta più apprezzato e l’idolo di molti rider di coppa del mondo. Taty ne ha seguito le orme, aggiungendo potenza ad un dna già colmo di fantasia e classe. Il loro talento quando sono in windsurf rispecchia esattamente il loro modo di interpretare la vita di tutti i giorni. Con semplicità e allegria, in compagnia di amici, avversari o giovani talenti da crescere. Scopriamo qualcosa di più attraverso il loro pensiero in questa intervista concepita in contemporanea con l’evento Pwa di Podersdorf.

TATY FRANS

tanto diventa un testone! Choko invece è la perfetta

COME TI SEI AVVICINATO AL WINDSURF E AL

combinazione tra me e Tonky, a volte sa essere

FREESTYLE?

aggressivo, altre è molto morbido e stiloso. Ti fa

Grazie a mio fratello Tonky, è stato il primo in

sembrare tutto più semplice.

famiglia a fare windsurf. L’ho seguito e sono entrato anche io in questo mondo.

PERCHÉ IL FREESTYLE? È più divertente e meno stressante. Puoi provare in

COSA RAPPRESENTA PER TE BONAIRE?

acqua per ore e allo stesso tempo imparare

Bonaire era un’isola lontana e sconosciuta finché io

moltissimo riguardo al windsurf. È una questione di

e Tonky, grazie ai nostri risultati, non l’abbiamo

equilibrio, di bilanciamento del tuo peso sulla tavola

inserita sulle mappe e fatta conoscere a tutto il

e di come gestire la vela in tutte le situazioni. È

mondo. Rappresenta il nostro stile di vita, il modo

libertà di espressione.

in cui siamo agli occhi del mondo: sorrisi, relax, energia e style!

COME RIUSCITE A COMPETERE DA 10 ANNI A QUESTI LIVELLI NEL PWA?

A BONAIRE SIETE DEGLI IDOLI, COME LA VIVETE?

Nulla viene facilmente, ti puoi formare come atleta

Non mi condiziona, vedo me stesso come una

allenandoti duramente e con attenzione, devi

persona normale. Mi piace essere considerato un

essere accompagnato dalla voglia di divertirti, dal

idolo da molti bambini, mi rende molto orgoglioso.

sogno di vincere, dall’amore per questo sport. Allo

Ma alla fine di ogni giorno resto sempre Taty Frans.

stesso tempo devi essere in grado di assorbire le sconfitte e non esaltarti per le vittorie. Si impara

COSA PENSI DI TONKY E CHOKO?

dagli errori. Se riesci ad accettare questa altalena

Tonky è una persona straordinaria, ha un cuore

di emozioni per diversi anni puoi diventare sia

grande ed è pronto ad aiutare il prossimo in

grande vincitore che un grande sconfitto, senza

qualunque momento. È anche un grande cuoco! In

doverti rimproverare di nulla.

acqua il suo stile è unico, è molto preciso e sa perfettamente in quale direzione vuole mandare la

COME MAI HAI DECISO DI RESTARE A BONAIRE?

sua tavola e la sua vela. È mio fratello, ma ogni

Perché credo ancora che ci siano condizioni ideali


PEOPLE

74

per migliorare il proprio livello di windsurf, sia per

talento. Aiutarlo a migliorare mi fa molto piacere.

me che per tutti i rider che vengono. Nel passato e

contrario di quanto avviene con le numerose manovre freestyle. Ci vuole coraggio, non tutti

ancora oggi vengono ad allenarsi atleti come

DIECI ANNI FA LA IMMAGINAVI COSÌ LA TUA

riescono a spingersi oltre quando sono a metà

Steven Van Broeckhoven, Davy Scheffers, Antony

CARRIERA?

strada verso un doppio!

Ruenes, Dieter Van Der Eyken e molti altri. Poi basta

Sinceramente non mi aspettavo che sarebbe stata

dare un occhio alla classifica freestyle Pwa per

così, non avevo una visione chiara di cosa avrei

IL TUO IDOLO DA BAMBINO?

ritrovarli tutti nella top-10.

potuto raggiungere. Ho cercato di cogliere ogni

Non sono cresciuto con un idolo in particolare ma

opportunità che si è presentata nel mio cammino

quando ero bambino leggendo i giornali e

IL TUO RAPPORTO CON I GIOVANI TALENTI DI

con grande energia e passione. Certamente ho

guardando video immaginavo me come Kevin

BONAIRE?

sempre sognato di apparire sulle riviste di

Pritchard e Tonky come Matt Pritchard. Suona un

Mi piace molto aiutare i ragazzi dell’isola, sempre

windsurf, nei video, e questa mia volontà mi ha

po’ strano ma è molto divertente, è una delle

che loro stessi mostrino interesse e passione per

portato ad arrivare dove sono adesso.

piccole cose che mi ha aiutato a raggiungere il successo. Ma ad oggi è mio fratello Tonky il rider a

questo sport. Se non ci mettono del loro io non

cui mi ispiro.

posso fare molto. I soldi non possono comprare il

COME IMMAGINI LA TUA VITA OLTRE IL WINDSURF?

talento, devi lavorare per essere in grado di

Non riesco ad immaginarmela, il windsurf è ciò che

raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. In

mi rende Taty agli occhi di tutti, come sono adesso.

LA TUA PIÙ BRUTTA ESPERIENZA IN WINDSURF?

particolare ho un ottimo rapporto con Cheppi

Quello in cui credo fermamente è che resterò per

È sempre una bella esperienza essere in windsurf,

Gustowski, è un bravissimo ragazzo con un grande

lungo tempo in questo mondo che mi mantiene in

ma quando viaggio odio i check-in, è più forte di me

pace con me stesso.

non li sopporto.

LA TUA GIORNATA TIPO A BONAIRE?

IL TUO OBIETTIVO PER QUESTO 2013?

Sveglia presto, verso le 6/7 di mattina. Poi un

Voglio restare concentrato durante tutta la

occhio alle notizie e alle novità su Continentseven,

stagione e chiudere nei top-5 della classifica

un check al forum Mauisails, alla casella mail, a

freestyle e cercare di centrare la top-10 nei

Facebook, controllo delle previsioni e poi

prossimi appuntamenti dello slalom.

accompagno mia figlia a scuola. Subito dopo vado diretto alla scuola windsurf dove riparo tavole. Se

CHI CREDI SARÀ LA VERA SORPRESA DI QUESTA

le condizioni sono buone entro in acqua a fare

STAGIONE?

windsurf. Solitamente non faccio colazione ma a

Arriva da Bonaire e sono convinto che sarà Amado

pranzo mangio moltissimo!

Vrieswijk. È un grande atleta e il futuro è tutto suo.

LA TUA MANOVRA PREFERITA E LA PIÙ DIFFICILE

COSA PENSI DEI FREESTYLER ITALIANI? CHI SONO

DA IMPARARE?

I RAGAZZI AI QUALI SEI MAGGIORMENTE LEGATO?

Senza dubbio il doppio Forward, che è anche la più dura da imparare. Ad oggi non sono Taty

molti i rider in grado di chiuderlo, al

Girando nel tour ho conosciuto diversi italiani, tutti molto diversi tra loro. Sono ottime persone che amano divertirsi. Ho molto rispetto per la loro personalità. Mi piace Mattia Pedrani, è molto appassionato in quello che fa. Se facesse in gara le manovre che vedo nei suoi video potrebbe tranquillamente entrare nella top-10 del Pwa per diversi anni, non dovrebbe mollare. Poi c’è Francesco Tedeschi, un grande amico che ho conosciuto a Bonaire con il quale ho condiviso bellissime session, lunghe chiacchierate e grandi risate! Lui per me è Chinoooo! Infine ci sono Gigi Madeddu e Raimondo Gasperini, rappresentano il meglio per il nostro sport, il windsurf ha bisogno di gente come loro.


75

TONKY FRANS

PARLACI DI TATY E CHOKO?

alimentare questo loro sogno, parlando con loro

COME HAI SCOPERTO IL WINDSURF?

C’è poco da dire, sono i miei fratelli e sono

separando le cose giuste da quelle sbagliate. Cerco

Grazie a mio nonno e mio zio che mi portavano

innamorato di loro in ogni forma.

di dare l’esempio con il mio modo di vivere il windsurf.

fuori a pesca. Ho visto il windsurf ed è stato subito amore.

PERCHÉ IL FREESTYLE? Perché mi piace saltare, slidare, ruotare, spinnare

COME IMMAGINI LA TUA VITA OLTRE IL WINDSURF?

COSA RAPPRESENTA PER TE BONAIRE?

la tavola a fare tutti i trick che mi vengono in

Mi vedo titolare di una scuola windsurf o

Per me è qualcosa più di quello che riesco a

mente. Questo è freestyle!

semplicemente un insegnante per i bambini. In ogni caso non abbandonerò mai questo mondo che è la

spiegare a parole. Sono cresciuto lì e tutto ciò che

mia vita.

riguarda la mia vita ed il windsurf dipende da

COME RIUSCITE A COMPETERE A QUESTI LIVELLI

Bonaire, uno dei posti più belli al mondo per

DA 10 ANNI NEL PWA?

imparare e migliorare.

Dipende da come approcci la gara durante le

LA TUA GIORNATA TIPO

competizioni, se riesci a gareggiare allo stesso

Per me ogni giorno della mia vita è diverso.

TU E TATY A BONAIRE SIETE DEGLI IDOLI, COME LA

modo di quando sei in freesurf sei sulla buona

VIVETE?

strada. Credo sia questo il segreto.

In realtà non è molto difficile, basta essere se stessi

LA TUA MANOVRA PREFERITA E LA PIÙ DIFFICILE DA IMPARARE?

e continuare a fare ciò che è positivo per l’isola e

DIECI ANNI FA LA IMMAGINAVI COSÌ LA TUA

Al momento la mia preferita è lo Shove it-Spock.

per il windsurf. Keep doing è il mio motto!

CARRIERA?

Senza dubbio la più difficile da imparare è stata la

Quando ero bambino sì, sognavo di diventare come

Vulkan!

Josh Stone, Matt Pritchard, Brian Talma e tutti i campioni di quel periodo. Ho sempre fatto windsurf

I TUOI IDOLI DA BAMBINO?

con quel sogno nella testa.

Francisco Goya, i fratelli Pritchard e Josh Stone.

COME MAI HAI SCELTO DI TRASFERIRTI A

LA TUA PIÙ BRUTTA ESPERIENZA IN WINDSURF?

LANZAROTE PER I TUOI ALLENAMENTI?

Viaggiavo con due windsurfbag e volevano farmi

Credo sia meglio allenarsi in posti differenti in

pagare duemila euro di extrabaggage!

Europa, i viaggi costano molto e in questo continente si sviluppano tutte le attività più

I TUOI OBIETTIVI PER QUESTO 2013?

importanti come i Festival, il circuito Efpt: il

Essere il migliore e combattere per il titolo di

movimento del windsurf in Europa è molto più

campione del mondo.

avanti. COSA PENSI DEI FREESTYLER ITALIANI? CHI SONO IL TUO RAPPORTO CON I GIOVANI TALENTI DI BONAIRE?

I RAGAZZI CON I QUALI SEI MAGGIORMENTE LEGATO?

Molti di loro mi vedono come un idolo e da grandi vogliono diventare come me. Io cerco semplicemente di Tonky

Francesco Tedeschi, Gigi Madeddu e molti di loro sono miei amici! Sono persone molto cool, mi piace molto il loro stile di vita!


EXTREME SESSIONS

76

Jason sdraia la vela nella pancia del mostro, anche se ha perso una pinna della sua tavola!


77 TESTO DI Jason Polakow, Robby Swift

FOTO DI Jimmie Hepp, courtesy JP

JAWS FEBBRAIO 2013 MA CHE…!?! “Le cose che Polakow dice di fare e che bisogna ignorare a tutti i costi!”. Ecco un’altra delle pazzesche disavventure di Jason Polakow, che questa volta è riuscito a portare nella sua rete anche il malcapitato Robby Swift a cui però è andata decisamente meglio!

La discesa a piedi verso la “spiaggia” di Jaws di Robby e Jason

La mattina era iniziata alla grande, con il vento che

spezzata a metà facendone cadere il pezzo restante

stava già cominciando ad entrare bene alle 9 e le

all’interno del motore, dovendolo così mandare in

previsioni davano ottime onde a Jaws, non troppo

officina, obbligandoci quindi ad impacchettare tutto

grosse ma divertenti. Robby Swift ed io ci siamo

sul mio. Dopo circa 20 minuti dall’inizio del viaggio,

dati appuntamento verso le 10:30 di mattina alla

il mio jetski è morto senza preavviso e ci siamo

solita spiaggetta da cui normalmente mettevamo in

trovati in acque pericolose. Il motore restava

acqua il jetski per poi risalire fino a Jaws.

acceso solamente in folle e qualsiasi anche minima

Solitamente cerchiamo di andare sullo spot con 2

accelerata lo faceva spegnere all’istante...

skis in modo da averne uno di riserva e facilitare

Abbiamo quindi valutato che le due uniche opzioni

anche la preparazione del materiale, avendo così

erano o di ancorare il jetski nel canale o di cercare

uno ski d’appoggio ed uno su cui si posiziona il

di riportarlo verso riva, oltre al reef, prima che

nostro cameraman. Purtroppo però Robby,

arrivasse il set successivo. Abbiamo così deciso di

cercando di cambiare una delle candelette, l’ha

cercare di riportare il jetski a casa, stando vicinissimi alla zona d’impatto, per poi cercare di riaccenderlo e scarrocciare verso riva una volta nella laguna, sperando che nessun’onda ci rompesse in testa nel frattempo. Ho notato una piccola pausa tra set ed ho deciso di buttarmi. Eravamo quasi a 3/4 del percorso complessivo quando un’onda più piccola ha deciso di rovinarci la festa, chiudendo tubando sopra al jetski... Abbiamo cercato entrambi di rimanere attaccati ma ora che siamo riemersi il jetski era ormai lontano e c’era tutto il nostro materiale che galleggiava in giro per il picco. Dopo un po’ siamo riusciti a recuperare quasi tutto il materiale e siamo lentamente tornati verso il punto di partenza. Il mio ski ormai era andato e abbiamo quindi cercato disperatamente di trovarne un altro, per


EXTREME SESSIONS

78 non perdere la nostra session. Erano già le 12 e

entrare in acqua dalle rocce ed ecco che molti di

Rispetto a remare su una Gun da surf da onda di

ormai nessuno era più in zona, e chiunque avesse

loro ci hanno seguito a ruota per assicurarsi di

12 piedi, remare su una tavola da windsurf con

un jetski era già a Jaws a surfare... A quel punto mi

esserci e di fare la foto nel momento in cui

sopra il materiale è come remare su un tronco

è venuta la brillante idea di provare ad entrare in

venivamo spiaccicati sulle rocce. Invece di armare

d’albero. Mi sono posizionato il più in basso

acqua direttamente dalle rocce a Jaws. Nessun

la vela a terra, abbiamo deciso di legare il

possibile sulle rocce, al punto che ho rischiato di

windsurfista ci aveva mai provato prima, ed io

materiale alla tavola con una cinghia, per poi

venire risucchiato via dalla corrente un paio di

avevo dei seri dubbi che la cosa fosse fattibile... a

armare la vela dopo, in acqua... Con tutto quel

volte. Ogni volta che l’onda si schiantava sulle

quel punto però era l’unica opzione rimasta.

materiale sopra, la tavola è diventata piuttosto

rocce dovevo sollevare tutto il materiale all’altezza

Robby continuava a chiedermi se pensavo fosse

pesante e remarci sopra per uscire sembrava

delle spalle, per assicurarmi che la schiuma non lo

fattibile mentre andavamo su in macchina ed io gli

veramente un’impresa impossibile. Sei piazzato di

risucchiasse. Quel movimento e l’agitazione mi

ho detto che era un gioco da ragazzi.

pancia sopra al boma, con l’albero tra le gambe e

stavano già facendo stancare. Dovevo darmi una

Mi conosce piuttosto bene ormai però e ho visto il

la vela sotto, ed è quindi veramente difficile trovare

mossa. Ho quindi visto una minima finestra di

suo sguardo alla mia risposta ma anche lui è un

il giusto equilibrio. L’altro grosso problema era

pausa ed ho deciso di provare il tutto per tutto. Mi

bel pazzo e quindi ha semplicemente smesso di

riuscire ad arrivare abbastanza vicini all’acqua

sono avvicinato ancora di più all’acqua per poi

farmi domande in modo che smettessi d’inventarmi

senza cadere rovinosamente sugli scivolosissimi

lanciarmi sopra alla mia tavola con tutto il

scuse assurde.

macigni tondi, per poi aspettare l’onda per saltare

materiale sotto di me, cercando di remare il più

sulla tavola ed uscire. Lo shorebreak a Jaws è

velocemente possibile prima che l’onda successiva

Robby: “Ho sentito quelle famose paroline così

veramente spaventoso e le onde rompono ad una

mi disintegrasse. Stavo nuotando come un pazzo

tante volte da Jason che ormai so per certo che

decina di metri dai macigni, quindi bisogna trovare

ma mi muovevo a malapena. Dopo qualche

ogni volta che dice “Un gioco da ragazzi” rischi

il timing perfetto altrimenti non hai possibilità. La

secondo mi sono girato verso riva per vedere se

problemi seri almeno al 50%. Io sinceramente non

spiaggia inoltre è molto ripida, quindi se ti avvicini

almeno fossi riuscito ad uscire un po’ ed ho visto

ne ero convinto, però non lo avrei neanche lasciato

troppo, il risucchio dell’onda precedente ti può

con la coda dell’occhio Robby correre come un

andare da solo, guardandolo da riva mentre usciva

tirare in acqua e lasciarti proprio sul picco, sotto

pazzo sulle rocce, ed allora ho capito che un altro

con tutti gli altri intorno che pensavano che mi

all’onda successiva. Una volta che decidi di

set stava arrivando. Sono riuscito a superare la

stessi ammorbidendo, quindi sono andato e basta.

buttarti, devi crederci e dare il 100%. Semmai

prima onda e mi sono trovato faccia a faccia con il

Heidy, mia moglie, non era per niente contenta di

decidessi di tornare indietro o sbagliassi anche

mio nuovo problema. Un’onda di set si stava

vederci quasi rotolare giù dal burrone rischiando

solo di qualche secondo, finiresti come un pancake

avvicinando però pensavo che avrei potuto farcela

d’ammazzarci ancora prima di arrivare in acqua.

contro le rocce.

al pelo. Il pelo purtroppo era poco prima e l’onda

Quando poi è scesa anche lei in “spiaggia” ed ha

I surfisti da onda qui escono così, riuscendo

mi ha tubato in testa. Ho cercato di fare una specie

sentito il rumore che facevano i macigni ad ogni

velocemente a capire il timing tra un set e l’altro,

di duck dive ma sono stato sollevato e risputato

onda che arrivava, è impallidita...”

per poi correre e saltellare sulle rocce scivolose e

sulla roccia asciutta come una bambola di pezza.

buttarsi in acqua, nuotando come pazzi. Le loro

Mi sembrava di essere al rallentatore quando mi

Arrivando a Jaws siamo stati accolti da un esercito

tavole però sono estremamente leggere e molto

sentivo trascinare indietro e speravo di non

di fotografi, che ci hanno guardato come se si

lunghe, essendo dei gun da onda grossa, che

spaccarmi la spina dorsale mentre anticipavo

chiedessero cosa ci facevamo in spiaggia e non in

sviluppano un’enorme velocità rispetto alle nostre

l’impatto. Ho sbattuto prima le gambe e poi la

acqua. Gli sguardi poi sono diventati molto più cupi

tavole pesanti, con tutto il materiale sopra! Il

schiena. Dopo qualche secondo ero nella posizione

quando gli abbiamo detto che avremmo provato a

nostro svantaggio era veramente notevole.

opposta, cercando di restare sulle rocce e di non


79

Robby Swift in un strepitoso Aerial!

venire nuovamente risucchiato fuori. Mi ricordo di

fosse passato troppo poco tempo per aver capito

risucchiato all’indietro per poi venir sbattuto

aver guardato Robby in faccia e di avergli detto:

il timing effettivo dei set e fortunatamente

sulle rocce, mentre io ridevo come un pazzo. In

“Bhè... gioco da ragazzi mica tanto...”. È scoppiato

questa mia vocina fastidiosa mi ha evitato un

qualche modo però riesce sempre a scampare a

a ridere e per un momento abbiamo ripreso fiato

sacco di problemi! Ho quindi deciso che non

situazioni tremende senza danni, quindi non mi

insieme nell’isteria generale.

fosse la cosa giusta da fare e me ne sono

preoccupavo più di tanto, perchè lui è sempre

tornato su a carponi verso la spiaggia. Quando

così. Fortunatamente ho avuto l’intelligenza di

Robby: “Avendo seguito Jason giù dalla

poi stavo tornando su, ho visto Jason prendersi

non seguirlo come uno stupido... Sembrava un

scarpata, avevo quasi fatto l’errore di seguirlo

un enorme set in testa, cercando in qualche

topo che stava affogando e man mano che ha

anche in acqua mentre era spinto dalla solita

modo di fare una duck dive con la sua tavola

ritirato fuori il materiale anche lui ha cominciato

ansia e incoscienza che lo contraddistingue. L’ho

wave da 80L e tutto il materiale sopra. Heidy

a ridere come un isterico... finchè ha detto: “Ok, è

seguito a ruota ma ero veramente convinto che

stava per svenire quando lo ha visto venire

ora di fare un altro tentativo!”.

Un esempio perfetto di "Le cose che Polakow dice di fare e che bisogna ignorare a tutti i costi!”.


80 ritornare in spiaggia... sono troppo sottovento EXTREME SESSIONS

ormai. Ho guardato sopravento verso Jaws ed ho visto alcuni jetski parcheggiati nel canale ed ho quindi cercato di remare sopra alla tavola per raggiungerli. Dopo circa 40 minuti a remare ho finalmente raggiunto un jetski. I ragazzi che ci erano su mi hanno guardato e mi hanno detto: “E tu da dove c***o sei sbucato?!?”. Ero troppo stanco per spiegargli tutta la storia e allora gli ho solo chiesto se avevano un albero ed una prolunga di scorta. Fortunatamente su uno degli skis c’era il materiale di cui avevo bisogno ed ho potuto finalmente armare. Robby era già sul picco da un po’ e stava già facendo delle curve mozzafiato, divertendosi come un pazzo. Sicuramente si sarà

Jason Polakow

chiesto dove fossi finito. Dopo un po’, finalmente ero pronto anch’ io a prendere qualche onda... anche se con una pinna in meno... Era ora!

Abbiamo però deciso di cercare un altro punto

Robby: “L’entrata è stata sicuramente la parte

Dopo qualche onda ne ho presa una più

da cui partire, decidendo quindi di camminare

più spaventosa dell’intera giornata. Il mio cuore

orientata da nord, più grossa, e appena ho

verso sinistra, dove ci sono delle rocce molto più

andava a 180BPM quando ho deciso di buttarmi in

iniziato il bottom alla massima velocità... sono

grosse che sono anche più lontane da riva, però

acqua, sapendo poi che non avrei più potuto

andato in spinout. Fortunatamente sono riuscito

restava il problema di riuscire a uscire tra

tornare indietro. Ho remato come se la mia vita ne

a non cadere rovinosamente sebbene avessi una

un’onda e l’altra.

dipendesse, e non riuscivo a credere quanto fossi

pinna in meno e sono uscito dall’onda. Peccato

Ancora una volta, mi sono avvicinato il più

lento! Fortunatamente ho scelto il momento giusto

che poi mi sia trovato proprio nella zona

possibile all’acqua, aspettando dietro ad una

tra i set e sono riuscito a uscire senza problemi...”.

d’impatto dell’infame west bowl.

grossa roccia che poi reincanalava e deviava la

Manco a farlo apposta, ecco che arriva un

schiuma.

Una volta in acqua ci siamo poi avvicinati e

enorme set da ovest e comincia a tubarmi a

Sono così saltato fuori camminando il più

abbiamo cominciato ad armare. Mi sono quindi

poco più di 10 metri davanti a me. Mi sono

possibile per poi saltare nuovamente sulla roba

reso conto che durante il mio wipeout precedente

letteralmente messo in piedi sull’albero per

e cominciare a remare a tutta forza, cercando di

avevo distrutto la poppa, perso metà del mio albero

mandare giù la vela e mi sono immerso per poi

uscire il più possibile prima che arrivasse l’onda

ed anche strappato fuori la pinna anteriore

venire sballottato e trascinato come una

successiva.

sinistra.

bambola di pezza per i 15 secondi successivi.

Ho remato come un pazzo e dopo poco, da qui,

Un jetski è venuto in mio soccorso ed io stavo

ero salvo nell’acqua profonda ed ho visto che

Mi sono guardato in giro pensando: “E adesso

bene, ma il mio materiale era completamente

anche Robby era riuscito a seguirmi a ruota.

che c***o faccio?!”. Non ho possibilità di

distrutto.


81 A quel punto avevo il c***o così girato che ho deciso di riprendermi la tavola e rientrare a nuoto per andare a farmi sbattere sulle rocce un’altra volta. Non vedevo l’ora che questa giornata di me**a finisse e che tutti uscissero dall’acqua e smettessero di divertirsi mentre io ero a costretto a guardare e con tutte le gambe coperte di sangue mi sono riarrampicato sulle rocce. Non vedevo l’ora che fosse notte!

Robby: “Dopo aver surfato tutto solo per una ventina di minuti, mi stavo cominciando a chiedere cosa fosse successo stavolta a Pozza che, sebbene fosse entrato in acqua per primo, ancora non si vedeva. Dopo un po’ ho finalmente visto che stava risalendo verso il picco. Appena mi ha raccontato che si era reso conto di aver perso la base dell’albero mi sono messo a ridere come un cretino, perchè non riuscivo a credere

Robby Swift.

quanto fosse esagitato... È stato anche piuttosto sfigato e più gliene capitavano, più diventava impaziente, attirando altri problemi. Quando lui

soddisfatto, però non avevo il jetski pronto ad

aspettato in spiaggia con delle barrette

entra in quell’ottica di frenesia non riesce più a

aspettarmi ed avrei quindi dovuto surfare

energetiche in mano :)

ragionare. È partito sulla prima onda del set che

sottovento fino ad Ho’okipa che è molto più

Non è stata la session migliore a Jaws in

ha visto, non curandosi che ve ne fosse un altro

lontana di quanto mi ricordassi. Sono stato

assoluto, ma sicuramente una delle più

ancora più grosso e da ovest subito dietro, che

contento però di avere l’intera crew brasiliana al

spaventose e travagliate. Sicuramente qualcosa

in caso di errore non gli avrebbe lasciato

mio fianco durante i 25 minuti di scarrocciata in

che non vorrei rifare al più presto, ma tutto

scampo. E infatti, voilà. Triturato da un muro

quanto da solo ti senti abbastanza intimidito nel

sommato una bella esperienza da segnarsi nel

d’acqua. Mi è un po’ dispiaciuto per lui vedendo

bel mezzo del Pacifico con queste palazzine

libro de “Le cose che Polakow dice di fare e che

come sia andata la sua giornata però ero anche

d’acqua che rompono senza preavviso. L’ultima

bisogna ignorare a tutti i costi!”.

contento che io me la fossi cavata abbastanza

cosa che vuoi fare poi è avvicinarti a riva quando

bene! La session è stata buona. Niente di

non devi e dove non sai, perchè potresti venir

Ero veramente ridotto come uno straccio a fine

speciale, con set molto sporadici e qualche bella

fatto a pezzi da un grosso set che non ti

giornata ma dopo tutto quello che è stato detto e

onda ogni tanto. Non era grosso quanto avevamo

aspettavi. Ora che siamo tornati ad Ho’okipa

fatto, non cambierei comunque una virgola. Mi sa

sperato ma è stato comunque divertente

erano le 4 del pomeriggio e, calcolando tutte le

che sono un po’ rincoglion**o!

droppare a tutta velocità su questi palazzi

disavventure e che non avessi mangiato dalle 7

d’acqua. Era passato anche un bel po’ dalla mia

di mattina, avevo una voragine nello stomaco. La

ultima uscita lì e quindi sono stato contento di

mia brava mogliettina Heidy, fortunatamente,

essere uscito nuovamente alla fine. Una volta

aveva capito che sarei arrivato lì e mi ha

G’day Jason Polakow KA 1111

Spin out in una posizione critica, a causa della mancanza di una delle pinne della tavola di Jason, persa nel tentativo di uscire in acqua dalle rocce di Jaws


FAQ SOMMARIO

82

FAQ FREESTYLE

FAQ DIDATTICA

FAQ WORKING PEOPLE

pag. 84

pag. 86

pag. 88

DI Mattia Pedrani

DI Gigi Madeddu

DI Sirio Passioni

Un’unione di tre trick! Abbastanza semplice… ma

Il forte local di Sa Barra ci spiega come regolare

Anche voi avete pensato di poter diventare

solo per il nostro freestyle teacher che ci spiega

al meglio le stecche della nostra vela, che non

istruttori di windsurf? Per prima cosa dovete

tutti i trucchi per chiudere alla perfezione una

devono essere troppo tirate , ma nemmeno

partecipare ad un corso VDWS e poi potete

Shaka One Hand Cana Brava!

troppo poco. Vediamo come fare.

seguire le importanti indicazioni del nostro collaboratore per rendere la figura dell’istruttore seria e professionale e sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza.



FAQ FREESTYLE

84

SHAKA ONE HAND CANA

13

12

11

10

9

8

• TESTO DI Mattia Pedrani

INTRO

necessariamente già avvenire ad una mano.

• FOTO DI Valerio Pedrani

La Shaka è stata inventata circa 8 anni fa da

Porta quindi il braccio anteriore verso poppa e

• RIDER Mattia Pedrani

Ricardo Campello ma è ancora una delle

proietta il fisico sottovento, girando la testa nel

• LOCATION Pier Windsurf, Lago di Garda

manovre più stilose e diffuse. La sua variante

vento e spingendo sulle gambe e sui talloni in

One Hand è ancora più tecnica e spettacolare, ed

modo che la tavola stacchi per cominciare a

il passaggio in Cana Brava, cioè diablo dietro la

girare in aria.

schiena, è la ciliegina sulla torta. Essendo quindi

Spingi quindi l’albero in avanti, cercando di

una variazione di una variazione, è opportuno

stendere il corpo sopra alla vela, in modo che la

aver abbastanza dimestichezza con Shaka, Shaka

tavola abbia abbastanza inerzia per far passare

one hand e Cana Brava, per poterle così

la prua nel vento e ruotare in aria. Spingi la

combinare in un unico trick senza doverlo

poppa sotto alla bugna con la gamba posteriore,

provare 130 milioni di volte.

mentre spingi con il braccio sul boma facendo

Sparati al traverso alla massima velocità,

prendere potenza alla vela controvento, in modo

portando la mano posteriore di bugna nel

che il peso si sbilanci leggermente verso prua e

baricentro della vela, che spesso corrisponde

che atterri in slashata. La seconda parte della

con la posizione esatta della cimetta del trapezio.

rotazione infatti deve essere molto fluida

Appena scovi un ripido choppino davanti a te, fai

altrimenti risulterà più difficile completare

straorzare la tavola spostando il peso

correttamente il passaggio in Cana Brava. Tieni il

bruscamente sui talloni, per poi cazzare la bugna

rig piuttosto vicino al corpo e leggermente

verso poppa con la mano posteriore e mollare

sbilanciato verso prua, aspettando che la tavola

già la mano anteriore dal boma. Per essere una

arrivi ai 270° gradi di rotazione per iniziare

vera Shaka One Hand, infatti, lo stacco deve

l’ultima fase, ovvero il passaggio in diablo dietro

ECCOCI AD UN NUOVO NUMERO DELLE VIDEOFAQ, QUESTA VOLTA È IL TURNO DELLA SHAKA ONE HAND CANA BRAVA. COME PER LA KABIKUCHI, POTETE VEDERE IL VIDEO ESATTO DELLA SEQUENZA QUI RIPORTATA SUL MIO CANALE YT WWW.YOUTUBE.COM/MATTIA00

7


85

MATTIA PEDRANI I-00 Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le temperature sarebbero più © John Carter

appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Gaastra, AL360, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu. FOLLOW ME | mattiapedrani.com | soundcloud.com/infam0usbeats |

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5

4

Mattia_ I_ 00

|

3

mattia.i.00

2

la schiena.

sgambetto sottovento. Gira la testa e spalle

Foto 7-9: Fai scivolare la mano posteriore verso

Fai scivolare la mano posteriore verso bugna,

sopravvento, tenendo la mano posteriore sulla

bugna, senza che quella anteriore tocchi ancora

mentre quella anteriore penzola ancora

cimetta del trapezio e portando quella anteriore

il boma, sulle vecchie mure.

allegramente per i fatti suoi, e cerca di andare a

verso poppa.

Alza il braccio posteriore sopra alla testa,

prendere il terminale. Alza il braccio sopra alla

infilandoti sotto la bugna per andare ad

testa e infilati sotto alla bugna, andando a

Foto 2-4: Qui inizia la fase aerea innescata dal

afferrare il boma sulle nuove mure con il braccio

prendere il boma sulle nuove mure con l’ex

movimento nella foto precedente. Spingi l’albero

anteriore.

braccio anteriore che ora diventerà quello

verso prua e sottovento con il braccio posteriore,

posteriore.

cerando di saltare sottovento col corpo,

Foto 10-13: A questo punto si può afferrare il

Appena hai afferrato il boma, molla la ex mano

distribuendo il peso sulla vela in modo che

boma da sopra o da sotto (io solitamente lo

posteriore e vai a prendere il boma vicino alla

prenda potenza al contrario e permetta alla

prendo da sotto) con il braccio anteriore, che

maniglia in modo da poter controllare meglio la

tavola di girare in aria. Spingi la poppa sotto la

ora diventerà quello posteriore sulle nuove

vela. Quando la bugna riprendere potenza, infatti,

bugna con la gamba posteriore, sbilanciati

mure. Molla poi la ex mano posteriore ed afferra

tende a sbalzarti in avanti e sottovento,

leggermente in avanti in modo che il rail

il boma verso la maniglia sulle nuove mure,

specialmente con vento forte, e occorre quindi

sottovento a prua inneschi la slashata.

trovandoti poi bugna in avanti per completare il trick.

abbassarsi leggermente per poter contrastare la bugna e chiudere il trick correttamente.

Foto 5-6: Piega leggermente le gambe per

Tecnicità a gogo!

assorbire l’impatto e sbilancia leggermente il

DRITTE ED ERRORI

peso a prua per lasciare che la tavola ruoti

Questo trick è molto tecnico e conviene provarlo

STEP BY STEP

liberamente sottovento, aspettando il momento

con vento non troppo forte in modo che la bugna,

Foto 1: Sposta il peso sui talloni in modo che la

opportuno per iniziare il passaggio in Cana

a fine trick, non ti strattoni troppo in avanti,

tavola bolini bruscamente, facendoti quasi uno

Brava.

sbilanciandoti.

1


FAQ DIDATTICA

86

LA TENSIONE DELLE STECCHE • TESTO DI Luigi Madeddu

tese in modo da non far comparire pieghe sulla

• FOTO DI Michele Tagliafico

vela e per dare alla stessa un profilo omogeneo ai

• RIDER Luigi Madeddu

nostri occhi e rispettare lo schema di costruzione

• LOCATION Sa Barra, Sardegna

del velaio. Portarle alla giusta tensione renderanno il vostro “motore” efficiente al 100%. La loro

PER APPROFONDIRE ULTERIORMENTE L’ARTICOLO SUL TRIM DELLA VELA PUBBLICATO NELLO SCORSO NUMERO IN QUESTA NUOVA FAQ VI SPIEGHEREMO COME TRIMMARE E CHE TENSIONE DARE ALLE VOSTRE STECCHE PER AVERE UNA PERFORMANCE ECCELLENTE DELLA VOSTRA VELA.

funzione è quella di rendere stabile la vela. Un rider molto esperto potrebbe anche sentire le diverse performance a seconda della tensione. Questo avviene su vele di grossa metratura utilizzate per discipline come slalom, formula o freeride. Per quanto riguarda le vele freestyle/wave è sempre

Stecche con poca tensione

importante controllare la tensione. Dopo qualche uscita, soprattutto con vele nuove, è opportuno ricontrollarle. Può infatti succedere che a causa di frullate, brutte cadute o semplice assestamento della vela, si perda leggermente la tensione che causa delle piccole pieghe più o meno evidenti. Un trim ideale per ogni tipo di vela che consiglio è quello di cazzare le stecche fino ad eliminare le pieghe superflue che rendono la vela anche esteticamente meno bella. Attenzione però a non tirarle troppo. Una tensione esagerata farà prendere alla vostra stecca la forma a “S”. In questo caso la vela non avrà pieghe ma la stecca

Stecche con troppa tensione

farà delle ondine: questo non permetterà di ottenere il profilo consigliato. Esagerare nella tensione inoltre favorisce le rotture delle stesse stecche. Se non riuscite a trovare la tensione adatta, potete controllare le istruzioni sul montaggio della vela dove sarà sicuramente Premessa importantissima per questa piccola

specificato con qualche schemino o foto. Potete

regolazione la scelta dell’albero. A seconda di che

anche chiedere al vostro shop di riferimento o

albero utilizzate la tensione delle stecche può

magari ad atleti e promoter che sono sempre a

variare. Solitamente ogni veleria consiglia un

disposizione per questo tipo di domande.

albero specifico in base alle proprie caratteristiche,

Ricordate però, la scelta dell’albero è

ma ci sono anche altre marche più o meno

fondamentale. Con un albero sbagliato potreste non

compatibili. Ecco perché cambiando la marca può

arrivare mai alla tensione ideale e quindi non

cambiare la curvatura e quindi può esserci una

avrete un look aggressivo e performance al top tra

tensione diversa delle stecche. Le stecche vanno

le mani!

Tensione corretta delle stecche



WORKING PEOPLE

88

INSEGNARE AD INSEGNARE PARTE IV

• TESTO E FOTO DI Sirio Passioni

IL QUARTO CAPITOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE E ISTRUTTORE WINDSURF VDWS, SIRIO PASSIONI. QUESTA VOLTA ANALIZZEREMO LA TERZA LEZIONE: LA BOLINA.

La terza lezione facendo riferimento al sistema di

poppa, la forza viene scaricata sulla parte

di arrivo completamente sopravento e controvento

apprendimento a gradini visto nel primo capitolo

posteriore della tavola, questo comporta una

rispetto al primo: “B”. Fatto questo rendiamo

della rubrica prevede quindi:

rotazione controvento (sopravento). Importante far

partecipi i nostri allievi chiedendo loro come

∞ ripasso del montaggio tavola e vela

notare infine perché il windsurf non funziona

possiamo raggiungere il punto “B”. Ovviamente

∞ ripasso della partenza e della virata (lezione

quando la prua è nell’angolo morto.

l’unica andatura corretta sarà quella di bolina che

precedente)

con uno “zig zag”, virando, ci permetterà di risalire

∞ ripasso del concetto di sopravento e sottovento

Si prosegue con il grafico delle andature:

il vento e raggiungere il nostro obiettivo. È molto

∞ ripasso di come direzionare la tavola rispetto al

∞ se dalla posizione di base si parte (senza errori)

importante rimarcare la differenza di effetto che c’è

vento (orzare e poggiare)

ci si trova al traverso a 90° con il vento.

tra una virata ed una strambata, in quanto la prima

∞ andature rispetto al vento

∞ se si porta la vela sopravento, chiusa e verso

ci permetterà di avvicinarci al punto “B” mentre la

∞ concetto ed esecuzione della bolina

prua si poggia e la tavola si direziona nell’andatura

seconda ci allontanerà. La bolina è la lezione del

∞ sicurezza e indipendenza in acqua

più veloce al lasco a 45° dal traverso in direzione

corso base più importante perché è quella che

del vento.

rende i nostri allievi indipendenti con ogni direzione

FASE 1: teoria a terra

∞ se si continua a poggiare dal lasco si andrà nella

di vento e che quindi permetterà il rientro in

È molto professionale che ogni istruttore si

direzione più lenta ovvero l’andatura di poppa, nella

spiaggia in caso di vento da terra.

premunisca di pennarelli personali, magari di due

stessa direzione del vento. Tale andatura è la più

colori perché a prescindere dal fatto che la scuola

lenta in quanto agiscono due venti contrastanti

FASE 2: pratica a terra

in cui lavoriamo l’abbia o meno, consiglio sempre di

sulla vela, uno atmosferico e uno apparente creato

Seguiamo gli allievi durante la preparazione della

svolgere la lezione di teoria della bolina con una

dalla nostra stessa velocità e la pressione nella vela

loro attrezzatura che ormai dovrebbe essere quasi

lavagna o foglio di carta almeno A3.

è bassissima.

totalmente indipendente, assegnando loro vele non

Cominciamo con un ripasso di quello che si è visto

∞ al contrario se dal traverso apriamo la vela e la

troppo grandi rispetto al vento. Facciamo disporre

nelle due lezioni precedenti (partenza, virata,

portiamo sul lato sottovento verso poppa orziamo e

le tavole e le vele bene con la distanza di sicurezza

orzare, poggiare) mostrando in maniera molto

la tavola si direziona controvento ed entriamo nella

giusta e ben ordinate. Ognuno regolerà il proprio

semplice il funzionamento del windsurf come in

andatura di bolina a 45° dalla direzione del vento e

boma e una volta che tutti sono pronti ci si riunisce

figura 1:

sentiremo una pressione molto più forte della vela.

su di una attrezzatura e si incomincia la pratica a

1) albero al centro della tavola; in questo caso la

∞ continuando ad orzare la tavola perderà via via

terra. Ripassiamo la lezione precedente (orzare e

vela cattura il vento, essendo l’albero

velocità e la vela perderà portanza, ci troveremo

poggiare) soffermandoci di più sui particolari delle

perpendicolare alla tavola, la forza viene scaricata

controvento nell’angolo morto dove la vela non avrà

gambe e delle braccia, per poi arrivare alla

esattamente al centro della tavola, e grazie alla

più pressione anzi quasi ci spingerà dalla parte

corretta postura del corpo in andatura con il busto

pinna che crea attrito nell’acqua, questa procede

opposta.

ben in avanti e la schiena indietro.

nella direzione della prua.

La difficoltà ora sta nel dare ai nostri allievi un

2) albero in avanti verso la prua; in questo caso la

Ora è il momento di fare un esempio di come

metodo in acqua per capire in quale andatura

vela cattura il vento, essendo l’albero verso la prua,

influisce nella nostra navigazione il fatto che non si

stiamo andando. Facciamo notare come nella

la forza viene scaricata appunto sulla parte

può navigare contro vento. Questo concetto, per noi

posizione di base, quando siamo per partire, siamo

anteriore della tavola, questo comporta una

ormai scontato, è invece difficile da capire per i

al traverso (90° con il vento), se da questa

rotazione nella stessa direzione in cui va il vento

principianti e spesso richiede a seconda delle

posizione portiamo un braccio a 45° dalla tavola

(sottovento).

condizioni del vento una o più lezioni di pratica in

verso il vento e prendiamo un punto fisso in quella

3) albero indietro verso poppa; in questo ultimo

acqua. Si comincia l’esempio indicando la direzione

direzione, troveremo il punto massimo che

caso la vela cattura il vento, essendo l’albero verso

del vento, stabiliamo un punto di partenza “A” e uno

possiamo raggiungere contro vento rispetto a noi.


89

Sapremo quindi che se la prua della tavola punterà

sopravento alle prime due. Gli allievi

importante però fargli notare che se non sono in

più sopravento di quel punto, saremo nell’angolo

raggiungeranno facilmente la prima e la seconda,

grado di bolinare non saranno indipendenti in

morto. La posizione di base quindi è di ottimo aiuto

ma la terza controvento richiederà la bolina e di

acqua da soli. La mia esperienza però mi ha fatto

per capire dove ci si trova in acqua rispetto al

conseguenza il ragionamento, raggiunta l’ultima

notare che sotto gli 8 anni è veramente difficile che

vento. Un esempio pratico in acqua davanti a tutti i

per tornare alla prima si dovrà scendere al gran

capiscano tale concetto. Quindi tanta pazienza!

nostri allievi potrà essere utile per schiarirgli le

lasco mettendo alla prova la loro poggiata. Il nostro

idee facendo vedere le conseguenze di voler

ruolo sarà di dare dei consigli cercando di dare ai

Spesso sembra che gli allievi abbiano capito la

continuare ad andare controvento e come uscire

nostri allievi libertà di movimento e di prova. Se

bolina ma in condizioni di stress dato magari dalla

quindi dall’angolo morto, poggiando, virando o

saranno in grado di compiere più giri di questo

distanza in cui si trovano dalla riva o dalla fretta

semplicemente tornando in posizione di base.

percorso allora saranno indipendenti in acqua.

non ragionano e continuano ad andare contro vento con il risultato che andranno in panico e

FASE 3: pratica in acqua

Alla fine della lezione si rientra tutti a riva dando

finiranno sempre più al largo. Consiglio quindi di

Ci sono più possibilità ora, il tutto dipende dalle

importanza ancora a come si atterra in spiaggia, e

simulare momenti di alto stress, mettendo i nostri

condizioni atmosferiche.

al trasporto dell’attrezzatura al proprio posto. Non

allievi alla prova, in quanto quando saranno da soli

∞ Vento leggero

dimentichiamo di fare il resoconto e di introdurre

sapranno come reagire. Questo lo si può fare

Con vento leggero imposterei la lezione inizialmente

l’obiettivo della prossima lezione ovvero i due modi

cercando di fargli raggiungere un punto molto

ad inseguimento, ovvero facendomi seguire,

più veloci per cambiare mura, virata veloce e

spora vento a loro.

cercando di risalire il vento tutti insieme

strambata. Ricordo sempre che chi volesse informazioni per

ripassando bene orzare e poggiare e poi cercando di provare tutte le andature viste sul grafico

Problemi comuni e consigli:

come diventare istruttore può visitare il sito

facendo notare le varie differenze di pressione che

∞ Gli allievi non riescono a capire il motivo per cui

www.vdws.de/it/ con istruttore formatore di

si vengono a creare nella vela, in seguito darei degli

non possono andare contro vento.

riferimento Christian Bartesaghi.

obiettivi sopravento rispetto a noi da raggiungere

Proviamo a riportarli a terra e spiegare

Oppure per altri consigli contattatemi sulla mia

per vedere se hanno capito come orientarsi in

nuovamente sulla sabbia o dove possiamo il

mail: saltywind.palau@gmail.com

acqua e la bolina.

concetto di angolo morto e come uscire da questo

∞ Vento medio forte

e come scegliere dei punti di riferimento quando

Non possiamo permetterci di perdere tutti gli allievi

sono in acqua.

in giro, quindi utilizzerei una boa messa ad una

∞ Il vento è molto forte e fanno fatica già a

distanza dalla riva di circa 15-20 metri e

rimanere in piedi…

possibilmente controvento e far provare uno ad

Cambiamo obiettivo della lezione, facciamoli partire

uno a raggiungere la boa e tornare poi indietro, in

uno alla volta dando importanza alla posizione del

assenza di una boa potremmo fare noi da obiettivo.

corpo sulla tavola e ricordiamo che gli allievi hanno

Una volta che tutti gli allievi sono in grado di farlo

tanto da imparare sempre in ogni condizione

allora potremmo provare a farci seguire tutti

(sempre nei limiti della sicurezza).

insieme.

∞ I bambini non capiscono la bolina, si incartano,

∞ Metodo del “triangolo”

finiscono controvento e si arrabbiano pure!

Un ottimo esercizio per la bolina in caso si possano

Non perdiamo la pazienza il concetto di bolina è

posizionare tre boe è appunto il triangolo, due

difficile da imparare, continuare a farli esercitare

vengono posizionate al traverso e la terza

fino a quando lo capiranno ma senza forzature,


90 FOTO DI Maghi

SPOT GUIDE

TESTO DI Simone Spagarino

PATERNOSTER:

HAPPY NEW YEAR! ABBIAMO GIÀ SVISCERATO ALL’INVEROSIMILE L’ARGOMENTO SUDAFRICA IN SVARIATI NUMERI, SEMBRA PERÒ CHE IL MAL D’AFRICA ABBIA COLPITO MOLTI DI NOI E NON RIUSCIAMO A RIMANERE LONTANI PER TROPPO TEMPO DA QUELLE TERRE INCONTAMINATE. COME ABBIAMO GIÀ SCRITTO SIA SULLE PAGINE DI QUESTA RIVISTA CHE SU FUNBOARDMAG.COM, IL PERIODO NATALIZIO IN QUEL DI CAPE TOWN È ORMAI PRESO D’ASSALTO DA ORDE DI WINDSURFISTI ITALIANI. IL NOSTRO COLLABORATORE SIMONE SPAGARINO ANCHE QUEST’ANNO È TORNATO IN SUDAFRICA E CON UN BEL GRUPPO DI AMICI HANNO AVUTO LA FORTUNA DI VEDER LAVORARE UNO DEGLI SPOT PIÙ BELLI DELLA ZONA: PATERNOSTER.

Sud Africa, Cape Town, oramai una destinazione

Come dicevo non lavora spesso, bisogna saper

2-3 metri. Si prospetta una piatta totale dal 27

presa d’assalto, i guru di questo sport l’hanno

leggere bene le previsioni per poterci prendere e

dicembre in avanti quindi cominciamo a

scoperta, girata in lungo e in largo, conoscendo

come ogni spot che si rispetti ha bisogno di

preoccuparci un pochino sul da farsi.

ogni centimetro di quel stupendo posto, tenendosi

qualche giorno di spinta perché si trovino onde di

La nostra combriccola è composta dal Venice, i

stretti alcuni spot che non sono più “secret” ma

un certo spessore! Beh questa volta ha lavorato per

noti ai più, non a tutti però!

4 giorni di fila…

Uno di questi è Paternoster, molto distante dalla

Cosa molto importante da aggiungere, può

città e dal comodo Sunset.

capitare, come è successo a noi, che a Sunset e

Lavora di rado, ma quando lo fa, come in questa

Haakgat non ci sia vento e che laggiù si esca con la

occasione, può veramente essere eccezionale.

4.2!

Paternoster si trova a Nord, all’incirca a 150

Vacanze di Natale 2012, ormai siamo in loco da 5-6

kilometri da Cape Town, che vogliono dire due

giorni, le condizioni sono state favorevoli, abbiamo

orette belle piene su una strada statale con

preso 2 giorni a Sunset e altri 2 bellissimi a

qualche possibilità di sorpasso.

Witsand con il NW e delle belle “bombe” di onda da Le barche dei pescatori locali, attenti a non farli innervosire


91

Simone Spagarino a tutta velocitĂ punta il lip!

Il life style di Paternoster


92

Aerial di Spaga?!? Potrebbe sembrare, ma il vento a Paternoster a volte è talmente off che in quasta foto Simone sta “semplicemente” saltando l’onda per uscire

Maghi, il mitico Dossi con la Marta e dal

Il 31 dicembre ci svegliamo tutti prestissimo, la

e sembrano crescere ogni istante.

sottoscritto.

sera si farà festone, il tempo è stupendo ma le

Io non entro neanche con il surf, non riuscirei mai

Il Dossi è sicuramente il Guru del gruppo, noto ai

previsioni non danno aria per niente. C’e’ da

ad arrivare sulla line up, oggi , finalmente, sono

più per aver surfato le onde più belle del globo, ma

giocare di nuovo la carta di Paternoster, anche se

veramente grosse.

anche per essere uno che al Garda lo vedi in acqua

Windfinder e Windguru danno pochissima aria, dai

Lo spot ha fondo sabbioso, è un’immensa baia di

da gennaio a dicembre!

12 ai 17 nodi, il moto ondoso è direzionato

sabbia bianca che si perde all’orizzonte sulla destra

Lui spinge sempre moltissimo per andare a

perfettamente da ben tre giorni ormai, ed oggi

guardando il mare.

Paternoster, non ha problemi di sonno, si alza

danno onde sui quattro metri!

Consiglio sempre di stare vicino all’istmo, che

prestissimo e non gli manca mai la voglia di fare

Attenzione, Windguru dà sempre la misura

chiamerò molo per velocizzare, al massimo non più

km, ma principalmente è stato qui un botto di volte

dell’onda un po’ sovrastimandola, per esempio i

in là del centro baia, in quanto questa gira e si

e conosce molto bene la situazione vento e mare.

giorni precedenti dava 3 metri, ne ha sempre fatti

creano correnti fortissime e il vento non vi farà

Il semaforo è verde, il Miky ha detto che lo spot

meno di uno!

quasi risalire, quindi potrebbe toccarvi una

lavorerà, quindi si parte!

Ma se tutte le cose quadrano può venire fuori

lunghissima camminata!

Andiamo due giorni di seguito, il 29 e il 30

un’uscitona!

Se per caso finite molto lontani non provate a

dicembre, usciamo in entrambi i casi, sia con la 5.0

Ci spariamo i “nostri” soliti 150 kilometri, alle 11

tornare di bolina, se voleste provarci dovrete fare

che con la 4.7, ma le onde non sono all’altezza delle

siamo già sullo spot.

moltissima attenzione perché a centro baia c’è una

aspettative. Io per primo getterei la spugna, tutti

Ci accoglie uno spettacolo stupendo, delle barre

secca pazzesca e se rompete la pinna li non so

quei km in due giorni cominciano a pesarmi.

enormi sovrastano lo spot, si formano a perdita

proprio dove verranno a recuperarvi!

C’è da dire che chi è rimasto in città si è preso una

d’occhio, ben oltre l’istmo che separa le due

Lo spot non è particolarmente tecnico, è adatto a

mina di vento da 3.7 potentissimo e rafficatissimo il

spiagge di Paternoster.

quasi tutti nei giorni con 1 metro d’onda, essendo

primo giorno e un bel niente il secondo!

I set sono da 5-6 onde, ben distribuite e distanziate

un beach break si crea sempre una sorta di shore

La “cumpa”

Le barre perfettamente allineatte di Paternoster

Michele Dossi studia la situazione


Alessandro Venezia aerialeggia alla grande!

break anche bello cattivo quando la misura cresce,

Corradino che opta per una 3.7, dato il suo peso

prima onda, ma possibilmente per l’ultima in

quindi bisogna fare molta attenzione al timing! Il

piuma. Lo spot questo fine dell’anno è tutto nostro,

quanto è praticamente impossibile dopo aver

vento solitamente è side/side off, ma oggi è un

ci siamo solo noi 8, e siamo tutti italiani!

surfato strambare e ritornare fuori, dato che i set

pochino girato, ma con un intensità decisamente

Mi lancio in acqua, non aspetto neanche Ale che sta

sono da 5-6 e il vento a riva non c’è!

potente, saremo sui 35 nodi.

arrivando con Luca, sono le 11 ma ho già

Già dalla prima surfata, un down the line pazzesco,

Tempo di capire che ore sono e di fare una

l’agitazione e quelle onde enormi mi ingolosiscono

capisco che la vela è enorme, mannaggia a me, ma

capatina in bagno girandomi verso il mare scorgo il

di brutto! In più sapere di poter essere l’unico in

non avendone altre e data la situazione decido di

Miky in acqua, leggermente sovrainvelato, la Marta

acqua mi piace assai!

continuare così!

mi dice che ha messo su la 4.5 per essere sicuro di

L’uscita è difficile, sto molto vicino al molo, anche se

Dopo un’oretta in acqua sono ancora carichissimo,

passare i set, le onde non perdonano!

in quella posizione il vento che viene da terra

non sono caduto nel “frullatore” neanche una volta

Infatti complice la direzione non perfetta il vento

pompa di meno, ma oggi conviene starci vicino in

e mi sento fresco, sicuramente non ho rischiato

non entra bene a riva, cosa che può essere buona

quanto le onde sono troppo potenti. Conto i set e al

quasi nulla, a differenza del Venice che mi ha

per surfare ma decisamente pessima per uscire!

momento buono salto sul mio Quad 81 che è al

raggiunto in acqua ed è sempre e comunque iper-

Dopo 4 bordi torna a riva con la lingua fuori, la vela

limite per il mio peso ma che mi porta fuori dai

radicale, ma voglio stare tranquillo e surfarmela

è decisamente grossa!

frangenti abbastanza in fretta.

almeno un’altra ora!

Io armo la 4.2, da sempre non ne possiedo di più

I set sono molto consistenti è già in mare aperto si

Il vento non smette di spingere, la vela è

piccole, penso che andrà bene!

riconosco i più grossi, ho solo da scegliere!

cazzatissima, e nonostante la velocità che

Fanno lo stesso altri amici torinesi, tranne

In questi casi è fondamentale non optare mai per la

raggiungo devo fare attenzione in surfata, le onde

Simone down the line

93


94

Bottom tranquilli sulla parete non acora troppo ripida, aspettando la sezione finale per esplodere in Aerial

sono velocissime, se sbaglio il timing rischio di

ROAD BOOK

farmele passare sotto!Ad ogni onda mi sparo 5-6

QUANDO

sinistra! Tutto dritto fino alla piccola cittadina,

bottom e relativi cutback, anche se tra le mani mi

A Paternoster si va quando le previsioni danno

continuate verso il mare e potete solo incontrare

sembra di avere una vela race. La mia surfata non

vento orientato molto da Sud, e le onde pure. Alle

Paternoster! Benvenuti in paradiso.

risulta pulita ma mi diverto da matti, l’adrenalina

volte è l’unico spot che lavora quando a Sunset

scorre a fiumi e l’idea di lasciarci la roba ogni volta

c’è la piatta, ma di solito funziona quando in città

DORMIRE

mi tiene bello su di giri!

c’è il vento fotonico e le onde sono enormi.

Se le previsioni danno vento per più di un giorno si può valutare di fermarsi a dormire in loco, i

Intanto gli altri non riescono tutti a passare il killer point e spiaggiano stremati ma senza danni. Solo il

PERCHÉ

Bed and Breakfast sono tutti stupendi. I più belli

Miky e Ale riescono a tornare dentro, verso il

Perché il viaggio già da solo vale tutto, si arriva

sono il Deja-Vu e il Paternoster Lodge &

pomeriggio l’acqua, stranamente marroncina,

in una splendida cittadina con casette bianche,

Restaurant, vi consiglio però di prenotare molto

riprende il suo colore naturale.

pulitissima e tranquilla, la baia di Paternoster è

prima dalla città, perché una volta in loco è

Esco dopo più di due ore, con il sorriso in faccia e

magnifica, lo spiaggione di sabbia bianche è

quasi impossibile, durante le vacanze natalizie,

mi precipito dai Maghi per vedere le foto della

enorme, e in più i grossi scogli presenti ai lati

trovare posto!

giornata strepitosa!

della baia ricordano la Sardegna!

Il pomeriggio il vento aumenta ancora, cosa

MANGIARE

normale a Paternoster, in quanto si instaura anche

COME ARRIVARE

Famosissime le aragoste di Paternoster, si

la componente termica, ma essendo già fotonico lo

Da Sunset procedete verso nord, in direzione

comprano una volta arrivati in paese all’angolo

spot risulta quasi insurfabile.

Velldrif, vi sparate circa 100 km tutti dritti, dopo

con l’unico semaforo, si consiglia di trattare il

Ce ne andiamo tutti con gli occhi sorridenti dalla

un’ottantina di km troverete un mega

prezzo! Prezzo medio ad aragosta 30 rand.

giornatona, convinti di aver visto lavorare lo spot al

distributore al quale vi consiglio di fermarvi per

Dovete però assolutamente anche andare a cena

meglio delle sue condizioni. L’anno finisce così, con

pausa caffè, procedete per una ventina di km e vi

al ristorante con il tetto rosso, è l’unica casetta

una surfata strepitosa insieme agli amici di

troverete su un cavalcavia quando lo scendete

sulla spiaggia completamente rossa, non potete

sempre, in uno spot splendido, una vera palestra

troverete un cartello che vi indicherà diritto per

sbagliare, prenotate il mattino quando arrivate!

per le surfate, chissà come potrà iniziare il 2013?!?

Velldrif e a sinistra per Vredenburg, girate a ATTREZZATURA Beh la vostra tavola wave preferita e il set di vele da wave, potreste usare la 4.2 quando danno 16 nodi e la 5.0 se ne danno 20! C’è una forte componente termica che fa accelerare il vento! CONSIGLI UTILI Fermatevi a fare la spesa al Pick&Pay di Vredenburg, a Paternoster vicino allo spot non troverete niente, quindi munitevi di acqua e cibo a volontà! La macchina foto è essenziale, dalla lingua di terra che sovrasta lo spot farete foto esagerate!

Che condizioni!



NEXT RIDE

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Ci rivediamo in edicola a luglio: anteprime 2014, intervista a Peter Munzlinger, Wave e Freestyle Special ultima parte e tanto altro ancora...




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