Io L'Impresa - Marzo 2013

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MARZO 2013

Anno XXXVI - n.24 del 22/03/2013. Quotidiano

PARMA

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

Il modello Confidi al tempo della crisi Lo stato di salute, la sostenibilità e le azioni per assicurarne la stabilità B8020313

zoom

news In provincia di Parma l’imprenditoria femminile non molla Grazie alla consulenza dello Sportello e della promozione del Comitato istituiti in CCIAA

L’impresa del mese Convenienze, sconti e vantaggi a livello provinciale

Vetreria La Sorbolese: dalla bottega alla linea computerizzata

Con la Carta ServiziPiù le nuove convenzioni per far scoprire agli associati nuove convenienze

L’azienda di Sorbolo, gestita dalla famiglia Rota, è leader nella produzione di vetri per la refrigerazione



EDITORIALE 4

Primo piano La ricerca sui Confidi

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focus Il postelezioni

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news L’imprenditoria femminile a Parma ParmaCamp: dove nascono le idee Il ritorno di Cioccolato Vero TPL, quale futuro?

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zoom Le convenzioni provinciali

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servizi Agli obblighi per la PEC ci pensa la CNA

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credito L’andamento dei tassi

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L’impresa del mese Vetreria La Sorbolese

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agenda Il libro

Anno XXXVI - n.22 del 22/03/2013 Quotidiano

Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 Comitato di Redazione Per CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea Mareschi Giornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika Varesi redazione@cnaparma.it Progetto grafico e impaginazione: Edicta edizioni Per la pubblicità: pubblicita@cnaparma.it - 0521.227211 CNA Parma - Via Spezia 52/a 0521.227211 - www.cnaparma.it

avevamo bisogno... Avevo chiuso l’editoriale dello scorso mese affermando che “l’Italia ha persone e imprese straordinarie per tornare a crescere, ma ha bisogno anche di una nuova classe politica straordinaria, il 24 e il 25 Febbraio ognuno di noi può dare un contributo affinché questo accada”. Le elezioni si sono tenute, e credo di poter dire che ognuno di noi, onestamente, ha dato il proprio contributo; non voglio giudicare se il risultato uscito dalle urne sia un bene o un male per il Paese, ma è difficile non prendere atto che l’esito della tornata elettorale ha messo il Paese in una ulteriore situazione di stallo della quale non vi era bisogno. Avevamo bisogno di un risultato elettorale chiaro, che consentisse di riaprire una stagione di dialogo, con partiti e le coalizioni impegnati a condividere con sollecitudine un progetto di sviluppo economico che ponesse al centro del dibattito e delle prime azioni da compiere i temi della crescita, delle riforme, dello sviluppo economico e del lavoro. Avremmo avuto bisogno di tutto questo, invece ancora una volta ci ritroviamo con la politica impantanata a discutere di tutto ciò che non serve per ridare fiato ad una economia asfittica, a dare una risposta alle preoccupazioni degli Italiani, ma a parlare di tatticismi utili solo alla conservazione della specie. Come ha detto giustamente il Presidente di Rete Imprese Italia, “Il paese non può permettersi mesi di impasse, continui rinvii e sterili contrapposizioni perché il sistema delle piccole e medie imprese del terziario di mercato e dell’artigianato è stato duramente colpito dalla recessione e non è più in grado di resistere al perdurare della crisi”. Ma questo grido d’allarme a distanza di giorni resta inascoltato, non si intravvede una via d’uscita, e neppure una volontà di uscita. Fuor di metafora possiamo dire che nuovi e vecchi continuano spensierati a ballare sul Titanc, incuranti del fatto che insieme a loro stanno trascinando a fondo un intero Paese. La situazione richiederebbe uno straordinario senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche che rappresentano la rinnovata classe dirigente per assicurare la governabilità indispensabile in una fase economica ancora molto difficile e delicata, responsabilità che in questo momento non si intravede. Il nostro Paese ha bisogno di un governo e di governabilità, l’incertezza politica crea tensione nei mercati, sia in quello domestico che in quelli esteri, ciò non aiuta le nostre imprese, in particolare quelle maggiormente orientate ai mercati stranieri. è ora di dimostrare senso di responsabilità, sfasciare è molto più semplice che costruire, ma se teniamo a questo Paese è in questa direzione che la politica si deve impegnare. Può darsi che per i partiti non siano scelte facili, ma le loro posizioni devono essere conciliate con un obiettivo prioritario e chiaro: l’interesse del Paese. Gualtiero Ghirardi - Presidente Provinciale

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primo piano Lo stato del credito in Italia visto dal punto di vista del rilascio delle garanzie

La sostenibilità del sistema dei Confidi nell’analisi della “Ricerca annuale 2012” L

o stato di salute del sistema della garanzia, la sostenibilità del modello Confidi e le azioni strategiche per assicurarne la stabilità in una prospettiva di medio e lungo termine. Un sistema tenacemente al fianco delle imprese per supportarne l’accesso al credito e alle prese con un contesto economico e di mercato sempre più complesso che rischia di minarne la capacità di tenuta. Sono questi i temi prioritari all’attenzione del sistema dei Confidi artigiani e sui quali la Federazione ha aperto il confronto già nel dicembre scorso in occasione della presentazione della 16a edizione della Ricerca annuale. Fedart Fidi, la Federazione Nazionale Unitaria dei Confidi dell’artigianato, promossa da Confartigianato, CNA e Casartigiani, è la federazione di rappresentanza del maggiore sistema di garanzia in Italia e in Europa e l’unico al mondo tra quelli fondati sul sostegno reciproco tra gli imprenditori. La Federazione associa 133 Confidi che al 31 dicembre 2011 garantivano un volume complessivo di finanziamenti per 14,8 miliardi di euro, rilasciando garanzie per 6,8 miliardi di euro a favore di oltre 700.000 piccole e micro imprese. Alla fine del 2011, 22 Confidi artigiani avevano conseguito il riconoscimento quali intermediari finanziari, su un totale di circa 50 presenti a livello nazionale, a cui se ne sono aggiunti altri 3 nel corso del 2012. Nei cinque anni di questa grave crisi economica, in cui la relazione tra il sistema

bancario e quello imprenditoriale, specialmente quello costituito dalle realtà economiche di minori dimensioni, si è irrigidita, i Confidi sono stati riconosciuti come “ammortizzatori sociali” che hanno contribuito a mitigarne gli effetti negativi, favorendo l’accesso al credito delle imprese e spesso assicurando, in tal modo, la sopravvivenza stessa di molte di queste. Tuttavia l’ulteriore peggioramento nel contesto generale che si è manifestato nella seconda parte del 2011 interes-

La garanzia mutualistica si conferma il principale strumento di intervento per favorire l’accesso al credito degli artigiani e delle PMI, ma solo i due terzi delle garanzie deliberate dai Confidi sono state effettivamente erogate

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sando specialmente gli Stati europei e il sistema bancario, e che per il momento non accenna a diminuire, si è inevitabilmente esteso ai Confidi e rischia di generare effetti dirompenti su tutto il tessuto produttivo del Paese. Fenomeni come il downgrading dell’Italia, le criticità che hanno coinvolto le banche, i conseguenti episodi di disintermediazione dei Confidi, di applicazione di condizioni economiche ordinarie nonostante la presenza della garanzia, di blocco delle erogazioni stanno facendo avvertire le


ricerca annuale sui confidi dell’artigianato prime avvisaglie di un preoccupante cambio di rotta anche per i Confidi. Il sistema dei Confidi ha garantito circa un quinto del totale dei finanziamenti erogati alle sole imprese artigiane, fino a punte di un terzo in alcune aree del Paese, con un trend in costante crescita negli ultimi 5 anni. La dinamica del tasso di crescita del credito erogato alle imprese artigiane e di quello garantito dai Confidi mette in evidenza il credit crunch che ha segnato la seconda parte dell’anno e la funzione fondamentale svolta dai Confidi per attenuarne gli effetti: a fronte di una riduzione di 1,5 miliardi di euro (-2,6%) di finanziamenti erogati dalle banche, i Confidi hanno registrato una espansione di 800 milioni (+7,8%) raggiungendo un volume di 11,3 miliardi di euro. Il trend dei dati al 30 giugno confermano, amplificandolo, questo andamento del credito complessivo alle imprese artigiane: si è infatti registrata una ulteriore riduzione di 2,3 miliardi di euro nei soli

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Responsabile della filiale di Parma di Unifidi, il Consorzio Unitario di Garanzia Regionale, è la Dr.ssa Paola Malvisi

Dal punto di vista quantitativo, che tipo di attività ha svolto nel 2012 Unifidi nella provincia di Parma? ”Nello scorso anno Unifidi sulla provincia di Parma ha assistito, e quindi garantito, 668 operazioni di finanziamento, per un totale di 61.290.000 euro.

primi 6 mesi dell’anno 2012. Prosegue inoltre la tendenza a prediligere operazioni di breve termine rispetto a quelle con una prospettiva di medio e lungo periodo, che trova parimenti conferma nella prima parte del 2012.

Numeri in flessione rispetto a quelli registrati nel 2011, dal momento che nello scorso anno sia gli investimenti che, in generale, l’attività di concessione di finanziamenti da parte dell’intero sistema, hanno registrato un certo rallentamento. Da segnalare, inoltre, che Unifidi ha deliberato delle operazioni di numero e di importo superiori rispetto ai finanziamenti poi erogati” Per quale ragione esiste questa discordanza? “Perché le banche non hanno accettato di concedere il finanziamento nonostante la nostra garanzia, in quanto hanno giudicato i progetti presentati a rischio di insolvenza”. In che misura ciò è successo? “Per la nostra provincia si era appunto deliberato un importo complessivo attorno ai 67 milioni di euro, per cui circa l’8,5% del nostro deliberato non è andato a buon fine”. I finanziamenti erogati su quali settori si sono in particolare concentrati? “La maggior parte, per circa 23 milioni, sul settore manifatturiero, comprendente, com’è noto, varie tipologie di imprese. Quindi sul settore costruzioni, per circa 10 milioni, cui fa seguito ciò che in un certo senso vi ruota attorno, vale a dire l’impiantistica per circa 7 milioni. Stessa cifra che è stata erogata per il settore trasporti”. Un suo giudizio sull’attività del 2012? “Più che un giudizio, la presa d’atto del notevole rallentamento nella concessione del credito da parte degli istituti bancari, soprattutto con riferimento alle imprese di minori dimensioni o di interi settori ritenuti a rischio, e, in un numero crescente di casi, nonostante Unifidi avesse già deliberato la propria garanzia”.

Il sistema ha erogato 6,6 miliardi di euro di garanzie complessive nel corso dell’anno, con una leggera flessione rispetto al periodo precedente (nel 2010 erano 6,8 miliardi di euro), dovuta in parte anche alle mancate erogazioni dei

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primo piano finanziamenti corrispondenti da parte del sistema bancario: solo i due terzi delle garanzie deliberate dai Confidi sono state effettivamente erogate Anche i dati al 30 giugno 2012 mostrano la permanenza di questo rilevante gap, che conferma la difficoltà di accesso al credito delle piccole imprese, pur in presenza di una garanzia Confidi di norma pari a circa la metà dell’importo del finanziamento. Da questi dati si evince come le imprese abbiano comunque espresso una consistente domanda di finanziamenti, ma che non ha trovato pieno accoglimento da parte delle banche. La dotazione patrimoniale, che ammonta complessivamente a circa 880 milioni di euro, è rimasta costante rispetto all’anno precedente e anche i dati aggiornati al 30 giugno confermano la sostanziale stabilità del patrimonio. Questa tendenza, collegata a un crescita costante dei volumi garantiti e delle sofferenze, determina un complessivo indebolimento del sistema dei Confidi, che sempre più abbisogna di risolutivi interventi in termini di capitalizzazione. Il coefficiente di solvibilità, espresso

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A fronte della crescita delle sofferenze è chiaro che la politica creditizia deve essere più attenta”

Ad affermarlo è il Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini il quale così conferma come ogni medaglia abbia il suo rovescio e come ogni situazione abbia una sua controparte, piena di opinioni e di interessi diversi da difendere e salvaguardare. Così, in una recente intervista, prosegue Sabatini.

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dal rapporto tra il patrimonio netto e lo stock di garanzie, si attesta in questo anno al 13,0%, proseguendo quindi nella dinamica negativa che ne caratterizza gli anni più recenti (era 13,7% nel 2010) e che testimonia contemporaneamente un utilizzo più efficiente del patrimonio ma anche una progressiva fragilità delle strutture, che vedono assottigliarsi le risorse per far fronte ad eventuali default delle imprese. Il tasso di sofferenza ( vedi grafico a pag. 5) si è infatti portato al 6,3%, con un peggioramento piuttosto marcato rispetto al 2010 quando si attestava al 4,6% (+1,7 punti percentuali), tasso comunque sensibilmente inferiore a quello registrato dal sistema bancario (10,9% con un incremento di 2,2 punti percentuali). Per una valutazione completa della situazione, occorre considerare anche le posizioni deteriorate, ossia quelle che manifestano i primi segnali di difficoltà dell’impresa, per quanto non attestino una situazione di insolvenza irreversibile, che ammontano a un importo analogo. I dati aggiornati al 30 giugno confermano lo stesso trend di crescita esponenziale delle sofferenze, riferite al totale dei

“Le banche italiane continuano a fare più impieghi di quanto raccolgano sul territorio, ma prima il differenziale era coperto dai mercati internazionali, che oggi si sono richiusi anche per il quadro istituzionale italiano. è dunque necessario trovare strumenti per far tornare le banche italiane a raccogliere sul medio e lungo termine. Per quanto riguarda l’attivazione dello scudo antispread, voglio ricordare che l’emergenza finanziaria é stata messa in sicurezza con le manovre Monti. Quindi la base é solida, infatti l’aumento dello spread è stato contenuto. Certo che in assenza di un governo, l’azione per l’altra grande emergenza, che è la crescita e la creazione dell’occupazione, non può partire”. Qual è la sua opinione sul rapporto di Mediobanca securities che rilancia l’idea di una “bed bank” ove far confluire le sofferenze? “Esiste un’attenzione al problema dei crediti deteriorati, ma non ci sono aspetti patologici tali da richiedere cure sistemiche come avvenuto in Spagna. L’idea si fonda su un presupposto non corretto: la situazione italiana è profondamente diversa da quella spagnola. Da noi, per esempio, la bolla immobiliare non c’é stata. Il problema, quindi, é sempre quello che si fanno i confronti sulla base di dati disomogenei. Il Financial Times commentando lo studio di Mediobanca fa riferimento a percentuali di copertura che per le banche spagnole è più alta che per quelle italiane. I dati, insomma, non sono comparabili: mentre in Italia i crediti deteriorati sono rilevati in modo rigoroso, in altri Paesi le prassi sono disomogenee”.

finanziamenti alle imprese artigiane (11,6%) e lo stesso trend si registra parimenti sui finanziamenti garantiti dai Confidi. Un elemento caratterizzante del sistema e uno dei presupposti di base per assicurare la prossimità dei Confidi alle imprese è la presenza di una rete distributiva capillarmente diffusa sul territorio e con una elevata penetrazione nel tessuto produttivo. È infatti assolutamente prevalente la parte di domande che viene predisposta dal sistema congiunto dei Confidi e delle Associazioni (88,9%), in crescita rispetto all’anno precedente. Una fase fondamentale nel processo commerciale svolto dai Confidi, che contribuisce a qualificarne l’attività, consiste nell’assistenza finanziaria di base, quel percorso di accompagnamento e consulenza finanziaria volto a supportare le imprese nel conseguire una struttura economica e finanziaria equilibrata, nel definire il fabbisogno finanziario e a nell’accedere agli strumenti più idonei a soddisfarlo. Il 2011 si è caratterizzato anche per la scelta della Federazione di definire un nuovo assetto istituzionale, più rispondente alle rinnovate caratteristiche del mercato di riferimento e alle nuove esigenze dei Confidi. Con la costituzione di Fedart Servizi, la società di servizi nazionale, il “sistema Fedart” ha avviato un’attività di servizio e di assistenza personalizzata alle strutture associate


ricerca annuale sui confidi dell’artigianato

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modulato specificamente sulle loro caratteristiche ed esigenze ed erogato direttamente dalla struttura nazionale in una logica federativa. Il piano di servizi, che spazia dal cosourcing per l’espletamento degli adempimenti normativi previsti per i Confidi, alla formazione, alla consulenza e assistenza su temi specifici, alla partnership con il provider informatico di riferimento, ai gruppi di acquisto, favorisce l’attivazione di economie di scala e di scopo e lo sviluppo di soluzioni organizzative e di un know how proprio del sistema. In questo quadro di riferimento, oggi si rende quanto mai urgente mettere in campo con efficacia e tempestività

”Ciò che i nostri imprenditori lamentano è questa impossibilità di poter parlare delle loro avventure imprenditoriali soprattutto in questo momento di grande difficoltà. Una sorta di chiusura quasi notarile in base a parametri fissati che quasi mai corrispondono a quella voglia che ancora permane nel nostro mondo”.

azioni concrete per “salvare” il sistema della garanzia. Azioni sulle quali la Federazione stessa ha ritenuto opportuno offrire il proprio contributo di esperienza e di competenze per avanzare un insieme sistematico e interrelato di proposte progettuali. Dalla loro lettura congiunta emerge un sistema che dovrebbe ricercare un ulteriore rafforzamento operativo e organizzativo tramite una nuova fase di aggregazioni, una filiera della garanzia semplificata e in grado di operare in modo efficiente ed efficace, strumenti pubblici di controgaranzia realmente accessibili per le imprese minori e in grado di agevolare la patrimonializzazione del sistema, un quadro normativo definito secondo i principi di proporzionalità e di specificità con

è uno dei concetti esposti da Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA, nel corso di una tavola rotonda organizzata a latere della presentazione della Ricerca Annuale 2012 sui Confidi dell’Artigianato. “Una voglia che devo dire si sta illanguidendo sempre di più, perché è giusto nutrirci di una buona dose di ottimismo che porta all’innovazione e all’investimento, ma ritengo sia necessario dare un fortissimo segnale di inversione del ciclo, altrimenti anche gli organismi più vitali del nostro mondo rischierebbero in questa fase un indebolimento che non servirebbe né all’economia, né alle imprese e tanto meno al sistema bancario. Vorrei allora valorizzare qual è la capacità di mediazione dei Confidi e delle associazioni nei rapporti con la banca. È evidente che una dimensione più tendente al territorio è più aperta, tuttavia i modelli organizzativi di business vanno in quella direzione. Credo sia saggio dire che abbiamo due problemi che dobbiamo risolvere: da una parte il problema delle banche e dall’altra il problema dei confidi e della imprese, che sono assimilabili, pur su piani diversi, ma con una unica matrice: che questo nostro Paese sono dieci anni che non cresce, dal 2008 ad oggi il PIL è sceso del 7%, gli investimenti lordi fissi sono -21%, il tasso di disoccupazione cresce sino all’11%, la domanda interna sta calando del 4%. Se questa dimensione non è aggredita velocemente, ciò che rischiamo a mio modo di vedere è di essere come una nave dei folli che sta andando verso una crisi catastrofica. dobbiamo guardarci allo specchio e dire che una politica di questo tipo non va più, dobbiamo avere un approccio pragmatico, non dividerci in neo liberisti e neo Keynesiani, ma pragmaticamente valutare cosa ha prodotto da quattro anni a questa parte sia a livello europeo che italiano. Sono più di quattro anni che siamo in crisi e quello che come CNA valutiamo è che sono le imprese più strutturate e robuste che stanno avendo difficoltà a resistere ulteriormente alla crisi. Quattro anni sono lunghi e forse cinque sono troppi”..

adempimenti commisurati al loro profilo di rischio, una relazione con il sistema bancario orientata alla partnership strategica incentrata su progettualità condivise, un’attività di servizi e assistenza ai soci secondo un modello federativo. In conclusione, Fedart auspica che i principali interlocutori del sistema, primi fra tutti le Istituzioni pubbliche e il legislatore, vogliano prendere in considerazione queste proposte e dare loro il giusto accoglimento ai fini della definizione degli interventi a sostegno del sistema. Con l’obiettivo comune di contribuire, ognuno per la sua parte, ad assicurare la sostenibilità del sistema dei Confidi con una prospettiva di medio e lungo termine, nell’interesse ultimo delle imprese.

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focus

All’Italia serve governabilità Postelezioni: il Paese resta in una pericolosa fase di stallo. Parma elegge solo due propri rappresentanti

O

ggi l’Italia si trova in una situazione ancora più difficile di quella del novembre 2011, quando Monti fece il suo ingresso a Palazzo Chigi, carico di “rigore ed equità” (slogan più volte citato, ma nel corso del suo mandato, dimenticato nella sua seconda parte), ma, se possibile, anche più difficile della situazione in essere il 24 e 25 febbraio, quando gli italiani sono stati chiamati alle urne. Difficile perché, con i risultati alla mano, non si vede, ad oggi, come uscire dall’empasse che impedisce di avere ciò che ogni cittadino, ogni istituzione, ma soprattutto il mondo dell’impresa, più di ogni cosa auspicava: la governabilità del Paese. Perché in una situazione economica di crisi come questa, che ormai ha implicato, alla grande, aspetti sociali molto incidenti nella tenuta stessa del Paese, ciò che si auspicava era un risultato chiaro che consentisse di portare avanti le riforme per dare davvero il via ad una stagione di sviluppo, con al primo posto il lavoro, le imprese, i consumi, la giustizia sociale, l’equità. Il risultato delle urne è ormai arcinoto: i partiti (... e i movimenti) ancora oggi dalle loro sedi ci fanno sapere, tra diktat e chiusure reciproche, che non ci sono le condizioni per avere una maggioranza in grado di governare. Ma intanto l’Italia si incammina verso una fase di stallo che potrebbe davvero inficiare il futuro stesso del nostro Paese. Ora c’è da chiedersi se veramente chi siederà, non importa se per la prima o la ventesima volta, sugli scranni di Palazzo Madama o di Montecitorio, si rende conto di questo rischio. Il presidente di Rete Imprese Italia, già il giorno dopo l’ufficializzazione dei risultati, aveva dichiarato: “Il paese non può permettersi mesi di impasse, continui rinvii e sterili contrapposizioni perché il sistema delle piccole e medie imprese del terziario di mercato e dell’artigianato è stato duramente colpito dalla recessione e non è più in grado di resistere al perdurare della crisi”. Poche ma chiare parole, che vengono dalla rappresentanza, quella piccola e media impresa del commercio e dell’artigianato, che significa il 95% delle imprese italiane, per definizione ricono-

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sciuta essere “la spina dorsale del Paese”, ma che devono suonare non come un ultimatum, ma come un monito affinché tutte le forze presenti in Parlamento si rendano responsabili di una situazione che davvero sfiora la drammaticità e si prendano le conseguenti responsabilità, dal momento che nessun elettore di ciascun partito, nel momento in cui ha posto la croce sulla propria scheda, aveva sicuramente intenzione di vedere l’Italia riportata alle condizioni di indigenza e

difficoltà economica paragonabili al dopoguerra. E allora, questo è il momento che tutti, partiti e singoli eletti, si pongano come unico obiettivo l’interesse del Paese da anteporre ad ogni altro ragionamento o spicciola convenienza elettorale. Se dal piano nazionale scendiamo su quello locale, e andiamo ad analizzare solo gli aspetti numerici, queste elezioni non hanno fatto altro che confermare il sempre maggior “disamore” dei parmigiani, di città e provincia, verso la politica, o

Punto primo: occupazione e lavoro “Oggi il nostro Paese ha problemi urgenti riguardanti il lavoro e le stesse condizioni di vita dei suoi cittadini, che andrebbero risolti in tempi brevi. Purtroppo anche dopo queste elezioni non c’è la stabilità che occorrerebbe per affrontarli e risolverli”. Così si esprime Patrizia Maestri, neoeletta alla Camera dei Deputati. “Chiaro che ogni decisione su a chi affidare l’incarico di formare un nuovo governo spetta al Capo dello Stato, ma personalmente non capisco come un partito (anzi un movimento) come il Cinque Stelle dichiari ancora oggi di non volere assumersi alcuna responsabilità. Non penso che tutti coloro che vi hanno dato la propria fiducia, votandolo, vogliano trascinare il Paese ad una pericolosa fase di instabilità politica, condizione ideale per peggiorare la già precaria situazione economica”. Tra gli otto punti segnalati da Bersani, lei quali applicherebbe per primi? “Tutti quelli che hanno come obiettivo, primario

o secondario, l’occupazione e il lavoro. Quindi una serie di provvedimenti a sostegno della pmi, artigiana e del commercio, l’abbassamento del cuneo fiscale, liberare i Comuni dal patto di stabilità in modo da pagare le imprese fornitrici, diminuire il costo del lavoro nel momento in cui si assuma in fase stabile, favorire l’ingresso al mondo del lavoro i giovani”.


focus FDI 9 LEGA NORD 18 PDL 98

M5S 109 SVP 5 Centro Democratico 6 SEL 37 PD 297

UDC 8 Sc Monti 39

Lista Crocetta 1 SVP 7 SEL 7 PD 109

Camera dei deputati: 630 seggi Centro sinistra: 345 seggi Movimento 5 Stelle: 109 seggi Centro destra: 125 seggi Coalizione Monti: 47 seggi

meglio sarebbe dire verso i politici. Parma infatti manda a Roma solo due suoi rappresentanti, Patrizia Maestri alla Camera e Giorgio Pagliari al Senato, entrambi del PD, rispetto ai cinque che aveva dalle precedenti elezioni politiche, conquistando in tal modo la “maglia nera” tra le province emiliano-romagnole. In città il PD si è confermato primo partito sia al Senato (34,99%) che alla Camera (32,69%) tallonato dal Movimento 5 stelle (26,65% al Senato e 28,16% alla Camera) che segna un notevole exploit rispetto al 19,9% fatto registrare al primo turno delle amministrative del maggio scorso. Risorge il PDL che sfiora il 15% al Senato assestandosi al 14,37% alla camera. La lista Monti supera il 10%, centrando la performance migliore in regione. SEL non raggiunge il 3% al Senato, ma lo supera alla Camera. Sotto la soglia del 3% la Lega Nord in entrambi i rami del Parlamento.

M5S 54 SC Monti 19

GRANDE SUD 1 ALTRI 1 LEGA NORD 17 PDL 98

Senato della Repubblica: 315 seggi Centro sinistra: 124 seggi Movimento 5 Stelle 54 seggi Centro destra: 117 seggi Coalizione Monti: 19 seggi

fondamentale il rilancio dell’economia “Il programma in otto punti presentato dall’on. Bersani, ove realizzato, concretizzerebbe una riforma delle istituzioni e del sistema politico italiano, quale mai si è realizzata e quale, come insegna la storia italiana, si può realizzare solo in una condizione di emergenza come l’attuale. Questo programma ha anche il pregio di non dimenticare che l’emergenza, che rende assurdo l’immediato ritorno alle urne, non è solo rappresentata dalle questioni istituzionali, ma prima ancora dalla questione sociale e socio-economica”. Ad affermarlo è Giorgio Pagliari neo Senatore della Repubblica. “Nelle condizioni attuali, su questo piano, è evidente che l’intervento non può che essere limitato, ma è anche vero che è imprescindibile e improcrastinabile, se non si vuole aggiungere all’emergenza politica e istituzionale, quella sociale ed economica. Per questo come primo provvedimento riformerei il Patto di stabilità per garantire agli enti locali finanziamenti

adeguati per far partire gli investimenti, in modo da rilanciare l’economia, fornendo sostegno alle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura sana del nostro paese: si produrrebbe così nuova ricchezza e nuova occupazione. Come secondo impegno proporrei un vera riforma della giustizia che garantisca tempi certi di durata dei processi”.

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NEWS Alessandra Siniscalchi, neopresidente del “Comitato”, traccia le linee guida per il prossimo triennio

L’imprenditoria femminile resiste D

a tutti i rapporti economici che le più svariate società di sondaggi o rilevazioni hanno rese pubbliche negli ultimi tempi, si evince, in modo trasversale un po’ tra tutti i settori, uno stato di grave sofferenza, particolarmente rilevabile nella Pmi, che rileva un dato per certi versi sconcertante sul versante della mortalità delle imprese. Nella nostra provincia c’è invece un “comparto” di imprese, anche in questo caso trasversale alle tipologie o ai settori con cui solitamente si classificano, che va controcorrente, quello dell’imprenditoria femminile. In riferimento al dicembre 2012, in provincia di Parma oltre un’impresa su cinque è amministrata da donne e, rispetto a fine 2011, il loro numero è esattamente lo stesso: 8.821, un dato di per sé significativo nel contesto di difficoltà che l’economia provinciale sta vivendo. Sono questi i dati essenziali che emergono dal rapporto sull’imprenditoria femminile recentemente presentato dalla Camera di Commercio di Parma ed elaborato dall’Ufficio Studi in stretta collaborazione con il Comitato per la Pro-

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mozione dell’Imprenditoria Femminile operativo presso l’Ente camerale sin dal 2000 con lo scopo di sostenere le imprese rosa in modo particolare nella fase d’avvio. L’elaborato della Camera di Commercio, che ovviamente tiene conto dei criteri ormai universalmente adottati per individuare, secondo la forma giuridica adottata, l’impresa femminile, mette in evidenza come nella nostra provincia la forma giuridica prevalente sia rappresentata dall’impresa individuale (66,5%) che dal 2003 ad oggi ha fatto registrare un

andamento espansivo del 3,4% in netta controtendenza dal dato regionale (-2,6%) e nazionale (-3,4%). Al contempo anche le imprese di capitale fanno registrare un + 2,2% rispetto al 2011, meglio che in regione (+1,6%) e che in Italia (+1,9%). Significativo è inoltre il paragrafo che illustra gli ambiti in cui l’impresa femminile è relativamente più presente, dove risultano predominanti i servizi alla persona, intesi nelle più svariate tipologie: dalle professioni, come parrucchiera, estetista o titolare di lavanderia, all’assistenza sociale, residenziale e non, sino alla confezione di articoli d’abbigliamento, al commercio, alla ristorazione. Al termine della presentazione dei dati, il presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari, si è soffermato sul lavoro svolto in questi anni dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile, che nel gennaio scorso ha rinnovato gli organi, e sull’attività dello sportello «Imprenditoria femminile», attivato presso la Camera di Commercio in concomitanza

con la nascita del Comitato, che nel corso del 2012 ha dato assistenza ad oltre 200 potenziali imprenditrici, oltre che aver finanziato 75 nuove imprese femminili, tramite l’operatività delle cooperative di garanzia. “Le nostre imprenditrici - ha commentato Zanlari - si rivelano più brave della media regionale e nazionale nell’affrontare la difficilissima congiuntura attuale. Sostenere l’imprenditorialità femminile è un obiettivo strategico per recuperare in competitività. La Camera, attraverso il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, supporta con personale qualificato le future imprenditrici, soprattutto nella prima fase del loro impegno progettuale”. Presidente del Comitato, composto da rappresentanti delle Associazioni di categoria, della Provincia, della Camera di commercio e dei Sindacati è stata di recente nominata Alessandra Siniscalchi, imprenditrice della CNA, che è andata a succedere a Simona Minari di Legacoop, confermata al vertice per due


NEWS mandati consecutivi. Alessandra ha illustrato linee guida e progetti allo studio all’interno del gruppo di lavoro. “Proseguiremo con la convenzione per l’accesso al credito per le nuove imprese femminili, ma stiamo analizzando la fattibilità anche di altre misure per intervenire nei momenti di fragilità che contraddistinguono le imprese femminili, non solo nel momento iniziale di start up, ma anche nel corso dell’attività già avviata. Inoltre in questo triennio vorremmo avviare azioni a sfondo sociale legate all’universo delle donne e, sottolineando l’importanza della comunicazione e dei workshop specifici, creare sul web una fitta rete di imprenditrici” Durante l’incontro è stato proiettato il video “Diventa imprenditrice” realizzato per il Comitato imprenditorialità

Le componenti del Comitato

femminile di Parma dalla documentarista Giovanna Poldi Allai, con l’obiettivo di offrire un primo quadro informativo alle imprenditrici (e imprenditori) che vogliono avviare un’attività, oltre a raccogliere la testimonianza di chi “ce l’ha fatta”. Testimonial del video sono cinque imprenditrici di Parma, attive anche all’interno

Il Comitato, che resterà in carica sino al 2016, è così formato: Mariolina Tarasconi (Uil), Simona Minari (Legacoop), Amanda Manghi (Cia), Viviana Maghei (Unione Provinciale Agricoltori), Monica Azzoni (Coldiretti), Silvana Melegari (Confcooperative), Sara Morini (Upi), Laura Chiari (Ascom), Beatrice Baistrocchi (Confartigianato Apla), Alessandra Siniscalchi, presidente (CNA), Elisa Bussoni (Gia), Francesca Chittolini (Confesercenti), Fabrizia Dalcò (Provincia di Parma), Stefania Garavaldi (Centopercento PMI), Milena Avanzini (AGCI), Isabella Benecchi ed Elisabetta Bernardini (entrambe della Camera di commercio di Parma).

del Comitato: Simona Minari, Monica Azzoni, Elisa Bussoni, Marina Lazzini, Sara Morini che hanno accettato di mettersi di fronte alle telecamere per ispirare con il loro esempio possibili future colleghe. è visibile su Youtube: http:// www.youtube.com/user/CamComParma e sul sito della Camera di Commercio di Parma.

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NEWS Sabato 13 aprile la 3a edizione di ParmaCamp organizzata da CNA Parma e ParmaIN

Persone che costruiscono il nostro futuro I

l ParmaCamp torna ad animare le menti più brillanti e innovative della nostra città sabato 13 aprile, a partire dalle ore 10, presso il Campus Industry Music di Parma, Via Montesporno 1, Parma (entrata parcheggio scambiatore sud). L’evento organizzato da CNA Parma insieme a ParmaIN Business Club si svolgerà in modalità “barcamp”. Come redazione di “Io l’impresa Parma” abbiamo incontrato gli ideatori che per CNA stanno lavorando a questa iniziativa, Andrea Mareschi e Federica Gambetta, a cui abbiamo chiesto qualche anticipazione e qualche curiosità. Da tempo state lavorando all’organizzazione di questo evento, ma – per chi ancora non ne fosse a conoscenza – spiegateci innanzi tutto che cos’è un “barcamp”. Andrea “Il BarCamp è una «non conferenza», cioè il contrario di una conferenza così come solitamente intendiamo gli eventi a cui siamo abituati a partecipare. Nasce dal desidero delle persone di condividere ed apprendere in un ambien-

te aperto e libero. Lo spirito è collaborativo, chiunque può proporsi come relatore e presentare un argomento davanti agli altri con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione e la diffusione dei temi legati all’innovazione e al cambiamento”. Il Parmacamp arriva in città per il terzo anno consecutivo. è un progetto in cui credete molto, ma quali sono le motivazioni che vi spingono a puntare su eventi di questo tipo, con una forte dose di innovazione cui non manca un pizzico di follia? Federica “Il potenziale principale di un barcamp è la relazione, cioè la conoscenza fisica delle persone con cui si possono anche condividere progetti di lungo raggio. Con la partecipazione a un barcamp è molto frequente stabilire con i presenti delle relazioni professionali, anche permanenti, che creano il senso di appartenenza ad un ecosistema e permettono di crescere insieme. Cosa da non sottovalutare, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. Crediamo che

momenti di aggregazione e di contaminazione come questo rappresentino al meglio la ricetta anticrisi, quella vera. Nonostante la situazione di crisi stia ancora influenzando in modo forte il nostro paese ci sono persone che non si fanno spaventare e che si mettono in gioco, scegliendo nuove strade lavorative con intuizioni e idee geniali. Queste sono le storie che vogliamo raccontare”. Quindi una riscossa del “saper fare”? Andrea “In un certo senso è così. Sono già in molti a parlare di nuova «rivoluzione industriale» tutta basata sul saper fare: la capacità di usare le mani, la testa, la

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fantasia per dar vita alle proprie idee. Il nostro obiettivo è dare voce a questi makers, consentendo loro di raccontare la propria storia ed essere di ispirazione ed esempio da seguire per tanti giovani che si trovano di fronte alla stessa necessità di cambiamento”. Ma chi sono questi “Makers”? Federica Sono giovani imprenditori che scelgono le idee innovative, il “think different” e il “saperfare”, concetto trasversale ad ogni ambito e professione. Saper fare con la testa, con le mani, con la fantasia e la creatività, il saper fare delle piccole start up, la cui concretezza è alla base di sopravvivenza e


NEWS nuove capacità”.

successo, il saper fare di quelle aziende che ci insegnano che anche i grandi progetti sono fatti di cuore e passione. Sono persone in grado di trovare soluzioni alle proprie necessità e dare concretezza alle proprie intuizioni. Persone che creano e co-

struiscono il proprio futuro e che hanno tracciato un nuovo sentiero. Che s’inventano qualcosa di diverso, da processi produttivi, modelli di business, nuovi concetti di lavoro, nuove professioni. Sono coloro che trasformano grandi esperienze di vita in

Potete anticipare qualcosa per i lettori di Io L’Impresa? C’è qualche novità particolare rispetto le passate edizioni? Andrea “Certamente! Le novità ci saranno e non saranno poche. A partire dalla location: abbiamo infatti deciso di eliminare anche quell’ultimo pizzico di formalità che era dato dall’organizzazione in una meravigliosa sala eventi di un hotel. Un ambiente perfetto, ma che pur in modo involontario, tende ad attribuire una carattere “incravattato” e tradizionale ad un format che vuol essere l’opposto. Per questo consideriamo questa terza edizione del Parmacamp come “la prima” dopo le altre due. Perché abbiamo “demolito” un evento di successo per

ricostruirlo tre passi avanti. Altre anticipazioni, beh, se solo poteste vedere l’elenco dei relatori che si sono iscritti… ma le iscrizioni sono ancora aperte per cui non vogliamo dire nulla, se non che ne sentirete delle belle! “. Un appuntamento immancabile, insomma, per il quale le iscrizioni sono aperte sino a venerdì 12 aprile. Vi chiedo un ultimo spunto per chi desidera partecipare. Federica “Mi piace citare questa frase, di Alex Bellini, che considero rappresentativa di tutto l’evento: Credo che ognuno di noi potrebbe attraversare un oceano a remi. A due sole condizioni però: non smettere mai di crederci e aver un buon motivo per farlo”.

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NEWS Aperto il bando per l’avvio di giovani imprese del settore

Ritorno all’artistico e tradizionale S

i è aperto ufficialmente lo scorso 18 marzo, anche attraverso una campagna di spot radiofonici trasmessi sulle più conosciute radio della regione, il bando per “GITA: Giovani e imprese da Avviare e Trasmettere”,un progetto promosso da CNA Emilia Romagna col contributo della Regione Emilia Romagna e del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha lo scopo di raccogliere e selezionare idee di avvio o trasmessione di impresa nel settore dell’artigianato artistico, tradizionale e di qualità con lo scopo di contribuire alla messa a punto di idee imprenditoriali, per arrivare alla concretizzazione e all’avvio di impresa. Possono partecipare al bando ragazzi

al via il concorso “il manichino d’oro” L’Accademia Nazionali dei Sartori organizza il concorso nazionale Manichino d’Oro Edizione 2013 dedicato alla sartoria femminile. Il concorso vuole unire l’alta capacità artistica sartoriale e modellistica con l’estro creativo, espressione dell’alto valore artigianale e della capacità artistica del Made In Italy.

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MARZO / 13

Sensofwine sbarca nella nostra città

e ragazze, di età non superiore a 35 anni, residenti o domiciliati in Emilia Romagna, con un’idea di impresa da costituire nei settori dell’artigianato artistico, tradizionale e di qualità. Le idee di impresa, ammissibili secondo i requisiti del bando (scaricabile da www.progettogita.net) saranno esposti pubblicamente dai partecipanti nel corso di un evento pubblico, con a disposizione 5/7 minuti. Una commissione selezionerà le migliori idee, stilerà una graduatoria in base alla fattibilità dei progetti: i primi 12 saranno definiti benificiari. Questi saranno accompagnati gratuitamente nel percorso di avvio e di trasmissione d’impresa, verrà sottoscritto un “patto di accompagna-

mento” nel quale si definirà la metodologia di consulenza e di affiancamento, anche in impresa, più adeguati a giungere alla concretizzazione dell’idea di impresa e all’effettivo avvio. è altresì previsto un contributo diretto per spese di avvio (non superiore a 2000,00 euro). Si individueranno anche facilitazioni per l’accesso al credito con istituti di credito convenzionati. Tutta l’attività dovrà svolgersi entro l’anno. La domanda di partecipazione e presentazione della propria idea dovrà essere inviata esclusivamente via mail entro e non oltre il 5 aprile 2013 a: info@progettogita.net. Per ogni informazione si può consultare il sito www.progettogita.net

REQUISITI Il sarto o la sarta stilista che desiderano partecipare al concorso nazionale “Manichino d’Oro” non possono aver superato il 40° anno d’età nel corso dell’anno solare precedente la data del concorso. Devono essere cittadini italiani ed operare sul territorio nazionale. L’iscrizione al concorso non prevede alcuna spesa. Le prove del concorso di distinguono in due fasi, la prima a livello regionale si terrà per l’Emilia Romagna in data 15 aprile

2013 dalle 9.00 alle 14.00 presso la sede provinciale della CNA di Parma, in via La Spezia 52/A. Il vincitore della selezione regionale parteciperà di diritto alla selezione nazionale che si svolgerà a Roma. Per tutte le informazioni e iscrizioni relative alla selezione regionale per l’Emilia Romagna ci si può rivolgere direttamente al Sig. Sergio Ferrari, maestro sarto associato CNA di Parma ai seguenti recapiti: tel. 0521-232488 - cell 328-7643862

“Parma capitale dell’enogastronomia in Italia”. Non è uno slogan lanciato per promuovere il territorio, ma il parere espresso da Luca Maroni, enologo e critico gastronomico tra i più apprezzati, che appunto ha scelto la nostra città come seconda sede, dopo quella di Roma, di « Sensofwine. », uno dei più importanti eventi in Italia che come obiettivo hanno la promozione del territorio, puntando soprattutto sulla produzione di vini e sulla gastronomia locale. A Parma dunque si è svolta una “tre giorni”, tutta da gustare, dal titolo di “Sensofwine Emilia Romagna – i migliori vini e i cibi della nostra regione in assaggio” dal 15 al 17 marzo nel cuore del centro storico. La sera del 15 al Teatro Regio si è svolta una serata di gala con la premiazione dei migliori produttori di vino della regione, seguendo le valutazioni dello stesso Maroni. Il sabato e la domenica porte aperte al Palazzo del Governatore che per l’occasione si è trasformata in una raffinata enoteca dove il pubblico ha potuto degustare i migliori vini della regione abbinandoli con i nostri prodotti tipici che hanno fatto di Parma la capitale dell’alimentazione. Accanto agli stand dei vini, sono stati molti e qualificati gli espositori delle nostre eccelenze gastronomiche, tra questi due associati CNA con sede a San Secondo: la Nuova Pasticceria Lady e la torrefazione Lady.


PARMA APRILE MAGGIO GIUGNO 2013

I.R.

AGENDA IMPRESA

le scadenze per gli associati

APRILE 2013 2 MARTEdì

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACK-LIST

dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno scelto di pagare l’imposta rateizzata a partire dal 18 marzo – l’importo della rata deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazioni con paesi Black-List relativi al mese di febbraio 2013.

DICHIARAZIONI D’INTENTO - COMUNICAZIONE DEI DATI

DETRAZIONE 55% RISPARMIO ENERGETICO

Termine per l’invio telematico, da parte dei contribuenti IVA nonché dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica, dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente da esportatori abituali.

Invio telematico all’Agenzia delle Entrate delle spese sostenute nel’anno 2012, per i lavori avviati e non ultimati entro il 31.12.2012 per i quali si intende beneficiare della detrazione del 55%.

COMUNICAZIONE BENI D’IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO - proroga da ufficializzare da parte dell’Agenzia delle Entrate

Termine ultimo per inviare la comunicazione contenente l’elenco dei beni dell’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore a partire dal 17.09.2011, adempimento introdotto con la c.d. “manovra di ferragosto”.

10 MERCOLEdì

CONTRIBUTI COLF Versamento dei contributi relativi alle COLF riferiti al 1° trimestre 2013.

16 MARTEdì

IVA – CONTRIBUENTI MENSILI Liquidazione relativa al mese di marzo e versamento dell’eventuale differenza risultante a debito.

VERSAMENTO RATA DICHIARAZIONE IVA ANNUALE Termine per il versamento rateale del debito Iva risultante

RITENUTE ALLA FONTE Versamento diretto delle ritenute operate nel mese di marzo sulle retribuzioni e sui redditi di lavoro autonomo, sulle provvigioni degli intermediari e dei rappresentanti di commercio e sui redditi di capitale.

INPS – CONTRIBUTI DIPENDENTI Versamento contributi mensili (ex DM/10) relativi al mese di marzo con delega unificata.

INPS – CONTRIBUTI LAVORATORI AUTONOMI Versamento del contributo sui compensi corrisposti in marzo a collaboratori coordinati e continuativi ed a venditori a domicilio, associati in partecipazione,lavoratori occasionali.

CONTRIBUZIONE DIRIGENTI DI AZIENDE INDUSTRIALI PREVINDAI – PREVINDAPI: Versamento 1° trimestre 2013

20 SABATO

ISTANZE DI RIMBORSO IRES/IRPEF Invio telematico all’Agenzia delle Entrate delle istanze di rimborso IRES/IRPEF per i costi del personale dipendente non dedotto dall’IRAP per gli anni dal 2007 al 2011, per i contriMARZO / 13

I


buenti dell’Emilia Romagna tranne Bologna.

SPESOMETRO –

Comunicazione dati rilevanti

ai fini iva – possibile proroga da ufficializzare da parte

26 venerdì

IVA CEE – INTRASTAT MENSILI Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie effettuate nel mese di marzo 2013.

IVA CEE – INTRASTAT I° TRIMESTRE Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie effettuate nel 1° trimestre 2013.

30 MARTEdì

IVA – ISTANZA CREDITO INFRANNUALE Termine entro il quale, le imprese legittimate a chiedere il rimborso infrannuale, possono richiedere il rimborso o la compensazione del credito maturato nel 1° trimestre 2013, mediante presentazione telematica di apposita istanza al competente Ufficio delle Entrate.

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACKLIST

dell’Agenzia delle Entrate

Termine ultimo per l’invio telematico della comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle operazioni rilevanti ai fini IVA e con corrispettivo non inferiore ad € 3.000 (quando soggette ad obbligo di fatturazione) o € 3.600 (quando non soggette ad obbligo di fatturazione) da parte dei soggetti passivi d’imposta per l’anno 2012.

RIFIUTI - IMPRESE ISCRITTE ALL’ALBO GESTORI RIFIUTI Le imprese iscritte all’Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti sono tenute, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 22/97, alla corresponsione del diritto annuale di iscrizione.

RIFIUTI - ATTIVITÀ DI RECUPERO IN PROCEDURA SEMPLIFICATA Le imprese che effettuano attività di recupero ammesse alle procedure semplificate di cui all’articolo 33 del D.Lgs. 22/97 devono versare alla Provincia, tenutaria del Registro di cui all’articolo 32, c. 3, il diritto di iscrizione annuale.

MODELLO UNICO AMBIENTALE

ACCISE – RIMBORSO TRIMESTRALE

Termine per la presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale, secondo il modello approvato con DPCM 24 Dicembre 2002 e successive modificazioni. Gli esercenti l’attività di demolizione veicoli dovranno utilizzare l’apposito modello approvato con DPCM 22 Dicembre 2004

Termine per la richiesta sul recupero dell’aumento di accisa sui consumi di gasolio per autotrazione in relazione ai consumi di gasolio effettuati nel I° trimestre 2013 per gli autotrasportatori in c/to proprio e in c/to terzi con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

Termine per l’invio telematico all’Inps ed INPDAI dei dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e parasubordinati relativi al mese di Marzo 2013

Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazioni con paesi Black-List relativi al mese di marzo 2013 e 1° trimestre 2013.

INPS – UNIEMENS

MAGGIO 2013 16 GIOVEdì

IVA – CONTRIBUENTI MENSILI Liquidazione relativa al mese di aprile e versamento dell’eventuale differenza risultante a debito.

IVA – CONTRIBUENTI TRIMESTRALI Liquidazione relativa al I° trimestre 2013 e versamento dell’eventuale differenza risultante a debito.

VERSAMENTO RATA DICHIARAZIONE IVA ANNUALE Termine per il versamento rateale del debito Iva risultante dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno scelto di pagare l’imposta rateizzata a partire dal 18 marzo – l’importo della rata

II

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deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

DICHIARAZIONI D’INTENTO - COMUNICAZIONE DEI DATI Termine per l’invio telematico, da parte dei contribuenti IVA nonché dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica, dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente da esportatori abituali.

RITENUTE ALLA FONTE Versamento diretto delle ritenute effettuate nel mese di aprile sulle retribuzioni, sui redditi di lavoro autonomo, sulle provvigioni degli intermediari rappresentanti di commercio e sui redditi di capitale.

INPS - CONTRIBUTI IVS SUL MINIMALE

I contribuenti iscritti alla gestione artigiani e commercianti


sono tenuti al versamento della prima rata fissa del contributo dovuto sul reddito minimale.

INPS – CONTRIBUTI DIPENDENTI Versamento contributi mensili (ex DM/10) relativi al mese di aprile 2013 con delega unificata.

INAIL Versamento 2° rata del Premio INAIL relativo al saldo 2012 e acconto 2013 risultante da autoliquidazione.

INPS – CONTRIBUTI LAVORATORI AUTONOMI Versamento del contributo sui compensi corrisposti in aprile a collaboratori coordinati e continuativi ed a venditori a domicilio, associati in partecipazione,lavoratori occasionali.

CONTRIBUZIONE DIRIGENTI DI AZIENDE INDUSTRIALI FASI - 1° trimestre 2013

25 SABATO

IVA CEE – INTRASTAT MENSILI Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie effettuate nel mese di aprile 2013.

31 venerdì

CAF – MODELLO 730/2013 Termine ultimo per la presentazione al CAF del Modello 730/2013.

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACKLIST Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazioni con paesi Black-List relativi al mese di aprile 2013.

INPS – UNIEMENS

ENASARCO Versamento dei contributi Enasarco riferiti al 1° trimestre 2013 relativi agli agenti e rappresentanti

Termine per l’invio telematico all’Inps ed INPDAI dei dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e parasubordinati relativi al mese di aprile 2013.

GIUGNO 2013 17 LUNEdì

IVA - CONTRIBUENTI MENSILI Liquidazione relativa al mese di maggio dell’eventuale differenza risultante a debito.

e versamento

VERSAMENTO RATA DICHIARAZIONE IVA ANNUALE Termine per il versamento rateale del debito Iva risultante dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno scelto di pagare l’imposta rateizzata a partire dal 18 marzo – l’importo della rata deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

DICHIARAZIONI D’INTENTO - COMUNICAZIONE DEI DATI Termine per l’invio telematico, da parte dei contribuenti IVA nonché dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica, dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente da esportatori abituali.

IMU – PRIMO ACCONTO ANNO 2013 Termine per il versamento del primo acconto sull’importo dovuto sugli immobili a seguito dell’introduzione della nuova imposta municipale unica (IMU) per l’anno di imposta 2013.

CEDOLARE SECCA

– saldo/acconto

Termine per il versamento del saldo 2012 e del primo acconto 2013 per i contribuenti, persone fisiche proprietarie o titolari

di diritti reali di godimento di unità abitative locate e relative pertinenze, che hanno scelto, mediante opzione, l’imposta sostitutiva sulle locazione c.d. ”cedolare secca”.

RITENUTE ALLA FONTE Versamento diretto delle ritenute effettuate nel mese di maggio sulle retribuzioni, sui redditi di lavoro autonomo, sulle provvigioni degli intermediari rappresentanti di commercio e sui redditi di capitale.

INPS – CONTRIBUTI DIPENDENTI Versamento contributi mensili (ex DM/10) relativi al mese di maggio 2013 con delega unificata.

INPS – CONTRIBUTI LAVORATORI AUTONOMI Versamento del contributo sui compensi corrisposti in maggio a collaboratori coordinati o continuativi ed a venditori a domicilio, associati in partecipazione, lavoratori occasionali.

INPS - VERSAMENTO CONTRIBUTI SUI REDDITI ECCEDENTI IL MINIMALE Termine per effettuare il versamento del primo acconto IVS sull’anno 2013 e saldo IVS sull’anno 2012.

UNICO 2013 - VERSAMENTO IMPOSTE E CONTRIBUTI Termine per effettuare il versamento, in unica soluzione o MARZO / 13

III


come 1° rata, del saldo dovuto per l’anno 2012, dell’acconto per l’anno 2013 delle imposte e dei contributi obbligatori provenienti da UNICO 2013 persone fisiche e società di persone senza alcuna maggiorazione.

effettuate nel mese di maggio 2013.

UNICO 2013 – RATE IMPOSTE E CONTRIBUTI

Termine per la richiesta sul recupero dell’aumento di accisa sui consumi di gasolio per autotrazione in relazione ai consumi di gasolio effettuati nel II trimestre 2013 per gli autotrasportatori in c/to proprio e in c/to terzi con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

Termine di versamento della rata per imposte e contributi provenienti da UNICO 2013 per i contribuenti non titolari di partita iva che hanno scelto il versamento rateizzato ed hanno effettuato il primo versamento il 17 giugno.

UNICO 2013 - VERSAMENTO SALDO/1° RATA IVA ANNUALE Termine di versamento, in unica soluzione o come 1° rata, del saldo Iva proveniente dalla dichiarazione unificata con maggiorazione dello 0,40%, se il versamento non è stato effettuato il 18 marzo - termine previsto per il versamento senza maggiorazione; qualora l’importo del debito annuale Iva venga rateizzato l’importo della rata deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

25 MARTEdì

IVA CEE – INTRASTAT MENSILI Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie

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MARZO / 13

01 LUGLIO - LUNEdì

ACCISE – RIMBORSO SUI CONSUMI

UNICO 2013 – RATE IMPOSTE E CONTRIBUTI Termine di versamento della rata per imposte e contributi provenienti da UNICO 2013 per i contribuenti non titolari di partita iva che hanno scelto il versamento rateizzato ed hanno effettuato il primo versamento il 17 giugno.

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACK-LIST Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazioni con paesi Black-List relativi al mese di maggio 2013.

INPS – UNIEMENS Termine per l’invio telematico all’Inps ed INPDAI dei dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e parasubordinati relativi al mese di aprile 2013.


MARZO / 08

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NEWS Il futuro è nelle mani dei giovani Incentivare le attività finalizzate alla promozione della cultura d’impresa.

in mostra per farsi conoscere L’idea è di far conoscere le produzioni dei nostri artigiani del settore moda e artistico tradizionale, mettendole in mostra alll’interno della sede stessa della CNA. è nato così, da un’intuizione di Giulia Ghiretti, responsabile dei settori, il “Progetto Art In Progress”: dare l’opportunità anche a giovani artisti, emergenti, fotografi, sarte e stilisti, di esporre le proprie opere, frutto della creatività, abilità, e manualità attraverso una “Temporary Exhibition”. La Sede espositiva sarà la nuova sede, in particolare la “Sala Riunioni Veroni” a pian terreno, ma anche alcuni spazi del primo e secondo piano, potranno ospitare le opere in rassegna. “Ma anche nella vecchia reception - ci spiega Giulia Ghiretti - sarà ben visibile un pannello con tutte le notizie, quindi attività, indirizzi, produzioni ecc..., degli artisti che in quel momento espongono nel lato nuovo della nostra sede.

come accedere ai crediti con le pa L’iniziativa della Camera di Commercio per favorire la liquidazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni attraverso le intese sottoscritte a novembre e gennaio, ha fatto un ulteriore passo avanti. Lo scorso 1° marzo la CCIAA ha riunito presso la propria sede Comuni e Pubbliche Am-

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Questo è l’obiettivo della 4a edizione di Artigiani in classe, conclusasi nel mese di febbraio. Un progetto realizzato dalla CNA di Parma con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Colornoche che mira a far conoscere ai

ragazzi delle scuole medie imprenditori capaci di trasmettere conoscenze, valori, professionalità. Il progetto, rivolto agli alunni delle Scuole Medie, ha come obiettivo far conoscere e “toccare con mano” ambienti e modalità di lavoro artigianale nei suoi diversi settori, con dimostrazioni in classe e visite didattiche. Proprio con l’intento di avvicinare i ragazzi al mondo dell’artigianato, sono stati programmati incontri mirati in “bottega”: laboratorio di restauro di Federica Romagnoli (foto), Sartoria Atelier Rosa Abeli, Carrozzeria Prati di Claudio Prati&C. I ragazzi che hanno fatto visita a questi artigiani hanno molto apprezzato la loro disponibilità, ma soprattutto le “lezioni” che hanno ricevuto, attraverso dimostrazioni pratiche di come lavora un buon artigiano.

Questo per invitare alla visita della mostra anche coloro che, per necessità, devono accedere solo agli uffici della parte vecchia”. A quando la ”vernice” della prima mostra? “I primi giorni di aprile inaugureremo la prima esposizione con i quadri e le cornici della Bottega dell’arte di via Raffaello 6, dove la titolare, Stefania Bergenti (nella foto) farà gli onori di casa, accompagnando i visitatori nel

percorso espositivo. La mostra sarà poi visitabile durante gli orari di apertura degli uffici. Sempre alla presenza dell’artista-espositore, ogni due mesi verrà inaugurata una nuova mostra, in modo da dare la possibilità ai nostri associati dei settori di farsi conoscere”. Per ulteriori informazioni e per candidarsi come futuri espositori si deve far riferimento a Giulia Ghiretti, telefonicamente allo 0521/227201 o per e-mail: gghiretti@cnaparma.it.

ministrazioni provinciali, associazioni di categoria e istituti di credito per rendere rapidamente operativi tali accordi. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti di una decina di comuni (tra cui Parma, Fidenza e Salsomaggiore); l’AUSL, l’AOU e l’Università, le rappresentanze delle associazioni di categoria e degli istituti di credito che, attraverso le rispettive società di factoring, hanno sottoscritto l’accordo. L’attenzione si è concentrata sulla

certificazione che l’Ente locale rilascia all’impresa per attestare certezza, liquidità ed esigibilità del credito e sulle agevolazioni concesse dalla Camera di Commercio a copertura degli oneri finanziari delle operazioni. Per avere ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Lamberto Zolesi, responsabile dell’ufficio finanziario della CNA di Parma, o consultare il sito della Camera di Commercio di Parma, www.pr.camcom.it, sezione “accesso al credito”.

le eccellenze della 5a edizione di Salso Sposi Tre giorni interamente dedicati a chi si appresta ad affrontare il giorno più importante della vita. Dal 30 marzo al 1° aprile il Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore ospita la 5a edizione di “Salso Sposi”, la mostra rassegna dove numerosi espositori proporranno le loro soluzioni, dagli abiti da sposa e cerimonia, agli accessori o al look complessivo, dal servizio catering, alla fotografia e video, dalle location particolari ai viaggi di nozze, passando per le immancabili bomboniere, sino alle auto d’epoca o alle sfarzose limousine. Insomma tutto quanto di meglio si può trovare per celebrare al meglio il giorno del matrimonio. L’organizzazione dell’evento, cui ha collaborato in parte anche la CNA provinciale, ha previsto anche una serie di sfilate di abiti da sposa, cerimonia e accessori moda che saranno momenti di eccellenza e pieni di coinvolgente fascino. Quindi per chi ha in previsione il “fatidico sì” non può non recarsi a Salsomaggiore il 30 e il 31 marzo e il 1° aprile. Qui vi troverà anche alcuni espositori associati alla CNA: tra gli stilisti di abiti da sposa la Lindera Spose di Annalisa Ferrari, che porterà in passerella alcune sue creazioni, e la Vogue Fashion di Nanda Bianchi e tra i parrucchieri Personalità Hair Style di Morgan Visioli&Daniela Monfredi.

Federmoda in visita all’atelier fontana La proposta è stata della presidentessa dell’Unione Federmoda di Parma Rosa Abeli e l’adesione è stata numerosa, perché non capita tutti i giorni di far visita a un mito. Il 14 marzo dodici professioniste di Parma si sono recate a Roma per una visita al mitico “Atelier” delle Sorelle Fontana.


NEWS Anche a marzo un’azienda taglia il traguardo dei cinquant’anni e due entrano negli “anta”

Buon compleanno! A

nche nel mese che ci apre le porte alla primavera, bisogna festeggiare un’azienda che taglia il traguardo del mezzo secolo di attività. Alla Masini Enore di Pellegrino Parmense la soddisfazione di spegnere la candelina più grossa. 50 anni di attività • Masini Enore Pellegrino P.se (Installazione e Impianti) 40 anni di attività • Marani Antonio Parma (Installazione e Impianti) • Capra e Rabaglia Srl Fidenza (Servizi alla comunità) 30 anni di attività • Sirocchi Gianni Noceto (Ser-

vizi alla comunità) • Tozzi Natalino Parma (CNA Fita) • Impresa Costruzioni Affanni Enzo&C Srl Parma (CNA Costruzioni) 20 anni di attività • Piazza Roberto Sala Baganza (CNA Produzione) • Gemar Import Export Società di servizi Srl Parma (CNA Comunicazione e terziario) • Maestri Gianluca Ponte Taro (CNA Produzione) • Giuffredi Gianna&C Snc Parma (CNA Comunicazione e terziario) • Bondi Firmino di Bondi Graziano Mezzano Inferiore (CNA Produzione)

• Casaroli Lucia Busseto (CNA Federmoda) • Petrolini Marta Lagrimone (CNA Alimentare) • Gianferrari Luca Fontevivo (CNA Produzione) 10 anni di attività • Petrazzoli Maurizio Fontevivo (Installazione e Impianti) • Autotecnica Snc di Cattani Alberto&C San Secondo (Servizi alla comunità) • Bolognesi Giovanni Borgo Val di Taro (CNA Commercio e Turismo)

• Color Art di Zilocchi Giovanni Casale (CNA Costruzioni) • Immobiliare Amica Srl Parma (CNA Costruzioni) • Centrale della frutta Traversetolo (CNA Commercio e Turismo) • Ecoclima Snc di molinari Renzo&C Selvanizza ((Installazione e Impianti) • Mictras Palanzano (CNA Fita) • 2C di Caviola Christian Traversetolo (CNA Alimentare) • Vincetti Fabrizio Sasso di Neviano (CNA Costruzioni).

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NEWS Lettera aperta del coordinatore regionale di Caipet a tutti gli amministratori pubblici dell’Emilia Romagna

Come assicurare anche per il futuro il TPL I

l trasporto pubblico locale (TPL) resta una delle voci più onerose nel bilancio degli Enti Locali. Regione Emilia Romagna in primis, quindi le aziende che gestiscono direttamente i servizi che fanno riferimento, alle Amministrazioni locali, come nel caso della TEP, che ha come “proprietà”due soci al 50%, vale a dire Comune di Parma e Provincia di Parma. Voce dunque onerosa, ma rispondente a un servizio al quale è impensabile rinunciare: si pensi alla rete urbana, al trasporto studenti con scuolabus o happybus, alla capillare diffusione sulle strade della nostra provincia, che certo non è, per sua stessa conformazione geografica, la più facilmente collegabile. Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che una certa, ma determinante, parte di questo servizio viene svolto da privati. Il più delle volte piccoli imprenditori che, attraverso una convenzione con le aziende pubbliche, svolgono il loro prezioso lavoro. Ora, proprio per portare alla luce le problematiche della categoria che si sono create in questi ultimi tempi, ma anche con l’intento di avanzare proposte concrete per il futuro, il Caipet, l’organismo di coordinamento e rappresentanza delle imprese di trasporto persone, cui fa riferimento anche CNA FITA, per voce del coordinatore regionale Elmo Giovannini, ha scritto una lettera aperta a tutti gli amministratori pubblici della regione che riportiamo integralmente. Egregio Amministratore, riteniamo utile scrivere queste poche righe a Lei che ha il compito gravoso di amministrare il bene pubblico, per segnalarLe, se non ne fosse informato, la

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situazione paradossale che si sta configurando nel Trasporto Pubblico Locale e proporLe le soluzioni che da tempo stiamo sostenendo, con l’intento di contribuire a risolvere alcune problematiche e consentire di utilizzare al meglio risorse pubbliche oggi sempre più inadeguate rispetto alle esigenze del settore. LA SITUAZIONE ATTUALE Il sistema dei trasporto pubblico regionale vede, ad oggi, la preminenza di aziende a proprietà pubblica, frutto di una “pubblicizzazione” di questo servizio sviluppatasi negli anni settanta. Con la nascita delle municipalizzate, nelle più importanti città, si registrò la progressiva riduzione delle piccole aziende private, molte delle quali, inizialmente, a carattere famigliare. Queste ultime svolgevano, a quell’epoca, un insostituibile servizio, in particolare nei piccoli centri e nelle zone rurali; successivamente gran parte delle imprese private si sono evolute sotto il profilo imprenditoriale, svolgendo, oltre al servizio di collegamento con le città, anche attività nell’ambito del turismo, offrendo a molte persone l’opportunità, in anni in cui la mobilità privata non era ancora sviluppata, di uscire per la prima volta dalla situazione rurale e locale. LO SPIRITO DI SERVIZIO Alcune di queste aziende, tutt’ora esistenti, con la loro storia in alcuni casi centenaria, sono sopravvissute alla fase di “pubblicizzazione” dei servizi di trasporto; per anni hanno svolto il servizio pubblico loro assegnato con corrispettivi mediamente molto inferiori ai costi delle aziende pubbliche, forti unicamente della propria capacità organizzativa, senza ricorrere a impossibili compensazioni o ripianamenti di bilanci

a carico di Enti Pubblici, come avviene ormai da molti anni per la maggioranza, se non la totalità, delle aziende pubbliche di Trasporto. IL MERCATO Le aziende “storiche” di questa regione, unitamente alle nuove nate, negli ultimi vent’anni hanno riconquistato un’autorevole posizione sul mercato, anche per effetto di un processo aggregativo fra privati che vede sostanzialmente l’individuazione di soggetti imprenditoriali collettivi quali nuovi interlocutori delle Aziende Pubbliche; ciò ha rappresentato un importante vantaggio per la collettività , soprattutto in presenza della possibilità da parte delle Aziende Pubbliche di sub-appaltare i servizi. I VANTAGGI La situazione che ne è scaturita ha consentito a queste ultime, per almeno un decennio, di chiudere molti bilanci d’esercizio in positivo, avvantaggiandosi della differenza tra corrispettivo percepito e corrispettivo pagato al sub-appaltatore per i medesimi servizi. A nostro avviso la domanda che un buon ammi-

nistratore pubblico si dovrebbe fare è: “Quelle risorse sono servite per affrontare processi di ristrutturazione ed efficientare i servizi o sono state utilizzate per mantenere lo status quo con i relativi problemi?” Noi imprese private, che nel frattempo siamo diventati partner di fatto delle aziende pubbliche, abbiamo visto bene che alcune di queste si sono sforzate di avviare processi di cambiamento, altre non hanno fatto molto. LE CRITICITà Passato questo periodo storico, in cui è stato possibile utilizzare la leva del sub-appalto, i nodi, per mancanza di risorse, sono tornati tutti al pettine e la situazione di criticità è sotto gli occhi di tutti. Basti leggere quanto stabilito, all’interno della Legge di Stabilità, riguardo la riorganizzazione dei servizi di TPL. Il livello del confronto, su queste problematiche, in generale non si discosta dall’approccio del passato: tutta l’attenzione è incentrata solo sul garantire inalterato il livello di apporto di risorse pubbliche, evitando di avviare un reale processo di industrializzazione del settore,


NEWS onere che richiederebbe una ben più impegnativa riflessione su pianificazione e gestione. Ebbene, di fronte al perdurare di questa situazione le imprese private, in particolare quelle sub-affidatarie, sono giunte allo stremo e non sono più in grado di continuare a svolgere i servizi con corrispettivi cosi ridotti. Prima di alzare bandiera bianca (perché nel privato non esiste il paracadute pubblico, ma solo il fallimento) le imprese private, attraverso le loro aggregazioni, hanno intrapreso alcune iniziative nei mesi scorsi ed hanno avanzato concrete proposte che qui di seguito elenchiamo. LE PROPOSTE 1) A fronte di un progetto regionale per addivenire ad un’unica azienda pubblica i privati si sono aggregati e oggi, di fatto, esiste un unico strumento di rappresentanza con una buona massa critica. 2) Hanno proposto di poter investire direttamente, elevando la qualità ed il servizio, in innovazione di prodotto (autobus) visto l’impossibilità per il “pubblico” di investire con risorse sufficienti. 3) Hanno chiesto, nello spirito delle intese sottoscritte a Febbraio e Maggio 2012, e nell’ottica degli indirizzi condivisi in occasione del Patto per la Mobilità, che le imprese private possano operare alla pari delle aziende pubbliche (di cui come cittadini sono in parte proprietari e di cui, sempre come cittadini, hanno contribuito al ripiano dei debiti.) 4) Hanno dato inoltre la piena disponibilità ad investire nel capitale delle aziende pubbliche con risorse adeguate, dimostrando la considerazione e la fiducia che hanno per il proprio lavoro e con l’obiettivo di debellare i rischi a cui sono oggettivamente sottoposte per effetto della crisi del settore del TPL. 5) Hanno chiesto, a fronte della partecipazione al capitale sociale delle imprese pubbliche, di poter entrare, in quanto soci,

nella governance delle sorgenti nuove società di TPL, definendo con chiarezza ruoli di responsabilità, rompendo quel cerchio che vede il ricambio dei gruppi dirigenti delle aziende pubbliche come il passaggio da un’azienda a un’altra senza mai mettersi alla prova di un giudizio meritocratico che attesti le qualità imprenditoriali. LE RISPOSTE Quale risposta a queste nostre sollecitazioni da parte delle imprese pubbliche e dei gruppi dirigenti? “Siete di dimensioni insufficienti, non avete le capacità finanziarie necessarie, il sistema ha bisogno di grossi gruppi stranieri”. Più o meno questo il tenore delle obiezioni, dimenticando non solo la storia delle nostre imprese, la loro capillarità sul territorio, la loro cittadinanza e, non ultimo, dove versano tasse e contributi, ma, incredibilmente, il fatto che sono l’elemento di equilibrio economico/finanziario del TPL. IL GIUDIZIO Affermare il contrario è, a nostro avviso, indice della vera debolezza del sistema e dei suoi gruppi dirigenti, della volontà di non accettare la sfida imposta dal mercato, dell’orientamento alla conservazione dello status quo e, in sostanza, dell’intento di ribaltare sugli Enti proprietari tutte le problematiche non solo strutturali ma, in molti casi, gestionali. Pur riconoscendo alla Regione di aver svolto un ruolo attivo nel presidio dei processi evolutivi del TPL, a distanza di mesi, ma sarebbe più preciso dire anni, non c’è stato l’avvio di un confronto di merito che consenta di dare concretezza agli obiettivi strategici condivisi nel “Patto per la Mobilità”. LE CONCLUSIONI Egregio Amministratore, pensa che questa

situazione possa continuare nell’indifferenza generale? è giusto che i cittadini, di fronte al calo dei servizi e all’aumento delle tariffe, pretendano delle risposte in merito a come si utilizzano le risorse? Ritiene di entrare nel merito e di non delegare su questi aspetti? Noi pensiamo che sia giunta l’ora di informare l’opinione pubblica, ma prima di fare ciò Le chiediamo un incontro per poterLe ancor meglio esprimere le nostre opinioni e proposte e per poter, a nostra volta, constatare direttamente e senza filtri, quali sono gli amministratori che ritengono giusto esperire tutte le strade possibili prima di chiudere i servizi, rendendone conto ai cittadini. Certi di una Sua disponibilità la ringraziamo anticipatamente del tempo che vorrà dedicarci. Bologna, 25 febbraio 2013 Il Coordinatore regionale CAIPET Emilia Romagna Elmo Giovannini

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Convenzioni provinciali per gli associati La seconda parte dell’elenco dei vantaggi e degli sconti ottenibili con la Carta ServiziPiù 2013 consulenza per danni relativi a incidenti stradali ed assistenza per infortunio. In caso di infortunio l’onorario massimo richiesto sarà del 10% della somma risarcita, e solo a liquidazione avvenuta. Lo Studio Professionale 2M garantirà ai datori di lavoro, sempre gratuitamente, il servizio di rivalsa per il recupero dei costi dei dipendenti assenti dal posto di lavoro per incidente stradale causato da terzi. Studio Professionale 2M, viale Piacenza 18/B, Parma; tel. 0521/988321

servizi internet

C

on queste pagine concludiamo la pubblicazione delle convenzioni che CNA Parma ha in essere con aziende, istituti, negozi ecc..., nella nostra provincia. Convenzioni che consentono agli iscritti all’Associazione per il 2013, quindi possessori della “Carta 2013 Servizi Più”, di usufruire di vantaggi, agevolazioni e sconti.

credito CONVENZIONE BANCARIA Permette di ottenere i vantaggi e le condizioni più favorevoli previste dalla convenzione di tesoreria, in accordo con le più importanti banche presenti sul territorio. Per informazioni: resposabile del Credito CNA Lamberto Zolesi | Tel. 0521 227283 | email: lzolesi@cnaparma.it o contattare la sede CNA di riferimento. ARTIGIANCASSA POINT CNA ha siglato una convenzione con Artigiancassa, società del gruppo BNP Paribas, per l’apertura di un “Artigiancassa point” nelle sede Prefina di Parma, in via La Spezia. L’obiettivo è quello di velocizzare i tempi e snellire le pratiche per gli imprenditori, offrendo loro prodotti su misura. Tra i vantaggi immediati il fatto che le imprese avranno a disposizione tre veri e propri sportelli bancari per far fronte alle richieste di finanziamento, aprire un conto

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corrente, chiedere carta di credito, il tutto senza bisogno di recarsi all’istituto di credito, ma trovando tutto già a disposizione in un’unica sede, a due passi dalla sede provinciale della CNA. Altro vantaggio in termini di rapidità nel fornire risposte lo si può riscontrare in merito alla richiesta di finanziamenti. Oltre ai finanziamenti, lo sportello “Artigiancassa point” è in grado di erogare consulenza relativamente a soluzioni di tipo creditizio. Per informazioni: Lamberto ZolesI; Tel. 0521.227283; e-mail lzolesi@cnaparma.it LEASING CNA ha attivato una collaborazione con una primaria società di leasing attraverso la quale sarà possibile ottenere finanziamenti relativamente all’acquisto di immobili, di automobili, veicoli commerciali, veicoli industriali, strumenti ed attrezzature. Per informazioni: le imprese interessate possono rivolgersi per ulteriori informazioni o preventivi al Resposabile del Credito CNA Lamberto Zolesi; Tel. 0521 227283; email: lzolesi@cnaparma.it

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curricula di candidati che hanno sostenuto un colloquio conoscitivo - Selezione: segnalazione alle imprese di curricula di candidati che hanno sostenuto un colloquio approfondito - Prontolavoro: si tratta di una bacheca telematica di offerte subito disponibili. Per info: http://www.lavoro.parma.it

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ASSISTENZA LEGALE CNA Servizio di assistenza legale. Per gli associati la prima consulenza con l’avvocato è gratuita. Per appuntamento telefonare al numero 0521 227211.

DIARIA GIORNALIERA CNA Il servizio prevede una diaria giornaliera in caso di ricovero ospedaliero per malattia. Per informazioni su condizioni e modalità telefonare al numero 0521 227211 o contattare la sede CNA di riferimento.

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ENI L’accordo prevede la fornitura delle Multicard ENI a condizioni commerciali particolarmente vantaggiose per tutti gli associati CNA Parma La Multicard ENI riserva le seguenti condizioni commerciali agli associati CNA Parma: • Eliminazione della scheda carburante • Carte valide sulle stazioni Eni/Agip in Italia • Fatturazione elettronica in formato PDF • Sconto in fattura su benzine e gasoli di 0,014 euro/lt ( in modalità servito, non cumulabile con lo sconto Fai da Te) • Fatturazione quindicinale • Pagamento a mezzo RID, 30 gg data fattura •Costo annuo di 5euro/carta Per info: Alberto Fortunati, Petrolcam srl, Via Geminiano Capilupi 21, 41122 Modena. Tel. 059 3722027 – Fax 059 370351 e-mail: alberto.fortunati@external.eni.com

cultura fondazione toscanini La Fondazione Arturo Toscanini di Parma che permetterà a tutti gli associati CNA di acquistare abbonamenti o singoli biglietti di concerti con uno speciale sconto del 20%. Sarà sufficiente esibire esibire la tessera associativa al momento dell’acquisto

(in ragione di un abbonamento o due biglietti per ogni tessera presentata). giunti AL PUNTO -libreria La convenzione tra CNA e “Giunti al Punto”, una delle più importanti catene di librerie in Italia, offre a tutti gli associati CNA la possibilità di avere uno sconto speciale sull’acquisto di libri. Rivolgersi a CNA per richiedere la modulistica necessaria alla richiesta della GiuntiCard CLUB. Giunti al Punto è situata in Corso Garibaldi, 22/I, tel/fax 0521 228042, e-mail: parma@ giunti.it, sito: www.giuntialpunto.it

apparecchi di misurazione sid parma srl Centro di vendita ed assistenza apparecchi di misurazione, con sede in Via Traversante San Leonardo 13/a, che ha per oggetto i seguenti servizi: • verifica metrica legale per bilance meccaniche ed elettroniche fino a 30 kg e da 30 kg a 300 kg • verifica metrica non legale per bilance meccaniche ed elettroniche come sopra • richiamo periodico di scadenza verifica legale • apposizione di targhetta di assolvimento obbligo verifica metrica, a garanzia del consumatore. Le tariffe riservate ai soci CNA sono reperibili presso la sede provinciale al seguente recapito: Sonia Robuschi, Responsabile provinciale CNA Alimentare – CNA Commercio | tel. 0521 227248 – email srobuschi@cnaparma.it


SERVIZI

PEC obbligatoria? Ci pensa CNA L’iscrizione entro il 30 giugno. CNA Parma ha predisposto un pacchetto-servizi che consente di adempiere agli obblighi previsti

RESPONSABILE PROVINCIALE SERVIZI Maura Marmiroli mmarmiroli@cnaparma.it

Servizi fiscali e contabili

Responsabile: Rodolfo Riccò rricco@cnaparma.it

Servizi paghe

Responsabile: Fiorenza Maschi fmaschi@cnaparma.it

Creaimpresa

Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it

Consulenza di direzione

Responsabile: Roberta Lommi rlommi@cnaparma.it

Consulenza ambiente e sicurezza

Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it

Consulenza credito

Responsabile: Lamberto Zolesi lzolesi@cnaparma.it

C

ome è noto tutte le imprese individuali attive, entro e non oltre il 30 giungo 2013, dovranno essere in possesso di una PEC (Posta Elettronica Certificata) e hanno l’obbligo di comunicare al Registro Imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata mediante Comunicazione Unica, con le consuete modalità previste per l’invio telematico. La PEC dovrebbe diventare così l’unico mezzo di comunicazione tra imprese e Pubblica Amministrazione, in quanto, attraverso il formato elettronico sarà possibile trasmettere qualsiasi tipo di dato, sostituendo anche la raccomandata con ricevuta di ritorno. Per questo CNA ha preparato, per imprese associate, uno speciale pacchetto promo-

Consulenza contrattuale lavoro

zionale che consente loro di adempiere a tale obbligo senza dover pensare a nulla: saranno i nostri uffici CreaImpresa, attraverso la richiesta di una casella di Posta Elettronica Certificata e il deposito in CCIAA, a occuparsi della burocrazia. Inoltre, grazie alla promozione CNA, tutte le imprese individuali che aderiranno entro il 30 giugno potranno avere 2 anni al costo di 1. Per ogni informazione su tipologie e costi, potete rivolgervi agli uffici CreaImpresa CNA Parma che saranno a completa disposizione per illustrarvi tutte le modalità del servizio (per ulteriori informazioni: 0521 227247 – pdibello@cnaparma.it). Ecco cosa succede a chi non ha la PEC… http://www.youtube.com/ watch?v=WvEHMiddLms

Responsabile: Graziano Viglioli gviglioli@cnaparma.it

Consulenza informatica

Responsabile: Marina Conforti mconforti@cnaparma.it

CNA Innovazione e internazionalizzazione imprese

Responsabile: Marcello Mazzera mmazzera@cnaparma.it

Previdenza - EPASA Parma

Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it

CNA World

Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it

Formazione - Ecipar Parma

Responsabile: Roberto Andaloro robertoandaloro@eciparpr.com

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credito in calo anche a marzo il credito agevolato Prosegue anche in marzo il calo del tasso del credito agevolato che viene fissato al 4,28% rispetto al 4,63% di febbraio, arrivando così sugli stessi valori del gennaio 2011. Stabile anche per questo mese il tasso di riferimento comunitario da applicare alle operazioni di attualizzazione sulla concessione di incentivi pubblici alle imprese, il cui valore rimane pertanto ancorato al 1,66%. Resta immutato allo 0,75% il tasso di sconto comunitario per operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema. Continua a rafforzarsi la tendenza alla diminuzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici il cui valore medio si attesta al 3,312% rispetto al 3,660 precedente. Per quanto riguarda l’andamento del parametro Euribor si nota l’inversione di tendenza che porta attualmente il valore dell’indice 360 giorni dal precedente 0,201% all’attuale 0,226% mentre l’indice 365 giorni sale dallo 0,204% allo 0,229%.

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Osservatorio dei tassi - MARZO 2013 EURIBOR TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g.

1,66% 0,229% 0,226%

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. TASSO UFF. SCONTO B.C.E.

0,371% 0,366% 0,75%

convenzione cna-banche: tassi a MARZO 2013 Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Monte Parma – Unicredit Banca - Banca Popolare Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Carisbo – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo. Scoperto di c/c Effetti s.b.f. Anticipo fatture

Fascia 1 4,479% 2,629% 3,229%

Fascia 2 5,379% 3,129% 3,929%

Fascia 3 6,529% 4,029% 4,929%

Fascia 4 7,729% 5,129% 5,629%

Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni: Cariparma CREDIT AGRICOLE Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine 5,504% 3,779%

Anticipo fatture 4,379%

Banca Monte Parma Scoperto di conto corrente 4,404%

Anticipo fatture 3,379%

Effetti salvo buon fine 2,779%


L’impresa del mese

Una linea computerizzata e... trasparente Fondata nel 1961, oggi la “Vetreria La Sorbolese” è tra le aziende leader nella produzione di vetri per la refrigerazione alimentare

CARTA D’IDENTITà NOME: vetreria la sorbolese DOVE SI TROVA: A sorbolo via xi settembre 3 - Tel. 0521.690007 Sito: www.vetrerialasorbolese.com

U

n diploma da perito meccanico e la voglia di aprire una officina meccanica ormai messi in un cassetto da oltre trent’anni, ma con l’orgoglio di aver portato avanti l’azienda di famiglia fondata nel ‘61dal padre, dallo zio e da un loro cugino. Oggi Giorgio Rota è co-titolare, con il figlio Kenny (quindi, terza generazione!) e il cugino Massimo, dell’azienda che porta lo stesso nome voluto da suo padre: Vetreria La Sorbolese. “Nei primi anni‘80 il mio ingresso in azienda ha coinciso con l’apertura del capannone dove siamo tuttora e con l’ingresso in azienda della tecnologia, poi rinnovata nel tempo”. Qual è oggi la vostra attività? “La lavorazione e posa in opera di vetrate nel settore dell’edilizia con ogni tipo di vetro: riflettenti, temperati, stratificati, antinfortunistici, blindati, antifuoco ecc... Da oltre dieci anni produciamo una nuova linea di vetrate isolanti per il settore della refrigerazione alimentare, diventando tra le aziende leadere nel settore. Dalle fabbriche, in Francia, Germania o da dove il mercato offre il miglior rapporto qualità prezzo, arrivano i lastroni che andiamo a lavorare secondo l’ordine che abbiamo ricevuto”. Chi sono i vostri clienti? “Serramentisti, imprese edili e privati per quanto riguarda il settore edilizia, sul quale sta gravando una crisi molto pesante, per la quale se non abbiamo ancora toccato il fondo, poco ci manca, per cui all’orizzonte non intravedo alcuna inversione di tenden-

za. La speranza è che cominci davvero un processo di ristrutturazione e recupero del vecchio, ma i numeri che si facevano prima ce li dobbiamo scordare”. La crisi dell’edilizia ha portato conseguenze sull’occupazione? “Per il momento no. Abbiamo dodici dipendenti in produzione e due impiegate”. State comunque cercando di aprire nuovi mercati? “Con la CNA abbiamo cominciato uno studio su come accedere a mercati esteri. In particolare abbiamo approfondito un progetto, praticamente terminato, per valutare la possibilità di entrare nel mercato ucraino, sia per l’edilizia che per la refrigerazione alimentare”. In questo settore come si svolge il vostro lavoro? “Dalle ditte che producono nel settore riceviamo i disegni, secondo i quali lavoriamo il vetro richiesto per quello specifico tipo di

refrigeratore. Quindi spediamo il vetro lavorato che poi verrà assemblato nei prodotti finali. Da segnalare che circa il 70% della nostra produzione viene esportata”. Tecnologicamente com’è strutturata l’azienda? “In gran parte computerizzata ed automatizzata. Le lastre che arrivano in azienda vengono stivate in un classificatore automatizzato che ha abbinata la linea di taglio completa. Al momento di selezionare un certo tipo di lastra, il programma fa in modo che automaticamente si apra il classificatore nel punto dove c’è il tipo di lastra che occorre in quel momento che, sempre automaticamente, viene portata sul banco e trascinata nella zona di taglio. Prima però viene fatta la sbordatura, un’operazione molto importante perché influisce sulla qualità stessa del lavorato. A questo punto, avviene il taglio seguendo il programma inserito precedentemente nel computer di controllo”. Cosa c’è nel vostro futuro? ”Ampliare il mercato del settore refrigerazione dove, a differenza dell’edilizia, è fisiologico un continuo ricambio dei prodotti. Per essere più autonomi e quindi più competitivi, dovremmo fornirci di un forno di tempera del vetro, dato che oggi la lastra temperata è sempre più richiesta. Ma, a parte l’investimento in sé, è che dovremmo spostare l’azienda in altra zona, perché questa è ormai diventata residenziale, e non sarebbe possibile la sua installazione. Per cui ora rimane un obiettivo che resta chiuso nel cassetto”.

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agenda

Trucchi e trappole psicologiche Lindstrom Martin vi svela “il dietro le quinte” del marketing

A

vete mai ceduto alle pressanti richieste di vostro figlio, che vuole giocattoli costosi o proprio quella marca di cereali per la colazione? Avete comprato un libro solo perché compariva nella classifica dei bestseller? Vi siete mai soffermati ad ammirare il nuovo idolo delle ragazzine? Avete mai dormito abbracciati all’iPhone sotto le coperte? Avete cliccato “Mi piace” su una pagina di Facebook, sottoscritto una carta fedeltà o infilato in borsa una bottiglietta di disinfettante per le mani? Se la risposta è sì... allora significa che i brand hanno fatto un ottimo lavoro nella promozione dei loro prodotti o servizi e vi sono entrati dritti nel cervello. Questo mese trattiamo un libro un po’ particolare che vuol mettere in guarda e fornire

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alcuni basilari strumenti per riconoscere “la verità” che sta alla base di annunci pubblicitari o strategie marketing. Per esempio, lo sapevate che il giallo delle banane risponde a una precisa strategia? I dati di vendita mostrano che le banane di colore Pantone 13-0858 si smerciano meno facilmente delle banane color Pantone 120752, una tonalità appena più calda. E che l’iPhone genera un sentimento di amore nei suoi possessori? Un team di ricercatori ha scoperto che l’audio e il video dell’iPhone che squilla e vibra al tempo stesso attivano sia la nostra corteccia visiva sia quella uditiva. La cosa più sorprendente però è che si è rileva anche un’attività nell’insula del cervello, un’area connessa a sentimenti di amore e compassione. Il visionario del marketing Martin Lindstrom conosce bene queste tecniche, perché da più di vent’anni combatte in prima linea nelle guerre del branding.E ora ha deciso di puntare i riflettori sui suoi colleghi per rivelare tutti i trucchi e le trappole psicologiche con cui il marketing e i pubblicitari “nascondono” la verità, ci manipolano la mente e ci persuadono nel fare acquisti.

Le bugie del marketing. Come le aziende orientano i nostri consumi

Lindstrom Martin Hoepli 346 pagine - 20,90 euro

calendario Traversetolo

Domenica 28 aprile La Piazzetta dell’artigianato Tavola rotonda Domenica 28 aprile a Traversetolo durante la manifestazione “La Piazzetta dell’Artigianato” organizzata dal Comune di Traversetolo, si terrà presso la Corte Agresti un convegno a titolo “Il sistema creditizio per le imprese e per i cittadini” organizzato dalle Associazioni di categoria CNA e Apla con l’Amministrazione comunale. Per info e adesioni alle iniziative: mmazzera@cnaparma.it.

Fiere di Parma MECSPE

dal 21 al 23 marzo MECSPE è la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera. Il punto d’incontro tra tecnologie per produrre e filiere industriali, grazie alla sinergia tra 8 Saloni che si svolgono in contemporanea e le innovative formule espositive quali viali tematici, piazze dell’eccellenza ed isole di lavorazione.

Ecipar Corso professionalizzante per autotrasportatori

Data di inizio: 4 aprile Il percorso è obbligatorio per coloro che intendano avviare un’attività di trasporto merci conto terzi con veicoli di massa complessiva superiore a 1,5 ton . fino a 3,5 ton. e per le imprese “ex esentate” che devono adeguare i requisiti entro il 7 aprile 2013.


Posta Elettronica Certificata Obbligatoria per le imprese individuali dal 30 giugno 2013

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Per informazioni 0521 / 227247 - info@cnaparma.it

Certezza Legale


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