Io L'Impresa - Gennaio 2013

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gennaio 2013

Anno XXXVI - n.4 del 25/01/2013. Quotidiano

PARMA

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

I vantaggi di sentirsi un’Associazione Con la Carta ServiziPiù 2013 sconti e convenzioni con i più prestigiosi gruppi italiani

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news

news Priorità numero uno: pagare i debiti alle imprese fornitrici Presentato il bilancio preventivo 2013 del Comune di Parma con rigorose linee guida

zoom Concluso con successo il percorso formativo all’IPSIA

Il corso “Attacchiamo bottone!” organizzato da CNA Federmoda avrà un seguito in primavera

Indagine Censis - CNA: come le Pmi hanno affrontato la crisi

Le strategie applicate per resistere e tornare a crescere tra ridimensionamento e stagnazione



EDITORIALE 4

Primo piano

L’importanza di essere un’associazione

Le convenzioni nazionali di CNA

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news Comune di Parma: un bilancio al risparmio Concluso con successo “Attacchiamo bottone” Il progetto Cloud di CNA Emilia Romagna Il bando INAIL Le proposte di Ecipar I corsi per frigoristi TrendER Gli eroi del centro storico

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zoom L’indagine CENSIS-CNA

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credito L’andamento dei tassi

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servizi La CNA al servizio delle imprese

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AGENDA

Il libro - Il calendario

Anno XXXVI - n.4 del 25/01/2013 Quotidiano

Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 Comitato di Redazione Per CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea Mareschi Giornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika Varesi redazione@cnaparma.it Progetto grafico e impaginazione: Edicta edizioni Per la pubblicità: pubblicita@cnaparma.it - 0521.227211 CNA Parma - Via Spezia 52/a 0521.227211 - www.cnaparma.it

Ci siamo lasciati alle spalle un altro anno, anche questo caratterizzato dal persistere di una crisi che continua a segnare pesantemente gran parte dell’economia mondiale e non di meno a condizionare le sorti del nostro Paese. Oggi più che mai, all’alba di questo nuovo anno, in coincidenza con la corsa al rinnovo del Parlamento e nell’attesa della auspicabile formazione di un nuovo Governo che goda del necessario sostegno di forze politiche responsabili, le piccole e medie imprese si attendono la improcrastinabile attuazione di vere politiche per la crescita e lo sviluppo economico. Gli imprenditori non possono attendere oltre per poter continuare ad essere parte di un sistema in cui la fiducia per il futuro non sia solo la chimera di qualche eroe romantico, ma piuttosto la certezza con cui alimentare il coraggio di mettersi in gioco e di fare impresa, accrescendo il prezioso patrimonio che alimenta il nostro tessuto economico e sociale. In questo contesto le piccole e medie imprese non possono cimentarsi da sole nelle quotidiane battaglie con il mercato, la burocrazia, il credito, i mancati pagamenti. È in questo contesto che dobbiamo mostrare tutta la nostra capacità di camminare a fianco delle imprese, per metterle nelle condizioni di innovare, di lanciarsi verso il mondo, di rappresentare una speranza per i giovani ed esprimere così tutto quel grande potenziale di creazione di valore che rappresentano per il sistema economico. Per conseguire questi obiettivi c’è bisogno di un’Associazione forte e solida a tutti i livelli, un’Associazione che sia capace di risposte adeguate alle sempre più complesse domande degli associati e che nel contempo sia un interlocutore autorevole, propositivo e attento per Enti e Istituzioni. Autorevolezza che si è accresciuta negli anni ed è oggi pienamente riconosciuta a CNA, grazie alla continuità di comportamenti coerenti, attitudini corrette, stili comunicativi, serietà, rispetto delle regole. Nel segno della pìù ampia trasparenza che dal 2006 ci impegna a presentare pubblicamente il Bilancio di Responsabilità Sociale quale atto di chiarezza nei confronti prima di tutto dei soci, degli interlocutori Istituzionali e di tutti i nostri stakeholder. L’insieme delle molte attività svolte, che in una organizzazione come CNA spaziano dalla rappresentanza delle imprese, alla fornitura di servizi qualificati attraverso strutture dedicate quali: CNA Servizi per i servizi di gestione ed amministrativi, Tecna per i servizi legati ad ambiente, sicurezza, qualità e medicina del lavoro, Ecipar per i servizi di formazione, Prefina per i servizi legati al credito e alle pratiche di finanziamento, sino alle attività che hanno una connotazione più sociale svolte mediante l’opera del Patronato Epasa e da CNA Pensionati per giungere ad assistenza più diretta al cittadino attraverso il CAF ed a CNA World. Essere socio di CNA significa anche avere a disposizione un sistema di strutture, di competenze e servizi che oltre a ben rappresentare gli interessi dei soci, conferiscono maggior valore alle loro imprese, grazie anche alle numerose convenzioni ed accordi di partnership che per il 2013 abbiamo stipulato e rinnovato con primarie aziende commerciali e di servizi, accordi che offrono ai nostri soci opportunità esclusive per godere di condizioni straordinarie nell’acquisto di beni e servizi. Un’Associazione forte e solida nella rappresentanza, che vuole essere puntuale e tempestiva negli interventi di tutela degli interessi delle imprese, ha decisamente bisogno di una grande base di associati, per rappresentarli al meglio ma soprattutto per fare contare e dar voce a tutte le imprenditrici e a tutti gli imprenditori che ogni giorno concorrono con il loro lavoro allo sviluppo di questo nostro paese. Rinnovare l’adesione a CNA significa rafforzare una Organizzazione che nel tempo ha saputo rinnovarsi, significa poter contare su un sistema di strutture, di competenze e servizi che rappresentano al meglio i tuoi interessi e danno più valore alla tua impresa. Gualtiero Ghirardi - Presidente Provinciale

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primo piano Con la Carta ServiziPiù le convenzioni che CNA ha sottoscritto a livello nazionale

Associarsi significa anche usufruire di vantaggi e sconti con grandi gruppi F

ar parte di un’Associazione come la CNA in un momento di pesante difficoltà per il mondo dell’artigianato e della piccola impresa, oggi riveste molteplici valenze che il Presidente Gherardi ha molto concretamente riassunto nell’editoriale di questo numero di “Io l’impresa - Parma” di inizio 2013. Valenze delle quali ciascun associato può usufruire attraverso i servizi, le consulenze, le pratiche, le iniziative, gli aggiornamenti professionali, la tutela e la rappresentanza, ecc... che la CNA quotidianamente mette a loro disposizione. Oltre a questo grande “pacchetto di servizi” CNA, sia a livello nazionale che locale, ogni anno sigla delle convenzioni con prestigiosi marchi commerciali o aziende di servizi, perché gli associati possano trovare in svariate occasioni, una serie di scontistiche o convenienze proprio ed unicamente perché associati alla CNA. Il tutto attraverso il fatto di possedere la “Carta 2013 Servizi Più”, ovviamente legata al fatto di rinnovare l’adesione anche per il 2013 all’Associazione. In questo numero pubblichiamo le più significative convenzioni in essere a livello nazionale, quindi con realtà conosciutissime e di grande prestigio. Nel giornale di febbraio l’elenco delle convenzioni a livello locale.

ABBONAMENTI A RIVISTE CLASS CHI Class Editori è la casa editrice italiana leader nell’informazione. Si è sviluppata

negli anni sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia, fino a diventare un gruppo multimediale che diffonde informazioni attraverso tutti i mezzi di comunicazione. Fra le sue attività, infatti, c’è la stampa quotidiana e periodica (MF/ Milano Finanza, Italia Oggi, Class, Gentleman, Case & Country...), e tra le ultime novità, le divisioni di business dedicate all’informazione per i professionisti dell’economia (Class Professionale) e della finanza (Milano Finanza Intelligence Unit). COSA Class Editori offre la possibilità di abbonarsi a riviste che permetteranno di essere sempre aggiornati sul mondo dell’economia e della finanza, della moda, dello sport, dei viaggi, dell’attualità e altro ancora, con sconti fino al 50% dedicati al Sistema CNA. Per maggiori dettagli circa le offerte Class consulta la scheda riepilogativa di tutti gli sconti sugli abbonamenti, presente sul sito internet www.servizipiu.cna.it nella sezione Abbonamenti riviste/Class.. MONDADORI CHI Il Gruppo Mondadori, con più di cinquanta società controllate e collegate, italiane ed estere, è il maggiore gruppo editoriale italiano e copre tutto l’arco di attività dell’editoria, dalla creazione dei prodotti alla stampa, dalla distribuzione alla commercializzazione. La sua missione è, da sempre, favorire la diffusione della cultura e delle idee, con una produzione che tocca ogni ge-

Essere socio di CNA significa avere a disposizione un sistema di strutture, di competenze e servizi che, oltre a ben rappresentare gli interessi dei soci, conferiscono maggior valore alle loro imprese

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nere e raggiunge tutti i lettori, facendo convivere l’amore per la cultura e per la qualità editoriale con le leggi del mercato, la propensione ad intuire e anticipare i cambiamenti con il rispetto e la tutela dei valori che stanno alla base del ruolo dell’editore nella società civile. COSA Sconti fino al 80% per l’abbonamento annuale su più di 90 riviste, come ad esempio Quattroruote, Donna Moderna, Focus, Focus Junior, Panorama, Topolino, Sorrisi e Canzoni, Sale & Pepe, ecc. Per maggiori dettagli circa le offerte Mondadori consulta la scheda riepilogativa di tutti gli sconti sugli abbonamenti, presente sul sito internet www.servizipiu. cna.it nella sezione Abbonamenti riviste/ Mondadori.

ASSICURAZIONI UNIPOL CHI


convenzioni nazionali Il nostro Servizio Assicurazioni è garantito da UNIPOL Assicurazioni, la compagnia che da sempre si caratterizza per la realizzazione di servizi e prodotti attraverso il confronto con il mondo imprenditoriale e con CNA in particolare. UNIPOL opera in Italia dal 1963 e in pochi anni ha dato vita ad un Gruppo assicurativo e finanziario che si colloca ai vertici del nostro Paese. Il Gruppo ha già conquistato la fiducia di 6 milioni di Clienti che riconoscono in questa realtà solida e dinamica la migliore risposta alle loro esigenze di tutela quotidiana. COSA A tutti i titolari della Carta CNA ServiziPIÙ e ai loro familiari si dà la possibilità di usufruire dei migliori prodotti assicurativi a condizioni vantaggiose. Unipol offre una vasta scelta di soluzioni personalizzabili che sono uno strumento efficace per tutelare la propria attività e la propria famiglia. Le Categorie di CNA con Unipol Assicurazioni hanno studiato specifiche coperture mirate alle esigenze delle singole attività, sia per i beni (immobili, macchinari, attrezzature e merci), che per le esigenze finanziarie dell’impresa (cauzioni, crediti, IVA, TFR).

AUTONOLEGGIO E FURGONOLEGGIO AVIS CHI AVIS Autonoleggio S.p.A. parte del

gruppo Avis Europe plc, è leader in Italia nel mercato dell’autonoleggio a breve termine, con oltre 220 uffici e 12 centri operativi. Avis garantisce soluzioni affidabili, flessibili e adeguate ad ogni esigenza. La flotta conta oltre 22.000 veicoli, dalla station-wagon più comoda alla spider più sportiva. COSA AUTONOLEGGIO: Tariffe dedicate estremamente convenienti in Italia con un risparmio fino al 30% sulle tariffe giornaliere standard e del 15% sulle tariffe weekend standard. Inoltre sconto fino al 10% sulla tariffa Mensile Auto con durata minima di noleggio di 27 giorni. FURGONOLEGGIO: Tariffe dedicate estremamente convenienti in Italia.

AUTOVETTURE, VEICOLI COMMERCIALI OPEL CHI Opel, leader nel settore automobilistico ormai da molti anni, offre eccellenti prodotti sul mercato garantendo la massima qualità. Opel intende la qualità in termini di: - innovazione: progettuale e costruttiva, dove il design moderno e accattivante genera soluzioni rivoluzionarie che trascendono i tradizionali segmenti di mercato; - tecnologia: all’avanguardia, che si concretizza in benefici immediati per la clientela; - dinamismo: per la massima soddisfazione di guida; - affidabilità: imprescindibile per uno strumento di lavoro; - flessibilità: sia nell’offerta di prodotto sia nelle soluzioni d’acquisto; - capillarità: della rete di vendita e di assistenza. COSA Proposte eccezionali e agevolazioni per l’intera gamma di vetture Opel. Particolari condizioni d’acquisto da autoparco anche comprando un solo veicolo e sui veicoli commerciali Opel SCONTI fino al 25%.

BUONI PASTO Qui! TICKET service CHI Torna QUI!TICKET è la prima azienda leader del settore a capitale interamente italiano e tra le prime del mercato che offre il servizio dei Buoni Pasto. Il buono pasto rappresenta il servizio sostitutivo di mensa ed è lo strumento più efficace per tutte le aziende che non hanno un servizio di mensa interno, oltre ad essere una delle forme di incentivazione più apprezzate dal personale dipendente. COSA RISPARMIO PER GLI ASSOCIATI: - sconto a partire dal 4% sul valore nominale del Buono Pasto; - pagamento da concordare; - assistenza sull’intero territorio nazionale. VANTAGGI FISCALI: - deducibilità fiscale del costo sostenuto. I costi sono deducibili in bilancio come “costi del personale”; - estensione della deducibilità fiscale a tutti i lavoratori (anche collaboratori con contratto a progetto - co.co.pro) indipendentemente dall’orario di lavoro (full-time, part-time) con o senza pausa pranzo; - esenzione da oneri fiscali e previdenziali: il servizio sostitutivo di mensa tramite il buono pasto, entro il valore complessivo giornaliero di 5,29€, è escluso dalla base imponibile ai fini contributivi e previdenziali; - iva ridotta ed agevolata del 4%; - iva detraibile al 100%. - nel caso di utilizzo da parte di un libero

occasioni e opportunità con prestigiosi marchi commerciali

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primo piano professionista il buono pasto è deducibile sino ad un massimo del 2% dei compensi percepiti nell’anno (il valore facciale del buono pasto è discrezionale e può essere superiore a 5,29 euro. Il vantaggio immediato è avere un’unica fattura e non numerosi scontrini da inserire in contabilità. Tutto ciò si traduce in un vantaggio economico complessivo per l’azienda che, confrontato con l’indennità di mensa, supera gli 800 euro annui per ciascun collaboratore. VANTAGGI GESTIONALI E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: - la riduzione del carico amministrativo derivante da convenzioni dirette o rimborsi; - la pianificazione dei costi senza margine di errore (il buono pasto viene distribuito in base alle giornate di effettiva presenza del dipendente); - consente di non immobilizzare risorse per la gestione di un servizio mensa interna all’azienda; - una gratificazione economica e quindi un incentivo concreto alla presenza; - spendibile in oltre 100.000 locali (ristoranti, tavole fredde, supermercati, gastronomie, etc…). PERSONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO: - velocità per il convenzionamento dei locali; - stampa ed eventuale personalizzazione del Buono Pasto con il nominativo di ciascun utilizzatore. Consegna gratuita del Buono Pasto, entro 5 giorni lavorativi

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dall’ordine, presso sedi o filiali segnalate dalla singola azienda; - possibilità di sostituzione dopo la data di scadenza del ticket, con Buoni Pasto di pari valore.

CARTA CARBURANTE SHELL CHI Shell Italia è una società con una solida redditività. Dà lavoro direttamente a circa 1.200 persone e ad oltre 2.000 attraverso l’indotto. Il settore dei prodotti petroliferi comprende la distribuzione di carburante attraverso una rete di circa 1.350 punti vendita diretta. Shell Italia fa parte del gruppo Royal Dutch Shell plc, uno dei maggiori gruppi mondiali nel settore dell’energia. Shell ha come obiettivo di rispondere alla crescente domanda globale di energia ottimizzando al contempo le emissioni di gas serra. COSA I Buoni Carburante sono ticket che conferiscono il diritto a effettuare presso i distributori della rete Shell un rifornimento di importo pari al valore nominale del buono stesso. RISPARMIO PER GLI ASSOCIATI: Con un ordine minimo di soli 10 carnet da 10 buoni carburante: - sconto 1% sul valore nominale dei buoni, che si traduce in uno sconto diretto sul prezzo del carburante; - Spese di spedizione: gratuite. VANTAGGI FISCALI:

I Buoni Carburante sono molto utilizzati dalle aziende come: - PREMIO PER I COLLABORATORI, fino ad un massimo di 258,23 euro (25 buoni benzina) nell’arco di un anno. Restando al di sotto di tale soglia, infatti, l’omaggio rimane escluso da Irpef (e da contributi), mentre l’azienda può dedurre totalmente questo importo ai fini IRES*. OMAGGIO PER I CLIENTI. Se il valore dell’omaggio al singolo cliente non è superiore ai 50 euro sono completamente deducibili in quanto considerati come spese di pubblicità e propaganda**. Se gli omaggi sono superiori ai 50 euro possono essere considerati, ai fini delle imposte dirette (IRES), come spese di rappresentanza***, e il loro costo è deducibile, ai sensi dell’articolo 108 del Tuir, nella misura del: 1,3% dei ricavi fino a 10 milioni; 0,5% dei ricavi per la parte eccedente 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi per la parte eccedente 50 milioni. - Modalità di rifornimento del parco mezzi aziendale, qualora non si avessero i requisiti per richiedere la Carta Carburante. L’acquisto di Buoni Carburante è esente da IVA, inoltre non si applica l’imposta di bollo pari a 1,81 euro prevista per operazioni esenti IVA. L’utilizzo di buoni carburante come omaggio ai clienti oppure come premio per i propri dipen-


convenzioni nazionali

denti si è diffuso per i vantaggi fiscali che ne derivano.

OSTELLI AIG CHI L’AIG, Associazione Italiana Ostelli per la Gioventù, fondato nel 1945 e riconosciuto come ente morale, assistenziale e culturale senza fini di lucro, offre tutte le garanzie di economicità e sicurezza. COSA Ostelli della Gioventù, aperti a tutte le fasce di età offrono un’ampia gamma di sistemazioni, dalla stanza doppia con ba-

gno in camera a stanze con più letti per la famiglia o il gruppo di amici numeroso, a prezzi che vanno dai 13 ai 20 euro di media a persona per notte. Presentando la Carta CNA ServiziPIÙ o il Modulo di Appartenenza al Sistema CNA (scaricabile sul sito www.servizipiu.cna.it) si può accedere agli Ostelli italiani gestiti direttamente dalla AIG senza acquistare la Tessera Annuale AIG. Il Modulo di Appartenenza al Sistema CNA è valido anche per i Dipendenti, i Collaboratori e i Pensionati CNA (compresi loro familiari). Inoltre c’è una riduzione del 15% sul prezzo del pernottamento presso gli Ostelli gestiti direttamente dalla AIG: Alghero (SS), Ancona, Bergamo, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Perugia - Pian di Massiano. Prezzo agevolato per l’acquisto della Tessera AIG per soggiornare negli Ostelli non gestiti direttamente da AIG: - Tessera individuale e Family (tessera unica valida per un nucleo familiare con figli minorenni): 2euro anziché 3 euro; - Tessera Leader (tessera unica valida per un gruppo organizzato): 10 euro anziché 18 euro.

POSTA CERTIFICATA E FIRMA DIGITALE SIXTEMA CHI Infocert Spa è il primo ente certificatore per la firma digitale in Italia, presente sul mercato con più di cinquecentomila caselle di Posta Elettronica Certificata. Il servizio è distribuito sul territorio da Sixtema Spa. COSA I possessori di Carta CNA ServiziPIU’

possono beneficiare di una casella PEC Legalmail di Infocert a condizioni vantaggiose. Caratteristiche della PEC Legalmail standard in offerta per i soci CNA: - una casella da 1 GB di spazio - 1 GB di Archivio di Sicurezza per il salvataggio automatico dei messaggi e delle ricevute - notifica SMS della presenza di nuovi messaggi - antivirus e antispamming ad alte prestazioni - possibilità di inviare un messaggio contemporaneamente a 500 destinatari - assistenza di un call center dedicato - accessibilità via web attraverso canale sicuro - uso mediante i più diffusi client di posta quali Outlook e Thunderbird - possibile uso di filtri per gestire al meglio i messaggi - opzione di inoltro automatico ad altre caselle - possibilità di personalizzazione con proprio dominio - accessibilità ai servizi InfoCert di firma digitale La PEC è un obbligo di legge, ma anche un’opportunità di innovazione per gli Artigiani e le PMI: - INVIO MESSAGGI CON RICEVUTE di accettazione e consegna che attestano il momento di spedizione e recapito. - CERTIFICAZIONE DEL CONTENUTO INVIATO, dato che la ricevuta di consegna contiene l’intero messaggio trasmesso

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primo piano mato Word per essere modificati. eXPert PDF 7 Converter, per il Sistema CNA, costa solo 21,99 €+iva. IMPORTANTE: consegna gratuita in tutta Italia.

TELEFONIA VODAFONE CHI Vodafone è il più grande gruppo di telecomunicazioni mobili al mondo, presente ad oggi in 27 Paesi nei 5 continenti. Da questa deriva Vodafone Italia che è oggi considerata una delle più importanti realtà aziendali del nostro Paese e uno dei successi imprenditoriali dell’ultimo decennio.

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QUOTIDIANO ECONOMICO ITALIAOGGI CHI ItaliaOggi, con il quale il Sistema CNA ha avviato una proficua e vasta collaborazione, è il quotidiano economico, giuridico e politico leader nell’informazione per i professionisti del fisco, dell’economia e del diritto. E’ inoltre uno dei capisaldi di un affermato gruppo editoriale multimediale leader in Italia e quotato in borsa. COSA Il Gruppo Class Editori riserva al Sistema CNA un’offerta esclusiva per la sottoscrizione di abbonamenti annuali al quotidiano ItaliaOggi. La scontistica è del 45% e porta il costo dell’abbonamento da € 467,20 a € 257 (iva compresa) al lunedì al sabato.

SOFTWARE PER L’UFFICIO AVANQUEST CHI Avanquest Italia è un’azienda interamente controllata da Avanquest Software ed è stata creata da un team che vanta oltre 50 anni di esperienza maturata nel mercato del software publishing in Italia. COSA CNA ha scelto per il Sistema CNA diversi pacchetti informatici adatti alle molte-

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plici esigenze del proprio ufficio e della casa. Di seguito le descrizioni sintetiche dei software, si consiglia di consultare i pdf illustrativi di ogni singolo prodotto, cliccando sul sito www.servizipiu.cna. it alla sezione “Software” sul nome del software. - Software Office. StarOffice 9.2 Compact: un eccellente pacchetto informatico per elaborare testi (es. tipo Word), fogli elettronici (es. tipo Excel), presentazioni (es. tipo Power Point), archivi e disegni, ad un prezzo davvero eccezionale. É totalmente compatibile con Microsoft Office. Consente una semplice ed economica regolarizzazione delle licenze software. StarOffice 9.2 Compact, per il Sistema CNA, costa solo 14,50 €+ iva e permette di ottenere un risparmio di oltre l’80% rispetto ai prodotti concorrenti, mantenendo la stessa qualità e facilità di uso. - Traduttore Italiano-Inglese/IngleseItaliano. Power Translator 15 Standard: Power Translator 14 STANDARD è lo strumento ideale per la traduzione simultanea e bidirezionale in due lingue (italiano-inglese) di documenti di ogni tipo. Grazie alle più avanzate tecnologie permette di ottenere traduzioni automatiche di qualità ottima, in modo semplice ed intuitivo. Power Translator 15 Standard, per il Sistema CNA, costa solo 28,50 €+iva. - Convertire e modificare in PDF. eXPert PDF 7 Converter è la soluzione semplice ed estremamente veloce che permette di creare documenti PDF a partire da qualunque applicazione quali Microsoft Word, Excel, PowerPoint, pagine Web od immagini, ed anche di convertirli in for-

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TERME TERME IN ITALIA CHI CNA ServiziPIÙ ha aumentato il numero di Terme e Stabilimenti che offrono condizioni riservate e vantaggiose agli Associati CNA. COSA L’Associato CNA può recarsi presso le tante Strutture ed ottenere sconti fino al 30% su soggiorni e trattamenti. Sul sito internet www.servizipiu.cna.it è presente l’elenco delle Strutture aderenti ed è possibile scaricare un pdf illustrativo contenente i recapiti della Struttura scelta, semplicemente cliccando sul nome.

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NEWS è iniziato l’iter che porterà all’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Parma 2013

Regola prima: pagare i vecchi debiti I

l Comune di Parma sta in questi giorni affrontando l’iter che porterà all’approvazione, e quindi della sua operatività, del bilancio di previsione 2013. Un documento che, appunto perché non approvato nel corso dell’anno che precede quello di riferimento, ha costretto il Comune a ricorrere all’esercizio provvisorio. E sarà tale sino a quando il Consiglio Comunale, preso atto delle osservazioni e delle proposte dei consiglieri, non lo approverà definitivamente. In attesa di questo passo ufficiale e fondamentale per l’operatività dell’Amministrazione Comunale, il Sindaco Pizzarotti, l’assessore al Bilancio Gino Capelli, l’assessore ai Servizi Educativi e Scolastici, Nicoletta Paci e l’assessore al welafare Laura Rossi ne hanno tracciato le linee guida nel corso di un’illustrazione pubblica, che ha avuto come slogan un molto significativo “Punto e a capo”, svoltasi lo scorso 7 gennaio, presso l’auditorium Paganini. Il Sindaco Pizzarotti, nella sua relazione introduttiva, dopo aver sottolineato il momento di estrema difficoltà in cui versa l’economia del Paese che grava su imprese, sui consumi

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e sulle famiglie è entrato immediatamente nel contesto e nel senso che ha caratterizzato non solo il suo intervento, ma tutta l’impostazione dello stesso bilancio preventivo: “Mentre tutto questo accade, noi ereditiamo un passato politico gestito con incoscienza: a Parma si puntava su grandi investimenti e su faraoniche infrastrutture, nonostante i fondi necessari fossero incerti... La realtà è che dobbiamo utilizzare il tempo utile per correggere gli errori passati e superare il momento di pesante deficit. E lo faremo riqualificando il patrimonio esistente, che è immenso, e non producendo nuovi debiti, nè investendo su cattedrali nel deserto, nè continuando a consumare il territorio”. Un’affermazione iniziale da cui si evince come la gestione del bilancio 2013 per il Comune di Parma, sarà improntata soprattutto sul rimediare alla “incoscienza” del passato, limitando il più possibile nuovi investimenti: “Sono stati mesi

di lungo lavoro. Il compito più importante è stato quello di ribaltare la logica e l’etica dell’uso delle risorse pubbliche. Nel recente passato il Comune ha fornito servizi e iniziato opere che non avrebbe potuto permettersi”. Pizzarotti ha quindi toccato direttamente alcuni capitoli o temi specifici inerenti il preventivo, per sottolineare come “Con questo nuovo Bilancio abbiamo spostato il dibattito sui contenuti, evitando ogni tipo di faziosità politica o prese di posizione sciocche ed anacronistiche, tipiche degli schieramenti”. 
 Il primo esempio è dedicato all’IMU, che non ha subito alcun auspicato ritocco in basso: “Prima di abbassare l’Imu è necessario mettere in sicurezza i conti del Comune”. Quindi ha toccato il ridimensionamento dei servizi: “Tacciato come taglio indiscriminato al Welfare, ma è impensabile oggi mantenere alti tutti i servizi a livelli di eccellenza senza avere fondi sufficienti per garantirli”. Naturalmente non sono mancate le parole di ottimismo e di fiducia nel futuro: “Con le decisioni prese ci poniamo

l’obiettivo di guardare al futuro, evitando le mistificazioni di chi, irresponsabilmente, preferisce illudere pur di guadagnare consenso. Ritengo che sia meglio dire una brutta verità piuttosto che una bella bugia. Ripongo grandi speranze nelle doti della città e dei parmigiani: sono tanti, infatti, gli episodi storici che dimostrano quanto sappiamo essere uniti e solidali durante i periodi difficili; sarà un viaggio senza scorciatoie, ma con ragionato ottimismo, sono sicuro che sapremo uscirne: traghetteremo Parma verso un futuro di stabilità e sicurezza”. è toccato quindi all’assessore al Bilancio Gino Capelli scendere sul piano dei numeri, partendo dal dato che ha condizionato l’intera costruzione del bilancio preventivo 2013 del Comune di Parma: il debito complessivo del Comune, inteso come «gruppo» al 31/12/2011 è, al netto del debito Stu Pasubio, in quanto ridotto di oltre 44milioni, di 829.909.510,60 euro di cui oltre 563milioni imputabili alle società partecipate. Capofila in questa classifica di demerito è STT, la società che ne raggruppa altre otto (Stu


NEWS Stazione, Stu Authority, SPIP srl, Stt holding, Alfa srl, Casa adesso srl, Metro Parma e Città delle scienze srl) che ha accumulato oltre 418milioni di debito, seguita da Parma Infrastrutture spa, la società addetta alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili di proprietà comunale. La parte corrente del bilancio previsionale è stimata in 193.422.298 euro, con una variazione in negativo delle entrate rispetto al 2012 di oltre 12 milioni, in grandissima parte dovuta al taglio da parte dello Stato del Fondo Sperimentale di riequilibrio. La stima sulle entrate riguardanti le tasse si assesta sugli 84milioni per l’IMU e 25milioni per l’Irpef, mentre le spese previste in conto capitale, quindi in autofinanziamento, senzaaccendere mutui o emettere Boc, superano i 22 milioni. Sul versante investimenti, ovviamente limitati dall’esiguità delle risorse e dai crescenti vincoli al patto di stabilità, si è fatto cenno ad interventi di manutenzione straordinaria di strade, verde pubblico,

illuminazione publica, impianti sportivi, patrimonio immobiliare in genere, lavori che saranno affidati a alla società partecipata Parma Infrastrutture. Nelle spese sono considerate acquisizioni di aree e urbanizzazione per realizzazioni ERP, trasferimenti a società partecipate per opere pubbliche. Un capitolo particolare è poi riservato alle misure messe in atto per ottimizzare l’efficienza della macchina comunale e le azioni finalizzate al rispetto del patto di stabilità che già nel 2012 hanno consentito di pagare debiti per circa 84milioni. Ampio spazio è stato dato all’assessore al Welfare Laura Rossi che ne ha illustrato i passaggi più significativi. Innanzi tutto si è ribadito i criteri che sono stati seguiti per la stesura di questo importante capitolo di bilancio: garantire e potenziare tutti gli interventi a sostegno delle povertà estreme nonché le azioni di sostegno alle fragilità familiari; preservare tutti i servizi indispensabili, introducendo anche revisioni, sinergie e razionalizzazioni, e ridurre tutti quegli interventi importanti ma non indispensabili, senza perdere la specificità del modello dei Servizi Parma. Introdurre infine alcune forme di compartecipazione al costo di alcuni servizi per chi dispone di redditi adeguati. Linee guida che hanno portato alla temporanea sospensione del “Quoziente Parma”, il coefficiente correttivo di tariffa che agevolava le famiglie su diversi piani, e al ridimensionamento di altri servizi, in modo da decurtare la spesa destinata al welfare di oltre 2milioni di euro, su un importo complessivo previsto di oltre 46milioni. Per quanto riguarda i servizi educativi e scolastici vengono assicurati i servizi già in essere nel 2012 e mantenuto lo stesso stanziamento di poco inferiore ai 24milioni.

LE linee guida che hanno ispirato il bilancio 2013 Nella giornata di venerdì 18 gennaio è iniziato l’iter ufficiale per l’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Parma 2013, dal momento che è stato presentata in Consiglio Comunale tutta la documentazione necessaria, introdotta dalla relazione dell’assessore al Bilancio Gino Capelli. Una relazione che ha ripercorso i concetti di base già espressi nel momento della presentazione pubblica del 7 gennaio, ma arricchita da ulteriori dati e considerazioni. In tutta la prima parte del discorso Capelli ha lanciato una non velata critica alla classe politica che ha governato il Paese negli ultimi 30 anni, portandolo alle precarie condizioni attuali, ma soprattutto la città di Parma. “Il vero problema del Comune di Parma è il debito accumulato in conto capitale nei confronti dei fornitori del Comune, perché l’Amministrazione precedente ha dimenticato di applicare le norme legate al patto di stabilità.... Non possiamo allora permetterci nuove iniziative perché dobbiamo pagare i fornitori che voi non avete pagato... Il nostro programma nel 2013 è, innanzi tutto, quello di pagare i fornitori per i loro crediti scaduti. Questo deve essere chiaro e e alla base di ogni futura discussione. L’accantonamento di quote di riserva a fronte del rischio di pagamenti futuri, il trasferimento nelle società partecipate parte del patrimonio comunale e delle iniziative, ricavi da alienazioni e diritti urbanistici messi a bilancio per 45 milioni e che ad oggi non hanno avuto alcuna manifestazione reale, sono state le scelte irresponsabili della vecchia Amministrazione che oggi ingessano ulteriormente la capacità e la volontà stessa di nuova progettualità che avremmo voluto per la nostra città”.

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NEWS Il percorso formativo presso l’IPSIA di Parma avrà un seguito nei prossimi mesi

Il bottone è stato attacato con successo

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i è concluso da qualche settimana il progetto “Attacchiamo bottone!”, il percorso formativo che CNA Federmoda di Parma ha organizzato in collaborazione con l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato“Primo Levi”di Parma con l’intento di far conoscere agli studenti del settore moda dell’Istituto le esperienze,imprenditoriali e creative, di sarti, sarte, stilisti e modellisti di scarpe, sia di giovani che hanno appena iniziato laloro attività, che dei “maestri sarti” che hanno imparato la loro arte da più generazioni e che ancora oggi operano nel nostro territorio, rappresentando una risorsa che non deve essere perduta. Un percorso articolato

in cinque incontri che hanno suscitato un enorme interesse tra gli studenti proprio per il coinvolgimento che i testimonial hanno saputo comunicare, raccontando le loro esperienze e facendo vivere ai ragazzi, in prima persona, la creazione dei capi o degli accessori. Al primo incontro ha partecipato Karin Monica che ha intrattenuto gli studenti su come con un materiale “povero” come il feltro sia possibile creare accessori, come cappelli o capi d’abbigliamento, molto particolari, estremamente trendy, apprezzati e messi in vendita da qualificate boutique in tutta Italia. L’eleganza raffinata mescolata al glamour sono stati i temi trattati nel secondo incontro dove Maria Elena Bonnini ha illustrato l’attività della sua azienda, la Expansive Doll, che produce intimo di lusso. Il terzo incontro ha avuto come interlocutori due “maestri” nei loro rispettivi ambiti. Alberto Ghirardi della storica “Sartoria Ghirardi” di via XX marzo,ha spiegato cosa significa fare sartoria maschile su misura, le regole da seguire, i materiali da scegliere, la cura dei particolari, in

una parola l’enorme differenza che esiste tra la sartoria artigianale e quella industriale. Pietro Fantini della “Fag&Cav” di Fidenza ha letteralmente entusiasmato la platea col racconto del suo percorso professionale e di formazione, ma soprattutto con la descrizione di come“si fa” una scarpa: dall’idea iniziale al modello, sino alla sua realizzazione, seguendo passo passo tutti gli step intermedi. Il quarto incontro è forse stato quello che ha coinvolto maggiormente i ragazzi dell’Ipsia. Protagonisti due giovani e già grandi stilisti e sarti femminili: Marco Couture e Izabel Narciso. Sin dal racconto della loro formazione, delle fonti che ispirano le loro creazioni, delle loro idee di concepire la moda, di come nasce una collezione, di come vanno analizzati i tempi, i costi, il target, la scelta dei tessuti,i due giovani imprenditori hanno letteralmente calamitato l’attenzione degli studenti.Attenzione che si è tramutata in vero entusiasmo quando alcune delle ragazze hanno accettato la proposta di sfilare, provando alcuni dei meravigliosi capi dei due stilisti. L’ultimo incontro in programma ha visto la testimonianza di due sarte con diverse esperienze. Rosa Abeli, Presidente di CNA Federmoda di Parma,una vita dedicata alla sua grande passione, ha raccontato come l’amore per questa professione,il lavorare con le mani, diventi sempre più un’esigenza di cui non si può fare a meno, sino a diventare l’elemento fondamentale della vita, senza mai rinunciare al continuo aggiornamento. Loredana Consoli ha invece aperto la sua attività da un solo anno,dopo un lavoro di apprendistato cominciato all’età di 16 anni e ha raccontato come è arrivata alla decisione di mettere a disposizione le proprie giovani

esperienze, per il proprio futuro professionale. A concludere la giornata,e il percorso formativo, è stata Nadia Amany Aya. Tanta emozione nella sua storia, dal suo arrivo in Italia all’apertura del suo laboratorio dieci anni fa. Oggi sceglie personalmente le sue stoffe che provengono dall’Olanda e dalla Costa D’avorio con le quali realizza vestiti ma anche orecchini, bracciali e scarpe: una splendida contaminazione tra la moda occidentale ed africana, ma anche un tocco di fiducia, speranza e incoraggiamento per gli studenti che fra poco affronteranno il mondo del lavoro. Particolarmente soddisfatta della riuscita dell’intero progetto è Giulia Ghiretti, responsabile di CNA Federmoda di Parma: “Di solito tendiamo ad associare la parola artigiano nel senso di custodia della tradizione, con questo progetto abbiamo voluto rilanciare l’artigianato proiettato in un futuro in cui l’innovazione fa da padrona. E il trampolino migliore è il mondo della scuola, sono i giovani. Ma il progetto non si ferma qui. Nei prossimi mesi c’è in cantiere, con la supervisione di Pietro Fsntini della Fag&Cav, la realizzazione di uno o due prototipi di calzature direttamente da parte dei ragazzi divisi in gruppi. Oltre a una visita in azienda, il progetto prevede la pssibilità di esporre , al termine del percorso, le loro creazioni presso un importante e noto negozio di calzature di Parma”.

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NEWS CNA Emilia Romagna vara il progetto Cloud per favorire la collaborazione fra piccole imprese

MigliorIiamo la competitività attraverso i Cluster

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carsa propensione all’innovazione e difficoltà a reggere la competizione sui mercati esteri sono due grandi problemi che affliggono le piccole e medie imprese. Per aiutare le aziende a superare questi gap è stato varato il progetto Cloud (Clusters orientation up-to-date technologies and models for common development) che si svilupperà nel corso di due anni per concludersi nell’agosto 2014. Si tratta di un progetto europeo che vede CNA Emilia Romagna come lead partner e comprende istituzioni locali, università e centri di ricerca di altri dieci Paesi dell’Europa sud orientale. Per ciascun Paese verranno individuati due sistemi produttivi locali e su questi saranno sviluppate attività di ricerca. Con il progetto Cloud si attiverà una collaborazione transnazionale attraverso la quale creare progetti comuni basati sull’innovazione, con

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particolare attenzione all’introduzione e applicazione delle tecnologie informatiche. 
Collaborazione fra imprese e competività
Cloud si propone di accrescere la competitività delle piccole imprese, favorendo la creazione di cluster, dove le imprese possano collaborare tra di loro in progetti basati sull’innovazione, abbattendo i costi di investimento. Grazie anche al contenimento delle spese le aziende potranno meglio posizionarsi sui mercati internazionali. 
Quattro principali obiettivi
Attraverso questo progetto CNA Emilia Romagna si propone di raggiungere almeno quattro risultati importanti. Il primo è quello di dar vita ad una strategia transnazionale condivisa da tutti i partner per favorire lo sviluppo delle PMI dell’Europa sudorientale attraverso il

loro coinvolgimento in cluster orientati all’innovazione. Il secondo è di aumentare i posti di lavoro in ricerca e sviluppo e migliorare l’efficienza innovativa presso le PMI che operano nella regione in particolare nei distretti del legno-arredo e del turismo, settori che anche la recente rilevazione congiunturale effettuata da TrendER (l’Osservatorio regionale di Cna e Bcc) ha segnalato in seria difficoltà con una forte perdita di commesse e fatturato. Il terzo risultato atteso è la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese innovative che possa fungere da volano per l’arrivo di ulteriori investimenti. Diventa quindi strategico incrementare la “cultura digitale” oggi ancora carente nelle micro e piccole imprese. Infine, la collaborazione tra imprese tradizionali e imprese ICT come leva per introdurre innovazione. Stimolare l’innovazione è necessario anche in una regione come l’Emilia Romagna. Secondo il rapporto presentato dal centro per l’innovazione e lo sviluppo economico, la Regione presenta una situazione fatta di molta innovazione

incrementale e di poca innovazione radicale.“In più – aggiunge il direttore del centro Luca Valli – le aziende in questo momento investono ancora meno in innovazione e gli effetti li vedremo nei prossimi anni”. Nel periodo 2009-2011 l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature è diminuito del 14,4%, il software dell’8,9% e l’hardware dell’11,2%. E quasi sei imprese su dieci dichiarano di non avere introdotto innovazioni nell’ultimo triennio. Questo in una regione dove le spese di R&S incidono sul PIL in maniera maggiore rispetto alla media nazionale.
“Abbiamo notato – prosegue – che esiste una mancanza di comprensione di cosa è possibile fare con la banda larga. Ma il gap culturale riguarda l’ICT in generale non solo l’ADSL”.Il 22,5% pensa che con una connessione adeguata a trarre giovamento sarebbe soprattutto la navigazione in Internet, il 20,6% la posta elettronica e solo il 5,8% il commercio elettronico e il 5,3% il supporto all’attività produttiva.
“Le imprese – osserva Valli – sono bombardate da informazioni, ma la struttura interna non riesce a tradurle in conoscenza”.


NEWS Nel primo mese del 2013 sono numerose le imprese che tagliano un traguardo importante

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ennaio è tradizionalmente il mese dove si dà inizio alle attività. Sono infatti numerose le imprese che in questo primo mese del 2013 tagliano significativi traguardi per la loro attività. Da segnalare la M.G.M. di Cannetolo di Fontanellato che spegne la candelina del mezzo secolo. 50 anni di attività • M.G.M. di Maleli, Griffini, Mezzadri, Cannetolo di Fontanellato (CNA Costruzioni) 30 anni di attività • La Risuolatrice di Tanzi Giuliano e c. sas Fornovo Taro (Servizi alla comunità) • Lady Caffé di Cerri Anna Maria, San Secondo P.se (CNA Aliimentare) • Marchini Pier Giorgio Medesano (CNA Produzione) 20 anni di attività • Pattini Alessio San Secondo P.se (CNA Fita) • CI-EFFE.Gi. di Carrara Fa-

brizio Sissa (Servizi alla comunità) • Matildini Fabrizio Parma (CNA Installazione e impianti) • Sa.Me. Sas di Enrico Maggino&c. Fidenza (CNA Alimentare) • Carrozzeria 3C di Cani Enrico San Quirico di Trecasali (Servizi alla comunità) • Carrozzeria 3C di Cani Enrico San Quirico di Trecasali (Servizi alla comunità) • Officina Elettrauto ABdi Bazzoni Giuseppe Ramiola (Servizi alla comunità) • Bonini Moto Snc di Bonini Gianluca Ponte Taro (Servizi alla comunità) • Piazza Roberto Sala Baganza (CNA Produzione) • Bondi Firmino di Bondi Graziano Mezzano Superiore (CNA Produzione) • Casaroli Lucia Busseto (CNA Federmoda) • Samuel hair look di Silvestri Samuel Fidenza (Benessere e sanità) • Autoscuola Anghinetti di

Anghinetti Umber to&C. Parma (CNA Fita) • Bondi Patrizia Costamezzana di Noceto (Benessere e sanità) • Rizzardi Aldo Parma (Installazione e impianti) 10 anni di attività • Ferrari Giuseppino Monticelli Terme (CNA Fita) • Malcotti Artemio San Secondo P.se (CNA Installazione e impianti) • Loi Damiano Collecchio (CNA Costruzioni) • Tecnotelo di Bertelli Paolo e Cella Giulio Snc Fidenza CNA Produzione) • Comelli srl (CNA Produzione) • Metalcontrol Srl Poviglio (CNA Produzione) • Casa Graziano Sas di Casa Graziano&C. Capoponte (CNA Alimentare) • Guadagnini Enrica Beduzzo (CNA Federmoda) • Anasazi Snc di Rigattieri Giulia&C. Riccò (CNA Comunicazione e terziario) • Ruggeri Alberto Varano dè Melegari (CNA Fita) • Olivieri Roberto Bedonia (CNA Fita) • Gieffe Srl Parma (CNA Costruzioni) • Metamorphose di Torelli Gian Vanna&C. Snc Colorno (CNA Benessere e Sanità) • Marchiani Flavio Snc di Marchiani Flavio&C. Varano dè

Melegari (CNA Installazione e Impianti) • Carrozzeria Giuliano Poletti&C. Sissa (Servizi alla comunità) • Gardoni Gomme di Gardoni Demis (Servizi alla comunità) • Minetti Manuela Medesano (Servizi alla comunità) • Maccini di Maccini Roberto e Stefano Snc Soragna (CNA Installazione e Impianti) • Autocarrozzeria Riccò Snc di Riccò Attilio&C. Cascinapiano di Langhirano (Servizi alla comunità) • Gjoci Afrim Basilicanova (CNA Costruzioni) • Pulibrill di Bortot Michela e Lepori Ilaria Snc (Servizi alla comunità) • Bonetti Davide impianti elettrici e riparazioni Sorbolo (CNA Installazione e impianti) • Fontanesi Ermete Basilicagoiano (CNA Produzione) • Cavatorta Vittorio Srl Pastorello (CNA Costruzioni) • Sanna Alessandro LAnghirano (CNA Installazione e Impianti) • New Style di Ruggeri Sara Borgotaro (CNA Benessere e Sanità) • Comelli Giordano Parma (CNA Costruzioni) • Allegri Pierluigi Parma (Servizi alla comunità) • Pagliarini Erik Parma (Servizi alla comunità)

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NEWS Anche per l’anno in corso l’INAIL propone il bando riservato a tutte le imprese della provincia

Incentivi per la sicurezza sul lavoro

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nche per il 2013 l’Inail intende intende incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, vale a dire il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali. Per questo ha riproposto il bando per gli incentivi destinati alle imprese che intendono realizzare interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Beneficiari
 Possono presentare domanda le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura che abbiano i seguenti requisiti: avere attiva nel territorio di questa Regione l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto; • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane; • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non

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essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale; • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.); • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda. Requisiti e condizioni di ammissibilità che devono essere mantenuti anche successivamente alla presentazione della domanda, fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione. Interventi ammessi 1) Progetti di investimento. Il progetto può essere articolato in più interventi/ acquisti purché essi siano tutti tassativamente funzionali alla riduzione/eliminazione/ prevenzione della medesima causa di infortunio o fattore di rischio indicata dall’impresa nel modulo di domanda on line. Nel caso in cui il progetto sia mirato alla riduzione/eliminazione/prevenzione di più cause di infortunio o fattori di rischio, la valutazione dell’in-

tero progetto sarà riferita alla sola causa di infortunio, o fattore di rischio, che l’impresa indicherà nel modulo di domanda on line. In ogni caso la causa di infortunio o il fattore di rischio per il quale il progetto viene presentato deve essere riscontrabile, a pena di esclusione, nel DVR (Documento di valutazione dei rischi). 2) Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. L’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. La domanda di contributo potrà essere presentata o presso una sola delle Sedi INAIL nel cui territorio opera almeno una parte dei lavoratori coinvolti nell’intervento o dove è situata la sede legale dell’impresa. Costi ammessi Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza. Le spese, documentate, devono essere direttamente sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 14 marzo 2013. Entità del contributo Il contributo, in conto capitale, è pari al 50% delle spese ammesse e calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a

100.000 euro, mentre Il minimo ammissibile è pari a 5.000 euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di spesa. Modalità di presentazione della domanda Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti fasi: • accesso alla procedura on line e compilazione della domanda: a partire dalla data del 15 gennaio 2013 ed inderogabilmente fino alle ore 18,00 del giorno 14 marzo 2013. Dopo le ore 18,00 del 14 marzo 2013 le domande salvate non saranno più modificabili. A partire dal 18 marzo 2013 le imprese che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità (120 punti) prevista e salvato la propria domanda, potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca. La stessa procedura, mediante un’apposita funzionalità, rilascerà un documento contenente tale codice che dovrà essere custodito dall’impresa ed utilizzato nel giorno dedicato all’inoltro telematico. • Pubblicazione della data di invio della domanda online: 8 aprile 2013. • Invio della domanda on line. Lo sportello informatico collocherà le domande in ordine cronologico di arrivo sulla base dell’orario registrato dai sistemi informatici INAIL. • Invio della documentazione a completamento della domanda.


NEWS Ecipar e CNA CreaImpresa: voucher formativi a sostegno dei neoimprenditori

Nuove imprese: dall’idea alla start-up A

nche la migliore idea imprenditoriale ha bisogno di essere analizzata e verificata da esperti prima di essere trasformata in impresa, così come il “neoimprenditore” ha la necessità di fornirsi degli strumenti necessari per gestirla, farla decollare, trasformarla in impresa di successo. CNA Creaimpresa Emilia Romagna, ha predisposto un percorso di consulenza/accompagnamento per coloro che intendono creare una nuova impresa, sostenuto dalle strutture di CNA CreaImpresa

presenti sul territorio (quindi le sedi di CNA di Parma, Fidenza, Colorno, Langhirano e Fornovo) e soprattutto dai consulenti e dalla struttura organizzativa di Ecipar Parma. Dopo una prima valutazione di partenza sull’idea, sulla fattibilità e sui fabbisogni formativi dell’utente, il percorso pervede tre step principali che saranno finanziati con veri e propri voucher formativi proporzionati alle esigenze manifestate. Il primo è l’accoglienza con la finalità di effettuare una prima valutazione della situazione di partenza dal punto

vecchi mestieri per giovani imprese

questo è stato presentato un bando per nuove idee imprenditoriali i cui propositori (di età compresa tra i 25 e i 30 anni) saranno accompagnati e sostenuti attraverso un percorso formativo per l’avviamento della start-up. La domanda andrà presentata all’ufficio protocollo della Provincia di Parma in viale Martiri della Libertà entro le 12 del 28 febbraio. Informazioni e moduli per partecipare al bando sono scaricabili dal sito www.eciparpr.com,

Nell’ambito dell’iniziativa “Azione ProvincEgiovani”, promossa dallla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, in partnership con gli enti di formazione (nel nostro caso Ecipar Parma), hanno realizzato il progetto “vecchi mestieri per giovani imprese” finalizzato a promuovere l’imprenditorialità come possibile soluzione alla disoccupazione. Per

di vista delle aspettative, dei fabbisogni formativi e degli interessi dell’utente. Il secondo step prevede la progettazione operativa delle azioni/percorsi individuali con analisi dell’idea imprenditoriale, accompagnamento all’acquisizione di competenze necessarie e servizi specialistici, accompagnamento alla costruzione del business plan, accompagnamento allo start-up. Nel terzo step la metodologia sarà focalizzata su un servizio a sportello informativo per la creazione d’impresa, consulenza individuale o in piccoli gruppi attraverso la modalità di coaching. Le azioni di accompagnamento saranno erogate da coach/consulenti esterni ed anche interni al sistema CNA CreaImpresa con il supporto organizzativo di un tutor formativo messo a disposizione da Ecipar Parma. Nella fase di sensibilizzazione, orientamento e pre analisi di fattibilità saranno coinvolti figure professionali che operano nelle società del Sistema CNA CreaImpresa che vanta una pluridecennale esperienza nel settore. Nella creazione

d’impresa diventa determinante per la buona riuscita di un progetto imprenditoriale la connessione ed integrazione con il territorio in cui si intende avviare l’attività imprenditoriale, legame che consiste anche nella semplice conoscenza degli interlocutori pubblici ed economici che svolgono attività e servizi dedicati alla creazione d’impresa. Per tale ragione risulta necessario utilizzare relazioni e contatti che si concretizzano nella attivazione dei Network delle realtà CNA operanti sul territorio. Tale impostazione offrirà la possibilità agli utenti di poter usufruire di un’attività trasversale di informazione e sostegno, con modalità di “sportello”, relativamente a obblighi e procedure per l’avvio, la normativa, i servizi per le imprese, ecc... Per informazioni ci si può rivolgere alla sede Ecipar di Parma (Tel. 0521.267013) facendo riferimento a Sara Bisacchi (Sara. bisacchieciparpr.com.

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NEWS federmoda: il corso prosegue a milano

Continua il percorso formativo intrapreso dalle imprese del settore moda in collaborazione con l’Istituto Secoli di Milano. Dopo i primi incontri e le prime esperienze pratiche sui modelli, svoltesi nei locali attrezzati dell’Ipsia “Primo Levi” di Parma, le sarte di Parma saranno ospiti per l’intera giornata a Milano il 26 gennaio presso l’Istituto Secoli, dove avranno, dopo le nozioni teoriche apprese nei precedenti incontri, la possibilità di affinare ulteriormente la pratica utilizzando

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i laboratori e le macchine di ultima generazione, messe a disposizione dallo stesso Istituto. L’iniziativa è stata voluta e organizzata da CNA Federmoda di Parma ed ha potuto essere realizzata grazie alla collaborazione con Ecipar Parma e un finanziamento da parte dell’Amministrazione Provinciale con fondi del FSE, tanto che la partecipazione al corso non solo è gratuito per tutte le sarte che ne hanno fatto richiesta, ma è strutturato per sostenere le realtà imprenditoriali del settore moda affinché possano incrementare le competenze professionali senza sostenere costi.

Alessandra Siniscalchi al vertice del comitato per l’imprenditorialità femminile

Alessandra Siniscalchi è la nuova presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile di Parma. Lo ha decretato lo scorso 15 gennaio il Comitato stesso costituito da rappresentanti delle Associazioni di Categoria, della CCIAA e dei Sindacati, riunitosi presso la consueta sede della Camera di Commercio. Alessandra Siniscalchi (al centro nella foto), che sarà adiuvata nel suo compito da due vice presidenti, Laura Chiari (Ascom) e Francesca Chittolini (Confesercenti), anch’esse nominate nella stessa occasione, da tempo impegnata in rappresentanza della CNA di Parma, dopo aver ringraziato tutte le componenti per la fiducia accordatale, ha confermato di voler proseguire sulla strada già intrapresa da Simona Minari (Legacoop) che nei due precedenti mandati aveva rivestito la carica di presidente, rafforzando ed incrementando le azioni del Comitato per favorire e sviluppare l’imprernditorialità delle donne, vista come reale leva di crescita dell’economia e della società parmense.


NEWS Patentino del frigorista: sarà obbligatorio un esame che prevede quattro livelli di certificazione

CNA ed Ecipar: percorsi formativi per ogni esigenza C

ome noto il D.P.R. 43/2012,di attuazione di alcuni regolamenti CEE, prevede l’istituzione di un apposito sistema di qualificazione per le persone e le imprese che operano su impianti e apparecchiature contenenti gas fluorurati ad effetto serra (detti anche “FGas”): si tratta di quello che ormai è universalmente noto come “patentino del frigorista”. Le persone e le imprese che eseguono interventi tecnici su impianti frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, impianti antincendio ed altri apparecchi contenenti FGas, si dovranno iscrivere in un apposito Registro nazionale che verrà istituito presso il Ministero dell’Ambiente, entro 60 giorni dalla sua istituzione,cosa che sino ad oggi non è ancora accaduta, per cui fino a che il Registro non sarà costituito le imprese, per eseguire le operazioni su impianti contenenti FGas, non hanno bisogno di alcuna specifica certificazione o qualificazione aggiuntiva rispetto all’abilitazione prevista dal DM 37. La cosa che certamente sarà obbligatoria è un esame in cui si dovrà verificare il grado di competenza e di preparazione di chi vorrà iscriversi al Registro. Per questo CNA Installazione e Impianti in collaborazione con Ecipar, già da febbraio ha messo in calendario i corsi di formazione strutturati in modo da poter superare l’esame, in proporzione alla preparazione che ognuno già possiede, ma soprattutto al livello di certificazione che si vuole ottenere. In teoria chi si sente già molto preparato potrebbe anche saltare del tutto la formazione preliminare in quanto d’obbligo c’è solo l’esame e non la frequenza ai corsi, ma in pratica è piuttosto improbabile riuscire

a superare un esame piuttosto impegnativo senza un minimo di formazione preliminare. Le certificazioni che si possono ottenere sono quattro. La IV è la categoria più limitata consentendo solo di eseguire la ricerca delle fughe su impianti che contengono 3 kg o più di carica (6 kg se l’impianto è ermeticamente sigillato) a condizione che ciò non richieda un intervento sul circuito frigorifero. La III prevede di poter eseguire il recupero del gas da impianti con meno di 3 kg di carica (6 kg se l’impianto è ermeticamente sigillato) il recupero del gas da impianti con meno di 3 kg di carica (6 kg se l’impianto è ermeticamente sigillato). La II consente qualsiasi attività su qualunque tipo di impianto con carica inferiore a 3 kg (6 kg se l’impianto è ermeticamente sigillato); ricerca delle fughe negli impianti con 3 kg o più (6 kg se l’impianto è ermeticamente sigillato) a condizione che ciò non richieda un intervento sul circuito frigorifero. La I consente attività su qualunque tipo di impianto di refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompa di calore. Premesso che le categorie IV e III sono molto limitate, per cui si possono escludere a priori, CNA e Ecipar propongono percorsi di formazione e certificazione delle persone che avranno inizio dal prossimo febbraio, si articoleranno su giornate intere non consecutive, a numero chiuso (ne verranno comunque organizzate più edizioni) e si terrà conto dell’ordine cronologico di invio delle schede di preadesione. Per quanto riguarda la formazione è previsto • un Corso ripasso di 16 ore

un corso qualifica di 2° livello di 28 ore • un corso qualifica di 1° livello di 40 ore • un corso approfondimento principianti della durata di 60 ore. Per quanto riguarda la certificazione delle persone sono previsti corsi per la certificazione di 1° e di 2° livello e di mantenimento. Già detto delle limitazioni che pongono le categorie IV e III, per la maggior parte delle nostre aziende il corso da frequentare è quello di 40 ore, quello cioè di categoria I, che consente la qualifica di 1° livello. Naturalmente le competenze richieste per ottenere la categoria I sono maggiori e anche l’esame sarà più impegnativo. Ma a fronte del maggiore sforzo iniziale si ottiene un’abilitazione senza limitazioni di sorta. Il consiglio è poi supportato da una ulteriore considerazione. Per essere certificata l’azienda dovrà dimostrare di impiegare personale certificato in misura sufficiente che in concreto significa una persona certificata ogni 200.000 euro di fatturato specifico (vale a dire di fatturato in impianti di condizionamento che utilizzano Fgas; non rileva

cioè il fatturato, ad esempio, relativo a caldaie, impianti idrici ecc...).Per una buona parte delle nostre imprese sarà dunque sufficiente certificare una sola persona, tipicamente il titolare o uno dei soci: in questo caso il consiglio è di ottenere la certificazione di categoria I. Se poi si considera che il corso “ripasso” di 16 ore è rivolto soprattutto a chi è ancora fresco di studi o a chi ha avuto occasione di partecipare di recente a altre iniziative formative sull’argomento e che il corso 66 ore è per i “principianti totali”, va da sé che, siccome la maggior parte delle nostre aziende necessiterà di certificare una sola persona, in questo caso è consigliabile che la decisione sia indirizzata per la certificazione di categoria I. Per informazioni generali su “patentino del frigorista” e su costi e modalità di adesione ci si può rivolgere in CNA a Gianmario Venturini 0521 227282, 348 5603424 gventurini@cnaparma.it Per informazioni sulle modalità organizzative dei corsi Ecipar: Roberto Andaloro 0521 26701. La scheda di preadesione è scaricabile dal sito www.cnaparma.it

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NEWS Siae: tariffe ridotte per gli associati cna

Sono state ufficializzate le nuove tariffe Siae inerenti la musica d’ambiente, trattenimenti musicali senza ballo, trattenimenti danzanti, centri fitness, autotrasporto pubblico, in vigore per il 2013.Le aziende interessate sono appunto quelle che solitamente usufruiscono di questa piacevole compagna di lavoro nello svolgimento della loro attività. Le tariffe applicabili agli esercizi artigiani, sono da considerarsi lorde, per cui vanno scontate della percentuale di riduzione prevista dalla convenzione

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in essere tra Siae e CNA che è stata riconfermata al 25%. Gli importi da pagare sono diveresificati secondo la tipologia e l’attività dell’azienda, secondo la superficie del locale dove si può ascoltare questa musica in sottofondo, secondo le finalità con cui l’azienda trasmette nell’ambiente la musica. Come di consueto il pagamento deve essere effettuato entro il 28 febbraio, ma per fruire della convenzione le imprese dovranno eseguire i versamenti in questione, esclusivamente con la modulistica specifica CNA - Siae già spedita al domicilio delle aziende.

sospeso il sistri... è ripristinato il mud

Sospeso sino a giugno il sistri, con un recente Decreto è stato ripristinato il MUD, la dichiarazione annuale sui rifiuti prodotti che andrà presentato entro il 30 aprile del 2013. Da segnalare che il nuovo Modello dovrà essere usato anche da chi l’anno scorso ha presentato il MUD secondo il Decreto del 2011 (autodemolitori, ecc.) e soprattutto sono nuovamente obbligati al MUD anche i trasportatori, i commercianti e gli intermediari senza detenzione. Tra le non poche novità presenti nel nuovo decreto segnaliamo che è cambiato il modo di calcolare i dipendenti, fatto che incide sull’obbligo di presentare la comunicazione per i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi e che per tutti i soggetti che svolgono attività di estetista, acconciatore, trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing, agopuntura, podologo, callista, manicure, pedicure, che producono rifiuti pericolosi, sono esclusi dal MUD, per il solo CER 180103 rifiuti pericolosi a rischio infettivo. L’obbligo è assolto compilando e conservando in ordine cronologico il formulario di identificazione del rifiuto.


NEWS L’Agenzia delle Entrate risponde alle molte richieste di chiarimento rivolte dagli operatori

Nuove regole per la numerazione delle fatture L’

Agenzia delle Entrate chiarisce in una nota cosa si debba intendere per “numero progressivo” che identifichi la fattura in modo univoco, così come detta la relativa Direttiva comunitaria. è compatibile con l’identificazione univoca prevista dalla formulazione attuale della norma, qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l’identificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa. A decorrere dal 1° gennaio 2013, pertanto, può essere adottata una numerazione progressiva che, partendo dal

numero 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività del contribuente, fino alla cessazione dell’attività stessa. Tale numerazione progressiva è, di per sé, idonea a identificare in modo univoco la fattura, in considerazione della irripetibilità del numero di volta in volta attribuito al documento fiscale. La numerazione progressiva dal 1° gennaio 2013 può anche iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012. Anche in tal caso la tipologia di numerazione progressiva adottata consente l’identificazione in modo univoco della fattura, ancorché

la numerazione non inizi da 1. L’amministrazione apre anche a una terza soluzione e d afferma che, qualora risulti più agevole, il contribuente può continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, comunque garantita dalla contestuale presenza nel documento del-

la data che costituisce un elemento obbligatorio della fattura. Ad esempio, fermo restando l’obbligo di indicare in fattura la data, l’Agenzia ritiene ammissibili le seguenti modalità di numerazione progressiva all’interno di ciascun anno solare: Fatt. n. 1, Fatt. n. 2 , Fatt. n. 1/2013 (oppure n. 2013/1), Fatt. n. 2/2013 (oppure n. 2013/2).

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NEWS TrendER: permane una grave sofferenza

Ancora una rilavazione decisamente negativa quella che TrendER, l’osservatorio su base regionale di CNA e BCC, ha recentemente presentato relativamente al terzo trimestre del 2012. L’anno chiude con un ulteriore peggioramento di tutti gli indicatori economici. Continua ad essere in sofferenza la domanda, che denuncia una nuova diminuzione tendenziale (-1,7%) del Fatturato totale, il quale registra il dato più basso a partire dal 2008. Tutte le componenti del fatturato sono in calo; in particolare l’Export, che diminuisce del 20,4% rispetto allo stesso

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trimestre 2011. Fortemente negativo anche l’andamento degli Investimenti che calano ancora: -7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La dinamica tendenziale delle voci di costo considerate è negativa per le spese da retribuzioni (-7,9%) per quelle da formazione (-22,7%) e da assicurazioni (-7,9%), ma non per quelle dei consumi, che crescono del +4,9%. Un incremento dovuto alla dinamica dei costi (spese telefoniche, energia elettrica, forza motrice, carburanti e lubrificanti, consumi di gas e acqua e riscaldamento locali). Un ulteriore onere che peraltro segna l’11esimo aumento trimestrale tendenziale consecutivo..

artigianato: valore per l’economia e il lavoro

Lo scorso 14 gennaio a Bologna si è celebrata la “Giornata del’artigianato” con una tavola rotonda che ha aveva come spunto di discussione “L’artigianato: valore per l’economia e il lavoro”. Gli interventi sono stati preceduti da un’illustrazione in cui si è posto in risalto l’importanza della piccola e media impresa per l’economia e per l’occupazione in Europa e soprattutto in Italia, facendo particolare riferimento, e ponendoli a confronto, a dati prima del 2008 (quindi prima della crisi) e quelli più recenti, da cui si evince come proprio la pmi sia stato il segmento produttivo più penalizzato. Dopo il saluto di Sergio Giuffredi, Presidente della Commissione Regionale Artigianato e l’intervento dell’assessore regionale alle Attività Produttive Giancarlo Muzzarelli, la tavola rotonda, coordinata dal direttore RAI di Bologna Fabrizio Binacchi, ha visto gli interventi dei Paolo Govoni, Presidente di CNA Emilia Romagna, Marco Granelli Presidente Confartigianato Imprese Emilia Romagna, Domenico Menozzi direttore di Unifidi Emilia Romagna, Zeno Rotondi di Unicredit, Elisa Valeriani Presidente di Ervet. Ha concluso i lavori il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.


NEWS Lettera aperta alla città delle Associazioni di categoria

Gli eroi del centro storico “V

ivere, lavorare, frequentare, intraprendere nel nostro Centro Storico sta diventando un atto eroico”. Parole chiare, senza mezzi termini, con cui ha inizio la lettera aperta che le Associazioni che fanno riferimento all’artigianato o alla piccola impresa (CNA, APLA, GIA) e al commercio (Confesercenti e ASCOM) hanno fatto recapitare ai media della città. Si tratta di un più che giustificato cahier de doleance contenente le vessazioni, fatte di limitazioni, obblighi, nuovi divieti, nuove tariffe, nuove imposte, cui sono sottoposti in maniera superiore al “normale” gli imprenditori, di qualsivoglia categoria, che

hanno la propria attività nel centro storico di Parma. “In un periodo di crisi come questo dove i consumi sono ormai ridotti al minimo, tirare avanti per molte imprese è già un successo. Se un’impresa di qualsiasi settore è “normalmente” subissata da circa un adempimento ogni due giorni fra fisco, lavoro, Asl, Cciaa, Inps, Inail, tributi e tariffe locali, normative comunali, provinciali, regionali e quant’altro, con il conseguente rischio di incorrere proprio per l’eccesso di burocrazia in una sanzione, nel Centro Storico di Parma la cosa si moltiplica: regolamenti per la sosta, per i varchi, per l’immondizia differenziata, per

la movida, per il rumore, per il plateatico e, per ultimo, un bel contributo di ulteriori 10 euro per avere i permessi di accesso, oltre naturalmente ai normali costi di gestione che sono ormai oltre la soglia di tolleranza”. La lista prosegue con gli ultimi provvedimenti del Comune sulla raccolta differenziata dei rifiuti e gli obblighi sugli orari di carico e scarico, tutti provvedimenti che, uniti al fatto che in centro hanno

chiuse le serrande cento imprese, lasciando senza lavoro oltre trecento persone, hanno spinto oltre 700 operatori a firmare un documento di protesta nei confronti dell’Amministrazione. L’auspicio finale della lettera è di togliere un po’ di burocrazia, di regolamenti, di sanzioni, di multe, di penali, balzelli e quant’altro e di introdurre qualche provvedimento per potenziare i flussi e la frequentazione.

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ZOOM

L’impresa artigiana di fronte alla crisi Nell’indagine del Censis la conferma che oggi a soffrire della contingenza sono soprattutto le PMI

L

a tempesta continua, il 2013 sarà un anno di stagnazione e la crisi ha messo in grande difficoltà le piccole e piccolissime imprese artigiane. Queste le poco lusinghiere conclusioni di un’indagine svolta dal Censis per conto della Cna su un campione di 450 imprese con meno di 50 addetti. Ridimensionamento e stagnazione Quasi la metà delle imprese (46,8%) si trova in una fase di “ridimensionamento” e il 45,3% di stagnazione (45,3%). Solo l’8% si trova invece in una situazione migliore, di ripresa dopo un periodo di difficoltà (4,5%), di consolidamento (2,6%), o di “crescita” vera e propria: ma queste ultime rappresentano appena lo 0,8% del campione. Sono le imprese più piccole a soffrire di più: si trova in fase ridimensionamento il 46,8% di quelle con 1-4 addetti, il 54,7% di quelle che ne hanno tra 5 e 9; nelle aziende più grandi tale quota scende al 33,5% tra le imprese che hanno 10-19 occupati e al 26,2% per quelle che ne hanno 20-49. Gli effetti della crisi sul fronte occupazionale L’effetto della crisi si è fatto sentire soprattutto sul fronte occupazionale. Complessivamente, tra il 2007 e il 2012, le piccole imprese artigiane hanno subito una riduzione di oltre un quarto del numero degli addetti, particolarmente critica tra le pic-

cole e piccolissime imprese: se quelle con 1 e 4 addetti hanno perso il 29,3% degli occupati, quelle tra 5 e 9 il 29,8% e quelle tra 10 e 19 l’8,3%, le aziende che hanno tra i 20 e i 49 addetti hanno di contro visto aumentare l’occupazione del 5,9% nello stesso periodo. Il crollo occupazionale ha interessato in misura ancora più pesante le generazioni più giovani. Tra gli occupati under 30, infatti, si è registrata una flessione del 52,8%. Le strategie applicate per resistere e tornare a crescere Se il 38,6% delle imprese è stata costretta negli anni della crisi a ridurre il proprio organico, le strategie poste in essere dalle imprese sono state tuttavia più differenziate. Va innanzitutto sottolineato che il 33% è riuscito comunque ad assumere nuovo personale, il più delle volte in sostituzione di figure andate via. Più di un’impresa su quattro (26,4%) ha fatto ricorso alla cassa integrazione, il 17,1% delle imprese ha ridotto l’orario di lavoro dei propri dipendenti, il 16,6% riorganizzato i processi di lavoro, il 13,6% riconvertito professionalità già presenti all’interno dell’azienda. Ancora: un’impresa su dieci ha ridotto lo stipendio dei dipendenti (10,7%), mentre sono poche di meno quelle che non hanno rinnovato contratti a termine o di collaborazione (7,9%). In ultimo, il 4,6% di imprese artigiane ha inserito in organico professionalità che non erano presenti in

azienda. Ad oggi, l’11,3% delle imprese interpellate sta ancora facendo utilizzo della cassa integrazione. Se da un lato si è fatto ampio ricorso a strategie aziendali finalizzate a ridurre i costi del lavoro (ad esempio agendo su orari di lavoro e stipendi, o tramite il ricorso alla cassa integrazione), dall’altro lato si è cercato di salvaguardare il più possibile l’occupazione. Ma le strategie sono state differenziate

Andamento dell’occupazione e di alcune categorie di addetti - 2007 e 2012

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2007

2012

Var. %

(val. %)

(val. %)

2007-2012

Dipendenti a tempo indeterminato

91,9

89,5

-29,1

Addetti con altro tipo di contratto

8,1

10,5

-6,5

Stranieri

8,4

8,6

-25,4

Giovani con meno di 30 anni

23,8

15,4

-52,8

Totale addetti

100

100

-27,2


ZOOM a seconda della situazione aziendale. Tra le imprese che dichiarano di essere in ripresa o in crescita, hanno prevalso negli ultimi tre anni scelte che andavano nella direzione di una ristrutturazione interna e di una revisione dei processi e delle mansioni lavorative, ma anche indicative di una

forte volontà di investire su professionalità nuove. Dall’altra parte, tra le imprese che vivono una stagnazione o che si dichiarano in crisi, tali misure sono state più marginali nel quadro complessivo, avendo prevalso logiche “conservative” ispirate a maggiore prudenza: una sorta di “gioco di rimessa”,in molti casi di certo obbligato. La qualità della produzione scelta prioritaria In questo periodo la qualità è stata il riferimento per rimanere sul mercato. E la difesa della qualità artigiana delle produzioni e dei servizi è ancora considerata prioritaria per quasi 67 interpellati su cento, seguita molto da lontano dal miglioramento della gestione economico-finanziaria, dalla ricerca di nuovi mercati e dalla riorganizzazione dei processi di lavoro. I giovani, poco appealing per le aziende è un problema grosso il rapporto tra piccole imprese e giovani. Sembra quasi assomigliare ad un fossato di incomunicabilità. Solo il 32 per cento degli intervistati dichiara l’intenzione di ricercare giovani con meno di 30 anni. E se la maggioranza

considera la variabile anagrafica ininfluente nella scelta della professionalità da inserire in azienda, vi è invece un 15,3 per cento che esprime una chiara preferenza per gli over 30. Il punto dolente è la preparazione tecnica, che per il 39,5 per cento non sempre si rivela adeguata alle esigenze, mentre le aspettative economiche talvolta non sono in linea con quelle che sono le effettive possibilità delle piccole imprese (28 per cento). Sistema educativo bocciato Più di tre imprese su quattro, tra quelle che negli ultimi cinque anni hanno ricercato profili da inserire in azienda, sono andate incontro a difficoltà quando si sono confrontate con il mercato del lavoro. Per oltre il 42 per cento delle aziende i profili incontrati non possiedono addirittura competenze in linea con quelle richieste. Sul banco degli accusati un sistema educativo inadeguato ai bisogni delle aziende perché figlio di un’impostazione teorica e generalista, ma anche troppo frammentato in una miriade di percorsi formativi che spesso non permettono uno sbocco occupazionale. Ben tre aziende su quattro ritengono il sistema formativo italiano inadatto ai bisogni delle imprese. Una carenza rilevata soprattutto dalle imprese più strutturate, che al loro interno necessitano di una maggiore diversificazione delle figure professionali. E, infatti, ben oltre l’83 per cento delle aziende maggiori, quelle tra i 20 e i 49 addetti, esprime un giudizio drasticamente negativo sui canali dell’istruzione. Apprendistato promosso Viene promosso invece l’apprendistato, ritenuto l’unico strumento oggi in grado di fare da ponte tra scuola e impresa. Più di un

imprenditore su tre (36,1 per cento) ritiene che l’apprendistato, con il suo mix di studi teorici ed esperienza pratica fatta in azienda, fornisca ai giovani un “buon” livello di preparazione. Va detto che altrettanti imprenditori danno dell’apprendistato un giudizio meno entusiastico, valutando come“media” la preparazione che questo permette di conseguire, così da richiedere un percorso di formazione più lungo e l’affiancamento di lavoratori già esperti (37,2 per cento). Resta comunque una zona d’ombra, importante per dimensione, in cui la figura dell’apprendistato non seduce, o perché considerata poco utile (il 16 per cento degli imprenditori la ritiene “insufficiente”,specie nella sua componente teorica), o perché mai sperimentata direttamente in azienda (il 10,8 per cento delle imprese). Un 2013 all’insegna della stagnazione, ma con qualche spiraglio di fiducia Malgrado si trovino ancora nel pieno della crisi, le previsioni delle aziende per l’anno che verrà, ispirano qualche segnale di ottimismo. La maggioranza degli imprenditori pensa che l’azienda non uscirà dallo stato di stagnazione in cui si trova, mentre il 21,7% prevede il perdurare dello stato di crisi. Ma vi è quasi un 40% che intravede per l’anno appena iniziato, qualche spiraglio di fiducia: il 20,1% degli imprenditori parla di ripresa, l’11,6% di consolidamento dei risultati raggiunti, e il 6,5% di vera e propria crescita. Alla domanda su quali misure aziendali intenda adottare per il 2013, il 30,1% degli imprenditori risponde di voler riorganizzare i processi di lavoro, il 17,6% di ridurre l’organico, il 16,6% di riqualificare le risorse umane, il 15% di utilizzare (o prorogare) la cassa integrazione e il 14,9% di voler assumere nuovi dipendenti.

Misure intraprese dalle aziende negli ultimi tre anni per fase attraversata dall’azienda Fase dell’azienda Ripresa/ Stagnazione crescita Riduzione dell’organico 36,5 21 Assunzione di nuovo personale 42,3 34,8 Utilizzo della cassa integrazione 25,7 16,9 Riduzione dell’orario di lavoro 10,8 15 Riorganizzazione dei processi di lavoro 22 13,5 Riqualificazione di professionalità 27,5 12,2 presenti in azienda Riduzione degli stipendi 14,6 4,2 Mancato rinnovo di contratti a termine 12,8 7,1 Acquisizione di nuove professionalità 21,5 4,7

Crisi Totale 55,9 29,7 35,7 20,2 18,7

38,6 33 26,4 17,1 16,6

12,5

13,6

16,4 7,9 1,5

10,7 7,9 4,6

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credito prosegue a gennaio la discesa dei tassi

Anche a gennaio cala il tasso di riferimento per il credito agevolato che si posiziona per il corrente mese al 4,88%, ovvero lo 0,10% in meno rispetto al mese precedente. è questa la quinta variazione consecutiva al ribasso e pertanto questo indicatore si posiziona sugli stessi livelli dell’inizio del 2011. Scende dal 1,76% al 1,66% anche il tasso di riferimento Comunitario che viene normalmente utilizzato per il conteggio dei contributi attualizzati a favore degli investimenti aziendali. Su questo indicatore siamo in presenza della quarta diminuzione consecutiva mentre di solito le variazioni avvenivano con cadenza semestrale. è fermo allo 0,75% il Tasso di Sconto Comunitario, dopo la decisione della Banca Centrale Europea dello scorso mese di luglio. Prosegue altresì la tendenza alla diminuzione dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici (Rendistato) la cui media si attesta oggi al 3,907% rispetto al precedente 4,009%. Per quanto riguarda gli indicatori nazionali si rileva una leggera diminuzione dell’Euribor tre mesi m.m.p. che passa dallo 0,196% allo 0,189% per il parametro 365 giorni. e dallo 0,193% allo 0,186% per il parametro 360 giorni. .

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Osservatorio dei tassi - gennaio 2013 EURIBOR TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g.

1,66% 0,189% 0,186%

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. TASSO UFF. SCONTO B.C.E.

0,331% 0,326% 0,75%

convenzione cna-banche: tassi a gennaio 2013 Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Monte Parma – Unicredit Banca - Banca Popolare Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Carisbo – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo. Scoperto di c/c Effetti s.b.f. Anticipo fatture

Fascia 1 4,439% 2,589% 3,189%

Fascia 2 5,339% 3,089% 3,889%

Fascia 3 6,489% 3,989% 4,889%

Fascia 4 7,196% 5,089% 5,589%

Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni: Cariparma CREDIT AGRICOLE Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine 5,464% 3,739%

Anticipo fatture 4,339%

Banca Monte Parma Scoperto di conto corrente 4,364%

Anticipo fatture 3,339%

Effetti salvo buon fine 2,739%


credito

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servizi

Una gamma completa di servizi per le nostre imprese Da quelli tradizionali e di gestione a quelli erogati da società e organizzazioni del Sistema CNA Elaborati paghe online: paghe in rete per gli associati CNA con attivo il servizio libri paga F24 online: gestione scadenze per gli associati CNA con attivo il servizio libri paga e contabilità Bilancio CEE riclassificato: calcolo Bilancio CEE riclassificato per le imprese associate CNA con attivo il servizio di contabilità Spirit: sistema paghe integrato rilevazione tempo rivolto alle imprese associate con attivo il servizio libri paga. Responsabile Fiorenza Maschi e-mail: fmaschi@cnaparma.it

L

a CNA di Parma raccoglie intorno a sè alcune Società ed Organizzazioni, che aderiscono al Sistema CNA, con le quali ha instaurato rapporti di collaborazione e confronto diretti, al fine di costruire un sistema sinergico di servizi in vari ambiti di specializzazione. Inoltre negli anni ha aderito e partecipa ad alcune società ed organizzazioni, che indirizzano la loro attività di servizio, consulenza e promozione verso settori economici e prodotti specifici del territorio di appartenenza, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione verso le esigenze e le richieste degli “Stakeholder” dell’intero sistema.

SERVIZI di adempimento E DI GESTIONE CNA SERVIZI è la società di CNA che eroga consulenze e servizi in ambito fiscale amministrazione del personale, contrattualistica, direzione aziendale, creazione d’impresa, credito, ambiente e sicurezza, previdenza. Questi servizi sono disponibili presso tutte le sedi territoriali. La responsabile provinciale dei servizi è Maura Marmiroli email mmarmiroli@cnaparma.it. Tutti servizi che sono reperibili all’interno della struttura provinciale a Parma, in via La Spezia 52/A, Telefono: 0521 227211 Fax: 0521 227205

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Servizi fiscali e contabili Per la corretta gestione della contabilità, sia semplificata che ordinaria, CNA si affida a software modulati alle specifiche esigenze aziendali. Per la contabilità semplificata, infatti,si é posta molta attenzione agli aspetti connessi agli studi di settore e ai parametri, mentre per la contabilità ordinaria, oltre alla particolare cura degli aspetti tributari, all’imprenditore è consentito prendere visione con immediatezza e semplicità di un bilancio riclassificato che fornisce informazioni dirette alle scelte legate alla quotidiana gestione aziendale. Responsabile servizio contabilità Rodolfo Riccò e-mail: rricco@cnaparma.it Servizi di amministrazione del personale Uno dei servizi cardine della CNA è la gestione completa, per conto dell’azienda, degli aspetti relativi all’amministrazione del personale. Un’attività di supporto all’imprenditore che si occupa del conteggio dei salari e contributi, dei rapporti con lo Stato, con le banche, ma anche di seguire l’associato in materia legislativa e in occasione di contenziosi. servizi online Attraverso il sito www.cnaparma.it è possibile accedere, in qualsiasi momento, a una vasta serie di servizi online, quali: Casper: per calcolare le spese del personale (applicativo rivolto a tutte imprese associate)

Consulenza contrattuale lavoro L’adesione al ser vizio consente di ottenere assistenza per la definizione delle vertenze individuali di lavoro nei diversi gradi conciliativi e per l’attivazione e formalizzazione dei diversi strumenti di sospensione e riduzione dell’attività lavorativa. Per ogni consulenza il servizio di assistenza contrattuale fornisce tutta la documentazione necessaria per la formalizzazione degli atti. Responsabile Graziano Viglioli e-mail: gviglioli@cnaparma.it Consulenza Creaimpresa

CNA creaimpresa ha l’obiettivo di orientare, sostenere, incentivare e promuovere la creazione, lo sviluppo e il sostegno di nuove imprese economicamente solide. Garantisce l’assistenza e la consulenza per tutto quanto occorre alla costruzione di un’impresa: autorizzazioni, studi di valutazione e business plan, iscrizione alla Camera di Commercio, accesso alla professione per attività regolamentate, fornitura di smart card e posta elettronica certificata, ecc... Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it Consulenza previdenziale Pe r m e t t e d i va l u t a r e l a p r o p r i a situazione previdenziale, costruendo un progetto person a l i z z a t o c h e consenta il mantenimento del tenore d i v i t a d e s i d e r a t o, a n c h e i n e t à pensionabile. Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it


servizi della CNA e ha come obiettivo primario promuovere la competitività delle piccole e medie imprese sul mercato appoggiando i piccoli imprenditori nel proprio percorso aziendale. Responsabile consulenza CNA: Roberta Lommi rlommi@cnaparma.it

SERVIZI DI FORMAZIONE ECIPAR Parma è il centro di formazione di CNA Parma. Ha iniziato la propria attività nel 1982, e opera nell’area della formazione professionale per imprenditori, per dipendenti e collaboratori di piccole imprese ed aziende artigiane, e per giovani in cerca di occupazione. Responsabile: Roberto Andaloro robertoandaloro@eciparpr.com

Ecipar Parma via Sicuri Giulio e Giacinto 44/A Parma Tel. 0521.267011; www. eciparpr.com

SERVIZI DI CONSULENZA PER PER IL CREDITO PREFINA è la società di consulenza creditizia e finanziaria per le Imprese artigiane e le PMI delle province di Parma e Reggio Emilia, e opera in qualità di agenzia di UNIFIDI, il confidi regionale unitario dell’artigianato e delle PMI, nel campo della consulenza, assistenza, redazione e inoltro delle domande di garanzia. La presenza capillare nel territorio delle due province, con le proprie sedi e con gli uffici CNA consente a PREFINA di prestare assistenza alle imprese del territorio con efficienza e rapidità. Le norme che regolano la funzione di agenzia in attività finanziaria impongono alla società di operare per tuttele imprese, indipendentemente dal rappor to associativo ed esclusivamente nell’ambito della richiesta di garanzia UNIFIDI e della consulenza e mediazione creditizia. Prefina Parma via la Spezia 75. Tel. 0521 227244; e-mail: agenzia.pr@prefina.it Referente credito: Lamberto Zolesi lzolesi@cnaparma.it

SERVIZI PER L’AMBIENTE, LA SICUREZZA, LA QUALITÀ E LA MEDICINA DEL LAVORO TECNA è una società di servizi esclusivamente dedicata alle consulenze sui temi di ambiente, sicurezza, sorveglianza sanitaria e certificazione di qualità che, per rendere al massimo efficace tutta la sua azione, si avvale dell’esperienza e della capacità professionale di una partner con una vasta e riconosciuta esperienza nel campo della protezione ambientale, sicurezza e igiene sul lavoro, medicina del lavoro e progettazione di impianti. I servizi riferiti all’ambiente e alla sicurezza sono strategici per consentire alle imprese di stare sul mercato in maniera più competitiva, devono pertanto essere di alta qualità, facilmente accessibili e tempestivi. Per questo il ventaglio dei servizi offerti è vasto e articolato: acustica ambientale, valutazione dei rischi, certificati di prevenzione incendi, gestione delle emergenze. Inoltre, grazie alla collaborazione con un pool di medici partner, Tecna è in grado di offrire visite mediche per collaboratori e dipendenti che vanno dai test su alcool e droga, ai più svariati controlli sanitari. Le visite potranno essere svolte presso la sede Tecna, presso le sedi di zona CNA, ma anche presso le sedi delle aziende. Tecna Parma stradello Ada Negri 6 Parma Tel.0521 030551 - Sito www. tecnaparma.it; e-mail info@tecnaparma. it - PEC: tecna@cert.cna.it.

SERVIZI DI CONSULENZA QUALITY CONSULTING Quality Consulting Srl è una nuova realtà per la crescita delle imprese costituita nel contesto organizzativo e di servizio

CNA INNOVAZIONE e internazionalizzazione delle imprese è il Centro per l’Innovazione della Rete dell’Alta Tecnologia, promosso da CNA Emilia-Romagna e orientato a promuovere l’innovazione gestionale nelle PMI e ad accompagnare le Piccole e Medie Imprese verso percorsi di miglioramento. Responsabile per Parma Marcello Mazzera mmazzera@cnaparma.it CNA WORLD è il servizio istituito dalla CNA per favorire l’integrazione e rispondere ai bisogni di cittadini stranieri, sia lavoratori dipendenti che autonomi o imprenditori, ma anche i datori di lavoro italiani alle cui dipendenze sono impiegati addetti stranieri, nel momento di istruire pratiche legate all’immigrazione o relative al lavoro. Responsabile Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it CAF IMPRESE è il Centro di Assistenza Fiscale della CNA di Parma. Interviene nella asseverazione degli studi di settore e nel rilascio del visto di conformità sulle contabilità e sulle dichiarazioni dei redditi. Si occupa del controllo della regolarità formale della documentazione e certificazione delle dichiarazioni dei redditi. Per i lavoratori dipendenti elabora i modelli 730, presenta i supporti magnetici al Ministero delle Finanze. Stipula convenzioni con le aziende tenute all’assistenza fiscale dei proprio dipendenti. CNA completa l’offerta dei servizi nell’ambito fiscale offrendo assistenza nei casi dì contenzioso tr ibutar io con l ’Ammin is t ra zi one Finanziaria presso la Commissione Tributaria Provinciale e Regionale e anche nei rapporti con gli uffici finanziari all’inizio delle procedure di verifica, nella compilazione dei questionari e nella redazione delle istanze di rimborso di indebiti nonché per l’esercizio del diritto di autotutela. Responsabile Maura Marmiroli mmarmiroli@cnaparma.it.

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Il ruolo della conoscenza nella rete David Winberger analizza di come internet cambi la relazioni umane

I

l sapere, fino a pochi anni fa trasmesso su un supporto rigido e dai confini ben definiti come la carta stampata, per la prima volta nell’epoca di internet è alla nostra portata in modo pressoché illimitato. Nella stanza in cui siamo riuniti (internet) dove le fonti non sono certe e nessuno è mai d’accordo su nulla, circola molta più conoscenza di sempre, gestita con capacità superiori a quelle delle nostre singole menti e istituzioni. Eppure internet non ci rende più stupidi; al contrario, questa conoscenza sempre a disposizione ci consente di prendere decisioni

migliori di quelle di un qualunque esperto. Basta sapere come muoversi al suo interno. David Weinberger firma con “La stanza intelligente” un libro destinato a lasciare il segno, che ridefinisce il concetto classico di conoscenza e il suo ruolo all’interno di un mondo sempre online. Chi è David Weinberger È un tecnologo della comunicazione, speaker di professione e commentatore, è uno degli autori del Cluetrain Manifesto. Il lavoro di Weinberger è focalizzato sull’analisi di come Internet stia cambiando le relazioni umane, la comunicazione e la società. Filosofo per formazione, ha conseguito un Ph.D. all’Università di Toronto e ha insegnato in college fra il 1980 e il 1986. È stato autore della striscia comica Inside Woody Allen dal 1976 fino al 1983. È stato consulente marketing e consigliere di amministrazione in diverse aziende high-tech. Attualmente è fellow del Berkman Center for Internet and Society alla Harvard Law School e co-direttore dell’Harvard Library Innovation Lab.

La stanza intelligente

La conoscenza come proprietà della rete

David Winberger Traduzione di Nazzareno Mataldi Codice Edizioni Collana: Principale 280 pagine - 22,90 euro

calendario Cioccolato Vero - Va edizione

Parma - Piazza Garibaldi 22-23- 24 marzo Torna in pieno centro storico di Parma la rassegna che vede tra i più qualificati cioccolatai d’Italia proporre le loro creazioni a diretto contatto con la gente, per la gioia di grandi e piccini.

Un premio per le imprese innovatrici

CCIAA di Parma dal 1° febbraio Si aprirà venerdì 1 febbraio il primo bando per il “Premio per l’innovazione d’impresa”, un’iniziativa della Camera di Commercio di Parma per riconoscere e stimolare la propensione delle imprese verso interventi aziendali tecnologicamente innovativi, in grado di assicurare nel tempo forti vantaggi competitivi. Il premio vuole essere un riconoscimento dei migliori esempi di fare innovazione presenti nel territorio. Saranno assegnati 10 premi del valore di 5mila euro ciascuno, due per ognuno dei settori seguenti: agricoltura, manifattura, artigianato e servizi/commercio/turismo Possono partecipare le imprese attive che negli ultimi due anni abbiano eseguito interventi innovativi sui prodotti, sui processi o sul modello di business. Le domande possono essere presentate dal 1 febbraio al 1 marzo. La modulistica è estremamente semplice (scaricabile dal sito www.cnaparma.it) e le imprese che volessero partecipare possono contattare Marcello Mazzera, Responsabile CNA Innovazione Parma, per consigli nella compilazione (mmazzera@cnaparma.it Tel. 348/5603429).

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