Speciale Teatri 2011 // CheMagazine!

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Allegato al numero odierno de “Il Resto del Carlino�

edita da

in collaborazione con

A N T E P R I M A T E A T R I 2 0 11 I L P R O TAG O N I S TA S E I T U

| TLR Macerata | Civitanova Marche | Musicultura Tour | | Poesia inVita | In provincia | Tendenze |

CO 25.0 PIE G R 00 ATU ITE





FORNARINA STORE VIALE MATTEOTTI 160

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CIVITANOVA MARCHE



Sommario

Anno I numero 1 - distribuzione gratuita Registrata al Tribunale di Macerata aut. n. 534/06 Direttore responsabile: Carlo Scheggia Coordinatore editoriale: Andrea Compagnucci Editore: Esserci s.a.s. Via Gramsci, 42 - 62100 Macerata Tel. 0733 1825199 - www.essercicomunicazione.it Iscrizione al ROC n. 14382 Grafica e concessionaria di pubblicità: Kryos Viale XX Settembre, 59 - 62010 Mogliano (MC) Tel. 0733 557383 - www.dentroleidee.it Stampa: Bieffe s.r.l. - Recanati (MC) Redazione: Carlo Scheggia Andrea Compagnucci Ha collaborato: Antonio Parisi Si ringraziano gli uffici stampa di: gli uffici stampa di Amat Comune di Macerata Comune di Tolentino Comune di Corridonia Comune di San Severino Comune di Camerino Azienda dei teatri di Civitanova Musicultura Teatro del Canguro Midas Esteuropaovest Inoltre un grazie a: Sara Francia Daniela Cori Margherita Fusi Riccarda Meda Ass. El Duende Ass. Le Sibille Ilaria Boccardi Crediti fotografici: Alfredo Tabocchini per le foto di TLR classica Foto CMR per Musicultura Mauro Santucci (p. 15) Carmine Maringola (24) Luigi Gasparroni (34, 60) B. Tassone (48) Federico Riva (55, 60) Giuliana Colzi (67) Paolo Baglioni (69) Dove non indicati foto inviate dai relativi organizzatori L’editore non si assume responsabilità per eventuali variazioni di programma

Dietro le quinte

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Faccia a faccia

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MACERATA TLR Prosa Intervista a Giorgio Felicetti Sottosopra Jazz Classica

p. 16 p. 24 p. 26 p. 28

FESTIVAL Musicultura tour Poesia inVita

p. 30 p. 34

CIVITANOVA MARCHE Concerti Musical Civitanova Danza Popsophia

p. 44 p. 48 p. 56 p. 60

p. 10

TENDENZE

p. 62

IN PROVINCIA Tolentino Recanati Corridonia Camerino Mogliano San Severino Marche

p. 66 p. 69 p. 72 p. 75 p. 78 p. 80



Andrea Compagnucci e Carlo Scheggia (Esserci comunicazione), editori della rivista

Dietro le quinte

C’

è voglia di cultura. L’Osservatorio dello spettacolo della Siae lo sottolinea. Gli italiani spendono di più per il teatro, con un incremento sia della spesa (4,8%) che degli ingressi (1,9%) rispetto al 2008. Non c’entra l’euro, è solo la volontà delle persone di consolidare i valori legati alle attività culturali, una vera ricchezza per il nostro Paese. Esserci edita per la prima volta una rivista invernale che presenta le principali stagioni teatrali della provincia di Macerata.

Un notevole sforzo economico e di risorse per insistere su un settore, in cui investiamo, lavoriamo professionalmente con passione e che riteniamo strategico. Niente finanziamenti pubblici, come per i periodici precedenti (ci teniamo a sottolinearlo di questi tempi), ma aziende private che sostengono il progetto editoriale, credendo come noi che la cultura accresce il valore di chi la circonda. Un nuovo nome, “CheMagazine”, per un nuovo modo di fare promozione culturale: creatività produttiva insieme a quella artistica. Un connubio che sarà sempre più decisivo. Carlo Scheggia Esserci Comunicazione

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Pietro Marcolini 8 |

Tagli dello Stato nel bilancio alla cultura: quali sono nelle Marche le ripercussioni per il settore?

Condividere risorse e progettualità per risparmiare. Quali sono gli ostacoli da affrontare?

P. M. - Se uno Stato spende per la cultura lo 0,23% del Pil significa che ha rinunciato ad investire nel settore; se poi lo Stato si chiama Italia, che vanta il 40% dei beni culturali del pianeta, vuol dire che sta rinunciando al proprio futuro. Siamo chiamati a politiche di rigore, ma siamo fortemente determinati ad invertire per quel che ci riguarda la china. Nel bilancio 2011, a fronte dei tagli del Governo, manteniamo invariate le risorse per la cultura.

P. M. - Ottimizzare la spesa e qualificare ulteriormente il circuito culturale. Nell’ambito della musica e dello spettacolo dal vivo sta nascendo, su sollecitazione della Regione, il primo consorzio marchigiano che su base volontaria unisce le eccellenze del settore (tra cui il Sof e Musicultura) per mettere insieme servizi di supporto all’attività che ciascuno di essi svolge.

faccia a

E. M. - Le restrizioni ai contributi, in una congiuntura mondiale come questa, risultano se non legittimi perlomeno comprensibili. La contingenza però deve far pensare il mondo della cultura: serve uscire dalla logica assistenziale, a favore di un sistema meritocratico basato su risultati riscontrabili e raccontabili. No ai contributi a pioggia, sì a premi per chi gestisce con criteri imprenditoriali.

E. M. - L’obiettivo è giusto ma al momento la collaborazione mi sembra piuttosto scarsa. L’attitudine alla competizione nelle Marche è stata in partenza positiva: molte delle nostre istituzioni sono nate in maniera spontanea e quindi hanno sviluppato un alto istinto di sopravvivenza. L’identità non deve certo venir meno. Mettersi insieme deve voler dire ampliare le proprie potenzialità, non impoverirle o peggio mortificarle. Ad esempio da sindaco ho scelto di portare importanti spettacoli di Civitanova Danza nel territorio (penso a Roberto Bolle e Alessandra Ferri allo Sferisterio) facendo allo stesso tempo il bene della manifestazione (che ha incrementato la sua riconoscibilità) e delle realtà che hanno collaborato con noi.


P. M. - Fondamentale. I privati sanno che una comunità senza iniziative ed investimenti in cultura è povera anche sotto il profilo economico. I soggetti privati sono anche quelle imprese culturali e creative che la Regione con gli ultimi bandi ha finanziato per circa 1,6 mln di euro. E. M. - Bisogna creare progetti economicamente sostenibili. I privati investono se ci sono continuità e valori positivi. Chi vorrebbe legare la propria immagine a un’istituzione che minaccia la chiusura e sfora continuamente i conti?

E. M. - Non si può più giustificare la cultura con la cultura. Servono strumenti sociologici ed economici per valutarne l’impatto sul territorio. La maggior parte delle nostre istituzioni non ha un bilancio sociale. Ce ne rendiamo conto?

faccia

Cosa produce un euro investito nel settore culturale?

P. M. - A fronte del richiamato investimento del 0,23% del Pil, il settore culturale ne produce Pietro Marcolini, assessore regionale alla cultura il 2,6% ed occupa circa 550.000 persone in Italia, il raffronto è e Erminio Marinelli, portavoce del centrodestra presto fatto. Si stima che un all’Assemblea legislativa delle Marche. euro investito in cultura ne produca almeno quattro. Creiamo nessi con altri campi e allarghiamo l’idea di Sferisterio: la stagione lirica ha un pocultura a tutto ciò che è creatività e innovatenziale enorme, ma cosa manca? zione. Sarebbe la frontiera di un nuovo sviluppo che in modo più alto può contribuire P. M. - La Regione Marche ha sostenuto lo a rinnovare il patto sociale nelle Marche. Sferisterio e farà lo stesso il prossimo anno. La nascita del Consorzio potrà contribuire a produrre utili economie e sinergie con altre realtà. In Cina abbiamo avuto la richiesta di esportare le produzioni liriche: l’internazionalizzazione delle produzioni è una delle cose su cui è possibile fare grandi passi in avanti.

Erminio Marinelli

Quale ruolo possono ricoprire i privati?

E. M. - Istruzione, turismo, benessere sociale, civiltà, lavoro: da sempre dico che la cultura deve far parte del welfare. Inoltre produce stimoli, immaginazione e riscatto individuale: un’economia senza idee è destinata a soccombere.

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| Macerata

TLR tra prosa, musica classica e jazz

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T

agli, riduzione di risorse, mancati trasferimenti: è il leitmotiv che costantemente accompagna la “dura” vita di un Assessorato alla Cultura, ritornello divenuto ancora più ossessivo in questa stagione 2010/2011. Di fronte alla minaccia dei tagli si può decidere di fermarsi in attesa di tempi migliori o, al contrario, di andare avanti razionalizzando i costi e rilanciando con forza la vocazione culturale del nostro Paese. È la strada scelta nella realizzazione della stagione invernale maceratese, costruita all’insegna della qualità e della pluralità di un’offerta artistica che spazia dai classici del teatro alle nuove produzioni contemporanee, dalle regie di Luca Ronconi e Giampiero Solari, alla danza della Beijing Dance Theatre (foto a sinistra), dai grandi compositori della stagione concertistica alla modernità dei protagonisti della rassegna jazz.

Macerata ha nella cultura uno dei suoi tratti distintivi Un cartellone ampio e plurale realizzato, con la collaborazione artistica dell’Amat e delle associazioni Appassionata e Musicamdo, scommettendo su un armonico equilibrio tra le esigenze pressanti del bilancio e l’alta qualità dell’offerta culturale, senza trascurare un’accorta politica dei prezzi mantenuti fermi, nonostante la riduzione di risorse. Resistere, insomma, al clima pesante che domina il settore culturale italiano in questo autunno 2010, per continuare ad andare avanti e a far circolare musica e pensiero in una città che ha nella cultura uno dei suoi tratti distintivi ed identificativi.

teatro Lauro Rossi, veduta da un palco

ABBONAMENTI [8 spettacoli della Stagione di Prosa] I settore euro 184 II settore euro 144 ridotto* euro 92 PROSA I settore II settore loggione

euro 23 euro 18 euro 8

RICERCHE IN CORSO posto unico euro 12

ridotto* euro 18 ridotto* euro 12

ridotto* euro 7

BIGLIETTERIA DEI TEATRI piazza Mazzini, 10 Macerata - tel. 0733 230735 dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30 VENDITA ON-LINE www.amat.marche.it www.vivaticket.it

L’assessore comunale alla cultura Irene Manzi

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U

Art

n dipinto molto costoso è al centro della discussione, anche feroce, dei tre protagonisti sul significato dell’arte. Sabato 8 e domenica 9 gennaio 2011 va in scena “Art”, una delle commedie di maggiore successo, di Yasmina Reza. Alessandro Haber (a lato), Alessio Boni (in alto) e Gigio Alberti intepretano, sotto la direzione di Giampiero Solari, i tre amici di vecchia data: Serge, Marc e Yvan. La commedia, tradotta e rappresentata in più di trenta lingue, solleva la questione dell’arte e dell’amicizia. Dietro alla discussione sul dipinto astratto si scopre con ironia la profondità e la complessità dell’amicizia.

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: : QUANDO

| Macerata

8-9 GENNAIO 2011


: : QUANDO

18-19 GENNAIO 2011

Sul palco il Teatro Stabile dell’Umbria e la Compagnia Lavia-Anagni

Il malato immaginario Gabriele Lavia porta in scena Molière

U

n altro testo simbolo della produzione di Molière per Gabriele Lavia (foto in alto), interprete e regista de “Il malato immaginario”, a lui particolarmente congeniale per la qualità della drammaturgia e lo spessore dei personaggi. La storia, portata in scena dal Teatro Stabile dell’Umbria e dalla Compagnia Lavia-Anagni, narra le disavventure dell’ipocon-

driaco Argante, marito di una donna opportunista e fedifraga e vittima di uno sciame di dottori salassatori e ciarlatani. Quando Argante promette la figlia in moglie a un giovane dottorino, in modo da potersi garantire un sereno (... e gratuito) futuro di consulti e ricette, l’ostilità della ragazza, segretamente innamorata di Cléante, finisce per spingerlo in una fitta trama di inganni, equivoci, burle e finzioni, giocate sulla sua stessa burbera e inguaribile ingenuità.

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| Macerata

Le sorp del duo

In cartellone anche

L

uca Ronconi, maestro indiscusso nel panorama teatrale internazionale, porta in scena per il Piccolo Teatro di Milano il 29 e 30 gennaio 2011 “I beati anni del castigo”, un romanzo di formazione di Fleur Jaeggy. Lo spettatore viene guidato in una sorta di giardino dei saperi femminili, attraverso la storia ambientata in un collegio femminile in Svizzera, dove la protagonista, interpretata da Elena Ghiaurov, vive dall’età di otto anni. Il rapporto con una nuova allieva

In alto: Luca Ronconi a lato: una scena di Le signorine di Wilko nella pagina accanto in alto: Amleto in basso: lo spettacolo Macadamia nut brittle

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la porta in un luogo ibrido e segreto che si colloca tra la perfezione e la follia. L’Europa del secondo dopoguerra e la moda femminile molto vicina allo stile militare, ma contemporaneamente erotica e sessualmente provocatoria, fanno da sfondo, il 12 e 13 febbraio, a “Le signorine di Wilko”, romanzo dello scrittore

Attesa per il lavoro di Alvis Hermanis, Le signorine di Wilko


rese Ricci Forte il Maestro Ronconi polacco Jaroslaw Iwaszkiewicz, firmato dal regista lettone Alvis Hermanis, recente vincitore del IX Premio Europa Nuove Realtà Teatrali. La storia vede Wiktor tornare, dopo un grave lutto, per il periodo estivo nella casa di campagna in cui viveva quindici anni prima, lavorando come istitutore in una famiglia dove crescevano sei sorelle. La compagnia Ricci/Forte, osannata dalla critica e amata dal pubblico, propone il 24 febbraio “Macadamia nut brittle”. I due, sceneggiatori di successo di parecchie serie tv, hanno letteralmente

folgorato la scena italiana degli ultimi anni, con un teatro iperperformativo, che scuote, diverte e sciocca. Tre adolescenti lottano tra la propria infanzia, le naturali pulsioni e l’ordine sociale a loro imposto. L’omaggio è al mondo di Dennis Cooper, ma significati e immagini si alternano sul palco con ritmi e rimandi pop, senza mollare un attimo l’attenzione del pubblico. L’appuntamento con i grandi classici è, invece, affidato ad Amleto, in cartellone l’1 e 2 marzo, nella lettura che ne offre per il Teatro Stabile delle Marche la giovane regista marchigiana Valentina Rosati, diplomata all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico.

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| Macerata

Una storia di

petrolio Il cartellone vede protagonista il 10 marzo Giorgio Felicetti, apprezzato artista marchigiano, interprete e autore di “Mattei�, produzione italo-svizzera scritta a quattro mani con Francesco Niccolini.

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: : QUANDO

10 MARZO 2011

D

opo il grande successo di “Vita d’Adriano”, prosegue la sua strada con spettacoli teatrali che parlano del mondo del lavoro. Dall’operaio all’imprenditore, perché ha cambiato il punto di vista? Con “Vita d’Adriano” ho messo al centro del palcoscenico un operaio, uno zero assoluto, un uomo che ha speso tutta la sua vita in fabbrica, senza incidere su ciò che accadeva oltre i cancelli della “fatica”, un personaggio apparentemente fuori della “Storia”. Mica un Amleto, o un Macbeth, ma un Adriano Chi è Mattei? qualsiasi, operaio in pensione. Per la prima Per me Mattei è un innovatore assoluto. Matvolta un simile personaggio aveva gli onori tei si inventa una politica energetica tutta della scena. Con Mattei, invece, ho voluto italiana, e fa dell’Italia un paese produttore ribaltare il punto di vista, ed indagare l’altra di energia e non misero acquirente. Mattei faccia del mondo del lavoro: l’imprenditore, è l’Italia che si riscatta dalla tragedia di una il capitano d’Industria, il condottiero, colui guerra mondiale, da una povertà atavica, dalche “fa la Storia”, ovvero un protagonista le valigie di cartone dei nostri migranti. Credo assoluto. Mi piace raccontare a teatro figure che la vicenda umana di Matumane paradigma del pretei abbia cambiato radicalsente e, sia l’Adriano opemente, almeno due volte, la raio sia l’Enrico Mattei conMattei getta una dottiero d’impresa, sono le nuova, inquietante, storia italiana: dapprima con la sua ascesa, quando l’Italia due facce simbolo di una luce sulla vicenda ha avuto una vera e propria stessa medaglia, coniata politica energetica, poi con dal lavoro italiano. Il primo la sua scomparsa, quando il articolo della Costituzio“grande progetto industriale” di Mattei viene ne è lì a ricordarci che materia fondante azzerato, e il nostro paese torna a dipendela Repubblica italiana è proprio il lavoro. È re dai produttori internazionali. Ancora oggi, questione centrale della nostra vita e della leggi Energia e pensi a Mattei. nostra società.

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Come è nato lo spettacolo? contatto con il magistrato che ha riaperto Mattei, come l’Adriano operaio, è marchile indagini sulla morte di Mattei. Ho pogiano. Da qui siamo partiti per scrivere tuto così studiare tutti gli atti processuali. questa nuova opera. Stiamo cercando di Nonostante la vasta bibliografia sull’argomento, lo spettacolo getta una nuova, dare alle Marche un repertorio teatrale inquietante luce, sulla vicenda. Ci rende che non esisteva, fatto di storie umane partecipi delle vicende di Mattei, la sua nache diventano universali e rappresentate scita, la sua ascesa, la sua morte annunciaovunque, anche all’estero. Devo dire che ta. Pur trattandosi di una tragedia moderlo spettacolo è il frutto di una lunghissima na, a tratti è anche molto divertente. Devo ricerca che dura ormai da due anni, e non ancora esaurita, una ricerammettere che ogni volta ca capillare, fatta di testiÈ definito l’italiano mi sconvolge la reazione monianze dirette, intervidel pubblico: per tutta la più importante ste a persone che hanno durata della rappresentadopo Giulio Cesare zione c’è un silenzio assoconosciuto Mattei, di luto, religioso, poi alla fine, consultazione di libri, foto si libera un’energia pazzesca! e documenti. Ho cominciato quindi, insieme al drammaturgo Francesco Niccolini, la Quali progetti dopo questa produzione? La prima, importante tappa di questo scrittura di un testo teatrale inedito. Dopo “progetto Mattei”, è la messa in scena di una serie di cantieri teatrali, aperti fra l’Italia “MATTEI. Petrolio e fango”. È prevista poi e la Svizzera, e con diversi collaboratori, lo la realizzazione di un docu-film sul nostro spettacolo “MATTEI. Petrolio e fango” affronta adesso un tour, arrivando nei magMATTEI, quindi la pubblicazione di un ligiori teatri delle Marche, tra cui, il 10 marzo bro. Tutto ciò farà parte di un’importante 2011, al teatro Lauro Rossi di Macerata. iniziativa editoriale per il 2012, quando saranno trascorsi 50 anni dalla scomparsa La figura di Mattei è stata protagonista di film e fiction e la bibliografia è vastissima. di uomo definito nel mondo “l’italiano più importante dopo Giulio Cesare”. Cosa ci riserva ancora la sua storia? Per un caso molto strano, siamo entrati in possesso di testimonianze inedite, ora divenute parte del testo teatrale. Tracce fondamentali per la scrittura di questo nuovo lavoro sono stati poi i materiali prodotti dal tribunale di Pavia, sulla ricostruzione degli ultimi giorni di vita e sul giorno della morte del presidente dell’ENI. Sono stato a

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à t i s ver m

i Un

450

Arena Sferisterio 200 m

o c i r o t s o r t Cen e n o i Staz

A Macerata, pieno centro, a due passi dallo Sferisterio ma con molti parcheggi. Una vista che dai piani alti dell'edificio arriva fino al mare. Accesso privilegiato a tutta la viabilità della provincia, sia verso la valle del Potenza sia verso la val di Chienti. Queste sono le Spighe, il nuovo complesso residenziale di via Pantaleoni, quasi ultimato dalla ditta ingegner 0 m Tasso & Candeloro costruzioni. 90 Dopo l'inaugurazione estiva della palazzina

A Macerata, pieno centro, a due passi dallo Sferisterio ma con molti parcheggi. Una vista che dai piani alti dell'edificio arriva fino al mare. Accesso privilegiato a tutta la viabilità della provincia, sia verso la valle del Potenza sia verso la val di Chienti. Queste sono le Spighe, il nuovo complesso residenziale di via Pantaleoni, quasi ultimato dalla ditta ingegner Tasso & Candeloro costruzioni. Dopo l'inaugurazione estiva della palazzina

C, a dicembre sarà tagliato il nastro del secondo edificio. Per entrambi isolamenti 0m 25innovativi, e materiali risparmio energetico e soprattutto molta cura dei dettagli: dalla scelta dei rivestimenti alle porte, dalla disposizione degli appartamenti ai balconi e alle numerose finestre che riempiono di luce ogni spazio de “Le Spighe”. Visita il cantiere e scoprirai da solo la differenza e le numerose possibilità di personalizzazione.

C, a dicembre sarà tagliato il nastro del secondo edificio. Per entrambi isolamenti e materiali innovativi, risparmio energetico e soprattutto molta cura dei dettagli: dalla scelta dei rivestimenti alle porte, dalla disposizione degli appartamenti ai balconi e alle numerose finestre che riempiono di luce ogni spazio de “Le Spighe”. Visita il cantiere e scoprirai da solo la differenza e le numerose possibilità di personalizzazione.


: : QUANDO

23-24 MARZO 2011

I pugni in

tasca

Marco Bellocchio adatta il suo film in versione teatrale

N

iente rivolta contro le istituzioni, la famiglia, la scuola, la religione. È acqua passata. Oggi “I pugni in tasca” è un dramma della sopravvivenza in una famiglia dove l’amore è del tutto assente. Un deserto di affetti senza nessuna prospettiva per il futuro, una situazione di immobilità assoluta che fa pensare a un carcere o a un manicomio senza speranza di guarigione, rieducazione, riabilitazione, rinascita. È l’idea che ha guidato Marco Bellocchio nella riduzione e adattamen-

to dell’omonimo film che, 45 anni fa lo ha lanciato a livello internazionale. Cast prestigioso al

teatro Lauro Rossi, il 23 e 24 marzo, con Ambra Angiolini (foto) e Pier Giorgio Bellocchio.

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| Macerata

Io sono

Lo chiamano “Belpaeseâ€? e il ruolo le calza a pennello. Lei è Martina Galletta, una giovane e brava attrice, rivestita dal tricolore come nei varietĂ di una volta, che interrompe di tanto in tanto i due contendenti, il conte Camillo Benso di Cavour e il magistrato, per prendere la parola in prima persona.

Nella foto: Martina Galletta e Ruggero Cara

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: : QUANDO

“Italia”

13-14 APRILE 2011

“Processo a Cavour” è il titolo dello spettacolo di Corrado Augias e Giorgio Ruffolo. Il conte è alla sbarra perché ritenuto colpevole di avere favorito l’unificazione di un paese privo dei requisiti politici, etnici e culturali necessari per affrontare al meglio un cambiamento così profondo.

M

artina, nel recital, rappresenti l’Italia. Non pensavo che fosse un ruolo per me. Italia è un personaggio che prende parola per chiarire i fatti, la propria versione della storia. In realtà, poi, mi ci sono riconosciuta e l’ho sentito mio. Sembra una Ariel moderna che offre insegnamenti, pur apparendo confusa. Ha un aspetto di saggezza inconsapevole. È sicuramente simpatica. Corrado Augias, Gherardo Colombo, Ruggero Cara: come si lavora al loro fianco? Benissimo. Con Augias è stato molto emozionante. Il testo ha avuto molte evoluzioni e lui è sempre riuscito a spiegarci l’idea che aveva. Molto bello recitare con Colombo che ha

trovato, a mano a mano, il suo ruolo preciso. Poi Cara: beh, lui è perfetto nel ruolo di Cavour, la sua voce e la sua fisicità centrano il protagonista. Tra cinema e teatro stai vivendo un periodo intenso. Si, ma non è facile lavorare in questo campo. Al momento le cose stanno andando bene, ho studiato tanti anni, ma la paura di non farcela è sempre presente. Quest’anno ho avuto una parte anche nel film “I baci mai dati” di Roberta Torre, che è stato presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre ora sono con il Teatro Bellini di Napoli per lavorare a “La Ciociara” di Annibale Ruccello, dal romanzo di Alberto Moravia, con Donatella Finocchiaro e la regia di Roberta Torre.

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o t t o s

Sei appuntamenti dedicati ai più piccoli

sopra D

omenica riservata ai più piccoli con “Sotto sopra”. Sono 6 gli appuntamenti al teatro Don Bosco della rassegna organizzata per il Al teatro Don Bosco secondo anno consecutivo dalla seconda edizione l’associazione “Cantiere delle Idee” della rassegna per bambini dai 4 agli 11 anni. Dopo il via con “L’isola dei pirati”, domenica 5 dicembre è la volta del Teatro Verde con “La scarpetta di cristallo, ovvero Cenerentola” (scena sopra). Domenica 9 gennaio va in scena “La storia di un punto” spettacolo con videoproiezioni e interazioni con il pubblico, a cura di Eventi culturali, mentre due settimane dopo c’è “Jack e il fagiolo magico” del gruppo Fratelli di Taglia. La rassegna prosegue il 13 febbraio con il teatro d’attore e le figure virtuali di “Bit & Bold e il racconto di Biancaneve”, per concludersi con “I tre porcellini” domenica 27 febbraio. Tutti gli appuntamenti sono alle 17, info al 0734-902107.

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| Macerata

Jazz D

opo l’inizio in grande stile con il trio guidato da uno dei talenti più interessanti e premiati dell’ultima generazione, il giovane pianista americano Gerald Clayton, accompagnato da Joe Sanders al contrabbasso e Justine Brown alla batteria, la rassegna jazz prosegue con altri cinque eventi di assoluto rilievo. Il secondo appuntamento è giovedì 2 dicembre con il quartetto stellare della leggenda vivente americana del sax tenore Lew Tabackin. Il grande sassofonista viene accompagnato da alcuni dei maggiori jazzisti italiani, tutto americano di tra cui il batterista romano Kenny Werner, uno Tra i protagonisti Roberto Gatto. Si prosegue dei più interessanti Lew Tabackin, nel 2011 con il concerto, in pianisti a livello inRoberto Gatto e esclusiva per il centro Italia, ternazionale. Per la di giovedì 20 gennaio con il quinta serata della Omer Avital sestetto dei fratelli Cohens rassegna TLR Jazz, e del grande contrabbassista Omer Avisabato 19 febbraio sale sul palco Fabrital che rappresenta quanto di meglio zio Bosso, considerato uno dei maggiopuò offrire la scena jazz israeliana. Sari trombettisti al mondo e beniamino bato 5 febbraio è la volta del quartetto del pubblico maceratese, che propone

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Cartellone di livello internazionale con grandi nomi e talenti emergenti

un nuovo eccezionale progetto in duo con il ďŹ sarmonicista Luciano Biondini. Chiusura sabato 19 marzo con il senatore del jazz Renato Sellani e il talentuoso giovane sassofonista Mattia Cigalini, un incontro tra due generazioni che verrĂ inciso in un disco live registrato la sera stessa al teatro Lauro Rossi. La storica rassegna è organizzata da Paolo Piangiarelli, in collaborazione con Musicamdo Jazz e il Comune di Macerata. In alto: Gerald Clayton a lato: Fabrizio Bosso e Luciano Biondini

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| Macerata

Note d’autore per

TLR

Classica Otto concerti con artisti provenienti da tutte le piĂš importanti istituzioni concertistiche nazionali e internazionali. Ăˆ il cartellone della terza edizione della stagione concertistica TLR Classica 2010/2011.

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A sinistra: Il Maestro Salvatore Accardo a destra: Pergolesi Jazz Ensemble (Edizione 2009)


L

e novità di quest’anno sono l’inIl 3 marzo al teatro Lauro Rossi, con il sosteserimento di un evento prodotgno del Rotary club di Macerata, arriva un to interamente dall’associazione grande talento e stella emergente: il pianista Appassionata, che organizza la israelo-palestinese Saleem Abboud Ashkar. rassegna con il sostegno della In collaborazione con la Società filarmonica Società Civile dello Sferisterio, e ascolana e gli Amici della musica di Montel’inizio di una collaborazione con la Società granaro, il 17 marzo, al teatro Don Bosco, si filarmonica Ascolana e gli Amici della musica esibisce su musiche dell’ottocento italiano il di Montegranaro. gruppo Gli archi del Cherubino, con il conDopo l’inaugurazione con Zefiro, ensemble trabbassista Massimo Giorgi. punto di riferimento per la musica da caConclude la stagione al teatro Lauro Rossi il mera del ’700-800 eseguita 4 aprile, un grande nome del con strumenti d’epoca, e il panorama musicale interIn programma concerto del Gruppo vocanazionale: il cembalista Ton Tom Koopman, le-strumentale Microcosmus, Koopman assieme alla violitra i massimi commissionato e prodotto nista Catherine Manson, in un esponenti della dall’associazione Appassioprogramma bachiano. Koopmusica antica nata, il cartellone propone il man, fondatore della Amster16 dicembre, al teatro della dam Baroque Orchestra, è Società Filarmonico-drammatica, l’affermato uno dei massimi esponenti e specialista della Quartetto di Roma, con il repertorio classicomusica antica. romantico. Integrano il cartellone due appuntamenti della Rassegna giovani: nell’aula del DipartiIl 20 gennaio 2011, sempre al teatro della Società Filarmonico-drammatica, va in scena un mento di filosofia e scienze umane dell’Università, il 2 dicembre, si esibisce il duo sax e ensemble napoletano, il Circolo Artistico, con un concerto ispirato dalla musica popolare del pianoforte Diego Marani e Cristina Tappatà, mentre il 3 febbraio è la volta della chitarrista Sud Italia, mentre il 17 febbraio è la volta del Magdalena Fontana. Entrambi gli appuntaTrio Modigliani, formazione apprezzata in tutto il mondo, con musiche di Beethoven e Ravel. menti sono a ingresso libero.

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| Festival

musi I

In tour con Sotto: Fabrizio Frizzi, presentatore della scorsa edizione a destra: la conferenza stampa di presentazione del tour con Pietro Marcolini, Piero Cesanelli e Paola Turci

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l 3 dicembre si conclude a Camerino la terza edizione di Musicultura Tour, dopo un viaggio nei più bei teatri marchigiani. Il gruppo siciliano Cordepazze (vincitore 2009), il leccese Andrea Epifani (vincitore 2010), la palermitana Serena Ganci (vincitrice assoluta 2010) e la valdostana Naif Herin (vincitrice 2009) sono i protagonisti della carovana. Insieme a loro, come madrina d’eccezione, Paola Turci, una delle anime più coerenti e sensibili della canzone di qualità italiana, e l’attore Giorgio Montanini, vincitore di “Cabaret amoremio” 2010. Il direttore artistico Piero Cesanelli presenta la manifestazione.


cultura Il festival si pepara alla ventiduesima edizione di giugno 2011. Tante le domande degli artisti che vorrebbero partecipare.

ne alla 22ª edizione del Musicultura Festival Siamo in piena stagione invernale e i comuni con tutto il materiale da visionare. Fortunadella nostra provincia stanno già allestendo tamente c’è una grande partecipazione di il cartellone estivo della prossima stagione. Una manifestazione, “Musicultura Tour”, nata artisti, ma questo accavallarsi di due avveniin quella fucina artistica che è Musicultura, menti ci mette un po’ in difficoltà. che sembra suscitare un notevole interesse Lei ha parlato di paesi di diverse province in numerosi paesi. interessati al Tour, quindi Professore, siamo giunti non solo la provincia di I teatri storici alla terza edizione di MuMacerata. sicultura Tour, che cosa La richiesta è arrivata da dell’entroterra bolle in pentola? parte di varie province, sono veri gioielli Le dirò che siamo in un non solo marchigiane, ma come dicevo prima, la momento molto delicato perché, mentre ci sono letteralmente pionostra macchina organizzativa non riuscivute addosso le richieste per avere il Tour rebbe a esaudire correttamente e con efficienza tutte le domande, quindi almeno per in molti paesi, è da poco scaduta l’iscrizio-

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| Festival

questo anno Musicultura Tour sarà presente solo nella nostra regione. Come spiega il successo di questa formula? È il giusto riconoscimento all’ideazione, alla costruzione e realizzazione di un progetto, perché il Tour è un progetto artistico e non semplice serata d’intrattenimento. Perché avete scelto di portare la manifestazione anche nei piccoli paesi spesso lontani dalla costa? Ci piacciono le scommesse difficili e io personalmente sono affascinato dall’entroterra marchigiano. Portare Musicultura Tour nelle città popolate e vicino al mare significa creare un superaffollamento di proposte e una scarsa concentrazione sull’evento. Inoltre avrebbe ancora una volta voluto dire, ignorare quei gioielli di teatri storici che affollano i nostri piccoli paesi dell’entroterra. Il pubblico di questi posti è più attento, più riflessivo, si gode l’appuntamento del nostro spettacolo più intensamente e lo scrive nel libro dei bei ricordi.

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Ci può dare qualche anteprima per la prossima edizione del Musicultura Festival allo Sferisterio? Non ci sono ancora nomi, ci sono ipotesi sulle combinazioni e tutti gli artisti con i quali siamo in contatto hanno dato la loro disponibilità ad analizzare i progetti artistici che proporremo. Ci piacerebbe avere più presenze femminili, da Elisa alla Piccolo, dalla Nannini alla Santacroce, dalla Consoli alla Buy. Siamo sulle piste di

In senso orario partendo dal basso: Gino Paoli, gli Stadio, PFM e Cristiano De Andrè, Gad Lerner, Giusi Ferreri a lato: Piero Cesanelli


due grandi rappresentanti straniecio e la Fondazione Carima, nelle ri che hanno scritto la storia della figure di Giuliano Bianchi e Franco Garzani che con il loro entusiasmo canzone d’autore negli anni ‘60/’70: Adamo e George Moustaky, due hanno contribuito alla realizzazione di progetti diventandone spesso gli gruppi di tendenza, uno irlandese artefici. Lo stesso si può e l’altro pakistano, che stanno incendiando le dire del nostro Main Importante la Sponsor, Banca Poponuovissime generaziocollaborazione lare di Ancona, che sepni. Tutto dipende dalla con gli Atenei pur ridimensionando fortuna e dai denari più o meni vili. Tre anni fa il contributo è restato se avessimo avuto un po’ di soldi in con noi. Non ultime le due Università di Camerino e Macerata che sono più ci sarebbe stato Bob Dylan. Era un giorno buco tra le date di Verona a tutti gli effetti divenute con i loro ragazzi una forza insostituibile per e Perugia, occasione irripetibile. Finanziamenti: qual è la situaziotutte le fasi organizzative della mane per Musicultura 2011? nifestazione. C’è stata e continua ad esserci una Ma allora tutto bene? partecipazione dell’AmministrazioPer la convivenza veramente tutto ne comunale, con la quale stiamo bene, soltanto che noi e tutti questi nostri compagni d’avventura vorconcordando il rinnovo della convenzione, della Regione Marche, che remmo raggiungere San Salvador ci ha riconosciuto un ruolo impore siamo sempre in pieno oceano tante con il progetto Marcolini della dove speriamo tiri sempre vento di “Consulta Marche Spettacolo” e, bonaccia perché alla minima procella si va a picco. Proveremo anche fino a quando è stato possibile, della Provincia, veramente consistente, quello: la vita è un valzer per usare un termine eufemistico e caro al mio compatibilmente con le risorse a disposizione. La Camera di Commermondo musicale.

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| Festival

Poesia inVita Sergio Carlacchiani racconta la sua sfida culturale

“Il

mio compito morale è prendere la poesia, studiarla e conoscerla fino in fondo per poi porgerla al pubblico. Toglierla dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla vita, al ruolo importante che le compete”. Sono le parole di Sergio

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Carlacchiani, direttore artistico del festival “Poesia inVita”, giunto alla terza edizione. “La poesia è l’unica forma che conosco per dire artisticamente cosa penso, - prosegue Carlacchiani - è il sunto del pensiero e non lascia spazi ad aggiustamenti. È un tornare all’essenzialità, un buon punto di partenza per risollevarci”.

Non mancano nomi noti a livello nazionale e internazionale per i quattro appuntamenti in cartellone: Sergio Rubini, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Gastone Pietrucci, La Macina e Lorenzo Di Bella. “La serata con Rubini è stata davvero emozionante - afferma il direttore artistico -. Lui è uno dei pochi attori famosi


GLI APPUNTAMENTI 29 ottobre | Civitanova M. con Sergio Rubini 4 dicembre | Corridonia con Gastone Petrucci e La Macina 13 dicembre | Civitanova M. con Antonello Salis e Fabrizio Bosso 28 gennaio | Tolentino con Lorenzo Di Bella

che sa leggere la poesia. E il pubblico ha potuto apprezzare un coinvolgente recital. È essenziale che le persone vedano che noi trattiamo i componimenti come qualcosa di prezioso”. L’appuntamento del 4 dicembre, a Corridonia, è con Gastone Pietrucci e La Macina per “E così dimenticammo le rose...”, un omaggio a Cesare Pavese, Luigi Tenco, Dino Campana, Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André. “Con Pietrucci è nata una collaborazione da Vita Vita, (manifestazione di Arte Vivente che si svolge a Civi-

tanova Marche). Ci siamo trovati in sintonia, è una persona eccezionale. Quando canta è come una raspa che ti entra nel cuore, non puoi rimanere indifferente. La poesia incute paura perché ti mette di fronte alla realtà e non ti conforta. Sei tu che devi decidere cosa fare”. Due giganti del jazz, Fabrizio Bosso alla tromba e Antonello Salis al pianoforte, accompagnano Carlacchiani, il 13 dicembre, a Civitanova Marche, per un recital dedicato alla Beat Generation. “Dal punto

di vista creativo è una serata meravigliosa. Devo ringraziare i due artisti e Lello Voce, con cui ho una grande reciprocità di intenti”. La rassegna si chiude il 28 gennaio a Tolentino con “Chopin e Leopardi”, in cui il direttore artistico è affiancato da Lorenzo Di Bella al pianoforte. “È l’incontro di musica e poesia. Credo che Di Bella sia uno dei più grandi talenti che la musica classica possa offrire sul territorio. Un esecutore eccellente, di un livello straordinario”.

Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani

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Acquistare una casa è diventata dall’anno scorso l’impresa della nostra “era”: la crisi economica, scatenata dal tonfo dei mutui americani, si è allargata a colpire anche il Vecchio Continente ma la situazione sta tornando alla normalità. Ne parliamo con Gabriella Tasso, esperta del mercato immobiliare.

Nell’ultimo anno le compravendite sono tornate ad aumentare 36 |

S

econdo una ricerca di Nomisma, il costo degli immobili continua a scendere mentre le vendite aumentano, soprattutto nei capoluoghi di provincia e al Centro Italia. Cosa ne pensa? Dopo tre anni di contrazione, le compravendite di abitazioni

UNA tutta

sono tornate ad aumentare: +4,2% su base annua nel primo trimestre del 2010, +4,5% nel secondo, secondo i nuovi dati dell’Osservatorio dell’agenzia del Territorio. Il mercato immobiliare è in ripresa e il clima favorisce anche i prezzi: c’è competizione e si può ottenere qualche punto di sconto. Sempre nella stessa ricerca, tra gli acquirenti, il 64% ha tra i 18 e i 44 anni. Rivede i


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suoi clienti in questo target? Diciamo che sotto i 35 anni vedo piuttosto i loro genitori. I dati citati si riferiscono soprattutto agli intestatari delle case. La maggior parte dei veri acquirenti sono in realtà le persone oltre i quaratacinque anni che investono negli immobili per sé e per i figli. È una scelta tradizionale che non ha mai tradito. Poi ci sono le giovani coppie e i singoli che accendono mutui. Questa ripresa è stata trascinata da un più convinto supporto bancario alle operazioni immobiliari?

Penso di sì. Le banche hanno superato l’eccessiva prudenza generata dalla crisi americana. In Italia il mercato immobiliare è ancora sano e nelle Marche lo è ancora di più con un panorama bancario locale ma di spessore, che è meno soggetto agli scossoni della finanza. Probabilmente il fondo della crisi dell’immobiliare sarebbe già stato toccato: è quindi il momento opportuno per comprare? Secondo me sì. Il prossimo sarà probabilmente uno degli ultimi semestri in cui si incroceranno abbassamento

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Casatasso Galleria del Commercio, 6 - Macerata T. 0733.235338 - www.casatasso.com dei prezzi e aumento degli acquisti: chi può ne approfitti. Poi l’aumento della domanda riporterà le cifre ad un livello più alto. La crisi comunque ha fatto selezione e gli immobili periferici o di scarso valore non riusciranno a riprendere la scia dei prezzi che avevano cinque anni fa e questo è un bene. Il consiglio è quello di comprare al centro o in zone servite, in condomini di nuova costruzione e all’avanguardia nel risparmio energetico. Nel caso degli acquisti per investimenti non esagererei sulle metrature.

A sinistra: Gabriella Tasso e il team tutto al femminile dell’agenzia Tasso a fianco: Verde Tibaldi, uno dei cantieri maceratesi all’avanguardia nel risparmio energetico e nella sostenibilità

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| Civitanova Marche

Emozioni da non perdere

A lato: un momento dell’esibizione di danza di Contemporary Tango a destra: il teatro Annibal Caro

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n cartellone da Capitale – secondo Roberto Elisei, presidente dei Teatri di Civitanova –. Quasi tutti gli spettacoli che proponiamo sono in tournée solo nei teatri delle grandi città d’Italia”. Una stagione, quella organizzata dall’Assessorato alla Cultura, che si è aperta con Sergio Rubini e grandi musicisti come Fabrizio Bosso e Antonello Salis e Paola Turci e che prosegue con tanti altri grandissimi nomi dello spettacolo. A dicembre Nomadi da una parte e Lucio Dalla e Francesco De Gregori dall’altra, sono il regalo di Natale ai tanti nostalgici di quella musica italiana e alle centinaia di giovani che si sono persi Banana Republic e che arriveranno per ascoltare, magari per la prima volta dal vivo, brani come “Io Vagabondo”. Poi Elio, in un esperimento teatrale inedito diretto da Lina Wertmuller, Daniele Silvestri con i brani del nuovo album, Loretta Goggi e infine le sorprese non ancora ufficializzate: Paolo Conte, Vinicio Capossela e Giovanni Allevi. “Un programma volutamente poco schematico, ma più frizzante e libero” spiega il direttore dei Teatri, Alfredo Di Lupidio. Spazio nel cartellone anche al teatro e al musical, oltre al già citato Gian Burrasca di Elio/Wertmuller, sul palco del Rossini il “Libro della Giungla”, uno spettacolo di Adriano Bonfanti. Sempre legato al mondo dell’infanzia ma con una poetica che parla agli adulti, a gennaio va in scena “Alice”, ideato da Enrico Botta e Annalisa Benedetti. Infine grande attesa, per Paolo Cevoli e la sua “Penultima cena” e per una “Divina commedia” a cavallo fra prosa, visual art e cinema che ad aprile chiuderà la stagione. I biglietti sono disponibili presso il teatro Rossini, dal lunedì al sabato, dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

INIZIO SPETTACOLI ore 21.15 [a spettacolo iniziato è vietato l’accesso in sala]

INFORMAZIONI: Amat, Ancona c.so Mazzini 99 tel. 071 2075880 – 071 2072439 www.amat.marche.it Teatro Rossini, via B. Buozzi, 1 - tel. 0733 812936 Teatro Annibal Caro, c.so A. Caro - tel. 0733 892101 Teatro Cecchetti, viale V. Veneto - tel. 0733 817550 www.teatridicivitanova.com www.civitanovadanza.it VENDITA BIGLIETTI Tre giorni prima di ogni rappresentazione presso la biglietteria del teatro Rossini (tel. 0733 812936 orario 18.30 - 20.30) Dal lunedì al venerdì, presso l’Amat (tel. 071 2075880 / 071 2072439 orario 10-16) VENDITA ON LINE www.teatridicivitanova.com www.amat.marche.it www.vivaticket.it

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| Civitanova Marche

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Dalla De


: : QUANDO

16-17 DICEMBRE 2010

I due cantautori italiani ripetono trent’anni dopo “Banana Republic” una nuova esperienza musicale

Gregori

T

rentuno anni dopo “Banana Republic” e con alle spalle il grandissimo successo estivo del Duemiladieci Work in progress tour di Dalla De Gregori, che ha registrato il tutto esaurito nelle più importanti città italiane, i due cantautori tornano a esibirsi e il 16 e 17 dicembre sono al teatro Rossini di Civitanova Marche. Oltre ai loro grandi classici (circa 30 canzoni), i due mostri sacri della canzone d’autore italiana propongono alcuni brani inediti composti negli ultimi mesi come “Solo un Gigolò”, “Gran turismo” e “Non basta saper cantare”, attualmente in programmazione su tutte le emittenti italiane. Il 16 novembre è uscito il nuovo doppio Cd live “Work in progress” e un dvd intitolato “Back to back” reportage del Tour.

Ad affiancarli una band eccezionale composta da Bruno Mariani (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar), Alessandro Arianti (tastiere), Fabio Coppini (tastiere), Guido Guglielminetti (basso), Gionata Colaprisca

(percussioni), Maurizio Dei Lazzaretti (batteria), Emanuela Cortesi (vocalist), Marco Alemanno (vocalist). Le scenografie del tour sono firmate da uno dei più grandi artisti contemporanei, Mimmo Paladino.

Nomadi Fa tappa a Civitanova Marche il 9 dicembre il quarto tour teatrale dei Nomadi. Lo storico gruppo italiano ha recentemente inciso il nuovo album “Raccontiraccolti” che contiene undici cover di altrettanti artisti italiani più “Due re senza corona”, bonus track del precedente disco in studio “Allo specchio”, fi-

nora acquistabile solo su ITunes. Il concerto è un viaggio attraverso le tappe del loro corposo ed importante repertorio, composto da oltre 270 canzoni.

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| Civitanova Marche

Antonio Casanova è il Cappellaio Matto, Roberta Faccani è la Regina di Cuori e Laura Galigani interpreta Alice grande

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a magia e le suggestioni del musical “Alice nel paese delle meraviglie” arrivano al teatro Rossini. Sul palco il mago Antonio Casanova è il Cappellaio Matto, Roberta Faccani (ex Matia Bazar) un’inedita Regina di Cuori, Gianfranco Phino è il Coniglio Bianco, Laura Galigani interpreta Alice grande mentre Elena Idini, Zoe Nochi e Mariliana Petruzzi sono Alice piccola. Un family show dall’aspetto fiabesco e onirico, pensato per suscitare emozioni e coinvolgere adulti e bambini, rendendoli parte di un’avventura che difficilmente si può dimenticare. I testi, curati dal regista Christian Ginepro che è anche coreografo, sono tratti dai famosi scritti

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: : QUANDO

27 GENNAIO 2011

Il libro della Giungla

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Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”. Alle musiche di Giovanni Maria Lori si affiancano colori, luci, costumi e decorazioni per creare effetti visivi di impatto.

n esercito di elefanti, pappagalli di 3 metri, serpenti con occhi luminosi, scimmie come ballerine di Las Vegas e poi lupi, tigri e pantere invadono il palcoscenico (22 dicembre). Con loro Mowgli, il cucciolo d’uomo. La giungla indiana e i suoi abitanti sono il microcosmo raccontato attraverso un intreccio di coreografie e musiche originali, dalla samba all’hip hop, scritte da Tony Labriola e Stefano Govoni. Nato da un’idea di Adriano Bonfanti, autore televisivo dalla ventennale esperienza, il musical “Il libro della Giungla” è capitanato da Heron Borelli, protagonista di “Notre Dame de Paris”.

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| Civitanova Marche

Gian Burrasca è tornato. E a vestirne i panni è Stefano Belisari, in arte Elio, in scena al teatro Rossini di Civitanova Marche il 14 gennaio

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Gian B


: : QUANDO

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uarantasei anni dopo il celeb er rimo programma televisivo, “Il giornalino di Gian Burrasca” tratto dal libro di Vamba, Lina Wertmuller firma una nuova produzione teatrale. In questo adattamento si ripercorrono i momenti salienti del romanzo, attraverso i brani di Nino Rota scritti per lo storico sceneggiato (chi non conosce “viva la pappa col pomodoro”?), proprio in occasione del centenario della nascita del compositore. La regista ha saputo estrarre dal testo quegli episodi che maggiormente hanno reso familiare lo scatena-

14 GENNAIO 2011

to ragazzino, creando un’atmosfera, tra sogno e realtà, che ha caratterizzato sempre la sua opera, sia cinematografica, che teatrale. Già definito “il Gian Burrasca dello spettacolo”, Elio presta la sua ironia a questo personaggio che fa ormai parte dell’immaginario collettivo e che, come lui, incarna il modello della peste, dall’aspetto divertente e dall’animo irrequieto, che mette alla berlina i moralismi della società.

Un personaggio conosciuto da tutti grazie allo storico sceneggiato RAI “Cantattore” solista sulle scene, Elio viene accompagnato da cinque musicisti di livello internazionale: Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica, Giampaolo Bandini alla chitarra, Enrico Fagone al contrabbasso e Danilo Grassi alle percussioni. Anche cento anni dopo, Giannino Stoppani, alias Gian Burrasca, resta un personaggio eterno e in cui ognuno di noi, grazie alle grandi e piccole trasgressioni della vita quotidiana, può ancora immedesimarsi.

Burrasca | 51



: : QUANDO

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4 FEBBRAIO 2011

aolo, poche persone conoscono il tuo lato professionale nel campo della ristorazione. È nato prima Cevoli comico o Cevoli imprenditore? Penso tutti e due insieme. Fa parte un po’ anche della Romagna questo spirito imprenditoriale e vitale assieme alla voglia di godere la vita e divertirsi. Oggi, dei due, chi ha avuto la meglio? Faccio il comico con la mentalità dell’imprenditore.

Paolo Cevoli ci racconta la storia del “famoso” Paulus Simplicius Marone Le Marche sono una regione ricca dal punto di vista gastronomico. Valentino Rossi ti ha portato a mangiare il tartufo, o ti devo invitare io? Vado con Vale. Come te la passi ai fornelli? Così così. Lo spettacolo che porti in scena a Civitanova Marche, “Penultima cena” è a tema gastronomico. Ce lo presenti? È la storia, nella Roma imperiale, di quello che ha fatto da mangiare all’ultima cena. Era un romagnolo e si chiamava Paulus Simplicius Marone e... venite a vedere come va a finire!

La penultima

cena

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passo dagli inferi Un

La Divina Commedia in una sorprendente rappresentazione Un nuovo ed emozionante allestimento teatrale per “La Divina Commedia”. Dopo il successo delle precedenti edizioni si presenta al grande pubblico con sorprendenti maxiproiezioni ed effetti speciali che avvolgono lo spettatore accompagnandolo nel viaggio più famoso della storia.

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Lo spettacolo, con la regia e le coreografie di Manolo Casalino, vanta la prestigiosa collaborazione del Premio Oscar® Carlo Rambaldi, “padre” di E.T., Alien e King Kong, che ha disegnato le Tre Furie, il Volto di Lucifero e il Grifone, poi realizzati da Sergio Stivaletti. Un team artistico che unisce insieme

: : QUANDO

| Civitanova Marche

29 APRILE 2011

musica, letteratura, danza e arte figurativa. “La Divina Commedia”, opera musicale basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri, racconta il viaggio del Sommo Poeta alla ricerca dell’Amore, tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Un susseguirsi di incontri con personaggi straordinari: i dannati e i beati più famosi della storia entrati nell’immaginario collettivo, presentati in un’indimenticabile e suggestiva cornice. Marco Frisina è l’autore delle musiche, mentre il libretto, sul testo originale di Dante, è di Gianmario Pagano.


Aspettando Silvestri e Capossela In programma Civitanova Classica e gli spettacoli per bambini

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a stagione invernale prosegue con tanti altri appuntamenti. Dal 27 novembre al 14 maggio torna “Civitanova Classica”, il festival organizzato dal Maestro Lorenzo Di Bella che, a grandi nomi del panorama musicale internazionale, come il pianista russo Kostantin Scherbakov e il trombettista Enrico Rava, alterna giovani talenti. Sempre per la musica, ma questa volta leggera, sono stati annunciati i concerti di Paolo Conte, Vinicio Capossela, Giovanni Allevi e Daniele Silvestri, le cui date sono ancora da definirsi. Il 27 aprile 2011, Loretta Goggi (foto) torna a calcare i palcoscenici dei più importanti teatri italiani con un nuovo one woman show. Musica, teatro e tanto divertimento sono le caratteristiche dello spettacolo, che spazia dall’omaggio ai grandi cantautori della canzone italiana a momenti di comicità e dialogo con il pubblico. Ad accompagnare l’artista, un’orchestra di 12 musicisti e un corpo di ballo di 10 ballerini. Non ultima la rassegna “A teatro con mamma e papà” dedicata ai più piccoli.

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| Civitanova Marche

Civitanova danza tutto l’anno La “Città della danza” rinnova il suo appuntamento con le esperienze più significative dell’arte coreutica. Cinque serate, a cura dell’Amat, dal 20 gennaio 2011 al primo aprile, nei tre contenitori culturali: teatro Rossini, Cecchetti e Caro. : : 20 gennaio - Teatro Rossini IL LAGO DEI CIGNI Balletto dell’Opera della Macedonia Due atti Musiche: Tchaikovskji Coreografie: Petipa-Ivanov riviste da V. Yaremenko

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no dei più famosi e acclamati balletti di tutti i tempi: “Il lago dei cigni” (foto in alto). Viktor Yaremenko riporta alla luce una antica versione che inizia con un sogno. Questo classico del XIX secolo, musicato dal compositore russo Pyotr Ilyich Tchaikovsky, è interpretato dalla Compagnia del teatro dell’Opera della Macedonia. Una storia dal fascino eterno: l’amore contrastato tra il principe Siegfried e la Regina dei Cigni Odette, trasformata in un uccello da un crudele mago.

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: : 28 gennaio - Teatro A. Caro BUTTERFLY Ersilia Danza Coreografia di Laura Corradi

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n desiderio cullato a lungo. Laura Corradi, racconta attraverso la danza con una rivisitazione in chiave moderna, la storia dolceamara di Butterfly, uno spettacolo incentrato sul senso dell’attesa, capace di svuotare il presente di ogni significato. Sua la regia e la coreografia dell’opera, resa immortale dal compositore Giacomo Puccini. Il lavoro è realizzato a più mani, con Midori Watanabe (anche assistente alla coreografia), Carlotta Plebs, Cristina Surace, Roberto Costa, Augusto e Giuseppe La Regina. In questa creazione il linguaggio della danza viene supSpettacolo portato da alcuni centrato sul testi scritti dalla senso dell’attesa stessa coreografa e da Carlotta Plebs, ispirati da “Frammenti di un discorso amoroso”, dello scrittore strutturalista francese Roland Barthes, che fornisce vere e proprie immagini sul tema dell’amore e sull’essere innamorato.

: : 27 febbraio - Teatro Rossini AGWA Compagnie Käfig Coreografia per 11 danzatori di Rio de Janeiro

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apoeira, samba, hip hop, musica elettronica e bossanova, ritmi accompagnati dalle acrobazie di undici ballerini brasiliani. In una parola “Agwa” (foto), simbolo di vita e rinascita. E poi ancora “Correira”, una corsa trepidante, la continua lotta contro il tempo. Sono le due coreografie per lo spettacolo di Mourad Merzouki, nato dalla collaborazione tra la compagnia franco-magrebina Käfig e la Companhia Urbana de Dança di Rio.

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| Civitanova Marche

: : 4 marzo - Teatro Rossini CONTEMPORARY TANGO Balletto di Roma Coreografia di Milena Zullo

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a compagnia del Balletto di Roma esplora le contaminazioni tra un linguaggio contemporaneo, umano, sociale, con il ricco e variegato modulo del balletto. “Contemporary Tango” (foto) narra l’abbraccio di una danza che porta con sé un carico di emozioni e sensazioni. Il tango sociale si fa carico del sentire degli uomini e delle donne che, in tutto il mondo, vengono coinvolti. Un ballo in cui si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii e che va oltre i passi tipici del tango professionale. Le musiche sono di Astor Piazzolla, Lucio De Mare, Anibal Troilo, Juan D’Arienzo, Osvaldo Pugliese, Francisco Canaro e Angel Villoldo.

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: : 1 aprile - Teatro Cecchetti ERESIA Sineglossa Camera Rossa - Camera Nera

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l centro una figura, Giovanna d’Arco. Intorno un numero imprecisato di indagini a partire dagli indizi da lei lasciati. Due stanze, una nera e una rossa, il contenitore in cui portare avanti progetti, discorsi paralleli, forse contrastanti, costruiti dall’incontro con le voci del territorio in cui lo spettacolo fa tappa. Dal regista Federico Bomba, “Eresia” di Sineglossa, uno dei quattordici gruppi marchigiani della piattaforma Matilde, promossa dalla Regione Marche e dall’Amat.


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| Civitanova Marche

dopo tuttoingioco arriva la

Pop

A Civitanova il primo festival nazionale del contemporaneo. In queste pagine il professor Evio Hermas Ercoli, direttore artistico della manifestazione, ci spiega cosa sia la “pop filosofia”.

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a cultura è oggi un’esigenza mia di Trento o lo stesso Tuttoingioco, hanfondamentale. Le principali no ottenuto un notevole successo. mostre organizzate nel nostro Si è rafforzata la convinzione che nuovi criteri debbano sovrintendere alla selezione Paese quest’anno hanno registrato ben 7 milioni di visitatoe alla realizzazione diretta degli interventi ri. Altri appuntamenti si sono culturali da parte degli enti locali. consolidati: il Festival della È da queste stesse valutazioni che nasce la proposta per filosofia di Modena, il FestiUn festival valetteratura di Mantova e l’estate 2011 di un Festival annuale da annuale, da svolgersi a Civimolti altri. Iniziative recenti, luglio ad agosto tanova fra luglio e agosto. come il Festival della Mente Sarà il primo festival naziodi Sarzana, il Festival Econo-

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nale della “pop filosofia”. Un festival in grado di ospitare la ricchezza e la complessità della cultura contemporanea e di impegnare, in questo difficile momento, le migliori energie intellettuali in un intrattenimento intelligente, dove tutti i saperi si rimescolano e dove tutto converge verso la comprensione della ‘contemporaneità’. Dalla musica alla moda, dalla televisione al cinema, fino ad approdare alla elaborazione filosofica del mondo dei media: “oggi se Aristotele fosse vivo si occuperebbe di televisione”.

usando “le armi migliori a disposizione della filosofia: dal pensiero critico alla decostruzione”. Ma in modo inedito: che la filosofia si trasformi in filosofia popolare, o “pop filosofia”, qui più che un rischio da evitare è piuttosto un obiettivo cruciale da perseguire. A Civitanova Marche interverranno i più grandi intellettuali italiani, affiancati da personalità importanti della cultura e dell’industria marchigiana. L’Amministrazione di Civitanova Marche

sophia Q La “contemporaneità” esprime la vocazione reale di Civitanova Marche, la natura profonda di un territorio in continuo cambiamento. E proprio qui è tempo per la cultura di abbandonare il suo recinto. È qui che il tempo porta la battaglia delle idee nella popular culture,

e l’Azienda dei Teatri, a cui è affidata l’organizzazione del festival, non nascondono lo scopo promozionale di turismo culturale affidato a Popsophia: quello cioè di offrire un approdo da raggiungere, una sponda amica al popolo dei festival, alla società di quella lunga “città adriatica” che va da Rimini a Pescara.

uattro temi per le quattro settimane finora in programma. Si parte con popgrafia, weekend dedicato alle arti visive, si prosegue con la moda di popstyle e la tv vista dai filosofi di popfiction, per concludere con popgeneration, una riflessione a trecentosessantagradi sulla nostra contemporaneità.

A sinistra: la piazza di Civitanova Alta gremita per Tuttoingioco in alto: Evio Hermas Ercoli, direttore artistico del festival fotografato da Oliviero Toscani

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| Tendenze

Civitanova a quattro

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stelle

a prima cosa che dice incontrandoci è “io sono matto sennò non farei quello che faccio”. E un po’ l’aria del matto ce l’ha, Giuseppe Giustozzi, chef, imprenditore e proprietario del nuovo hotel di Civitanova Marche, all’uscita della superstrada. Anzi, a ben guardare la frenesia degli occhi e il sorriso contagioso, l’aggettivo giusto è visionario: “d’altronde già quindici anni fa volevo aprire un albergo qui”.

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Giuseppe Giustozzi inaugura nel 2011 il suo nuovo albergo

Finalmente c’è riuscito e all’inizio del 2011 inaugurerà questo business hotel 4 stelle superior, che si aggiunge agli altri della sua catena: il Recina fra Macerata e Montecassiano, la Foresteria all’interno dell’Abbazia di Fiastra e lo storico Parco Hotel di Pollenza. “Non è


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Un business hotel dalla filosofia internazionale e vocato ai meeting

solo merito mio, ma del lavoro dei miei figli e della fiducia di Banca Marche”. Questo di Civitanova sarà un hotel dalla filosofia internazionale, ispirato alle migliori catene e vocato ai meeting aziendali. A questi valori fanno riferimento anche il colore e lo stile decisi degli architetti Francesco Ascenzi e Paolo Caracini: grigio scuro metropolitano, tecnologie, impianti ed isolamenti termo-acustici all’avanguardia. Il basamento, il volume

sporgente dell’ingresso e la profonda pensilina “drop hoff”, che consente l’accesso alla hall protetti dalle intemperie, sono rivestiti in pannelli di legno che esaltano, enfatizzano e rendono più accoglienti le parti pubbliche dell’hotel. “Il legno è una scelta che dà calore agli interni e un’attenzione affinché i nostri clienti si sentano accolti al meglio”. L’hotel conta 108 camere su cinque piani, sei junior suite, sei stanze dedicate ai disabili, una palestra e tre suite a cui è riservato l’ultimo piano, dove si trova anche il terrazzo per aperitivi e party. Naturalmente uno dei focus del progetto è l’area ristorazione: il primo vero amore di Giustozzi che nell’animo

è “ancora chef”. Il ristorante principale, dalla forma semicircolare, può ospitare oltre trecento persone. A questo si affiancano la sala per colazioni e aperitivi e due bar. Infine c’è la zona meeting con due sale riunioni e una sala da quattrocento posti modulabili. È agli eventi che Giustozzi guarda in maniera strategica per il futuro “senza competizione, ma in collaborazione con tutte le strutture di Civitanova e dintorni. Spero – dice salutandoci – che in un orizzonte di pochi anni riusciremo a risollevare il mercato dei convegni che nelle Marche è piuttosto asfittico. Potremo così portare risultati non solo al nostro hotel, ma anche a tutti gli altri”.

In alto: il progetto del nuovo hotel a destra la famiglia Giustozzi

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| Tendenze

TOLENTINO Uno spazio culturale, direzionale e commerciale dedicato alla valorizzazione delle attività locali, per riportare Tolentino al centro dello sviluppo. Si chiama “Spazio ‘ottocentoquindici”.

C

on questa urbanizzazione la città vuole tornare ad essere protagonista e riferimento dell’entroterra. Un obiettivo che può concretizzarsi grazie anche a Giometti Cinema, terzo gruppo italiano del settore, che con la sua prossima inaugurazione contribuirà a promuovere le attività locali che sceglieranno questa vetrina.

S

Associati & Parteners, che dopo i sarebbe poquello di Civitanova Marche, firtuto chiamare mano un nuovo lavoro insieme piazza, galleria, addirittura croalla Gesuelli & Iorio Spa. cevia, perché La forte caratterizzazione architettonica si pone l’obiettivo in realtà è tutto questo. Alla fine di rimettere Tolentino al centro della scena dell’entroteril nome scelto per il nuovo centro culturale, direzionale e comra, grazie allo sviluppo della merciale della zona Pace è stato Quadrilatero e alla vicinanza a Treia e Pollenza e quindi alla “Spazio ‘ottocentoquindici”. A nord rispetto al centro comVal Potenza. merciale “Oasi”, è un’area pro“Cerchiamo di ricominciare una gettata per le attività locali, le storia che Tolentino ha interrotto negli anni ‘80”. E il primo professionalità e le manifatture di Tolentino. Uno spazio che segno di questa rinascita è proprio l’arrivo a “già dal primo sguardo fa ben “Spazio ‘ottoPer l’occasione centoquindici” sperare per il fuFrau ha prodotto turo” secondo i di un grande una poltrona investitore: progettisti dello speciale intitolata Giometti Cistudio Severini

proprio “’815” 64 |


nema, cliente storico per il quale lo studio Severini & Associati ha disegnato le sedici sale del Multiplex di Prato e il cinema all’interno del palacongressi di Riccione. La presenza del gruppo Giometti ha attribuito alla piazza di “Spazio ‘ottocentoquindici”

persone da tutto il bacino del Chienti e non solo. Maestranze, strutture, arredi del centro e del multisala Giometti sono tutti locali. Infine, altra bella notizia, anche il più importante marchio della città ha già sposato la filosofia di sviluppo “glocal”

ricomincia

DA QUI un valore culturale aggiuntivo. Il cinema è l’arte più legata al tempo libero. Quindi, non appena gli spazi commerciali e direzionali saranno vivi, il luogo potrà diventare un nuovo fulcro d’interesse, che porterà a Tolentino

di “Spazio ‘ottocentoquindici”. È stata Poltrona Frau, ideando per l’occasione una poltrona speciale dedicata a cinema, teatri e spazi collettivi, disegnata dallo stesso Ubaldo Severini e che si chiamerà appunto “‘815”

Il nome “Spazio ‘ottocentoquindici” è naturalmente un omaggio alla storia della città di Tolentino e a Murat il quale, attraverso la battaglia qui combattuta e al Proclama di Rimini con cui inneggia per la prima volta all’unità d’Italia, contribuisce a generare quello spirito del Risorgimento di cui quest’anno celebriamo i 150 anni. “Spazio ‘ottocentoquindici” è un’iniziativa di Mondinvest srl, società che fa capo a una joint venture fra Gesuelli & Iorio Spa e Rita Calcestruzzi. Oltre alle quattro sale del Multiplex Giometti, è composta da un’area commerciale di circa venti negozi e da un’area direzionale dedicata agli uffici. Nelle foto: l’area Spazio ‘ottocentoquindici

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| In provincia

Tolentino Cineteatro Don Bosco

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randi interpreti e nuove forme espressive nella stagione di Tolentino. Teatro classico e d’avanguardia, musica e letteratura, divertimento e rifles-

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sione sono gli elementi che contraddistinguono il cartellone che unisce tradizione e innovazione, portando sul palco alcune delle migliori nuove realizzazioni. Dopo un avvio di stagione, a novembre, con “Mattei. Petrolio e fango” di Francesco


In senso orario da sinistra: i fiati G. Verdi di Tolentino, Daniele Pecci e Federica di Martino, le protagoniste di Giorni Scontati, una scena da Decamerone e i cinque “cantattori” di Oblivion

Niccolini e Giorgio Felicetti e “Testimoni” una commedia, di Angelo Longoni, con due attori molto amati dal pubblico, Cesare Bocci e Giampiero Ingrassia, l’undici dicembre prosegue il viaggio di Ugo Chiti nelle novelle di Giovanni Boccaccio. Con “Decamerone. Amori e Sghignazzi” percorre con maggiore leggerezza le pagine del grande autore, celebrandone i repentini passaggi dal comico al tragico, dal satirico al filosofico. L’opera è in esclusiva a Tolentino per la provincia di Macerata. L’otto gennaio 2011 torna

sul palco, dopo l’esperienza televisiva, Antonella Fattori coautrice insieme alla collega Daniela Scarlatti di “Giorni Scontati”, con la regia di Luca De Bei. Lo spettacolo narra la storia di quattro detenute e tratta i temi delle condizioni nelle carceri femminili e della solidarietà tra donne. “Scene da un matrimonio” di Alessandro D’Alatri segna l’appuntamento di venerdì 21 gennaio. L’adattamento del celebre film di Ingmar Bergman, assente da tempo dai teatri italiani, vede la presenza di due attori di spessore qua-

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| In provincia

li Daniele Pecci e Federica di Martino, nel ruolo della coppia di giovani sposi immersa nella vita della media borghesia contemporanea, con i relativi problemi. Anche la musica ha la sua parte in questa stagione. Si inizia con il gruppo comico Oblivion (4 febbraio), cinque “cantattori”, sotto la guida di Gioele Dix, che si servono delle canzoni come fosse un La stagione ospitata alfabeto prile note dei Beal Don Bosco vato. Cavallo atles, di Mina, in attesa del di battaglia è Modugno, completamento l’applauditissiGianni Model teatro Vaccaj mo “I Promessi randi, Vasco Sposi in 10 miRossi, Claudio nuti”, un perfetto micro-muBaglioni, Ornella Vanoni e tansical, dove tutti i personaggi ti altri. Si prosegue il 15 marzo manzoniani prendono vita sulcon il recital “Volare. Omaggio a Domenico Modugno”, con Gennaro Cannavacciuolo, musiche dal vivo del Marco Bucci Trio e regia di Marco Mete, per riscoprire la storia di un personaggio simbolo della grande canzone italiana. In programma fuori abbonamento, il 18

In alto: una scena da Il medico dei pazzi a lato: Gennaro Cannavacciuolo

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dicembre, anche il concerto di fiati “Giuseppe Verdi” di Tolentino che esegue “La Traviata”. Tra gli appuntamenti più attesi, sabato 2 aprile, c’è “Il medico dei pazzi” il capolavoro comico napoletano messo in scena, con la regia di Gabriela Eleonori della Compagnia della Rancia, dagli allievi della scuola di recitazione del Comune di Tolentino diretta da Saverio Marconi. La rassegna, promossa dall’assessorato alla Cultura, la Compagnia della Rancia e l’Amat, è ospitata per il terzo anno consecutivo al cineteatro Don Bosco, contenitore ideale in attesa del completamento del restauro del teatro Vaccaj.

Cineteatro Don Bosco Via Trento e Trieste, 15/A Tel. 0733 972220 www.cinemadonbosco.it


Teatro Persiani

Recanati

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ntonio Albanese, Michelle Hunziker (foto), Alessandro Gassman, Marina Massironi, Elio Germano sono alcuni dei nomi della stagione del Persiani, articolata tra teatro contemporaneo e prosa. Proprio Antonio Albanese il 13 e 14 dicembre, in esclusiva regionale, sale sul palco con “Personaggi”. Il recital, scritto a quattro mani con Michele Serra, propone una serie di maschere irriverenti e grottesche, icone del pensiero e del vivere contemporaneo. A seguire il 19 e 20 gennaio 2011 “L’oro di Napoli”, nell’adattamento di Gianfelice Imparato e Armando Pugliese. Storie della Napoli povera, dalla raccolta di racconti di Giuseppe Marotta del 1947, uno dei classici della com-

Personaggi porta in scena maschere grottesche e irriverenti

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| In provincia

media popolare, divenuti celebri con il film di Vittorio De Sica. Protagonisti lo stesso Imparato e Luisa Ranieri. Equivoci, incanti, litigi e riconciliazioni di innamorati per l’opera “Sogno di una notte d’estate” di William Shakespeare. Il 5 e 6 febbraio fate, folletti, elfi, insieme agli abitanti di Atene, danno vita a un incantevole gioco dell’immaginazione. Carlo Cecchi è regista e attore a capo di diciotto giovani interpreti per questo progetto del Teatro Stabile delle Marche.

Carlo Cecchi e 18 giovani interpreti propongono Sogno di una notte d’estate Il 19 e il 20 marzo è la volta di uno dei lavori più rappresentati al mondo, “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello. Il giovane Antonio Mingarelli dirige la compagnia Vocitinte, parte integrante della piattaforma di ricerca e sviluppo teatrale Matilde, promossa dalla Regione Marche e dall’Amat. La sezione contemporaneo,

In senso orario dal basso: Marina Massironi, Alessandro Gassman e Antonio Albanese

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dopo “Thom Pain”, monologo diretto e interpretato da Elio Germano, prosegue il 25 marzo con “Le quattro stagioni”, spettacolo in cui le musiche di Antonio Vivaldi sono accompagnate dalle coreografie dell’internazionale Spellbound Dance Company, e il dramma “La donna che sbatteva nelle porte” (28 aprile), tratto dal romanzo di Roddy Doyle, con l’interpretazione di Marina Massironi che ripercorre le vicende personali e familiari di Paola. Si torna alla prosa con Alessandro Gassman che dirige e interpreta “Roman e il suo cucciolo”, adattamento del testo di Reinaldo Povod in programma il 20 e 21 aprile. Il conflitto intergenerazionale

In scena anche la Hunziker diretta da Giampiero Solari

XSIANI XNOI

tra padre e figlio, rivisitato da Edoardo Erba, si svolge in una comunità di immigrati romeni, tra delinquenza e desiderio di riscatto sociale. A concludere la stagione, il

Incontri, approfondimenti e laboratori per arricchire l’esperienza teatrale. Xsiani Xnoi è una serie di progetti di formazione di casa al Persiani, che si snoda nel corso dell’anno fino a maggio 2011. Sono protagonisti i bambini, gli studenti delle scuole secondarie e gli appassionati che vogliono approfondire il rapporto con il teatro diventando più che spettatori.

10 e l’11 maggio, Michelle Hunziker diretta da Giampiero Solari, in uno show in cui viene accompagnata nei suoi racconti da un’orchestra e un corpo di ballo. Filo conduttore dello spettacolo la sua risata, da cui il titolo “Mi scappa da ridere”. Non mancano le trovate tecnologiche visuali e interattive, nonché le apparizioni di Mister Forest.

Teatro Persiani Tel. 071 7579445

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Corridonia Teatro Velluti Cineteatro Lanzi

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Prosa, musica classica, rock, danza, teatro per bambini e per la prima volta anche cabaret. La stagione teatrale di Corridonia è ricca di appuntamenti.

In senso orario dall’alto: Gli interpreti di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi, due scene della prima edizione del Microfestival di Flamenco e gli attori di Testimoni


O

tto sono le serate con la rassegna “Non solo cabaret” in cui si alternano comici come Mario Zamma e Gabriele Marconi a varie commedie, tra cui “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario

Fo, curata dall’associazione teatrale Le Sibille, e quella dialettale “Lu ziu americanu” della compagnia Teatrando. La collaborazione tra l’associazione musicale Appassionata e le scuole del territorio ha prodotto una rassegna composta da dieci concerti, un luogo di incontro tra musica classica e musica rock, con i migliori giovani musicisti del panorama nazionale. Da sottolineare, il 4 dicembre, anche “E così dimenticammo le rose”, l’appuntamento in cui musica e poesia si fondono. Lo spettacolo è un omaggio ad alcuni dei più grandi cantautori e poeti italiani, tra cui De André, Piero Ciampi, Cesare Pavese, a cura di Sergio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina, gruppo marchigiano di ricerca e canto popolare. Torna a marzo, per il secondo anno al Velluti, il Microfestival di Flamenco, dedicato all’arte e alla cultura spagnola con il patrocinio dell’Ambasciata

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| In provincia

L’associazione teatrale Le sibille con Non tutti i ladri vengono per nuocere

Teatro per i più piccoli

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inque domeniche, tra novembre e dicembre, a l l ’ i ns e g n a della fiaba e del musical. Il teatro guarda anche ai più piccoli portando in scena, in orario pomeridiano, i racconti di Walt Disney, Sepulveda, Perrault e Ende Michael. “La bella e la bestia”, “La gabbianella e il gatto” e “Il gatto con gli stivali” sono i primi appuntamenti della rassegna che prosegue al cineteatro Lanzi con “La notte dei desideri” (5 dicembre) per concludersi il 12 dicembre al teatro Velluti con “Principe del nulla”.

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Spagnola in Italia. Organizzato dall’associazione di danza El Duende di Macerata si inserisce in una serie di serate dedicate al flamenco e agli altri generi della danza, dall’hip hop al tango. Per la prosa, dopo l’opera “La signora Papillon” di Stefano Benni, portata in scena dalla Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata e “Testimoni” di Angelo Longoni, con Giampiero Ingrassia e Cesare Bocci, la stagione, in collaborazione con l’Amat, si chiude il 3 aprile 2011 con “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”,

la commedia firmata Rosario Galli e Alessandro Capone. Il consueto appuntamento di quattro amici attorno al tavolo da poker viene stravolto da Yvonne, interpretata da Nathalie Caldonazzo, una “signorina” chiamata durante la serata per risolvere i loro problemi familiari e distrarli dalla vita reale. A completare il cartellone, la rassegna per bambini “A teatro con mamma e papà”, organizzata in collaborazione con l’associazione FITA GAT Marche, dedicata alla fiaba.

Comune di Corridonia Assessorato alla Cultura - Tel. 0733 439901 Teatro Velluti e cineteatro Lanzi Tel. 0733 431769


Camerino

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Teatro Marchetti

dicembre la stagione teatrale di Camerino parte “Col piede giusto”. Mercoledì 8 salgono sul palco Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey per questa commedia scritta e diretta da Angelo Longoni. Lo spunto della storia è offerto da un tragico incidente stradale, con fuga dell’automobilista, un esponente dell’elite del paese. In gioco, il cinismo calcolatore di una certa classe dirigente che non si ferma di fronte a nulla, pur di salvaguardare se stessa, e lo scontro di interessi contrapposti. Si prosegue con l’ironia di “Italiani si nasce e noi lo nacquimo”, spettacolo portato in scena da Maurizio Micheli e Tullio Solenghi (foto), con la regia di Marcello Cutugno. Tra rievocazione storica e omaggio al varietà teatrale, i due interpreti, oltre che autori, mettono in mostra il 20 dicembre le

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| In provincia

flitto interiore. Tra gli inidentità di protagonisti e comparse che hanno terpreti Pamela Villoresi Ginnastica fatto la storia d’Italia, e David Sebasti. e danza si tutti accomunati da Il 25 febbraio va in fondono per quel tratto unico defiscena “Rhyth.Mix”, che Rhyth.Mix nito come “italianità”. torna dopo il successo della passata stagione In programma al Marchetti, il 10 febbraio 2011, anche teatrale. In questa performance, tutta al femminile, ginnastica artistica e “Medea”, nell’adattamento di Michele di Martino e Maurizio Panici. Nel danza si fondono a musica e colori. Un punto di incontro tra linguaglavoro di Euripide si sviluppa, forse gi del corpo, tecniche espressive per la prima volta nel teatro greco, diverse e creatività per coniugare il dramma di una donna che, spinta armonia e impatto visivo. Nato da ad agire dal suo orgoglio e dalle sue un’idea di Antonio Gnecchi Ruscopassioni, reagisce a un’ingiustizia ne, lo spettacolo ha beneficiato delsubita. La vera tragedia però si consuma attraverso uno straziante conla consulenza tecnica di esperti tra

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A sinistra: Luca Zingaretti a lato: Blas Roca Ray e Amanda Sandrelli sotto: la Compagnia Teatro del Canguro

cui Emanuela Maccarani, allenatrice della nazionale italiana di ginnastica ritmica. Luca Zingaretti è interprete, il 15 marzo, dell’opera “La sirena”, di cui è anche curatore della regia e dell’adattamento drammaturgico dalle pagine del racconto “Lighea”,

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. I versi scritti dall’autore sono accompagnati dalle musiche di Germano Mazzocchetti. A concludere il cartellone, “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello (29 marzo). A dare vita alle maschere dello scrittore siciliano gli attori della compagnia Vocitinte, diretta da Antonio Mingarelli. Fuori abbonamento, invece, la commedia “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesserling messa in scena il 21 gennaio dalla compagnia teatrale All’Improvviso, diretta da Sabrina Conocchioli. Nell’ambito della rassegna intercomunale “A tutta velocità” sono previsti tre appuntamenti per bambini e famiglie. Il via con “Cenerentola” della Nuova Accademia del Teatro D’Arte il 12 dicembre, poi “Peter Pan“ ad opera della compagnia Teatro del Canguro di Ancona il 16 gennaio, e “Acqua alta, alla ricerca del tappo del mondo” a cura di Eventi Culturali/Teatri Comunicanti il 6 febbraio.

Teatro Marchetti Tel. 0737 636041

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| In provincia

Mogliano Teatro Apollo

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ovità assoluta per il teatro Apollo di Mogliano. Quest’anno la stagione di prosa, composta da sette appuntamenti, viene accompagnata da una rassegna di jazz con artisti di fama internazionale. Dopo “Infinite o sfinite? Miracoli delle donne di oggi”, andato in scena a novembre, il cartellone propone l’11 dicembre “Spirito allegro” (foto in alto), diretto da Patrick Rossi GaRassegna staldi, con Corradi jazz con do Tedeschi, Deartisti di fama bora Caprioglio e internazionale Marioletta Bideri. Il 27 gennaio 2011 tocca a Rodolfo Laganà, Francesca Reggiani e Francesco Pannofino calcare le scene nella commedia di Gianni Clementi “Ladro di razza” con la regia di Stefano Reali. In programma il 18 febbraio “Chat a due piazze”, di Gianluca Guidi, interpretata da Fabio Ferrari e Gianluca Ramazzotti, con la partecipazione di Raffaele Pisu.

Teatro Apollo Tel. 0733 557730

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Il 18 marzo “Prenditi cura di me” vede impegnati sul palco Filippo Dini, Valentina Chico e Andrea di Casa, sotto la guida di Giampiero Rappa. Il teatro amatoriale fa la sua parte con “Amadeus”, una lettura contemporanea del rapporto tra il compositore austriaco e Salieri ad opera della compagnia del Giullare di Salerno e “La bottega del caffè”, delle Compagnie Teatrali Riunite di Macerata, prevista per il 5 marzo. La rassegna “Apollo in jazz” parte l’8 gennaio con Stefano Cantini e Ramberto Ciammarughi, mentre il 12 febbraio è la volta di Omer Avital, Jason Lindner e Jeff Ballard. Il 12 marzo si esibisce il quartetto Passport e il 16 aprile conclude la stagione il Gilad Hekselman Quartet (foto sopra).



| In provincia

San

Severino Teatro Feronia

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i parte giovedì 2 dicembre con un viaggio attraverso le trasformazioni sociali del paese dagli anni ‘50 agli anni ‘70. Sul palco, “Ricordar Cantando”, spettacolo dedicato alla canzone italiana, a cura della Compagnia Musicultura. Il 18 dicembre il Teatro dell’Argine presenta un classico del repertorio europeo, “Il Misantropo di Molière” con la regia di Mario Perrotta. Otto gli attori protagonisti che si “muovono” sul palco seduti, semplicemente, su di uno sgabello. Maddalena Crippa insieme alle coriste Chiara Calde-

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rale, Miriam Longo e Valeria Svizzeri interpretano l’universo ideologico e umano di Gaber, il 29 gennaio, con “E pensare che c’era il pensiero”. L’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, è diretta da Emanuele Giordano. Venerdì 18 febbraio il cartellone prosegue con “Appuntamento a Londra” l’ultimo lavoro teatrale di Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura 2010. Pamela Villoresi e David Sebasti (foto), sotto la direzione di Maurizio Panici, affrontano le tematiche dell’identità e della vita segreta degli individui, tra sentimenti e valori dell’amicizia. Il 25 marzo è la volta di “Prenditi cura di me” di Giampiero Rappa, che nel 2007 ha vinto il premio Enrico Maria Salerno per la drammaturgia europea. Si conclude il 3 aprile con la commedia “Toccata e fuga” di Derek Benfield, per la regia di Marco Vaccari, con Antonella Elia, Gigi Sammarchi, Vera Castagna e Marco Vaccari.

Teatro Feronia Tel. 0733 641252 feronia@tuttiteatri-mc.net


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