casainmente living way n.15 giugno luglio 2011

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Pubblicazione bimestrale in abbonamento - Anno 3 #15 - giugno-luglio 2011

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% NE/VI editore calleidos.it • www.casainmente.it/MAGAZINE/living - Euro 8,00

applicazioni, id ee, prodotti e tendenze per la Casa

La Maddalena pag. 20


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CALLEIDOS S.r.l. Via Aldo Moro, 54 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445.560709 Fax 0445.1920319 www.calleidos.it info@calleidos.it


Rivista di informazione del settore casa Giugno - Luglio 2011 - ANNO 3 #15 Iscrizione Tribunale di Vicenza n. 1217

Società editrice / redazione: Calleidos S.r.l. via Aldo Moro, 54 - 36035 Marano Vicentino TEL. 0445 560709 - 624978 FAX 0445 1920319 www.calleidos.it info@calleidos.it direttore reSponSabile: Giuseppe Grolla direttore editoriale: Stefano Battistella stefano.battistella@calleidos.it Stampa: Industrie Grafiche Vicentine S.p.A. hanno collaborato: Carlo Baratto Daniele Berlato Debra Bolzon Elena Guzzonato Enrico Ruffato Giuseppe Grolla Mara Capitanio Maria Vitella Stefano Battistella

Diffusione

E’ vietata la riproduzione anche parziale del contenuto pubblicitario senza autorizzazione dell’editore. L’editore non è responsabile del contenuto pubblicitario stampato ed è sollevato in qualsiasi caso da responsabilità civile o penale nei confronti dei lettori o di terzi. Web: www.casainmente.it/magazine/living e-mail: info@casainmente.it Voip: casa in mente - calleidos

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0445 560709 - 348 5122499 info@calleidos.it

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e in abbonamento

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editoriale

06 living way, la scelta.

rUbriche

08 Enessere 16 Steelè 20 La Maddalena 30 Il mondo delle resine 46 Progettare la ristrutturazione 58 Libri 62 II Biennale dell’Incisione Contemporanea e mostra Ricomporre il frammento

Le terrazze: vivere in armonia con l’architettura

72 XV Edizione del Gallio Film Festival del Cinema Italiano Opere Prime 74 Fiere Italia 2011 La Maddalena

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professionisti

18 Elogio della pausa 28 Oggi e domani: broker... 38 Rinnovare la tua casa…l’home relooking 52 Home stager working 64 Interpretare il futuro

Rinnovare la tua casa… l’home relooking

HUB

aziende

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12 F4NTASY - Cucina personalizzabile 14 Diquigiovanni - L’innovazione nel serramento di qualità 24 Le terrazze: vivere in armonia con l’architettura 26 “Il palazzo condominiale di nuova generazione” 32 Authentic design 34 Energia e Benessere 36 IM.CA. - Comfort secondo natura 42 D.P.S. - Qualità e sicurezza in ogni casa 47 FPL 48 Lifeclass - Benessere a casa tua 50 Un nuovo concetto di “living” 55 Tendaggi Zanrosso 56 Esperienza “Verde” - un bene prezioso su cui investire 60 Ambienti unici e personalizzati 66 Rio Asiago 68 Residence Laguna Blu 70 Tiemme - Tutto il bello dell’energia solare

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Tiemme Tutto il bello dell’energia solare Gallio Film Festival

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contenuti

F4NTASY Cucina personalizzabile

living way, la scelta.

Diquigiovanni L’innovazione nel serramento di qualità

Enessere

Elogio della pausa

Steelè

06

08

“Il palazzo condominiale di nuova generazione”

Oggi e domani: broker...

12

16

18

Authentic design

Energia e Benessere

IM.CA. Comfort secondo natura

32

34

36

Lifeclass Benessere a casa tua

Un nuovo concetto di “living”

Home stager working

48

50

52

Interpretare il futuro

Rio Asiago

Residence Laguna Blu

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68

14

Il mondo delle resine

30

28

26

D.P.S. Qualità e sicurezza in ogni casa

FPL

La ristrutturazione

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non perDere nessun numero Ambienti unici Di casainmente!! e personalizzati

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Photo Elisa Shebaro

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novembre - dicembre 2010

Fiere Italia 2011

Arne Jacobsen Cittadella dello Sport. L’edilizia in armonia con l’ambiente PH Artichoke La pietra naturale Th Center. La torre per uffici nel Parco Sud Professione fantasia. Arredi per ambienti originali La gravità del tempo. Mostra personale di Matko Vekić Residence Le Betulle

Photo Elisa Shebaro

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dicembre 2010 - GeNNAiO 2011

Th Center. La torre per uffici nel Parco Sud Sedia Barcelona Professione fantasia Design quotidiano Il rame Oro materiale SpazioCasa 2011 mostra del mobile, arredamento e casa Vivi la Casa Un evento per chi abita Residence Le Betulle ARTE ACCESSIBILE

ANNO VI

SimpleTable JoeVelluto

01

GENNAIO 2011 - FEBBRAIO 2011

Un nuovo modo di conoscere casa Come vestire la tua casa e il tuo business

- Vicenza città bellissima. Souvenir e memorabilia - Additional Living System - Harry Bertoia - Il valore spirituale e simbolico dell’acqua Il Calcestruzzo solidità strutturale plastica

Carrè

anno Vi

Una nuova vita nel recupero degli edifici storici a Vicenza. pag. 3

02

marzo duemilaundici

a p p l i c a z i o n i , i d e e , p ro d o t t i e t e n d e n z e p e r l a C a s a Jacques Villeglè

- Il giardino in primavera - Tiemme - Il sole in ogni casa - Il gesso - Greenbuilding - Home Stager - Progettare la ristrutturazione Diquigiovanni si rinnova

ongaro casa oltre il giardino, un mondo di vasi

aNNo Vi

Una nuova vita nel recupero degli edifici storici a Vicenza. pag. 10

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a p r i l e - m ag g i o 2 0 1 1

Pubblicazione bimestrale in abbonamento - Anno 3 #15 - giugno-luglio 2011

Fred Building: alti livelli per un concept inedit

Un nuovo modo di conoscere casa Klimahouse Efficienza energetica e sostenibilità Sostenibilità e mobilità

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IM.CA. Scelta di qualità Il giardino a novembre Fiere Italia 2010 / 2011 Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene

Un nuovo modo di conoscere casa PoSte ItALIAne S.P.A. – SPedIzIone In ABBonAmento PoStALe – 70% ne/VI - edItore CALLeIdoS.It • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00 -

Lettera aperta ad un impresario edile: investire durante la crisi Professione fantasia

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Eva Zeisel Art Verona Rietveld Chair sedia rossa-e-blu

Lettera aperta ad un imprenditore: INTERNAZIONALIZZARE L’IMPRESA

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Un modo Esclusivo di vivere la Casa

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Un modo Esclusivo di vivere la Casa

la maddalenasa pag. 20

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Desidero abbonarmi alla rivista CASAINMENTE living way per 6 numeri al prezzo scontato di € 24 anziché € 48

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living way, la scelta. Decidere di informare tramite le pagine di una determinata rivista, piuttosto che in un’altra, significa scegliere e praticare un preciso e ben definito modo di comunicare. Ma questa possibilità non potrà rimanere tale per molto: infatti, se fino ad ieri il lettore era assuefatto dall’abitudine, oggi ha raggiunto invece maturità e consapevolezza nel poter scegliere, anche nell’editoria freepress. Attenti e rispettosi di questa evoluzione culturale e sociale in atto, vogliamo, da questo primo numero bimestrale, concretizzare il lungo

percorso che abbiamo intrapreso 15 numeri fa nel tentativo di costruire un progetto diverso, possibilmente lontano da quello al quale il triste mercato della pubblicità cartacea e quello dei lettori sembrano oramai rassegnati, un progetto completamente ed escusivamente dedicato alla Casa. Questa nuova formula bimestrale di CASAINMENTE living way segna un importante passaggio anche per noi, nella volontà di assecondare anche le nuove esigenze di chi già da tempo ha le nostre stesse necessità: l’esigenza di poter dare più contenuti, di rivolgersi ad un lettore in cerca di stimoli, attento all’immagine e alla condivisione, che ama il bello in tutte le sue forme e in tutte le sue manifestazioni, che ha a cuore la qualità della vita, ma soprattutto che non vuole più essere un semplice spettatore. Nuove collaborazioni hanno permesso di distinguerci descrivendo il mondo dell’Architettura, dell’Edilizia, delle Nuove Tecnologie, della Sostenibilità e dell’Interior Design, non come un catalogo di prodotti seducenti, non come esclusive categorie di consumo, ma bensì come possibilità di capire se stessi e come vivere i propri spazi abitativi, di lavoro, di svago. Da questo punto di vista siamo particolarmente soddisfatti del legame che si è creato con TQ project, al quale abbiamo voluto dedicare in questo numero una “seconda copertina” in quanto è una realtà che lavora per dare una sostanza vera e reale alla progettualità. TQ project, con il suo operare, cerca l’abolizione dell’indistinto per essere vicino ai veri bisogni dell’uomo. Vivere gli spazi con consapevolezza, con la gioia profonda che si avverte quando c’è l’armonia tra corpo, pensieri, emozioni e tutto questo lo si può condividere con chi ci sta attorno. Crediamo di aver fatto una scelta coraggiosa eliminando quasi del tutto la pubblicità fine a se stessa, per contrasto, per distinguerci dal rumore di fondo che ci circonda, dal troppo che non fa più distinzione, che non è più diverso. Abbiamo preferito una comunicazione minimale che diventa condivisione, oltre che informazione, grazie anche alla scelta di un format molto chiaro che distingue rispettivamente i rivenditori, dai professionisti, dalle associazioni così come i nostri esclusivi interventi redazionali. Tutto ciò è tecnicamente valorizzati da una carta patinata opaca, che aiuta questa volontà di pulizia. L’essenzialità ci permette di far conoscere e recuperare i valori di un’editoria diversa che diventa permanente, che ci auguriamo vada collezionata per comunicare anche nel tempo. 6


editoriale

Philippe starck & Kartell

b&o per il living Plastiche trasparenti? sì grazie! il colore è luce, la luce è energia: il colore è energia. zaha Hadid a Padova mostra di architettura Curiosità dell’abitare nel mondo

01

C’era una volta la taverna... ..più lieve legno convien che ti porti ...abitare secondo natura... Benvenuta primavera piccoli ritocchi per grandi risultati la Città dei saloni Curare la casa per curarne gli abitanti teatro Comunale città di vicenza in sardegna

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febbraio - marzo 2010

Pannelli Fonoassorbenti...e anche il rumore è musica la certificazione Energetica degli edifici Professione fantasia Cerca la funzionalita’ e troverai il design tra terra e cielo...l’attico

04

maggio - giugno 2010

lanificio Cazzola le terrazze:in armonia con l’architettura …abitare secondo natura...

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Photo Elisa Shebaro

giugno - LugLio 2010

the Future lampada Fortuny la casa di ghiaccio diquigiovanni, una scelta di tecnologia e design schio e la città del futuro il legno beyond Entropy Casa su misura osa Code il giardino a settembre living way otto Fiere italia 2010 / 2011 www.casainmente.it

08

Schio e la città del futuro Convegno sul LEED a Schio Internazionalizzare l’ecosostenibilità made in Italy S come sostenibilità Verner Panton Le terrazze: in armonia con l’architettura Selene Professione fantasia Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene La casa speziata Residence Mimose Il vetro. L’illusione della materia

Photo Elisa Shebaro

settembre - ottobre 2010

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ottobre - novembre 2010

Sedia Barcelona Ongaro presenta: i trasformabili in passerella Professione fantasia Design quotidiano Arte accessibile Klimahouse Efficienza energetica e sostenibilità Il rame. Oro materiale SpazioCasa 2011 mostra del mobile arredamento e casa Vivi la Casa Un evento per chi abita Sostenibilità e mobilità

ANNO VI

01

GENNAIO 2011 - FEBBRAIO 2011

PoStE ItALIAnE S.P.A. – SPEdIzIonE In ABBonAmEnto PoStALE – 70% nE/VI - EdItorE CALLEIdoS.It • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00 -

Un nuovo modo di conoscere casa Joe Velluto

intervista a Federico mojentale proposte sviluppo sostenibile abitare le alpi ...cosa dico all’idraulico ??? risvegli di primavera residence mimose residence val in sardegna la strada della sostenibilità

03

lavoro, dignita’, tEMPo. gianluigi Barcarolo iM.Ca. scelta di qualità gallio Film Festival del cinema italiano. opere prime Professione fantasia l’alluminio. Materiale del futuro che conosciamo dal passato osa Code george nelson www.casainmente.it Fiere 2010

Photo Elisa shebaro

06

n . 0 7 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

living way, rimanete connessi!

luglio - agosto 2010

abitare il tempo, da 25 anni in anticipo Ho in mente una casa. E un modo di viverla. Jasper morrison www.casainmente.it argonauti per passione il mito dell’acciaio. la ricerca del perfetto materiale tra storia, tecnica, chimica e leggenda im.Ca. scelta di qualità divano bocca di gufram il design alle prese con l’eterno mistero della seduzione Professione fantasia osa Code Fiere 2010

Photo Elisa shebaro

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agosto - settembre 2010

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

noMADE KILOMETRO ZERO La ceramica. Arte e tecnica La casa naturale Eva Zeisel Art Verona Rietveld Chair sedia rossa-e-blu Lettera aperta ad un impresario edile: investire durante la crisi Professione fantasia IM.CA. Scelta di qualità Il giardino a novembre Fiere Italia 2010 / 2011 Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene Fred Building: alti livelli per un concept inedit

Photo Elisa Shebaro

origini nomadi

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novembre - dicembre 2010

Lettera aperta ad un imprenditore: INTERNAZIONALIZZARE L’IMPRESA HUB Arne Jacobsen Cittadella dello Sport. L’edilizia in armonia con l’ambiente PH Artichoke La pietra naturale Th Center. La torre per uffici nel Parco Sud Professione fantasia. Arredi per ambienti originali La gravità del tempo. Mostra personale di Matko Vekić Residence Le Betulle

Photo Elisa Shebaro

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dicembre 2010 - GeNNAiO 2011

Un nuovo modo di conoscere casa Le stiliste degli spazi

- Vicenza città bellissima. Souvenir e memorabilia - Additional Living System - Harry Bertoia - Il valore spirituale e simbolico dell’acqua Il Calcestruzzo solidità strutturale plastica

Carrè cucina Ernestomeda

anno Vi

Una nuova vita nel recupero degli edifici storici a Vicenza. pag. 10

Wassily Chair

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Architettura Organizzazione dello spazio in cui vive l’uomo

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marzo duemilaundici

PoSTe ITalIane S.P.a. – SPedIzIone In abbonamenTo PoSTale – 70% ne/VI - edITore calleIdoS.IT • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00 -

rivista dEl sEttorE Casa • sEttEmbrE / ottobrE 2010 • anno 5 n.08 • EditorE CallEidos.it • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00

Palazzo diamante

Un nuovo modo di conoscere casa POSTE ITAlIAnE S.P.A. – SPEDIzIOnE In ABBOnAmEnTO POSTAlE – 70% nE/VI - EDITOrE CAllEIDOS.IT • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00 -

12ma Mostra internazionale di architettura

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

lucia rijker

SimpleTable JoeVelluto

Pitti Filati

RIVISTA DEL SETTORE CASA • OTTObRE / nOVEMbRE 2010 • AnnO 5 n.09 • EDITORE CALLEIDOS.IT • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Photo Elisa shebaro

adamo dalla Fontana Presidente BdF indUstriEs

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Photo Elisa shebaro

Marmo: una pietra splendente...se ben curata

l’arCo di diana, dea della purezza e della luce

2010 • anno 5

intervista all’architetto massimo Broglio

www.casainmente.it

tecnologia verde: olanda

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • a g o s t o / s E t t E m b r E

saloni del mobile 2010

Professione fantasia

n . 0 6 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

alvar aalto

osa Code

gres: solidità ed eleganza sotto i piedi

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Mobili non immobili & nomad workers

2010 • anno 5

Come in una bolla di sapone

Una punta di diamante del design del novecento

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • l U g l i o / a g o s t o

sistema economia opinioni di alessandro vardanega

Karim rashid

la cucina: un progetto di Famiglia

aprile - maggio 2010

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Cosa ho in mente

2010 • anno 5

ripensare lo spazio

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • g i U g n o / l U g l i o

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storia del Bradbury Building

2010 • anno 5 r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • m a g g i o / g i U g n o

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

da Bradbury Building a Blade runner

n . 0 5 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

professione fantasia

MARZO - APRILE 2010

POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEdIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – 70% NE/VI - EdITORE CALLEIdOS.IT • www.casainmente.it/maGaZine/livinG - euro 8,00 -

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • f E b b r a i o / m a r z o 2 0 1 0 • a n n o 5

Gaetano Pesce: design contemporaneo

49° edizione internazionale del salone del mobile di milano

ron arad

2010 • anno 5

architetto diego Peruzzo: l’arte dell’architettura.

n . 0 2 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

design ricercato e strutture d’avanguardia

poliuretano: un materiale al servizio della creatività

2010 • anno 5

le terrazze: in armonia con l’architettura

da quaranta anni è la poltrona più ironica e insolente.

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • m a r z o / a p r i l E

n . 0 1 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

la fotografia di come sarà...

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

alessandro mendini

n . 0 3 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

l’eleganza ha un colore solo, il bianco

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • a p r i l E / m a g g i o

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Jacques Villeglè

- Il giardino in primavera - Tiemme - Il sole in ogni casa - Il gesso - Greenbuilding - Home Stager - Progettare la ristrutturazione Diquigiovanni si rinnova

ongaro casa oltre il giardino, un mondo di vasi

aNNo Vi

Una nuova vita nel recupero degli edifici storici a Vicenza. pag. 10

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Enessere Energia pulita a misura d’uomo L’energia pulita può diventare design. Succede con Enessere, una tra le prime aziende al mondo che attraverso le sue tecnologie propone soluzioni di completa indipendenza energetica basata sull’elemento pulito per eccellenza, l’idrogeno. Nel cuore di Vicenza, al primo piano di Palazzo Iseppo, uno splendido edificio realizzato da Andrea Palladio, è esposto Hercules Aerogenerator, un aerogeneratore eolico ad asse verticale dal design unico, che prende il nome da un grande idrovolante in legno. Un totem incorniciato da un luogo dove si respira storia, bellezza architettonica e cultura, che con Constellation Hydrogen Server, elettrolizzatori alcalini per la produzione di idrogeno, forma un sistema che permette una completa indipendenza energetica. È realizzato con legno pregiato, titanio e carbonio e costituisce la fonte primaria di elettricità per l’attivazione dei server di idrogeno. Sfrutta fonti inesauribili di energia come il vento oppure come il sole, utilizzando pannelli fotovoltaici di ultima generazione. Una realtà che nasce da un’intuizione del padovano Alberto Tessaro e che prende forma insieme a un gruppo di giovani imprenditori che credono nell’idea di un’economia all’idrogeno e investono le loro professionalità nel progetto. Le due entità che la compongono ne fanno un organismo di respiro internazionale: Enessere Inc, azienda di diritto americano con sede ad Harrison, New York. Tutte le attività di marketing, strategia commerciale del gruppo fanno riferimento a questa società. Detiene la totalità di tutti i contratti, brevetti e i diritti di proprietà intellettuale del gruppo. Ed Enessere Lab, azienda di diritto italiano con sede logistica e operativa nella provincia di Vicenza, a Brendola, e con ufficio di rappresentanza a Palazzo Iseppo da Porto. Azienda specializzata nella ricerca e sviluppo, nella realizzazione di prototipi, nella realizzazione di pre-serie, produzione e customizzazione di prodotti fuori serie, assicurazione e qualità, logistica e supporto post vendita. Le due anime del progetto si rispecchiano anche nelle figure guida. Il Presidente è Terry Glenn Phipps, un creativo con ventinove anni di esperienza nel campo del design, della tecnologia e della filantropia, in passato già Chief Information Officer del gruppo Benetton. Executive Vicepresidente è Alberto Tessaro, giovane imprenditore con un’innata passione per lo studio e la ricerca e un’esperienza decennale nel business dell’azienda di famiglia, leader in Europa nel settore della componentistica automotive. Attraverso ricerche scientifiche all’avanguardia, l’obiettivo è quello di portare sul mercato prodotti di altissima tecnologia a misura d’uomo. Intento non facile, ma che sembra riuscire in pieno con Hercules Aerogenerator. Un prodotto di lusso e design, dunque non in concorrenza con il minieolico, rapportato alla dimensione umana delle tecnologie, resa possibile dal design funzionale e dal forte impatto estetico con cui vengono realizzate. Un’opera fatta per essere bella, grazie al contributo essenziale del designer Terry Glenn Phipps. Le pale fatte di legno naturale, senza alcun tipo di trattamento e attaccate al fulcro in titanio da una colla usata in campo aeronautico, producono energia girando sempre in un senso, da qualunque parte il vento arrivi.

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Una lavorazione che permette una curvatura eccezionale, fatta dalle mani sapienti di artigiani locali. Artigiani delle vele e delle parti metalliche che hanno già completato la prima serie di cento pezzi numerati per hotel, studi di architettura e persone alla ricerca di soluzioni d’indipendenza ad alto contenuto di esclusività. L’idrogeno è un combustibile pulito, può generare calore o essere trasformato in elettricità. Può essere utilizzata l’acqua piovana o quella presente nei fossati. Un team di ingegneri, tecnici e designer con un’esperienza decennale sulla gestione e realizzazione di sistemi per la produzione di idrogeno son o riusciti ad ottenere un buon riscontro anche in termini di consumi.


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Il principio dell’autoconsumo è lo stesso delle stazioni spaziali che gravitano in orbita. La sfida più interessante dal punto di vista del design è stata quella di ricercare i materiali più adatti alla realizzazione di questo progetto così particolare, riciclabili al cento per cento. Un legno adeguato per resistere alla forza centrifuga e alla pressione determinate dal movimento, durevole all’esterno, non intaccabile dalla nebbia salina in un porto o in una spiaggia. La soluzione si è rivelata il cedro nord americano. Hercules riesce ad avere un ottimo rapporto peso/prestazione: ogni vela è lunga tre metri e pesa sette kilogrammi. L’interno di carbonio e titanio fornisce la stabilità giusta. La filosofia alla base dell’ideazione di questo aerogeneratore eolico è quella del Less is more, il meno è più, famoso motto di Ludwig Mies van der Rohe. «Amo l’arte e amo il design da quando ho preso il primo libro di architettura di Lloyd Wright- spiega Terry Glenn Phipps. Se devo realizzare un pezzo collocabile, dev’essere una cosa bella che serva a migliorare l’ambiente visivo. L’idea da cui sono partito era quella di scegliere ciò che è bello e produrre energia pulita». Essenziale è l’aspetto umano. «Ho vissuto tredici anni tra Los Angeles e Palm Springs. Lì, negli anni Settanta ho visto l’insediamento del parco eolico più grande al mondo, con il risultato di un paesaggio completamente rovinato. L’eolico, così, è una soluzione che rovina il mondo visivo. Bisogna fare qualcosa all’altezza delle aspettative dell’essere umano. Da qui, ho cercato di ridurre il disegno all’essenziale e ne è derivato un cilindro che esce dalla terra. Ho risolto la complessità con ricorrendo alle forme della geometria pura come il cerchio o la piramide». Il modello di proporzione si riscopre la regola aurea, espresso all’ennesima potenza dalla forza del titanio e dal calore del legno, sempre umano e vivo. Un’operazione sul legno che non troviamo in nessun’altra opera, unica nel suo genere. Il risultato è un’immagine senza tempo, quasi classica, che non segue le mode e che accoglie lo sguardo, del tutto familiare. Il primo prototipo di Hercules è stato realizzato in legno. Phipps ha portato tutta la tecnologia e il design. Partendo dall’eolico di Philippe Starck si è giunti, grazie all’incredibile maestria degli artigiani, al modo giusto di lavorare il carbonio e di creare lo stampo, attraversando la difficoltà della curvatura delle vele. Per il legno, infatti, non ci sono stampi. Si assemblano solamente gli elementi puri basici. «L’armonia della forma è essenziale. – conclude il designer – Io vado avanti finché con i miei collaboratori non ho raggiunto l’obiettivo che mi sono prefisso. Produrre dettagli umani, mantenere la geometria pura, senza spigoli. La ricerca deve andare fino in fondo alle cose. Quando si arriva alla conclusione di un prodotto siamo orgogliosi di averlo fatto e del fatto che durerà per sempre. Dobbiamo iniziare a investire noi sull’energia. Dobbiamo iniziare a vivere il nostro tempo, vivere in modo positivo l’ambiente che ci circonda».

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F4NTASY Cucina personalizzabile Per personalità decise e creative ecco F4NTasY, la nuova proposta di Arredamenti Rossi Schio. Una linea nuova ed espressiva, in cui il talento artistico di ognuno può trovare la propria declinazione. Un sistema tecnologico ed innovativo permette la riproduzione di qualsiasi immagine sulla superficie della cucina nuova, immagini riprodotte con sorprendente definizione. Un modello completamente personalizzabile, unico e prodotto ad alti livelli qualitativi. Ideato e realizzato per soddisfare i gusti più ricercati, nel pieno rispetto per l’ambiente. Le ante sono prodotte in vetro e in alluminio, le vernici sono all’acqua, i materiali interamente riciclabili. Le immagini applicate in background lasciano che il vetro esalti i tratti di un’architettura creativa e emozionante.

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designer e design

La cucina F4NTASY è un mix di elementi innovativi. Può essere riprogettata e rivista in ogni componente. Da un soggetto a scelta viene creato un file che poi viene sviluppato. Si può giocare con i moduli, le forme e le misure. La personalizzazione viene declinata nei modi più diversi. Già la gamma base di colorazioni comprende venti tonalità lucide o opache. Non ci sono limiti agli abbinamenti, anche per gli arredi già presenti nell’ambiente abitativo. Mobili certificati ed ecologici, che attraverso una particolare tecnica di stampa su vetro, possono riprodurre fedelmente il panorama o l’opera d’arte preferiti, o addirittura le fotografie più amate. Colori e forme ricercati. Una cornice creativa dove giocare con il gusto e le idee di clienti, progettisti e designer. La texture può abbinarsi a qualunque arredo o soddisfare il culto dei miti di ogni tempo. È importante sottolineare che il colore del soggetto è sempre slegato da quello dello sfondo. Il vetro, un materiale un tempo impensabile per una cucina, diventa grazie a questo procedimento particolare e certificato, lontano dalla semplice serigrafia, il protagonista indiscusso. Un progetto ecosostenibile che unisce estetica, innovazione ed attenzione per l’ambiente. Con l’obiettivo di rispettare le future generazioni. Questa cucina è prodotta da Effequattro, un’azienda del territorio con sede in provincia di Padova che propone innovazione industriale applicata all’artigianalità veneta. Le cucine personalizzabili permettono di creare soluzioni proprie. Una selezione di motivi originali in continua espansione con la quale rendere unico il proprio ambiente, seguendo il concetto di scelta, trasmissione e stampa.

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Diquigiovanni L’innovazione nel serramento di qualità I serramenti in PVC sono espressione della più moderna tecnologia industriale applicata alla qualità dell’abitare contemporaneo. L’isolamento termico e acustico, la durata nel tempo in assenza di manutenzione e la solidità strutturale li rendono la soluzione ideale per la realizzazione di tutti i tipi di strutture. Dagli edifici di tipo residenziale a quelli di tipo industriale, da quelli di natura commerciale a quelli pubblici. Da oltre quarant’anni Diquigiovanni opera nel campo degli infissi per l’edilizia ed è oggi leader nella produzione e commercializzazione di serramenti in PVC, unendo tecnologia tedesca a design italiano. Serramenti belli a e di alta qualità, in grado di soddisfare tutte le esigenze di forma e stile, per garantire benessere in campo residenziale, professionale e commerciale. Il PVC, rispetto ad altri materiali usati

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nell’edilizia, offre enormi vantaggi in termini di protezione dagli agenti atmosferici, capacità ignifughe e duttilità progettuale, consentendo allo stesso tempo maggior risparmio e un impatto ambientale basso. Si tratta, infatti, dell’unico infisso completamente riciclabile. L’eco-compatibilità deriva, soprattutto, dal minor costo di lavorazione per il recupero. Diquigiovanni presenta in Italia energeto®, la tecnologia tedesca all’avanguardia nel mondo del serramento. Le caratteristiche tecniche di questo prodotto sono uniche. L’obiettivo principale dell’azienda di Castelgomberto rimane quello di produrre serramenti in PVC di alta qualità e mantenere gli standard della certificazione di prodotto CasaClima, di cui è partner da circa un anno.


materiali e tecnologie

Energeto® è un prodotto innovativo che prevede la totale eliminazione dei rinforzi in acciaio inseriti su anta e telaio e l’inserimento di un materiale dalle prestazioni meccaniche eccezionali chiamato ULTRADUR (polybutylene terephthalate), creato dalla BASF in collaborazione con Aluplast. Le qualità di questa soluzione all’avanguardia sono numerose. Si parte da un’assenza totale di rinforzi in acciaio su ante e telai per una trasmittanza termica diminiuta del 20 % rispetto ad un telaio convenzionale. Inoltre, è più leggero del 60 % e permette una maggiore illuminazione grazie ai profili dal design sottile. L’utilizzo di questa tecnologia permette di ottenere, oltre ad un isolamento acustico e termico senza precedenti, una dimensione, una stabilità e una resistenza superiori alla norma. Si riducono i ponti termici ed l’unico prodotto da 70 mm in grado di raggiungere i coefficienti richiesti per la casa passiva.

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Steelè Lampade dal design eco-sostenibile Steelè è un marchio di design nato a Schio un anno fa. Lampade dal design eco-sostenibile che racchiudono la fusione tra acciaio e idee. Un’officina di design dove si “saldano” artigianalità e innovazione, ma anche tecnologie innovative con saperi antichi e autentici del territorio, storicamente conosciuto per l’industria metalmeccanica e tessile. L’incontro di questi due settori e la loro evoluzione e sperimentazione innovativa hanno dato vita a un concetto semplice ma potente. Il design è ripensato attraverso l’acciaio, il suo riutilizzo e la nuova vita dei materiali. L’anima centrale delle creazioni è l’officina, insieme all’attenzione per l’ambiente e l’incontro con giovani designer. Steelè nasce grazie alla sinergia tra l’azienda tessile storica Ugolini e il giovane designer Giacomo Piovan che attualmente sta frequentando un master in industrial design alla Design Academy di Eindhoven. Un’avventura in cui ha creduto fin da subito Nadia Ugolini, grande appassionata di lampade e design: «mancano delle belle lampade. La luce è un elemento molto difficile da trattare e studiare. La luce crea l’emotività in un ambiente. Questi prodotti vanno raccontati perché hanno dietro una storia, devono farsi conoscere». I modelli sono lampade a sospensione, da terra, da tavolo e da esterno dalla luce soffusa di diverse tonalità. Le lampade da tavolo sono di grandezza media, 45×30 cm. Adattabili a esigenze diverse per dimensioni e leggerezza. Emettono una luce diffusa e utilizzano lampadine LED a 8 watt, con normale attacco e27. La lampada da terra misura 90×40cm. Diffonde una luce ideale per i grandi ambienti. I materiali usati sono il metallo e il tessuto. L’acciaio in particolare, dominante in officina, viene lavorato in modo sempre diverso seguendo lo stile ruvido e industriale. Nel suo aspetto naturale (decapato), ruvido (sabbiato) o corroso (Corten). Il tessuto, invece, ricopre le lampade dando corpo alla luce, che può essere personalizzata scegliendo tra una selezione di colori, dal neutro a tonalità più colorate. La linea 3`Age, grazie all’uso di LED a basso potere calorifico, presenta una nuova forma sinuosa data dalla combinazione lampadina-tessuto elastico. I colori selezionati e presenti sul catalogo sono crema, arancio e bianco. 3`Age è una linea di lampade ispirata alle rocche tessili dallo stile ruvido e al contempo elegante. Le lampade sono costruite in officina attraverso tradizionali tecniche di lavorazione dell’acciaio. Scarti di lamiera vengono usati per creare la forma conica della rocca. La luce brillante LED trova contrasto con la texture forata del metallo. Attraverso la sovrapposizione delle tre lampade, terra-tavolo-soffitto, prende forma un unico cono di luce. Il design delle lampade pone particolare attenzione all’ambiente, il disassemblaggio è facilitato grazie all’utilizzo di un solo materiale e le giunzioni sono esenti da colle.

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I principi cardine su cui si basa la filosofia sviluppata da Steelè sono alla base della motivazione per cui ha ricevuto, il primo maggio scorso, il premio Adecco nell’ambito dell’ultimo Festival delle città impresa di Schio. «Il lavoro congiunto di progettisti e artigiani costituisce un’ideAzione di cose concretizzata in oggetti che raccontano una storia coinvolgente, in aggiunta ad avere una funzione pratica, ove quest’ultima deve essere espletata in modo esemplare». Il design serve prima di tutto ad esprimersi e ha il compito di far circolare


le idee. In questo caso abbiamo un bell’esempio di diffusione, illustrato in un manifesto culturale d’intenti. Un manifesto progettuale che traccia i tratti salienti di cos’è un’officina di design. Un messaggio in sette punti per definire l’attività del marchio e dare ai progettisti uno strumento per orientarsi nei lavori futuri. L’identità di officina di design, dove creare un’alternativa rispetto al design convenzionale. Il contesto economico sta cambiando la scala dei valori e per il design è il momento di intraprendere un processo creativo capace di tornare a stupire. C’è la volontà di utilizzare la cultura del territorio come caratteristica che contraddistingue. L’artigianato locale come risorsa. Grazie all’alta qualità tecnica tramandata negli anni dagli artigiani si possono recuperare forme di produzione ancora interessanti e ricche di storia. Cercando di abbinare questi saperi autentici in modi sempre nuovi aiutati anche dalle tecnologie all’avanguardia disponibili grazie alle industrie del territorio. Lavorando con fornitori locali, favorendo la collaborazione tra professionalità differenti, al fine di giungere a soluzioni creative inedite. L’opportunità di creare idee e quindi lavoro. Qui i giovani designer hanno la possibilità di mettersi in mostra in un contesto che può realizzare realmente le loro idee. Lavorando in officina con professionalità diverse si creano sempre soluzioni autentiche e personali. Un’opportunità di mettersi in gioco anche per quelle fabbriche e artigiani che vogliono rivalutare i loro prodotti attraverso nuovi processi creativi. Il concetto base che il design può raccontare delle storie. In un mondo di prodotti così uguali tra loro è più facile attirare l’attenzione raccontando una storia invece di puntare all’estetica del consumo. I nuovi progetti dovranno essere connessi con la filosofia dell’azienda, rivalutando la fabbrica come estetica, il basso profilo come qualità, la bassa serialità come scelta consapevole. Il design come processo. Un processo fatto dalle persone. Il designer è responsabile della pianificazione dell’intero ciclo di vita del prodotto, dall’idea concettuale alla funzione pratica, dalla produzione allo smaltimento. Attraverso il network produttore-creativo-artigiano si favorisce uno scambio di stimoli e opinioni tra chi pensa, realizza o acquista le collezioni. La centralità del materiale, il metallo e in particolare l’acciaio, ricopre un ruolo fondamentale perché dominante in officina. Lavorato in modo sempre nuovo seguendo lo stile ruvido e industriale. L’acciaio nel suo aspetto naturale (decapato) oppure corroso (corten). I trattamenti superficiali utilizzati hanno un effetto estetico grezzo, ma allo stesso tempo attraente, mantenendo una tonalità che contraddistingue come il grigio opaco, il brunito o il color ruggine. La sostenibilità come principio cardine. Attenzione al ciclo di vita e all’impatto ambientale di ciò che si progetta avendo sempre come obiettivo la qualità e la durevolezza del prodotto. Progettare in modo sostenibile non sta solo nel dettaglio, ma anche nell’utilizzare le risorse evitando sprechi selezionando con cura mezzi, formati e materiali. Riutilizzare l’esistente per creare qualcosa di nuovo e, quando possibile, impiegare materiali riciclati, eco-compatibili e certificati.

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ELOGIO DELLA PAUSA In mostra da Yvonneartecontemporanea le tele dove nasce la vita Il riposo, la pausa, la volontaria cessazione del lavoro, o quello che da qui in avanti chiameremo tecnicamente il “vuoto d’intervento” è -a rigor di termini- l’esatto opposto del processo artistico comunemente inteso. Nel senso generale, infatti, fare l’artista significa essere uno che forgia, plasma, monta, compone, disegna, colora. Insomma, uno che genera le cose con forza attiva. Allora come si scioglie la contraddizione, come si coniugano la produzione ed il riposo? L’esegesi biblica chiarisce assai bene il punto: Dio non crea il mondo in sei giorni ed il settimo si riposa. Dio crea il mondo in sette giorni, di cui uno, l’ultimo, lo passa a starsene fermo e buono a vedere quello che aveva combinato negli altri sei. Ciò sta a significare che il vuoto d’intervento non è cosa diversa dall’intervento, ma è parte integrante (culminante, diremmo) di esso. TTozoi è il nome dietro cui operano Pino Rossi e Stefano Forgione. Una delle realtà più promettenti degli ultimi anni nel panorama dell’arte italiana Stefano Forgione

Yvonne Pugliese

e Pino Rossi hanno fatto del vuoto d’intervento una direttrice fondamentale del proprio lavoro. TTozoi usa le muffe. Cioè entità organiche, batteri, funghi. Cose che avranno pure tutti i difetti di questo mondo, ma al pari di ogni altro elemento pittorico hanno forma, superficie colore, densità. Con un plus valore non trascurabile che è quello di essere materia assolutamente viva ed autonoma. La pittura di TTozoi demanda alla natura organica un compito di tipo estetico, cioè un compito da artista. Chiede alla vita di darsi sotto forma di quadro. Chiede alla muffa di farsi colore, segno, gesto pittorico. Chiede ma non impone. E soprattutto non porta a compimento il quadro se non con un atto di pausa, per l’appunto, con un Vuoto d’Intervento. I Ttozoi artisti operano dichiaratamente nel solco dei grandi informali, che abdicano agli elementi, all’azione fisica, la capacità di compensare una pittura che è lasciata volutamente ruvida, grezza (brut), allo stato embrionale. Questa mostra , mette a confronto TTozoi con un artista come Salvatore Emblema che informale tout court, non lo è mai stato. Ma tuttavia, più di ogni altro grande informale è uno dei più profondi interpreti del vuoto d’intervento. Un vuoto che in Emblema non è solo ”Un nulla dotato di spazio” (Sant’Agostino) ma è un respiro luminoso. Un ambiente vitale e vivibile. Il Lavoro di TTozoi come quello di Salvatore Emblema, è votato proprio alla creazione di questo ambiente vitale e vivibile. E’ indirizzato a predisporre lo spazio, più che a disegnarlo. A suggerire i volumi e colori, più che a dipingerli, a fermarsi un attimo prima che il quadro sia concluso. Come per amplificarne la dimensione ipotetica, la potenzialità d’esistenza. E’ come se TTozoi lavorasse al quadro per sei giorni (tempi biblici non sono poi tanto lontani dai ritmi organici) ed al settimo attende che il quadro avvenga. Oppure no. Libero arbitrio. Questa è forse la migliore linea di continuità tra Emblema e questi due giovani artisti. Predisporre, porre l’occasione. Poi attendere, farsi da parte e costatare “che sia la luce”, o se preferite, “che sia la vita”. TTozoi, particolare di muffe che si generano sulla tela

LA MOSTRA: TTozoi Elogio della pausa a cura di Emanuele Leone Emblema 26 maggio – 23 luglio 2011 18

Contrà Porti, 21 - Vicenza Tel. 3939060790 www.yvonneartecontemporanea.com info@yvonneartecontemporanea.com

yvonneartecontemporanea


abitare l’arte

TTOZOI (Stefano Forgione, Avellino, 1969) (Pino Rossi, Napoli 1972) L’unione artistica avviene circa cinque anni fa, quando i reciproci percorsi di ricerca si intrecciano dando vita al progetto delle “muffe”. Lo “Spazio TTozoi”, sito ad Avellino, è il laboratorio artistico dove oggi il duo concepisce ed esegue tutte le opere a “quattro mani”. L’originale percorso artistico di TTOZOI consiste nella realizzazione delle proprie opere attraverso la proliferazione di muffe su tela, lasciando che queste divengano naturalmente evento artistico.

TTozoi, senza titolo, muffe e pigmento su tela, 90x190 cm, 2011

Principali mostre 2011 “TTozoi meet (art) morphosi”, galleria Raffaella De Chirico - Torino 2010 “Le muffe: life on canvas”, Spazio9cento - Avellino 2010 “Tremble TTozoi, muffe su tela”, Franco Sensi Fine Art - Positano 2010 “TTozoi, Muffe su tela’ L’arte informale come creazione naturale”, Circolo della Stampa - Avellino 2010 “TTozoi, Muffe su tela”, Castel dell’ Ovo - Napoli 2010 “Emblema/TTOZOI Luce.Trama.Vita.” Museo Emblema - Terzigno SALVATORE EMBLEMA (Terzigno, 1929-2006) L’artista ha condotto per anni una ricerca sulla luce e il colore fino a giungere alle “Trasparenza” riconosciute da Argan come punto di arrivo. Viene accostato da Sgarbi a Fontana e a Burri nelle soluzioni di spazialità e presenza materica della tela. Emblema lavora diradando la tela di iuta “colorata” dal sole rendendola suscettibile alla luce, alle infinite variazioni della realtà e con terre naturali del Vesuvio. Il suo lavoro è presente nei principali libri di storia dell’arte tra cui i manuali di Giulio Carlo Argan. La sua casa di Terzigno è ora una Fondazione Museo gestita direttamente dalla famiglia Emblema. Principali mostre recenti 2010 “Emblema/TTOZOI Luce.Trama.Vita.” Museo Emblema - Terzigno 2010 “Italics” Museum of Contemporary Art - Chicago 2010 “Novecento: Napoli 1910-1980” Castel Sant’Elmo - Napoli 2009 53ma Biennale di Venezia, Padiglione Arabo Siriano - Venezia 2008 “Italics” Palazzo Grassi - Venezia 2007 Palazzo Doria Pamphilj, Valmonte - Roma 2005 Museo de La S.H.C.P. - Città del Messico 2005 Museu Nacional de Belas Artes Rio de Janeiro 2004 M.A.C. - San Paolo del Brasile Opere in collezioni pubbliche Galleria degli Uffizi, Firenze Museo Villa Pignatelli, Napoli Musei Vaticani, Roma Metropolitan Museum, New York Rockfeller Center, New York Ludwig Museum, Koblenz Boymans Museum, Rotterdam Museum of Contemporary Art, Chicago

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La Maddalena L’arcipelago delle meraviglie Guardare, immergersi, rinascere. L’Arcipelago della Maddalena parla all’infinito, il tempo più antico, il più puro. Qui la natura torna alle origini del mondo. Uno degli scenari più spettacolari del Mediterraneo. Con una costellazione di sessantadue isole, le spiagge incontaminate, le acque trasparenti. Un patrimonio di bellezza unico al mondo, oggi Parco Nazionale Marino e tesoro dell’Unesco. Il Comune di La Maddalena, nella sua piacevole architettura di fine Settecento, conserva tracce suggestive del passato e offre i comfort della modernità. Splendida la passeggiata tra i vicoli della città antica, un tempo percorsi dall’ammiraglio Horatio Nelson e da Giuseppe Garibaldi. Da non perdere la visita al Museo Archeologico Lamboglia, che ospita il relitto di una nave romana, con il suo carico di anfore, affondata nei pressi dell’isola di Spargi. Di pura emozione, infine, la serata sul lungomare e il porto, tra i panfili ormeggiati a Cala Gavetta.

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Per chi arriva via mare le coordinate sono: 41° 12’, 57 N 09° 24’, 57 E. Un magnifico giro dell’arcipelago in gommone, con tappa in Corsica per un aperitivo tra i caffè di Bonifacio. Un viaggio d’epoca a bordo di un antico veliero, toccando la spiaggia di Cala Corsara, nell’isola di Spargi, e quella di Santa Maria, con una romantica passeggiata al faro di Punta Filetto.

TQ PROJECT: COME RIPROGETTARE IL MARE L’architettura innovativa sbarca alla Maddalena. L’Archistar Zaha Hadid, Stefano Boeri, Studio Sawaya & Moroni e lo stilista algherese Antonio Marras sono i prestigiosi nomi che hanno dato il loro apporto creativo al Porto Arsenale La Maddalena. TQ con il progetto dell’architetto Tarquinio Morbiato crea dodici loft nella ristrutturazione dell’ex cinema Medoro. Una proposta nuova per la Costa Smeralda, ma non per La Maddalena, che con le sue nuove proposte architettoniche, si posiziona decisamente come leader in Sardegna di un percorso innovativo dell’abitare il mare. Con il termine progetto si identifica il complesso di attività correlate tra loro e finalizzate a creare prodotti rispondenti a obiettivi specifici determinati.


Mare, Aria, Luce Veleggiare sul mare della Sardegna. Con la luce del sole che si rifrange sulle onde e l’aria che accarezza i capelli: questo è il vero lusso secondo l’architetto Tarquinio Morbiato, che al mare, quello azzurro e trasparente, è particolarmente affezionato e l’ha dimostrato progettando anche sull’isola della Maddalena. «Le isole sono molto ricorrenti nella mia vita – racconta l’architetto - Non so da dove venga, ma è una cosa certa perché tutte le volte che le ho avvicinate ho perso la testa. Sarà per la luce, il mare o l’aria, ma anche probabilmente per il senso di libertà che si percepisce quando si abita su un’isola: vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Penso alle Mauritius, dove ho conosciuto mia moglie, a Caprera, dove ho iniziato ad amare la vela, e a La Maddalena, dove ho sviluppato il progetto Medoro”. Si tratta di un progetto di riqualificazione di un ex cinema della Maddalena, uno stabile che sarebbe stato abbattuto se Morbiato non avesse deciso di riqualificarlo e farne dieci loft di gran lusso. «Il lusso per me è proprio questo: svegliarsi alla mattina con il mare davanti, vivere in un open space con le vetrate immense che ti regalano tutta la luce del sole, sentire il profumo del sale e poter osservare, da casa propria, il porto della Maddalena».

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Un progetto di architettura con una storia da raccontare. Una dozzina di loft ricavati dalla vecchia sala cinematografica del paese che doveva essere abbattuta per far spazio a uno “dei soliti residence da trenta miniappartamenti”. Morbiato, invece, viene catturato da quell’edificio fin da subito.

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Lo coglie immediatamente nella progettualità che poi realizzerà. «Dodici grandi loft, tagliati in modo severo e secco. L’edificio è un grande cubo, monolitico, sul mare, con tagli e aperture verso l’esterno, completamente tecnologico dentro, ma assolutamente naturale nella sua forma originaria di cinema, fuori. Dal terrazzo, la vista mozzafiato è sullo specchio d’acqua fronte Santo Stefano.

Degli spazi da vivere in contrapposizione a quello che oggi offre la mera architettura tipicamente moderna della città. Il loft dà un grande senso di libertà ed è l’ideale proseguimento di un territorio che vive sul mare come la Maddalena». I grandi spazi creati, infatti, sono in piena sintonia con la luce del sole, l’azzurro del mare e il bianco del cielo che si specchia sulle acque dell’isola. Uno spazio nomade e tecnologico, che offre opportunità da condividere a chi saprà apprezzarne il contenuto. «Bisogna dire basta ai modelli preconfezionati del lusso a tutti i costi, ai materiali insostenibili e non pagabili. Bisogna tornare al recupero attivo e alla sostenibilità nei confronti della progettualità già esistente».


Per questo, l’ex cinema è stato ristrutturato così: no ai miniappartamenti, sì ai grandi spazi dove l’aria della vita scorre a piene mani. «Altro elemento fondamentale, infatti, è l’aria. L’aria del mare si ritrova nella grande ariosità dei loft, che comunicano la libertà degli spazi da vivere: appartamento d’estate e, perché no, magazzino d’inverno. La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Razzoli, Budelli e Santa Maria, e gli altri isolotti, Soffi, Nibani, Mortorio, Le Camere, Cappuccini. Questo ambiente si è modellato sotto la sferza dei venti e del mare, visitato sin dai tempi remoti da marinai giunti dietro la spinta di Eolo, che ha fatto di queste rocce il suo indiscusso regno». La Maddalena non è un luogo prettamente turistico: dodici mila abitanti, da pochi anni “abbandonata” dagli americani, da molti soprannominata “l’isola dell’isola”: «e questo è un plus, non un difetto – prosegue Morbiato – perché questa sua distanza

dal resto le garantisce una privacy e una naturalezza selvaggia imparagonabili». Paesaggi fra insenature nascoste, spiagge, piccoli e grandi approdi, allietati a tratti dai gridi garruli dei gabbiani e dei cormorani, dai voli lenti degli aironi. Basta navigare lungo le coste dell’arcipelago per dare spazio alla fantasia: la roccia assume le forme più strane o ognuno può scorgervi cose diverse. «Il lusso è proprio questo – conclude Morbiato - Dal punto di vista progettuale è riuscire a progettare un’architettura per vivere e vedere ciò che ci sta intorno, e non per l’essere visto dagli altri. Non autoreferenzialità ma meraviglia verso l’esterno. Dal punto di vista umano è il riuscire a prendersi il proprio tempo e viverlo con semplicità, in uno spazio nomade, enorme, che accolga l’Uomo e lo renda libero».

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Le terrazze: vivere in armonia con l’architettura Casanova General Contractor, marchio leader nella realizzazione di immobili di qualità, propone a San Vito di Leguzzano, una nuova iniziativa che pensa prima di tutto al Vostro benessere. Nel nuovo piano urbano di lottizzazione adiacente ad un parco verde attrezzato in un contesto di assoluta tranquillità, “Le Terrazze” esprimono l’abitazione moderna senza compromessi. La costruzione è stata progettata con una struttura a telaio in cemento armato nel rispetto della normativa antisismica e una muratura perimetrale con eccellenti caratteristiche di isolamento termico. L’impianto di riscaldamento radiante offre un sensibile risparmio sui consumi e la dotazione di pannelli solari termici è in grado di garantire fino all’80% annuo della produzione d’acqua calda sanitaria. Un sistema di schermatura a frangisole integrato nelle ampie vetrate a sud, migliora il comfort termico durante la stagione estiva. L’impianto di domotica offre soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, comunicazione audio/video e controllo a distanza. L’utilizzo di specifici materiali da costruzione, abbinati a scelte progettuali bioclimatiche, garantiscono ottimi livelli di coibentazione termica ed acustica ed un’elevata qualità dell’abitare. Meno consumi, più risparmio, per garantire più valore al Vostro investimento nel tempo.

Concept: Zampieri Geom. Moreno Meneguzzo Arch. Angelica Impresa costruttrice informazioni e vendite: Casanova General Contractor Via Lago di Lugano, 15 Schio (VI) Tel. 0445.576969 Visite in cantiere: Tutti i giorni previo appuntamento Stato avanzamento lavori: Impianto termoidraulico - Impianto elettrico

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mentre in campo il futurolesegnerà la maggiori fine, volenti o nolenti della cosiddetmateriane su cui siurbanistico concentreranno prossime innovazioni edilizie; ta “cittàindiffusa”. purtroppo non viene compreso mentre campo Quest’ultimo urbanistico il aspetto futuro segnerà la fine, volentifacilmente o nolenti della cosiddetdalla “gente comune”, per questioni poco ma che hacompreso delle implicata “città diffusa”. Quest’ultimo aspettotecniche purtroppo nonintuitive, viene facilmente zioni “gente rilevantissime sulper nostro avvenire lavorativo, sociale. dalla comune”, questioni tecniche poco economico, intuitive, maeche ha delle implicazioni rilevantissime sul nostro avvenire lavorativo, economico, e sociale. Per quanto riguarda la progettazione, oltre ai noti aspetti legati al consumo energetico (quanto isolamento, corretto orientamentooltre dell’edificio, sistemi di ombreggiamento, Per riguarda la progettazione, ai noti aspetti legati al consumo energetiintegrazione di pannelli nei linguaggi architettonici dei edifici, ecc) c’è un co ( isolamento, correttosolari orientamento dell’edificio, sistemi divari ombreggiamento, fattore, di solito non associato allalinguaggi “sostenibilità”,ma chedei tuttavia è considerato integrazione di pannelli solari nei architettonici vari edifici, ecc) c’è di un estremadiimportanza dagli studiosi più seri della materia è la “flessibilità funzionafattore, solito non associato alla “sostenibilità”,ma che che tuttavia è considerato di le”. estrema importanza dagli studiosi più seri della materia che è la “flessibilità funzionaQuesta qualità indica l’attitudine di un edificio ad adattarsi con poche economiche le”. trasformazioni a diversi programmi funzionali. Unadattarsi esempiocon è quello un appartaQuesta qualità indica l’attitudine di un edificio ad pochedieconomiche mento grande ache si può trasformare in due piccoli mantenendo inalterati struttura, trasformazioni diversi programmi funzionali. Un esempio è quello di un appartagran parte degli impianti facciate; oppure possono ospitare mento grande che si può etrasformare in dueedifici piccoliche mantenendo inalteratiagevolmente struttura, diverse funzioni: residenziali direzionali e commerciali. gran parte degli impianti e facciate; oppure edifici che possono ospitare agevolmente “La possibilità di residenziali ristrutturazione e di adattamento aumentano la capacità dell’edificio diverse funzioni: direzionali e commerciali. di conservare il valore commerciale, consentendone una facilelatrasformazione in “La possibilità di ristrutturazione e di adattamento aumentano capacità dell’edificio vista di mutateil condizioni di impiego.consentendone (…)” (AAVV, Atlante dellatrasformazione sostenibilità, UTET di conservare valore commerciale, una facile in 2008)di mutate condizioni di impiego. (…)” (AAVV, Atlante della sostenibilità, UTET vista 2008)

“Il palazzo condominiale di nuova generazione”

Palazzo Diamante , l’edificio che la Molinaro Architettura sta costruendo a Schio, adotta pienamente criteri offrendo al sta suocostruendo interno unaavaria e Palazzo Diamante , questi l’edificio che di la flessibilità, Molinaro Architettura Schio, differenziata offerta di tagli residenziali con la possibilità di integrare a queste, adotta pienamente questi criteri di flessibilità, offrendo al suo interno una varia e funzioni di altro tipo,diquali professionali piccoli uffici, con ampia libertà distridifferenziata offerta tagli studi residenziali con la epossibilità di integrare a queste, butiva, senza la struttura e l’aspetto e architettonico caratterizzato funzioni di altroalterare tipo, quali studi professionali piccoli uffici,molto con ampia libertà distridell’edificio. butiva, senza alterare la struttura e l’aspetto architettonico molto caratterizzato Un’ampia scelta di possibilità distributive sono state studiate direttamente in fase di dell’edificio. progettazione in di modo da far distributive si che ogni sono diversa configurazione ottimizzasse al di Un’ampia scelta possibilità state studiate direttamente in fase massimo percorsi,orientamento, impianti, e tutte configurazione quelle caratteristiche che fanno progettazione in modo da far si che ogni diversa ottimizzasse al di Palazzo Diamante il primo edificio multifunzionale in classe A+ secondo i criteri massimo percorsi,orientamento, impianti, e tutte quelle caratteristiche che fannodel di recente Diamante regolamento edilizio del Comune di Schio.in classe A+ secondo i criteri del Palazzo il primo edificio multifunzionale recente regolamento edilizio del Comune di Schio.

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Uno dei fattori che maggiormente condizioneranno lo sviluppo edilizio in futuro sarà il costo dell’energia. Questo si ripercuoterà nella progettazione, nell’utilizzo più razionale dei materiali da costruzione e nello sviluppo del territorio e delle città. Per quanto riguarda gli ultimi due punti è del tutto evidente che il legno sarà il materiale su cui si concentreranno le prossime maggiori innovazioni edilizie; mentre in campo urbanistico il futuro segnerà la fine, volenti o nolenti della cosiddetta “città diffusa”. Quest’ultimo aspetto purtroppo non viene facilmente compreso dalla “gente comune”, per questioni tecniche poco intuitive, ma che ha delle implicazioni rilevantissime sul nostro avvenire lavorativo, economico, e sociale. Per quanto riguarda la progettazione, oltre ai noti aspetti legati al consumo energetico (isolamento, corretto orientamento dell’edificio, sistemi di ombreggiamento, integrazione di pannelli solari nei linguaggi architettonici dei vari edifici, ecc) c’è un fattore, di solito non associato alla “sostenibilità”,ma che tuttavia è considerato di estrema importanza dagli studiosi più seri della materia che è la “flessibilità funzionale”. Questa qualità indica l’attitudine di un edificio ad adattarsi con poche economiche trasformazioni a diversi programmi funzionali. Un esempio è quello di un appartamento grande che si può trasformare in due piccoli mantenendo inalterati struttura, gran parte degli impianti e facciate; oppure edifici che possono ospitare agevolmente diverse funzioni: residenziali direzionali e commerciali.


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“La possibilità di ristrutturazione e di adattamento aumentano la capacità dell’edificio di conservare il valore commerciale, consentendone una facile trasformazione in vista di mutate condizioni di impiego. (…)” (AAVV, Atlante della sostenibilità, UTET 2008) Palazzo Diamante, l’edificio che la Molinaro Architettura sta costruendo a Schio, adotta pienamente questi criteri di flessibilità, offrendo al suo interno una varia e differenziata offerta di tagli residenziali con la possibilità di integrare a queste, funzioni di altro tipo, quali studi professionali e piccoli uffici, con ampia libertà distributiva, senza alterare la struttura e l’aspetto architettonico molto caratterizzato dell’edificio. Un’ampia scelta di possibilità distributive sono state studiate direttamente in fase di progettazione in modo da far si che ogni diversa configurazione ottimizzasse al massimo percorsi,orientamento, impianti, e tutte quelle caratteristiche che fanno di Palazzo Diamante il primo edificio multifunzionale in classe A+ secondo i criteri del recente regolamento edilizio del Comune di Schio.

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Oggi e domani: broker... Mauro Fontana si racconta Aiutare le persone a prendersi i giusti rischi e forgiare, per loro, soluzioni innovative è un lavoro stimolante e ricco di avventura. Ricordo agli esordi della mia carriera quando da bravo consulente assicurativo con cravatta e ventiquattrore cercavo di spiegare ad un falegname la soluzione che avevo individuato per lui. Ero bravo ad argomentare e spiegavo tutto nei minimi dettagli: un gran tecnico! Mi accorsi solo dopo un po’ – preso dal sacro fuoco della conoscenza - che nel suo volto nasceva un punto interrogativo. Mi fermai e gli feci la classica domanda di controllo: è tutto chiaro? ha compreso bene? E lui per tutta risposta: “... si, si go capio, ma son sicurà par el fogo?” (NdT si, si ho capito, ma sono assicurato per l’incendio?). Il giovane Mauro Fontana aveva ricevuto una lezione – che ricordo ancora a distanza di 30

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anni - da un vecchio artigiano dalle callose mani: parlare meno ed ascoltare di più. Adesso qualcuno mi prende per curioso ma, solo così, attraverso l’ascolto, si riesce a comprendere il vero rischio. Il risk management è un processo con il quale si identifica, misura e governa il rischio. La soluzione non è sempre la polizza assicurativa ma spesso le persone pensano a quello e si soffermano su quanto costa senza considerare il costo totale del rischio. Questo dipende dalla cultura che si è sviluppata attorno al problema dei rischi creata dal fatto che l’assicuratore tradizionale ti vende il prodotto che vuole lui, quello che gli serve per chiudere il budget del mese. Il mio lavoro invece è quello di controllare il rischio e come opzione trasferirlo ad un assicuratore dopo aver messo a confronto più offerte …leggendo decine di pagine in corpo 8 con frasi del tipo “il danno è compreso salvo il primo mercoledì del mese dalle 13:35 alle 19:48 ma in ogni caso fatto salvo quanto stabilito al comma 2 dell’art. 25 ter alinea 4 lettera y”. Questo è il mio mestiere! Amo il mio lavoro perché incontro persone che mi sfidano quotidianamente e che mi permettono di cogliere la sfida di fare ogni giorno del mio meglio.

Di agire oltre il tecnicismo e creare valore, di adempiere al payoff advice to improve: consigli per migliorare. In “consigli” c’è il concetto di libertà: consilere fare silenzio insieme: come fa chi vuole aspettare la parola dell’altro. In “migliorare“ c’è la radice meliorem: valere, essere più forte. In quella scritta che sta sotto al logo aster servizi e c’è l’intero universo della mia azienda.


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Il mondo delle resine Arredare la Casa con personalità ed innovazione Le resine di ultima generazione che si usano come rivestimenti, per pavimenti e strutture di arredamento, rappresentano il risultato di grossi investimenti che hanno consentito di realizzare prodotti di alta qualità. I pavimenti in resina sono una moderna esigenza di coniugare un gradevole e ricercato effetto estetico alla praticità d’uso; oltre al recupero ed al risanamento delle vecchie pavimentazioni, è una soluzione di rivestimento alternativa a quelle più tradizionali.

I pavimenti in resina devono gran parte della loro diffusione alla possibilità di rinnovare gli ambienti in maniera semplice, senza alcun intervento di muratura. Sono caratterizzati dall’assenza di linee di fuga, circostanza che li rende igienicamente perfetti, facili da pulire, resistente ai graffi, ai prodotti chimici e ai grassi, inattaccabili da muffe ed agenti batterici, resistenti all’usura, antipolvere, isolanti ed impermeabili, duraturi nel tempo ed agibili dopo poche ore dalla stesura con tempi brevi di esecuzione. Consentono inoltre una maggiore rapidità nella pulizia rispetto alle altre finiture e permettono una maggiore igiene. Sono talmente sottili che la posa in opera di una nuova pavimentazione può essere fatta su quella preesistente, consentendo così di cambiare il look della propria abitazione con la frequenza voluta con un’operazione simile a quella che si usa per il pavimento in legno. Interessante l’opportunità di realizzare qualsiasi tipo di colore, lucido, opaco o satinato, oltre allo spessore desiderato.

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La resina può essere applicata al pavimento ma anche su qualsiasi superficie, cemento, pietra, piastrelle, pareti, scale e ad ogni altra area purchè sia stabile, perfettamente liscia e priva di umidità. L’utilizzo sempre più frequente dei pavimenti in resina ha consentito di sviluppare tecniche innovative che hanno portato alla realizzazione di pavimentazioni artistiche grazie anche all’inserzione di elementi decorativi, espressione di creatività ed esperienza che rappresentano il punto di forza dell’Azienda.


AZIENDA Costituitasi nel 1994 come ditta artigiana e diventata poi negli anni industria, RESI vanta un’esperienza quindicinale nel settore dei rivestimenti in resina e del ripristino di superfici, offrendo una serie di materiali e soluzioni per ogni esigenza. Gli interventi realizzati con varie tipologie di resine “epossidiche, poliuretaniche, sintetiche, acriliche, conduttive, metacrilate” direttamente sul fondo in calcestruzzo, su vecchio rivestimento, su piastrelle mediante uso di particolari macchine, attrezzature e posatori specializzati, consentono di eseguire le opere in conformità alle attuali normative vigenti. La continua evoluzione tecnologica del settore è punto di forza, di crescita e costante sviluppo per l’Azienda, oggi in grado di fornire un prodotto altamente innovativo. Ogni realizzazione potrà così essere in perfetta sintonia con ciascun ambiente, unica ed inimitabile.

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Authentic design L’architetto Gaetano Pesce è nato a La Spezia nel 1939. Dal 1958 al 1963 ha frequentato la Facoltà di architettura di Venezia. Ha abitato in molte città europee – Padova, Venezia, Londra, Helsinki, Parigi – e ora, dal 1980, vive a New York. La sua opera, caratterizzata da una vocazione multidisciplinare, è presente nelle collezioni permanenti di vari musei di Francia, Finlandia, Stati Uniti, Inghilterra, Portogallo e Italia. Gaetano Pesce insegna da ventisei anni alla École d’Architecture de Strasbourg, e ha tenuto lezioni in alcune delle più importanti università e istituzioni culturali del mondo. Ha lavorato in Francia, in Italia, in Giappone, in Germania, negli Stati Uniti, in Brasile e in Belgio. La sua opera è spesso ricordata per la capacità di declinare in modo inatteso alcuni temi che da quarant’anni la caratterizzano: la “serie diversificata”, la doppia funzionalità di oggetti e architettura, l’uso creativo del colore, la dimensione politica del progetto, la teoria e la pratica del “poveramente eseguito”, l’uso e lo sviluppo dei materiali di sintesi, la teoria della “femminilità” nel progetto d’architettura e nella “cultura degli oggetti”.

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Materiali: Struttura portante in legno compensato multistrato di pioppo verniciato con vernici poliuretaniche. Molleggio della base in cinghie elastiche intrecciate con telaio in acciaio tubolare verniciato a caldo. Imbottitura in lastre di poliuretano espanso a densità differenziate e ovatta sintetica (Dacron DuPont). Rivestimento fissato alla struttura imbottita con bottoni in materiale plastico di colore nero. Gli elementi poggiano a terra per punti con piedini in materiale plastico

La “michetta” è il pane più semplice e meno costoso che si sforna a Milano. Le michette non sono mai uguali, anche quando vengono fatte con stampi, in lievitazione e in cottura prendono sempre forme diverse. Meritalia propone “La michetta” come sistema di elementi componibili, prodotto in serie con processi industriali ma che sarà sempre diverso per composizione e per metodo produttivo di ogni singolo elemento come le “michette”. La varietà delle composizioni per semplice aggregazione dei singoli pezzi scelti, in modo libero e personale, senza alcuno schema precostituito e senza limiti, è propria della “La michetta”.


soluzioni di arredo

Nubola è un letto solido, comodo e soffice, dimensionalmente e funzionalmente riconoscibile. Tempestato da grossi bottoni colorati. Sembra creato da un fenomeno atmosferico come una nuvola. La sua forma solida e stabile di un comune sofĂ si tramuta, si plasma, si gonfia e rigonfia con la stessa consistenza dell’aria, prigioniera dei piĂš vari rivestimenti tessili.

Materiali: Rivestimento in pelle o tessuto, in diversi colori. Seduta sfoderabile.

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Energia e Benessere ...convivono in armonia Con sede a Thiene (VI) ed operante in tutto il Triveneto, l’azienda Solarglobe lavora nel settore delle energie rinnovabili, in particolar modo nel fotovoltaico e nel solare termico.

Tutto il personale della ditta Solarglobe è in possesso di una vasta esperienza professionale ed è in grado di offrire a tutti i suoi clienti, in qualsiasi settore (privati, imprese, aziende agricole...), soluzioni derivate dallo studio delle migliori progettazioni ingegneristiche ed architettoniche, applicate alle singole casistiche.

Negli ultimi anni la ditta si è specializzata ulteriormente presentandosi come realtà imprenditoriale anche nel campo dell’installazione di sistemi solari e strumentazioni per la climatizzazione, quali climatizzatori a parete, a soffitto-pavimento, barriere d’aria.

Da tutto questo si evince la mission aziendale: migliorare il presente, investendo con impegno nel futuro.

Obbiettivo basiliare che si prefigge l’azienda consta nell’utilizzare esclusivamente prodotti di qualità, individuati fra i produttori leader dei specifici settori, e di seguire con attenzione i propri clienti, valutando ogni esigenza e consigliando le scelte più opportune per ciascuno, in modo da ottenere il più ottimale ritorno economico.

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Via dell’Elettronica, 12/A THIENE (VI).

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Tutto questo mediante la costante ricerca di soluzioni progettuali, tecniche ed economiche sempre più innovative.

Gli impianti Solarglobe convivono in armonia già in fase di progettazione permettendo di esaudire il bisogno energetico reale delle abitazioni garantendo: risparmio elettrico, durata nel tempo (testata oltre i vent’anni), ma anche un maggior benessere, derivante dalla conoscenza del settore della climatizzazione, grazie anche al completo rispetto dell’ambiente da parte dei prodotti utilizzati. Parallelamente, i prodotti selezionati si distinguono per il loro design innovativo e per i nuovi sensori di cui sono dotati.

Solarglobe garantisce al cliente la completezza del processo realizzativo: •

Consulenza e preventivo gratuiti con il calcolo del ritorno economico

Progettazione

Fornitura di tutto il materiale necessario

Installazione da parte di tecnici qualificati

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Ad esempio la linea dei climatizzatori a parete permette una maggiore capacità di depurazione e deumidificazione dell’aria, mentre quella a soffitto-pavimento, ideale per i grandi spazi, garantisce altissime prestazioni professionali. Le barriere d’aria, infine, concentrano tutti i valori alla base della politica aziendale Solarglobe: favoriscono il risparmio termico nell’apertura e chiusura delle porte d’accesso e contribuiscono a creare in tutte le stagioni una naturale barriera d’aria completamente sicura.

strumentazioni per la climatizzazione

fotovoltaico e solare termico

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alcuni impianti realizzati


IM.CA. Comfort secondo natura IM.CA.: il piacere della casa Le nuove concezioni di spazi abitativi, di moderne tecnologie applicate alla quotidianità della vita, di risparmio energetico e di altre soluzioni innovative sono esperienze che finalmente si possono vivere. iM.cA, grazie all’esperienza acquisita nel campo delle costruzioni residenziali da oltre 30 anni, propone abitazioni dallo schema funzionale, dove il comfort è di casa. Linee pulite ed essenziali, spazi ben distribuiti, ordinati e ampliati dalla luminosità naturale degli ambienti pensati per il benessere di chi ci abita. Panorama, natura, silenzio, praticità. tutti elementi chiave che garantiscono oltre a una perfetta abitabilità anche l’investimento economico giusto nel corso degli anni. La scrupolosa ricerca dei luoghi garantisce ambienti lontani dai rumori cittadini ma vicini ai servizi della città. Grazie alla ricerca di materiali innovativi iM.cA realizza case eco-sostenibili dai consumi ridotti. L’importanza riservata alla progettazione assicura spazi indipendenti, quiete e privacy. il tutto, ovviamente, senza rinunciare al comfort di ambienti caldi e accoglienti d’inverno o freschi d’estate, per favorire il relax e la salute dei propri inquilini.

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Soluzioni «all inclusive» iM.cA. progetta e realizza con la certificazione casaclima. Accompagna il cliente in tutte le fasi del progetto, con un servizio “chiavi in mano” che consente di ottimizzare tempo e risorse economiche. Un servizio realmente all inclusive che semplifica ogni aspetto dell’intermediazione. Una squadra di lavoro che comprende maestranze qualificate ed uno staff di professionisti che cercano di captare ed anticipare le esigenze più diverse: dallo studio di fattibilità allo sviluppo del progetto, dalla definizione degli aspetti tecnici, finanziari, legislativi e amministrativi alla scelta dei materiali, dall’esecuzione dei lavori all’assistenza post-vendita. nel comune di Schio ha realizzato un progetto certificato in casa clima classe B. L’edificio è dotato delle tecnologie di ultima generazione che permetto un elevato isolamento termico e acustico.

il piano interrato è caratterizzato da elementi che mantengono l’ambiente asciutto e bloccano l’infiltrazione del gas radon, comunemente presente nel terreno. Salendo, al piano terra, la struttura è composta da murature perimetrali molto isolanti, ecosostenibili e con enormi capacità di traspirazione, portoncini d’ingresso e finestrature di alta qualità. il sistema di pannelli fotovoltaici e solari termici sul tetto si integra architettonicamente con la copertura. il fabbricato è orientato a sud per garantire un’esposizione ottimale. Le strutture sono progettate per garantire il miglior comfort abitativo. L’esposizione al sole è studiata affinché il suo calore raggiunga il più possibile l’interno dell’abitazione nel periodo invernale. nel periodo estivo, invece, l’ambiente riamane più fresco grazie ai corpi ombreggianti che ostacolano l’ingresso dei raggi solari.

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Rinnovare la tua casa… l’home relooking Il cliente aveva un problema: non riusciva a vendere la sua casa. Come risolverlo? Con un progetto che rendesse più appetibile la sua abitazione in modo da riuscire finalmente a venderla. A prima vista l’appartamento aveva buone potenzialità: “comoda come ubicazione, il teatro nuovo a due passi… il centro città raggiungibile a piedi… e così tanto verde!”.

PRIMA

L’ascensore mi ha portata al piano, ho aperto la porta ed ecco: un grande appartamento degli anni ’60, costruito molto bene ma mal disposto. Il modo di vivere è cambiato e le tante suddivisioni sono diventate scomode. La vista sui Colli Berici è incantevole ma risulta poco fruibile a causa degli spazi un po’ compressi.

Maria De Lauro www.lsds.it info@lsds.it DOPO

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Interior designer continua il suo percorso artistico nell’home-relooking: dallo stile essenziale ma allo stesso tempo audace, infonde tutta la sua creatività nei progetti non dimenticando note di colore e fantasie. MQ 130.00 ANNO 1965 POsIzIONe via Saudino, Vicenza

Come mostrano le planimetrie, l’entrata era uno stretto corridoio che suddivideva l’abitazione in zona giorno e zona notte; infatti sulla sinistra (a nord) si trovavano la cucina e il soggiorno, mentre a destra (a sud) un’altra porta immetteva in un ulteriore disimpegno che conduceva alle camere e ai bagni. Ho cercato di rendere lo spazio più aperto e di conseguenza più ampio.


case in movimento

PRIMA

Ora la zona cucina, pranzo e soggiorno sono un ambiente unico, pur essendo “diviso” dall’arredo: la colazione, il pranzo e la cena, i momenti felici della giornata, sono tornati ad essere al centro della casa. Così come lo saranno gli amici, accolti in uno spazio più arioso e piacevole. Prima erano presenti cinque tipologie differenti di pavimentazioni, ora invece c’è il parquet in legno chiaro a dare ulteriore continuità all’appartamento.

DOPO

PRIMA

I bagni avevano delle piastrelle usurate e di vecchia fattura. Ho così deciso di coprirle stendendo una resina scura. Come si vede dalle immagini, ho tolto le piastrelle dai muri, lasciando una parete bianca, mentre sull’altra la resina scura va a congiungersi col pavimento. Una lunga mensola corre sulla sinistra arrivando fino al davanzale della finestra. Il lavabo di design e la grande vasca/doccia lasciano ora spazio a qualsiasi tipo di esigenza. La finestra aveva un vetro bugnato che precludeva la vista sul parco sottostante. La sostituzione del vetro ha reso il bagno più luminoso e accogliente lasciando vedere lo scorcio di natura.

DOPO

Nessun grande intervento edilizio quindi, ma pochi e semplici tocchi hanno reso nuova e più vivibile questa casa. Un semplice progetto di relooking aiuterà il cliente a vendere il suo appartamento. Ogni lavoro per me è sempre una sfida e di solito, quando io sono soddisfatta, lo è anche il mio cliente.

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HUB: una porta aperta sul futuro ! L’Idea. Il tessuto industriale del Nord Est italiano è costituito da innumerevoli attività che operano nella provincia più profonda, con stabilimenti ed uffici fuori dalle città caotiche ed intasate. Molti imprenditori hanno acquistato antiche ville venete in stato di abbandono e, con spirito di sacrificio, hanno riportato all’antico splendore queste antiche dimore trasformandole in luoghi ove l’operosità si respira nell’aria. Cos’è. Per Tarquinio Morbiato, l’architetto di TQ Project che ha sviluppato il progetto HUB di San Pietro in Gu, HUB è uno spazio dove lavorare insieme ad altre persone che hanno deciso di fare della condivisione il loro valore aggiunto. Partecipare alle attività di public relations in un ambiente dove, attraverso il lavoro di tutti, sia possibile scambiarsi idee e clienti. Sviluppare progetti complessi grazie all’apporto delle conoscenze di chi partecipa alla vita dell’HUB, aggiungendo giorno dopo giorno competenze che servano a soddisfare le esigenze del cliente più esigente. Avere costi di gestione fissi ed invariati, poter pianificare ogni tipo di attività singola o in collaborazione, permette di sviluppare qualsiasi tipo di progetto di ordine e dimensione.

imprenditori, manager, professionisti, innovatori che si identificano con un nuovo modello di economia e società e che mettono la persona al centro, che sono interessati alle sinergie create dal “lavorare insieme” nello stesso luogo fisico. Questo è stato l’obiettivo: creare uno spazio che combina co-working, club, incubatore. HUB è un ambiente che risponde al bisogno di futuro più etico e sostenibile. Chi entra all’HUB non riesce mai a trattenere lo stupore per la bellezza dello spazio sempre in evoluzione. Gli spazi infatti non sono immobili ma si modellano sulle esigenze della community. In 340 mq si può lavorare, discutere, scambiare: seduti, sdraiati, in piedi. Con tutto quello che serve per farlo al meglio. HUB propone incontri con autori di libri, eventi, happening, workshop, corsi di formazione.

Caratteristiche. A 7 Km da Vicenza Nord (AA Valdastico) sorge Palazzo Capra-Lorenzoni, una tipica residenza dominicale, legata alla conduzione dei fondi agricoli. Il Palazzo, già dell’antica ed illustre Famiglia Capra, ascritta al Consiglio Nobile di Vicenza, dove nel 1510 aveva undici posti, è stato edificato nel 1649 così riportato nella figurazione sulla bugna in chiave di volta del pregevole portale in pietra ad arco. Alla metà dellí800 è passato alla Famiglia Lorenzoni, che ne detiene ancor oggi la proprietà. Nella barchessa della Villa trova posto HUB di San Pietro in Gu. L’HUB di San Pietro in Gu si compone di: - una meeting room rettangolare (42 mq), con tavolo bordo sala, lavagna a fogli mobili, TV 47” e tanta luce naturale. Con una capacità massima di 50 posti, la stanza è molto flessibile alle esigenze degli associati. E’ possibile avere coffee break o lunch e un video-proiettore. - una lounge area, uno spazio informale per facilitare incontri e connessioni, dove è possibile lavorare e parlare in un’atmosfera rilassata; - una cucina, molto più che un angolo ideale per una pausa, gustare un caffè e incontrare gli altri; - spazi lavoro, scrivanie, connessione wireless, telefono, fax, stampante. Hub fornisce tutto il necessario per lavorare produttivamente all’interno di uno spazio di ispirazione ; - coaching room, uno spazio accogliente per le conversazioni più riservate e le sessioni one-on-one di coaching. HUB: un anno dopo. 40

Un anno dopo la sua inaugurazione (24.06.2010) l’HUB si è arricchito di amici e relazioni. Ha offerto a centinaia di persone occasioni d’incontro e spunti di riflessione. Il profilo di facebook ha avuto in questo primo anno 21.139 interazioni. HUB è uno spazio di lavoro ed incontro per una nuova generazione di

Proprio nell’ottica del “lavorare insieme” CALLEIdoS ha deciso di presentare in copartecipazione con TQ Project, il nuovo CASAINMENTE living way e il metodo TQ Project, durante l’evento del 24 giugno 2011 presso l’HUB San Pietro in Gù, in concomitanza del suo compleanno cogliendo l’occasione di questo spirito imprenditoriale di condivisione. A coloro che sono interessati a tale avvenimento, si prega di voler dare la loro adesione per la partecipazione all’evento, chiedendo l’invito, per questioni organizzative a CALLEIdoS, entro il 21 giugno p.v. (0445.560709; info@calleidos.it) www.smithy.it


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D.P.S. Qualità e sicurezza in ogni casa L’esperienza ventennale nella lavorazione del ferro e dei serramenti in alluminio consente alla D.P.S di Zugliano di rispondere a tutti i tipi di esigenze sia in ambito civile che in quello industriale. Per il residenziale è in grado di fornire un’ampia gamma di servizi, tutti garantiti dalla costante ricerca di prodotti innovativi. Non più semplici accessori, ma veri e propri componenti d’arredo per la casa. Grazie alla stretta collaborazione con le migliori ditte produttrici di serramenti la qualità della lavorazione diventa centrale. La scelta di componenti e materiali che rispondono ai massimi standard qualitativi di mercato permette la realizzazione di soluzioni tecniche specifiche per infissi in PVC, legno e alluminio.

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La manutenzione di porte e serramenti riveste con il passare del tempo una maggior importanza, soprattutto grazie alle normative introdotte recentemente nell’ambito della bioedilizia. Di certo, in una casa di nuova costruzione gli accorgimenti per i materiali e l’efficienza energetica non sono mai troppi, ma sono la ristrutturazione e gli interventi sugli edifici già esistenti le azioni che richiedono la massima attenzione per la qualità e la sicurezza. Tutto ciò riguarda da vicino l’abitare contemporaneo, perché l’isolamento termico, fatto nel migliore dei modi, fa risparmiare sui costi di riscaldamento, riducendo allo stesso tempo le emissioni di anidride carbonica.

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Progettare la ristrutturazione Infissi interni Ristrutturare, come costruire, richiede la massima attenzione per il rispetto dell’ambiente, per la necessità di comfort delle persone e lo spirito del luogo. Questo si realizza grazie all’utilizzo di materiali del posto, abbattendo l’inquinamento generato dai trasporti, alla scelta di materiali naturali privi di emissioni nocive, all’applicazione di antiche regole già note a chi costruiva un tempo. Dunque, l’etica al pari dell’estetica. Per quanto riguarda gli infissi interni è importante prestare massima attenzione al materiale, allo stato d’uso e alle dimensioni delle porte interne, rilevando anche le diverse tipologie all’interno della stessa abitazione. Le porte sono gli elementi tecnici che regolano la comunicazione tra gli spazi interni. Si possono distinguere in quattro tipologie principali, sulla base del tipo di movimento della parte mobile: le porte a battente, quelle a bilico, scorrevoli o pieghevoli. Le porte a battente sono le più comunemente usate. Questo tipo di porta ha un’estremità della parte mobile fissata al telaio per mezzo di due o tre cerniere che ne permettono la rotazione. Le porte a bilico sono fissate alla traversa superiore del telaio e al pavimento, mediante perni di rotazione. Ciò permette alla porta un asse di rotazione non coincidente con un’estremità della parte mobile. Le porte scorrevoli, invece, possono sovrapporsi alla superficie del tramezzo oppure essere contenute nello spessore della parete. Infine, le porte pieghevoli, di solito, sono una soluzione di ripiego da adottare nei casi in cui non si possono installare porte diverse. Quando si progetta una ristrutturazione si deve innanzitutto tenere presente l’illuminazione. Infatti, la luce interna del controtelaio è circa 10 cm più grande della luce del vano porta finito. Inoltre, è fondamentale prevedere lo spazio per le mostre, vale a dire che nella redazione del progetto, in corrispondenza dei vani porta, sarà necessario lasciare uno spazio adeguato a contenere l’intera dimensione del coprifilo. Nel caso in cui le porte fossero vetrate è opportuno usare vetri di sicurezza, metracrilato o policarbonato. La porta deve potersi aprire completamente ruotando per almeno 90°. È preferibile che le porte ribaltino contro una parete ed evitare di posizionarle in modo che aprendosi possano urtarsi.

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Se si riutilizzano le porte esistenti è meglio verificare che l’anta abbia un corretto appoggio su tutte le battute del telaio. Se così non fosse è il caso di verificare la planarità della porta e registrare le cerniere. Il serramento deve consentire una chiusura/apertura della porta agevole. In caso contrario è necessario verificare l’efficienza del meccanismo e registrare la posizione della piastra della serratura sul telaio fisso.

Tecnologie e maTeriali Le tecnologie principali di realizzazione degli infissi sono: INFISSI IN LEGNO Si tratta della tecnologia tradizionale applicata più frequentemente. Spesso è necessario riproporre infissi in legno per motivi di uniformità con il resto dell’edificio. Le caratteristiche prestazionali di un infisso in legno ben realizzato sono ottime. Per mantenere costanti le sue caratteristiche, tuttavia, necessita di una costante manutenzione con prodotti vernicianti che lo proteggano dall’invecchiamento, dall’azione dei parassiti, dall’aggressione di funghi e microrganismi, dall’azione della luce del sole e dell’acqua. INFISSI IN ALLUMINIO Ad ora, offrono garanzie maggiori di qualità riguardo l’affidabilità nel tempo, in assenza di manutenzione. L’aspetto estetico a spigolo vivo tipico dei profili in alluminio e, ancor di più, il tipo di finitura per anodizzazione per molto tempo hanno indotto i progettisti a scegliere soluzioni progettuali nell’ambito dell’edilizia residenziale verso gli infissi in legno. La produzione odierna di profili in alluminio per finestra si adatta meglio agli interventi di ristrutturazione. Le istanze dei progettisti sembrano essere state recepite meglio. Attualmente sono disponibili sul mercato numerosi tipi di profili arrotondati e realizzati con finitura superficiale in diversi colori sia lucidi che opachi. INFISSI IN FERRO Presentano buone caratteristiche di resistenza meccanica ma minore resistenza alla corrosione, grazie alla profilatura a freddo di nastri di lamiera zincata. INFISSI IN PVC Possiedono capacità ottime di isolamento termico. Possono presentare dei problemi dovuti all’invecchiamento del materiale a causa dei raggi ultravioletti. Ciò comporta, infatti, una diminuzione della resistenza meccanica e una perdita delle qualità estetiche. INFISSI IN LEGA DI RAME Ottenuti con procedimenti simili agli infissi in ferro, hanno un’ottima resistenza alla corrosione poiché la finitura superficiale è ottenuta mediante accelerazione del processo naturale di ossidazione. INFISSI IN MATERIALI COMPOSITI Spesso la produzione industriale associa legno e alluminio, applicando rivestimenti interni in legno ai serramenti di alluminio o elementi di protezione in alluminio ai serramenti in legno. In entrambi i casi, si ottiene un miglioramento delle prestazioni, ma nel caso dei serramenti in alluminio con rivestimento interno in legno il risultato è certamente migliore. L’infisso, infatti, presenta tutte le caratteristiche di stabilità e tenuta di un infisso in alluminio con il pregio della finitura interna in legno naturale.


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L’isoLamento acustico La capacità fonoisolante di una porta deriva in parte dalla massa, ma per la maggior parte dalla sua tenuta all’aria. Il suono si propaga attraverso la vibrazione dell’elemento colpito dall’onda sonora, ma maggiormente attraverso la continuità della massa d’aria in vibrazione. Per garantire porte con una buona capacità di isolamento acustico, dunque, è necessaria una buona tenuta all’aria. Si ottengono ottimi risultati con porte munite di guarnizioni in gomma al neoprene. Nel caso si trattino porte già esistenti, di cui si ipotizzi la riutilizzazione, si devono considerare le loro caratteristiche di tenuta anche in relazione alla necessità di abbattimento acustico dell’elemento. È importante ricordare che le porte scorrevoli presentano, in genere, scarse capacità fonoisolanti, proprio perché è difficile con questa tipologia ottenere buone tenute all’aria.

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IL POTERE FONOISOLANTE Il potere fonoisolante R è la grandezza che permette di valutare la differenza di livello di pressione sonora tra un ambiente rumoroso (sorgente sonora) e l’ambiente da proteggere. Da sottolineare il fatto che il potere fonoisolante di un elemento edilizio dipende dalla frequenza (alle basse frequenze è generalmente inferiore rispetto alle alte frequenze). Per questo motivo il suono proveniente da un’abitazione vicina è sempre più forte alle basse frequenze (suono sordo). La componente a frequenza più bassa di suono è sempre meno attenuata, mentre quella a frequenza più alta lo è molto di più, la composizione del rumore risulta di conseguenza alterata.



Lifeclass Benessere a casa tua A chi non piacerebbe concedersi un momento di vero relax in un centro benessere? Ma la frenesia del mondo moderno, i mille impegni di famiglia e di lavoro, per non parlare dei costi, non ci consentono di realizzare questo sogno. Lifeclass, da anni nel mondo del benessere, ha compreso questo bisogno, l’ha studiato nei particolari e con l’esperienza delle SPA Hotel ha realizzato la propria linea di “HOME WELLNESS”.

Uno spazio privato, lontano da tutto, da vivere assieme alla propria famiglia. Un posto affascinante e rilassante, dove invitare gli amici ed essere cullati da un piacevole massaggio d’acqua. La filosofia Lifeclass è di riprogettare spazi, magari non più utilizzati come ad esempio la classica taverna, per creare un vero centro “HOME WELLNESS” nella propria casa.

Partendo dalla progettazione, segue con il suo cliente la realizzazione completa di tutti i componenti su misura. Crea in ambienti come taverne e mansarde, anche di pochi metri quadri, un vero centro benessere, che nulla ha da invidiare alle grandi SPA. Un angolo di relax e pace da vivere ogni giorno nella tranquillità della propria casa, dove scaricare stress e fatica per ritrovare concentrazione e serenità.

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Una sauna tradizionale finlandese, una doccia, una minipiscina SPA, alcuni attrezzi fitness e una zona relax, il tutto ideato dopo un accurato studio degli spazi, degli arredi, delle luci e dei colori. In pochi metri quadrati, ecco un vero centro benessere come nelle SPA di grandi Hotel. Il motto Lifeclass, da sempre, è “il benessere per tutti”. Professionisti e progettisti specializzati sono al servizio del cliente per trovare soluzioni progettuali con preventivi gratuiti, caratterizzate da un rapporto qualitàprezzo imbattibile. La continua ricerca di materiali innovativi e tecnologie all’avanguardia consente di contenere i costi, fornendo nello stesso tempo prodotti sempre nuovi e di altissima qualità.


materiali e tecnologie

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Un nuovo concetto di “living” Forte di cinquant’anni di esperienza nel settore dell’edilizia, l’impresa Saccardo fa parte di un gruppo operante nel settore immobiliare, stradale e dell’enegia solare che conta numerosi investimenti, anche all’estero. Nella zona dell’Alto Vicentino possiamo citare tra i lavori in portfolio più conosciuti l’area “ex Laverda”, “Thiene Fiorita “e “La Corte degli Aranci”.

Da un punto di vista estetico, per i nuovi interventi immobiliari presenti nel vicentino, possiamo parlare anche di “Stile Saccardo”, che sottolinea una forte desiderio di uscire dagli schemi convenzionali, per proporre innovazione e ridefinire il concetto di “living”, anche nei piccoli dettagli, quali possono essere, tanto per citarne alcuni, i nomi applicati agli ultimi edifici residenziali che vedete in queste pagine: Ginger e Fred, Blue Dream, Surprise…

Il costante e importante lavoro di ricerca del Gruppo, finalizzato ad individuare le necessità e le mancanze reali dell’attuale edilizia residenziale, spinge l’azienda a definire i suoi obbiettivi: offrire sempre prodotti innovativi e ricercati, sia negli esterni che negli interni, studiando e progettando il concept a stretto contatto con il committente allo scopo di soddisfarne appieno ogni sua aspettativa. La conoscenza delle energie rinnovabili porta un notevole valore aggiunto con il vantaggio di realizzare progetti finalizzati ad ottimizzare l’allestimento di innovative tecnologie per l’edilizia di oggi e di domani.

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Questo edificio corona l’attenzione che l’azienda ha sempre riservato ai contenuti di design e all’impegno rivolto alla ricerca tecnologica, abbinando tecniche costruttive innovative ed accostamenti inediti.


abitare il nuovo

GREEN LIFE - COGOLLO E’ un nuovo edificio progettato con particolare attenzione al contesto ambientale. Gli inserti in legno e pietra a faccia vista, creano uno stile tradizionale rivisitato in chiave moderna.

La scelta di materiali sempre più evoluti si rende evidente fin dall’analisi del capitolato, non più sinonimo di “standard”, bensì risultato di una ricerca sempre più affinata per arrivare ad un arricchimento nelle proposte presentate al cliente.

SURPRISE – SCHIO E’ una costruzione di design progettata con particolare attenzione alle soluzioni tecnologiche e con finiture di pregio. Presente, tra gli altri, anche un appartamento attico con oltre 100 mq di terrazza e piscina idromassaggio.

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HOME STAGER WORKING RESIDENZA IPOGEA “SILVANA B” A DUEVILLE – VICENZA Cos’è una residenza ipogea? In architettura, con il termine ipogeo si identifica una costruzione che si sviluppa sottoterra. A Dueville è stata realizzata un’abitazione la cui caratteristica principale è di avere la zona giorno costruita al piano interrato, cioè sotto la quota di campagna. Dal cancello d’ingresso sulla via, attraverso un percorso a scendere tra gradoni, aiuole e terrazze, si raggiunge il grande salone posto due metri sottoterra ma abbondantemente illuminato da enormi vetrate verticali scorrevoli. Per quale motivo si è costruito sottoterra? A una determinata profondità la terra è alla stessa temperatura tutto il periodo dell’anno, per cui, se un ambiente è costruito in prossimità di detta quota, è più economico scaldarlo in inverno e raffrescarlo in estate. Nella casa di Dueville, inoltre, le grandi aperture sono rivolte a sud e dunque consentono al sole invernale di contribuire ad innalzare la temperatura interna. In estate, invece, il sole è schermato dal tetto sporgente.

Andrea Bassi

Si occupa del mercato immobiliare vicentino da molti anni e riconosce la figura dell’Home Stager come valido supporto nel suo lavoro professionale. MQ 183 ANNO 2007 LOCAZIONE Dueville


case in movimento

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soluzioni di arredo

Chi può abitare questa casa? Assistendo all’evoluzione che questo cantiere ha avuto durante il suo procedere, partecipando agli incontri tra l’architetto e i vari soggetti che hanno portato l’opera al ‘grezzo avanzato’, si è stati in grado di spiegare con precisione la filosofia che sottende a questo straordinario ‘contenitore’ a tutti coloro i quali hanno dimostrato interesse per vivere in modo dinamico e flessibile la propria abitazione. Non c’è nessuna limitazione fisica dunque, nessuna distinzione di età, estrazione sociale o culturale! L’appartamento è stato venduto prima di essere completamente ultimato? Se si eccettuano le due stanze per i bagni, durante il primo sopralluogo, i nuovi proprietari hanno trovato solamente due grandi ambienti chiusi esternamente e sovrapposti, uno per la zona giorno e uno per la zona notte, collegati da una scala in cemento! Ovviamente c’erano anche tutte le peculiarità intrinseche al progetto: tantissima luce, il limite tra interno ed esterno mai chiaramente definito e molti metri quadrati a disposizione per organizzare a piacimento gli spazi domestici. Assieme all’architetto progettista dell’opera si è dunque consentito ad una famiglia dinamica, appassionata di arte, architettura e design, oltre che di alta cucina e buon bere, di realizzare un ‘vestito’ su misura.

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In che modo si è operato? È importante che le persone alla ricerca di una nuova casa siano messe in grado di,‘capirla’, ‘ascoltarla’ ed eventualmente ‘vedersela cucita addosso’, senza fretta, con sincerità e trasparenza, anche attraverso l’utilizzo di immagini realistiche. È stato effettuato un preciso rilievo dei mobili che la famiglia acquirente intendeva trasferire nei nuovi locali e si sono virtualmente inseriti sui nuovi pavimenti scelti, in maniera da fornire un’immagine dei nuovi ambienti più vicina possibile alla realtà. L’open space della zona notte è stato poi frazionato per consentire l’equilibrio tra spazi privati e comuni che meglio si adattava alle esigenze dei futuri inquilini. Assieme all’architetto, agli impiantisti e a bravi artigiani, dunque, si è ‘confezionato’ un progetto su misura. Un altro aspetto non secondario che anche qui è stato trattato con serietà e competenza è stata poi la valutazione economica riguardo la convenienza o meno di procedere nell’acquisto del nuovo e nella vendita del vecchio.

foto e progetto architetto Tarquinio Morbiato Attualmente il mercato immobiliare è piuttosto rallentato, cosa si può/deve fare? Il mondo da qualche anno sembra girare più velocemente, i cambiamenti sociali sono repentini. Le nuove costruzioni diventano superate non appena ultimate. Le vecchie abbisognano di impegnativi lavori di ammodernamento per poter essere compravendute. Tutti siamo costretti a spendere il meno possibile per ogni cosa. Ecco i motivi per cui la figura dell’home stager si sta rivelando indispensabile nel panorama immobiliare. Io, in particolare, sono in grado di sviscerare ogni immobile in vendita per capirne pregi, difetti e assimilarne le potenzialità; sono in grado di comprendere le ‘reali’ esigenze delle persone alla disperata ricerca di una casa nuova; sono in grado di proporre soluzioni personalizzate e di seguirne la realizzazione; sono in grado dunque di soddisfare tutti i soggetti che si affrontano i una compravendita immobiliare!


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Esperienza “Verde” un bene prezioso su cui investire L’Azienda Vivai Zanella snc, presente da più di 40 anni nel settore Florovivaistico, si distingue per la qualità e la cortesia nel proporre al visitatore quanto può trovare presso la sua sede a Malo, e per la professionalità e la competenza acquisita nel tempo per quanto riguarda la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di giardini e aree verdi. All’interno dei 15.000 mq dell’esposizione, vengono proposte molteplici tipologie di arbusti da siepe come Photinia, Osmanthus, Olea fragrans.., arbusti e cespugli da fiore come Lagerstroemia e Forsythia, arbusti e cespugli sempreverdi come Abelia, Nandina, Oleandro, essenze acidofile come Camellie ed Azalee, conifere del tipo Leylandii e Juniperus, nonché una considerevole quantità di Erbacee perenni ed aromatiche. L’ampia scelta di rose (Inglesi – Kordess – Meilland) da taglio, a cespuglio, ad alberetto

e tappezzanti, che tutti i visitatori possono ammirare ora nel periodo della piena fioritura, e la vasta gamma di piante da frutto con varietà antiche e non, sono divenuti negli anni due dei principali elementi che contraddistinguono l’Azienda in questo settore. Gli Olivi, le Sughere ed i Corbezzoli, esemplari qui proposti, fanno sì che venga dato quel tocco finale di importanza ed originalità al giardino presente in ogni abitazione.

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Presente inoltre nel Garden, tutto per l’irrigazione, prodotti fitosanitari per la cura ed il mantenimento delle piante, vasi e fontane da arredo, e quant’altro si possa proporre e suggerire per soddisfare qualsiasi esigenza finalizzata a migliorare o rivedere il proprio giardino o angolo verde. La progettazione e la realizzazione di giardini e aree verdi, con preventivi su misura e personale qualificato per l’esecuzione delle opere, ha portato l’Azienda ad essere un punto di riferimento per il privato, per le aziende e le amministrazioni pubbliche che abbiano deciso di investire in questo bene prezioso. Vivai F.lli Zanella s.n.c.: sinonimo di qualità, cortesia e professionalità.


oltre casa

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Cantiere d’autore Racconto fotografico

Design e materiali

“Cantiere d’autore” è stato uno dei primi progetti curatoriali del MAXXI nato nel 2004 in parallelo all’avvio della costruzione del complesso museale progettato da Zaha Hadid. La riflessione si è incentrata da una parte sulla costruzione, per documentarne gli aspetti esteriori con l’occhio del fotografoautore, e dall’altra sulla produzione di numerose foto-opere d’arte, di cui in questo volume viene documentata una scelta, per arricchire le collezioni del museo. I 20 fotografi invitati nel corso di 5 anni hanno rappresentato il cantiere in piena autonomia di scelta e di interpretazione, indipendentemente dalla documentazione sistematica delle diverse fasi di lavoro, condotta con un altro progetto

Progettare oggi significa confrontarsi con le prestazioni tecnico-funzionali che il prodotto dovrà supportare, ma anche con le istanze culturali, sempre più ampie, che stanno alla base di una corretta vita del prodotto in rapporto all’uomo e all’ambiente. Cultura del progetto oggi significa anche approfondimento delle variabili sensoriali legate alla scelta dei materiali (intese come via per migliorare la fruibilità del prodotto) e indagine attenta della futura sostenibilità del prodotto stesso. Il volume presenta una metodologia di valutazione sensoriale e dell’ecocompatibilità dei materiali quale possibile strumento e guida per il progettista nella gestione degli aspetti espressivo-sensoriali e di sostenibilità ambientale del prodotto. Uno strumento di lettura multicriteria delle prestazioni sensoriali e ambientali dei materiali, adattabile in relazione ai diversi contesti culturali e basato sull’assunto che non ha significato parlare di materiali ecocompatibili o “sensoriali” in assoluto, ma che è bensì opportuno selezionare i materiali o le combinazioni di materiali relativamente migliori in relazione ai diversi contesti d’uso, vita utile e fine vita dei prodotti.

Electa Editore

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Lerma B. - De Giorgi C. - Allione C. Franco Angeli Editore

Knoll Un universo moderno Lutz Brian Sassi Editore

La storia dì Knoll è la storia del design moderno. Fondata nel 1938 da Hans Knoll al quale si unì poi la moglie, Florence Knoll, la Knoll è riconosciuta come l’azienda che ha portato il design europeo moderno in America, coltivando poi i migliori talenti autoctoni intorno agli anni Cinquanta fino a costruire il marchio produttore di arredi di maggiore successo e prestigio al mondo. Nel corso di tutta la sua storia Knoll ha occupato una posizione di punta proponendo un design elegante e d’avanguardia - è stata la prima azienda a proporre a un mercato interno ricettivo le sedute in tubolare d’acciaio di Mies van der Rohe e Marcel Breuer -trasformando in realtà gli ideali del Bauhaus per il pubblico americano. Knoll ha anche saputo capitalizzare la posizione di maggiore centralità economica e culturale acquisita dall’America dopo la seconda guerra mondiale commissionando mobili poi diventati autentiche icone come la sedia Tulip di Eero Saarinen e le sedie di Harry Bertoia. In anni più recenti Knoll ha prodotto i nuovi classici disegnati da Frank Gehry e Richard Meier. Altrettanto rilevante è il contributo di innovazione apportato da questo marchio all’organizzazione dell’ufficio, espresso dagli storici mobili di Florence Knoll e successivamente da uno dei primi sistemi per ufficio. Knoll ha inoltre dato alla grafica un ruolo di primo piano nella propria attività, avvalendosi di maestri della fotografia e della pubblicità come Herbert Matter e Massimo Vignelli.


Design per la WebTV Galbiati M. - Piredda M. F. Franco Angeli Editore

Lo sviluppo tecnologico della televisione digitale multicanale comporta strategie di comunicazione integrata capaci di utilizzare al meglio le piattaforme disponibili e di articolare l’offerta di contenuti nel rispetto dei contesti di fruizione e dei differenti pubblici. In tal senso la WebTV, più di altri canali digitali, appare un mezzo di comunicazione dotato di specificità e potenzialità particolarmente orientate all’innovazione, implicando il progetto di veri e propri sistemi di comunicazione, costituiti da contenuti e interfacce per la relazione e l’interazione con l’utente. Il volume propone una riflessione sul contributo del design al sistema delle nuove televisioni e si rivolge da una parte alla comunità scientifica del design, dall’altra ai professionisti del settore, offrendo un quadro significativo di visioni e pratiche di progetto per la WebTV, attraverso interviste a interlocutori privilegiati, casi ed esperienze di ricerca applicata. Il tutto inserito in una cultura politecnica capace di coniugare orientamento al mercato con l’attenzione al ruolo e ai bisogni dell’utente. In questo senso, il design è in grado di affrontare un progetto particolarmente complesso, che va dal singolo artefatto di comunicazione (per esempio gli elementi di identità del canale) alla produzione dei contenuti delle rubriche, al progetto della relazione con l’utente, alle interfacce, alla strategia editoriale.

Design stories Vittoria Morganti Franco Angeli Editore

A chiusura della prima decade del nuovo millennio, trasformata a livello internazionale dai grandi e, per molti versi, sconvolgenti avvenimenti economici, sociali e politici, come si muove la comunicazione dei prodotti di design? Con quali nuovi linguaggi può affrontare i palcoscenici delle nostre vite così mutevoli, legate a un presente transitorio e in continua evoluzione? E in tutto questo, a proposito di oggetti di design, ha ancora senso parlare di “forma e funzione” senza cedere il passo agli aspetti emozionali, che spesso noi tutti cerchiamo per il quoziente di complicità rassicurante, di riconoscibilità contenuti nel loro storico bagaglio emotivo? In questo volume si esprimono in prima persona cinque aziende con storie solide alle spalle e mondi di riferimento ben precisi, che hanno saputo raccontare le formule della loro comunicazione con entusiasmo e determinazione. Volutamente diverse le tipologie produttive che le distinguono, a partire da: Campari, Elica, iGuzzini, Lago, Valcucine e Elogico, piattaforma di comunicazione. Chiudono il cerchio due special guests, che hanno contribuito con originali conversazioni d’autore.

In-trattenere Design degli spazi per l’evento Fassi Davide Maggioli Editore

L’intrattenimento, o entertainment, nella sua accezione di evento, si prefigura come episodio unico per le modalità con cui viene svolto e per l’esperienza che lascia a chi lo vive, e al tempo stesso ripetibile, itinerante, grazie alla progettualità con cui può essere realizzato. E’ una manifestazione fatta di volta in volta di spettacolo, musica, sport, comizi, raduni, settimane tematiche che si insinuano nella città, dialogando con essa, evidenziandone le peculiarità, generando nuove dinamiche. Il volume indaga il tema delle “Temporary Urban Solutions” declinato all’ambito dell’intrattenimento, inquadrando il fenomeno della temporaneità nella progettazione e delineando la figura e le competenze e gli strumenti del designer degli spazi.

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Ambienti unici e personalizzati

Porcellanosa Group azienda leader per la produzione di pavimenti e rivestimenti in ceramica, di alta gamma qualitativa. Comprende molteplici soluzioni per rendere personalizzabile ogni ambiente, residenziale e pubblico. Le varie possibiltà che contraddistinguono ogni elemento, sono pensate per rendere alla perfezione il lato estetico di ogni podotto, per esempio la realizzazione di pareti con una nuova generazione di mosaici, eseguite con piastrelle studiate in modo da rendere la parete uniforme in modo da non distinguere la loro separazione dopo la posa, questo abbinato ad una gamma di lastre di vari formati da 31,6x59,2 a 33,3x 100 59,6x100 rettificate.

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Idem per i pavimenti in gres porcellanato StonKer rettificati nei formati 44,6x6680x80 45x90-60x120, realizzati con tecnologia digitale per un design imitativo perfetto di prodotti naturali come pietre e legno. Inoltre l’impegno acquisito da Porcellanosa fin dall’inizio della propria attività industriale nei confronti della natura e dell’ambiente nel suo complesso è evidente con ECOTECH un insieme di idee e di azioni che interessano l’ambiente, tra le quali si possono sottolinerare i grandi investimenti effettuati ogni anno per i sistemi di riutilizzo dell’acqua, la valorizzazione dei rifiuti, la protezione dell’atmosfera e il risparmio energetico, o la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale, secondo le direttrici della norma ISO 14001


materiali e tecnologie

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II Biennale dell’Incisione Contemporanea e mostra Ricomporre il frammento A Bassano del Grappa, il secondo appuntamento della Biennale dell’Incisione Contemporanea diviene effettivamente vetrina dell’incisione contemporanea in Italia. Le incisioni scelte dalla giuria, composta da Giuliana Ericani, Maria Antonella Fusco, Stefano Lo Presti, Giobatta Meneguzzo, Gianfranco Quaresimin e Giorgio Tassotti, sono esposte al pubblico fino al 3 luglio nella Sala delle mostre temporanee del Museo Remondini. L’inaugurazione del 15 aprile scorso nella Sala Chilesotti del Museo Civico ha visto la presenza degli artisti e della giuria. Gli artisti partecipanti sono stati 124 con una consistente presenza di giovani, il 40% del totale. Tra i primi venticinque selezionati, infatti, più della metà sono nati negli anni Ottanta. La vincitrice della II edizione della Biennale dell’Incisione Contemporanea è Silvia Braida. Nata a Udine nel 1962, vive e lavora a Povoletto (UD). Negli anni Ottanta inizia il suo percorso artistico dedicandosi alla pittura. Dal 2008 frequenta la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia approfondendo le tecniche di incisione tradizionale e sperimentale che la portano ad esporre in rassegne nazionali ed internazionali. Recentemente è stata selezionata alla XII Biennale Intergraf Alpe Adria ad Eisenstadt (Austria) e a Szombathelyi (Ungheria) e nel 2010 è stata premiata alla XIII edizione del “Premio Teardo” a Venezia. Ha tenuto diverse mostre personali, nelle quali si evidenzia lo sviluppo e la conferma del suo percorso attraverso tecniche sperimentali, dove le forme figurative si trasformano gradualmente verso dimensioni astratte. Tra le mostre più recenti si ricorda la personale di incisioni presso la Libreria Feltrinelli di Udine. La sua ricerca attualmente è rivolta anche al libro d’artista. Dal catalogo della II Biennale dell’Incisione Contemporanea:

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«Il figurativo rappresenta un filone significativo sul fronte delle scelte artistiche. Ma esiste anche un figurativo sui generis, debitore ad alcune, differenti, esperienze di secondo Novecento, come le incisioni di Donatella Coli, che guarda a Franco Fanelli, sia sul fronte tecnico che figurativo o di Loscialpo, Vigolo e Costa, che attingono a letture iperrealiste, dalla pop art alle esperienze performative, da Joseph Buys a Maria Abramovic a Vanessa Beecroft con fogli di grande interesse ideativo.

1° classificata Silvia Braida

Un capitolo separato, fortemente influenzato dalla scultura è rappresentato dai fogli di Emilio Baracco, esito ultimo di una poetica metafisica umanizzata nell’ambiente naturale Tutto da vedere sarà lo sviluppo dell’ispirazione neodüreriana della giovane Eugenia Christova, che ora convince molto sul fronte tecnico, meno su quello figurativo. Ugo Grazzini, in fogli di grande impatto emotivo rivela debiti minimalisti vivificati da un forte senso spaziale, che assimila ricerche di progettualità di piccolo design. Michele Falchi guarda alla grande tradizione dell’illustrazione scientifica ed assoggetta alla precisione del disegno una tecnica raffinatissima nei modi e nell’esecuzione. Due begli esempi di uso del segno grafico tra poetica minimalista e ricerca concettuale presentano i fogli di Seo Yun-Jung e Beatrix Spadavecchia, il primo in un’acquaforte di grande libertà ideativa, la seconda in puntesecche di raffinata poesia. Di grande forza anche l’acquaforte di Kudo Fumitaka, sapiente sintesi di tecnica tradizionale europea e di grande libertà poetica orientale. Sul fronte dell’informale, Irene Bazzani rielabora in modi fortemente emozionali la grande lezione dell’incisione slovena, ma non è ancora risolta nei suoi differenti debiti alla pop art ed all’informale di Abis. Penalizzati da una tecnica da perfezionare, i fogli di Stefano Luciano rivelano una ricerca che affonda nella vastità delle esperienze dell’arte ed ambiente, sia nelle implicazioni spaziali tridimensionali del disegno, sia per l’emozionale rapporto che attraverso la sapiente tecnica l’artista instaura con la propria rappresentazione. La lezione di Scanavino, Spacal e Agenore Fabbri emerge in filigrana nei fogli di Bonizza Modolo, Nicola D’Emma e Pier Giacomo Galuppo ed in bilico tra informale e rapporto con l’ambiente si rivelano i fogli di Tommaso Squaiera. Nell’ambito dell’informale, è il rapporto con la pittura quello più immediato con esiti di differente qualità. Due dovranno essere qui segnalati, quello del giovane


Francesco Geronazzo, che con una tecnica raffinata e difficile lavora sul recupero della luce dal fondo dell’acquatinta e quello di Silvia Braida, vincitrice della II Biennale, che utilizza con grande maestria la tecnica a colla, amalgamando nel suo linguaggio esperienze della tradizione slovena ma giungendo ad esiti che colloquiano con l’informale di Afro e Santomaso» (testo di Giuliana Ericani, Direttore dei Musei Civici di Bassano del Grappa). In quest’occasione è stata inaugurata anche la mostra Ricomporre il frammento, visitabile fino al 3 luglio, dedicata alla vincitrice della I edizione della Biennale Giancarla Frare e allestita negli spazi dei nuovi saloni del museo Civico. Una mostra monografica antologica, curata dalla Direzione del Museo Civico di Bassano in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Il titolo della rassegna esprime la volontà dell’autrice di “mettere insieme” i pezzi della realtà, di quella stessa realtà che nelle sue opere frantuma, scandaglia, analizza per poi comunque recuperare. Il dato reale riappare sempre nelle opere di Giancarla Frare, a volte in modo chiaro ed evidente, altre volte sottotraccia… “Il frammento - rivela l’artista - è quello che rimane di un tutto. E, come traccia, può disparire o precisarsi. Lavoro sul tema della perdita, del tempo, dell’oblio. Una “messa in memoria” dei resti, di una realtà frammentata che rimanda, nella sua evidenza, ad una assenza. Ma il frammento rimane tale. L’integrità un’impossibile obiettivo”. Questo è in sintesi il percorso della mostra, che attraverso più di sessanta opere, scandite nel tempo, racconta l’opera di Giancarla Frare non limitandosi all’incisione, ma allargando lo sguardo alle sue esperienze pittoriche, agli inserti fotografici e agli interessantissimi ed inediti schizzi a china ed acquerello, appunti di viaggio e riflessione che poi ritroviamo rielaborati nelle realizzazioni finali. Al Museo Remondini è possibile prendere visione dell’opera video Stati di permanenza. Gina, 2010, che rende oggettiva la progressiva e inevitabile perdita della memoria, attraverso la recitazione, registrata in momenti diversi, di brani da Dante ed Ariosto, imparati in gioventù. Giancarla Frare è di origine veneta, ha compiuto la sua formazione alle Accademie di Belle Arti di Napoli, Urbino e Venezia. Nel 2006, a cura del Dipartimento Cultura del Ministero degli Affari Esteri viene riproposto in Austria il ciclo di lavori sull’opera poetica di Georg Trakl, premiato dal museo di Cà Pesaro nel 1981. La mostra, itinerante, toccherà i luoghi della vita del poeta: Museum in Traklhaus, Salisburgo, Istituto Italiano di Cultura,Vienna, Leopold Franzens Universität, Innsbruck.

2° classificato Ugo Grazzini

Gli anni recenti la vedono presente in numerose mostre, in Italia e all’estero: Amburgo, Lisbona, Tunisi, Rabat, il Cairo, Bruxelles, Vienna, Salisburgo, Innsbruck, Teheran, New Delhi, Oporto, Tel Aviv. Le sue grandi opere su carta sono esposte ancora, nel 2008, a Belluno, nel Cubo che Mario Botta ha realizzato per la mostra su Tiziano in Palazzo Crepadona e, nel 2009, nel Palazzo dell’Abbondanza a Massa Marittima. Giancarla Frare ha vinto, nel 2008, la Prima Biennale Internazionale di Incisione dei Musei Civici di Bassano del Grappa.

Giancarla Frare RICOMPORRE IL FRAMMENTO Primo Premio Biennale dell’Incisione Contemporanea “Città di Bassano del Grappa 2008” Museo Civico, 16 aprile – 3 luglio 2011 dal martedì al sabato 9.00-18.30, domenica e festivi 10.30-13.00 / 15.00-18.00

3° classificata Eugenia Christova

Per informazioni: Segreteria del Museo Remondini tel. 0424 524933 Segreteria del Museo Civico, tel. 0424.522235-523336 o info@museobassano.it

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Interpretare il futuro Il nostro impegno per risposte vere La parola investitore comprende una vasta schiera di soggetti: da coloro che possono disporre di capitale consistente e possono finanziare intere iniziative a coloro che arrivano ad investite per vivere, per lavorare, per il tempo libero cioè per le fasi della vita. Per l’investitore finale operiamo attraverso: - l’approfondimento dei bisogni ovvero la verifica delle effettive esigenze - la catalogazione delle tendenze Il tutto finalizzato alla creazione di un’offerta rispondente. Per investitore istituzionale: - studio e proposta di progetti finalizzati all’offerta di iniziative adeguate con particolare cura alla verifica di tutte le problematiche legate ai cambiamenti veloci. Non ci facciamo prendere dalla tipicità quando questo termine indica appiattimento anzi ci immedesimiamo nel cambiamento per dare vitalità e risposta alle richieste di ogni investitore.

Investire nel settore immobiliare continua ad essere un’operazione finanziaria. Finora l’obiettivo di produrre plusvalore si è raggiunto quasi “ in automatico “ era semplicemente “facile “. E’ bastata una stretta alla circolazione di denaro ed ecco che il meccanismo si è bloccato. Per molti l’attuale situazione deve assomigliare ad altre situazioni del passato ripetutesi con cadenza più o meno quinquennale e pensano che “le cose si sistemeranno da sole”. Per altri la sensazione è di essere al capolinea. Per pochi la situazione di crisi è un buon momento per fare ordine “subito”. Questi ultimi hanno capito che necessita mettere in atto: pulizia di pensiero = diversa mentalità | pulizia di sistema = solo le parti efficaci della tradizione | pulizia di obiettivo = finalità diverse consone ai momenti.

Gianni Bacco

PULIZIA DI PENSIERO DIVERSA MENTALITÀ PULIZIA DI SISTEMA SOLO LE PARTI EFFICACI DELLA TRADIZIONE PULIZIA DI OBIETTIVO FINALITÀ DIVERSE CONSONE AI MOMENTI

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Il “nostro impegno“ è dare una mano a coloro i quali con idee chiare, sangue freddo e creatività cercano di interpretare il futuro. Interpretare il futuro attraverso l’analisi delle necessità – la voglia – l’impegno – la lungimiranza per obiettivi interessanti e soprattutto convenienti. Il nostro impegno studia esattamente l’analisi per far diventare “il futuro economico degli investitori“ realmente “interessante”. Ciò deve avvenire attraverso un’analisi non stereotipata dell’obiettivo - una verifica degli interessi generali e particolari di un mercato che non è più legato alle logiche dei grossi numeri e della massificazione dei gusti e delle vendite ma guarda, soprattutto alla ricerca di individualità di comportamenti che rendano ciascun investitore “attore vero”.


investimenti immobiliari

In queste pagine fotografie di un esempio concreto di recupero grazie ad investimenti

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Rio Asiago comfort naturale Rio Asiago rispecchia la tipica casa rurale di montagna, immersa nel verde di Asiago e situata a due passi dal centro storico. Una tipica costruzione che racchiude l’anima e la sostanza dell’Altopiano, completamente rivisitata con lo stile che garantisce il comfort del presente. Il legame stretto con la tradizione è rappresentato dall’uso di materiali senza tempo, come il marmo tipico della zona impiegato sia nelle rifiniture interne che all’esterno e le scandole in legno a copertura del tetto. Un’ampia zona giardino attrezzata fornisce un valore aggiunto all’immobile, soprattutto per la suggestione del paesaggio in cui è immerso. Un’area arredata con gusto, per trascorrere piacevoli momenti all’aperto, nella piena tranquillità della natura ma con la comodità dei servizi del centro cittadino a portata di mano. Una caratteristica che rende la posizione di Rio Asiago unica nel suo genere. Un giardino da vivere ogni giorno, da abitare, da godersi in vacanza e nei week end. Alpina immobiliare si caratterizza da sempre per l’attenzione al contesto naturale e al benessere abitativo delle residenze che propone. Si distingue per la capacità di recuperare piccoli angoli di storia e riportarli al loro antico splendore, valorizzandone l’essenza e la sostanza. Rio Asiago è il frutto di un progetto che non dimentica le origini, la tradizione e le esigenze del territorio, pur essendo proiettato nel futuro. Nei materiali innovativi ed eco-compatibili, scelti per le loro caratteristiche di pregio, ritroviamo il life-style e il benessere del vivere in montagna.

Concept: Arch. Chiara Barbierato Realizzazione e vendite: Alpina immobiliare S.I.CO. Spa Piazza II° Risorgimento n° 3 36012 Asiago (VI) Tel. 0424.462300 www.alpinaimmobiliare.it info@alpinaimmobiliare.it 66


casa vacanza

L’immersione totale nel verde offre la montagna a portata di sguardo. Le finestre, incorniciate all’esterno da una finitura in marmo bianco, sono dei veri e propri quadri natura, delle trasparenze inserite con armonia in un ambiente circostante tipicamente montano. La vista può spaziare su un panorama unico da qualsiasi punto della casa. In primo piano la cura per i dettagli. L’arredo leggero si abbina alle travi e al pavimento in legno. Materiale usato anche per la costruzione dei garage adiacenti alla struttura che ricordano le vecchie baracche dove si riponevano gli attrezzi. Il sottotetto mansardato adibito a zona notte rappresenta un “nido”, un posto tranquillo dove trovare quiete e rilassarsi. Ambienti di qualità che fanno di questa casa-natura l’ambiente ideale per immergersi appieno nel paesaggio dell’altopiano a pochissima distanza dal centro di Asiago.

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Residence laguna Blu Il frontemare che ti fa sentire in cielo

A brevissima distanza da Caorle, incastonata tra le località di Porto Santa Margherita e Duna Verde, sorge la nuovissima urbanizzazione del Lido Altanea, una moderna località turistica. L’insediamento turistico si sviluppa su un’area di oltre 100 ettari, concepito e progettato come un villaggio dalla moderna architettura, in perfetta armonia con il territorio e la natura in cui è inserito.

ALTANEA

Viale degli Aironi, 10 30021 - Altanea (VE) Tel. 0421.260357 Fax 0421.489492 68

Piazza Padova, 3 30021 Caorle (VE) Tel. 0421.212291 Fax 0421.217526

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Immobili al piano terra o primo di tipo bilocale o duplex, ampi giardini esclusivi, posto auto e piscine. Soluzioni immobiliari curate nella modalità di costruzione e valorizzate nell’aspetto architettonico. Magnifica posizione.


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Lido Altanea si presenta ai turisti con eleganti e curati giardini, piscine e costruzioni basse curate nei minimi dettagli e con preziose finiture. Un luogo di vacanza e relax per chi desidera un soggiorno tranquillo a contatto con la natura. Tanti i percorsi pedonali e ciclabili, ampi ed illuminati, che consentono di raggiungere comodamente la vicina località di Caorle. Nella magnifica posizione del residence Laguna Blu diventa realtà il sogno di abitazioni indipendenti ideali per la tua vacanza dove si può godere delle innumerevoli attrazioni che questa località sa offrire.

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Superficie commerciale 118,15 mq. Giardino 88,00 mq.

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Tiemme Tutto il bello dell’energia solare Quando il modulo fotovoltaico diventa parte integrante dell’elemento architettonico, abbiamo la giusta commistione fra autonomia energetica ed estetica. Ed è un vantaggio anche economico, visto che il GSE premia con maggiori incentivi gli “integrati con caratteristiche innovative”.

Si tratta di progettazioni uniche, personalizzate di volta in volta, per soddisfare tutte le esigenze. Sono pannelli fotovoltaici studiati appositamente, oltre che per produrre energia, per una completa integrazione che, incastrandosi come le tegole normali, formano un campo fotovoltaico stagno.

Punta su questo Tiemme, impresa specializzata nell’installazione degli impianti fotovoltaici, con una spiccata attenzione al bello e al funzionale. Offrendo soluzioni per tutte le esigenze mirate al risparmio energetico, segue il percorso per una gestione più efficiente dalla progettazione al collaudo degli impianti.

Tiemme, specializzata nell’ambito residenziale, realizza soluzioni di particolare funzionalità e gusto estetico. Una delle proposte più innovative effettuate recentemente, infatti, è un impianto da 5.7kWp con l’utilizzo di moduli tedeschi Centrosolar da 190Wp.

Propone le tecnologie più avanzate disponibili sul mercato, impiegate in decine di impianti nella zona di Schio e dei comuni limitrofi.

Grazie all’innovazione tecnologica sostituiscono, quindi, gli elementi architettonici delle costruzioni svolgendo una funzione strutturale.

Per mezzo di una cornice studiata ad hoc, si forma una zona di tenuta impermeabile che, mediante l’incastro degli elementi strutturali, riesce a sostituire la funzione delle tegole. Il montaggio su listelli garantisce la ventilazione del tetto, ma soprattutto dei moduli, per produrre maggiore energia. Infine, il sistema viene munito delle scossaline ( lamiere di raccordo tra pannello e tegola) necessarie per un’integrazione perfetta con le tegole circostanti.

L’azienda di Schio, inoltre, in un impianto da 2.79kWp, vanta la prima installazione in Italia del sistema di montaggio brevettato Energyroof Solarworld. I moduli da 155Wp senza cornice si adattano perfettamente al montaggio su telaio assemblato in loco. Il risultato è un effetto estetico di pregio notevole, in cui tutti i moduli sono allineati in altezza e divisi da una guarnizione nera. Anche in questo caso, sono garantite le condizioni per la massima resa energetica e per un’integrazione perfetta con gli elementi strutturali del tetto.

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via delle Prese, 32 36015 Schio (VI) Tel-Fax 0445 575437 www.tiemmesnc.eu info@tiemmesnc.eu

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XV Edizione del Gallio Film Festival del Cinema Italiano Opere Prime

[…] Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero, ad esempio nello scoprire e difendere il nuovo, il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni, al nuovo servono sostenitori. Ieri sera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo […] 1.

Forse Anton Ego parla di quello che succederà a Gallio dal 23 al 30 di luglio 2011, e che ormai succede da 15 anni: il Festival del Cinema Italiano, dedicato alle opere prime. Opere prime, solo esordi e solo italiani, usciti tra il festival precedente e la nuova edizione. Una decina di pellicole delle quali pochissime già distribuite sul territorio nazionale, altre proiettate per pochi giorni in quelle poche sale che aprono ancora alla piccola distribuzione ed altri film ancora proprio mai visti e destinati, se gli andrà bene, a una trasmissione in notturna, anni dopo, sui canali satellitari.

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”Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia, guarda il cielo. Hannah! le nuvole si disperdono, comincia a splendere il sole. Poi usciremo dallíoscuritù verso la luce, vivremo in un mondo nuovo, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio e della loro brutalità.. Guarda il cielo, Hannah! L’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare sull’arcobaleno. Guarda il cielo, Hannah! Guarda il cielo! 2

1) Anton Ego - dal film Ratatouille, 2007 Walt Disney Pictures, Pixart 2) Da “The Great Dictator”, 1940 - diretto, recitato e prodotto da Charlie Chaplin

Ecco qui a Gallio si difende il nuovo, si guardano e si ascoltano le ragioni dei nuovi talenti del nostro cinema e “quelli di Gallio” rischiano e sostengono il nuovo e le intelligenze del nostro Paese. A Gallio puoi incontrare la gente di cinema, ci puoi discutere, ragionare e chiacchierare; forse tutto questo non è abbastanza glamour per fare notizia. Ma al Festival di Gallio c’è l’Italia che sembrava scomparsa: quella della buona volontà, della sobrietà e dell’intelligenza, quella che fa belle cose con la propria forza e caparbietà; un’Italia dove non si strepita, non si urla; un’Italia che tifa per la cultura e che da speranza e che ti fa venir voglia di gridare al cielo dell’Altipiano, come un favoloso Chaplin:


Il Programma:

APERTURA del Festival Ore 21.00 – Sala il Grillo Parlante ASIAGO sabato 23 NOTIZIE DEGLI SCAVI a seguire LA NAVE BIANCA - opera prima di Roberto Rossellini FILM in CONCORSO Ore 21.00 – Sala il Grillo Parlante ASIAGO domenica 24 film in concorso: UN GIORNO DELLA VITA film in concorso: SULLA STRADA DI CASA film in concorso: TARDA ESTATE lunedì 25

film in concorso: IN CARNE E OSSA

martedì 26

film in concorso: INTO PARADISO film in concorso: ET IN TERRA PAX film in concorso: IL PRIMO INCARICO

mercoledì 27 film in concorso: GANGOR forse con autore giovedì 28

film in concorso LA PECORA NERA film in concorso HAI PAURA DEL BUIO?

venerdì 29

film in concorso 20 SIGARETTE film in concorso CORPO CELESTE

sabato 30

film in concorso L’AFFARE BONNARD

SEZIONE I DOCUMENTARI

lunedì 25 e mercoledì 27 MILLE GIORNI DI VITO di Elisabetta Pandimiglio - durata 10’ SEM TERRA di Elisabeta Pandimiglio e Cesar Meneghetti 12’ TACCONE.FUGA IN SALITA di Elisabetta Pandimiglio e Cesar Meneghetti - 30’ presenteremo il libro IL CAMOSCIO E IL BORRACCINO di Gianluca Arcopinto e Elisabetta Pandimiglio. BIKE BABA di Daria Menozzi - 56’ RITALS di Anna Lisa e Sophie Chiarello - 80’ NON TACERE di Fabio Grimaldi - 60’

La sensibilità di CASAINMENTE living way abbraccia la cinematografica italiana contribuendo alla buona riuscita dell’evento “Gallio Film Festival”, grazie alla partecipazione dello Staff della casa editrice CALLEIDOS che sarà presente nei giorni della manifestazione. Un’occasione per incontrarci all’insegna della cultura!

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Fiere Italia 2011 DALL’ 8 ALL’11 – RHO (MILANO) MACEF - 91° EDIZIONE Salone Internazionale della Casa DALL’ 8 ALL’12 - PORDENONE OUTLETCASA Salone dell’Arredamento, complementi d’arredo, edilizia, della ristrutturazione e della manutenzione degli edifici

settembre

DAL 17 AL 25 – MONZA MIA - 66° MOSTRA ARREDAMENTO Rassegna Internazionale dell’arredamento DAL 20 AL 24 - BOLOGNA CERSAIE Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno DAL 21 AL 24 - VERONA MARMOMACC – 46° EDIZIONE Principale evento internazionale dedicato alle aziende del settore lapideo, designer ed operatori del settore DAL 24 AL 3 - UDINE CASA MODERNA - 58° EDIZIONE NAZIONALE L’abitare in evoluzione: lo stile della casa italiana, il gusto, il design ed il piacere dei vivere

DAL 5 ALL’8 – RHO (MILANO) MADEExPO - MILANO ARCHITETTURA DESIGN EDILIZIA Manifestazione fieristica internazionale dedicata all’architettura, all’edilizia e al design DALL’8 AL 16 - PADOVA CASA SU MISURA - 20° EDIZIONE Mostra mercato arredo e complementi

ottobre 74

DAL 15 AL 19 – VERONA ABITARE IL TEMPO Mostra internazionale per le soluzioni d’interni. Soluzioni d’arredo, rifiniture d’interni e decorazione d’interni DAL 20 AL 22 - RIMINI SUN - 29° SALONE INTERNAZIONALE DELL’ESTERNO Salone internazionale degli arredi per esterni e delle attrezzature per l’outdoor. Progettazione, Arredamento, Accessori


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Lettera aperta ad un impresario edile: investire durante la crisi Professione fantasia IM.CA. Scelta di qualità Il giardino a novembre Fiere Italia 2010 / 2011 Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene Fred Building: alti livelli per un concept inedit

Photo Elisa Shebaro

10

novembre - dicembre 2010

HUB Arne Jacobsen Cittadella dello Sport. L’edilizia in armonia con l’ambiente PH Artichoke La pietra naturale Th Center. La torre per uffici nel Parco Sud Professione fantasia. Arredi per ambienti originali La gravità del tempo. Mostra personale di Matko Vekić Residence Le Betulle

Photo Elisa Shebaro

11

dicembre 2010 - GeNNAiO 2011

Sostenibilità e mobilità Th Center. La torre per uffici nel Parco Sud Sedia Barcelona Professione fantasia Design quotidiano Il rame Oro materiale SpazioCasa 2011 mostra del mobile, arredamento e casa Vivi la Casa Un evento per chi abita Residence Le Betulle ARTE ACCESSIBILE

ANNO VI

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01

GENNAIO 2011 - FEBBRAIO 2011

Un nuovo modo di conoscere casa Come vestire la tua casa e il tuo business

- Vicenza città bellissima. Souvenir e memorabilia - Additional Living System - Harry Bertoia - Il valore spirituale e simbolico dell’acqua Il Calcestruzzo solidità strutturale plastica

Carrè

anno Vi

Una nuova vita nel recupero degli edifici storici a Vicenza. pag. 3

02

marzo duemilaundici

a p p l i c a z i o n i , i d e e , p ro d o t t i e t e n d e n z e p e r l a C a s a Jacques Villeglè

- Il giardino in primavera - Tiemme - Il sole in ogni casa - Il gesso - Greenbuilding - Home Stager - Progettare la ristrutturazione Diquigiovanni si rinnova

ongaro casa oltre il giardino, un mondo di vasi

aNNo Vi

Una nuova vita nel recupero degli edifici storici a Vicenza. pag. 10

04

a p r i l e - m ag g i o 2 0 1 1

Pubblicazione bimestrale in abbonamento - Anno 3 #15 - giugno-luglio 2011

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