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1 - Introduzione

Gli impianti di depurazione con potenzialità di progetto maggiore di 2.000 AE (abitanti equivalenti) sono soggetti a controllo da parte di ARPAT con una frequenza di analisi allo scarico nel corso dell’anno che varia a seconda delle dimensioni dell’impianto stesso. Dal 2013 sono in atto protocolli che delegano ai Gestori una parte dei controlli, nello specifico la verifica del rispetto dei parametri BOD5, COD, solidi sospesi. Il controllo allo scarico di impianti di depurazione ha l’obiettivo di verificare l’adeguatezza dei trattamenti depurativi impiegati e l’impatto dello scarico sul corpo idrico, al fine di non pregiudicarne lo stato di qualità.

Gli impianti con capacità di trattamento maggiore o uguale a 2.000 AE recapitanti in acque superficiali, o maggiori di 10.000 AE se recapitanti in acque marino costiere sono circa 200, 180 dei quali fanno parte dei Protocolli delegati; il numero può variare in funzione dei lavori di ampliamento a cui alcuni impianti sono soggetti negli anni. La normativa di riferimento è il Testo Unico Ambientale (TUA), all’art. 128, con le specifiche contenute in Allegato 5 parte III, alle tabelle 1, 2, e 3. Si tratta per la maggioranza di depuratori facenti parte del SII (Servizio Idrico Integrato); sono comunque contemplati anche impianti di Gestori che non ne fanno parte, quali Aquapur, Cuiodepur, Aquarno e Gida. Tutti i depuratori sono soggetti al rispetto dei limiti dei parametri riportati in tabella 1 del TUA; solo i depuratori con scarico in area sensibile sono soggetti anche al rispetto dei limiti dei parametri di tabella 2, tenendo conto delle specifiche riportate nella DGRT 1210/12. Infine, i depuratori in cui confluiscono, insieme ai reflui urbani, reflui provenienti da attività produttive, sono soggetti al rispetto anche dei parametri elencati in tabella 3.

I dati relativi ai controlli analitici allo scarico dei depuratori superiori a 2.000 AE sono consultabili nel database ‘UWW’ Urban Waste Water, messo a punto secondo i criteri della Direttiva 91/271/CEE del Consiglio del 21/05/91. Tale database contiene i risultati delle verifiche di ARPAT e la quota parte dei controlli dei Gestori, in accordo con la sottoscrizione dei protocolli per la delega dei parametri di tabella 1. Il database è consultabile da questo link: http://www.arpat.toscana.it/datiemappe/banche-dati/depurazione-acque-reflue-urbane

Il database UWW contiene anche la sezione controlli conformità, dove i risultati dei parametri per ogni impianto sono confrontati con gli standard di legge; è una conformità teorica, in quanto non tiene conto di eventuali deroghe approvate per alcuni depuratori.