Lt2ita

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VIENS


TENUI SEGNALI DI CALORE...

...DISPERSI IN CIELI SENZA STELLE...

...OCCULTATI SOTTO ALTI PORTICATI...

...A NASCONDERE CORPI DISCONNESSI.

QUI TUTTE LE MATTINE SONO FREDDE.

Ma ti sembra che dopo un’estenuante notte di lavoro in discoteca, dobbiamo camminare al freddo?

ma se hai dormito per tutto il tempo!


Demetra. Come stai?

Non dormivo. Ho sostenuto lunghe conversazioni con me stesso. Ma sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico.

Tabata! Non ho più voglia di uccidere…

…anche se ho ancora sete!

Ho qualcosa per te. Sapevo di trovarti ancora qui!

Tieni…ho un amico infermiere.

frush

Gnak


Ohh... ...le fulgide stelle di Ipazia. Ricordi Tabata?

Grazie Tabata. Ma è l’ultima volta. Ora voglio morire per sempre. Da qui non vedo più le stelle!

Si… ricordo i versi di Pallada. Addio Demetra!

“...Vedendo la casa astrale della Vergine.”

“Quando ti vedo mi prostro davanti a te e alle tue parole...”

“Infatti verso il cielo è rivolto ogni tuo atto...”

“...Ipazia sacra, bellezza delle parole.”


“Astro incontaminato della sapiente cultura.”

Il tuo nome è di origine aramaica. In greco significa gazzella. Ti accetto nella mia Scuola, Tabata. Ho bisogno di una gazzella che corra fra le stelle.

Un discepolo donna? Farai infuriare ancor di più gli integralisti. Già odiano a morte te e la tua filosofia!

Grazie Ipazia, mia Maestra!

Tuo padre Teone mi ha amato anche se ero solo una schiava. Mi ha dato te e non voglio perderti. E poi Tabata si accompagna a quello strano topo con gli occhi da uomo. E’ un’altra provocazione.

Il volto di un uomo è la sua autobiografia. Il tuo, mia cara, è la tua opera di fiction.

Non capisci Demetra, madre mia? Ho subito capito che Tabata è un’immortale. Lei ricorderà!

Basta Aki, vieni qui!

Ma che orrore! Una donna maestra di filosofia e matematica. E il popolo la ama!

Correte, parla Ipazia!

Mina il nostro potere. Troppe persecuzioni abbiamo patito. E’ ora di restituirle con gli interessi.

Ci penserà Cirillo.

Teone, morendo, ha lasciato a lei la cattedra di filosofia. Ad una donna, ci pensate?

Si, ma è straordinaria. Parla con tutti!

Idioti, se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore. Devo avvertire Tabata!


Voi donne, caste vergini, madri, vedove, dovete coltivare le sacre virtù.

Prima l’obbedienza, poi la modestia e l’umiltà. Siate sottomesse ai vostri mariti.

Ma proprio qui ad Alessandria, donne pagane scendono nelle piazze, confutano con gli uomini, eccitandone la libidine.

Cada su queste donne infami la maledizione di Dio!

Cos’è?

Mi hai cercato, maestra ?

Si…aiutami!

Un astrolabio piatto. Con questo calcolerò la posizione dei corpi celesti.


Sole, luna, pianeti … serve un perno per farli girare.

Ecco! Con questo funzionerà ma…avverto in te una certa preoccupazione.

Parli come Demetra.

Demetra mi detesta, ma ha ragione. Devi scappare!

Maestra, Alessandria è diventata un luogo pericoloso. Ieri hanno distrutto la sinagoga e depredato i giudei.

allontana da te l’ignoranza. Dobbiamo entrare in noi stessi e con l’intelletto, col rigore della geometria, dell’aritmetica. giungere alla virtù, alla verità. Solo questo conta!

Non ascolta! E’ un genio, ma è totalmente priva di buon senso. D’altronde, le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti.


Ecco, è finito e funziona. Sarà una rivoluzione!

UNA RI-VO-LU-ZIONE! Questo ferro arricciacapelli, Milady, è fenomenale e bla, bla, bla…

Ma perché quel faccino triste?

L’IS ha abbattuto l’antica città assira di Nimrud. Non è triste Pierre?

Oh…non si faccia rovinare la giornata dai quei pazzi integralisti. Ne ho visti di tutti i colori io. Creda al vecchio Pierre!

Nel tuo caso, Pierre, gli uomini invecchiano ma non migliorano.

Si nascondono dietro il nome di Dio, per nascondere i loro delitti. Ora tutto ricomincia, come allora…


Hanno distrutto il tempio di Semiramide!

Hanno dato fuoco alla Biblioteca!

Eccola!

E’ giunta la tua ora, prostituta!

Dov’è Ipazia?

Aahh!

Finiamola!

AHHH!

Sono in troppi. Aki! portami la bisaccia!


iL TEMPO E’ MUTEVOLE. L’ODIO LO ACCELLERA...

E’ nostra! Maledetta!

...UN PROFUMO LO FERMA.

Un maleficio! Hanno salvato quella strega.

Non rimarranno immobilizzati ancora per molto.

E’ ferita. Portiamola a casa!

Troppo deboli e vigliacchi. E’ tempo di muovere gli eremiti della Tebaide.

Ma è gentaglia incontrollabile.

Non possiamo più aspettare.


MONACI PARABOLANI. INFIMA PLEBE. ANALFABETI, SICARI, VIOLENTI, FANATICI. CAPACI DI OGNI BARBARIE.

E DOVE C’E’ IGNORANZA… SI NASCONDE IL MALE

Ti onoriamo, Pietro , il Lettore!

E’ giunto il nostro tempo.

Dobbiamo fuggire, Demetra. Non potrò proteggerla ancora una volta.

Cosa dici? E’ ferita!

Tabata! Demetra! Ipazia non c’è più!

Fermati! cosa è successo!?

Hanno catturato Ipazia. E’ stata macellata ancora viva!

Il suo corpo è stato fatto a pezzi e gettato nell’immondizia.

E’ uscita nella strada. Ha urlato che suo padre le ha affidato la Cattedra per insegnare, non per nascondersi!


Ma sono misericordioso. Ti darò il dono dell’immortalità. Presto Ipazia sarà dimenticata ma tu ricorderai questo giorno per sempre.

Salve, Demetra. Ho appena dilaniato il corpo di tua figlia. Ma per te, ho in serbo un altro destino.

Non capirò mai come Ipazia sia stata concepita con una schiava. Teone aveva gusti orribili.

Tu invece sarai ricordato all’inferno!

Aki, cerca della legna. Il corpo di questo essere deve essere bruciato subito.

Sai, prima pensavo di preferire il Paradiso per il clima e l’Inferno, per la compagnia. Ma ho cambiato idea!*

*mark twain

Vieni qui, Tabata.

Demetra... devo aiutarti a morire. Sei stata morsa da un vampiro. Per sopravvivere dovrai uccidere anche tu.

Nemmeno una tomba per piangerla…


…anche io voglio ricordarla per sempre. Mi nutrirò di sangue d’animali.

E’ tempo di lasciare questo secolo, Aki. Dobbiamo andare…

Non guardare me!

Non rimpinzarti però. Dobbiamo essere in forma. Si registra la nuova canzone. …a pranzo! Ti va un boccone?

Sigh!

A pranzo perdonerei chiunque…anche i miei parenti.

Viens dans mes bras, Viens dans mon coeur, Viens dans ma vie


Tu es mon esprit, Tu es mon courage Ma fortitude

Dai Aki, tieniti in forma o non troverai mai moglie.

Pant! Pant!

…quando posso farne felici tante.

Perché devo farne infelice una…

Viens écoutes c’est moi Je viens te sauver

Viens écoutes c’est moi La femme que tu cherchais

La femme de tes désirs

Viens écoutes c’est moi


Je viens pour tes plaisirs

Viens écoutes c’est moi

Alzati Demetra. E’ ora di andar via!

J’ai envie de tes désirs

Non si sveglia!

Viens danser avec moi J’ai envie de tes sourires

Ma che succede? Sembra polvere.

Viens danser avec moi

Viens danser avec moi. Je suis ton courage. Viens danser avec moi

Je suis ta fortitude.


CREDITS

MUSA ISPIRATRICE DELLA PROTAGONISTA: Barbara Delmastro Meoni IDEAZIONE E SCENEGGIATURA : Nico Vassallo DISEGNO, COLORE E LETTERING: Elena Bia UFFICIO STAMPA: Francesca Lovatelli Caetani RICERCHE : Jacopo Maria Vassallo COLLABORAZIONE: Helen Alterio WEB MASTER: Gianfranco Goria TESTO CANZONE “VIENS”: Barbara Delmastro Meoni & Guido Guglielminetti MEDIA PARTNER: www.afnews.info

Il quadro esposto nella galleria d’arte “New Tate Gallery” è di Anddy (Andrea Fumagalli ) dei Bluvertigo. La vignetta dell’uccisione di Pietro Il Lettore è ispirata all’opera “Oloferne e Giuditta” del Caravaggio ...ma i miei aforismi sono di oscar wilde.

CON IL PATROCINIO DI

www.ladytabatacomics.com

Scriveteci a : info@ladytabatacomics.com


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