Adriaeco n. 22/12

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ESSERE O NON ESSERE?

Cosa

ci aspetta in questo anno appena cominciato? Questa è la domanda che ci siamo posti come rivista in questo nostro primo numero dell’anno. Imprese e cittadini guardano al 2012 con attesa, speranza e timore. Il tutto in uno scenario sempre più concitato e complesso in balia di informazioni positive e negative, buone e brutte, che creano, nella vita di tutti i giorni, un vero e proprio ginepraio in cui è molto difficile districarsi. Il quadro è quindi confuso, con lo spread che si diverte a giocare sull’altalena, dove i giovani che hanno un lavoro sono dei fortunati e le aziende che riescono ad ottenere un pagamento nei tempi concordati dai propri clienti vivono la cosa come un privilegio, in quanto, la quotidianità è ben altra cosa. Le manovre varate in questi ultimi mesi da qui a poco faranno sentire il loro peso e, ancor prima che gran parte dei provvedimenti abbiamo maturato un effetto reale sull’economia, i dati Istat rilevano che il divario retribuzioniprezzi è ai massimi da 17 anni e gli stipendi ai minimi degli ultimi 12. Il contraltare di Bankitalia non è più roseo: il reddito delle famiglie italiane è diminuito tra il 1991 e il 2010 del 2,4% in termini reali. Crescono i poveri e la ricchezza è sempre più concentrata, infatti il 10% delle famiglie più ricche possiede il 45,9% della ricchezza netta totale del Paese (nel 2008 era il 44,3%).Questo è il teatro, di guerra verrebbe da dire, su cui ci muoviamo. Eppure, al di la dell’Adriatico, una popolazione, quella croata, ha deciso di diventare il XXVIII Stato dell'Unione europea, dando fiducia ad un’istituzione su cui oggi tanti si ricredono. Al referendum i favorevoli all’ingresso della Croazia sono stati il 66%, mentre i contrari il 33%. Un’affluenza di poco superiore al 43%, la più bassa mai registrata, ma che rispecchia a pieno il recente euroscetticismo dominante di tantissime Nazioni. Noi crediamo che la decisione presa dai croati sia giusta. Adriaeco da sempre comunica la vicinanza culturale e di intenti che le terre dell’Adriatico hanno, una loro genetica comune che trova il suo trait d'union proprio in questo mare e, che, supportate da una futura strategia macroregionale possano, in maniera più agevole, superare questo difficile momento dell’economia mondiale. Gabriele Costantini

Adriaeco Adriatic Economy Observer · n. 22

Anno IV · Gennaio/Febbraio 2012 Registrazione Tribunale di Ancona n°26/07 del Registro Periodici del 22 dicembre 2007 Iscrizione al ROC · numero 16575 Direttore responsabile Gabriele Costantini direttore@adriaeco.eu Editore · Gabbiano-Srl - Via Chiusa, 6 edificio C · 60027 Osimo (AN) T. 071.9989979 Redazione · Via Chiusa, 6 - edificio C 60027 Osimo (AN) - T. 071.9989979 info@adriaeco.eu - www.adriaeco.eu Redazione Zadar · Trg Kneza Višeslava 6/g 23000 Zadar Tel. 00385 - 23778833 Hanno collaborato:

Silvia Badon, Sofia Beradi, Mafalda Bruno, Pietro Ceccarelli, Gabriele Costantini, Roberto Crescentini, Luigi Gagliardi, Virginia Lupi, Raffaella Onorati, Nicole Pelizzon, Leone di San Marco, Fabio Travagliati Ufficio grafico · Clizia Pavani, grafica@adriaeco.eu Ufficio commerciale · marketing@adriaeco.eu Segreteria · segreteria@adriaeco.eu Stampa · Bieffe srl - Recanati (Mc) www.graficabieffe.it Traduzioni · Raffaella Onorati Poste Italiane s.p.a - spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art.1 comma 1 - Commerciale Business Ancona n. 45/2008. Distribuzione: in abbonamento postale 6 edizioni Euro 15,00. Per informazioni: 071.9989979 Versamento a mezzo bonifico bancario c/o Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Spa Agenzia Ancona 2 - Via Totti - IBan IT80 I 06140 02601 050570030286 Chiuso in redazione: 25/01/2012

To be or not be? What are our awaits about the year just begun? This is the question that we are placed in our first number of the year. Enterprises and citizens look at 2012 with wait, hope and fear. In the circumstances always more excited and complex at the mercy of positive and negative, good and bad information, that create, during the ordinary life, a real tight corner in which is very difficult to exit. The situation therefore is confused, the spread is going up and down, the young people that have a job are lucky and the companies that succeed to obtain a payment in the times agreed from own customers think to be privileged because the daily is very different. The economic manoeuvres of these last months will be heavy, the data published by Istat show a great difference between remuneration and prices. Nevertheless, beyond the Adriatic sea, Croatian people have decided to become the XXVIII State of EU. We believe that the decision taken by Croatians is right. Adriaeco all along talks about the similarity of ideas and cultural among the Adriatic territories. About the first question concerning our awaits, the year 2012 will be surely an year full of great sacrifices and job, but it’s right in this phase to find the opportunities in order to guarantee to our sons a better Country and a comfortable life.

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.Editoriale

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Sommario EDITORIALE Essere o non essere?

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OPPORTUNITÀ DALL’UE Bandi europei

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FORUM DEI COMUNI Enti locali e Reti per la Macroregione Adriatico-Ionica

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CORRIDOIO BALTICO - ADRIATICO Macroregione a misura delle piccole e medie imprese

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L’ANNO CHE VERRÀ “Italy is back”... we hope! Camera di Commercio Ancona: risposte concrete coraggiose e serie Api: investire in sicurezza e ambiente Gaženica: il nuovo porto industriale di Zara AnconAmbiente Spa: 2011 obiettivo raggiunto Aeroporto delle Marche: un 2012 per volare alto

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STRATEGIE PER I TURISMI Quali strategie per i turismi nel 2012? Ministro del Turismo Gnudi: sostenere il brand “Italia” Assoturismo: turismo anno zero Federalberghi: competitività in crescita Federturismo Confindustria: sostenere il Made in Italy Non chiamatelo turismo religioso Venezia: un unico grande salone per l’area adriatica

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AREE DELL’ADRIATICO Puglia · Molise · Abruzzo Regione Marche: progettare la politica di coesione 2014 - 2020 Repubblica di San Marino L’Hera della mobilità elettrica, un progetto da Motor Show Emilia Romagna · Veneto Gabbiano editrice al Trieste Film Festival Friuli Venezia Giulia Slovenia · Croazia Montenegro Albania · Grecia

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AVVISO AI NAVIGANTI Costa Discordia

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Op p o r tu n ità’dall’UE EUROPA CREATIVA: NUOVO PROGRAMMA UE PER I SETTORI CULTURALI E CREATIVI Si chiamerà Europa Creativa il futuro programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi. Il 23 novembre la Commissione europea ha presentato la proposta legislativa relativa a questo nuovo strumento di finanziamento UE, operativo per il periodo 20142020, destinato a tutti gli ambiti della cultura e della creatività, dal patrimonio culturale alle arti dello spettacolo, dall’audiovisivo - tra cui il cinema, la TV, i videogiochi e il multimediale - alla musica e alla radio, dall’architettura al design, all’editoria, agli archivi e alle biblioteche. Europa Creativa si configura come uno strumento globale che riunisce in un unico quadro di finanziamento i diversi programmi UE che attualmente intervengono nei settori della cultura e dell’audiovisivo - Cultura 2007-2013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus - e introduce per la prima volta uno specifico strumento finanziario per agevolare l’accesso al credito da parte dei piccoli operatori dei settori culturali e creativi. Il programma intende contribuire a promuovere e salvaguardare la diversità culturale e linguistica europea, a rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi cogliendo le sfide e le opportunità offerte dalla globalizzazione e dalla diffusione delle tecnologie digitali, a favorire gli investimenti in questi settori, a promuovere lo sviluppo di politiche più efficaci e di strategie innovative in materia di “audience building“ (costruzione del pubblico) e nuovi modelli di business. Il futuro programma è articolato in tre sezioni: ▫ una sezione Transettoriale, indirizzata a tutti i settori culturali e creativi; ▫ una sezione Cultura, che riguarda specificamente il settore culturale; ▫ una sezione MEDIA, dedicata al settore audiovisivo. Le sezioni Cultura e MEDIA costituiranno il proseguimento degli attuali programmi settoriali Cultura, MEDIA e MEDIA Mundus e finanzieranno misure concentrate su due priorità: 1) il rafforzamento delle capacità degli operatori dei settori culturale e dell’audiovisivo e 2) il sostegno alla circolazione transnazionale. La sezione Transettoriale, invece, è costituita da due parti: una riguardante lo strumento di garanzia finanziaria (la vera novità introdotta dal programma) volto a facilitare l'accesso delle PMI e delle organizzazioni dei settori culturali e creativi ai prestiti bancari, grazie alla protezione dal rischio di credito offerta agli intermediari finanziari; in questo ambito verrà sostenuto anche il miglioramento delle capacità dei piccoli operatori di promuovere i loro progetti presso le istituzioni finanziarie, così come degli intermediari finanziari di valutare adeguatamente il profilo di rischio associato al finanziamento di progetti in questi settori. L'altra parte della sezione punta sul sostegno alla cooperazione politica transnazionale, finanziando misure volte a promuovere lo sviluppo delle politiche, l’innovazione e nuovi approcci in materia di costruzione del pubblico e di nuovi modelli imprenditoriali. La Commissione europea ha proposto per Europa Creativa un budget complessivo di poco più di 1,8 miliardi di euro, che rappresenta un aumento del 37% rispetto agli stanziamenti già attuati. Le risorse indicativamente si ripartono in: 15% per la sezione Transettoriale, 30% per la sezione Cultura e 55% per la sezione MEDIA. Ciò significa più di 900 milioni di euro a sostegno del settore audiovisivo e oltre 500 milioni di euro per il settore culturale; per la sezione Transettoriale, invece, la Commissione vorrebbe destinare più di 210 milioni di euro al nuovo strumento di garanzia finanziaria, che dovrebbero consentire ai piccoli operatori di accedere a prestiti fino a 1 miliardo di euro, e circa 60 milioni di euro alla cooperazione politica. La Commissione europea ha organizzato una sessione informativa per illustrare approfonditamente il programma. La giornata è aperta a reti europee rappresentative degli operatori culturali e si svolgerà a Bruxelles il 30 gennaio. Per partecipare è necessario registrarsi entro il 21 gennaio. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/culture/news/20111206_en.htm

SANITÀ PUBBLICA - BANDO 2012

URBAN FORUM 2012: LA DIMENSIONE URBANA DELLA FUTURA POLITICA DI COESIONE Il pacchetto legislativo sulla futura politica di coesione adottato dalla Commissione europea lo scorso ottobre si propone, fra l'altro, di rafforzare la dimensione urbana di tale politica. In linea con l’impegno a lungo termine orientato a promuovere un ambizioso programma a livello UE in questo ambito, il commissario europeo per la politica regionale, Johannes Hahn, sta per lanciare un dialogo diretto con le città europee attraverso l'organizzazione del primo Urban Forum, che si svolgerà a Bruxelles il 16 febbraio 2012. L’evento riunirà rappresentanti delle istituzioni UE e sindaci delle città europee per consentire uno scambio di opinioni sulle future sfide europee e sul modo in cui possono essere affrontate con successo a tutti i livelli e offrirà, allo stesso tempo, un'arena di discussione sulla dimensione urbana della futura politica di coesione. In particolare, il Forum sarà articolato nei tre seguenti panels tematici: • La strategia Europa 2020 e le sfide del coordinamento degli investimenti tematici nelle città e della promozione dello sviluppo urbano integrato • Gli Investimenti Territoriali Integrati: come possono contribuire a rafforzare la dimensione urbana della politica di coesione? • Azioni innovative per lo sviluppo urbano sostenibile Concepito come un’opportunità unica per promuovere la condivisione di conoscenze e il trasferimento di esperienze, il Forum intende spianare la strada per una collaborazione 'istituzionale' tra la Commissione e i rappresentanti delle città, che sarà poi pienamente attuata attraverso la Piattaforma Europea per lo Sviluppo Urbano prevista nelle proposte di Regolamenti sulla politica di coesione 20142020. Sono attesi al Forum circa 500 partecipanti, tra cui sindaci, rappresentanti di reti e associazioni urbane nonchè città coinvolte in iniziative di politica urbana dell'UE. La partecipazione sarà però possibile solo su invito.

L’8 dicembre scorso la Commissione europea ha pubblicato il programma di lavoro 2012 relativo al programma sanità pubblica, e contestualmente ha aperto i bandi relativi a questo programma. Nel 2012 il programma in materia di salute contribuirà agli obiettivi fissati nelle strategie faro di Europa 2020, e in particolare alle iniziative faro “L’unione dell’innovazione“, “La piattaforma europea di lotta contro la povertà e l’esclusione sociale” e “Un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro”. Il budget disponibile complessivo per queste ammonta a 27.521.820 euro (comprensivi dei contributi per la partecipazione dei Paesi EFTA/SEE e della Croazia). Come per gli scorsi anni, la Commissione ha intenzione di finanziare proposte progettuali relative ad azioni specifiche in forma di: - Progetti (budget complessivo: 13.171.820 euro): - Conferenze (budget complessivo: 800.000 euro) - Sovvenzioni di funzionamento per enti non governativi e reti specializzate (budget complessivo: 4.400.000 euro) - Azioni congiunte (budget complessivo: 8.950.000 euro) La scadenza per presentare le proposte progettuali per tutte le azioni è il 9 marzo 2012.

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Opportunità dall’UE

pagine a cura di Fabio Travagliati


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Op p o r tu n ità’dall’UE IL MARCHIO DEL PATRIMONIO EUROPEO A partire dal 2013 un Marchio del patrimonio europeo potrà essere assegnato ai luoghi simbolo della storia e dell'integrazione europea. Lo scorso 16 novembre è stata adottata la Decisione n. 1194/2011/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i criteri e le modalità per l’assegnazione del riconoscimento. La creazione di un Marchio del patrimonio europeo è stata proposta dalla Commissione europea nel marzo del 2010, basandosi sull’esperienza maturata attraverso un’iniziativa intergovernativa avviata nel 2006 con lo stesso nome. Tale iniziativa aveva coinvolto 18 Stati membri che successivamente si sono adoperati per trasformarla in una vera e propria azione dell’UE con obiettivi e criteri più chiari. Il Marchio darà rilievo e garantirà la peculiarità dei siti a cui verrà assegnato, che potranno essere monumenti, siti naturali, subacquei, archeologici, industriali o urbani, paesaggi ricchi di cultura, luoghi della memoria, beni culturali e patrimonio immateriale associati ad un luogo, incluso il patrimonio contemporaneo. Particolare attenzione sarà data ai "siti transnazionali", considerato il loro speciale valore per la storia e la cultura comune d'Europa. La prestigiosa etichetta potrà essere concessa anche ad un “sito tematico nazionale”, vale a dire diversi siti, ubicati nello stesso Paese, riuniti attorno ad un tema specifico comune. Ma come fare per ottenere il Marchio? La procedura stabilisce che ciascuno dei 27 Stati Ue potrà proporre, ogni due anni, uno o due siti ad una giuria europea di 13 esperti indipendenti, che valuterà le candidature e sceglierà un sito per Paese. Ai siti selezionati la Commissione Ue assegnerà il Marchio. I criteri per l’assegnazione sono molteplici e chiaramente definiti: oltre alla tipologia del sito e all’alto valore simbolico per la storia, la cultura e la costruzione europea, conteranno, fra gli altri, la capacità di promozione del sito, anche come destinazione turistica sostenibile, la dimensione educativa rivolta ai cittadini, soprattutto i giovani, nonché la capacità di realizzare attività di rete con gli altri siti riconosciuti finalizzate allo scambio di esperienze e all’avvio di iniziative comuni. Il conseguimento del Marchio non è dunque connesso in maniera specifica alla conservazione dei siti (che dovrebbe essere comunque garantita dai regimi di protezione esistenti), ma piuttosto alla promozione e all'accesso ad essi e alle attività correlate che vengono proposte. Il Marchio è assegnato in modo permanente e i siti riconosciuti sono soggetti ad un controllo periodico per verificare il rispetto continuo dei criteri richiesti. Il loro venir meno può comportare, infatti, il ritiro del label europeo. La prima tornata di selezione avverrà, come si è detto, nel 2013. A tal fine la Decisione contiene disposizioni transitorie in base alle quali gli Stati membri potranno proporre per il Marchio fino a quattro siti. Ma soprattutto tali disposizioni toccano quei Paesi Ue che hanno preso parte alla precedente iniziativa intergovernativa, ai quali viene data la possibilità di candidare i siti già insigniti del marchio affinché possano essere selezionati per il nuovo Marchio UE nel 2014. Si tratta di ben 68 siti, fra i quali ad esempio la casa di Robert Schuman, lo statista francese che è stato tra i padri fondatori dell’UE, situata a Scy-Chazelle e i cantieri polacchi di Danzica, culla di Solidarność, il primo sindacato indipendente che ha contribuito a scatenare gli eventi che hanno portato alla riunificazione del continente dopo la Guerra fredda. Si contano anche sei siti italiani: il Campidoglio a Roma, dove sono stati firmati i Trattati che hanno siglato la nascita della CEE, l’Isola di Ventotene, dove Altiero Spinelli scrisse il famoso Manifesto, documento ispiratore dell'unità europea, la casa natale di Rossini, di Puccini e di Verdi e il luogo natale di Alcide De Gasperi, altro padre fondatore dell'UE. L’obiettivo delle disposizioni sembrerebbe quello di iniziare a garantire uniformità affinché tutti i marchi vengano assegnati seguendo le stesse regole e procedure. In quanto vera e propria azione dell’UE il Marchio europeo avrà indubbiamente maggiore credibilità, visibilità e prestigio che non l'iniziativa lanciata nel 2006. Ma non solo. Diversi sono i vantaggi che il Marchio comporta, ovvero: - nuove opportunità di valorizzare e dare visibilità al patrimonio storico-culturale dell’Europa e ai principi e valori alla base della storia e dell’integrazione europee; - maggiore sensibilità verso il turismo culturale europeo di qualità con le conseguenti ricadute economiche per i territori interessati; - criteri comuni, univoci e trasparenti per gli Stati membri partecipanti; - procedure di selezione e controllo che abilitino solo i siti più pertinenti a ottenere il Marchio. Infine, il Marchio del patrimonio europeo differisce ma integrerà le altre iniziative esistenti in materia di retaggio culturale, come ad esempio l’elenco del patrimonio mondiale dell'UNESCO e gli Itinerari culturali europei del Consiglio d’Europa, in quanto verrà concesso tenendo conto del valore simbolico europeo dei siti e della loro dimensione educativa, piuttosto che sulla base di considerazioni architettoniche o estetiche. Al momento la partecipazione al Marchio europeo è limitata ai Paesi dell’UE. Tuttavia, non si esclude in futuro di estendere la partecipazione anche ad altri Paesi terzi europei (questa possibilità verrà considerata in occasione della prima valutazione sull’attuazione dell’azione, nel 2018).

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Opportunità dall’UE

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DAPHNE III: BANDO 2011/2012 PER PROGETTI SPECIFICI TRANSNAZIONALI Sul sito della Commissione UE – DG Giustizia è stato pubblicato il bando 20112012 relativo a “Daphne III”, il programma di finanziamento UE per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne. Il bando finanzia la realizzazione di progetti transnazionali incentrati sulle seguenti priorità: - Diritti delle vittime della violenza - La violenza collegata a pratiche dannose - I bambini come vittime e autori di violenza - Programmi e interventi di prevenzione - Formazione per i professionisti che operano a contatto con le vittime - Responsabilizzazione a livello di base - La violenza nei media, in particolare la violenza legata alle nuove tecnologie e agli strumenti di social network. Il bando dispone di uno stanziamento di quasi 26 milioni di euro. I progetti potranno essere finanziati fino all’80% dei loro costi totali ammissibili, ma non saranno presi in considerazione progetti che richiedano una sovvenzione inferiore a 75.000 euro. La scadenza per la presentazione delle proposte è il 29 marzo 2012. http://ec.europa.eu/justice/newsroom/grants/d aphne_call_for_proposals_action_grants_20 11_2012_en.htm

ANNO EUROPEO PER UNA VECCHIAIA ATTIVA: SITO WEB DEL GOVERNO ITALIANO Il governo italiano ha lanciato il sito web sull’Anno europeo per una vecchiaia attiva e la solidarietà tra generazioni 2012. Il sito web fornisce informazioni sull’Anno europeo ed è inteso inoltre a raccogliere informazioni utili ed e sperienze di buone pratiche a livello europeo e nazionale. E’ disponibile un calendario di attività ed eventi in programma per il 2012. http://www.invecchiamentoattivo.politichefamiglia.it/

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ENTI LOCALI E RETI PER LA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA

Michele Brisighelli Segretario Generale Faic

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al 14 al 16 dicembre scorso si è tenuta ad Ancona la sessione plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio che ha avuto come focus “Il Ruolo e il Contributo degli Enti Locali e delle Reti nel percorso di costruzione della Macroregione AdriaticoIonica” e ha visto la nascita del I° Forum Adriatico – Ionico dei Giovani. “L’idea di far partecipare i giovani alla sessione – ha detto Michele Brisighelli Segretario del Forum - ci è sembrato il modo migliore per far percepire ai teenager l’importanza della cooperazione e quanto in realtà i popoli delle due sponde dell’Adriatico siano uniti non solo dal mare, ma da radici culturali, storiche e tradizioni forti”. La tre giorni ha visto, infatti, la partecipazione di molti giovani provenienti da più nazioni dell’area, che insieme hanno condiviso tavoli di lavoro dedicati alla cultura e all’ambiente e realizzato un video finale che rappresenta l’importanza della cooperazione e del dialogo. La parte geopolitica, si è invece incentrata

Local Authorities and networks for the Adriatic-Ionic Macroregion From 14 to 16 December there has been in Ancona the plenary session of Forum of Adriatic and Ionian cities with a focus on “the Role and the Contribution of the Local Authorities and networks during the realization of Adriatic-Ionic Macroregion” with the creation of the first Adriatic - Ionic Forum addressed to the young people. “The idea to involve the young people to the session - Michele Brisighelli Secretary of the Forum said – has been for us the better way to perceive to teenagers the importance of the cooperation and the way in which the people belonging of the two sides of the Adriatic are joined not only from the sea, but from cultural, historical roots and strong traditions”. The geopolitical part, instead, has analysed the role that must have the different

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La nuova strategia macro regionale deve essere innanzitutto compresa da coloro che godranno dei benefici futuri: i giovani

Luigi Albore Mascia Vice Presidente Forum dei Comuni (Sindaco di Pescara)

sul ruolo che i diversi enti locali devono giocare, insieme alle reti (Forum delle Camere di Commercio, Iniziativa Adriatico Ionica e Unidrion) nella partita della realizzazione della Macroregione Adriatico – Ionica. “Durante i lavori – continua Brisighelli – è emerso che anche tra gli addetti ai lavori ci sono ancora delle difficoltà nel riuscire a definire i diversi ambiti di intervento delle reti che si occupano di Macroregione Adriatico – Ionica e, ancora, non c’è consapevolezza del fatto che quest’ultima non è un’organizzazione fisica e strutturata, ma un quadro integrato che permette ai paesi partecipanti di identificare i propri bisogni ed interessi al fine di poterli soddisfare migliorando il sistema economico, l’ambiente e promuovendo lo sviluppo economico sociale”. Proprio a chiarire tali concetti è servito l’intervento di Fausta Corda, DG politica Regionale – Unità Cooperazione Territoriale, Commissione Europea, la quale ha confermato che “il concetto di Macroregione è stato inserito nell’ambito della Commissione Europea dopo la creazione delle Macroregione Baltica. È il Consiglio Europeo che dà mandato alla Commissione di creare una strategia su una specifica Macroregione, altrimenti si rimarrebbe a livello di discussione. Inoltre – ha concluso Fausta Corda – la presenza di diverse reti a livelli diversi presenti nella Macroregione Adriatico Ionica, non deve essere letta come problema, infatti anche in quella Baltica erano presenti molte reti a livelli diversi, ma tutti avevano l’obiettivo comune della creazione della Macroregione e, quindi, hanno lavorato insieme nella stessa direzione ottenendo un ambizioso traguardo”. A conclusione della tre gironi, il Forum delle Città dell’Adriatico ha ribadito il suo impegno a sviluppare nei luoghi e nelle sedi opportune, a livello locale, interregionale e internazionale, tra le forze sociali e produttive, nelle realtà dell’associazionismo, tra i cittadini, tra le numerose Reti attive nell’area (Camere di Commercio, Università, l’Euroregione Adriatica, reti di natura culturale tra musei, teatri, musica, cinema, istruzione, formazione), le ragioni e le iniziative utili al positivo e celere processo di riconoscimento della Macroregione Adriatico - Ionica da parte dell’Unione Europea. È inoltre emersa l’esigenza di istituire una cabina di regia della quale facciano parte le diverse reti che possa rappresentare alla Commissione Europea i bisogni e le esigenze comuni nei diversi settori al fine di poter prevedere da subito fondi che supportino lo sviluppo in dell’area. Va ricordato infatti che, se il Quadro Finanziario Pluriennale è datato 2014 – 2020, quindi operativo quando la Macroregione Adriatico - Ionica sarà definitivamente riconosciuta, gli assi, i finanziamenti e le disponibilità si inizieranno a discutere dal 2012 e, quindi, occorre essere operativi fin d’ora. In tale ottica vanno analizzate anche le problematiche legate alle Reti Trans Europee di trasporto (TEN-T) le cui linee guida sono in fase di revisione e all’interno delle quali c’è anche il Corridoio Baltico-Adriatico, che ha già visto il suo prolungamento fino all’Emilia Romagna e al Porto di Ravenna, ma che potrebbe essere

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Forum dei Comuni

local Authorities, with the networks. “During the works - Brisighelli continues – it has been remarked that between the insiders also, there are difficulties about the definition of different areas in which they can work about the networks that are involved in the realization of Adriatic Ionic Macroregion and there is not knowledge that the Macro region is not a physical and structured organization, but it’s an integrated organization that allows to the members countries to identify own needs and interests in order to satisfy them improving the economic system, the environment, promoting the social economic development”. Fausta Corda, GD Regional policy Territorial Cooperation district, European Commission, has confirmed that “the concept of Macroregion has been included in the European Commission area, after the creation of the Baltic Macroregion on suggestion of the European Council and also in the Baltic one there were many networks of different levels, but all with a common propose have obtained an ambitious aim”. At the end of the meeting, the Forum of the Adriatic cities has confirmed its engagement to develop the local, interregional and international level between social and productive forces, between the citizens, the several networks working in the area, the useful initiatives to the process of acknowledgment of the Adriatic - Ionic Macroregion. Moreover has been required the realization of a driver’s cab able to represent to the European Commission the

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importante prolungare fino ai porti della Puglia al fine di migliorare la movimentazione delle merci nell’area italiana della Macroregione, agevolando comunque anche i rapporti transfrontalieri, attraverso i finanziamenti che la commissione potrebbe assegnare a questa direttrice. Di assoluto interesse sono poi state le conclusioni dei tavoli dedicati all’ambiente e alla cultura. Dal primo, che ha visto quale moderatore l’ex Segretario del Forum Emilio D’Alessio, è emersa ancora una volta la necessità di scelte condivise per la tutela dell’ambiente con particolare riferimento alla green economy (da applicare come filosofia ed estendere anche all’arredo urbano e il turismo) e all’esigenza di mettere in atto tutte le possibili strategie atte non solo al risparmio energetico e alla creazione di energia con forme alternative, ma a sviluppare la capacità di prevedere i rischi legati alla scarsa attenzione all’ambiente e valutare, ha concluso D’Alessio, “la residienza, ovvero la capacità di un’area di resistere all’imprevisto”. “La cultura produce continuamente cultura, ma ciò che non si comunica non esiste!”. Sono queste le parole con cui il Prof. Giordano Bruno Guerri relatore del tavolo sulla cultura che nella relazione conclusiva del tavolo omonimo, dopo aver esaltato non solo le bellezze artistiche delle aree che fanno parte della Macroregione, ma anche gli innumerevoli eventi che si realizzano durante l’anno nei vari territori, ha lanciato l’idea di un unico logo che accomuni tutti gli eventi culturali che si realizzano nell’area: il Festival dei due Mari. Appuntamento dunque a fine 2012 a Pescara per verificare il lavoro che si svolgerà durante l’anno.

common needs and requirements in the different sectors with the aim to preview immediately funds in 2014 – 2020 allocation. In such perspective it’s important to analyse the problems linked to Trans European transport networks whose guidelines are in phase of review and in which there is also the Baltic - Adriatic Corridor that has already seen its extension till to Emilia Romagna and to the Port of Ravenna, but that it would be important to extend till the ports of the Apulia. It has been very interesting the discourse about environment and culture. The first moderator has been Emilio D’Alesssio, ex-Secretary of the forum, who has remarked the necessity of shared choices about the protection of the environment and to the strategies apt to develop the possibility to preview the risks linked to the scarce attention to the environment.


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Rodolfo Giampieri Vice Presidente Forum delle Camere di Commercio dellʼAdriatico e dello Ionio

Attenzione per l’ambiente, aumento dell’occupazione e del livello di istruzione sono le basi da cui partire per la realizzazione della Macroregione Adriatico – Ionica

MACROREGIONE A MISURA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

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rescita intelligente, sostenibile e solidale sono le priorità definite dall’Unione europea e accolte nel progetto della futura Macroregione Adriatico Ionica, indicate come assi portanti da Rodolfo Giampieri, vicepresidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, intervenuto al Forum delle città dell’Adriatico sul tema della Macroregione.

Occorre muoversi in questa direzione per realizzare la strategia della Macroregione che dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi al 2020 che l’UE si è data: innalzamento del tasso occupazionale al 75%; aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo dell’innovazione; riduzioni delle emissioni del gas serra, aumento dello sfruttamento delle energie rinnovabili e aumento dell’efficienza energetica; riduzione degli abbandoni scolastici ed aumento dell’istruzione universitaria; politiche che contrastino povertà e emarginazione. “Il nostro mare – ha detto Giampieri - è al centro della Macroregione e per superare questo periodo di crisi ritengo si debba puntare sull’economia blu e sulla Politica Marittima Integrata europea che si caratterizza per la salvaguardia dell'ambiente marino, della pesca, del turismo, dei trasporti e della sicurezza marittima”. “Per costruire la Macroregione dobbiamo anche creare delle regole condivise entro le quali le imprese, in particolare le piccole e medie, possano realizzare i propri business. In questo quadro lo "Small Business Act" è lo strumento a disposizione delle imprese europee di piccole dimensioni (900 mila italiane e 600 mila lungo la costa orientale dell’Adriatico), che potranno giovarsi di condizioni favorevoli alla crescita e alla competitività sostenibile”. “Sotto il profilo economico si potrà prevedere l’apertura di nuovi mercati, l’organizzazione del sistema produttivo in reti d’impresa, la promozione di nuove opportunità occupazionali, il sostegno all’innovazione e alla ricerca, favorire l’acquisizione delle competenze necessarie da parte degli imprenditori e del loro personale, il raggruppamento delle imprese in cluster e il coordinamento delle iniziative nazionali”.

Macroregion sized for small and medium enterprises Intelligent, sustainable and loyal growth these are the priorities indicated by Rodolfo Giampieri, vice president of the Forum of Adriatic and Ionian Chambers of Commerce, who has taken part to the Forum of the Adriatic cities. It is need to move in this direction in order to realize the strategy of the Macroregion that will have to contribute to the attainment of the aims in 2020 that the EU has proposed: the rising of the job rate to 75%; increase of the investments in research and development of the innovation; reductions of the emissions of greenhouse gas, increase of the exploitation of the renewable energies and increase of the energetic efficiency; reduction of the school abandonment and increase of the university education; policies that contrast poverty and marginalization. “In order to realize the Macroregion we must also create shared rules so that the enterprises, in particular small and medium, can realize own business. In this situation the "Small Business Act" it’s the tool available for the small enterprises that will be able to benefit of favourable conditions to the growth and the sustainable competitiveness”.

Segreteria organizzativa Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, presso la Camera di Commercio di Ancona, Piazza XXIV Maggio, 1 - 60124 Ancona, Italy - Tel: +39 071 5898249 +39 071 5898266 - Fax: +39 071 5898255 www.forumaic.org - segreteria.forum@an.camcom.it

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Forum dei Comuni

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Roberto Pesaresi, presidente Interporto Marche spa

L’INTERPORTO MARCHE Il 2011 è stato un anno estremamente proficuo per l'attività di Interporto Marche sia sotto l'aspetto politico - istituzionale che relativamente alla crescita dell'infrastruttura. Prolungare il Corridoio Baltico - Adriatico fino ad Ancona è una priorità assoluta per l’economia delle Marche

Il 2011 ha aperto una fase nuova per questa società – ha dichiarato Roberto Pesaresi, Presidente della società Interporto Marche Spa – che ha superato definitivamente quella della semplice gestione degli appalti, anche se c'è ancora in essere quello per la realizzazione della stazione ferroviaria che consentirà l'instradamento dei treni sulla linea Orte – Falconara la cui conclusione dei lavori è prevista per il prossimo autunno, per entrare in quella più imprenditoriale. Questo perché da un lato abbiamo continuato a lavorare per riversare un po' di quella credibilità acquisita in ambito nazionale col lavoro compiuto a livello di UIR – Unione Interporti Riuniti, anche in ambito più locale, dimostrandoci efficaci ed efficienti quanto alle attività intermodali, realizzando 35 coppie di treni che nell'estate hanno portato le barbabietole da zucchero prodotte in questo territorio verso lo Zuccherificio del Molise a Termoli ed avviando poi l'intermodalità costante con un treno a settimana, sia perché abbiamo promosso l'ingresso in Interporto di altri operatori della logistica che stanno investendo realizzando superficie coperta utile alla loro attività, ma anche perché il dialogo costante con le istituzioni politiche regionali (e non solo) ci ha consentito di dialogare con la Regione Umbria con la quale abbiamo rapporti diretti che si stanno già concretizzando per arrivare infine alla dimensione europea, legata alla partita che si sta giocando per prolungare il Corridoio Baltico – Adriatico almeno fino ad Ancona”. L'offerta dei servizi farà la differenza in questo settore: Presidente a che punto siamo sotto questo aspetto? “Sulla strada dell'integrazione dei servizi tra Porto di Ancona ed Interporto delle Marche è di grande importanza l'autorizzazione concessa dalla Agenzia delle Dogane alla ditta Frittelli Maritime Group per la gestione del magazzino di temporanea custodia delle merci che arrivano e partono via nave dal porto di Ancona. Possiamo affermare che l’iter autorizzativo della procedura semplificata di trasferimento di container dal Porto di Ancona all'Interporto delle Marche e' quindi conclusa, consentendo indifferentemente l’espletamento delle procedure doganali in porto o in interporto. Il passo successivo compete ancora alla stessa Agenzia delle Dogane la quale dovrà emettere la procedura operativa da comunicare a tutti i soggetti interessati, ma di fatto già oggi i container possono essere spostati, ma solo via treno (è

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Marche logistic center looks into the future The year 2011 has been extremely gainful about the activity of Marche logistic centre both about the political - institutional aspect and about the increase of the infrastructure. To extend the Adriatic - Baltic Corridor till Ancona it’s an absolute priority for the Marche economy. “The year 2011 has opened a new phase for this society – declared Roberto Pesaresi, President of Interporto Marches Spa - that has exceeded definitively that one of the simple management of the contracts, even if there is still at work the realization of the railway station that will allow the forward of the trains on the route Orte - Falconara whose ending is previewed for the next autumn. This because on one side we have continued to work in order to confirm our credibility at national level and at the other side we have allowed the entrance in the logistic centre of other logistic workers that are investing realizing useful surface to their activity, but also the constant dialogue with the regional political institutions, has allow us to dialogue with the Umbria Region with which we have direct relationships that are already realizing in order to arrive at the European level, linked to the competition that is playing in order to extend the Baltic - Adriatic Corridor till Ancona”. The services offered will make the difference in this sector: what about the works? “About the situation of the integration of the services between Port of Ancona and Marche

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.Corridoio Baltico - Adriatico


L’interporto di Jesi al tramonto. Foto di Silvia Paolini

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GUARDA LONTANO importante sottolinearlo) sulla linea: Ancona/porto –Jesi/interporto. Solo crescendo come offerta dei servizi, come capacità di dare risposte al mercato, come attenzione ai fatti non solo di casa nostra possiamo creare e, quindi, cogliere opportunità che, nella situazione economica data di scarsità di risorse, risultano determinante per il nostro futuro”. E poi c'è tutta la questione relativa alla RETI TEN-T ed al Corridoio Baltico – Adriatico. “Il raggiungimento dell'obiettivo di inserimento della tratta ferroviaria Bologna – Ancona e del porto di Ancona nel “core network” e dell’Interporto delle Marche nel “comprehensive network” europeo della rete di trasporto TEN – T è stato un risultato significativo ma sarà altrettanto importante che il Parlamento Europeo decida per il prolungamento del Corridoio Baltico – Adriatico, dal previsto terminale di Ravenna fino alla Puglia, a ricomprendere dunque l'intera costa adriatica e, quindi, Ancona. Prolungare il Corridoio almeno fino ad Ancona è una priorità assoluta per non lasciare l’economia delle Marche e di alcune regioni limitrofe escluse dai grandi traffici che puntano verso nord intersecando anche il “Corridoio Mediterraneo” cha va da Algeciras (Spagna) a Budapest (Ungheria) arrivando fino al confine con l’Ucraina. Anche l'intenzione della Quarta Commissione Assembleare presieduta da Enzo Giancarli (Lavori pubblici, viabilità e trasporti) della Regione Marche di recarsi a Bruxelles per ribadire e rafforzare la determinazione delle istituzioni regionali per il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico è senz'altro prezioso. Coerentemente con queste azioni, poi, i 72 parlamentari europei eletti in Italia hanno ricevuto una nostra lettera nella quale abbiamo chiesto collaborazione per raggiungere questo traguardo. Per sottolineare la centralità della questione è utile sottolineare che la Commissione Mobilità dell’Unione Europea ha inserito il “Corridoio Baltico – Adriatico” tra i dieci corridoi strategici di interesse europeo nel quadro del prospetto finanziario del periodo di programmazione 2014 – 2020 dando quindi ancora più forza agli scenari di sviluppo della portualità dell’Adriatico. In questo contesto va anche considerato il percorso di costituzione della Macroregione Adriatico – Ionica, che implica strategie geopolitiche e impegni rispetto alla programmazione finanziaria europea 2014-2020 e alla rimodulazione di quella 2007-2013, comprendendo anche effetti che riguardano il corridoio Baltico-Adriatico”. Per il 2012 cosa si aspetta? “Il 2012 sarà l’anno nel quale entrerà in funzione la stazione che consentirà l'instradamento diretto dei treni sulla linea Orte – Falconara in entrambe le direzioni con risparmio notevole di tempi e di costi. L'obiettivo è ampliare la massa critica se possibile per raddoppiare il treno settimanale che arriva e riparte dall'interporto. A livello più generale contiamo che il Parlamento completi l'iter per l'approvazione della legge sul riordino degli interporti e che si proceda speditamente alla realizzazione del bypass di Falconara, progetto finanziato per 210 milioni di euro e strategico sotto anche sotto l'aspetto della sicurezza”.

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Macroregione Adriatico Ionica

logistic centre, it’s very important the authorization granted by the Custom Agency to Frittelli Group company about the management of the warehouse of temporary keeping of the goods that arrive and leave by ship from the port of Ancona”. There is also the issue about the TEN-T nets and the Baltic - Adriatic Corridor “The attainment of the aim of realization of the railway route Bologna - Ancona and of the port of Ancona in “Core network” and of the Marche logistic centre in the European “comprehensive network” of the net transport TEN - T that has been a meaningful result but it will be equally important that the European Parliament decides for the extension of the Baltic - Adriatic Corridor, from the previewed terminal of Ravenna till Apulia. To extend the Corridor at least till Ancona is an absolute priority in order to not leave the Marche economy and that one of some nearest regions excluded from the big traffics that bet towards north intersecting also the “Mediterranean Corridor” that goes from Algeciras (Spain) to Budapest (Hungary) arriving till to the border with the Ukraine”. What do you expect for next year? “In 2012 will be ready the station that will allow to the trains to route on the line Orte - Falconara in both the directions, with remarkable saving of times and costs. The aim is to double the weekly train that arrives and leaves from the logistic centre. At general level we hope that the Parliament completes the procedures of approval of the law about the reorder of the logistic centres and that it will be quickly realized the bypass of Falconara, the plan financed with 210 million euro, strategic also about the safety aspect”.

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Mario Monti Presidente del Consiglio dei Ministri italiano

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“Italy is back”... we hope!

e manovre che si sono succedute in tutto il corso dell’anno 2011, realizzate dal governo Berlusconi prima e dall’attuale governo Monti poi, faranno avvertire il loro peso nel corso di questo 2012 che si apre già sotto la scure della recessione e della contrazione dei consumi. Nelle prossime pagine troverete alcune pillole di quelle che sono le novità più salienti delle diverse manovre economiche e forse quelle con le quali in molti faremo i conti. Dal punto di vista delle imprese, non si evidenzia un incremento della pressione fiscale, anzi forse si può azzardare dicendo che, con gli sconti sull’IRAP, l’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) e il nuovo Regime dei Minimi, le imprese sono le meno soggette agli aggravi. Va altresì dato atto all’attuale governo di aver messo in campo una serie coordinata di iniziative per il potenziamento dell’attività di accertamento in genere, che non colpirà direttamente le aziende, ma chi gode dei “frutti” dell’attività

imprenditoriale. Ne sono esempi i superbolli su aerei, super auto e la tassa sullo stazionamento e navigazione di imbarcazioni sopra i 10 mt., piuttosto che il nuovo Redditometro e l’obbligo di trasmissione dei movimenti bancari all’Agenzia delle Entrate. Restiamo quindi in attesa delle misure a sostegno delle imprese, del lavoro e per il rilancio dei consumi, che, al momento, con le liberalizzazioni e le semplificazioni, non sembrano essere adeguati alla situazione che l’intero continente europeo sta vivendo. E allora, in attesa che l’italianissima coppia di “Mario” (Monti e Draghi) traghettino l’Italia e l’Europa intera fuori dalla crisi, ci piace ricordare un recente articolo apparso a fine gennaio sul “Financial Times” e firmato da Philip Stephens, uno degli editorialisti più quotati del giornale, dal titolo “Italy is back”.

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Roberto Crescentini Studio Associato Crescentini


immagine: Gabbiano-srl

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Famiglie

Professionisti

Le addizionali regionali IRPEF A partire dall’anno di imposta 2011 aumentano le addizionali regionali all’Irpef: si passa dallo 0,9% all’1,23%. Su questa nuova aliquota base ogni singola Regione potrà applicare un aumento dello 0,5%. IMU - Imposta Municipale Unica Dal 2012 arriva l’IMU. Due le aliquote base: 0,4% per la prima casa e 0,76% per gli altri immobili. I Comuni potranno ritoccare, in più o in meno, tale ultima aliquota nella misura massima dello 0,3%. L’IMU sarà resa ancora più gravosa dall’aumento, fino al 60%, delle rendite catastali. Detrazioni per ristrutturazioni edili Dal 2012 diventa a regime la detrazione del 36% prevista per le spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Per contro scompare, dal 2013, la detrazione del 55% prevista per lavori finalizzati al risparmio energetico. Il superbollo per auto e aerei Il super bollo si aggiunge al normale bollo e si applica per i veicoli sopra i 185kW. E’ previsto in relazione all’anno di costruzione del veicolo. Dalla stessa data scatta la tassa sugli aerei privati che si calcola in base al peso del veivolo. Il superbollo sulle barche Operativa dal 101/05/2012 l’imposta dipende dalla lunghezza dello scafo e si applica alle barche da 10,1 metri in su. Si paga per ogni giorno di navigazione o di stazionamento in porto. Si parte da 5 euro al giorno per le barche fino a 12 mt. e si arriva a 703 euro al giorno per le barche oltre i 64 mt..

Le società tra professionisti Dal 01/01/2012 c’è la possibilità di costituire società tra i professionisti con oggetto esclusivo l’esercizio di attività professionale. Comunque le Stp, per poter essere pienamente operative, dovranno attendere il regolamento attuativo di prossima emanazione. Il regime dei minimi Dal 2012 scattano le nuove regole per i contribuenti minimi: il regime “di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità” prevede l’abbassamento dell’imposta sostitutiva dal 20% al 5% e l’esenzione dall’IVA. Potrà essere applicato, per un periodo massimo di 5 anni (oppure fino ai 35 anni di età per i giovani) solo per le nuove attività iniziate dal 2008 in poi. Parcelle Saltano i minimi e massimi tariffari per i professionisti. Il cliente deve essere portato a conoscenza del preventivo di spesa e degli estremi della polizza per rischi professionali.

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Imprese I nuovi sconti sull’Irap Dal 2012, per effetto della manovra, le imprese potranno dedurre integralmente dalle imposte dirette l’Irap pagata sul costo del lavoro. Per donne e giovani sotto i 35 anni scatta il taglio del cuneo fiscale. Sui nuovi contratti la deduzione sale da 4.000 a 10.600 euro. Lo Spesometro Entro il 30 aprile 2012 vanno comunicate le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute dai soggetti passivi Iva i cui importi sono pari o superiori a 3 mila euro e per le quali c’è l’obbligo di emissione della fattura. Per le altre operazioni il limite sale a 3.600 euro. Sono esclusi dallo Spesometro solo i negozianti ed artigiani non obbligati all’emissione di fatture e i contribuenti che rientrano nel nuovo regime dei minimi. Aiuto alla crescita economica Entro il 1 Ottobre 2012 va presentata la dichiarazione dei redditi nella quale può essere fruito il beneficio dell’Ace (aiuto alla crescita economica) che detassa il rendimento figurativo dell’incremento patrimoniale. Il beneficio

spetta alle società che hanno incrementato il capitale entro il 31 dicembre 2011. Beni concessi in godimento a soci o familiari Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16/11/2011 ha stabilito che la comunicazione dei dati relativi ai beni concessi in godimento ai cosi o ai familiari venga effettuata: entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta in cui i beni sono concessi in godimento; entro il 31 marzo 2012 per i beni concessi in godimento nei periodi d’imposta precedenti a quello di prima applicazione delle disposizioni del provvedimento. Nuovo Regime dei Minimi Come per i professionisti, Dal 2012 scattano le nuove regole per i contribuenti minimi: il regime “di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità” prevede l’abbassamento dell’imposta sostitutiva dal 20% al 5% e l’esenzione dall’IVA. Potrà essere applicato, per un periodo massimo di 5 anni (oppure fino ai 35 anni di età per i giovani) solo per nuove attività iniziate dal 2008 in poi.

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L’anno che verrà

Trasmissione dei movimenti bancari Dal 2012 le banche e tutti gli operatori finanziari dovranno inviare all’amministrazione finanziaria le movimentazioni effettuate su tutti i rapporti intrattenuti con la clientela. La norma va letta in abbinata con la tracciabilità sopra i 1.000 euro per i pagamenti tra privati e con l'indagine finanziaria "d'ufficio" nel regime di trasparenza per i soggetti non congrui agli studi di settore. Nuovo Redditometro Dal 2012, attraverso l’accesso alle banche dati pubbliche, il Redditometro sarà in grado di stimare il tenore di vita dei contribuenti, paragonandolo al reddito percepito utilizzando fino a 100 voci di spesa che il Fisco utilizzerà per valutare la reale capacità di spesa. Il sistema si applica esclusivamente alle persone fisiche, ovvero professionisti, commercianti, artigiani, imprenditori individuali, dipendenti e pensionati, mentre non coinvolge alcun tipo di azienda. In particolare il Fisco interviene se lo scostamento calcolato tra le spese sostenute da un contribuente e la relativa dichiarazione dei redditi è superiore al 20%.

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Risparmio Il bollo sui prodotti finanziari Le comunicazioni inviate dagli intermediari alla clientela sui titoli e sugli strumenti finanziari dal 1 gennaio 2012 sono soggette a un’imposta di bollo dello 0,10% annuo elevato allo 0,15% dal 2013. Previsto minimale di € 34,20 e massimale, solo per il 2012, di € 1.200. Il bollo non è dovuto per i soli buoni fruttiferi postali con valore di rimborso non superiore a € 5.000. Le rendite finanziarie Accorpamento delle “vecchie aliquote” del 12,5% e del 27% in un’unica aliquota del 20%. L’aliquota del 12,5% rimane per i titoli di stato e per i titoli esteri di paesi in “white list”. L’imposta di bollo speciale sullo scudo Il 16 febbraio gli intermediari finanziari addebiteranno sui conti “scudati” l’imposta di bollo speciale nella misura dell’1% (1,35% per il 2013 e 0,4% per gli anni seguenti) del valore delle attività ancora segretate. L’imposta sulle attività detenute all’estero La manovra Monti ha introdotto un’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero pari all’1% (1,5% dal 2013) del loro valore. Previsto un credito d’imposta pari all’imposta patrimoniale eventualmente pagata nello stato estero. Il bollo sui conti correnti Dal 01/01/2012 sale da 73,8 a 100 euro il costo dell’imposta di bollo sui conti correnti per le persone non fisiche: l’aumento sarà comunque deducibile dalle imposte dirette. Per le persone fisiche, invece, resta il bollo di 34,20 euro ma ne sono esentati i conti sotto i 5 mila euro.

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Blue Economy, sviluppo sostenibile, internazionalizzazione, giovani e nuove imprese oltreché turismo, cultura e regolazione dei mercati: gli impegni della Camera di Commercio di Ancona per il 2012

RISPOSTE CONCRETE CORAGGIOSE E SERIE Michele De Vita Segretario Generale Camera di Commercio di Ancona

Rodolfo Giampieri Presidente Camera di Commercio di Ancona

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ntenso e ricco di novità il programma della Camera di Commercio di Ancona per l’anno 2012 che, come afferma il Presidente Rodolfo Giampieri “nonostante l’attuale situazione economica ci ha portato ad assumerci responsabilità in merito al sostegno e al rilancio dell’economia del territorio attraverso uno stanziamento previsto di 400 milioni di euro e oltre 1.7 milioni di euro in partecipazioni nelle maggiori realtà infrastrutturali, tra le quali l’Aeroporto delle Marche. Tanto per cominciare abbiamo avviato un forte programma di informatizzazione che consentirà alle imprese di avere quasi il 95% dei documenti on-line evitando quindi il pagamento dei diritti di segreteria che comporteranno uno sgravio per le aziende e una riduzione degli introiti per l’ente del 4,3% che sarà però riassorbito attraverso la riorganizzazione interna”. “In particolare – continua Giampieri – l’asset della Blue Economy ci vede particolarmente attenti visto che in questo ricade un settore fortemente in difficoltà come la cantieristica, ma la stessa pesca e il turismo che insieme realizzano una grande parte delle attività dell’area”. “Molto importante – ha aggiunto il Segretario Generale Michele De Vita anche l’internazionalizzazione che vede l’azienda speciale Marchet in prima fila per aiutare le aziende nello sviluppo del loro business con desk in Russia, Cina, Albania e quello recentemente aperto in Croazia a Zara e il potenziamento dell’ufficio progettazione comunitaria al fine di intercettare la maggior quantità di finanziamenti possibile”. “Sempre a favore delle imprese – prosegue De Vita - grande attenzione riserviamo al servizio di Mediazione, da marzo obbligatorio per tutte le controversie civili e commerciali e, sempre da marzo, la Camera avrà competenza di organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento. Un servizio quest’ultimo destinato a imprese o consumatori che non riescono a far fronte alle loro posizioni debitorie e che con l’aiuto dell’ente dovrebbero raggiungere un accordo con i creditori per agevolare l’estinzione dei debiti”. Insomma, per la Camera un 2012 all’insegna di scelte coraggiose per dare risposte concrete contro la difficile situazione economica.

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Short concrete and series answers The plan of Ancona Chamber of Commerce about the year 2012 is full and rich, as affirms the President Rodolfo Giampieri “The economic situation existing, has carried us to allocate 400 million euro and beyond 1.7 million euro for the greater infrastructural realities, the start of a computerization plan will allow to the enterprises to have nearly 95% of documents on-line avoiding therefore the payment of the secretariat rights”. “Especially - Giampieri continues - the asset of Blue Economy sees us particularly alert as it involves the sectors of shipbuilding, fishing and tourism, sectors, currently in crisis, they characterize a great part of the activities of the all area”. “Very important – has added the General Secretary Michele De Vita – is the internationalization that sees the Azienda Speciale Marchet with a desk in Russia, China, Albania and Croatia”. “Always in favour of enterprises – continues De vita - we pay great attention to the service of mediation and composition of the crises made by over debt addressed to enterprises or consumers that are not able to face their debt positions”.

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INVESTIRE

IN SICUREZZA E AMBIENTE Nel Rapporto di Sito Ambientale 2010 in evidenza l’impegno economico di api sui fronti sicurezza e ambiente e l’aumento della produzione di energia elettrica a scapito della raffinazione

L’

ottenimento dell’AIA (autorizzazione integrata ambientale di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi dettati dalla comunità europea e rilasciata dal Ministero dell’Ambiente dietro parere sanitario positivo del comune) è il passaggio fondamentale del Rapporto di Sito Ambientale 2010 presentato lo scorso dicembre da api raffineria di Falconara Marittima. "Grazie ai grandi sforzi dell'azienda, nonostante il momento economico - ha detto l'amministratore delegato di api raffineria e Api Nova Energia Giancarlo Cogliati - presentiamo qualcosa che potrà dare tranquillità al territorio visto che gli indicatori sono in continuo miglioramento. Per sicurezza e ambiente, il sito industriale di Falconara si situa a livelli d'eccellenza, siamo tra i meno invasivi in Italia e in Europa". Grazie ad un’attenta politica gestionale e alla grande attenzione che la raffineria concentra nella tutela dell’ambiente i dati, rilevati dalle autorità di controllo, relativi alle emissioni di sostanze nocive nell'atmosfera, hanno registrato valori ben al di sotto dei limiti prescritti dalla legge e, anche le analisi sulla qualità del mare, fanno ben sperare sia in termini di efficienza, sia in una "riconversione" del sito verso forme di energia sempre più pulite. A testimonianza di quanto detto ci sono i dati sull’attività del sito che segnano la crescita (+7%) nel 2010 di produzione di energia elettrica, un calo del greggio raffinato (-3%) e un orientamento sempre più rivolto al settore elettrico con il piano industriale 2010-2014 che ha punti fondamentali nei progetti del rigassificatore e nella centrale a ciclo combinato dal 580 mw. La conferma del costante impegno profuso dall’api nel corso del 2010 nel settore ambientale è testimoniato dai 9,4 milioni di euro in spese correnti ambientali (rispetto alle 9,39 milioni di euro del 2009) e 3,4 milioni di euro di investimenti sullo stesso fronte (importo pari a quanto investito nel 2009), con previsioni d'investimenti nel prossimo triennio per 15 milioni di euro. I dati illustrati dal responsa-

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To invest in safety and environment The obtaining of AIA is the essential passage of the Relationship of Sito Ambientale 2010 introduced last December by Api refinery at Falconara Marittima. “Thanks to the great efforts of the company, although the economic period - said the general executive manager of Api refinery and Api Nova Energia Giancarlo Cogliati - we can confirm that about safety and environment, the industrial area of Falconara is between the less invasive in Italy and Europe and data, showed by the control authorities, about the emissions of bad substances in the atmosphere, have recorded values under the limits prescribed by the law”. The confirmation of the constant engagement of Api during the year 2010 in the environmental sector, is showed by 9,4 million euro used for current expenditures (compared to 9,39 million euro in 2009) and 3,4 million euro of investments on the same front (equal amount invested in 2009), with investments calculated in the next three years for 15 million euro. About health and safe, has explained the responsible safe and prevention Giovanni Bartolini, the company has carried out 12 thousand training hours to the workers in 2010.Only two accidents among the employers. Api has spent for health and safety 3,4 million euro and invested 2,7 million. About safety, Giancarlo Cogliati and the director of the refinery, Pasquale Palumbo have confirmed that Api is at an excellence level in Italy and Europe. Further to the data showed, the administrator and the director of Api have intentionally opened a renewed dialogue with the territory emphasizing the daily attention about the problems with the hope that the hostilities towards the refinery are less and less and that the same structure is more and more seen in benevolent way and not as just tolerated.

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Ing. Pasquale Palumbo direttore della raffineria api

Ing. Giovanni Bartolini responsabile RSPP del sito di Falconara

bile sistemi ambientali Gianluca Falaschi evidenziano trend positivi sia per la qualità dell'aria quanto ad emissioni nocive (azoto, anidride carbonica, zolfo, monossido di carbonio) e polveri, rimaste ben sotto i limiti di legge; sia per il suolo sul quale, tra barriere idrauliche e monitoraggi, si è concentrata gran parte degli investimenti; sia per l'acqua (calano concentrazioni di cloro e di idrocarburi), per cui l'api ha cercato di minimizzare il consumo di acque 'nuove' e massimizzare il riutilizzo di quelle trattate. Sul fronte salute e sicurezza, ha spiegato il responsabile sicurezza e prevenzione Giovanni Bartolini, l'azienda ha svolto 12 mila ore di formazione ai lavoratori nel 2010. Due sono stati gli infortuni tra i dipendenti interni (come nel 2009) mentre tra gli esterni tre (quattro nel 2009). L'api ha speso per salute e sicurezza 3,4 milioni di euro e investito 2,7 milioni. Per ambiente e sicurezza, hanno convenuto Giancarlo Cogliati e il direttore della raffineria, Pasquale Palumbo, l'Api è su livelli d'eccellenza in Italia e in Europa. Ed è proprio supportati dai dati presentati che l’amministratore e il direttore dell’api hanno voluto aprire un rinnovato dialogo con il territorio sottolineando la quotidiana attenzione su tali problematiche con l’auspicio che certe manifestazioni di ostilità verso la raffineria diminuiscano in numero e intensità e che la stessa struttura venga sempre più vista in modo benevolo e non appena tollerata.

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2012 l’anno che verrà

Dott. Gianluca Falaschi responsabile sistemi ambientali

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Terminata la fase due del progetto, i primi attracchi sono previsti per il 2014, sarà adatto ad accogliere le grandi navi container e da crociera. La sua costruzione cambierà il volto della città

GAŽENICA: IL NUOVO PORTO INDUSTRIALE DI ZARA

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ara è da sempre, per questioni geostrategiche, una finestra in Adriatico verso l’Europa sud occidentale, ma forse il legame che ha con la città di Ancona è ancora più forte ed importante. La data fissata per poter entrare all’interno della UE per la Croazia è fissata per luglio 2013 e, i cittadini, hanno già dato il loro assenso con il referendum del 22 gennaio 2011. La città di Zara si prepara all’evento con un’opera infrastrutturale che potrà essere una porta d’ingresso privilegiata per merci e persone di tutta l’Unione, ma soprattutto aprirà un filo diretto con la città e il porto di Ancona, un corridoio marittimo che storicamente ha caratterizzato l’economie di questi territori. Con l’architetto Nives Kosulic direttrice dell’ufficio di pianificazione territoriale della Contea di Zara facciamo il punto sul nuovo porto industriale di Gaženica.

La città di Zara si prepara all’evento con un’opera infrastrutturale che potrà essere una porta d’ingresso privilegiata per merci e persone di tutta l’Unione. Con l’architetto Nives Kozulić direttrice del dipartimento di pianificazione territoriale della Contea di Zara facciamo il punto sul nuovo porto di Gaženica. Quale è lo stato dell’arte delle infrastrutture Croate e, nello specifico, di quelle aeree, viarie e marittime? “Negli ultimi 20 anni sono stati fatti investimenti ingenti nel settore delle infrastrutture. La nuova autostrada A1 Zagabria – Zara – Spalato è sicuramente una prova concreta di quanto dico, insieme alle infrastrutture aeroportuali e, non da ultimo, a quelle portuali su cui molto si sta lavorando anche in questo preciso istante. L’unico neo di questa strategia è la via ferroviaria. Questa, indispensabile se si vuole realizzare un’effettiva strategia di intermodalità, è ancora oggi inadeguata rispetto alle esigenze del sistema Paese. Ma è neces-

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Nives Kozulić direttrice del dipartimento di pianificazione territoriale della Contea di Zara

Gaženica: a new port for Zadar Croatia will enter in EU in July 2013, the city of Zadar, is going to prepare at the event by an important infrastructural work. Thanks to the architect Nives Kosulic, director of territorial planning office of the County of Zadar, we take the stock of the situation about the new port of Gaženica. What is actually the situation about Croatian air, maritime and road infrastructures? “During the later 20 years have been made many investments in the sector of infrastructures. The freeway it’s a real result. The only problem of this strategy is the railway infrastructure. It’s very important in order to realize an effective strategy of intermodal transport that is now still inadequate to the needs of our Country”. The new port of Zadar, Gaženica, will change the features of the city. Which will be the effects on the landscaped point of view? “The port of Gaženica will change the features of the city: the east side of the peninsula and all the old area of the port will be freed from the heavy naval traffic in this way will be enhance the whole area in tourist point of view”. Which are the expectations about the economic increase after the construction of this important public work and when it will be completed? “The city is already enjoying of important economic advantages already in this phase of realization, like the creation of many activity: from the maintenances to the environmental services, from all those services linked to the logistic”. The new port will be specialized in a specific type of cargo movement? “Thanks to the depth of the sea floor, the port could admit big ships, both container transport and cruise ships”.

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sario vedere il bicchiere mezzo pieno, infatti la crisi economica mondiale che anche in Croazia fa si che, nonostante questo gap ferroviario la rete infrastrutturale risulti adeguta alle odierne esigenze”. Il nuovo porto di Zara, Gaženica, cambierà il volto della città. Quali saranno gli effetti dal punto di vista paesaggistico? “Il porto industriale di Gaženica è uno dei maggiori investimenti marittimi croati del costo di 236 milioni di euro ed oggi è stata completata la seconda fase del progetto. Gaženica cambierà il volto della città: il lato est della penisola e tutto il vecchio porto saranno liberati dal traffico navale pesante cosa che permetterà di riqualificare tutta l’area in ottica turistica per i diportisti, inoltre procedendo verso sud si procederà con la riqualifica delle spiagge cittadine”. Quali sono le previsioni di crescita economica relativa a questa fondamentale opera pubblica, sia in fase di realizzazione e quando questa sarà ultimata? “La città sta già godendo di importati vantaggi economici già in questa fase di realizzazione. Appena il porto entrerà, in funzione, indicativamente nel 2014, nasceranno, inevitabilmente, tutta una serie di attività di servizio legate ad una così grande opera infrastrutturale: dalle manutenzioni ai servizi ambientali, passando per tutti quei servizi legati alla logistica”. Il nuovo porto sarà, in base alle ultime tendenze, un porto specializzato in una particolare tipologia di movimentazione? “Grazie alla profondità del fondale, il porto è naturalmente vocato all’accoglimento delle grandi

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Adriatic Ionian Initiative

navi, siano queste da trasporto container o le grandi navi da crociera. E’ quindi un porto che guarda al futuro e che segue l’ormai nota tendenza degli armatori di servirsi di navi sempre più grandi al fine di ottenere il miglior rapporto fra costi e benefici nel trasporto di merci e persone”. Silvia Badon

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Il presidente Marchetti di Anconambiente Spa soddisfatto dei risultati raggiunti nel 2011. Per il 2012 organizzare raccolte per quartieri e impostare una forte sinergia fra le aziende pubbliche presenti sul territorio provinciale

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OBIETTIVO RAGGIUNTO

È

soddisfatto Giorgio Marchetti il presidente di Anconambiente Spa il maggiore gestore dei servizi di igiene urbana della provincia di Ancona. E ne ha ben donde. Il capoluogo dorico, infatti, ha raggiunto, anzi superato, la percentuale di raccolta differenziata prevista dalla normativa vigente fissata per il 2011 al 60%.

“Non era affatto un risultato scontato – ha sottolineato il presidente Marchetti – e, quindi, la performance positiva è da ascrivere al lavoro di tutto il team di Anconambiente che con abnegazione ha lavorato al fine di poter ottenere questo importante traguardo. La regione Marche si è confermata come area virtuosa da questo punto di vista, molti i comuni che hanno sfondato la soglia del 60% prevista dalla normativa e, Ancona, come capoluogo di regione non è stata da meno, dando, diciamo il classico buon esempio”. Presidente veniamo ai dati economici, come avete chiuso il bilancio? “L'azienda si è data da fare per poter chiudere il bilancio 2011 in pareggio, solo ad aprile conosceremo il risultato. Aggiungo solo che il raggiungimento della differenziata al 60% farà risparmiare al comune 250.000 euro di ecotassa”. La quota prevista per il 2012 è del 65%... “E’ vero, dobbiamo aumentare di un ulteriore 5%. Sembrerebbero poco 5 punti, in realtà sarà necessario un grande impegno da parte di tutti noi per raggiungere questo risultato. E’ un po’ come il salto in alto man mano che procedono le manche, anche pochi centimetri fanno la differenza fra gli atleti”. Avete già una strategia in merito? “Sì. Pensiamo che si possa ottenere una performance del 65% lavorando e perfezionando una strategia già messa in campo in questo ultimo anno, per attuarla dobbiamo assolutamente servirci e sviluppare al massimo le conoscenze che le nostre risorse sul campo hanno delle varie zone in cui operano. Abitudini, stili di vita, tipologia dei residenti per censo ed età, queste sono solo alcuni esempi di categorie che caratterizzano gli abitanti dei vari quartieri e, su queste, lavoreremo al fine di poter organizzare una raccolta ad hoc per ogni quartiere. Un servizio che potremmo definire customer in base agli usi e costumi dei cittadini residenti. D’altronde la nostra attività è fortemente legata al rapporto umano fra operatore e cittadino, questa ha portato alla luce usi, consuetudini che solo gli operatori sul campo conoscono! Questo lavoro non può essere fatto da nessuna macchina ed è per questo che anche nel 2011 sono

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2011 achieved aim Giorgio Mrchetti president of Anconambiente Spa, the most important supplier of hygiene service of the province of Ancona, is satisfied. The Doric chief lieu has caught up, indeed exceeded, the percentage of differentiated wastes collection previewed by the actual law for the year 2011 to 60%. “It was not at all an expectable result - has affirmed Marchetti - therefore, the positive performance has been obtained through the work of Anconambiente team that has worked to the aim of being able to obtain this important aim”. About the economic data, how did you have closed the budget? “We have closed with a balanced budget. The attainment of 60% of separate wastes collection has created a saving of 250.000 euro. The amount previewed in 2012 is of 65%… “It’s true, we must increase of 5%. It will be essential a great engagement from everybody in order to catch up this result”. Do you have a specific strategy about it? “Sure, we believe that we can obtain a performance of 65% working and perfecting a strategy already used during the last year, in order to put it into effect, we must absolutely

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Alcuni degli operatori di Anconambiente SpA

stati assunti con concorso 50 operatori a tempo indeterminato, sostituendo così i precedenti contratti a tempo determinato. Nel 2012 gli operatori non saranno solo la mano che opera, ma anche la testa, riportando tutte le conoscenze e consuetudini che contraddistinguono le vie delle città e su cui noi lavoreremo al fine di poter conquistare questo importante traguardo”. Quali saranno, invece, le possibili iniziative economiche che la società studierà per il 2012? “Su questo c’è veramente molto da lavorare. Gli scenari, al momento, sono in continua evoluzione in quanto non sono ben definite le politiche generali relative alle liberalizzazioni che il Governo Monti vuole applicare nell’immediato futuro al nostro settore. Di una cosa però sono certo. Vedo in maniera molto positiva una plausibile e possibile aggregazione delle società pubbliche che operano sul territorio della provincia di Ancona. Mi riferisco a Sogenus, Jesi Servizi, Asa di Corinaldo e ovviamente Anconambiente, guardando però anche ad Astea che è a prevalente partecipazione pubblica. Sono questi i quattro soggetti che potranno, in un futuro prossimo, giocare un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo e il perfezionamento di tutto il settore”. Gabriele Costantini

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develop the acquaintances of our resources. Habits, typologies of the residents about wealth and ages are examples of categories that characterize the inhabitants of the several areas, we will work on these categories in order to organize a separate waste collection created ad hoc for every district. Which will be, instead, the probable economic initiatives that the society will study for 2012? “About it we must work hard. The scenes, at the moment, are developing. I’m sure that there will be a possible aggregation of four societies that works on the territory of the province of Ancona: Sogenus, Jesi Multiservizi, Astea and Anconambiente. This four subjects will be able, in the future, to play a main role about the development and the improvement of the whole sector”.

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Cleto Sagripanti, Presidente Aerodorica

Marco Morriale, Direttore Generale Aerodorica

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UN PER VOLARE ALTO

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resce l’aeroporto delle Marche che con più di 600 mila passeggeri nel 2011 ha raggiunto il suo record. “L’obiettivo – ha detto il Presidente di Aerdorica Cleto Sacripanti – è quello di crescere costantemente, nonostante la situazione di crisi generale effettuando investimenti coerenti con il bilancio che, chiude in utile anche se con situazioni di tensione finanziaria”. Complessivamente lo scorso anno sono state 20 le destinazioni collegate dal Sanzio e le destinazioni con maggiore incremento risultano essere Tirana (+81%), Trapani (+59,4%), Alghero (+10%), Bruxelles (+9,5%) e Monaco (+6,9%). “Quest'anno – afferma Sacripanti - è prevista l'apertura di nuove rotte nazionali e internazionali come quelle per Catania, Olbia, Mosca ed entro marzo quella per Stoccolma. Quest’ultima fortemente voluta anche dalla Regione Marche nella convinzione che il mercato Svedese possa essere attratto dal nostro territorio. Grazie all'inserimento di queste nuove destinazioni, l'aeroporto delle Marche, a fine 2012, prevede di raggiungere i 700 mila passeggeri”. Balzano poi all’occhio alcune nuove rotte previste per il 2012 come Fatima e Medjugorje che assieme a Lourdes e Tel Aviv renderanno lo scalo marchigiano protagonista nel segmento del turismo religioso. Uno degli investimenti più interessanti, al di fuori del core-business dell’aeroporto, è rappresentato dalla previsione di realizzare un centro commerciale, nelle immediate vicinanze dello scalo per avvicinare ancora di più i turisti e continuare a generare ricchezza nel territorio come fatto fino ad oggi con l’obiettivo di superara la già importante cifra di 66 milioni di euro all’anno. Grande soddisfazione ha dimostrato anche il direttore di Aerdorica Marco Morriale nel comunicare che “anche le merci trasportate per via aerea, grazie alla costruzione del nuovo magazzino cargo UPS e all’ampliamento di quello esistente per DHL sono in crescita facendo arrivare il nostro scalo ad essere il quinto in Italia”.

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L’aeroporto delle Marche registra il traffico passeggeri e merci in aumento e scommette sulla costruzione di un centro commerciale per i turisti e a sostegno del territorio

The year 2012 in order to fly high With more than 600 thousand passengers in 2011, Marche airport has reach its record. Last year 20 cities have been connected through Sanzio airport, the cities with a greater growth are Tirana (+81%), Trapani (+59.4%), Alghero (+10%), Brussels (+9.5%) and Monaco (+6.9%). “This year – affirms the President of Aerdorica Cleto Sacripanti - is previewed the open of national and international routes like those for Catania, Olbia, Moscow and within March Stockholm. Thanks to these new destinations, Marche airport at the end of 2012, previews to reach 700 thousand passengers”. Great satisfaction showed by the director of Aerdorica Marco Morriale who affirms: “Also the goods transported by air, thanks to the construction of the new warehouse cargo UPS and to the widening of existing one for DHL are growing for this reason our airport is at the fifth place in Italy”.

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Quali strategie per i turismi nel 2012?

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empo di crisi o tempo di ripresa? Comunque sia una cosa è certa: il turismo o, per meglio dire i turismi, nel nostro Paese rappresentano un volano economico secondo solo al settore dell’edilizia.

Tanto si è detto in questi mesi grami su come utilizzare questo settore al fine di parare il colpo della crisi mondiale, ma poco pochissimo si è fatto! Poi, dati alla mano, ci accorgiamo che alcuni turismi tengono altri tentennano, alcuni territori aumentano le presenze mentre altri, purtroppo perdono terreno a causa della concorrenza (sleale?) dei soliti Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Inutile dilungarsi sulle potenzialità del nostro Paese in relazione alle bellezze monumentali, paesaggistiche, enogastronomiche, queste sono cose fin troppo note, l’Italia può declinare il concetto di turismo in almeno 15 categorie!. Così come è ridondante parlare degli infiniti deficit di collegamento (si badi non infrastrutturali) che l’Italia ha rispetto da e per altre mete dell’Unione e degli altri continenti. Ma vale l’idea di soffermarsi su quali saranno le iniziative vere che gli stakeholder propongono al mercato. Il neo Ministro per il Turismo del governo Monti, Piero Gnudi, si è espresso palesando le linee guida del suo dicastero, la parola passa quindi alle Regioni che sul settore in questione godono di un’ampia autonomia decisionale, ma che al tempo stesso concertano con Roma le strategie di promozione e di governace. Senza, ovviamente, dimenticare le imprese e le associazioni di categoria che le rappresentano, in quanto dietro numeri e dati ci sono sempre loro, gli imprenditori italiani e molte, moltissime famiglie che con determinazione e professionalità svolgono questa attività da decenni a cui, forse, dobbiamo molto della fama mondiale che ancora l’Italia gode come mete turistica d’eccellenza. G. C.

Which are the strategies for the tourisms in 2012? Time of crisis or recovery? However for certain: the tourism or, could be better to say the tourisms, in our Country represent an important element of our economy at the second place after the building sector. But in order to face the crisis in the sector have been taken few measures. Useless to dilate on the potentialities of our Country in relation to monumental, landscape, wine and food resources. But it is important to consider the possible initiatives that the stakeholder propose at the market. The new Minister for the Tourism Piero Gnudi, has talked about the guidelines of his department, now the decision it’s up to the region that have the decisional power. Without, obviously, forgetting the enterprises and the professional associations that represent them, in fact behind numbers and data there are always, there are Italian entrepreneurs and many families that with determination and professionalism work from decades, thanks them in fact, our nation is so famous in the world as the excellent touristic place.

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Pietro Gnudi ministro del Turismo

SOSTENERE IL BRAND “ITALIA” Country strategy, infrastrutture e internet sono queste le strategie che il governo propone per rilanciare il turismo italiano

Il turismo è una delle risorse fondamentali su cui il Paese deve scommettere per la ripresa economica. Per riconquistare le quote di mercato perse negli ultimi anni occorre una grande collaborazione tra Governo, Regioni e tutte le istituzioni interessate, per dotare il nostro Paese delle strutture e degli strumenti necessari ad essere competitivo sul mercato mondiale”. Lo ha affermato il Ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi nel corso dell’Audizione in Commissione Industria del Senato sulle linee programmatiche del suo Dicastero. Il Ministro ha sottolineato che “se faremo tutti gli investimenti necessari, il settore può generare entro il 2020 fino a 1,6 milioni nuovi posti di lavoro e portare il suo contributo al Pil italiano dall’attuale 13% a circa il 18%”. In particolare il Ministro, si è soffermato sulla necessità di definire una country strategy per il settore, di medio-lungo periodo e concordata con le Regioni. Il ministro ha auspicato l’adozione di misure che possono essere di notevole stimolo, pur con costi limitati, annunciando l’avvio di un’analisi di mercato che consenta di conoscere la domanda del nuovi flussi turistici e interpretare i bisogni

dei consumatori. “Insieme alle Regioni – afferma - intendo definire come favorire il coordinamento tra livello centrale e periferico, a quale segmenti del mercato rivolgersi, quali prodotti vendere e come collocarli e come stimolare la crescita delle imprese del settore, ad esempio, dando impulso alla realizzazione dei distretti turistici. E’ su questi punti che vorrei prevalentemente focalizzare l’attività del mio ministero”. Parlando dei dati provvisori relativi ai primi sette mesi del 2011, il Ministro Gnudi ha sottolineato che emerge “una crescita complessiva più elevata sia in termini di arrivi sia di presenze (rispettivamente +5,8 e +1,8)” e che “sono gli stranieri a fare da traino alla ripresa del settore. Ciò conferma l’attrattività del brand Italia sui mercati internazionali (+11,9% negli arrivi e +5% nelle presenze)“. Per puntare ancora di più sull’immagine dell’Italia, il Ministro ritiene “determinante far fronte alla concorrenza internazionale attraverso una politica che qualifichi l’offerta del “prodotto Italia”, anche attraverso il portale Italia.it, che è mia intenzione – sottolinea – trasformare nel più breve tempo possibile, in uno strumento efficace di promozione del turismo italiano, allineandolo alle migliori esperienze in campo internazionale”.

To support brand “Italy” “The tourism is an important resource for the economic resumption. In order to get back the market shares it needs cooperation between Government, Region and all the interested institutions, in order to have structures and necessary instruments to being competitive on the world market”. The Minister of Tourism, Piero Gnudi has asserted that “if we will make all the possible investments, the sector will able to generate within 2020 till 1,6 million new workplaces and will carry its contribution to the Italian Gdp from 13% to about 18%”. It’s needs to define a country strategy of mi-long period with the Regions. “With them - Gnudi asserts - I want to define specific markets area to address, the products to sell and the way to which they can be placed and to stimulate the increase of the enterprises of the sector”. “In the first seven months of 2011 has emphasized the Minister – the foreigners have been the driving force about the resumption of the sector. This situation confirms the attractiveness of brand Italy on international markets. In order to bet more on the image of Italy, it needs politics that characterize the offer of the “Italy product”, also by the website Italia.it that “I want to transform in an instrument of promotion of the Italian tourism”.

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Claudio Albonetti presidente di Assoturismo

Duemiladodici

turismo anno zero! Inizierà finalmente una nuova era? Non preoccupatevi, non c’entrano nulla le profezie Maya ne qualsiasi teoria millenaristica. E’ una semplice constatazione di fatto, a parere di Claudio Albonetti presidente nazionale di Assoturismo, la federazione sindacale rappresentativa delle imprese operanti nel settore turismo della Confesercenti e, lo zero, è relativo all’amara costatazione che niente è stato fatto negli ultimi 30 anni per questo settore così importante e strategico per l’economia del sistema Paese.

“Mi verrebbe da dire che è solo colpa della politica – ha sottolineato il presidente Albonetti – ma non vorrei passare per populista ed è per questo che cercherò di spiegare questa affermazione. Negli ultimi 30 anni nessun amministratore a qualsiasi livello governativo è riuscito a mettere insieme una strategia efficace per i turismi in Italia. Eh già, anche la grammatica non è corretta, in quanto ancora qui si parla del settore turismo al singolare quando, invece si dovrebbe parlare dei turismi”. Ci spieghi meglio… “Vedete il settore del turismo si declina in diverse tipologie. Intanto quello stagionale ed extrastagionale. Il primo, è noto, è quello balneare e montano il secondo, invece, è quello relativo alla cultura, religioso, arte, congressuale ecc… Bene ognuna di queste categorie, e sottolineo che ne ho citate solo alcune, necessita di una politica differente. Possiamo noi utilizzare la stessa medicina per ogni malato? La risposa è ovvia e, quindi, possiamo utilizzare la stessa normativa, per imprese turistiche che operano in periodi diversi, territori diversi e mercati diversi? Come si può pensare che una struttura 4 o 5 stelle locata a Roma, Firenze o Venezia possano essere soggette alla stessa normativa di una 3 stelle sita in qualche località montana o balneare?”. Presidente ci può fare un bilancio del 2011? “Il settore segna un andamento a due velocità: tiene bene il turismo culturale nelle più famose destinazioni d’Italia come Roma, Firenze e Venezia. Il turismo stagionale, invece, soffre, come tutte le famiglie che di quell’attività vivono. Se ancora tante piccole e medie strutture resistono lo dobbiamo alla grande tenacia e abnegazione di questi imprenditori”. E per il 2012? “Questo sarà un periodo di attesa, speranza e timore. La diminuzione del potere di acquisto delle famiglie peserà sicuramente sul settore”.

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Tourism year zero 2012 Tourism year 0! Will begin a new era? It’s a simple observation made by Cludio Albonetti national president of Assoturismo, the number 0 it’s a simple statement that nothing has been made in last 30 years for this important sector. “I think that it would be guilt of politics but I would not seem a populist so I will try to explain this assertion. In last 30 years no administrator at government level has been able to create an effective strategy for the tourisms in Italy”. Can you explain better… “You have to consider that the tourist sector is divided in seasonal and extra-seasonal. The first one is that bathing and mounts the second one, instead, is concern culture, religion, art, etc… Every categories has need of different politics. Can we use the same law, for tourist enterprises that work in different

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E’ necessario uscire da un immobilismo normativo fermo a 30 anni fa con una politica strategica per ogni tipologia di turismo. Potenziare i collegamenti aerei. Bit 2012? Inutile andarci! Il nuovo ministro? E’ l’unico che non è un tecnico di tutto il Governo

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zero Un 2012 duro anche in ottica euro mediterranea? “La concorrenza dei Paesi del Nord Africa è molto meno forte a causa delle note questioni di politica interna e di instabilità che riguardano quelle zone. Rimane un’unica grande concorrente: la Spagna. Con un sistema fiscale estremamente più leggero del nostro possono proporre pacchetti di eguale valore economico contando su un unico vantaggi competitivo: i collegamenti aerei. L’Italia e la costa Adriatica in generale sono completamente tagliate fuori dai grandi flussi turistici delle compagnie aeree che operano nell’Europa del nord e centrale. E’ sufficiente vedere un qualsiasi sito di compagnie aeree per avere un’idea di quanto dico”. Presidente il ministro del Turismo Piero Gnudi ha tenuto un’audizione in Senato, cosa ne pensa della sua linea programmatica sul settore? “Aspettavo con una certa curiosità questo suo primo discorso. In questo Governo tecnico, dove tutti sono, almeno in teoria, super esperti del proprio settore, l’unico ministro che non ha alcuna esperienza diretta con il proprio dicastero è proprio Gnudi. Questo la dice lunga su quanto viene considerato il settore da parte del premier. Comunque venendo all’audizione ho notato come questa totale inesperienza del settore sia emersa dalle parole del ministro. Si parla di deficienza infrastrutturale, ma non sono gli aeroporti che mancano in Italia, ma le compagnie con le loro rotte! Ha parlato di dimensione delle imprese turistiche, un falso problema in quanto non è la dimensione, ma la qualità che fidelizza il cliente. Vogliamo le grandi catene in Italia? Ci provino loro a farle venire in un Paese come il nostro, magari al sud con tutti i noti problemi di delinquenza organizzata, costo del lavoro, problematiche di accesso al credito, tutte cose di cui non ha fatto cenno nel suo discorso! E poi va bene dividere turismo stagionale da quello extra stagionale, ma uno non deve cannibalizzare l’altro e soprattutto sì a politiche differenti, ma non discriminanti! Ultima cosa: non ho sentito una sola parola inerente una possibile concertazione con qualsiasi associazione di categoria”. Dal 16 al 19 febbraio ci sarà la Bit a Milano. Sarete presenti? “Assolutamente no! Dopo 20 anni di continua presenza Assoturismo non sarà presente. Non la riconosco più come una manifestazione strategica per il settore. Credo che su questa fiera aleggi un pensiero comune degli espositori: “Non so perché ci vado, ma non voglio mancare”. Noi, invece, non sappiamo perché andare e, infatti non ci andiamo!”. Gabriele Costantini

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periods, territories and markets?”. Can you talk about the assessment of the year 2011? “The sector marks a development at two speed: the cultural tourism in the most famous Italian destinations like Rome, Florence and Venice has showed good results. It’s not the same for the seasonal tourism, that has showed negative results”. An hard 2012 also for euro Mediterranean optic… “The competition of north Africa Countries is less strong because of inner political issues. Spain currently it’s the only big competitor”. From 16 to 19th February there will be Bit exhibition in Milan. You will be present? “Absolutely not! After 20 years of continuous presence Assoturismo will not be present. I think that it’s no more a strategic exhibition for the tourist sector”.

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Bernabò Bocca Presidente Federalberghi

COMPETITIVITÀ IN CRESCITA Buoni i dati 2011 grazie agli stranieri, ma il 2012 tra Imu, aumento dell’Iva, concessioni demaniali e imposta di soggiorno mineranno il sistema. Al Governo il compito di attivare adeguate contromisure

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l comparto alberghiero italiano chiude il 2011 con risultati completamente in controtendenza rispetto all’andamento mondiale dell’economia. I dati elaborati di recente dal nostro Osservatorio Turistico-Alberghiero mostrano un +2,3% di presenze turistiche, determinate da un modesto +0,3% degli italiani ed un significativo +5,3% degli stranieri che confermano in modo inequivocabile la competitività delle nostre imprese.

Competitività confermata peraltro dall’Istat che indica come ad una inflazione 2011 al 2,8% gli alberghi abbiano contribuito aumentando le tariffe solo dell’1,8%. Sul fronte dei collaboratori, nel 2011 siamo poi riusciti a frenare l’emorragia di occupati registrati negli anni precedenti e chiudiamo con un saldo tra lavoratori a tempo indeterminato ed a tempo determinato leggermente negativo per uno 0,3%. Per comprendere appieno la significatività di questi dati basti pensare che nel 2009 le presenze registrarono una flessione del 3,8% ed i lavoratori un saldo del -4,7% e nel 2010 ad un lieve incremento delle presenze (+0,4%) si contrappose un saldo del -2,4% di lavoratori. Nel decennio 2000/2010 l’occupazione nel turismo è cresciuta, come sostenuto dalla Banca d’Italia, del 28,9% a fronte di un calo del 7,8% degli addetti nell’industria. Il 2011 quindi ha rappresentato un ulteriore ed autentico punto di svolta che, purtroppo, ha trovato nell’evolversi della crisi internazionale altri elementi di avversione. Il varo della manovra ‘salva-Italia’ stando alle elaborazioni del nostro Centro Studi, produrrà tra IMU e aumento dell’IVA un aggravio fiscale quantificabile per il solo 2012 in quasi 600 milioni di Euro, ai quali andrà aggiunta la mina delle concessioni demaniali e l’imposta di soggiorno che a macchia di leopardo e senza una quantificazione omogenea finirà inevitabilmente col creare forme di disparità tariffaria e di concorrenza sleale tra località limitrofe ed a medesima offerta turistica. Nonostante ciò, tuttavia, il nostro appoggio al Governo Monti e al Ministro del Turismo, Piero Gnudi, rimane indiscusso, pur nella chiara evidenza che il settore avrà sempre più esigenza di regole elastiche nel mercato del lavoro, soprattutto per le località stagionali e di strumenti di promozione e commercializzazione adeguati all’evoluzione dei tempi nei quali viviamo.

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Competitiveness rising Italian hotel sector closes 2011 recording +2.3% about tourist presences, determined by +5.3% of foreigners. Competitiveness confirmed by Istat that indicates as from an inflation 2011 at 2.8% the hotels have contributed increasing the rates of 1.8% only. About workers, in 2011 we have stopped the great number of employers, in order to understand the importance of these data, we can think that in 2009 for all the workers there was a stability of -4,7% and of -2,4% in 2010. The year 2011 therefore has represented an authentic turning point that, unfortunately, has found many elements of hostility. The introduction of the tactic “save-Italy” will produce between IMU and increase of Vat a quantifiable fiscal increase of 600 million euro during the year 2012, to which we must add the public concessions and the tourist tax. Although, our support to the Monti Government and the Minister of the Tourism, Piero Gnudi, remains unquestioned, we are aware that the sector will have more and more necessity of flexibility in the job market, above all for the seasonal places and instruments of promotion appropriate to the times in which we live.

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immagine: Gabbiano-srl

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Promozione centralizzata, sostegno alla destagionalizzazione e alla formazione e una fiscalità più equa. Questa la ricetta di Federturismo Confiundustria

Renzo Iorio Presidente Federturismo Confindustria

SOSTENERE IL MADE IN ITALY

P

er avere un quadro definitivo delle problematiche del settore, abbiamo intervistato il Presidente di Federturismo Confiundustria Renzo Iorio, che conferma le difficoltà del momento ma rilancia con proposte e idee.

Aumento dell’aliquota iva, Imu, tassa di soggiorno, Enti e Convention Bureaux in chiusura… quali sono le posizioni di Federturismo? “Dalla manovra ci saremmo aspettati maggiore equità fiscale e contributiva. C’è bisogno di immediate misure di rilancio e semplificazione: un progetto Paese che, revisioni la fiscalità, a cominciare dalla tassa di soggiorno, e sostenga la competitività rispetto a Francia e Spagna già privilegiati da aliquote Iva inferiori. Inoltre è necessario agire per attutire la stagionalità con strumenti di sostegno e di incentivazione contributiva per le imprese che prolungano la durata dei contratti di lavoro oltre i quattro mesi; rilanciare in modo coordinato la promozione turistica del Paese, oggi delegata totalmente alle Regioni con una spesa annua complessiva di 300 milioni di euro; l'ENIT dovrebbe restare l'unico ente di promozione nazionale e gestire la promozione del Paese in occasione dell’EXPO 2015, con un budget limitato a 150 milioni di euro, al pari di quanto investono annualmente i nostri concorrenti già citati”. Quali sono le previsioni per la prossima stagione turistica? “La reale capacità di spesa delle famiglie e il clima di fiducia nel Paese, oltre al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti, saranno i principali aspetti che governeranno l’andamento del settore. Secondo l’Indagine Ciset - Federturismo fino ad aprile 2012 gli arrivi stranieri dovrebbero rimanere pressoché invariati (+0,2%), così come le presenze (+0,5%). Diminuiranno, invece, per gli arrivi ed i pernottamenti domestici (-1,5% e -1,7%, rispettivamente), così come per il fatturato totale (-1,6%), trainato dalla flessione della domanda italiana e della sua capacità di spesa”. Quali le strategie da attivare per affrontare il 2012. “Il turismo rappresenta un settore maturo in cui il nostro Paese può esprimere ampia crescita di valore aggiunto e occupazione. Per questo, oltre alle misure citate, abbiamo già avanzato al Ministro alcune proposte, tra cui l’ applicazione di un credito di imposta per 3 anni pari al 50% degli investimenti realizzati nel campo dell’efficienza energetica e per eventuali oneri sostenuti per l’ottenimento delle certificazioni ambientali. Centrale è poi la formazione professionale, che deve plasmare figure preparate per un mercato globale dove oltre alle lingue sono necessarie attitudine, approccio al cliente, conoscenza della cultura e dei territori”.

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To support the competitiveness Increase of Vat rate, Imu, tourist tax, Authorities and Convention Bureaux closing… what are the positions of Federturismo? “we expected from the budget package greater fiscal and contributory equity the President Renzo Iorio affirms, direct measures of relaunch and simplification: review of the tax system, beginning from the tourist tax in support of the competitiveness as compared to France and Spain already privileged by law Vat rates. Moreover it’s need to relaunch the tourist promotion of the Country with ENIT the only national authority that manages the promotion also on the occasion of EXPO 2015”. Which are the expectation about the next tourist season? “The real spending power of the families and the confidence in the Country will be the main aspects that will decide the trend of the sector”. Which are the strategies in order to face 2012. “A credit of tax on the investments in energetic efficiency and environmental certifications, a professional training able to create experts not only in foreign languages but also on approach toward the customer, knowledge of culture and territories”.

www.federturismo.it

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Giovanni Mauro, titolare agenzia Mauro

La chiesa di Medjugorje

NON CHIAMATELO TURISMO RELIGIOSO Sono i pellegrinaggi la vera ancora di salvezza dello scalo Dorico, con performance positive negli ultimi tre anni

Parlare di turismo religioso sembra ad oggi poco aderente alla realtà e soprattutto alla quantità di persone che si muovono verso le diverse mete di culto”. Con queste parole ci accoglie Giovanni Mauro titolare dell’omonima agenzia che assieme agli altri operatori del porto di Ancona hanno toccato nel corso del 2011 la soglia record di quasi 500.000 passaggi in direzione Medjugorje. In questa località nel corso dello scorso anno si sono avvicendati circa 4 milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo. “Proprio di pellegrini e pellegrinaggi si deve parlare – aggiunge Mauro – perché solo la religione, le carestie e le guerre riescono a spostare una tale massa di persone. È altresì vero che il movimento di massa e, quindi, il pellegrinaggio è alla base dell’etimologia della parola turismo, che in latino si traduce in peregrinationes che appunto significa fare del pellegrinaggio”. Qual è l’obiettivo per il 2012? “Siamo convinti che ci possa essere un ulteriore aumento del traffico con destinazione Medjugorie, ma quantificarne la dimensione oggi appare difficile. Occorre, infatti, evidenziare come non passi giorno che riceviamo telefonate di nostri clienti che, avendo prenotato una vacanza con destinazione balneare, ci chiedono di spostare il loro viaggio sulla destinazione di culto Bosniaca”. È possibile fare un identikit del pellegrino/turista? “Fino a qualche anno fa, il pellegrino era una persona avanti con l’età che, spinto dalle proprie credenze e radici culturali intraprendeva un viaggio spirituale quasi a riconciliarsi con la fede. Oggi a questa tipologia di persone, che restano comunque numerose nel totale delle movimentazioni, si affiancano sempre più giovani e famiglie con bambini che voglio vivere un’esperienza spirituale e non la solita villeggiatura”. Possiamo dire che lo scalo dorico sia stato in qualche modo “salvato” da questi traffici? “Assolutamente si! Se non ci fosse questa tratta probabilmente molte compagnie e armatori avrebbero lasciato lo scalo che oggi vive già con una certa sofferenza la diminuzione dei traffici verso la Grecia”. Sarete presenti alla prossima BIT? “Come tutti gli anni saremo presenti come Pianeta Croazia, per presentare la nostra offerta non solo traghettistica, ma di pacchetti vacanza completi”. Luigi Gagliardi

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Don’t call it religious tourism “To talk about religious tourism seems today not close to the reality and above all to the amount of people who move towards different cult places”. In this words Giovanni Mauro manager of the homonymous agency receive us, his agency like others of the port of Ancona have registered during the year 2011 the record of nearly 500,000 passages towards Medjugorje. In this place during last year there have been about 4 million pilgrims coming from all the world. What are the aims for the year 2012? “We are sure that will be an increase of the traffic towards Medjugorie, but today we are not able to quantify the number. Is it possible to make an identikit of the pilgrim/tourist? “Today, there were not only aged people but there were also many families and young people that want to live a spiritual experience, not only a simple holiday. Can we affirm that the Doric port is saved by these traffics? “Absolutely! If there was not this route probably many companies and shipowners would left the port that today lives already with suffering the lessening of the traffics towards Greece”. Will you be at the BIT exhibition? “Sure, we will be there as Pianeta Croazia, in order to introduce our ferry offers, but also our vacation packages all included”.

www.marittimamauro.it

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Era un’uscita molto attesa quella del Ministro Pietro Gnudi, abbiamo quindi qui riportato una serie di commenti provenienti dalle Regioni alle quali è demandata gran parte della politica attiva del settore turismo

Silvia Godelli, Assessore Turismo Regione Puglia

Marino Finozzi, Assessore Turismo Regione Veneto

TURISMI… LA PAROLA ALLE REGIONI

“Ministro Gnudi abbassi l’IVA e lasci ai territori il governo del turismo”. È questo il commento di Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, alle parole del ministro Pietro Gnudi, secondo il quale occorrerebbe modificare il titolo V della costituzione per far sì che il turismo non sia materia esclusiva delle Regioni, ma concorrente tra Regioni e Stato. “Da non crederci: voglia di mettere il naso nella maniera più sbagliata. Lo Stato dalle mani bucate potrebbe, se lo volesse, sostenere seriamente il turismo senza sognare la luna. Basterebbe che portasse l’IVA sulle attività turistico – ricettive e di ospitalità allo stesso livello di quella degli altri Paesi europei, giusto per rendere più concorrenziale il nostro sistema. E potrebbe prendere e copiare tout court la nostra proposta di legge sulle concessioni demaniali ad uso turistico per evitare strafalcioni che puniscono i bravi e premiano chi cerca pure e semplici rendite di posizione”. “Il ministro sappia che circa ogni sei turisti italiani o stranieri che pernottano in Italia, uno lo fa nel Veneto, che segna nel 2011 l’ennesimo record con 63 milioni di presenze. Insomma venga a scuola di turismo qui, scenda dalla cattedra e si confronti con i territori e con gli imprenditori veri, quelli che nel solo Veneto generano 15 miliardi di fatturato”.

Un cambio di passo rispetto al precedente Governo! È buono il giudizio dell’assessore Silvia Godelli della Regione Puglia in relazione a quanto affermato dal ministro del turismo Piero Gnudi. “Si avvertono forti, nelle parole che il Ministro Gnudi ha rivolto alla Commissione Industria del Senato, i segni e la volontà di un cambiamento di passo, di una svolta rispetto alle politiche del precedente Governo. Rilevo con particolare soddisfazione l'orientamento collaborativo nei confronti delle Regioni, titolari della materia e fino a ieri palesemente messe all'angolo. Rilevo con altrettanta condivisione l'intenzione di potenziare e rendere più efficace l'azione di penetrazione nei mercati esteri, offrendo al "sistema paese" quelle opportunità operative e quegli strumenti di coordinamento che sono risultati negli ultimi anni particolarmente carenti. Il mio auspicio è che dalle manifestazioni di volontà politica si passi rapidamente ai fatti: la mia Regione, la Puglia, ormai leader nel settore come dimostrano i dati dell'estate 2011, é più che pronta a lavorare in queste direzioni e a costruire le necessarie sintonie con le altre Regioni e con il Ministero”.

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Minister Gnudi pathetic words Pathetic words that the minister must not say! Marino Finozzi, councillor of Veneto has commented hardly the words of the minister Piero Gnudi, according to him would be essential to modify the V article of the constitution, in this way the tourism is not exclusive matter of the Regions, but between regions and State. “It’s incredible, the State should reduce the Vat and at the same time allow to the territories to manage the tourist sector”. “The minister must consider that approximately every six Italian foreign tourists who spend one night in Italy, one is in Veneto, during the year 2011 there has been a record: 63 million tourists”.

A change if compared to the previous Government! Positive the judgment of Silvia Godelli councillor of the Apulia Region: “ Very forceful the words of the Minister Gnudi that marks the will of change if compared to the politics of the previous government. I point out with great satisfaction the collaborative thought about the Regions. I hope that at the political thought can follow the actions: my Region, by now leader in the touristic sector, as the data of 2011have showed, is ready to work in these directions and to construct the necessary synergies with other regions and the Government”.

www.regione.veneto.it - www.regione.puglia.it

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Utilizzare il marketing tradizionale e quello innovativo con l’obiettivo di incrementare le presenze straniere

FARE SQUADRA SENZA PERDERE LE PECULIARITÀ

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l turismo rappresenta un settore molto importante per la Regione Marche che da sempre investe risorse ed energie per incrementarne offerta e qualità. Delle strategie per la prossima stagione e non solo ne abbiamo parlato con l’assessore Serenella Guarna Moroder.

Il ministro ha sollecitato la definizione di una country strategy da concertare con le Regioni. Cosa ne pensa? “In questi tempi di crisi economica globale l’unica strategia vincente è quella di unire le forze, per ottimizzare le risorse e per mantenere la competitività e la visibilità su scala mondiale. È ovvio che le Marche hanno la loro peculiarità, ma per far breccia su certi mercati, come i Paesi BRIC, è indispensabile fare squadra con le altre regioni, sotto l’egida di una regia comune - Italia -”. Quali saranno per il turismo marchigiano gli impatti dell’aumento dell’Iva, dell’Imu e della tassa di soggiorno? “Qualsiasi tassa, non innesca processi virtuosi e non influisce positivamente per lo sviluppo del settore, quindi in sede di Commissione Turismo, con le altre Regioni abbiamo chiesto al Ministro Gnudi di ritirare la tassa di soggiorno. Ogni Comune può decidere o meno di applicarla, e questo può provocare una situazione a macchia di leopardo, generando confusione e disagio. Sto cercando di far dialogare fra loro le amministrazioni locali per creare regole condivise da tutti”. Quali sono le strategie che la Regione Marche attiverà per la prossima stagione turistica? “Nel 2012 punteremo su una strategia diversificata che, da una parte, continui il lavoro impostato in precedenza che prevede l’utilizzo degli strumenti classici del marketing tradizionale – che hanno assicurato alla Regione Marche una buona visibilità e una buona notorietà – e, dall’altra, azioni di marketing innovativo, guerrilla marketing e soprattutto marketing online. Le azioni messe in atto sul canale online rappresenteranno la vera sfida e la vera innovazione, in particolare tutta la parte che sarà legata al Social Media Marketing, oggi elemento imprescindibile per qualsiasi destinazione che voglia essere competitiva sul mercato e ottenere risultati efficaci. Infatti, il 70% dei turisti europei cercano le informazioni sulle destinazioni in internet, di questi un 63% amano anche cercare e condividere quello che dicono gli altri, attraverso le reti sociali e ormai oltre il 50% delle prenotazioni alberghiere in Europa si fanno attraverso internet”.

. www.regione.marche.it

Strategie per i turismi

Serenella Guarna Moroder Assessore Turismo Regione Marche

To work as a team without losing the peculiarities The tourism is very important for the Marches Region that all along invests resources and energies in order to increase offer and quality. About the strategies for the next season we talk with the city councillor Serenella Guarna Moroder. The minister has talked about the definition of a country strategy with the Regions. What do you think about it? “In these times of total economic crisis the only winning strategy is to join the forces in order to optimize the resources and sustain the competitiveness. For this reason it’s important to work together. What will be for Marche tourism the impacts of the increase of Vat, Imu and tourist tax? “Any tax has negative effects, we have asked to the minister Gnudi to remove the tourist tax. I am trying to create a dialogue between the local administrations in order to create shared rules”. Which are the strategies that the Marche Region will adopt for the next tourist season? “In 2012 we will bet on a diversified strategy using traditional and innovative marketing. The new challenge will be the marketing on line and the social media marketing. About 70% of the European tourists, in fact, search the tourist information by Internet ,it’s important to consider that now the hotel reservations in Europe are made by Internet”.

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ENERGY 18

Sinergie per il mercato della nautica: al Parco San Giuliano di Venezia il Salone Nautico e il Nautic Show

Un’imbarcazione ad energia solare che sarà presentata al Salone Nautico di Venezia da Alfastreet Marine, azienda Slovena con sede a Sezana. Lunga 5,4 metri, larga 2,24, con una capienza di 8 persone adulte, Energy 18 si presenta elegante, spaziosa, silenziosa e amica dell’ambiente. I pannelli solari presenti sul tettuccio alimentano infatti il motore senza rilasciare fumi, gas serra, liquidi inquinanti. http://www.alfastreet-marine.si/

UN UNICO GRANDE SALONE PER L’AREA ADRIATICA

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el panorama delle fiere nautiche, una delle novità più interessanti del 2012 proviene dalla Laguna Veneta. Dopo anni di rivalità, infatti, il Salone Nautico di Venezia e il Nautic Show, che fino al 2011 si era tenuto a Jesolo, hanno siglato un accordo in virtù del quale uniscono le forze per un unico grande salone dell’Adriatico che si terrà al Parco San Giuliano di Venezia in due weekend ad aprile, dal 13 al 15 e dal 20 al 22. Si chiude così positivamente una concorrenza che non aveva giovato né alle rispettiva società organizzatrici – Expo Venice per il Salone Nautico, Veneto Exhibitions per il Nautic Show – né al comparto nautico. Un unico salone permetterà alle aziende di concentrare le risorse, sia economiche che umane. Positivo il primo riscontro di stampa, istituzioni e mercato: non solo è giunta la conferma delle aziende presenti alle due manifestazioni del 2011 ma si è registrato anche l’incremento di espositori stranieri con importanti novità, come l’azienda slovena Alfastreet Marine che presenterà l’imbarcazioni ad energia solare Energy 18. Ma i motivi di attenzione sono anche altri. In un periodo di crisi economica internazionale e a poche settimane dal varo di una manovra che penalizza lo stazionamento delle barche sulle acque italiane, il focus sulle imbarcazioni fino a dieci metri e le imbarcazioni “primo acquisto” è la prova della capacità del Salone di Venezia di sapersi rinnovare secondo le esigenze del mercato. La precedente edizione – la prima a focalizzarsi sulla nautica fino a 12 metri – aveva addirittura anticipato il salone di Genova che nello scorso ottobre aveva puntato sulla nautica per le famiglie, imbarcazioni dal prezzo più accessibile. Fatte le debite proporzioni, Venezia ha addirittura un vantaggio rilevante: si svolge a metà aprile, il momento migliore per la presentazione dei propri prodotti a tutti coloro che sono intenzionati ad acquistare la barca per la bella stagione ed usarla da subito senza tenerla ferma per mesi. Il 20 aprile il Salone di Venezia ospiterà gli incontri business to business e business to credit del progetto europeo Cluster Club, curato da Unioncamere VenetoEurosportello, finalizzato all’integrazione tra aziende della filiera nautica dell’Area Adriatica.

. www.expovenice.it

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A unique big boat show for the Adriatic area In the sector of the boat show, one of the most interesting innovations of the year 2012 comes from Venetian lagoon. After many years of competition, in fact, Venice boat show and the Nautic Show, till this year has been held in Jesolo, have signed an agreement in which the forces are joined for a unique great international boat show in Venice on April 2012, it will run over two weekends from 13th to 15th and from 20th to 22nd. The Venice International Boat Show 2012 is the effect of the agreement between Expo Venice, the Venetian trade fair organization that organizes the Venice International Boat Show, and Veneto Exhibitions, that organizes the Nautic Show. The only boat show that will allow to the companies to concentrate the economic and human resources. Positive the first reply of press, authorities and market: not only there is the confirmation of many companies at two exhibition of 2011, there has been the increase of foreign exhibitors, like the Slovenian company Alfastreet Marine that will introduce the boats to solar energy. On April 20th during Venice boat show there will be the meeting business to business and business to credit of the European plan Cluster Club, organized by Unioncamere VenetoEurosportello, in order to integrate the nautical companies belonging to Adriatic area.

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Centro Assistenza Ecologica srl Via Caduti del Lavoro, 24/i Tel. 071 290201 r.a. 路 Telefax 071 2867654 ecocae@ecocae.it 路 www.ecocae.it


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OPPORTUNITÀ GREEN AL POLLUTEC HORIZONS 2011 Si è svolto a Parigi Pollutec Horizons 2011, Salone biennale delle soluzioni innovative al servizio delle sfide ambientali ed energetiche. Appuntamento mondiale riguardo alle eco-tecnologie e energie rinnovabili all’insegna dello Sviluppo Sostenibile. La Regione Puglia con la collaborazione dei distretti produttivi dell’Ambiente, delle Energie rinnovabili e dell'Efficienza energetica, ha partecipato attivamente al Salone riscontrando ottime opportunità di partnership a livello internazioanle. Loredana Capone vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione ha dichiarato: “Nel settore dell’economia verde la Puglia, che ha un ruolo di primo piano in Italia per l’utilizzo delle energie rinnovabili e per la gestione di politiche innovative in materia ambientale”.

Green opportunities at Pollutec Horizon 2011 Held in Paris Pollutec Horizons 2011, the global forum for eco technologies, energy performance and pollution treatment solutions. At the exhibition many opportunities of international agreements at global level for Apulia region that has an important role about the development of new green technologies.

RYANAIR: NUOVE ROTTE DAL 2012 Due nuovi collegamenti dallo scalo di Bari Palese a partire da marzo 2012 per la compagnia irlandese, che dal 2004 ad oggi ha registrato ben sei milioni di passeggeri transitati negli aeroporti di Bari e Brindisi. Dal 27 marzo infatti, sarà operativo il collegamento Bari-Trieste e ritorno, mentre dal 25 marzo funzionerà il Bari-Maastricht e viceversa. Gli assessore regionali ai Trasporti e al Mediterraneo Guglielmo Minervini e Silvia Godelli, hanno confermato il rifinanziamento di 12 milioni di euro per il prossimo anno, inoltre hanno sottolineato l’importanza che riveste l’aumento delle rotte che come per il 2011, incrementerà il turismo nella regione e al tempo stesso contribuirà alla sua internazionalizzazione.

Ryanair: new routes from 2012 Two new connections from Bari airport in March 2012 for the Irish company, than since 2004 has recorded six million passengers in all the Apulia airports. Since 27 March, in fact, will be launched two new routes: BariTrieste and BariMaastricht, the new connections will increase the tourism in the region.

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Aree dell’Adriatico PUGLIA

BIKE SHARING: ANCHE FOGGIA PEDALA Incentivare la mobilità sostenibile attraverso il Bike Sharing, questo l’obiettivo perseguito dalla Regione e attivato dall’Amministrazione provinciale di Foggia. Il progetto per la mobilità sostenibile è stato finanziato dalla Regione Puglia con 833 mila euro. La cosiddetta “Condivisione della bicicletta” è un servizio che integra il trasporto pubblico cittadino ed è utilizzato per i viaggi di prossimità dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare. Le postazioni per lo stazionamento delle bici sono collocate soprattutto nel centro della città. Per usufruire del servizio bisognerà versare una cauzione di 30 euro per 6 mesi e funzionerà dalle 6 alle 23. Per usare le biciclette sarà necessario ritirare una chiave codificata presso l’apposito sportello attivato dal settore Ambiente della Provincia.

Bike Sharing: Foggia rides on a bike To encourage sustainable mobility through the Bike Sharing, this the aim of the Region that has realized the service of bike sharing that integrates the public transport used in order to reach all the areas not available by public bus. The service has been financed by the Region

.www.regione.puglia.it

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LA REGIONE SEMPRE PIÙ GREEN “OSPITALITÀ ITALIANA”: PREMIATA LA REGIONE Molte le infrastrutture che classificano il Molise come la regione modello in materia di iniziative eco sostenibili. Tra le opere attuate emergono: la prima Rete Elettrica Intelligente (Smart Grids), una delle prime a livello europeo installata nel comune di Carpinone. La tecnologia installata comprende sistemi di previsione sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, sensori per il monitoraggio avanzato delle grandezze elettriche di rete, scambi con i produttori per la regolazione avanzata dei flussi sulla rete, colonnine per la ricarica di vetture elettriche e apparati domestici che permettono all’utente di verificare all'istante l'andamento dei consumi. Ulteriore opera all’insegna della green economy, di prossima realizzazione a Pescopennataro, è il primo impianto fotovoltaico su suolo pubblico, a 1050 metri di quota con 8.500 pannelli, capaci di fornire una potenza di 2 M.

Region more and more green Between the works that classify the region as the most active about the green initiatives there are: the first Electrical Intelligent Net (Smart Grids), installed at Carpinone, furthermore the future realization of photovoltaic system on public soil in the city of Pescopennataro.

IMPRESE ROSA IN AUMENTO Nonostante il periodo di crisi economica generale, cresce l’iniziativa imprenditoriale femminile in modo esponenziale rispetto ai livelli nazionali. Tra Giugno 2010 e Giugno 2011 le imprese femminili italiane sono aumentate di 9.815 unità (0,7%), infatti le imprese femminili secondo l’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere sono ad oggi 1.430.900. Molte le aziende gestite da donne presenti sul territorio regionale, si registrano infatti valori pari al 79%. Percentuali più contenute invece in molte altre regioni: Lombardia 49%, Lazio 52% Veneto 56,7%. La Consigliera di Parità della regione, Giuditta Lembo, ha sottolineato il ruolo fondamentale che Stato deve svolgere nell’incoraggiamento alla partecipazione della componente femminile alla vita produttiva del territorio.

L’Istituto nazionale delle ricerche turistiche (Isnart) e la Camera di Commercio di Campobasso hanno consegnato il “Premio Ospitalità Italiana”, certificazione promossa dalle Camere di Commercio italiane e da Unioncamere che rappresenta una tutela per il consumatore in quanto certifica la qualità dei servizi e dell’accoglienza da parte di ristoranti, hotel, agriturismi e b&b. Le strutture della provincia premiate sono state: 5 hotel, 13 ristoranti, 5 agriturismi e 2 b&b. Tra i requisiti richiesti: l’accesso e aspetto dell’albergo, parcheggio, reception, hall, camera, bagno, bar e ristorante, prima colazione, offerta ricreativa congressuale, approccio ecocompatibile. Il premio ottenuto rappresenta per le strutture ricettive anche uno strumento di orientamento utile per la scelta del consumatore.

“Ospitalità Italiana”: the region awarded The prize “Ospitalità Italiana” it’s a certification promoted by Italian Chambers of commerce and Unioncamere, it represents a consumer protection because attests the quality of the services offered by restaurants, hotel, farm holidays and b& b. Awarded 5 hotel, 13 restaurants, 5 farm holidays and 2 b&b.

Growth the “Pink companies” Although the period of general economic crisis, grows the women entrepreneurial initiative at national levels, as show the data published by Unioncamere. Between June 2010 and June 2011 Italian women enterprises are increased of 9.815 units (+0.7%).

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Aree dell’Adriatico MOLISE

.www.regione.molise.it


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CONTINUA IL PRIMATO DELLE IMPRESE I dati contenuti nel dossier presentato da Unioncamere confermano il primato regionale relativo all’aumento del numero delle imprese nei primi 10 mesi del 2011. Soddisfazione espressa dal Presidente della Regione Gianni Chiodi che ha dichiarato: “E' un dato che ci lusinga ma che deve inorgoglirci soprattutto se rapportato alla situazione generale dell'Italia dove, secondo Unioncamere, si registrano circa 38 fallimenti di imprese al giorno, e dove, nonostante la voglia di fare, la crescita rallenta. L'evidenza di questi meriti ci spinge ad andare avanti per la nostra strada e ad insistere sulla positività e sulla fiducia nelle proprie capacità e nella risposta dei mercati. Non mancherò mai di plaudire il sistema imprenditoriale, sempre responsabilmente vivace, che non si è depresso neanche di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili”.

The primacy of the enterprises continuous The data of the dossier presented by Unioncamere confirm the regional supremacy about the increase of the enterprises in the first 10 months of 2011. Satisfaction expressed by the President of the Region Gianni Chiodi: “It’s a flattering data that pushes us to go on and to insist on the pragmatism of ours skills”.

PROMOZIONE E SVILUPPO: MOTORE DEL TERZIARIO Giandomenico Di Sante, Presidente di Abruzzo Confcommercio, in merito al disegno di legge per la promozione e lo sviluppo del sistema economico regionale, ha inviato le sue considerazioni all’assessore regionale allo Sviluppo, Alfredo Castiglione. Secondo il presidente di Confcommercio bisognerebbe dare maggiore rilevanza al settore del commercio, turismo e dei servizi e puntare all’innovazione tecnologica per diventare più competitivi sul mercato. Di Sante ha inoltre asserito: “occorre soprattutto acquisire "conoscenza". Il software e l'information technology, sono strumenti per lo scambio di informazioni, diventano indispensabili per la crescita e lo sviluppo. E' innegabile che, ormai, un ruolo di assoluto rilievo nelle economie più avanzate viene ricoperto da internet".

ENERGY TIME: QUANDO L’INFORMAZIONE È DENARO L’azienda Energy Time di Sulmona ha realizzato un progetto web mirante al risparmio sugli acquisti utile soprattutto per le famiglie che possono comprare direttamente da casa prodotti a prezzi particolarmente bassi o in offerta speciale. Parola chiave del progetto:geolocalizzazione, nel sito infatti, viene indicato il punto vendita che offre il miglior prezzo. L’azienda prevede che la spesa on line darà la possibilità alle famiglie di risparmiare fino a 3000 euro all’anno. All’interno del sito, un motore di ricerca permette l’inserimento della città in cui l’utente si trova e successivamente mostra l’elenco dei prodotti in offerta nella località inserita. Il sito web tamtamofferte.com è utilizzabile su qualsiasi cellulare o tablet grazie a particolari applicazioni reperibili su App Store e Android Market.sentara”.

Energy Time: when information is money Energy Time company has realized a web project aiming to the saving about the purchases useful above all for families that can buy directly from home products at low prices or in special offer. The website can be used by mobile telephone or tablet thanks to specific applications.

Promotion and development: force of the tertiary Giandomenico Di Sante, President of Confcommercio Abruzzo, about the bill for the promotion and the development of the regional economic system, has affirmed that the main action in order to develop tertiary sector it’s to bet on innovation technology in order to be competitive on the markets.

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Aree dell’Adriatico ABRUZZO

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La politica di coesione dell’Unione Europea post 2013 tra innovazione e integrazione: di questo si è parlato nell’incontro sulla Politica Regionale Unitaria delle Marche

Paolo Petrini assessore Politiche Comunitarie Regione Marche

PROGETTARE LA POLITICA DI COESIONE

2014 - 2020

C’è bisogno di un’integrazione virtuosa tra gli interventi dei vari fondi strutturali e tra le articolazioni amministrative che li gestiscono. Integrazione tanto più necessaria e utile oggi che si comincia a delineare la programmazione 2014-2020. Infatti, per raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 l’Europa ci chiede di concentrare le risorse su pochi, selezionati fattori strategici”. È questa la sintesi fatta da Paolo Petrini Vice Presidente e Assessore alle Politiche comunitarie della Regione Marche di quanto è emerso durante l’incontro che si è tenuto presso la Regione Marche. I lavori sono stati coordinati da Mario Conti, Segretario Generale e presidente del Comitato per la PRU, il quale ha evidenziato alcuni cambiamenti previsti come l’unificazione dell’Autorità di Gestione FESR e FSE, il trasferimento della programmazione del FAS nell’ambito della Segreteria Generale della Regione Marche e, infine, la costituzione del Comitato tecnico-scientifico per il Progetto “Marche 2020”, essenziale per la nuova programmazione. Mauro Terzoni, in rappresentanza dell’Autorità di Gestione FESR e FSE, ha sottolineato che il 2011 è stato caratterizzato da una evoluzione della crisi che da economico-finanziaria si è trasformata in sistemica e ha messo in discussione alcune certezze dell’UE, ma anche dall’avvio dellla negoziazione sulla politica di coesione 2014 – 2020 che ha visto la Commissione Europea orientata alla conferma delle risorse. “Per tali motivi – ha confermato Terzoni - diventerà essenziale ottimizzare l’utilizzo dei Fondi Europei concentrandosi su interventi selezionati e strategici per lo sviluppo del territorio e l’adozione di approcci unitari e integrati nelle fasi di programmazione e attuazione degli interventi. Di estrema importanza è stato l’intervento di Andrea Murgia, Dg Regio Commissione Europea, che ha illustrato la politica di coesione e la proposta di budget per la programmazione 2014-2020 sottolineando il successo ottenuto dal Documento sulla strategia Europa 2020, i cui indirizzi saranno lo spunto di riflessione per i prossimi anni. “Sono tre – ha confermato Andrea Murgia - gli obiettivi della nuova politica di coesione: innanzitutto il rafforzamento dell’approccio strategico dal punto di

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To plan politics of cohesion 2014 – 2020 “It’s need an integration between the actions of structural funds and the administrative authorities that manage them above all today that it’s begun to define the planning 2014 - 2020 and Europe that require us to concentrate the resources on few and strategic factors in order to catch up the aims of Europe 2020”. This is the synthesis made by Paolo Petrini Vice-president and Councillor to the communitarian Policies of the Marche region. Mario Conti, coordinator of the event, General Secretary and president of the Committee for PRU has marked some of the previewed changes: the unification of the Authority of Management ERDF and ESF, the transfer of the planning of FAS in the sphere of the General Secretariat of the Marche Region and at last, the creation of the technical-scientific Committee for the Plan “Marche 2020”. Mauro Terzoni, delegate of the Authority of Management ERDF and ESF, has emphasized that in 2011 the economic-financial crisis has became systemic, challenging into question some certainties of the EU and it’s started the negotiation about politics of cohesion 2014 - 2020 that has seen the European Commission oriented towards the confirmation of the resources. “Therefore Terzoni said - it will become essential to optimize the use of European funds and to adopt unitary and integrated approaches during the phases of planning and implementation of the works. Very important it has been the participa-

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vista della concentrazione territoriale, con l'articolazione delle risorse differenziata in relazione a tre differenti categorie di regioni: - regioni meno sviluppate, in grado di assegnare le risorse ad una vasta gamma di obiettivi; regioni in transizione e regioni più sviluppate, che dovranno concentrare la loro allocazione principalmente su efficienza energetica, energie rinnovabili, innovazione e competitività delle PMI”. Il secondo obiettivo indicato nella relazione di Andrea Murgia prevede il miglioramento dell’efficacia dei programmi, attraverso l’introduzione di un Performance Framework per tutti i programmi, con obiettivi intermedi e finali che dovranno essere chiari e quantificabili per tutti i programmi. Per i programmi più virtuosi è poi prevista una riserva del 5% del bilancio della coesione. Terzo ma non meno importante obiettivo è il rafforzamento dei controlli e della gestione, che si traduce in norme di semplificazione per la Gestione Finanziaria per i Sistemi di Gestione e controllo. Sempre durante l’incontro, Pietro Alessandrini Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico progetto “Marche 2020”, ha presentato un‘analisi sulle proiezioni del tessuto economico e sociale della Regione Marche alla fine della programmazione 2020: i risultati hanno confermato un sostanziale allineamento degli obiettivi in materia di educazione, occupazione, tasso di povertà e di inclusione sociale; emergono, invece, alcuni problemi sugli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici, al ricambio delle fonti di energia e alla ricerca, sviluppo e innovazione. Ha conclusione dei lavori Marco Lucchetti - Assessore al lavoro formazione e istruzione ha auspicato l’avvio di una cultura europea innovativa in grado di fornire un concreto supporto alla programmazione affinché “le politiche comunitarie si concentrino più sugli aspetti sostanziali e meno su quelli burocratici. Il punto cruciale è lavorare sul capitale umano e sociale, fare un salto di qualità e superare l’individualismo”.

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MARCHE Aree dell’Adriatico

tion of Andrea Murgia, Dg European Commission, he has talked about politics of cohesion and the proposal of budget about the planning 2014-2020 that will fix three aims: the strengthening of the strategic approach from the viewpoint of the territorial attention, differentiated according to three categories of regions: regions less developed, regions in transition and regions more developed”. The second aim, previews the improvement of the effectiveness of the programs, through the set of intermediate and final aims that will have to be clear and quantifiable for all the programs. Third aim is the strengthening of the controls and management. Marco Lucchetti, councillor at work, education and training, at the end of the meeting, has wished the start of innovative and European culture able to give a concrete support to the programming so that “the communitarian policies can concentrate more on the important aspects and less on bureaucratic ones. The critical point is to work on human and social aspects, to make a quality leap and to exceed the individualism”.

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CRISI PER LE IMPRESE REGIONALI In linea con la crisi economica generale, anche per le imprese di S. Marino si registrano ingenti perdite destinate ad aumentare nel 2012. I settori che restano stabili sono quello agricolo, il settore di hotel e ristoranti e i settori legati all’assistenza sociale e alla sanità. Le attività che stanno invece subendo grossi cali sia a livello occupazionale che di fatturati, sono quelle del settore manifatturiero che ha perso in un anno 68 imprese (-11,5%), il settore delle costruzioni 26 imprese (- 6%), il commercio 89 (-5,6%), i trasporti 24 (- 12%), le attività finanziarie perdono 17 imprese (- 15,1%). Se si confrontano i dati relativi al periodo di ottobre 2010 con lo stesso periodo del 2011, circa 485 imprese sono state chiuse. Grave recessione quindi per molti dei settori che negli anni scorsi trainavano l’economia regionale.

Crisis for the regional enterprises Also San Marino enterprises are suffering a difficult time because of losing money and employers. The sectors in crisis are: manufacturing, construction, trade, transports, financial activities, while are steady the following sectors: agricultural, hotel and restaurants and social assistance.

LAVORO FRONTALIERO IN CALO I dati pubblicati nella Relazione Economica al Bilancio Previsionale 2012 hanno analizzato la situazione dei lavoratori frontalieri che lavorano nel territorio di San Marino. Si evince un netto calo di dipendenti a causa del grave periodo di crisi economica nazionale. Gran parte dei lavoratori provengono dalle Regioni Emilia Romagna e Marche, in particolare dalle province di Rimini e Pesaro. Gli impiegati frontalieri occupati nella repubblica del Titano sono esattamente 6.026, il 44% in meno rispetto al 2010. La maggior parte di essi svolgono lavori nel settore pubblico in particolare nel campo sanitario, mentre nel comparto privato hanno una maggiore incidenza nel settore manifatturiero specializzato di cui il 23 % costituito da impiegati specializzati e tecnici.

Border work decreasing The data published in the Economic report 2012 have showed the situation of the border workers who work in the territory of Saint Marino. Because of the national crisis their numbers is falling. Most of them work in the public sector in particular in the Health Service field.

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Aree dell’Adriatico REPUBBLICA DI SAN MARINO

E.C.S.O.: CRESCITA E SVILUPPO CON LO SHOPPING FESTIVAL L’associazione Economia, Crescita, Sviluppo, Opportunità (E.C.S.O.) è un ente promotore di crescita economica e di sviluppo delle imprese nella Repubblica di San Marino. Attraverso il suo portavoce, l’imprenditore fondatore Lorenzo Busignani, vuole rilanLorenzo Busignani ciare l’immagine della repubblica all’estero, prendendo spunto dal Dubai Shopping Festival, un evento che prevede un mese di shopping sfrenato a prezzi scontati e un insieme di attività:concerti, mercati e mostre d’arte. Nato come evento per incentivare il commercio, con gli anni si è trasformato in un’attrazione turistica, intorno cui anche gli alberghi creano pacchetti ad hoc. Questo evento potrebbe essere realizzato anche a San Marino per fronteggiare la crisi garantendo introiti sicuri nelle casse dello stato e dei commercianti.

E.C.S.O.: growth and development by Shopping festival In order to face the economic crisis, the founder of the association E.C.S.O. Lorenzo Busignani has proposed to realize also in the city of San Marino, the Shopping Festival, like that that in Dubai in which are proposed amazing shopping discounts, this event should guarantee every year more and more richness to State and traders.

.www.visitsanmarino.com

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È

noto che la qualità dell’aria che respiriamo, non è un problema di oggi. Da tempo le Amministrazioni pubbliche si fanno promotrici di iniziative e provvedimenti più o meno popolari nel tentativo di contenere le famose pm10 e l’emissione di CO2 nell’aria. Negli ultimi anni, tuttavia, anche nel settore privato le imprese più sensibili ai temi dello sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente si sono attivate per dare il loro contributo nell’ottica, responsabile, di contribuire direttamente al miglioramento delle condizioni ambientali in cui viviamo.

Nasce la partnership fra Enel e Hera che insieme collaborano ad un progetto pilota per allestire in Emilia Romagna una rete di colonnine per il rifornimento di energia 54

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Tra le soluzioni e le risposte che stanno prendendo piede nell’ambito della “mobilità sostenibile”, c’è l’auto elettrica, la cui produzione è ormai al centro dell’attenzione di diverse case automobilistiche. Ma, come spesso accade in questi casi, la messa in circolazione di auto che funzionano con l’elettricità va sostenuta con una rete di servizi che ne rendano l’uso appetibile e competitivo verso gli altri mezzi di locomozione più diffusi e inquinanti. Se da un lato quindi i produttori devono creare prodotti con più ampia autonomia di percorrenza rispetto ai primi modelli, gli operatori del mercato elettrico devono farsi carico delle modalità e delle possibilità di ricarica per coloro i quali scelgono di “acquistare elettrico”. Nasce così la partnership fra Enel e Hera che insieme collaborano ad un progetto pilota - uno dei 6 incentivati a livello nazionale dall’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) - per allestire in Emilia Romagna una rete di colonnine per il rifornimento di energia. Il progetto è in linea col programma “Mi muovo elettrico” del piano integrato dei trasporti della Regione Emilia Romagna (2010-2020) che punta allo sviluppo della mobilità elettrica. L’Emilia-Romagna infatti per la sua collocazione geografica sconta tassi di inquinamento atmosferico spesso rilevanti che hanno portato la Regione a fare della tutela della qualità dell’aria uno degli obiettivi prioritari, sottoscrivendo con le 9 Provincie e i Comuni sopra i 50.000 abitanti, il 9° accordo di program-

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L’HERA DELLA MOBILITÀ ELETTRICA, UN PROGETTO DA MOTOR SHOW ma 2010-2012 per la Qualità dell’aria. Il progetto prevede complessivamente la collocazione di 100 colonnine di ricarica nei territori di Bologna, Reggio Emilia, Rimini (a cura di Enel), Modena e Imola (a cura di Hera). Di queste Hera ne installerà 40 di cui 20 da subito e le altre successivamente, in base alle caratteristiche della diffusione della mobilità elettrica. L’installazione riguarderà luoghi pubblici, dunque di libero accesso e aree private su richiesta del cliente. Il posizionamento dei punti pubblici di ricarica è concordato con le Amministrazioni comunali interessate avendo cura di valutare l’ubicazione dei siti, preferibilmente parcheggi scambiatori, strategici per la mobilità urbana e idonei ad agevolare al massimo i clienti nella ricarica delle loro auto. E’ il primo esempio di mobilità elettrica extracittadina con l’utilizzo di tecnologia inter-operabile per il cliente. Ciò significa che, chi ne avrà l’esigenza, potrà ricaricare il proprio mezzo indifferentemente in una delle colonnine posizionate sul territorio delle città menzionate. L’Hera della mobilità elettrica, questa la denominazione del progetto con cui il Gruppo emiliano romagnolo partecipa attivamente all’iniziativa, è per Hera un ulteriore opportunità per contribuire in concreto allo sviluppo sostenibile nel settore dei trasporti. Hera del resto, già sensibile al problema, conta 50 automezzi elettrici (una delle maggiori flotte elettriche della regione) per la raccolta dei rifiuti nelle aree urbane e nel 2009 ha avviato una prima sperimentazione a Imola mettendo a disposizione del comune 20 veicoli elettrici e installando 12 stazioni private di ricarica. Sulla scia di questo esempio diretto, il progetto pilota

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The Hera of electrical mobility, a plan for Motor show Everybody know that the quality of the air that we breathe, it’s not an actual problem. For a long time the public Administrations promote initiatives in order to control the famous pm10 and the emission of CO2 in the air. During the last few years, however, also in the private sector the sensitive enterprises about the theme of the sustainable development and protection of the environment, have worked in order to contribute directly to the improvement of the environmental conditions in which we live. Between the solutions and the answers in the sphere of “sustainable mobility”, there is the electrical car, whose production is by now to the centre of the attention of many cars makers. The partnership between Enel and Hera was born with the aim to collaborate to a pilot project to create in Emilia Romagna region a network of stations for the energy charging. The operation is part of the project “I move electrical” of the integrated plan about the transports of Emilia Romagna (2010-2020) that bets for the development of electrical mobility. The plan previews the positioning of 100 charging points for electric vehicles in the territories of Bologna, Reggio Emilia, Rimini (by Enel),

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prevede il coinvolgimento delle aziende dei due territori in cui opera come distributore (Modena e Imola). Con l’acquisto di uno o più veicoli elettrici le aziende che decidono di aderire al progetto potranno contare sull’installazione gratuita di una colonnina nell’area di pertinenza aziendale e su un contratto annuale di fornitura a condizioni molto vantaggiose. I clienti che utilizzeranno le colonnine di ricarica ad accesso pubblico, previa sottoscrizione di un contratto di fornitura, saranno dotati di una tessera Hera che consentirà loro di rifornire l’auto pagando un importo mensile fisso forfettario inferiore ai 30€ mensili. L’Hera della mobilità elettrica, proposta per la sperimentazione dei sistemi di ricarica pubblica e privata sul territorio regionale, ha avuto una sede di presentazione d’eccezione al Motor Show di Bologna. La fiera che presenta ogni anno le soluzioni più innovative del settore motoristico, ha ospitato per il secondo anno l’Electric City powered by Enel un focus dedicato alla mobilità elettrica che ha visto fra gli espositori il Ministero dell’Ambiente e il Gruppo Hera. Nell’occasione i visitatori hanno potuto ricevere informazioni sul progetto e valutare le opportunità offerte, nonché effettuare test drive sulla pista indoor per fare esperienza diretta di quella che sembra essere una delle nuove frontiere sostenibili per il trasporto pubblico e privato del futuro.

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Modena and Imola (by Hera). Hera will install immediately 40 stations of which 20 quickly and the others successively. The installation will be active on the public areas. The positioning of the publics points of charging is decided with the public Administrations with particular attention to the position of the sites, preferably exchangers parking, strategic for urban mobility. It’s the first example of electrical mobility. The Hera of electrical mobility, this the name of the project is a further chance in order to contribute concretely to the sustainable development in the field of the transports. Hera has 50 electrical vehicles used for the wastes collection in the city, in 2009 it has started a first testing in the city of Imola giving to the municipality 20 electrical vehicles and installing 12 private stations of charging. By the purchase of one or more electrical vehicles the enterprises that decide to grant to the plan will be able to have a free installation of a station in the area of business pertinence and on an yearly supply contract with favourable conditions. The Hera of electrical mobility, has been introduced on the occasion of Motor Show exhibition held in Bologna. During the event the visitors have been able to receive information about the project and to estimate the opportunities proposed, as well as, to do test drive on the indoor track in order to test the direct experience about what seems to be one of the new sustainable frontiers for the public and private future transport.

www.gruppohera.it

.Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA


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BOOM IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI BIOGAS In Italia attualmente si contano circa 520 impianti (tra quelli funzionanti e quelli in costruzione) che utilizzano la biomassa agricola per la produzione di biogas. In regione se ne contano 44 ma altri100 saranno realizzati nel 2012 con un totale di potenza elettrica nominale pari a 85-90 MWe. In una nota pubblicata da Veneto Agricoltura, si evince che la maggior parte degli impianti utilizzano una miscela composta da reflui zootecnici provenienti da bovini e biomassa vegetale. Molte aziende invece, scelgono di produrre energia elettrica utilizzando direttamente la biomassa vegetale (mais, triticale, orzo, ecc). I dati pubblicati mostrano che la maggiore presenza di impianti si riscontra sul territorio di Venezia (30%), seguita da Padova (23%), Verona (19%) e Rovigo (17%).

Boom about biogas production In Italy, currently, there are about 520 systems that use the agricultural biomass for the production of biogas. In region there are 44, in 2012 will be realized 100 more. The data published by Veneto Agricoltura show that most systems are situated in the territory of Venice (30%), followed by Padua (23%), Verona (19%) and Rovigo (17%).

PRESENTATO MANUALE ACCOGLIENZA GOLFISTI Presentato dall’assessore al Turismo del Veneto Marino Finozzi, il manuale del golfista, strumento importante per gli addetti ai circoli del Glof club Veneto che vogliono qualificare l'offerta dei propri green anche sotto il profilo dell'accoglienza del territorio. Finozzi ha dichiarato: “Con questo strumento, il Veneto si candida a diventare il primo distretto turistico golfistico del Paese. Dopo quattro anni di investimenti e iniziative promozionali per far conoscere i green presenti sul nostro territorio, dobbiamo fare un salto di qualità decisivo per far sì che gli appassionati che vengano da noi trovino il meglio, decidano di tornare e portino i loro amici. Il Golf Club che sceglie di essere anche strumento turistico, non può più considerarsi estraneo dal territorio sul quale insiste, tutti gli operatori coinvolti devono saper comunicare il territorio stesso”.

Instruction manual for golfer In order to promote the tourist golf regional district, the Veneto councillor to the Tourism Marino Finozzi, has introduced the handbook of the golfer, important tool for the experts belonging to the circles of Golf club Veneto that want to qualify the offer of own green.

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Aree dell’Adriatico VENETO

APRILE 2012: GRAN SALONE NAUTICO

Presentazione ufficiale per l’undicesimo salone nautico internazionale che si svolgerà ad Aprile 2012 al parco S.Giuliano di Mestre, organizzato da Expo Venice e Veneto Exhibitions. Nel corso della presentazione è stata sottolineata la fusione tra il Salone nautico di Venezia e il Nautic show, in questo modo non ci sarà più concorrenza tra i due eventi veneti. Gli esperti del settore hanno mostrato pieno consenso all’accordo siglato, certi che tutto il settore ne trarrà benefici. Tra i marchi di imbarcazioni sono state segnalate: Aquamar, AS Marine, Benvenuti, BlackFin, Boston Whaler, Lamberti, Lomac, Manò Marine, Quicksilver, Ranieri, Rinker; per i motori e accessoristica; CMD, Exide, FNM, Ingemar, Mercury, Mercury Mariner, Selva, SGK e Winns.

April 2012: Great boat show The Venice International Boat Show and Nautical Show, (which until last l year was held in Jesolo, in the Venice district) - join their forces for a unique great international boat show in Venice on April 2012, the event will be organized by Expo Venice e Veneto Exhibitions.

.www.regione.veneto.it

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Da sinistra: Gabriele Costantini, Silvia Badon, Annamaria Percavassi e Nicoletta Romeo

Presentazione del libro “Esperienze di cinema dalle ceneri della Jugoslavia. Bosnia Erzegovina” di Silvia Badon nella cornice del caffé Tommaseo

GABBIANO EDITRICE AL TRIESTE FILM FESTIVAL

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ppuntamento fisso per gli appassionati di cinema europeo è il Trieste Film Festival, dal 19 al 25 gennaio, giunto alla ventitreesima edizione, il principale evento italiano dedicato alla produzione cinematografica dell'Europa centro-orientale. Diretta da Annamaria Percavassi, la rassegna ha presentato, oltre ai tradizionali concorsi internazionali (lungometraggi, cortometraggi, documentari), anche retrospettive, omaggi, incontri con gli autori, con un programma di proiezioni ed eventi diviso tra lo storico teatro Miela, il cinema Ariston e il caffè Tommaseo. Ad inaugurare il festival quest’anno è stato il regista macedone Milcho Manchevski (autore di Prima della pioggia, Leone d’oro a Venezia nel 1994), con Majki (Mothers), un trittico che inizia come film di finzione e finisce come documentario, tre storie che si intrecciano sul tema della verità. Il regista ha tenuto anche una masterclass, il 21 gennaio, inserita all’interno dell’iniziativa EASTWEEK, un progetto curato da Elena Giuffrida, giunto ormai alla quarta edizione, che ogni anno porta alle giornate del festival una ventina di giovani registi, produttori e sceneggiatori delle Accademie dell’Europa centro-orientale, dando loro la possibilità di partecipare a seminari e proiezioni speciali. Il festival non ha tralasciato un’attenzione anche al mondo dell’economia del cinema con WHEN EAST MEETS WEST, meeting di coproduzione organizzato dal Fondo per l’Audiovisivo della Regione, insieme al Trieste Film Festival, in collaborazione con EAVE, EURIMAGES, CEI, Antenna Media Torino, Cineuropa e Consorzio Collio Carso. In questa edizione le retrospettive del festival hanno avuto come focus la Polonia, con l’omaggio alla Wajda School, nouvelle vague di documentaristi polacchi, a cura di Fabrizio Grosoli, e con la retrospettiva “Il caos come visione del mondo”, dedicata al regista Grzegorz Krolikiewicz, curata da Federico Rossin. Quest’anno anche la casa editrice Gabbiano ha partecipato al Trieste Film Festival, nella sezione Incontri con gli autori, con una pubblicazione della collana “Arte del pensiero”. Lunedì 23 gennaio, nella bella corni-

Gabbiano publishing house at Trieste Film festival Trieste Film Festival, from19 to 25 January, has reached the 23rd edition, the main Italian event dedicated to the cinematographic production of the Central Eastern Europe. Directed by Annamaria Percavassi, the season has introduced, besides the traditional international competitions, also retrospectives, tributes, meetings with the authors, with a program of projections and events divided between the historical Miela theatre, the Ariston cinema and the caffè Tommaseo. Has opened the festival the Macedonian director Milcho Manchevski with Majki (Mothers). The director has introduced a master class also, on January 21st, included into the initiative EASTWEEK, edit by Elena Giuffrida, reached by now the fourth edition, every year there were twenty young directors, producers and scriptwriters belonging of the Academies of Central Eastern Europe, giving them the chance to participate to workshops and special projections. The festival has marked attention also to the world of economy of the cinema with WHEN EAST MEETS WEST, co-production meeting organized by Audiovisual Funds of the Region, with Trieste Film Festival. This year also the publishing house Gabbiano has attended at Trieste Film Festival, in the section meeting with the authors, a publication of the series “Arte del pensiero”. On January 23rd, in the beautiful setting of Caffè Tommaseo, has been introduced Esperienze di cinema dalle ceneri della Yugoslavia. Bosnia Herzegovina written by Silvia Badon, a travel in the Bosnian cinema between the cinematographic works of its contemporary protagonists. Silvia Badon has identified some important directors of the Bosnian cinema from the 90’s till today, authors of the fiction that, after the debut in native land, are distinguished in the international festival.

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ce del caffè Tommaseo, è stato presentato Esperienze di cinema dalle ceneri della Jugoslavia. Bosnia Erzegovina di Silvia Badon, un viaggio nel cinema bosniaco tra le opere cinematografiche dei suoi protagonisti contemporanei. Silvia Badon ha individuato alcuni registi importanti del cinema bosniaco dagli anni ’90 a oggi, tutti autori del cinema di finzione che, dopo l’esordio in patria, si sono distinti nel panorama dei festival internazionali. Con l’appassionata presentazione della direttrice Annamaria Percavassi, l’autrice ha raccontato come si è avvicinata a tale cinematografia, compiendo degli studi più ampi su tutta la produzione exjugoslava. Questo viaggio nel cinema bosniaco comincia con alcuni riferimenti alla scuola documentaristica di Sarajevo degli anni ’60. Prosegue con i nomi più conosciuti, Kusturica e Tanović; e l’esperienza del SaGA, il gruppo di artisti, registi e studenti dell’accademia che sono rimasti nella capitale bosniaca durante l’assedio e che hanno documentato la vita della

popolazione in quei giorni della guerra in Bosnia, continuando poi a raccontare la società bosniaca nei film di finzione, dopo la fine del conflitto. Il viaggio si conclude con due autrici molto importanti che, con i loro primi lungometraggi, hanno vinto già prestigiosissimi premi internazionali a Cannes e Berlino. Uno degli aspetti più interessanti del libro sono le interviste, che l’autrice ha realizzato a Sarajevo, a registi e produttori trattati nel libro. Attraverso le parole dirette dei protagonisti, il lettore può cogliere diverse componenti del cinema bosniaco contemporaneo; comprendere il modo di lavorare, le difficoltà affrontate durante la guerra per continuare a mantenere vivo lo spirito artistico, la poetica di questi autori che hanno fatto della loro terra ferita la principale fonte di ispirazione. Pietro Ceccarelli

LA MUSICA E IL SUO GRANDE POTERE EVOCATIVO Pubblicato il secondo volume della collana “L’arte e il pensiero” di Gabbiano Editore. Il volume dal titolo “Lettura della Leonora n. 3” scritto da Francesco Pesaresi è una bella e particolare analisi di questa overture scritta da Ludwig van Beethoven per l’opera Fidelio. Beethoven compose ben quattro ouvertures per il Fidelio, ma solo la quarta fu considerata adatta all'opera. Le altre tre vennero pubblicate a parte come "Leonora n.3", ed eseguite, come brani isolati, nei concerti sinfonici. Francesco Pesaresi, musicista senigalliese, esamina l’opera con una duplice vesta: la prima squisitamente tecnica mentre nella seconda intravede nel Fidelio un percorso iniziatico mettendo in luce, altresì il rapporto fra Ludwig van Beethoven e la massoneria.

. www.triestefilmfestival.it

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INNOVAZIONE E CREATIVITÀ PER COMPETERE SUI MERCATI In occasione del convegno “Le industrie creative e culturali: il Friuli che verrà” l'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti ha dichiarato: “La creatività di alcuni nostri imprenditori, la loro capacità di confrontarsi con i mercati e di capire che occorre puntare all'innovazione di processo e di prodotto per uscire dallo stagno della crisi, è stata la prima, significativa risposta del nostro comparto produttivo a favore della ripresa”. Soddisfazione espressa dall’assessore anche per le misure finanziarie promosse dalla regione a favore delle PMI al fine di incentivare le imprese nello sviluppo di progetti innovativi per essere maggiormente competitivi sul territorio internazionale. Il supporto della regione nella promozione territoriale attraverso i prodotti dell’enogastronomia, ha dato un forte sviluppo anche al settore turistico.

Innovation and creativity in order to compete on the markets During the meeting “Le industrie creative e culturali: il Friuli che verrà”, the regional councillor to the productive Activities Federica Seganti has declared: “The skills of our entrepreneurs able to compete with foreign market, have been the first concrete answer in order to exit from the crisis”.

PRESENTATO PROGETTO NUOVO COMPLESSO TURISTICO

SOSTEGNO AL PORTO DI TRIESTE La Regione, nonostante il periodo di crisi economica, ha deciso di supportare economicamente con un finanziamento di 1 milione di euro, il progetto legato al porto di Trieste al fine di dare un nuovo impulso alla portualità e alla logistica. La conferma del finanziamento è stata data dall'assessore regionale alla Infrastrutture Riccardo Riccardi con una lettera inviata al presidente dell’Autorità portuale di Trieste Marina Monassi. La giunta regionale inoltre, ha deliberato un ulteriore finanziamento di altri 2 milioni di euro (superiore a quanto già previsto con la programmazione triennale 2011/2013) per le attività promozionali del trasporto intermodale da e per lo scalo friulano.

Support to the port of Trieste The Region, although the economic crisis, has decided to support economically with a financing of 1 million euro, the plan linked to the port of Trieste with the aim to give a new support to the port and the logistics system. The authorization of the financing has been given by the regional councillor to the Infrastructures Riccardo Riccardi.

La Hit Casinò ha presentato un progetto relativo a un nuovo complesso turistico che sarà costruito a Gorizia. Questo centro turistico, che verrà completato entro il 2019, sarà in grado di creare circa 1500 nuovi posti di lavoro. L’investimento previsto è pari a un miliardo di euro. La struttura turistica sarà situata sul confine tra Gorizia e la Slovenia, unica nel suo genere, offrirà una serie di servizi riservati all’accoglienza, all’intrattenimento ed alla socializzazione, come diversi ristoranti, un casinò, un centro convegni, una discoteca, una spa, ma anche un centro di prevenzione e di cure mediche, una grande sala multifunzionale che ospiterà spettacoli, concerti, eventi ed appuntamenti sportivi, una galleria per mostre a livello mondiale, il tutto all’insegna dell’eco compatibilità.

Showed plan about new tourism centre The Hit Casino company has presented plans for a new tourism centre near Nova Gorica, it will be built by 2019, and with a total investment of €1bn. The centre will include an hotel, wellness centre, casino, restaurants, multi-purpose events hall, congress centre, disco, gallery, shopping centre, cinema, water and amusement park.

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Aree dell’Adriatico FRIULI VENEZIA GIULIA

.www.regione.fvg.it


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POMURJE: STANZIATI FONDI PER LE IMPRESE La legge sull’aiuto allo sviluppo per la regione di Pomurje, (la regione slovena meno sviluppata) approvata due anni fa, ha contribuito alla creazione di nuovi impieghi e posti di lavoro così come ha favorito l’acquisto di macchinari per le imprese grazie al finanziamento di circa 10 milioni di euro. Lo scorso anno sono stati creati 154 nuovi posti di lavoro. La regione oltre al settore turistico, geotermico e agroalimentare possiede grandi potenzialità anche nel settore elettrotecnico. Previsto entro il 2015 lo stanziamento di 33 milioni di euro per incoraggiare la concorrenza tra le imprese.

Pomurje: allocated funds for enterprises New funds, about 33 million euro, have been allocated in order to improve the economic conditions of Pomurje, one of Slovenia’s poorest region. Beyond tourist, geothermic and food sector, the region has also great potentialities in the electrotechnic sector.

QUOTAZIONE AZIONI KRKA A VARSAVIA L’azienda farmaceutica slovena Krka ha registrato nei primi undici mesi del 2011 circa 762,2 milioni di euro di entrate derivanti dalle vendite, realizzando un incremento annuo del 6%, gli utili netti sono stati 109,2 milioni. Nei primi tre trimestri, gli utili netti hanno toccato quota 115 milioni di euro,con una diminuzione del 4% rispetto agli anni precedenti. Soddisfazione per il direttore dell’azienda farmaceutica, Jože Colarci, che ha dichiarato la certezza di chiudere l’anno con un utile pari a 162 milioni. Allo scopo di attirare nuovi investitori, le azioni della Krka oltre che ad essere quotate in borsa a Lubiana, saranno quotate anche a Varsavia a partire dal 30 Giugno 2012. In questo modo le azioni saranno più dinamiche e potranno influire positivamente sulla liquidità della società slovena.

RECESSIONE ECONOMICA SEMPRE PIÙ VICINA Dopo la grave crisi economica che colpì il paese nel 2009, la Slovenia sta affrontando un ulteriore periodo di recessione. I dati statistici sull’andamento dell’economia hanno evidenziato un calo della produzione industriale dello 0,2% a livello trimestrale, dopo la stagnazione nel periodo precedente e un calo dello 0,1% nei primi tre mesi del 2011.L’economia slovena è soprattutto orientata all’export di prodotti industriali nei paesi balcani e in quelli dell’euro, questo è uno dei principali motivi della crisi in quanto la domanda dei suddetti paesi continua a diminuire. Per uscire dalla crisi il governo dovrebbe attuare molte riforme strutturali come tagli alla spesa pubblica e pensioni in modo da ridurre il deficit dei conti pubblici al 3% entro il 2013.

Economic collapse more and more near After the serious economic crisis that hit the country in 2009, Slovenia is facing a further period of recession. In fact, the data published about the economy trend showed a decrease of industrial production of 0.2% at three monthly level. Slovenian economy is oriented to the export of industrial products in the Balkans countries but actually theirs requests are reducing.

Krka shares quoted to Warsaw The biggest Slovenian pharmaceutical company Krka will list its shares on the Warsaw Stock Exchange on June 30 2012. Parallel quotation is a way of accessing new investors and ensuring more dynamic trading with the shares which should have a positive influence on solvency and price of Krka’s share.

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Aree dell’Adriatico SLOVENIA

.www.slovenia.info

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STIPULATO ACCORDO PER IL CORRIDOIO VC La cooperazione tra Croazia e BosniaHerzegovina diventa sempre più stabile anche a seguito degli accordi sottoscritti tra Rudo Vidovic, Ministro delle Comunicazioni e dei Trasporti di Bosnia Erzegovina e Tomislav Mihotic, Segretario di Stato presso il Ministero del Mare, Trasporti e Infrastrutture della Croazia, in merito alla costruzione di un ponte sul fiume Sava e la creazione di una rete autostradale che attraverserà la zona sud della Bosnia e della Croazia. Il ponte costituirà un importante passaggio sull’autostrada che collegherà Banjaluka a Gradiška. Rudo Vidovic ha dichiarato che il ponte dovrebbe essere pronto entro l’anno, inoltre la Bosnia provvederà allo stanziamento della metà dei fondi necessari per la realizzazione dell’infrastruttura (30 milioni di euro).

Signed agreement about VC corridor Signed the agreement between BH's Minister of Communications and Transport, Rudo Vidovic, and State Secretary at the Ministry of Sea, Transport and Infrastructure of Croatia, Tomislav Mihotić about the realization of southern highway sections passing through southern parts of Bosnia Herzegovina and Croatia, as part of the VC corridor.

TRATTATIVE IN CORSO PER LA DALMACIJAVINO I rappresentanti della Dalmacijavino, azienda di Spalato produttrice di vino attualmente in fallimento, sono in trattative per il processo di privatizzazione che darà la possibilità all’azienda di poter uscire finalmente dalla precaria situazione economica. Esprimono concreta soddisfazione i rappresentanti sindacali della società e Andrej Grubišić, rappresentante legale dell’imprenditore statunitense Salamon Berkowitz, proprietario dell’azienda Traumi International che ha deciso di investire nell’azienda croata. Le trattative in corso garantiscono ai lavoratori un contratto collettivo di un anno e la possibilità di partecipare al processo di privatizzazione diventando azionisti. Le valutazioni riguardanti la ricapitalizzazione dell’azienda ammontano a circa 10 milioni di euro.

TERMINATA LA RISTRUTTURAZIONE DELLA MOUNT WHITNEY Conclusi i lavori di manutenzione e riparazione della nave Mount Whitney, ammiraglia della Sesta Flotta della Marina statunitense nel cantiere navale di Lenac. L’ambasciatore americano a Zagabria, James Foley ha dichiarato: “È stata una buona, anzi ottima commessa per il Lenac, che si è visto irrobustire il conto aziendale per 9 milioni di euro e soprattutto ha visto crescere enormemente la propria immagine di cantiere di qualità, con dipendenti seri e qualificati. A Fiume abbiamo aggiunto la dimensione economica alla collaborazione e al partenariato, tramite la Nato, tra Stati Uniti e Croazia. Il Lenac ha ottenuto la commessa vincendo una concorrenza fortissima, segno che si tratta di uno stabilimento su cui fare affidamento ad occhi chiusi. Sono convinto che in futuro la collaborazione con il Lenac e con gli altri cantieri croati saprà dare risultati soddisfacenti”.

Finished the restructure of Mount Whitney Concluded the works of maintenance and repair of the ship Mount Whitney, US Navy 6th Fleet flagship, in the shipyard of Lenac. The American ambassador to Zagreb, James Foley has declared: “In the city of Fiume we have added the economic dimension to the collaboration and the partnership, through NATO, United States and Croatia”.

Negotiations in progress for Dalmacijavino company The delegates of Dalmacijavino, company that produces wine, currently in bankrupt, are going to negotiate the process of privatization in order to exit from the crisis. Satisfied the representatives of Dalmacijavino and Andrej Grubišić, lawyer delegate of the American entrepreneur Salamon Berkowitz, who has decided to invest in the Croatian company.

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Aree dell’Adriatico CROAZIA

.www.croatia.hr


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IL FUTURO SEMPRE PIÙ RINNOVABILE Vladimir Kavarić, ministro dell’Economia del Montenegro, ha rilasciato dichiarazioni al giornale del settore energetico Elektroprivreda in merito all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Ha sottolineato l’importanza di costruire nuove minicentrali idroelettriche e generatori eolici al fine di fruttare al meglio le potenzialità del territorio. A seguito della rinuncia di molti paesi dell’Ue alla costruzione di centrali nucleari, l’utilizzo delle nuove fonti rinnovabili potrebbe rappresentare, secondo Kavarić, una chiave di svolta per il futuro energetico montenegrino. Il ministro ha evidenziato inoltre che l’interesse per la costruzione di nuove strutture energetiche, è legato al progetto che prevede il collegamento del Montenegro e della regione al mercato dell’UE, in questo modo il territorio potrebbe diventare un importante nodo energetico in Europa.

The future more and more renewable Vladimir Kavarić, Montenegrin minister of the Economy, has emphasized the importance to construct new hydroelectric small stations and Aeolian systems in the region, in order to exploit at best the potentialities of the territory, belonging the economic key for Montenegrin future development.

INVESTIMENTI NEL SETTORE TRASPORTI Gli investimenti previsti per le infrastrutture ferroviarie consentiranno al paese di avvicinarsi sempre più agli standard previsti dall’Ue. I trasporti saranno all’insegna dell’ecosostenibilità e della sicurezza. Ottimo il lavoro di coordinamento delle attività tra i finanziatori delle opere e le agenzie europee. Nicola Bertolini, capo delle operazioni della Delegazione UE, ha evidenziato che l’Unione Europea ha contribuito con 11 milioni di euro al finanziamento delle ferrovie, nello specifico alla ricostruzione del nodo ferroviario che collega Bar con il confine serbo, così come ai lavori di riabilitazione della linea ferroviaria Kolasin – Trebaljevo.

COOPERAZIONE SU PIÙ FRONTI CON ISRAELE “Una porta verso il Montenegro”, questo il tema della conferenza organizzata con il patrocino del Ministero degli Affari Esteri di Israele e con la collaborazione del Consolato onorario del Montenegro a Tel Aviv. Protagonisti Milan Roćen, Ministro degli Affari Esteri e dell’Integrazione europea e il vicepresidente del governo e ministro degli Affari Esteri israeliano Avigdor Lieberman, per il settore della cultura. Soddisfazione sia per gli accordi bilaterali ratificati da parte dei due ministri che hanno evidenziato l’ottima collaborazione tra i rispettivi paesi, sia per l’abolizione dei visti. Roćen ha dichiarato che il Montenegro è molto interessato alla collaborazione in tutti i settori, sottolineando che il paese è meta turistica attraente quindi luogo adatto per fare investimenti nell’interesse reciproco.

Cooperation on more foreheads with Israel Montenegro’s cooperation with Israel will be intensified, especially in increasing tourist visits between the two countries, this is one of the conclusions of the meeting “A gate towards Montenegro”. There were Milan Roćen Minister of Foreign Affaires and European integration and his Israeli homonymous Avigdor Lieberman.

Investments in the transport sector Important innovation about the railway infrastructures. Excellent the cooperation of the activities between financiers and European agencies. Nicholas Bertolini, head of the operations of EU delegation, has emphasized that the European Union has financed with 11 million euro the railways, in particular the reconstruction of the railway that connects Bar with the Serbian border.

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Aree dell’Adriatico MONTENEGRO

.www.gov.me/en

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"TIRANA 2" PRONTA LA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA E’ stata inaugurata la nuova “sottostazione 400 k/volt Tirana 2” con lo scopo di risolvere i problemi di produzione elettrica in tutta l’Albania. Presente all’inaugurazione il Premier albanese Sali Berisha e il sindaco di Tirana Lulzim. E’ la più grande struttura produttiva nel settore dell’energia esistente in tutta l’area dei Balcani. La sottostazione elettrica collega l’energia del territorio albanese con la rete internazionale GreciaMotenegro-Serbia attraverso le tre centrali idroelettriche collegate alla stazione “Tirana 2” distribuendo energia a tutto il territorio; l’energia prodotta in più viene venduta all’estero. Berisha ha espresso massima gratitudine sia al Governo italiano che ha supportato finanziariamente la realizzazione dell’impianto, sia ai100 operai locali che lo hanno costruito.

“Tirana 2” ready the electric substation It has been opened the new substation “Tirana 2” with the aim to solve the problems of electric production in the region. It’s the biggest productive station in all the Balkan area. The Prime Minister Sali Berisha has been very satisfied and has expressed gratitude to Italian Government for the financial support.

ASSEMBLEA PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA Alla presenza del Presidente dell’Assemblea albanese Jozefina Topalli, del ministro albanese per l’Innovazione, Genc Pollo e del Minsitro albanese dell’agricoltura, Genc Ruli, si è svolta la trentottesima sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare per la cooperazione economica. Nel corso del meeting si è evidenziata l’importanza di collaborazioni tra i paesi membri del Mar Nero al fine di migliorare la condizione economica generale attraverso la cooperazione tra gli imprenditori delle diverse nazioni. Per incentivare il settore agricolo Genc Ruli ha posto come obiettivi principali: la semplificazione burocratica nelle procedure commerciali e il potenziamento della promozione dei prodotti locali.

AEROPORTO ALL’INSEGNA DELL’ECOLOGIA L’aeroporto internazionale di Tirana “Madre Teresa”, ha deciso di ampliare il programma di riutilizzo, riciclo e riduzione dei rifiuti grazie anche alla collaborazione dei circa 7.000 passeggeri che quotidianamente transitano nello scalo albanese. Obbiettivo del programma massimizzare la quantità di materiali riciclabili, ridurre al minimo i non riciclabili ed effettuare maggiori controlli sullo smaltimenti dei rifiuti. A tal proposito Andrea Gebbeken, CEO dell’aeroporto, ha dichiarato: “L’idea del Riusa - Riduci Ricicla, continua a costituire parte integrante della concezione dello smaltimento dei rifiuti presso l’aeroporto”. I dati pubblicati dall’autorità portuale mostrano che oggi la produzione mensile di rifiuti riciclabili ammonta a 40 metri cubi, raccolti da aziende specializzate.

Airport begins with ecology Tirana International Airport is encouraging its travellers to participate at the important environmental recycling programme. Andrea Gebbeken, has underlined the importance of the programme Reuse-Reduce-Recycle. The target of the plan is to maximize recyclable material, minimize the amount of non-recyclable waste at and control the disposal of waste.

Meeting for economic cooperation At the presence of the President of the Albanian Assembly Jozefina Topalli, the Albanian minister for the Innovation, Genc Pollo and the Albanian Minster of agriculture Genc Ruli, has take place the 38th plenary session of the parliamentarian Assembly for the economic cooperation has been marked the importance of collaborations between the countries of Black sea in order to improve the general economic situation.

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Aree dell’Adriatico ALBANIA

.www.albaniatourism.com


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INDUSTRIA DEL MOBILE PUNTA ALL’ESTERO Il calo delle vendite al dettaglio e la crisi economica nazionale hanno coinvolto anche il distretto del mobile. Molti gli imprenditori che pur di arginare la crisi del settore, cercano sempre più di attrarre i mercati esteri, proponendo nuovi prodotti e migliorando la propria capacità competitiva. La società Neoset, per esempio, grazie all’utilizzo di materiali tecnologici, mira a incrementare le importazioni e rinnovare la propria identità imprenditoriale. L’azienda Dromeas, attualmente presente sui mercati internazionali di Germania, Svizzera, Italia e Gran Bretagna ha ottenuto notevoli ricavi anche grazie alla collaborazione con le società tedesche Aero ENGINES e Daimler. Un’altra società locale, la SATO, sta collaborando con la società Entos per la fornitura di mobili per la casa, le importazioni, ad oggi, sono una delle maggiori attività del gruppo.

Furniture industry bets abroad The decrease of the sales and national the economic crisis, have involved also the furniture sector. Many entrepreneurs, in order to face the crisis, are going to attract new foreign markets, proposing new products and improving own competitive skills.

I GIOCATTOLI NON CONOSCONO CRISI Persiste la recessione economica che da quasi quattro anni ha coinvolto l’intero paese ellenico. Poche le aziende che non hanno avvertito la crisi tra queste ci sono quelle che si occupano della vendita di giocattoli. I dati pubblicati dalle agenzie di statistica regionali mostrano un boom di vendita di giocattoli soprattutto all’estero. Una delle maggiori aziende elleniche di giocattoli è la Jumbo che ha registrato vendite pari a 120,5 milioni di dollari, fatturato che crescerà in occasione del Natale. L’azienda ha dichiarato che il boom di vendite è il risultato sia dell’ottima rete di vendita sia delle corrette decisioni imprenditoriali che hanno spostato il loro orientamento verso l’estero con ingenti investimenti. Sono 54 i punti vendita attualmente in Europa (Grecia, Bulgaria e Cipro) e 4 le nuove aperture previste entro Giugno 2012.

RICHIESTA UE DI NORME IN MATERIA DI TELECOMUNICAZIONI A seguito della richiesta della Commissione Europea diventa ormai urgente la creazione di norme che agevolino il settore delle telecomunicazioni, nello specifico norme che regolino l’istallazione di impianti e apparecchiature come tubi o antenne da collocare in aree pubbliche e private. Il risultato dell’assenza di una regolamentazione è il mancato sviluppo e la limitata diffusione della banda larga. Solo il 2,6% dei cittadini ha a disposizione internet veloce, considerando che la media dei paesi europei è del 7,2%. L’attuazione di nuove norme, potrebbe anche essere un incentivo per iniziare ad investire nel settore delle telecomunicazioni e nelle reti di nuova generazione. Entro il 2013 la Grecia dovrebbe raggiungere l’obiettivo fissato dalla Agenda Digitale Europea che prevede di offrire servizi di banda larga di base a ogni cittadino.

Request UE about telecommunication laws As a result of European Commission request, becomes urgent the creation of law that facilitate the sector of telecommunication, laws that regulate the installation of systems like tubes or antennas to place in public and private areas. The result of the lack of a specific law is the failed development and the limited spread of broadband.

No crisis for toys companies The toys companies have not been involved by the general crisis. In fact, the data published by statistic agencies show that many toys are sold abroad. One of the bigger Greek toys companies is Jumbo that has recorded sales for an amount of 120,5 million dollars.

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Aree dell’Adriatico GRECIA

.www.ente-turismoellenico.com

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COSTA DISCORDIA Parallelismi fra disastri marittimi: l’incompetenza nel settore regna sovrana e il naufragio della Concordia, forse, farà terminare un ciclo

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anti “esperti” hanno fatto di questa vicenda un parallelismo con il disastro del Titanic e, questo, ci può stare, ma non hanno colto alcune finezze che rendono la cosa ancor più interessante.

La prima che mi salta all’occhio è la velocità massima delle navi, 23 nodi, identica, eppure le dimensioni sono profondamente differenti e, ancor più differente è il design del transatlantico. La Concordia ha 11 ponti ed un’altezza di 52 metri, uguale a quella del Titanic, che aveva, però, solamente 3 ponti. Fermo restando che è indubbia una totale disorganizzazione della manovra di abbandono nave, che non vi sia stato un comportamento degno da parte del comandante e dei sui più stretti collaboratori, diciamo, le cose sono andate bene come sono andate! E si, perché il naufragio è avvenuto in condizioni ambientali che neanche nelle più rosee esercitazioni ci si poteva immaginare. Un mare calmo, ma così calmo che neanche nelle più tipiche cartoline estive lo si può trovare e, da ultimo, a 50 metri dalla costa. Allora cosa non ha funzionato a parte l’incompetenza dell’equipaggio? Sono le dimensioni della nave a non aver funzionato. Il ricorso al gigantismo navale al fine di poter sempre più raggiungere un’efficace rapporto costo/beneficio non ha tenuto conto della totale inadeguatezza dei mezzi di salvataggio. Ripeto, una nave con 11 ponti ha ancora mezzi di salvataggio identici a quelli di cento di anni addietro. Zattere da 150 persone totalmente inutilizzabili quando la nave supera i 20 gradi di inclinazione. Per la cronaca, tutte le navi che affondano si inclinano più di 20 gradi. Nell’ultima grande tragedia marittima italiana, quella dell’Andrea Doria, gran parte dei decessi fu dovuto al fatto che i passeggeri, dopo lo speronamento dello Stockholm, si lanciarono dai ponti sulle scialuppe di legno provocandosi ferite, molto spesso mortali. Da allora, correva l’anno 1956, si pensò di sostituire le scialuppe in legno con i gonfiabili. Mi chiedo perché l’ingegneria navale debba innovarsi, sotto questi aspetti, sempre e solo dopo affondamenti e tragedie, dimostrando un immobilismo innovativo senza pari. Mi chiedo perché i cantieri accettino, sotto esplicita richiesta degli armatori, di costruire navi sempre più grandi, al fine di poterle classificare le più grandi del mondo, con il solo scopo del ritorno di immagine e pubblicitario. Mi chiedo, perché sia stata autorizzata dalle autorità competenti la costruzione di una nave passeggeri con 11 ponti e con sistemi di salvataggio che si rifanno a tecnologie vecchie di secoli. Mi chiedo, infine, se questo naufragio chiuda un ciclo, quello della costruzioni di grandi navi passeggeri e, se queste, potranno più fare i loro viaggi così come oggi li conosciamo in Mediteranneo. A tutti questi quesiti darò risposta nelle prossime edizioni.

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Costa Discordia Many “experts” have compared the disaster of Costa Concordia with that of Titanic, this could be right, but they haven’t seen many thinness. The first thing that I mark it’s the maximum speed of the ships 23 knots, but the sizes are very different as the design of the transatlantic. Doubtless there has not been organization about the actions linked to the abandonment of the ship, it has not been a right behaviour for a commander. All in all, they have been lucky because the shipwreck has happened in a good environmental conditions, calm sea and about 50 meters away from the coast. Another import thing to consider has been the insufficient of the safety means. During the last great Italian maritime tragedy, that of Andrea Doria, great part of the deaths involved all the passengers launched from the bridges on the lifeboats, causing wounds fatal also.I wonder why the shipbuilding engineering must innovate after these tragedies. I wonder why the yards accept, under explicit request of the ship-owners, to construct more and more big ships. I wonder if this shipwreck closes a series, that one of the constructions of gigantic passengers ships. The answer in the next editions.

.Avviso ai naviganti


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